Assessore Caracciolo - Municipio: alcune cose che le ha anticipate la dottoressa gicca, in quanto il Suap sta portando avanti tutte le attività propedeutiche e la verifica degli attuali operatori presenti e sono stati avviati alcuni procedimenti per la decadenza per alcuni che hanno sospeso l’attività per 4 mesi di fermo come previsto dalla norma. Cmq l’intenzione come è stato fatto in altri mercati è che ci sia un area a disposizione degli utenti per fermarsi a mangiare o promuovere attività che non siano strettamente commerciali. Che sta diventando un’attività consueta e richiesta da promotori esterni, che intendono svolgere le loro attività promozionali nel mercato. Per quanto riguarda eventuali varianti al presente progetto, come detto prima non credo che siano grandi problematiche e/o sforzi per le cose che ci siamo detti fin’ora.. solo una cosa sui tempi, che non si allunghino troppo i tempi di lavoro. Sono loro che tengono in piedi il mercato e posticipare di qualche tempo l’avvio del cantiere per permettere agli operatori di lavorare prima della riqualificazione. Altra situazione è riguardo allo spostamento temporaneo, che si tratta di diversi mesi.. se ci sono altre soluzioni efficaci di altri mercati cerchiamo di condividere le soluzioni.. condividiamo una valutazione per gli alberi come lei ci diceva in merito alle risorse finanziarie. Mentre per la questione delle rotazioni, le rotazioni attuali sono su un area che non è stata valutata idonea.. quel piano del commercio che metterà le aree con una destinazione che va specificata nei bandi, ma sarà l’area intera ad andare a bando… in primis codice della strada e da una prima verifica sarà difficile mettere le aree su cui insistono le rotazioni e metterle al bando di nuovo. Su questo dobbiamo ragionare su un’eventuale ricollocazione.
Casini Valerio - Consigliere: Le valutazioni fatte erano perché si riapriva la circolazione e le rotazioni qui, venivano delocalizzate perché non potevano più starci. Il tema è che alcune strade in futuro saranno a senso unico e ci sarà un cambio di circolazione sul quadrante. Quest studio di fattibilità era di qualche anno fa fatto dal municipio.. questa slide era per farvi capire in maniera più dettagliata il post operam che era previsto. Volevo anche dirle che il mercato rimarrà aperto e non ci sarà una chiusura esterna.
Alemanni Andrea (PD) – Presidente Commissione Commercio: Si non c’è copertura adesso e stiamo valutando le soluzioni. Sarebbe bellissimo andare in maniera pedonale la piazza, ma sappiamo anche che i posti auto sono essenziali, anche se dobbiamo valutare una pedonalizzazione.
Assessore Caracciolo - Municipio: Sarebbe molto bello se potessimo fare una zona pedonale. Sono d’accordo con lei.
Assessore Caracciolo - Municipio: Sarebbe molto bello se potessimo fare una zona pedonale. Sono d’accordo con lei.
Alemanni Andrea (PD) – Presidente Commissione Commercio: Si sarebbe ottimo , ma dobbiamo vedere bene come fare per le principali direttrici. Questa proposta sarebbe un’ottima cosa per riqualificare la piazza completa.
Assessore Caracciolo - Municipio: Se siamo d’accordo con questa ipotesi potremmo approfondirla con la polizia locale ed il Comune.
Assessore Caracciolo - Municipio: Se siamo d’accordo con questa ipotesi potremmo approfondirla con la polizia locale ed il Comune.
Alemanni Andrea (PD) – Presidente Commissione Commercio: Si vorrei che ci fosse una progettualità maggiore se possibile. Inoltre, vorrei che si prendesse in oggetto che i banchi devono dare verso l’esterno e che ci sia una postazione di appoggio, con una riqualificazione anche pedonale sarebbe un capolavoro. Vi informo che appena avremo la VAS, sarà mia cura informare i proponenti. Da quello che sappiamo la VAS è in attesa di risposta dal municipio.
Uffici: La mia disponibilità e di tramutare i ragionamenti ed i temi nella parte tecnica. Qualsiasi cosa sia una variazione di dettaglio del progetto penso che nella fase esecutiva si possa fare. Come girare i box. Ovviamente in caso di progetto pedonale, sarebbe molto diverso rispetto a quello che stiamo facendo oggi. Sarebbe quindi da riandare in CDS. Ma non sono queste le problematiche ma solo per farvi capire quali sono i documenti da presentare in caso di modifica strutturale al progetto.
Alemanni Andrea (PD) – Presidente Commissione Commercio: Si ma infatti come ha detto lei le situazioni più importanti sono il PGR e la VAS.. tutte le modifiche sono fattibili ove siano fatte in accordo. Ma non impossibili da fare.
Alemanni Andrea (PD) – Presidente Commissione Commercio: Si ma infatti come ha detto lei le situazioni più importanti sono il PGR e la VAS.. tutte le modifiche sono fattibili ove siano fatte in accordo. Ma non impossibili da fare.
Uffici: Si sarebbe solo per dire che dovremmo rifare il progetto e fare di nuovo i passaggi competenti. Io ad oggi mi sono trovato già con aggiudicazione del progetto e con impresa già pronta. Per questo progetto in base al computo metrico servono sicuro altri supporti finanziari.
Alemanni Andrea (PD) – Presidente Commissione Commercio: Si lo sappiamo che i costi sono da rettificare. Sono 40 anni che aspettiamo di riqualificare la piazza e quello che dico facciamo fatto bene. Analizziamo tutte le problematiche e soluzioni. Grazie andiamo in chiusura. Ci aggiorniamo presto.
Alemanni Andrea (PD) – Presidente Commissione Commercio: Si lo sappiamo che i costi sono da rettificare. Sono 40 anni che aspettiamo di riqualificare la piazza e quello che dico facciamo fatto bene. Analizziamo tutte le problematiche e soluzioni. Grazie andiamo in chiusura. Ci aggiorniamo presto.
#DirettamenteRoma pinned «📌 Ordine dei lavori - Settimana 26-30 maggio 2025 Buongiorno cari lettori, ecco gli appuntamenti della settimana. 🏪 Giovedì 29 maggio ore 14 - differita di lunedì 26 Commissione Commercio. Mercato Vespri Siciliani. ⁉️ Domenica 1 giugno ore 15 - Differita…»
+++ Richiesta
di informazioni in merito al provvedimento di interruzione delle agevolazioni
tariffarie sui consumi di energia elettrica agli ex dipendenti ACEA +++
di informazioni in merito al provvedimento di interruzione delle agevolazioni
tariffarie sui consumi di energia elettrica agli ex dipendenti ACEA +++
Buongiorno cari lettori, oggi trasmettiamo questa discussione dalla quale si evince che gli ex dipendenti di ACEA avevano diritto ad agevolazioni sulla bolletta energia .
Antonio De Santis. (Azione): Grazie mille. Benvenuti a tutti gli ospiti, questa seduta di Commissione é dedicata ad una vicenda che ha coinvolto appunto ACEA, cederó la parola al Consigliere richiedente, che é il collega Quarzo. Riguarda, ma ce lo spiegherá meglio lui, chiaramente la tariffa agevolata ACEA che era dedicata ai pensionati dell’azienda che da qualche tempo é stata cancellata. C’é anche una mozione in Campidoglio, che é stata firmata un po’da tutte le forze politiche e anche approvata. Peró cederei la parola al collega Quarzo per introdurre l’argomento e poi passeremo la parola agli ospiti. Se il collega Quarzo é d’accordo lo vedo collegato, prego.
Giovanni Quarzo (Fratelli D’Italia): Grazie Antonio e grazie al Presidente Rocca e al Presidente De Santis di aver lavorato per questa convocazione. Saró veramente molto sintetico: la vicenda riguarda un numero abbastanza rilevante di ex dipendenti ACEA che avevano, come parte della loro retribuzione, prima quando erano in servizio e poi successivamente, durante l’attuale fase pensionistica, un istituto contrattuale che consisteva sostanzialmente in uno sconto sulla bolletta elettrica. Nel tempo questo istituto é stato modificato e cancellato per alcuni dipendenti, non é stato piú applicato al personale assunto dopo il 1996, ma comunque fino ad oggi é un istituto contrattuale vigente. Nel 2008 fu avviata, tra sindacati ecc, una trattativa di secondo livello per modificare questo istituto, ma non fu fatto correttamente, innanzitutto non coinvolgendo correttamente, questa proposta di modifica fu fatta singolarmente ad uno per uno dei dipendenti e pensionati ACEA su base volontaristica. Chi accettava, in cambio di questo sconto aveva un riscatto, quindi un’offerta una tantum poteva farla, chi non l’accettava rimaneva con il sistema vigente. Quello che é successo é che in realtá nel luglio 2024, invece, in modo sostanzialmente unilaterale perché ACEA ha preso questa decisione con i sindacati che, ripeto, a mio avviso non rappresentano i pensionati, ha revocato questa misura dando in cambio di questa un bonus che é stato accettato da una parte anche importante dei pensionati, mentre gli altri hanno ritenuto di non doverla accettare.
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Credo che ci siano sicuramente degli aspetti sul piano formale e sul piano giuridico poco convincenti di questa scelta, anche se sicuramente l’azienda avendola fatta é convinta del contrario, peró ci tengo a dirmi che io oggi sono qui.. come sapete io nella vita faccio l’avvocato, peró oggi qui sono piú che per l’aspetto giuridico che é sicuramente rilevante, mi interessa l’aspetto politico e sostanziale, quindi io credo che ci siano due temi che noi non possiamo sicuramente eludere e sui quali chiedo in prima battuta soprattutto ai rappresentanti dell’azienda di esprimersi. Il primo é che c’é questo tema del mancato coinvolgimento di questo gruppo di persone da parte dell’azienda, quindi non é stato fatto, come avvenuto nel 2008, non sono stati chiamati singolarmente, non é stata fatta una proposta, ma sono stati sostanzialmente messi davanti al fatto compiuto, é stato fatto un accordo sindacale e poi si sono visti arrivare a casa delle missive nelle quali si annunciava che questo istituto veniva sostanzialmente soppresso. Il secondo tema, di cui non si puó pure non tenere conto, altro tema politico, ma di sostanza, é che nell’indirizzo, nella direzione di cercare di ripristinare questo bonus, di tenere conto di questo istituto contrattuale va una mozione dell’Assemblea Capitolina del 12 novembre 2024 votata all’unanimitá. Ora come é noto, Roma Capitale é proprietaria al 51% di ACEA, quindi io credo che un indirizzo politco, soprattutto all’unanimitá dell’Assemblea Capitolina, che ha visto come primo firmatario il Presidente del Consiglio Comunale, proprio a testimoniare la volontá unitaria dell’Assemblea Capitolina su questo tema, non possono essere elusi, quindi ecco io volevo in prima battuta, poi ovviamente anche a tutti i colleghi, ci tengo a sentire la posizione dell’azienda su questa vicenda.
Antonio De Santis. (Azione): Si, grazie. Mi pare non ci siano altri interventi da parte dei colleghi, quindi io dare la parola ad ACEA per una risposta.
ACEA: "Buongiorno a tutti di nuovo, nel rispondere magari rubo qualche minuto per fare anche di riepilogo per chi conosce la vicenda in maniera parziale, quindi interrompetemi se volete maggiori approfondimenti oppure in caso salti qualche passaggio. ACEA e, come diceva correttamente l’avvocato Quarzo, le organizzaizoni sindacali nazionali il 29 maggio e 13 giugno 2024 hanno siglato degli accordi che vanno a regolamentare le agevolazioni tariffarie sui consumi di energia elettrica, i cui dipendenti assunti fino al 1996, beneficio riconducibile, se possiamo dire cosí, al Contratto Nazionale Collettivo, quindi una regolamentazione di primo livello del contratto allora vigente. Questo beneficio, che é un po’ il motivo che ha fondato i ragionamenti ad oggi non é piú previsto dal Contratto Nazionale di settore, che giá dal 2006, diversi anni fa, rinviava questa negoziazione alla contrattazione aziendale. Sulla base di questo, e lo diceva prima l’avvocato, nel 2008 é stato siglato un primo accordo sindacale, con il quale veniva superato il beneficio di agevolazione tariffaria per tutti i lavoratori che avrebbero cessato la loro attivitá da quella data in poi, quindi i colleghi che beneficiavano di questo beneficio tariffario, ma poi dal 2008 sarebbero andati in pensione e non avrebbero piú beneficiato di questa possibilitá. Poi c’é stato un elemento sopraggiunto, oltre all’andamento, diciamo cosí, normativo, che é stata poi la modifica del mercato con il superamento anche qui del mercato tutelato e quindi anche delle difficoltá oggettive e tecniche a mantenere un’agevolazione piú aderente al contesto mutato.
Quindi diciamo che le intese 2024 sono ancorate, dal nostro punto di vista, a due concetti logici molto solidi. Un istituto che oggi non é piú previsto dal Contratto Nazionale é dato da un mutamento veloce di mercato che va verso un mercato libero, ma in maniera decisa. Quindi, appunto, con questi accordi viene superato il beneficio per gli ex dipendenti assunti entro il 1996, che sono appunto fuori dall’azienda precedentemente al 2008. Tale beneficio, in coerenza, anche con quello che hanno fatto altri player, é stato sostituito da un importo una tantum che prima ho accennato, calcolando secondo fattori collegati all’etá anagrafica e con sé gli indici demografici analizzati, comunque coerente con accordi similari adottati da altri player di mercato particolarmente rilevanti. Il percorso seguito, in estrema sintesi, dal nostro punto di vista é coerente dal punto di vista normativo e soprattutto é analogo a quello che hanno fatto altri player di mercato quantomeno importanti, tra cui ad esempio la vicenda Enel, che é altrettanto conosciuta e che giá dal 2015 ha studiato questo beneficio e lo ha fatto dal gennaio 2016. Anche in quell’occasione, sempre per fare un po’di storia, una serie di ex dipendenti ritennero la visione di Enel non corretta, quindi ingiusta, ci furono una serie di ricorsi che hanno portato alla Corte di Cassazione che in piú pronunciamenti recenti, qui c’é un elemento che magari provo a riepilogare in maniera un po’ tecnica, hanno respinto integralmente questi ricorsi promossi, andando ad evidenziare come questo elemento non é da considerarsi elemento di natura retributiva poiché appunto ha caratteristiche che prevede la sua modifica nel tempo in base agli accordi di tempo in tempo assunti dalla societá con i lavoratori.