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🗞 News, curiosità e approfondimenti sul lato tecnico Dragon Ball... tutto a portata di mano!
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GOKU CONTRO SON GOHAN
🏢 Studio Seigasha (capitanato da Tomekichi Takeuchi)

🔎 Tomekichi Takeuchi è stato un maestro esemplare per i suoi allievi: sul web viene criticato per il suo stile idiosincratico, ma bisogna tener conto che all'epoca di Dragon Ball era già piuttosto anziano, con alle spalle l'esperienza della Battaglia di Guadalcanal del 1942 durante la Seconda Guerra Mondiale. Reduce dalla guerra, negli anni '50 si unì alla Toei e animò i primi film dello studio.

🖊 Ai suoi studenti dava totale carta bianca, lasciando persino che scegliessero le loro scene preferite da animare mentre lui e i membri più anziani del team si occupavano di tutto il resto; fu anche l'unico a provvedere all'assicurazione sanitaria dei suoi dipendenti, una rarità per quei tempi.
Non sarà tra i migliori, ma il solo fatto che un uomo di oltre settant'anni riuscisse ad animare decentemente merita tutta la nostra ammirazione.

⚫️ È passato a miglior vita mentre lavorava in One Piece nel 2001.

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🥂 32 ANNI DEL SUPER SAIYAN IN TV

🇯🇵 32 anni fa, l'iconico episodio 95 veniva trasmesso su FujiTV!
Fu diretto da Shigeyasu Yamauchi, annoverato tra i più importanti registi della storia della Toei.

🔎 Per quanto concerne l'animazione, venne affidata allo Studio Junio con Minoru Maeda come capo supervisore, ma diedero una mano anche animatori di altri studi, come Yukio Ebisawa, in quanto si trovavano in condizioni pessime e non avevano il tempo di mettere a punto l'episodio.
Contrariamente alla sua importanza narrativa, sul lato tecnico è decisamente dimenticabile, addirittura lo stesso Yamauchi non si ricorda nemmeno di averlo diretto!

📌 Sebbene l'episodio non offra praticamente nulla a livello di animazione, non si possono non apprezzare i disegni di Masaki Satō.
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🖥 IL PROGRESSO TECNOLOGICO SPIEGATO DA SHIGEYASU YAMAUCHI – COSA NE PENSA DI DRAGON BALL SUPER?

🔎 Vi pubblichiamo un'interessante intervista del giornalista Pierre Ginier fatta a Shigeyasu Yamauchi, uno dei più importanti registi di Dragon Ball Z. Noto soprattutto per aver diretto il primo film di Broly, di Janemba e Il Cammino dell'Eroe!

🎤 Lei è nel settore dell'animazione da molto tempo e ha attraversato periodi e cambiamenti importanti nell'industria. Come ha vissuto il passaggio dall'animazione in cels a quella digitale?

💬 Yamauchi: Possiamo dire che il vero passaggio dall'era rodovetro all'era digitale alla Toei risale alla seconda serie di Arale-chan (1997).
Il passaggio al digitale ha portato una valanga di vantaggi: cose che prima non potevamo fare sono diventate possibili, come ad esempio le auree in Saint Seiya e in Dragon Ball.

All'epoca avevamo gli stessi tempi di produzione, ma ovviamente con sistemi di comunicazione che non erano gli stessi di oggi.
Tre minuti di animazione in fogli richiedevano parecchio tempo per essere inviati ai vari reparti, oggi con la potenza dei computer questi svantaggi appartengono al passato. Il passaggio ha portato anche molti vantaggi in termini di creatività.

🗣 Poi continua:
I vari dispositivi digitali ci permettono di fare cose nuove e interessanti! Mi piacerebbe rifare, se ne avessi la possibilità, alcuni degli episodi d'azione che sono stati limitati dalla tecnologia dei tempi. Con gli strumenti di oggi, potremmo ottenere risultati davvero splendidi.

🎤 Cosa ne pensa di Dragon Ball Super, che è stato realizzato nell'era del digitale?

💬 Yamauchi: Non credo che sia la tecnologia a mancare in Dragon Ball Super, il problema sono le persone che ci lavorano. E non mi riferisco alla loro qualità tecnica, ma alle loro emozioni e alla loro determinazione. In passato, davamo il meglio di noi stessi... forse oggi questa motivazione non è più così forte. Non importa quanto sia buona la vostra tecnica, non riuscirete a fare molto se vi manca quella certa spinta.
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GOKU CONTRO CRILIN AL 22° TORNEO TENKAICHI
▪️ KA: Naotoshi Shida (志田直俊)

🗣 «Il suo spirito lo ha spinto nei lavori più difficili a superare se stesso come fosse un samurai. Un samurai dell'animazione.»
Takashi Otsuka su Naotoshi Shida

🔎 Una delle prime eccezionali sequenze di Naotoshi Shida: Goku contro Crilin al 22° Torneo Tenkaichi!
Ciò che rende la sequenza degna di nota è lo scambio di colpi dei due piccoli rivali con pose sciolte intervallate dallo slow motion. Il tutto rappresentato con gestualità, linee cinetiche non invasive che contribuiscono a dare un senso di velocità e da un'eccellente coreografia di hand-to-hand combat dovuta allo storyboard dall'esperto regista d'azione Daisuke Nishio.

🖋 Quasi 2 minuti di animazione chiave. È sempre stato una macchina ed è ancora uno dei pochi animatori in grado di gestire una mole di lavoro impressionante, ultimamente partecipando addirittura a 2 episodi di One Piece di fila e lavorando contemporaneamente in altri show Toei!

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⚡️ #Curiosità - LA TERZA VERSIONE DI CHA-LA-HEAD-CHA-LA E L'AURA "INFINITA"

🔎 Masaki Satō ha svelato un particolare interessante sulla terza versione di Cha-La Head-Cha-La!
Avete presente l'iconico cut in cui Goku si trasforma in Super Saiyan?

👤 Masaki Satō:
💬 "C'è una certa impostazione dell'aura che non avevo mai svelato a nessuno, sono rimasto sorpreso che Yūya Takahashi l'abbia capita e che sia riuscito a riprodurla anche in Dragon Ball Super: Broly!
Se notate, quando l'aura si dispiega ho disegnato una sorta di forma simile al simbolo dell'infinito.
Guardate bene, potete vedere che pende un po' da entrambe le estremità! Il mio obiettivo era di sottolineare che il ki del Super Saiyan ha una massa enorme e speciale".

🗣 Poi continua:
💬 "Avevo anche chiesto al team di colorazione di usare un certo tipo di bianco per ottenere un buon effetto visivo, ma non me lo sarei mai aspettato COSÌ bianco... ho davvero fatto Goku con i capelli bianchi decenni prima dell'Ultra Istinto (ride)".
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📽 L'INVASIONE DI NEO NAMEK: LA PEGGIORE PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA DI DRAGON BALL?

🔎 Si sa, praticamente quasi tutti i titoli cinematografici del brand presentano diversi intoppi durante le fasi di lavorazione; tuttavia, L'invasione di Neo Namek detiene il record della produzione Dragon Ball più travagliata tra quelle prodotte nell'era della Toei Dōga. Il film è stato realizzato in un periodo poco tranquillo per lo studio, indaffarato con l'adattamento della Saga degli Androidi e con altri svariati progetti: Kinnikuman, Dragon Quest, Magical Taluluto e Goldfish Warning. In più, questa volta dovevano presentare il film al Toei Anime Fair, di conseguenza le scadenze erano ancora più strette...

📺 Ma quali sono i problemi principali?
Sicuramente l'incoerenza stilistica dovuta al fatto che i supervisori dell'animazione non riuscirono a correggere le genga in tempo, un numero insufficiente di fotogrammi intercalari e il ritardo del regista Daisuke Nishio che, non riuscendo a finire gli storyboard, tagliò parte del climax. Insoddisfatto dal suo lavoro, consegnò gli storyboard solo all'inizio di febbraio 1992, mentre l'editing fu fatto in fretta e furia nella seconda settimana dello stesso mese. L'animatore Takeo Ide ebbe solo una settimana per realizzare i layout e i genga di alcune sequenze, e i cut di altri animatori furono cambiati all'ultimo minuto proprio perché sbagliati, non avendo a loro disposizione gli storyboard completi di riferimento.

🎨 La ciliegina sulla torta è stata la quasi totale introvabilità dei colori.
Come avevamo accennato qualche mese fa nel post sul rodovetro, Toei non utilizzava i colori standard dell'industria (i Taiyo Shikisai), ma i più pregiati STAC (Saito Tele Animation Colour).

🏢 Non c'era nessuno studio giapponese in grado di fornire assistenza alla Toei per la colorazione, erano così in ritardo che non potevano nemmeno subappaltare il lavoro alla loro filiale di Manila. Così, in una situazione disperata, l'unica opzione era quella di rivolgersi agli studi di supporto coreani, peraltro sprovvisti di STAC, ragion per cui più della metà del film venne colorata con i colori standard di bassa qualità.
Il color designer cercò di convertire la tabella di corrispondenza dei Taiyo Shikisai in modo che corrispondesse il più possibile a quella degli STAC, ma l'uso delle due qualità purtroppo non ebbe conseguenze positive: guardando il film si possono notare parti in cui tutto è più scuro e parti in cui tutto sembra più luminoso, il tutto riscontrabile da una sequenza all'altra, come ad esempio il volto di Goku che passa da scuro a luminoso in un istante.

🗣 Il Color Designer, Kunio Tsujita, scrive in un post sul suo account Twitter:
💬 “Nel mezzo di una sequenza e un'altra, si possono improvvisamente trovare cut in cui il bilanciamento dei colori cambia drasticamente. Il pubblico potrebbe non accorgersene, in quanto concentrato sulla storia, ma basta seguire attentamente per farci caso...”.
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🖋 LA STORIA DELLE HIGHLIGHTS IN DRAGON BALL

🔎 Una delle critiche più comuni all'approccio artistico delle produzioni recenti sono le highlights sui capelli, sui vestiti e sui corpi dei personaggi. Spesso i fan si scagliano contro il character designer Tadayoshi Yamamuro, ma attenzione, non si tratta certo di una moda iniziata da lui.

🗓 Tutto è iniziato negli anni '80, quando il maestro Toriyama collaborava occasionalmente con Toyo'o Ashida, regista, animatore e fondatore dello Studio Live!
Ashida era responsabile della regia e dell'animazione di alcuni progetti di Toriyama: la serie e i film di Dr. Slump, Kosuke-sama Rikimaru-sama e Pink. È anche noto per aver affidato a Yukio Ebisawa la gestione del team dello Studio Live in Arale e in Dragon Ball.
Nell'88, Ashida fece applicare le highlights al design dei personaggi del film Kosuke-sama.

🗣 Toriyama rivelò in un'intervista tramite il Daizenshuu:
💬 "Ero solito ombreggiare le parti chiare dei capelli, tuttavia farlo richiedeva davvero molto tempo... quando ho realizzato un anime intitolato Kosuke-same Rikimaru-sama, ho guardato le illustrazioni dell'animatore Toyo'o Ashida-san e ho pensato che il modo di applicare luci e ombre in stile anime non fosse niente male. Da allora, ho iniziato seguire proprio questo metodo. Ashida-san è una persona che ho sempre rispettato".

Katsuyoshi Nakatsuru, che seguiva assiduamente l'evoluzione stilistica di Toriyama, cominciò gradualmente a inserirle nei suoi episodi e disegni promozionali, fino a renderle una caratteristica costante dalla Saga degli Androidi.
Il cerchio si chiude con Tadayoshi Yamamuro che, vedendo sia Nakatsuru che Toriyama utilizzarle, decise anch'egli di adottarle dalla metà degli anni '90.
Va precisato che le highlights non sono un problema, se usate bene donano un senso di profondità ai soggetti, il problema è che Yamamuro le ha usate talmente male da provocare un terribile effetto plasticoso. Dal 2020, a causa delle critiche, sembra che le utilizzi in maniera più marginale.

Cosa ne pensate dell'uso delle highlights?
Alcuni animatori sono contrari a questa scelta e preferiscono evitarle, tra questi Naotoshi Shida che alla domanda "pensi siano una cosa positiva?" ha risposto categoricamente "in Dragon Ball non sono necessarie".
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IL SACRIFICIO DI PICCOLO
▪️ Hisashi EGUCHI (江口寿志)


🔎 Alcuni layout e genga della sequenza di Hisashi Eguchi per l'episodio #028 di Dragon Ball Z!
Sapevate che conquistò il primo posto al 12° Anime Grand Prix per essere stato l'episodio anime più popolare del 1988?

🥇 Dragon Ball Z | Episodio #028
🥈 City Hunter | Episodio #101
🥉 Ronin Warriors | Episodio #39

🔎 Non c'è dubbio che si tratti di una delle prime sequenze più fresche e sperimentali della serie, in cui oltre alla costante alternanza tra linee pulite e sporche per dare il feel del manga, c'è anche una maggiore cura della fotografia. Per la prima volta vediamo tecniche di compositing più particolari rispetto a quelle precedentemente utilizzate in Dragon Ball.
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IL COMBATTIMENTO SCARTATO NEL FILM DI JANEMBA

🔎 Nel film Dragon Ball Z - Il diabolico guerriero degli inferi, era previsto che Goku dovesse trasformarsi in Super Saiyan contro la forma grassa di Janemba. Nella versione finale, invece, lo si vede direttamente in Super Saiyan 2!
Molto probabilmente, il regista Shigeyasu Yamauchi preferì tagliarla per non eccedere con il minutaggio.

🖋 Tramite Yahoo Auction è trapelato del materiale di produzione della sequenza eliminata, realizzata dall'animatore Kazuya Hisada!
È stata anche corretta dal direttore dell'animazione Tadayoshi Yamamuro, passata alla fase dōga per essere infine cestinata.
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📌 8 ANNI DI DRAGON BALL SUPER

🔎 Il 5 luglio del 2015 iniziava su FujiTV una delle produzioni Toei più problematiche di sempre.
Abbiamo raccontato la storia fin troppe volte e non c'è bisogno di ripeterla, basti dire che Shūeisha e FujiTV volevano cavalcare immediatamente il successo de La resurrezione di 'F' senza preoccuparsi dello stress che lo staff avrebbe subito, concedendo loro solo poche settimane di produzione.

🖋 Il fatto che Dragon Ball Super sia stato così catastrofico dal punto di vista tecnico ha spinto molte persone ad avvicinarsi al mondo dell'animazione, compresi noi dello staff.
Le forti lamentele dei fan (ma anche di Toriyama e di animatori importanti), hanno portato anche a cambiamenti all'interno della Toei, come l'accantonamento dell'anzianità di Tadayoshi Yamamuro e la sua conseguente esclusione dai progetti del brand.

La serie ha molti più bassi che alti, ma è stato comunque un piacere rivedere i veterani impugnare la matita per Dragon Ball dopo tanti anni - Naoki Tate, Masahiro Shimanuki, Naotoshi Shida, Taichiro Ohara - ma anche giovani talenti come Yūya Takahashi, Shin Young-soon, Yong-Ce Tu e molti altri!
Speriamo di rivederli in futuro in una produzione sana, non limitata dalle scadenze di FujiTV e con un buon character design.
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🏢 RIPRESE IN STUDIO: DIETRO L'EPISODIO DI TRUNKS CONTRO MECHA FREEZA
▪️ #DBArchive

Ore 8:00 di mercoledì 23 ottobre 1991: gli animatori e tutto il resto del team si erano da poco riuniti in studio.
Un turista di passaggio fece visita a una delle sedi della Toei e poté così filmare lo staff al lavoro!

🔎 È interessante notare che stava per andare in onda su FujiTV l'episodio 113 di Dragon Ball Z (la trasformazione di Garlic). Nello studio, ovviamente, si stava già preparando il 120, l'iconico episodio in cui Trunks affetta Mecha Freeza.

🖊 La guida spiega con un inglese stentato il processo produttivo e gli presenta un Key Animator: un giovanissimo Naoki Miyahara (?) alle prese con i primi layout della sequenza in cui Trunks si trasforma per la prima volta in Super Saiyan. Sulla scrivania si intravedono gli storyboard di riferimento, le pagine 10 e 11 del capitolo 331 e i character design (settei) sparsi un po' ovunque, persino appesi alle pareti.
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📀 DRAGON BALL: DISPONIBILE PER LA PRIMA VOLTA CON I COLORI ORIGINALI

🔎 Quando si tratta di Dragon Ball ci risulta sempre difficile supportare le uscite Home Video ufficiali.
Per Dragon Ball Super non ci sono problemi e consigliamo vivamente di sostenere la nuova release di Anime Factory, al contrario per le serie più vecchie la situazione è catastrofica.

💿 Ad oggi non c'è stata una sola distribuzione decente di Dragon Ball, Dragon Ball Z e Dragon Ball GT. Tutte sono segnate da rimasterizzazioni orribili con il DNR che elimina i dettagli, un aspect ratio forzato di 16:9, una saturazione sparata al massimo e upscaling di scarsa qualità. Pensate che nei Dragon Box il cielo è passato dal blu al verde, i master sono talmente vecchi e mal conservati che sembra di vedere Namecc sulla Terra.
L'unica buona eccezione è il Blu-Ray francese della prima serie edito da AB Video, ma attualmente rimane una collana incompleta disponibile con soli 68 episodi.

📌 Oggi è uscita una versione fan-made completa che si avvicina al livello di quella francese: i ragazzi di Seed Of Might (professionisti che lavorano direttamente nel campo del restauro video) hanno realizzato una release a regola d'arte:
▪️ Mentre nelle edizioni ufficiali l'audio è di qualità pessima, qui abbiamo l'audio della trasmissione giapponese, frutto di anni di ricerche che sono arrivate fino a contrattare con i collezionisti di tutto il mondo per ottenere il rarissimo audio cristallino.
▪️ Hanno eseguito una completa revisione del colore per l'intera serie, incluso il bilanciamento del bianco shot-by-shot di ogni singolo episodio, modifiche globali della tinta, correzioni del tono della pelle, de-bleaching e ulteriori correzioni.

🏴‍☠ Se proprio dovete piratare, non supportate i siti streaming illegali che, tra i mille problemi, offrono un bitrate talmente basso che si possono contare i pixel. Utilizzate questa versione di Seed Of Might o supportate ABVideo!

📍 Possiamo dire che dopo quasi 40 anni, la prima serie è finalmente disponibile con i suoi colori originali.
(A sinistra del collage i Dragon Box, a destra la nuova versione corretta)

🔗 Link Release: https://nyaa.si/view/1691912
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⁣⁣💥 RETRO #ARTWORK

🖌 Autore: Masaki Satō
📖 Tratta da: Animage (05/89)
📅 Data pubblicazione: Maggio 1989


📽 Rarissima illustrazione del maestro Masaki Satō pubblicata per celebrare l'uscita giapponese del film "A Nightmare on Elm Street 4: The Dream Master"
(in Italia "Nightmare 4: Il Risveglio")

🔎 Goku trova una strana somiglianza tra Freddy Krueger e Kami...

▪️ Goku: "Non assomiglia a Kami-sama?"
▪️ Kami: "Parla a bassa voce!!"
(Traduzione approssimativa)
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🖋 SCOPERTA UNA SEQUENZA DI MINORU MAEDA IN DRAGON BALL

📚 Siamo riusciti a recuperare un'intervista a Minoru Maeda pubblicata su Animage nel 1987 (di cui presto pubblicheremo la traduzione sul canale), grazie al genga allegato possiamo per la prima volta confermare una scena animata da lui in Dragon Ball.

Contrariamente a quanto molti pensano, Maeda è stato coinvolto come animatore soltanto in due episodi (DB#22, DB#29), per il resto non ha animato altro oltre Makafushigi Adventure, Cha-La Head-Cha-La e qualche spot pubblicitario.
Era estremamente impegnato in diversi ruoli: direttore dell'animazione, character designer della serie, dei film e contemporaneamente ricopriva gli stessi incarichi nell'anime cult Touch.

🔎 La scena identificata proviene dal DB#029: la gestione degli effetti e dei liquidi è la stessa dei suoi cut in Hajime Ningen Gyatros e in Majokko Megu-chan.
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🏰 DRAGON BALL: LA LEGGENDA DI SHENLONG E LAPUTA: IL CASTELLO NEL CIELO

🔎 Laputa: Il Castello nel Cielo è il primo lungometraggio dello Studio Ghibli, uscito nelle sale giapponesi il 2 agosto 1986 (con la distribuzione affidata alla Toei). La leggenda di Shenlong, invece, è uscito solo quattro mesi dopo Laputa. Ma cos'hanno in comune questi due titoli?

📽 Anche se non è mai stato detto esplicitamente, ne La leggenda di Shenlong il regista Daisuke Nishio sembra essersi ispirato al film d'esordio di Ghibli per alcuni aspetti:
▪️ Le ambientazioni intorno al castello del Re Gourmet e le continue battaglie aeree tra protagonisti e antagonisti.
▪️ La presenza di una pietra preziosa di cui entrambe le protagoniste vogliono sbarazzarsi, gli antagonisti mirano a usarla per scopi egoistici.
▪️ Entrambi i regni vengono distrutti.
▪️ Altre ispirazioni minori, come ad esempio alcuni costumi o le monete d'oro.

🏢 Sono accomunati anche da uno studio di supporto preso in subappalto: Shindō Production.
Tadayoshi Yamamuro, colui che diventerà capo direttore dell'animazione in Dragon Ball Z, prese parte al primo film dello Studio Ghibli insieme al resto del team di Mitsuo Shindō come assistente alle animazioni intercalari.

🗣 Tadayoshi Yamamuro:
💬 "È vero, sono stato un inbetweener in Laputa. Da quanto ricordo, ho lavorato alla scena in cui Dora cerca di uscire faticosamente dall'aereo e alla scena in cui il robot cammina su Laputa. Non ho fatto molte cose, tuttavia il mio nome è apparso nella lista dello staff! In precedenza, avevo soltanto visto i layout originali degli anime televisivi ed era la prima volta che vedevo dei layout così dettagliati come quelli di Ghibli, mi colpirono molto".

📚 Anche il sensei Akira Toriyama, nelle note del capitolo 90 (rilasciate il 2 settembre 1986 sul Weekly Shōnen Jump), rivelò di essere rimasto impressionato da Laputa:
💬 "Non guardo molta animazione, eppure persino io mi sono commosso guardando Il castello nel cielo!".
Essendo stato consultato nella fase di pre-produzione de La leggenda di Shenlong, potrebbe essere stato lui a suggerire l'idea di ispirarsi a Laputa.

🖊 E infine, Minoru Maeda, il character designer del film, nutriva una certa stima per Hayao Miyazaki. Cercava di imitarlo e di apprendere i suoi metodi fin dall'età di 16 anni, quando entrambi lavoravano sotto la guida di Yasuo Otsuka nella prima serie di Lupin III.
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🎙 INTERVISTA A MINORU MAEDA

🔎 Come vi avevamo promesso qualche settimana fa, abbiamo tradotto per la prima volta una rara intervista di Minoru Maeda, character designer e direttore dell'animazione di Dragon Ball!

🖊 Nell'intervista Maeda parla delle sue ispirazioni, della sua esperienza con le leggende dell'animazione Yasuo Ōtsuka e Hayao Miyazaki, e di come ha svolto il suo lavoro nelle serie di Akira Toriyama.

📖 Un particolare ringraziamento va a Ehoba (@htGOIW) per essersi messo a disposizione e per averci inviato le scansioni dell'intervista: https://telegra.ph/Esclusiva-Intervista-a-Minoru-Maeda-dalla-rivista-Animage-Giugno-1987-07-17
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📚 Yūichirō Oguro, giornalista di Animage, caporedattore di AnimeStyle e sceneggiatore di alcuni episodi di Dragon Ball, ha recensito l'animazione di Nakatsuru dell'episodio 97:

💬 Y: "Si può davvero sentire tutta la potenza dell'attacco a mitragliatrice di Tenshinhan, pazzesco. Questa parte presenta anche una prospettiva realistica dello spazio oltre che un'eccellente composizione scenica. Osservate come, poco prima di scomparire, Goku salti a sinistra dello schermo: in quel momento è temporaneamente fuori campo e la camera si sposta per farlo riapparire all'interno del quadro. Questa scelta probabilmente voleva rappresentare il fatto che la camera non riusciva a stare al passo con i rapidi movimenti di Goku".

🗣 Poi continua:
"Credo che questa scena sia il capostipite del modello di riprodurre i combattenti dei manga d'azione di Jump con una superba animazione, cosa che continuerà in serie successive come Yu Yu Hakusho, Naruto e tante altre ancora".
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🏢 DRAGON BALL DOVEVA ESSERE ANIMATO DALLO STUDIO PIERROT?

🔎 Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un'intervista di Yūichirō Oguro a Minoru Maeda e anche la sua analisi dell'animazione di Katsuyoshi Nakatsuru nell'episodio 96.
Oguro non è un semplice giornalista: è regista, sceneggiatore, pianificatore di alcuni anime, caporedattore della rivista Anime Style e persino co-ideatore della serie Utena la fillette révolutionnaire.
È stato anche sceneggiatore di Dragon Ball, lavorando con lo pseudonimo di Hajime Satsuki alla puntata dello scontro tra Piccolo e Shen ed è stato lui a suggerire allo staff della Toei le ambientazioni del primo film di Broly.

Ma venendo al punto del post di oggi, Oguro ha rivelato che nei primi anni '80 circolavano voci sulla produzione di Dragon Ball tra gli studi:

💬 Y: “Prima che Dragon Ball iniziasse ad andare in onda, girava voce che lo Studio Pierrot lo stesse producendo... Mi era stato detto anche che i character design erano opera di un giovane animatore di Pierrot, con uno stile riconducibile a quello di Urusei Yatsura. A quanto pare quei fogli stavano circolando tra gli studi di animazione”.

Abbiamo alcune ipotesi al riguardo:
▪️ La prima ipotesi: Lo Studio Pierrot potrebbe aver contattato Shūeisha per mostrare interesse nell'adattamento animato di Dragon Ball. All'epoca producevano Urusei Yatsura, il principale concorrente di Dr. Slump, che veniva trasmesso nella fascia oraria precedente: mentre Urusei Yatsura superava spesso la soglia del 20% degli ascolti, non spodestava quasi mai Dr. Slump.
Inoltre, l'editor di Toriyama, Kazuhiko Torishima, dichiarò che diversi studi contattarono Shūeisha per occuparsi di Arale, tra cui presumibilmente Pierrot, quindi è possibile che ci abbiano riprovato con il lavoro successivo di Toriyama (data la grande sfida tra Toei e Pierrot per lo share delle loro IP e il calo di popolarità di Urusei). Di certo Torishima, una volta che vide il design dei personaggi in uno stile molto lontano da quello di Toriyama, respinse immediatamente la proposta.
▪️ La seconda ipotesi: Bulma fa un cameo nel film Urusei Yatsura: Remember My Love. Un film uscito un anno prima dell'inizio della trasmissione televisiva di Dragon Ball e segna quindi la prima apparizione di Bulma in un prodotto animato. È possibile che alcuni animatori abbiano visto i genga di quel cameo di Bulma tra gli uffici di Pierrot, pensando che lo studio stesse lavorando a Dragon Ball e spargendo quindi la voce tra i colleghi e i membri di altri studi.

📝 Sebbene Oguro sia una fonte molto affidabile, sembra che non sia del tutto sicuro della veridicità di questa storia. È comunque interessante sapere che si diffuse questo rumor, così come è altrettanto curioso immaginare come sarebbe stato Dragon Ball animato da Pierrot.
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#GengaToScreen
DRAGON BALL SUPER: 129

🔎 Genga dell'animatore freelance Hirotaka Nii (仁井 宏隆) per l'episodio 129 di Dragon Ball Super! Sotto, il frame finale senza alcuna correzione apportata dal direttore dell'animazione Yūya Takahashi.

🎨 C'è solo un piccolo errore di colorazione: l'ombra sul lato sinistro del volto di Goku è stata accidentalmente colorata come una highlight.
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