𝐈𝐌𝐎𝐋𝐀𝐘𝐑𝐓𝐎𝐍. 𝐑𝐢𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐫𝐞𝐭𝐚
Il fotografo Marco Isola [Isolapress] mette Imola e la solidarietà al centro: 11 scatti selezionati saranno in mostra nel cortile di Palazzo Vacchi e poste in vendita, a sostegno delle aule Alessia e Chiara della Fondazione Matteo Bagnaresi Onlus ETS.
Tra le gigantografie, anche l'ultimo giorno di Senna: la partenza, e l'ultimo passaggio alla Tosa.
All'interno del porticato affrescato di palazzo Vacchi, in via Appia 37, sede della Confartigianato (che ha provveduto all'allestimento luci) undici cavalletti per altrettanti quadri fotografici, completi di passe-partout e cornice, delle dimensioni di 70 per 100, che saranno poste in vendita ad offerta libera a partire da un minimo di 350 euro. Le originali (50x70) potranno essere acquistate a 60 euro, anche on line sul sito https://www.isolapressimola.com/
Il fotografo Marco Isola [Isolapress] mette Imola e la solidarietà al centro: 11 scatti selezionati saranno in mostra nel cortile di Palazzo Vacchi e poste in vendita, a sostegno delle aule Alessia e Chiara della Fondazione Matteo Bagnaresi Onlus ETS.
Tra le gigantografie, anche l'ultimo giorno di Senna: la partenza, e l'ultimo passaggio alla Tosa.
All'interno del porticato affrescato di palazzo Vacchi, in via Appia 37, sede della Confartigianato (che ha provveduto all'allestimento luci) undici cavalletti per altrettanti quadri fotografici, completi di passe-partout e cornice, delle dimensioni di 70 per 100, che saranno poste in vendita ad offerta libera a partire da un minimo di 350 euro. Le originali (50x70) potranno essere acquistate a 60 euro, anche on line sul sito https://www.isolapressimola.com/
La mostra attraverserà l'intero tempo delle manifestazioni, in tre diversi momenti.
Dal pomeriggio del 18 aprile (inaugurazione alle 16.00) fino al al 21 aprile, poi nei giorni della ricorrenza, dall' 1 al 3 maggio, e infine nelle giornate del Gran Premio di Formula Uno, dal 16 al 19 maggio, aperto dal mattino alle 10 fino alle 22, orario continuato.
Dal pomeriggio del 18 aprile (inaugurazione alle 16.00) fino al al 21 aprile, poi nei giorni della ricorrenza, dall' 1 al 3 maggio, e infine nelle giornate del Gran Premio di Formula Uno, dal 16 al 19 maggio, aperto dal mattino alle 10 fino alle 22, orario continuato.
💬 La mia dichiarazione in merito all’ipotesi di chiusura della Sezione di Imola dell’Archivio di Stato
Ho appreso con sconcerto della notizia relativa alla presunta scelta di chiudere la sede imolese dell’archivio di Stato. Per quanto ci riguarda la notizia è semplicemente inaccettabile.
Non vi è stata alcuna interlocuzione preventiva da parte dei responsabili e nessuna condivisione delle ragioni che hanno portato ad una tale valutazione. Da parte nostra ci sarebbe stata la massima disponibilità a trovare una soluzione condivisa. Inoltre, l’Archivio di Stato include documentazione preziosa e fortemente significativa per l’identità e la storia della nostra Città, con inestimabile valore storico, artistico e culturale. Non accetteremo qualsiasi ipotesi di trasferimento degli stessi al di fuori di Imola stessa. Quei materiali appartengono alla città, agli imolesi, a tutti noi, raccontano e custodiscono la nostra storia e per noi la presenza sul territorio è un valore irrinunciabile.
Mi stupisco con rammarico della superficialità con la quale è stata trattata una tematica così importante, ma sono contestualmente certo che sapremo attivare le interlocuzioni necessarie per una soluzione condivisa con i professionisti che gestiscono questo servizio.
Auspico, da Sindaco, che anche tutte le forze politiche della nostra Città, indipendente dall’orientamento politico, lavorino in concerto per trovare una soluzione nell’interesse di Imola, a partire anche da Roma.
Questa mattina abbiamo scritto al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e alla Direzione Generale Archivi del Ministero per chiedere un incontro su questo tema, coinvolgendo anche l'Assessore Regionale alla Cultura dell'Emilia-Romagna Mauro Felicori. Inoltre ho contattato il Senatore Daniele Manca affinché possa attivarsi nelle opportune sedi Istituzionali.
Ho appreso con sconcerto della notizia relativa alla presunta scelta di chiudere la sede imolese dell’archivio di Stato. Per quanto ci riguarda la notizia è semplicemente inaccettabile.
Non vi è stata alcuna interlocuzione preventiva da parte dei responsabili e nessuna condivisione delle ragioni che hanno portato ad una tale valutazione. Da parte nostra ci sarebbe stata la massima disponibilità a trovare una soluzione condivisa. Inoltre, l’Archivio di Stato include documentazione preziosa e fortemente significativa per l’identità e la storia della nostra Città, con inestimabile valore storico, artistico e culturale. Non accetteremo qualsiasi ipotesi di trasferimento degli stessi al di fuori di Imola stessa. Quei materiali appartengono alla città, agli imolesi, a tutti noi, raccontano e custodiscono la nostra storia e per noi la presenza sul territorio è un valore irrinunciabile.
Mi stupisco con rammarico della superficialità con la quale è stata trattata una tematica così importante, ma sono contestualmente certo che sapremo attivare le interlocuzioni necessarie per una soluzione condivisa con i professionisti che gestiscono questo servizio.
Auspico, da Sindaco, che anche tutte le forze politiche della nostra Città, indipendente dall’orientamento politico, lavorino in concerto per trovare una soluzione nell’interesse di Imola, a partire anche da Roma.
Questa mattina abbiamo scritto al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e alla Direzione Generale Archivi del Ministero per chiedere un incontro su questo tema, coinvolgendo anche l'Assessore Regionale alla Cultura dell'Emilia-Romagna Mauro Felicori. Inoltre ho contattato il Senatore Daniele Manca affinché possa attivarsi nelle opportune sedi Istituzionali.
💥🎉 OLTRE 73.000 PRESENZE COMPLESSIVE PER LA #6HOURS OF #IMOLA del FIA WEC! 🏁❤️
Numeri straordinari, che ci riempiono di orogoglio e superano ogni nostra aspettativa. 🥂 Con questo weekend di passione nella #MotorValley, l’edizione 2024 disputata all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari supera ogni altra edizione del WEC disputata in Italia. 🇮🇹
Grazie 🙏🏻 ai partecipanti, che hanno abbracciato la nostra città e sono tornati nel nostro circuito vivendo anche il centro storico. Ma anche ai team corse, agli addetti ai lavori, alla sicurezza, alle Forze dell’Ordine, allo staff internazionale organizzativo del WEC guidato dal CEO Frédéric Lequien e a quello di Formula Imola S.p.A., guidato dal Presidente Gian Carlo Minardi e dal Direttore Pietro Benvenuti. Un lavoro in sinergia, di successo e che traccia un percorso virtuoso da continuare a percorrere insieme. 💪🏻 #eorasicorre #autodromoImola #GiornataMadeInItaly2024 #italianmotorweek #6hoursofimola
Numeri straordinari, che ci riempiono di orogoglio e superano ogni nostra aspettativa. 🥂 Con questo weekend di passione nella #MotorValley, l’edizione 2024 disputata all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari supera ogni altra edizione del WEC disputata in Italia. 🇮🇹
Grazie 🙏🏻 ai partecipanti, che hanno abbracciato la nostra città e sono tornati nel nostro circuito vivendo anche il centro storico. Ma anche ai team corse, agli addetti ai lavori, alla sicurezza, alle Forze dell’Ordine, allo staff internazionale organizzativo del WEC guidato dal CEO Frédéric Lequien e a quello di Formula Imola S.p.A., guidato dal Presidente Gian Carlo Minardi e dal Direttore Pietro Benvenuti. Un lavoro in sinergia, di successo e che traccia un percorso virtuoso da continuare a percorrere insieme. 💪🏻 #eorasicorre #autodromoImola #GiornataMadeInItaly2024 #italianmotorweek #6hoursofimola
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Visto l’abbassamento delle temperature, ecco l’ORDINANZA DI AUTORIZZAZIONE ACCENSIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI DI RISCALDAMENTO DAL 22/04/2024 FINO AL 02/05/2024 COMPRESO
WEC 🏁: CENTINAIA DI PERSONE sul SERVIZIO NAVETTE per il CENTRO STORICO. 🏛 A confermare quanto il WEC sia stato un evento vissuto e utile anche dal centro storico, ci sono ottimi riscontri sui numeri delle persone che hanno usufruito del servizio gratuito di trasporto 🚌 dall’Autodromo Enzo e Dino Ferrari al cuore della nostra città.
Un’iniziativa, in forma sperimentale, che ha riscontrato successo e che spero possa essere riproposta nei prossimi grandi eventi, a cominciare dal Gran Premio di Formula 1 (17-19 maggio). 🏎 Voglio ringraziare 🙏🏻 le associazioni di categoria (Cna Imola, Confartigianato, Confcommercio Ascom Imola e Confesercenti Imola) per il sostegno a questa proposta.
Un’iniziativa, in forma sperimentale, che ha riscontrato successo e che spero possa essere riproposta nei prossimi grandi eventi, a cominciare dal Gran Premio di Formula 1 (17-19 maggio). 🏎 Voglio ringraziare 🙏🏻 le associazioni di categoria (Cna Imola, Confartigianato, Confcommercio Ascom Imola e Confesercenti Imola) per il sostegno a questa proposta.
🗞️ La mia intervista 🎙️ a #Motorsport: il successo del #WEC, il rilancio del circuito avviato nel 2020 e le prospettive per il futuro fra Formula 1, endurance, grandi eventi e polifunzionalità. 🏁 #AutodromoImola #ImolaGP #Imola
https://it.motorsport.com/wec/news/wec-73600-presenze-a-imola-vogliamo-restare-in-calendario/10602261/
https://it.motorsport.com/wec/news/wec-73600-presenze-a-imola-vogliamo-restare-in-calendario/10602261/
motorsport.com
WEC | 73.600 presenze a Imola: "Vogliamo restare in calendario"
Per la 6 Ore disputata all'Enzo e Dino Ferrari sono giunte tantissime persone e il Sindaco, Marco Panieri, spiega a Motorsport.com come è stato rilanciato l'Autodromo arrivando a quest'altro grandissimo evento, investendo tanto anche sul futuro.
🌹 Ecco il mio discorso integrale di questa mattina in Piazza Matteotti per il 25Aprile 🌹
Ritrovarci in piazza, di nuovo, è sempre un dovere e un’emozione.
Soprattutto quando ricordiamo una data simbolo della nostra Storia collettiva come il 25 aprile 1945, quando finalmente quel giorno si pose fine alla guerra e all’occupazione nazifascista.
È doveroso farlo insieme, perché sono questi i momenti che più di altri caratterizzano e danno significato al nostro essere comunità. Vi ringrazio per la vostra presenza oggi qui e per lo spirito che vi anima nel prendere parte a questa cerimonia.
Quest’anno lo facciamo nella nostra Piazza principale dedicata a Giacomo Matteotti, per ricordare il suo sacrificio di impegno per la democrazia e la libertà a 100 anni esatti dal suo omicidio, avvenuto il 10 giugno 1924. Il suo coraggio a esporsi, a denunciare, a non voltarsi dall’altra parte e a non rimanere in silenzio di fronte alle violenze del regime fascista vogliamo che sia un monito, un invito a tutte e tutti noi, a chi ha responsabilità pubbliche e politiche, ad ogni cittadina e cittadino, alle future generazioni.
I valori di fondo su cui si basa la nostra Italia e la nostra Costituzione: Libertà, Lavoro, Democrazia, Diritti, Solidarietà e Pace, non sono negoziabili e siamo qui oggi a ricordarlo, a rivendicarlo, a viverli non come ricordo del passato, ma come memoria viva, attiva e generativa con la quale leggere il presente e costruire il futuro.
Un grande italiano e padre costituente come Piero Calamandrei, diceva:
“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione.”
Lì è nata la nostra Costituzione. Nella lotta, nella battaglia per la libertà, è nata, quindi, chiaramente antifascista. La nostra stessa Repubblica si fonda sull’antifascismo. Negarlo è inaccettabile!
L’antifascismo sia oggi quel carattere di unità, libertà e di diritti per tutti e tutte, che unisce il popolo italiano. La parola antifascismo va detta a gran voce, con fierezza e non può e non deve mai essere censurata.
Come diceva Piero Calamandrei, i luoghi sono un elemento molto profondo per comprendere e vivere la storia. Infatti, da tempo, la nostra comunità sta facendo un lavoro importante sulle giovani generazioni e sulle scuole.
Oltre al programma annuale delle iniziative, per il quale ringrazio l’Assessorato alla Cultura del Comune, l’ANPI, l’ANPI Giovani e il CIDRA, quest’anno compie 10 anni il progetto “Quando un posto diventa un luogo”, che è arrivato a Imola nel 2014 e da allora coinvolge istituti scolastici cittadini per creare momenti artistici partecipativi sulla memoria e la Resistenza.
Ogni anno decine di classi e centinaia di studenti ridanno vita a monumenti imolesi che da “posti” poco conosciuti, diventano “luoghi” di cui aver cura. La Storia di cui parliamo è fatta di luoghi, di volti, di emozioni, di ricordi, anche personali, che parlano a noi e di noi, di chi siamo, di cosa siamo stati e di cosa possiamo diventare, nel bene e nel male. Oggi questo progetto, da due anni, è progetto Europeo e coinvolge altre 8 città in 4 paesi europei, Imola ne è città capofila e non possiamo che esserne orgogliosi e grati.
Voglio ringraziare per questo Annalisa Cattani, Imola Musei, l’Assessore Giacomo Gambi, oltre a studenti e studentesse, docenti e presidi per il lavoro, divenuto un modello internazionale, che hanno fatto e stanno facendo. Proprio oggi abbiamo inaugurato presso i locali ex-barBacchilega la mostra “Quando un posto diventa un luogo / Art for Rights”, nella quale sono esposti tutti i progetti realizzati durante le tappe europee. Vi invito a visitarla, oggi o nei prossimi giorni.
Ritrovarci in piazza, di nuovo, è sempre un dovere e un’emozione.
Soprattutto quando ricordiamo una data simbolo della nostra Storia collettiva come il 25 aprile 1945, quando finalmente quel giorno si pose fine alla guerra e all’occupazione nazifascista.
È doveroso farlo insieme, perché sono questi i momenti che più di altri caratterizzano e danno significato al nostro essere comunità. Vi ringrazio per la vostra presenza oggi qui e per lo spirito che vi anima nel prendere parte a questa cerimonia.
Quest’anno lo facciamo nella nostra Piazza principale dedicata a Giacomo Matteotti, per ricordare il suo sacrificio di impegno per la democrazia e la libertà a 100 anni esatti dal suo omicidio, avvenuto il 10 giugno 1924. Il suo coraggio a esporsi, a denunciare, a non voltarsi dall’altra parte e a non rimanere in silenzio di fronte alle violenze del regime fascista vogliamo che sia un monito, un invito a tutte e tutti noi, a chi ha responsabilità pubbliche e politiche, ad ogni cittadina e cittadino, alle future generazioni.
I valori di fondo su cui si basa la nostra Italia e la nostra Costituzione: Libertà, Lavoro, Democrazia, Diritti, Solidarietà e Pace, non sono negoziabili e siamo qui oggi a ricordarlo, a rivendicarlo, a viverli non come ricordo del passato, ma come memoria viva, attiva e generativa con la quale leggere il presente e costruire il futuro.
Un grande italiano e padre costituente come Piero Calamandrei, diceva:
“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione.”
Lì è nata la nostra Costituzione. Nella lotta, nella battaglia per la libertà, è nata, quindi, chiaramente antifascista. La nostra stessa Repubblica si fonda sull’antifascismo. Negarlo è inaccettabile!
L’antifascismo sia oggi quel carattere di unità, libertà e di diritti per tutti e tutte, che unisce il popolo italiano. La parola antifascismo va detta a gran voce, con fierezza e non può e non deve mai essere censurata.
Come diceva Piero Calamandrei, i luoghi sono un elemento molto profondo per comprendere e vivere la storia. Infatti, da tempo, la nostra comunità sta facendo un lavoro importante sulle giovani generazioni e sulle scuole.
Oltre al programma annuale delle iniziative, per il quale ringrazio l’Assessorato alla Cultura del Comune, l’ANPI, l’ANPI Giovani e il CIDRA, quest’anno compie 10 anni il progetto “Quando un posto diventa un luogo”, che è arrivato a Imola nel 2014 e da allora coinvolge istituti scolastici cittadini per creare momenti artistici partecipativi sulla memoria e la Resistenza.
Ogni anno decine di classi e centinaia di studenti ridanno vita a monumenti imolesi che da “posti” poco conosciuti, diventano “luoghi” di cui aver cura. La Storia di cui parliamo è fatta di luoghi, di volti, di emozioni, di ricordi, anche personali, che parlano a noi e di noi, di chi siamo, di cosa siamo stati e di cosa possiamo diventare, nel bene e nel male. Oggi questo progetto, da due anni, è progetto Europeo e coinvolge altre 8 città in 4 paesi europei, Imola ne è città capofila e non possiamo che esserne orgogliosi e grati.
Voglio ringraziare per questo Annalisa Cattani, Imola Musei, l’Assessore Giacomo Gambi, oltre a studenti e studentesse, docenti e presidi per il lavoro, divenuto un modello internazionale, che hanno fatto e stanno facendo. Proprio oggi abbiamo inaugurato presso i locali ex-barBacchilega la mostra “Quando un posto diventa un luogo / Art for Rights”, nella quale sono esposti tutti i progetti realizzati durante le tappe europee. Vi invito a visitarla, oggi o nei prossimi giorni.
Ci tengo a salutare, inoltre, le 8 delegazioni provenienti dagli 8 paesi che, proprio in questi giorni, sono nella nostra città per vivere insieme a noi queste giornate e le nostre iniziative.
Sono qui insieme a noi anche questa mattina.
Il 25 aprile è anche un’occasione per allargare lo sguardo oltre i nostri confini, constatando come i valori che hanno costruito la Costituzione e la Repubblica Italiana siano ancora un miraggio per buona parte del mondo.
Anche quest’anno è macchiato da un mondo costellato di conflitti e tensioni, che sfociano in violenze e soprusi fra paesi e sulle popolazioni civili, in particolare donne e bambini.
Non possiamo dimenticare l’Ucraina e il suo popolo, impegnati ormai da oltre due anni in una devastante battaglia di Resistenza per la propria libertà, indipendenza e democrazia. A loro non può mancare ogni sostegno necessario e auspichiamo uno sforzo diplomatico congiunto della comunità internazionale per spingere la Federazione Russa a interrompere un’aggressione ingiustificata e criminale.
Il destino dell’Europa dipende dall’esito di questa invasione e non si può immaginare una soluzione in cui la prepotenza abbia l’ultima parola, occorre una PACE GIUSTA che abbia presupposti equi e sappia riconoscere gli aggressori e gli aggrediti.
Perché, come insegna la Storia, la Pace o è giusta o non è una vera pace.
Allo stesso modo l’appello alla Pace deve alzarsi per il Medio Oriente, dove da mesi si rincorrono violenze, massacri e bombardamenti.
Il prezzo più alto lo sta pagando la popolazione civile e il nostro appello è che la comunità internazionale non consenta alle parti un’estensione del conflitto, ma lavori ad una cessione delle violenze, alla riconsegna degli ostaggi, ad una soluzione politica di lungo periodo, che dia dignità ad ogni popolo coinvolto, isolando gli estremisti da ogni parte.
Di fronte a tutto questo, l’Europa non può permettersi di restare alla finestra. L’Europa che vogliamo è un’Europa dei popoli, protagonista, attiva e impegnata per la libertà, i diritti e la giustizia in tutto il mondo, in ogni scenario di crisi.
L’Europa della Pace, che ci ha garantito quasi 80 anni di benessere, di sicurezza, di aiuto reciproco e di prosperità è un elemento irrinunciabile e fondamentale per il nostro futuro.
Tutti noi dobbiamo esserne protagonisti, per questo mi unisco all’appello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell’invitare tutte e tutti voi, noi, a partecipare alle prossime elezioni europee in programma per l’8-9 giugno.
Il voto è uno strumento di democrazia. Il 25 aprile non va solo ricordato, va anche vissuto ed esercitato. Il voto ne è l’eredità più vera e autentica.
Per questo mi auguro che vi sia una grande partecipazione al voto, affinché l’Unione Europea sia protagonista nella vita internazionale del mondo e, con un cambio di passo che è sempre più urgente e necessario, essere promotrice di stabilità, collaborazione e pace.
Sono questi i piccoli grandi gesti, grazie a ciascuno di noi, che renderanno il 25 aprile non solo un ricordo del passato, ma anche l’ideale del nostro futuro.
Viva Imola, viva il 25 Aprile, viva la Liberazione, viva l’Italia antifascista e viva l’Europa!
Sono qui insieme a noi anche questa mattina.
Il 25 aprile è anche un’occasione per allargare lo sguardo oltre i nostri confini, constatando come i valori che hanno costruito la Costituzione e la Repubblica Italiana siano ancora un miraggio per buona parte del mondo.
Anche quest’anno è macchiato da un mondo costellato di conflitti e tensioni, che sfociano in violenze e soprusi fra paesi e sulle popolazioni civili, in particolare donne e bambini.
Non possiamo dimenticare l’Ucraina e il suo popolo, impegnati ormai da oltre due anni in una devastante battaglia di Resistenza per la propria libertà, indipendenza e democrazia. A loro non può mancare ogni sostegno necessario e auspichiamo uno sforzo diplomatico congiunto della comunità internazionale per spingere la Federazione Russa a interrompere un’aggressione ingiustificata e criminale.
Il destino dell’Europa dipende dall’esito di questa invasione e non si può immaginare una soluzione in cui la prepotenza abbia l’ultima parola, occorre una PACE GIUSTA che abbia presupposti equi e sappia riconoscere gli aggressori e gli aggrediti.
Perché, come insegna la Storia, la Pace o è giusta o non è una vera pace.
Allo stesso modo l’appello alla Pace deve alzarsi per il Medio Oriente, dove da mesi si rincorrono violenze, massacri e bombardamenti.
Il prezzo più alto lo sta pagando la popolazione civile e il nostro appello è che la comunità internazionale non consenta alle parti un’estensione del conflitto, ma lavori ad una cessione delle violenze, alla riconsegna degli ostaggi, ad una soluzione politica di lungo periodo, che dia dignità ad ogni popolo coinvolto, isolando gli estremisti da ogni parte.
Di fronte a tutto questo, l’Europa non può permettersi di restare alla finestra. L’Europa che vogliamo è un’Europa dei popoli, protagonista, attiva e impegnata per la libertà, i diritti e la giustizia in tutto il mondo, in ogni scenario di crisi.
L’Europa della Pace, che ci ha garantito quasi 80 anni di benessere, di sicurezza, di aiuto reciproco e di prosperità è un elemento irrinunciabile e fondamentale per il nostro futuro.
Tutti noi dobbiamo esserne protagonisti, per questo mi unisco all’appello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell’invitare tutte e tutti voi, noi, a partecipare alle prossime elezioni europee in programma per l’8-9 giugno.
Il voto è uno strumento di democrazia. Il 25 aprile non va solo ricordato, va anche vissuto ed esercitato. Il voto ne è l’eredità più vera e autentica.
Per questo mi auguro che vi sia una grande partecipazione al voto, affinché l’Unione Europea sia protagonista nella vita internazionale del mondo e, con un cambio di passo che è sempre più urgente e necessario, essere promotrice di stabilità, collaborazione e pace.
Sono questi i piccoli grandi gesti, grazie a ciascuno di noi, che renderanno il 25 aprile non solo un ricordo del passato, ma anche l’ideale del nostro futuro.
Viva Imola, viva il 25 Aprile, viva la Liberazione, viva l’Italia antifascista e viva l’Europa!
Il murales dedicato ad Ayrton Senna ❤️ e realizzato dall’artista Stefano Pierotti, lo stesso del monumento al Parco delle Acque Minerali, sarà svelato e inaugurato domani sabato 27 aprile alle 16.30 in via Cenni 10 a Imola in un’edificio ERP. È solo una delle iniziative di #SENNA30YEARS, un programma per commemorare il trentennale dal tragico weekend del 1^ maggio 1994, nel quale persero la vita Ayrton e Roland Ratzenberger.
Vi invitiamo ad essere a IMOLA nella giornata del 1^ maggio per un momento internazionale di ricordo sulla curva del Tamburello alle ore 14.17 e per altre mostre, iniziative ed eventi durante la giornata. Tutte le info su www.ayrton-Senna.it, vi aspettiamo! 🤗🙏🏻
Grazie al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e alla Regione Emilia-Romagna per il sostegno.
Vi invitiamo ad essere a IMOLA nella giornata del 1^ maggio per un momento internazionale di ricordo sulla curva del Tamburello alle ore 14.17 e per altre mostre, iniziative ed eventi durante la giornata. Tutte le info su www.ayrton-Senna.it, vi aspettiamo! 🤗🙏🏻
Grazie al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e alla Regione Emilia-Romagna per il sostegno.
1 MAGGIO 2024:
IMOLA RICORDA AYRTON SENNA E ROLAND RATZENBERGER
Come già noto, Mercoledì 1 maggio le iniziative di SENNA 30 YEARS si svilupperanno in tutta la giornata, ma il momento più importante sarà alle 14.17, ora dell’incidente di Senna alla curva del Tamburello, con un minuto di silenzio. Dalle 13.30 circa si svolgerà sul posto una cerimonia di commemorazione internazionale.
Sono onorato di annunciare che saranno a Imola: il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, il Ministro delle Relazioni Estere della Repubblica Federativa del Brasile, Mauro Vieira, il Ministro degli Affari Esteri dell’Austria, Alexander Schallenberg e il CEO di Formula One, Stefano Domenicali.
IMOLA RICORDA AYRTON SENNA E ROLAND RATZENBERGER
Come già noto, Mercoledì 1 maggio le iniziative di SENNA 30 YEARS si svilupperanno in tutta la giornata, ma il momento più importante sarà alle 14.17, ora dell’incidente di Senna alla curva del Tamburello, con un minuto di silenzio. Dalle 13.30 circa si svolgerà sul posto una cerimonia di commemorazione internazionale.
Sono onorato di annunciare che saranno a Imola: il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, il Ministro delle Relazioni Estere della Repubblica Federativa del Brasile, Mauro Vieira, il Ministro degli Affari Esteri dell’Austria, Alexander Schallenberg e il CEO di Formula One, Stefano Domenicali.