Cosa ti aspetti da un sorriso, lo sai ma non lo dici. Talora il sorriso diventa un pugno o un graffio. Comincia a segnare il confine tra vita e il mondo, tra la nascita e la fine. Tieni in mano le pedine dello spirito e non appoggiarle mai sulla scacchiera. Anche lo spirito ride. Metti bandierine a festa tra il cielo e le rose della Terra. Ogni tuo respiro riempilo di perline colorate. Non si dà un prezzo alla vita. Ogni gioia prendila dal fondo degli Oceani. Non affannarti a sembrare serio. Nello spazio non ci sono frontiere, le nuvole sono ponti di luce che seguono binari, treni e stazioni della mente. Pure le nuvole ridono. Non cercano di sembrare diverse da noi. Qui invece parrebbe tutto uguale fin dai dinosauri. Poche strade comuni, molti alberi in mezzo, qualche collina da superare, tanti semafori, hai ragione a misurare le uscite di scena e gli orizzonti. I confini sono sotto i tuoi piedi, li puoi vedere senza fatica. Vicino al cuore si apre una vallata verde. Poche sono le case dove fare festa. Gli uomini si confinano l'un l'altro. Troppa distanza tra loro. Sono isole e paludi. L'infinito così si fa piccolo e inutile. Ci inscatoliamo di brutto. Perdiamo il peso leggero della nostra anima. Non abbiamo fiducia nei numeri e nelle storie. Non sappiamo dove stare. E allora ci facciamo guerra. Per determinare nuovi confini e nuove regole. La natura si ribella alle geometrie umane. Lo fa per impreziosire i nostri errori.

Scritto da Luca Sartini.

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“- BENE, GATTO. CI SIAMO RIUSCITI - DISSE SOSPIRANDO - SÌ, SULL’ORLO DEL BARATRO HA CAPITO LA COSA PIÙ IMPORTANTE - MIAGOLÒ ZORBA - AH SÌ? E COSA HA CAPITO? - CHIESE L’UMANO - CHE VOLA SOLO CHI OSA FARLO - MIAGOLÒ ZORBA”.

Luis Sepúlveda

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