💬 Findy: Bulma, la geniale inventrice del popolare anime 'Dragon Ball Z', è apparsa nello spot televisivo di Findy, un'azienda che offre servizi di supporto alle assunzioni per ingegneri, intitolato 'I creatori rendono il mondo più interessante'. Lo spot è composto da scene memorabili in cui Bulma supporta i suoi amici con le sue eccezionali capacità tecniche, come quando sviluppa il Dragon Radar per cercare le Sfere del Drago, migliora un'astronave sconosciuta e ripara e utilizza uno scouter che misura la forza combattiva del nemico.

💬 Sawai: Ho curato tutte le animazioni e il trattamento visivo di questo spot pubblicitario! (ndt. Compreso lo storyboard e la regia)
La fotografia è stata affidata a Naoyuki Wada, la direzione artistica a Maya Kasai, e i colori a Misa Nishimura insieme a tutto il team di DAIMA che ha collaborato.

Hanno risposto con grande cura e attenzione anche alle mie richieste più minuziose.

Ci ho messo molta passione e attenzione ai dettagli, quindi sarei davvero felice se poteste guardarlo più e più volte.

Toyotaro: "Buongiorno, Francia! Non è la prima volta che vengo in Francia. Sono già venuto quando ero studente. All'epoca ero molto felice di vedere dal vivo la Torre Eiffel, l'Arco di Trionfo, il museo del Louvre e, naturalmente, Notre-Dame."

Toyotaro: "Il fatto che la Francia sia il secondo più grande paese consumatore di manga dopo il Giappone per me è piuttosto affascinante. Apprezzo che questa cultura sia così tanto accettata qui."

Toyotaro: "Il successo di Dragon Ball risiede in una storia che è semplice, nel senso buono del termine. Quando c'è un combattimento, non c'è bisogno di leggere un blocco di testo per capire. Questo rende la serie accessibile a tutti, chiunque voi siate e ovunque viviate nel mondo. La semplicità dell'opera è la sua forza."

Toyotaro: "Quand'ero giovane, il mio primo incontro con Dragon Ball è avvenuto tramite l'animazione. Non leggevo ancora il manga. L'ho adorato e in seguito ho comprato la rivista Jump che pre-pubblicava Dragon Ball. C'era un episodio di combattimento tra Vegeta e Goku e sono diventato completamente dipendente. Ho voluto disegnare Dragon Ball. All'epoca c'erano dei giochi di carte di cui disegnavo i personaggi principali. Sono andato dall'editore giapponese Shūeisha. Ho iniziato a mostrargli i miei lavori. E da cosa nasce cosa, sono entrato in contatto con Akira Toriyama, il creatore di Dragon Ball, e ho iniziato a lavorare con lui sul manga Dragon Ball Super nel 2015."

Toyotaro: "Il mio personaggio preferito è Granolah, perché quando l'ho disegnato e presentato ad Akira Toriyama, ha detto subito 'ok'. 'È fantastico, vai!'. Sono anche molto fiero di aver creato Black Freeza."

Toyotaro: "Quando Akira Toriyama è scomparso nel 2024, non me l'aspettavo. Per un momento, mi sono sentito un po' perso. Non sapevo bene cosa fare. Ci sono stati molti messaggi di conforto attraverso i social network. Anche se ero vicino a lui, mi sono sentito uno tra i suoi milioni di fan a essere triste."

Toyotaro: "Per me, Dragon Ball è il manga n. 1 al mondo. Penso che Dragon Ball non dovrebbe finire. Non sono l'unico a lavorarci. È la forza dei fan di tutto il mondo che farà in modo che quest'opera possa continuare."

Toyotaro: "Io, come mangaka, ciò che vorrei per il futuro è continuare a evolvere e a migliorarmi sempre, avere diversi approcci, fare manga più divertenti, migliorare le mie competenze nel disegno o nella storia. Questo è il mio obiettivo."

💬 Toyotarō: Era una persona davvero gentile, incredibilmente tollerante, un po' come un vecchio saggio. Aveva un grande cuore. Ma non appena aveva in mente qualcosa, sapeva diventare intransigente. Una persona molto buona, ma allo stesso tempo percepivo in lui un rigore che mi spingeva a temere di deluderlo. Mi ha insegnato l'arte del manga in modo diretto. Questa tecnica che mi ha trasmesso, questo suo insegnamento diretto, è un'eredità che devo proteggere. Devo farla mia.

💬 Toyotarō: Non mi considero il suo successore, il suo erede, ma un membro del team che cerca di continuare a diffondere le opere di Akira Toriyama nel mondo. Non credo di dovermi sobbarcare tutto il peso. In questo senso, ovviamente ho una responsabilità, ma è una responsabilità condivisa e non sono solo. C'è l'intera produzione. Ci sono tutti i fan. È un'opera creata davvero a più mani.

"Successore" è una parola un po' forte. Questa responsabilità non è solo mia. È un vero lavoro di squadra. Quando Toriyama è venuto a mancare, abbiamo sentito ancora di più il bisogno di proteggere questa eredità.

💬 Toyotarō: Amo Dragon Ball, quasi troppo. Ci sono lettori che non conoscono molto bene l'opera, e a volte mi capita di inserire dettagli molto specifici, di nicchia. Cerco di evitare questi argomenti un po' troppo specialistici. Ad esempio, in una piccola vignetta. Per i fan può essere interessante, ma rimane molto circoscritto. E se ripeto troppo spesso questo tipo di esperienza, i fan più "occasionali", per così dire, rischiano di "annoiarsi" un po'.

💬 Toyotarō: Dal mio punto di vista, li considero partner con cui co-creare quest'opera. È un manga che esiste unicamente perché esistono i fan. Voglio creare qualcosa che piaccia a tutti. Non voglio creare qualcosa da solo, imponendo semplicemente la mia visione dell'opera.

💬 Toyotarō: Prima di tutto, c'è Akira Toriyama. Ma alla fine, sarebbe una brutta copia se mi ispirassi solo a lui. C'è anche il cinema e altri manga. Cerco di trarre ispirazione da tutto questo e di aggiornarmi regolarmente. Ci sono anche i film Pixar e Marvel, e sono un grande fan anche di Star Wars. A volte mi rendo conto di essere stato influenzato da Star Wars senza esserne consapevole al momento. Ma c'è una certa connessione. Anche Akira Toriyama era un fan di Star Wars.

💬 Toyotarō: Durante la pubblicazione della serie, a parte dormire, mangiare e fare la doccia, tutto il resto era dedicato al manga. Quando la scadenza si avvicina, durante l'ultima settimana, si arriva a dormire tre o quattro ore per notte.

💬 Toyotarō: All'inizio, nascono le idee. Poi, una volta deciso tutto, quando inizio a disegnare, accendo la televisione e metto della musica. Ho bisogno di un po' di rumore, altrimenti faccio fatica a motivarmi. Se ci sono testi, mi lascio trasportare. Altrimenti, ascolto la colonna sonora di un film, come Star Wars o film giapponesi, con un ritmo incalzante.

💬 Toyotarō: Penso che sia necessario continuare a leggere manga, quindi trovo il tempo per farlo. Leggere manga fa parte del mio lavoro, e non è qualcosa che posso fare in totale relax.

💬 Toyotarō: Quello di Trunks. Mi sono divertito molto a scrivere quell'arco narrativo. È un personaggio che era molto vicino a ciò che volevo fare. I film americani che vedevo da giovane, quell'universo era qualcosa che mi piaceva molto, e quindi sapevo di avere questa ambizione e questo desiderio di poterlo disegnare. Essere riuscito a realizzarlo è stato molto gratificante per me.

💬 Toyotarō: Amo davvero Dragon Ball. Volevo scrivere per Dragon Ball, ed è per questo che sono diventato un mangaka. Non ho alcun rimpianto riguardo al mio percorso professionale attuale. Sono diventato un mangaka perché volevo disegnare Dragon Ball. Quindi sono felice.

💬 Toyotarō: Forse disegnare storie originali mi aiuterà a crescere come mangaka. E anche quando tornerò alle storie di Dragon Ball, forse questo mi permetterà di adottare nuovi approcci. Ho ancora la motivazione e l'ambizione di poter affrontare il soggetto da diverse angolazioni e magari avere un nuovo sviluppo nella mia carriera e nelle mie competenze.