La recensione del mese: LUOGHI SACRI DEL PIANETA – SAM OSMANAGICH (ARCHEOLOGIA)

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Fosco Del Nero
"Agisco nell'ombra per servire la luce"

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"Ecco il fondamento della religione definito da questa semplice immagine: ciascuno va verso le creature o gli esseri con i quali ha affinità, ed è così che determina il proprio avvenire. Dato che ogni vibrazione tende a trovare un’altra vibrazione simile a sé per fondersi con essa, tutte le creature, con le loro vibrazioni e le loro particolari lunghezze d’onda, entrano in rapporto con altri esseri, altre entità e altre forze nell’universo che possiedono le stesse lunghezze d’onda, le stesse vibrazioni: è la legge dell’affinità.
Così, tramite i suoi pensieri, i suoi sentimenti e le sue azioni, l’uomo entra in affinità con regioni ed entità che possiedono le stesse lunghezze d’onda e, per la forza dell’attrazione, prima o poi dovranno incontrarsi.
Se cerchiamo di purificarci al fine di nutrire in noi solo desideri spirituali, nulla ci potrà poi impedire di andare a raggiungere le entità luminose che popolano lo spazio: gli angeli, gli arcangeli... fino ad arrivare a Dio stesso. Esiste un meccanismo cosmico, e tale meccanismo è implacabile."

La citazione era di O.M. Aivanhov ed esprime una verità sempiterna, di cui si legge una chiara enunciazione anche nel "Vangelo di Filippo": l'asino si associa con l'asino, il cavallo si associa con il cavallo, l'uomo si associa con l'uomo, lo spirito si associa con lo spirito.

In verità, l'unica scelta che l'essere umano pone in essere è il tipo di energie con cui si associa e, conseguentemente, ciò cui si lega l'intero destino dell’individuo.
La scelta viene operata su tutti i livelli, dal pensiero alle azioni materiali, e in tal modo l'essere umano orienta l'intero suo essere, generando in sé determinate energie e attirando determinate creature.

Il cristianesimo stesso ci mette in guardia in tal senso: "pensieri, parole, opere, azioni e omissioni"; tutto concorre a determinare la nostra vibrazione centrale, il nostro stato di coscienza... e il resto arriva di conseguenza.

Il nostro compito è abbandonare le cerchie degli asini e dei cavalli, e persino quelle degli uomini, per dirla con Filippo, per arrivare agli angeli e allo spirito.

In ciò, notiamo che anche le religioni popolari, per quanto si rivolgano a una folla, utilizzando quindi linguaggi e concetti semplici, hanno chiaramente messo in guardia: si va nella direzione che si sceglie, né più né meno.

Fosco Del Nero
"Agisco nell'ombra per servire la luce"

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“La mente e i pensieri andranno e verranno, ma l’importante è che non se ne vada la coscienza.
Noi non siamo né la mente né i pensieri, e nemmeno il corpo o le emozioni, ma la coscienza che sta dietro a tutto quanto. Non a caso, l’esercizio spirituale per eccellenza è proprio quello di rimanere assisi sul proprio trono interiore, qualunque cosa succeda fuori e dentro di noi: avvenimenti esterni, pensieri interni, impressioni sensoriali, emozioni.
Più l’essere umano impara a coltivare la presenza interiore, più lavora alla statua della sua anima, modellandola sempre di più, sino a farne una scultura perfetta.”

Fosco Del Nero – Parole di Risveglio
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Un fotogramma della recente inaugurazione delle Olimpiadi di Parigi.

Fosco Del Nero
"Agisco nell'ombra per servire la luce"

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“Meno energia si disperde nelle questioni del mondo, compresi anche i pensieri e le emozioni rivolti alle cose fenomeniche, più possibilità vi sono a livello evolutivo.
È bene sottolinearlo ancora: il mondo non va ignorato e al contrario va vissuto, ma va vissuto con l’attenzione e lo sguardo rivolto sempre al proprio al proprio interno e a ciò che in esso va illuminato.
La scelta sta sempre a noi, ed è una scelta che coinvolge non solo questa vita, ma molte altre a seguire, o forse al contrario poche… o forse, chissà, nessun’altra: in quest’ultimo caso l’anima ha raggiunto la solitudine vera, la solitudine totale, che è la solitudine dell’unità: c’è solo Uno e si vive solo l’Uno… non c’è solitudine maggiore, e questa immensa e risplendente solitudine è il traguardo finale.”

Fosco Del Nero – Lascia che sanguini
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Pregare in modo meccanico è una contraddizione in termini.

Fosco Del Nero
"Agisco nell'ombra per servire la luce"

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“Un’impronta è una sorta di impressione energetica: una volta che la persona assume una certa impronta per via delle esperienze che fa, esteriori o interiori, questa è stata posta su di lei.
È fatta: non si può più tornare indietro.
Se l’esperienza viene ripetuta, l’impronta si rafforza, fino a divenire un vero e proprio marchio… e stabilire un vero e proprio destino, per questa vita e probabilmente per le successive.
Ecco perché è così importante che le persone siano educate, spiritualmente, il prima possibile e nel modo più saggio possibile: una tale educazione risparmierebbe molte impronte negative, di cui in seguito potrebbe riuscire difficile disfarsi.
Altro che “fare tutte le esperienze”, “provare di tutto”, come si usa dire nei tempi contemporanei: questa è la mentalità degli inconsapevoli, i quali non sono in grado di discernere tra ciò che è benefico (per il corpo e per l’anima) e ciò che viceversa è malefico.”

Fosco Del Nero – Corso di risveglio
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Un breve confronto tra le inaugurazioni olimpiche di Sochi (l'arretrata Russia) e di Parigi (l'evoluta Unione Europea).
Lo ripeto per l'ennesima volta: la bellezza e l'armonia sia accompagnano a un livello di civiltà più avanzato, mentre la bruttezza e il grottesco a un livello di coscienza più arretrato.

Visto che ci sono, evidenzio anche il corretto rapporto tra il maschile e il femminile: il primo fornisce forza e protezione, il secondo fornisce ispirazione e grazia... indovinate in quale dei due video possiamo notare tale rapporto armonico.

Fosco Del Nero
"Agisco nell'ombra per servire la luce"

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Ricapitolando, in queste Olimpiadi (un evento che dovrebbe essere emblema di sportività, salute e bellezza) abbiamo avuto, tra le altre cose:
- una cerimonia d'apertura blasfema (per non dire altro), comprensiva anche di un balletto che si prendeva gioco dei malori improvvisi di cui tutto il mondo occidentale è vittima negli ultimi anni (il motivo lo sanno tutti),
- propaganda e manipolazione sullo sfondo (ormai non ci si fa nemmeno più caso, per quanto è diffusa),
- atleti uomini che gareggiano contro donne (nella boxe, per esempio: il che vuol dire che è stata legalizzata la violenza degli uomini sulle donne, altro fatto in cui la "multirazziale" Parigi eccelle e che viene volutamente incoraggiato con l'immigrazione incontrollata imposta agli stati occidentali),
- un atleta condannato per violenza sessuale su una bambina 12enne, che aveva precedentemente adescato su internet e fatto ubriacare (al tempo dei fatti aveva 19 anni: quindi, tecnicamente, uno stupratore e un pedofilo),
- il doppio peso di nazioni sgradite, perché difendono i propri confini, e di altre nazioni gradite, nonostante un genocidio in corso,
- un imbarazzante trattamento riservato agli atleti partecipanti (letti di legno, alimentazione scarsa, ambienti poco puliti e mal organizzati),
- la squadra femminile degli Stati Uniti che batte la Cina… avendo in rosa solo ragazze di etnia cinese/orientale (orgoglio, famiglia, amor patrio?),
- atleti che sono stati mandati a nuotare nell'inquinatissima Senna e che poi hanno vomitato a più riprese (nessuno del Comitato ha notato che la vita da sportivo è incompatibile col nuotare in acque inquinate?).

E non sono ancora finite!

L'ultimo punto, in particolare, rispecchia bene il decadimento del mondo occidentale: una delle più importanti e storiche città europee, Parigi, è in piena decadenza, igienica, estetica e sociale (stupri e rapine sono all'ordine del giorno, e quasi sempre dietro ci sono immigrati, in pieno rispetto dell'agenda mondialista)... e gli sportivi vengono mandati a nuotare in un fiume inquinatissimo, che ovviamente fa loro male alla salute. Dunque, inquinamento interiore e inquinamento esteriore: l'abbinamento è perfetto.

Tutto questo in un evento nato come simbolo della salute, della vitalità e del benessere!

Ma va tutto bene, come sempre: se si passa in un sentiero... è per accorgersi cosa c'è in quel sentiero, ed eventualmente per cambiare direzione (dapprima individualmente, i singoli individui pronti, e poi collettivamente, quando i tempi saranno maturi).

A proposito di possibili sentieri, ha vinto la medaglia d'oro nel tennis maschile Novak Djokovic (a 37 anni contro un 21 enne): cristiano ortodosso con croce sempre in bella vista, serbo con simpatie russe, vegano, no vax, con una famiglia tradizionale (l'unica vera famiglia) al seguito... praticamente l'emblema di quello che la propaganda mondialista odia. Ecco perché nei media di regime è sempre criticato (al contrario, quando un personaggio è celebrato, è perché serve gli interessi del nuovo ordine mondiale).

Fosco Del Nero
"Agisco nell'ombra per servire la luce"

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“In un altro brano Gesù fuga i dubbi di chi pensava, e magari sperava, che la morte risolvesse tutto, e che il percorso spirituale potesse essere posticipato a tale evento.
Vangelo di Filippo, 73, 0:
“Quanti affermano che prima si deve morire e poi risuscitare si ingannano.
Se da vivi non ottengono la risurrezione, quando moriranno non otterranno nulla.”
Gesù qui sostiene quanto ben noto in ambito esistenzial-spirituale, ossia che le conquiste evolutive si fanno qua sulla Terra: è da “vivi” che si ottengono i raggiungimenti spirituali, è la carne il luogo di apprendimento, è qua che dobbiamo sostenere gli esami.
Si inganna chi spera di ottenere la rinascita-resurrezione con la morte: la rinascita-resurrezione (intesa come morte dell’ego da un lato e rinascita dell’anima dall’altro) va ottenuta qui e ora. La morte difatti non è un corso rapido di illuminazione, altrimenti basterebbe morire, e quello lo fanno tutti, ciò che svuoterebbe di contenuto l’intero percorso evolutivo.
Chi spera il contrario, ossia chi spera di posticipare le cose spirituali al dopo morte, si sta solo illudendo, ed è un’illusione che va di pari passo con una scarsa presa di responsabilità sulla propria esistenza, la quale invece deve essere totale, niente di meno. E che dipenda tutto da noi è scritto nero su bianco in tutti i vangeli, oltre che in tanti altri testi sacri, oltre che nelle testimonianze di tanti maestri, oltre che nel semplice buon senso (da chi dovrebbe dipendere il mio percorso evolutivo, da qualcun altro?).”

Fosco Del Nero – Il significato esoterico dei Vangeli
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Per orientarvi meglio nei rapporti sociali, ricordatevi la seguente regola generale: quando qualcuno vi chiede la fonte di un'affermazione-informazione ovvia, quasi sempre è un minorato mentale, figura così diffusa nei tempi contemporanei.
Saperlo in anticipo agevola largamente la gestione della relazione.

Fosco Del Nero
"Agisco nell'ombra per servire la luce"

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“Quando ci si nutre di carne animale, non solo si introduce nel proprio corpo un alimento poco adatto a esso, che necessiterà di molta energia per essere digerito e che nel tempo procurerà dei danni, non solo si introducono gli antibiotici, i papponi chimici e la spazzatura che si rifila agli animali-oggetti degli allevamenti (come noi trattiamo le altre creature corrisponde sempre a come trattiamo noi stessi), ma si introduce nel proprio essere il livello di consapevolezza dell’animale in questione… persino peggiorato dallo stato di paura, terrore e rabbia provato dall’animale durante la tortura e la morte vissute.
Ecco perché tanti maestri hanno affermato che il nutrirsi di cibo carneo rallenta e rende più difficile il percorso spirituale; così come è stato evidenziato che il nutrirsi di violenza, e quindi incoraggiarla, è incompatibile con la compassione e l’amore.
In tal modo si spiega anche la prassi, in origine pragmatica e poi divenuta dogmatica presso alcune religioni, di togliere il sangue dalle carni degli animali: nel sangue è contenuta l’essenza energetica dell’essere, e dunque eliminandolo si diminuisce l’influenzamento, inevitabilmente basso e animale, ricevuto dalla creatura, quale che essa sia. Si tratta dunque di un precetto igienico, e non di un dogma religioso.”

Fosco Del Nero – Energia, salute, evoluzione
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L'unica ragione per cui esistiamo è il progresso della coscienza.

Fosco Del Nero
"Agisco nell'ombra per servire la luce"

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“È fondamentale lasciare che tutto circoli senza farlo ristagnare e senza attaccarsi ad esso in modo avido.
Per fare un esempio, se ti viene donato un oggetto, ricordati di onorarlo usandolo: se lo dimentichi in un angolo, perché magari non ti serve, o se lo tieni da parte semplicemente come ornamento del tuo ego, ne stai bloccando il flusso espressivo… e per questo sarebbe miglior cosa per te regalarlo a tua volta a qualcun altro.
In tal modo crei uno spazio che potrà essere occupato da qualcos’altro di maggior utilità o di maggior affinità nei tuoi confronti.
Tutto nella vita deve avere movimento per fluire in equilibrio con il nostro e con l’altrui percorso evolutivo.”

Fosco Del Nero, Michela Salotti – Il mondo dall’altra parte
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Un video sintetico dello spirito olimpico occidentale di questi tempi.

Notate anche come la "civiltà occidentale" stia (giustamente) diventando lo zimbello del resto del pianeta (con tutte le conseguenze che seguiranno).

Fosco Del Nero
"Agisco nell'ombra per servire la luce"

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Nel messaggio di oggi parliamo di vari argomenti: cominciamo col pettegolezzo e finiamo con l'imitatio Christi.

Leggiamo il seguente brano di O.M. Aivanhov, tratto da "La chiave essenziale".
"Si pensa che ci si possa sbarazzare d’un nemico parlando male di lui. Eh no; per vincerlo bisogna fare il contrario. Bisogna allontanarsi, innalzarsi, creare un’altra immagine che vincerà l’immagine nociva, diventando così radianti, intelligenti, potenti, da disarmarlo.
Non si possono vincere i propri nemici trascinando ovunque la loro immagine; presto o tardi saranno loro i vincitori. Non si possono vincere i malvagi con la malvagità, i calunniatori con la calunnia, i gelosi con la gelosia, o i collerici con la collera, perché così ci si identifica con loro; si diventa uguali e ci si mette al loro stesso livello.
Ciò avviene anche per la personalità e l’individualità. Se ci si occupa sempre della personalità, alla fine si diventa come lei perché si è sempre troppo vicini a essa. È una legge; si finisce sempre per assomigliare a ciò che si guarda.
Decidetevi a contemplare solamente ciò che è bello, luminoso e perfetto, e diventerete come ciò che contemplate."

Ecco i due punti da portare avanti:
1. Circondatevi di immagini elevanti, comprese foto e disegni dei maestri.
2. Leggete tutti i giorni e in abbondanza maestri e insegnanti.
Così, creerete un punto attrattivo in Cielo che lentamente vi attirerà a sé... per vostra stessa decisione.

Il discorso è in verità molto semplice, come l'intera questione evolutiva è molto semplice: dipende tutto dalla direzione verso cui decidiamo di volgere lo sguardo. Ne parlano anche Buddha e Krishna: diventiamo ciò su cui posiamo lo sguardo abbastanza a lungo per incarnarlo.
Non dedicatevi dunque ai vostri nemici o alle bassezze umane, ma dirigete lo sguardo verso l'alto: in tal senso, è utile, sia come elemento visivo sia come elemento mnemonico, l'immagine di un maestro. Anche se la cosa più importante è ovviamente l'ideale, il punto attrattivo interiore.

A casa mia, a titolo d’esempio, vi sono: quattro Madonne con bambino, un Gesù adulto, un Buddha, uno Yogananda, un'Ananda Moyi Ma e uno Shiva. Un ottimo promemoria, direi, nonché una continua evocazione: cosa vedrebbe Cristo, cosa farebbe Cristo, come vivrebbe Cristo (o la rappresentazione divina che ci è più vicina)?
Fate che il mondo esterno vi ricordi di continuo il lavoro interno e la direzione cui vi siete votati.

Il contrario di questo approccio è ciò che di continuo ci mostra la “cultura” contemporanea, opportunamente orientata verso il basso, se non proprio deviata (programmi televisivi, film, musica, Olimpiadi, scuola: al giorno d’oggi quasi tutto indica il basso): siamo costantemente chiamati a fare la nostra scelta.

Fosco Del Nero
"Agisco nell'ombra per servire la luce"

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“Quando tutti i maestri di tutti i tempi hanno invitato i loro discepoli alla presenza, all’autosservazione, alla preghiera o allo stato meditativo, lo hanno fatto perché sapevano che tale stato di coscienza funziona come una candela, come una lanterna che porta luce all’interno del proprio essere, illuminando le zone d’ombra.
Ciò che viene illuminato diviene cosciente.
Ciò che rimane nell’oscurità resta inconscio, incontrollato, dormiente all’interno dell’uomo.
La differenza tra veglia e sonno è data da quanta luce si è portata dentro di sé, da quanto si è insistito nel meticoloso lavoro di illuminazione e di trasmutazione interiore, a volte effettuato col poderoso fascio di luce di un faro, e a volte effettuato col flebile lumino di una candela, un’inconsapevolezza alla volta, una paura alla volta, una rabbia alla volta, un odio alla volta, una solitudine alla volta.
Man mano che si sarà portata la luce in ogni angolo del proprio io interiore, esso sarà illuminato a giorno.
E noi saremo arrivati.
Il lavoro instancabile del ricercatore del vero è quello dell’Eremita, che gira nel buio della notte con la lanterna in mano per portare luce e consapevolezza là dove non vi erano.”

Fosco Del Nero – Parole di Forza
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Avrei cambiato qualche dettaglio, ma in generale come panorama ci siamo.

Fosco Del Nero
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“Non siamo finiti nella materia né per mero caso, né per svagarci con le distrazioni del mondo, bensì per conseguire delle acquisizioni a livello interiore.
Se questo è lo scopo ultimo dell’incarnazione, va detto che, nel portarlo avanti, si migliora anche la situazione di vita in senso generico, poiché il lavoro nel mondo di dentro produce effetti anche nel mondo di fuori.
Non sono gli effetti più importanti, ma si tratta comunque di conseguenze piacevoli: una maggiore vitalità, una maggiore serenità, una felicità sempre più svincolata dagli accadimenti del mondo, una maggior forza interiore, una maggiore compassione, una saggezza che inevitabilmente finisce per rendere anche la vita materiale più semplice, pulita e gioiosa.”

Fosco Del Nero – Corso di risveglio
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Distiamo solo un passo.

Fosco Del Nero
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