L' attacco americano e le sue conseguenze, potenzialmente catastrofiche, risponde all'esigenza di proteggere Israele dal suo fallimento militare e di immagine. Ma fin dove si spingerà il presidente americano nel suo supporto a Netanyahu, contro gli interessi americani e contro la sua stessa base elettorale?

👉🏻 https://www.youtube.com/watch?v=e3fc3eRs7Jo

Missili iraniani colpiscono la centrale elettrica israeliana di Ashdod.

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ASHDOD, IL MOMENTO DELL'IMPATTO





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Salvo colpi di scena, che sono improbabili al momento, possiamo dire che la guerra tra Iran e Israele è conclusa. Ma la vera domanda è: chi l'ha vinta?

👉🏻 https://www.youtube.com/watch?v=tJK0lgKW5Gw

Cosa è successo davvero tra Iran e Israele? In che modo la guerra era voluta da chi controlla la grande finanza occidentale, e perché la sua fine è una sconfitta letale per la cupola sionista? Ce lo spiega Gianmarco Landi in un incontro che si è svolto a Roma presso la libreria Horafelix.

👉🏻 https://www.youtube.com/watch?v=q-IEgR7Lrfo

Il pride in Ungheria si è trasformato in un vero e proprio braccio di ferro tra il governo di Orban e le istituzioni europee della Von der Leyen. Stampa mainstream e molti politici del vecchio continente si sono scagliati contro il governo ungherese, accusato di repressione delle minoranze. Ma le vere ragioni per le quali si vuole un cambio di governo in Ungheria non hanno nulla a che fare con diritti e minoranze.

👉🏻 https://www.youtube.com/watch?v=XWWsSnj-lxc

Dopo che per generazioni in Italia i figli hanno potuto vivere in condizioni economiche e sociali migliori di quelle dei padri si è entrati in una fase di regresso, che dura da decenni, in cui le nuove generazioni vivono peggio di quelle che le hanno precedute. Ma quali sono le cause di questa crisi e soprattutto quali le soluzioni? Ce lo spiega Nino Galloni.

👉🏻 https://www.youtube.com/watch?v=vokLNZo-tko&t=948s

L'immagine dell'ammosciarsi del marchio di uno dei simboli del capitalismo finanziario italiano issato in cima a un emblema del capitalismo edilizio italiano ha qualcosa di involontariamente simbolico.

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TORINO, CHIUSA LA SEDE DI AVANGUARDIA: QUANDO LE IDEE DIVENTANO REATO

Succede in Italia, oggi: una sede politica viene posta sotto sequestro dalle autorità giudiziarie non per atti violenti, non per attività clandestine, non per reati materiali, ma per le idee espresse in modo incidente, alla luce del sole.

È quanto accaduto a Torino, dove la comunità militante di #Avanguardia si sono visti sigillare il proprio spazio di Via Tibone con accuse che rientrano nell'ormai vaghissimo spettro di “propaganda e istigazione all'odio”.

I loro "crimini":
Commemorazioni dedicate ai ragazzi uccisi dall’odio rosso, striscioni contro la sostituzione etnica e critiche all’islamizzazione.



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Dopo aver parlato di un taglio alla fornitura di armi all'Ucraina, Trump ha di nuovo cambiato idea, si dice deluso da Putin e promette a Kiev sostegno militare. Gli europei festeggiano e si preparano a far pagare ai propri cittadini il sostegno finanziario per la guerra. Come se non bastasse le tensioni con la Cina si intensificano di colpo, e tutto questo mentre i Brics accrescono il loro numero e la loro influenza.

👉🏻 https://www.youtube.com/watch?v=BcKH7g9WNf4

Von der Leyen si salva dalla sfiducia, anche grazie all'astensione della Meloni, che accoglie Ursula a Roma per sostenere l'Ucraina di Zelensky. E Trump, dopo aver promesso di non dare più armi e soldi a Kiev cambia idea e promette il suo supporto. Nel frattempo Elon Musk fonda il suo partito "America Party", composto prevalentemente da ingegneri indiani, e il deep state affossa l'indagine su Epstein.

https://www.youtube.com/watch?v=QzisZgc2vVQ

La settimana che ha visto la votazione della mozione di sfiducia per Ursula Von der Leyen si è conclusa con un'altra batosta per l'Ue. Trump ha imposto dazi al 30% per le merci provenienti dall'Unione Europea, tre volte più alti di quelli per la Gran Bretagna. Ma negli Usa, dazi a parte, Trump deve vedersela con le critiche della sua base, per gli aiuti all'Ucraina e il supporto a Israele, ma soprattutto per il caso Epstein, su cui è calato il silenzio. Allo stesso modo in Italia il governo tace sul caso Albanese, la relatrice Onu che in molti chiedono sia nominata per il premio Nobel.

https://www.youtube.com/watch?v=YwovX4mQx4s

Non solo Ucraina e Gaza; dalla Siria all'Iran, passando per Taiwan i fronti di guerra si moltiplicano e rischiano di coinvolgerci sempre più direttamente, e non solo da un punto di vista economico. Ma perché le potenze globali continuano a scontrarsi e perché in occidente le opinioni pubbliche non reagiscono? Ne parliamo con Stefano Orsi.

https://www.youtube.com/watch?v=SLzBy_vzjhU