#DirettamenteRoma
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Dirette dalle commissioni, dall'Aula, dagli eventi.

Servizio fondato da Tommaso Caldarelli promosso dalla DirettamenteRoma Aps. Il materiale è CC By-Nc-Nd 4.0. Piccolo periodico web ex art 3 bis DL 63/2012. 📩info@direttamente.roma.it
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(Direttore, Municipio VIII): Municipio VIII. Io volevo ringraziare senza retorica, perché a parte che è un vero e proprio tutorial, è abbastanza rivoluzionario che 15 Municipi utilizzino la stessa procedura con gli stessi tempi, e poi ci sarà anche l’Ufficio FAC che sicuramente ci supporterà. Quindi direi: innovazioni davvero strepitose.
Volevo sapere però, rispetto alle prime fasi: a mio parere, leggendo, la primissima fase potrebbe essere la costituzione dell’Osservatorio, perché è uno dei soggetti a cui va inviata la prima fase, quella da completare entro il 30 novembre. Vorrei capire se possiamo mantenere l’Osservatorio previsto dal precedente Regolamento neanche ricordo se si chiamasse effettivamente “Osservatorio” oppure se sono cambiati i componenti, o ancora se c’è, come step per tutti i Municipi, l’onere di costituirne uno ad hoc, e con quale atto politico. La seconda domanda, velocissima (era già emersa anche la volta scorsa): una delle primissime fasi è l’indagine sulla richiesta di pratica sportiva. Non è chiarissimo forse che cosa comporti questo tipo di indagine, anche se alcuni Municipi virtuosi hanno già predisposto dei questionari. Forse ci saranno delle indicazioni a riguardo, perché si tratta comunque di una delle fasi iniziali. Per il momento mi taccio.
Ferdinando Bonessio (Presidente, Europa Verde Ecologista): Io ritengo che il Regolamento sia immediatamente esecutivo, quindi di fatto l’entrata in vigore comporta la necessità di ricostituire l’Osservatorio, anche perché ne è cambiata completamente la composizione. Tra l’altro, l’Osservatorio deve essere convocato almeno due volte l’anno, ha tutta una serie di componenti e una scadenza nei periodi in cui viene costituito. Ritengo e sarà anche un mio compito di dover sollecitare gli Assessori municipali, in particolare, affinché si facciano carico di quella che io ritengo un’opportunità. Come ha detto lei, Dott. Bellinzoni, è un rapporto tra la parte amministrativa e quella politica che deve camminare di pari passo. Inoltre, l’Osservatorio è quel momento di confronto con le altre Amministrazioni: nel caso dell’Amministrazione scolastica, ma anche con gli altri soggetti che sono comunque interessati al fatto che ci siano attività organizzate in modo corretto, trasparente ed efficiente.
Poi, chiedo scusa Dott. Bellinzoni, qual era l’altra questione?
(Direttore, Municipio VIII): Ma l’obiettivo é quello di sapere quali sono le discipline preferite o anche le scuole?

Ferdinando Bonessio (Presidente, Europa Verde Ecologista): Da un lato sì, sapere anche se ci sono richieste da parte delle scuole, rispetto alla popolazione scolastica, di attività sportive che non sono mai state praticate, ma anche, ad esempio, se le ore che sono state affidate ai vari soggetti, allo stato dell’arte, vengono tutte effettivamente utilizzate e quindi se c’è un’efficacia ed efficienza nell’organizzare le attività dei Centri Sportivi Municipali. Questo è l’obiettivo del monitoraggio. E questo anche un po’ per consentire quella pianificazione che si ritrova anche nei criteri come motivo per cui determinati progetti di tipo didattico e tecnico vengono preferiti ad altri, perché corrispondono a quella che una volta si chiamava programmazione territoriale, mentre adesso l’abbiamo definita pianificazione delle attività, ma che più o meno consente di far corrispondere il progetto tecnico-didattico con le esigenze del territorio.
(Direttore, Municipio VIII): L’indagine sulla richiesta di pratica sportiva.

Ferdinando Bonessio (Presidente, Europa Verde Ecologista): L’indagine effettivamente l’abbiamo condotta riferendoci proprio a quei Municipi virtuosi che abbiamo visto nelle schede. Però devo essere onesto: se avessimo voluto trovare il modello migliore di scheda, rischiavamo già essendo stati eccessivamente lunghi nei tempi di approvazione di andare ancora più lunghi. Verificherò la possibilità eventualmente di suggerire un modello. Ecco, su questo non c’è vincolo, perché non abbiamo il potere di imporlo, però alcuni suggerimenti su quali possono essere gli elementi da monitorare potrebbero esserci.
(Direttore, Municipio VIII): Però, scusi, se stiamo parlando di un’indagine indistinta, sia con questionario sia rivolta ai cittadini potenziali utenti, sia agli utenti del passato, sia alle Associazioni, forse è il caso che si faccia un format unico, perché poi ricordo che adesso Roma ha un sistema di questionari online gestito dalla Redazione web e coordinato dall’Ufficio Comunicazione. Magari potete creare voi un questionario e ogni Redazione web si fa pubblicare il proprio, ma con domande simili. Perché la vedo abbastanza complessa.

Ferdinando Bonessio (Presidente, Europa Verde Ecologista): Questo è un suggerimento, diciamo, valido, di cui farò tesoro. Da questo punto di vista, vi diamo la possibilità di poter individuare nel format le indicazioni principali, in modo da rendere omogenea anche la lettura dei risultati ottenuti. Anche questo è importante. Fa parte del discorso per cui la politica si è presa fin troppo tempo: dovevamo assolutamente arrivare a produrre il Regolamento, in particolare l’art. 28, che dava correttezza e sicurezza alle Direzioni socio-educative rispetto al prolungamento del prossimo anno sportivo scolastico. Per cui questo ci ha sottratto da ulteriori elementi integrativi.
A partire da questo punto lo staff di commissione comunica che è venuto meno il numero legale e la commissione non può procedere.
Ferdinando Bonessio (Presidente, Europa Verde Ecologista): Comunque ringrazio tutti i presenti perché hanno assistito a una presentazione piuttosto lunga, e spero che sia stata utile, anche perché mi sono reso conto stamattina che il documento conta 91 pagine, quindi è un volume piuttosto completo e allo stesso tempo lungo da leggere.
Chiedo ai Direttori socio-educativi ancora collegati di prendere l’impegno di consentire, quando ci saranno incontri, la partecipazione del proprio personale, in modo da riuscire a offrire in futuro un servizio migliore.
Devo andare alla conclusione della Commissione proprio per mancanza del numero legale, quindi ringrazio veramente tutti i presenti e vi informeremo anche delle iniziative che questa Commissione metterà in atto per proseguire nella formazione. Grazie a tutti.
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📌 Ordine dei lavori - Settimana 30 giugno - 4 luglio

Buongiorno cari lettori! Ecco cosa seguiremo in settimana

📱 Giovedì 3 luglio ore 17 - Differita di lunedì 30 giugno. Commissione Roma Capitale

Disamina tematica delle installazioni per la rete mobile di nuova generazione, con particolare
riferimento all’impatto delle cosiddette “mascherature” e alla pianificazione delle antenne per una migliore tutela del paesaggio

🔌 Venerdì 4 luglio ore 15 - Differita di lunedì 30 giugno. Commissione ambiente.

Audizione Presidente Coordinamento CERS (Comunità Energetiche) Roma e Lazio

🏐 Sabato 5 luglio 2025, differita di mercoledì 18 giugno - Commissione Sport. Audizione Team UISP: Presentazione dei progetti sportivi "Danza sportiva" e "Pallavolo" realizzati all'interno del carcere di Rebibbia

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+++ Disamina tematica delle installazioni per la rete mobile di nuova generazione, con particolare
riferimento all’impatto delle cosiddette “mascherature” e alla pianificazione delle antenne per una migliore tutela del paesaggio +++
Buon pomeriggio, oggi andiamo in commissione Roma Capitale congiunta Urbanistica per analizzare la tematica delle TLC e delle Stazioni Radio Base definite SRB. Buona lettura.
Corbucci Riccardo – Presidente Commissione Roma Capitale: Buongiorno, faccio una piccola introduzione sulla questione odierna. Per lo sviluppo della rete di comunicazione per noi è una espansione che ci sta a cuore per lo sviluppo della smart city, questo è uno sviluppo che deve andare di pari passo con le norme nazionali e in tutela delle norme paesaggistiche e di tutela della salute per le comunità locali. La legge sulle TCL a livello nazionale da una certa regolamentazione agli operatori di poter ampliare la rete di comunicazione e permette ai comuni di mettere in atto regolamenti per minimizzare l’esposizione ai campi elettromagnetici nei luoghi sensibili, ma sta bene dirlo che non dobbiamo noi come Comune mettere blocchi generalizzati allo sviluppo.
Nel contesto regionale, c’è stato un aggiornamento dei regolamenti di comunicazione TCL e noi di Roma Capitale con la delibera 78… con una grande discussione abbiamo approvato una delibera di regolamento tenendo conto dei moltissimi pareri di tutto il territorio di Roma. Mettendo in atto misure di impatto visivo della tutela ambientale per rendere meno impattante le torri della telefonia. Nonostante questo, la discussione di oggi è che si debba aprire un nuovo percorso.
Relativa alla discussione di alcune antenne installate in città e su cui si è creato clamore, soprattutto per i mascheramenti.. che in questi casi sono stati peggiorativi ed il risultato è stato negativo in alcuni contesti. Vorrei capire a che punto è la gestione dei regolamenti aggiuntivi in materia di mascheramento delle torri.
Soprattutto per il contesto dell’antenna del celio che ha avuto un impatto particolare. L’obbiettivo di questo percorso è capire ed in quale modalità si possa implementare un piano di delocalizzazione degli impianti… ma che non sorgano in maniera spontanea ma devono stare all’interno di un percorso regolamentato. Inoltre, la città deve avere dei servizi di smart city e capire se si possa prevedere un sistema di validazione di questi mascheramenti, come facciamo sul commercio. Se è possibile inoltre rispondere al rispetto del comma 5 dell’art.105 in cui era stato abrogato ed era stato tolto il piano di delocalizzazione del piano antenne. Ultimo è decidere di dare uno strumento ai municipi, avevamo dato in primo luogo la possibilità di indicare i siti per le TCL. Mi fermo qui e do la parola ad Amodeo.
Amodeo – Presidente Commissione Urbanistica: Corbucci è stato molto esauriente ed il caso nasce per via dell’installazione di alcune torri in zone di pregio cittadine, a seguito di ciò sono arrivate le segnalazioni di terzi e sulla base di questo stiamo attivando una verifica con loro. La sovraintendenza statale ci ha segnalato che l’abrogazione del comma 5, mette in discussione la paesaggistica e sulla base di questo dobbiamo capire come procedere.
Lucarelli Monica – Assessore Commercio: Buongiorno, vorrei dire che le commissioni su un tema così articolato e tecnico sono belle, ma sono poche e per capire come ci stiamo muovendo per la gestione delle TCL. Parto dallo stato di attuazione tra il passaggio di competenze tra dipartimenti. La delibera aveva approvato il regolamento e lo spostamento da Urbanistica a SUAP. In quanto si creava un doppio fattore positivo, per rendere più fluida la richiesta e per rendere veloci i passaggi amministrativi. Poi si poteva andare a cercare in maniera informatica la situazione delle pratiche. A valle del regolamento bisognava sviluppare il sistema informatico e solo ad inizio maggio è stato definito il passaggio da urbanistica a Suap, ma bisogna andare a creare un database importante… altro punto è il passaggio di personale da urbanistica a SUAP per mettere in atto la gestione delle pratiche. Togliendo la funzione ad un dipartimento e spostandolo su un altro, abbiamo avuto qualche difficoltà.. con il collega Veloccia, stiamo collaborando e questo è il motivo per cui è stato ritenuto opportuno e concorde con Veloccia, avviare questo tavolo di confronto.
Questa è la seconda riunione in quanto bisognava mettere tutti i soggetti attori al tavolo. La mascheratura è parte integrante dell’antenna e non è una copertura esterna.. ma la schermatura è una parte integrante e pone tre tipi di problemi, ma la schermatura è migliore o peggiore dell’antenna ? Sembra un tema banale, no. In quanto la schermatura costa il triplo all’operatore di TCL. Di fatto diventa un cortocircuito per l’amministrazione.. abbiamo visto con la sovraintendenza capitolina e statale, e nonostante gli sforzi di ciascuno, ma laddove ci sono state espressioni di parere, l’effetto è stato drammatico. Quindi anche se intorno al tavolo di una CDS, fosse la mascheratura positiva ed approvata, quel finto camino è peggiore…. In quanto l’antenna sulla destra già presente doveva andare in sostituzione con il comignolo installato, ovviamente la vecchia antenna ci risulta meno impattante del comignolo già installato in quanto nessuno si era lamentato della vecchia antenna.. dopo questa prima riunione in cui vi erano gli operatori e poi le due tower company che le installano, più i rappresentanti degli assessorati e sovraintendenza.. il tema si è allargato.. il comignolo che sta sul celio che è sorto in sito UNESCO, ma lo stesso messo in un altro quartiere dove i palazzi sono più nuovi ed alti l’impatto è minimizzato.. ovviamente in un contesto centrale la situazione è diversa.. a seguito di questo siamo andati a creare una sorta di catalogo degli arredamenti per le zone UNESCO.
Anche il caso in cui l’antenna nuda è preferenziale ad un’antenna mascherata, andando a stressare il concetto che a doha o a dubai ci sono le finte palme e sicuro nel contesto urbano a Roma è diverso, poi c’è il problema di altezza ed ampiezza, le antenne 5G e quelle tradizionali e non le small cell di cui Roma si sta dotando e che non si vedono in quanto sono piccole e mascherabili. Oggi le antenne 5G normali non coprono abbastanza e come di consueto ci arrabbiamo se non sempre c’è copertura adeguata. Le antenne 5G sono più larghe rispetto a quelle tradizionali, noi preferiamo che nel regolamento messo in atto nello stesso impianto si possano installare più celle.. ma fino a due operatori si può mantenere la stessa altezza, se andiamo ad aggiungere il terzo operatore, l’antenna sale di livello per problemi di frequenze e segnali, anche questo tema va affrontato con le sovraintendenze… meglio due antenne basse o una più alta ?
Dipende sempre dal contesto dove ci troviamo… questo tipo di tema ha inoltre una doppia valenza… noi come Comune abbiamo fatto un grande lavoro per gli immobili preferenziali e poi dei siti sensibili e tutti sono stati approvati sulla base delle normativi regionali e nazionali… e sicuro quell’allegato va aggiornato in base a nuove esigenze di PRG su scuole e non. Noi abbiamo fatto una cosa in più e mettiamo il patrimonio di Roma Capitale da mettere a disposizione degli operatori… ma sicuro dobbiamo fare dei passaggi ulteriori.. sono stati fatti sopralluoghi e tecnica su tutti i tetti e su quali tetti possiamo mettere una o più antenne. Questo sarà fatto su un elenco e per adesso molto informali in quanto poi sono gli operatori che fanno la chiamata di utilizzare quei tetti se vogliono.