“La meditazione non insegue qualcosa, ma altro non è che l’indagine sull’essenza di colui che medita, e porta a un modo di vivere nel quale il pensiero non interferisce più.
È una scoperta che dovete fare da soli, sospinti da tutta la vostra energia, passione e vitalità.”

Jiddu Krishnamurti – Sintesi dell’insegnamento
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Da poco mi sono imbattuto in questa frase, estrapolata dalle "Lettere ai Corinzi".
Leggiamola insieme perché è davvero significativa, persino illuminante in relazione alla coscienza/consapevolezza.

"Perciò, fate attenzione a non tirare le somme e a non dare giudizi prima del tempo; aspettate che venga il Signore, che farà conoscere le cose più segrete degli uomini; e tutti potranno vedere esattamente ciò che ciascuno di noi è nel più profondo del cuore."

Questo brano dei "Corinzi" è in verità doppiamente interessante, poiché contiene due principi esistenziali.

Il primo è un invito al non giudizio, tema che Gesù ha affrontato con grande chiarezza e del quale si parla abbondantemente nella letteratura evolutivo-spirituale.
Su questo ci siamo tutti... almeno come comprensione teorica.

Il secondo punto rilevante è più sottile e forse persino più interessante e didattico: anziché giudicare-valutare attraverso l’ego-personalità, l’essere umano farebbe bene ad “aspettare che venga il Signore”, ossia ad attendere di avere incarnato il Divino... a quel punto, tutto gli sarà rivelato con chiarezza, compreso ciò che le persone hanno in fondo al cuore. La coscienza divina, infatti, riconosce tutto.

Potremmo dire la medesima cosa in termini più pragmatici, affermando che più si eleva la consapevolezza (col percorso interiore: non c'è altra via che questa, e non esistono scorciatoie), più le cose del mondo, comprese le cose dell'essere umano, divengono chiare.

"Aspettate che venga il Signore, che farà conoscere le cose più segrete": è detto nel passo dei "Corinzi".
Questo è vero al di là di tutto lo scibile umano: un contadino che si è risvegliato nei campi sa più di uno studioso con cinque lauree nel curriculum. Un tale uomo, a dirla tutta, non ha più bisogno di un curriculum.

Con questo non sto dicendo che sia più facile risvegliarsi facendo i contadini o i pastori che studiando e leggendo libri, come amano pensare in molti nei circoli new age (in cui lo studio dei maestri e dei testi sapienziali è tradizionalmente sottovalutato): ognuno ottiene esattamente quello che semina... a proposito di agricoltura.

L'invito dei "Corinzi" è quello di sospendere la valutazione egoica... in attesa della conoscenza animico-spirituale-divina.
Una volta giunta quella, tutto sarà conosciuto, anche i recessi del cuore umano... a quel punto, non più per giudicare, ma per aiutare.

Fosco Del Nero
"Agisco nell'ombra per servire la luce"

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“O si lavora per l’inconsapevolezza o si lavora per la consapevolezza.
O si è imboccato il sentiero a sinistra o si è imboccato il sentiero a destra.
O si cercano i propri tesori sulla Terra o si cercano i propri tesori in Cielo.
O si lavora per affermare l’ego o si lavora per identificarsi con l’anima.”

Fosco Del Nero – Parole di Risveglio
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Finalmente si è scoperta la famosa community di Facebook.

Fosco Del Nero
"Agisco nell'ombra per servire la luce"

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“Vangelo di Giovanni, 13, 34:
“Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri.
Come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli.”
Ogni cellula deve amare le sue sorelle, altrimenti il corpo intero ne soffrirà.
Ogni persona deve amare le sue sorelle, altrimenti l’umanità intera ne soffrirà.
Eventi come le guerre, la fame, lo sfruttamento, il terrorismo, sono la cristallizzazione materiale di questo fenomeno energetico, ossia del fatto che le cellule non si stanno amando tra di loro. Ogni grande maestro della storia (ripeto: ogni grande maestro della storia) ha sempre posto l’accento sull’amore fraterno (fraterno: ossia figli dello stesso padre-madre) perché comprendeva e viveva questa interconnessione spirituale universale.
Darsi da fare materialmente per cambiare le cose va anche bene, ma non si otterranno cambiamenti se prima non saranno mutate le energie totali, e ovviamente c’è una soglia da raggiungere, la tanto famosa massa critica che determina un cambio energetico sul piano generale, e quindi nuove situazioni di vita sociali, economiche, politiche.”

Fosco Del Nero – Il significato esoterico dei Vangeli
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Niente sfugge all'equilibrio cosmico: né le azioni, né le emozioni, né i pensieri. Persino ogni nostro respiro è conteggiato.

Fosco Del Nero
"Agisco nell'ombra per servire la luce"

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“Nella vita non si ottiene mai niente per niente e tutto va pagato con moneta sonante.”

Fosco Del Nero – Il bambino zoppettino
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“Fino al quarto secolo, i cristiani credevano nella reincarnazione, come anche gli ebrei, gli egizi, gli induisti, i tibetani, ecc. Ma, senza dubbio, i Padri della Chiesa erano del parere che questa credenza facesse andare le cose per le lunghe e che la gente non venisse sufficientemente incitata a migliorarsi, e vollero indurla a perfezionarsi in una sola vita abolendo il concetto della reincarnazione.
Da allora, la Chiesa inventò a poco a poco delle cose talmente spaventose per mettere paura alla gente, tanto che nel Medio Evo si credeva soltanto al Diavolo, all’Inferno e alle punizioni eterne. La Chiesa, annullando la credenza nella reincarnazione, credeva di obbligare gli uomini a migliorarsi più rapidamente. Non solo non si sono migliorati, ma sono divenuti peggiori… e per di più ignoranti.
Ecco perché si deve riprendere tale credenza, altrimenti nulla potrà più andar bene: la vita rimarrà priva di senso e il Signore, che Gesù aveva presentato come nostro Padre, apparirà come un mostro.”

Omraam Mikhael Aivanhov – Le parabole di Gesù interpretate dalla scienza iniziatica
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Oggi siamo in compagnia di Aivanhov, ch'è una compagnia di alto livello, come ormai sapete.
Leggiamo queste sue parole, il cui concetto centrale ho insegnato fin dal mio primo libro, “Corso di esistenza”, e a maggior ragione nei seguenti (tra cui “Corso di risveglio”, che sta per uscire):

"Vi darò un esempio per dimostrarvi come dovete interpretare il libro della natura vivente.
Quando lasciate in giro del cibo nella vostra cucina, perché accorrono immediatamente insetti di ogni genere, formiche, mosche, vespe, ecc, per cibarsene? Perché quegli insetti sono attratti dal sudiciume. Appena pulite, gli insetti scompaiono.
Alla stessa stregua dovete sapere che, se conservate certe impurità, ciò attirerà gi indesiderabili che amano nutrirsi di cose impure e, quando questi saranno arrivati, non ve ne potrete più sbarazzare.
Persino se tentaste di ucciderli o di cacciarli, non ci sarebbe nulla da fare: finché lascerete in giro della sporcizia, non solo continueranno a invadere la vostra casa, ma ne attireranno altri ancora. Per allontanarli dovete pulire, dopodiché gli insetti andranno altrove a cercare il loro nutrimento.
Nei piani astrale e mentale, dove ci sono pensieri e sentimenti che fermentano e che imputridiscono, si ripete la stessa cosa. Ci si deve quindi sbarazzare delle impurità, affinché gli indesiderabili se ne vadano."

Intanto, per chi fosse interessato, la citazione è tratta dal bellissimo "Il libro della magia divina".

In tale citazione c'è un uso molto pratico e molto didattico del principio analogico: si prende una cosa che si conosce bene per esperienza diretta in un ambito e la si porta sul piano spirituale, dove il principio di fondo vige inalterato. In questo caso, abbiamo che la sporcizia fisica attira gli animali del reame meno evoluto; e la sporcizia spirituale attira parimenti le creature del reame spirituale meno evoluto.

La soluzione non è uccidere o scacciare ogni singola creatura che si presenta (ciò che è un approccio mentale e miope, che equivale a occuparsi solo del sintomo: è ciò che fa la medicina allopatica, per fare un esempio pratico), bensì pulire il luogo in cui viviamo (la nostra cucina, il nostro corpo, il nostro spirito), in modo tale che non si presenteranno più scarafaggi e demoni, ma profumi e angeli.

Tutto il percorso spirituale in definitiva consiste in tale opera di ripulitura.

Fosco Del Nero
"Agisco nell'ombra per servire la luce"

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“Se siamo qui sulla Terra e non da qualche altra parte, con l’infinità dello spazio disponibile e l’infinità dei livelli evolutivi, c’è un motivo.
Ergo, abbiamo qualcosa da fare qui, nella materia, in questa materia della Terra, e non nei livelli gassosi di Giove.
Peccato che una fetta considerevole dei “praticanti spirituali” abbia disgusto di questo mondo e non veda l’ora di andarsene.
Ma se se ne vanno così come sono, torneranno qui, perché è qui che hanno qualcosa da realizzare.
Anzi, dirò di più: la quantità di bruttezza che essi vedono dà loro la precisa misura di quanto loro manca al risveglio… e quindi ad abbandonare definitivamente il pianeta.
Più bruttezza vedi, più hai ancora da fare qui sulla Terra.
Più bellezza vedi, più sei vicino al risveglio e all’unità.
L’equazione è di una semplicità disarmante.
Occorre dunque lavorare per aumentare tale percentuale di bellezza vista, e non distrarsi dal mondo rifugiandosi in qualche pratica o in qualche centro yoga.
Peraltro, se si crede davvero nella perfezione dell’esistenza, e nel percorso evolutivo, allora si sa con certezza che qualunque cosa capiti è essa stessa evolutiva, e dunque è giusta, buona e bella. Sempre a meno di credere che l’esistenza si sia sbagliata nel far succedere qualcosa di “brutto”.
Tra il conoscere qualcosa e incarnarla sappiamo che c’è una differenza, ed è una differenza di livello verticale; ma già il sapere concettuale che le cose stanno così è utile per aumentare pian piano la percentuale di ciò che vediamo come bello.”

Fosco Del Nero – Parole di Forza
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La prevenzione è importante.

Fosco Del Nero
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“Tante persone si lamentano del fatto di aver amato ma di non aver ricevuto amore in cambio, di aver aiutato senza esser state al contempo aiutate, e in definitiva di aver dato più di quanto hanno ricevuto.
È un’illusione: ciò contraddirebbe una delle leggi dell’esistenza: se si ama si è amati, se si ama si riceve amore, si riceve esattamente quello che si dà, per il semplice fatto che si può provare amore solo nel momento in cui si sta amando, non prima e non dopo.
Nel momento stesso in cui io amo, sono amato.
Nel momento stesso in cui amo, le benedizioni dell’esistenza si riversano su di me.
L’idea per cui si ama senza però aver ricevuto la medesima cosa è esattamente quello che sembra: una scusa utile a mascherare il fatto che non si è amato veramente.”

Fosco Del Nero – Parole di Potere
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Abbiamo un unico compito e obbligo come creature incarnate: raggiungere la liberazione.

Fosco Del Nero
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“La vita è una sorta di scuola in cui viene insegnato, di volta in volta, a espandere il proprio livello d’amore: da sé stessi alla propria famiglia, al proprio partner, a tutti coloro che si ha intorno, all’intero genere umano, e ovviamente agli animali, al regno vegetale, alla natura tutta, all’intero pianeta e infine a tutto il cosmo, che poi è fatto della stessa natura del viandante che cammina: materia combinata in diverse forme e con differenti livelli di consapevolezza, ma pur sempre materia divina, viva e creativa.
Quando il viandante sarà arrivato al punto di includere nel proprio amore e nella propria consapevolezza l’intero creato, sarà tornato a casa; allora parole come “gelosia”, “rabbia” o “paura” saranno un lontano ricordo, e avranno perfino perso di significato.”

Fosco Del Nero – Lascia che sanguini
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Gli insegnamenti spirituali sono pericolosi

https://www.bellezza-amore-gioia.com/gli-insegnamenti-spirituali-sono-pericolosi/

Fosco Del Nero
"Agisco nell'ombra per servire la luce"

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Nel percorso evolutivo c'è un apparente paradosso: se da un lato, con l'aumentare della consapevolezza, la persona diviene più libera, da schiava addormentata qual era in origine, dall'altro lato il numero dei percorsi a sua disposizione diminuisce, fino a che non rimane un solo e unico percorso.

Ma allora, la persona diviene più libera o meno libera?
Come si spiega tale paradosso?

Per aiutarci nella comprensione, leggiamo questa citazione di Ursula Le Guin, tratta dal romanzo "Il mago" (autrice che ho già consigliato in passato e che ho citato nel mio libro “Parole di Forza”):

"Da ragazzino tu pensavi che un mago è colui che può fare ogni cosa. Lo pensavo anch’io, un tempo. E tutti noi l’abbiamo pensato. Ma la verità è un’altra. Via via che cresce il potere reale di un uomo, via via che si allarga la sua conoscenza, le strade che può prendere si fanno sempre più strette: e alla fine quell’uomo non sceglierà affatto, ma farà solo ciò che deve fare, e lo farà fino in fondo".

Le persone spiritualmente immature, i "ragazzini", pensano di avere davanti tante possibili strade; pensano di avere molte possibilità soprattutto le persone talentuose o possidenti.
Tuttavia, quando il ragazzino diventa un "uomo", ossia un individuo spiritualmente più consapevole, si rende conto che le strade diminuiscono e, alla fine, ne rimane solo una: è la strada del percorso evolutivo, il cosiddetto destino, la via consapevole.

Il risvegliato, il maestro, è proprio colui che vede uno e un solo sentiero e che di fatto ha smesso di scegliere.
Viceversa, le persone inconsapevoli sono preda del dubbio su dove andare e cosa fare... e son proprio queste persone ad avere ancora i legami della materia, del karma e dell'ignoranza spirituale.

Man mano che si va avanti, i dubbi diminuiscono e la visione si rischiara.

Fosco Del Nero
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“Vangelo di Filippo, 63, 30
“Il Signore entrò nella tintoria di Levi, prese settantadue colori, li gettò nel calderone e li ritrasse tutti bianchi e disse: “Il Figlio dell’uomo è giunto invero come un tintore”.”
La missione di Gesù era quella di elevare tutte le energie e di portarle all’illuminazione.
Il piano dei colori è uno di quelli più utilizzati in ambito spirituale perché particolarmente semplice: così, il rosso contiene un’energia, l’arancione un’altra energia, il giallo un’altra ancora, e così via per tutti i colori dell’iride.
Qual è il colore, anzi il non colore, che li contiene tutti?
Il bianco, che infatti tradizionalmente è associato alla spiritualità, alla purezza e all’illuminazione. La missione di Gesù (che difatti andava in giro vestito di bianco), come quella di ogni maestro inviato sulla Terra, è quella di renderci tutti “bianco”, ossia la sommatoria di tutti i colori, ossia la maestria su tutte le energie, ossia l’illuminazione, ossia l’ingresso nel Regno dei Cieli. Ecco perché Gesù “è venuto come un tintore” a riunire tutti i “settantadue colori”.”

Fosco Del Nero – Il significato esoterico dei Vangeli
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Chi ha rotto il vaso?

Fosco Del Nero
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“Gli eventi che capitano, agli esseri umani, agli animali, persino alle piante o ai sassi, sono tutti evolutivamente perfetti per tutte le parti coinvolte, per quanto all’esterno possano apparire difficili, duri, persino ingiusti e crudeli. L’ingiustizia, però, è solo il frutto della visione duale dell’essere umano, che suddivide tutto in “giusto” e “sbagliato” proprio perché non ha consapevolezza dell’intrinseca perfezione di ogni atomo del creato.
La convinzione che vi sia qualcosa di casuale e sbagliato basta a qualificare l’essere umano come miope, infantile dal punto di vista dello sviluppo dell’anima.”

Fosco Del Nero – Awakening Menu
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Vivere in funzione di un evento futuro è l'errore dei principianti.

Fosco Del Nero
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