Giammarco Palmieri (PD):" Scusi Consigliere, lei sta parlando di questa annualitá, del bilancio?"
Daniele Diaco (Movimento 5 stelle): "Glielo dico subito, del 2024. Sono soldi non spesi, sono tornati indietro all’Economia e all’Amministrazione. Ci tengo perché é un tema che ho seguito molto da vicino, avanzando delle denunce negli anni addietro proprio perché vi erano criticitá in ambito ambientale, legato alla salute degli animali e legati allo stato di precarietá dei tanti dipendenti che oggi sono stati stabilizzati, ma che comunque sono stati dimensionati sia nel numero che nella loro mansione stessa, hanno un inquadramento non consono. Questo é un aspetto che va visto molto bene. Legato sempre agli operai andrebbero implementate nuove figure agricole e rinnovato il contratto, proprio per cercare di creare una filiera preparata di conoscenza, perché é una materia che bisogna conoscere quella della gestione delle aziende agricole, non é una cosa di poco conto. Altre cose: per esempio gli spogliatoi con le docce, alcuni operai giustamente si trovano ad utilizzare i bagni e a lavarsi in strutture che necessitano di riqualificazione, quindi i lavori di ristrutturazione, c’é da fare uno sforzo importante. Poi, quello che le chiedo, come chiesto all’inizio, di svolgere una Commissione proprio in loco perché soltanto da vicino possiamo renderci conto di quelli che sono i lati positivi, ma anche le questioni che oggi mettono in difficoltá gli operatori, ma anche i tanti animali che sono costretti a vivere in un contesto non totalmente alla portata della loro natura, grazie Presidente. "
Giammarco Palmieri (PD): "Grazie Consigliere Diaco, sicuramente mettiamo in agenda e la concorderemmo con la Dott. Giau una Commissione da svolgere in loco partendo dal Castel Di Guido, poi l’azienda é grande, dubito che si possa visitare tutta e vedere tutti gli aspetti nell’arco di una Commissione, ma cercheremo di mostrare e far vedere a tutti i consiglieri il piú possibile. Dott. Giau poi prenderemo accordi per una visita alle aziende agricole, non so se ci sono altri interventi da parte di altri Commissari o Commissarie, non vedo altri scritti. Non so se la Dott. Giau, rispetto alle sollecitazioni del Consigliere Diaco, voleva aggiungere qualcosa, oltre al fatto di andare avedere le aziende agricole. "
Uffici Dipartimento Ambiente: "Su questo sicuramente massima disponibilitá mia e nostra e poi ci metteremo d’accordo. Volevo, rispetto ai vari punti elencati, dire solamente un paio di cose. Innanzitutto che, come dicevo all’inizio, di criticitá ce ne sono tante, io ci sono da un anno, ma escludo che in un anno si ptoesse mettere mano a tutte queste cose, ma per un motivo semplice: la gestione di azienda é di una complessitá importante, si tratta di argomenti e attivitá anche molto diverse tra loro, infatti anche negli affidamenti e nelle gare ho a che fare come CU a cose di tipo diverso. Quindi per fare determinti affidamenti vanno approfonditi determinati aspetti avendo cura di determinate criticitá tipiche di quella parte. Per quanto riguarda le strutture sono state citate due strutture: quelle citate degli animali usate dall’azienda e tutte le altre dove sono collocate persone abusive, sia persone abusive installatisi lí (ed é noto perché fu fatto un censimento dalla polizia locale tanti anni fa e abbiamo scritto anche alla Regione su questo, anche perché alcuni sono anche adiacenti alla stalla) e in piú abusivi che sono magari ex dipendenti rimasti a vivere lí, quando in realtá ad un anno dalla pensione avrebbero dovuto cercare personale e invece vi sono i figli dei figli. Questa situazione come sappiamo non é di diretta gestione del Comune perché riguarda l’aspetto della proprietá, quindi lo abbiamo segnalato e non ho idea della posizione che abbia la Regione su questo e di come intenda gestirlo. Inoltre é ovvio che un pezzo per volta si smonta e si rimonta, sottolineo un pezzo per volta anche in carenza di personale negli uffici. Ad esempio una cosa che ho riscontrato negli uffici é che ognuno era abituato a svolgere un compito in autonomia come se non fosse sotto l’amministrazione o un gruppo di lavoro omogeneo, quindi uno degli sforzi iniziali é stato di riorganizzare, anche la documentazione in comune, perché se manca una persona non puó succedere che si blocchi tutto con quella persona (ed é successo che la persona che gestiva le gare fosse assente anche per ragioni di salute)"
Quindi la prima cosa era partire da una tabula rasa e costruire i vari livelli piano piano. Poi ogni tanto vi sono dei ‘buchi’perché le esigenze sono tante, sicuramente vanno affrontate una per volta e per gradi, un po’come quando si mette in piedi una gara. Sicuramente la tempestivitá ne risente da questo punto di vista rispetto alle carenze, queste carenze é auspicabile che man mano verranno colmate avendo piú personale negli uffici, mentre per quanto riguarda la parte operativa, quindi gli operai dei servizi ambientali anche qui servirebbe qualche unitá in piú e sta andando avanti l’ultima selezione per 25 posti, ne mancano ancora da ricoprire, va un po’a rilento. Nella sessione precedente, alla quale ho partecipato in veste di Pubblico, sono state convocate 16 persone, due volte i posti rimanenti che erano 8 in quel momento, di queste 16 persone se ne sono presentate meno di 8 e di queste diverse hanno dichiarato di non voler svolgere le prove ed é stata presa solo una persona, che aveva giá lavorato a tempo determinato anni fa in una delle aziende. Quindi bisognerá esaurire quella graduatoria dove ci sono ancora molti nomi, a breve questo mese ci sará una nuova sessione, sperando non vada come quella precedente, poi se ne entrasse anche solo una sarebbero giá due persone nuove che possono lavorare. Il punto é un altro: a volte in orario di servizio su compiti affidati che rientrano benissimo nei compiti di un operatore dei servizi ambientali a volte alcuni operai si rifiutano, io mi trovo a gestire anche questi profili di criticitá. Perché alcune cose rientrano nel profilo di operatore dei servizi ambientali, ma il punto é che c’é stata un’eterogeneitá di ingresso negli anni e d é chiaro che chi é stato a tempo determinato con diversi rinnovi (ed é un gruppo) e sono stati poi stabilizzati, é quando é successo é stato fatto un contratto che é quello tipico di un operaio comunale (operatore dei servizi ambientali in questo caso nell’azienda agricola che peró ha piú sfaccettature). Quindi questo andrebbe reso diversamente.
Inoltre sto approndendo ulterioremente sull’aspetto della mungitura: premetto che per la mungitura é necessario avere i corsi sulla sicurezza e gli operai comunali li hanno tutti appena entrano (sia quello da 4 che 8 ore) che é la base per svolgere tutte le attivitá minime, poi ovviamente la formazione di proseguo di tutte le attrezzature specifiche (corso del trattore, della piattaforma elevatrice, del carrello elevatore). Ovviamente sappiamo tutti che se si fa il corso non si sa usare bene lo strumento, quindi l’operatore deve essere affiancato da un operatore esperto, tanté che personalmente in una programmazione aziendale quando entra qulcuno di nuovo dispongo l’affiancamento con le figure piú anziane sia facendo mostrare l’uso del mezzo che piano piano facendolo usare, finché non hanno sciurezza, perché con un corso di qualche ora é chiaro che non si sa usare il trattore, perché in stalla si porta in un modo e sulla terra in un altro, se si ha un attrezzo attaccato piuttosto che un altro lo si porta in un altro modo ancora. Quindi é un qualcosa che va seguita. Per quanto riguarda la mungitura ci sono dei protocolli igienico-sanitari che peró l’operaio é tenuto anche a studiarsi, al di lá del corso che gli puó somministrare il Comune. Inoltre é uscito di recente un decreto che pone, al di lá del Comune, una formazione specifica per chi gestisce animali in stalla (sono 18 ore l’anno e che fa parte del proflio formativo del 2025) e questo non riguarda solo l’aspetto della mungitura ma comprende sia le ore sulla sicurezza, sia un ulteriore approfondimento generale su aspetti igienico-sanitari, DPI (che giá fanno parte sulla formazione della sicurezza del Comune e su questo sono molto attenta che indossino: i guanti, il grembiule, stivali, e avere tutta una serie di accorgimenti) mini corsi di supporto per dare informazioni importanti, oltre al percorso ufficiale. Sul percorso ufficiale stiamo andando avanti perché un’interlocuzione con gli uffici della formazione anche con l’isituto zooprofilattico con questi altri enti che curano questi aspetti. Comunque ho promosso dal lato mio la partecipazione degli operai (alcuni non hanno voluto partecipare, ma mi sembrava corretto promuoverla) ad un corso all’istituto zooprofilattico sulla mungitura e alcuni hanno ottenuto un attestato che gli rimane comunque qualcora esca dal Comune un domani. Per l’interlocuzione non siamo fermi o indifferenti, si lavora su piú fronti e si mandano in cantiere tante cose e poi i risultati non li raccogliamo nel breve o medio periodo, questo lo dobbiamo dire ad onor del vero e per essere realistii. Alcune cose le possiamo organizzare e ottenere subito, altre no. "
Uffici dipartimento Ambiente. "Poi per quanto riguardo il parco mezzi: attualmente sta andando importo la gara per l’affidamento dipartimentale per la manutenzione del trattori, nel quale rientreranno a questo giro anche i trattori e le attrezzature delle aziende agricole. Abbiamo tante cose ferme, qualcosa é fermo perché é usurato, altre cose sono ferme perché vi é stata disattenzione di chi ha usato i mezzi. Stiamo mandando in onda la gara per i pezzi di ricambio, per dotare di tutte quelle cose che fanno funzionare l’azienda. Da quanto ho osservato, in precedenza si tendeva a tappare qua e lá, ora dobbiamo arrivare ad un altro tipo di situazione e stiamo lavorando per questo. Per raggiungere un obiettivo vi sono tanti passi, quindi abbiamo mandato in cantiere tante cose, volevo porre l’attenzione anche su questo, non siamo nella situazione ottimale per cui abbiamo sistemato tutto, ma penso che questo sia noto e si ricolleghi anche alla premessa fatta, su alcune cose agiamo noi, su altre stiamo attendendo anche altri sviluppi."
Giammarco Palmieri (PD): "Con l’attuale assetto penso si stia facendo il massimo anche per recuperare situazioni che nel tempo non erano state trattate in maniera adeguata, ma penso che siamo consapevoli che a condizioni date e con l’attuale assetto diciamo il 100% della risoluzione dei problemi purtroppo non é possibile, proprio per un vincolo alla base, per questo ci auguriamo che l’interlocuzione di cui ci parlava possa trovare effettivamente al piú presto una concretizzazione seria, che ci consenta di poter dire che abbiamo gli strumenti e cerchiamo di risolvere i problemi e non come stiamo facendo, ma non del tutto. Assolutamente credo che sia chiaro a tutti questo elemento. Credo che la prossima volta che ci incontreremo lo faremo a Castel di Guido, va bene?"
Uffici dipartimento Ambiente: "A Castel di Guido, non a Tenuta del Cavaliere. "
Uffici dipartimento Ambiente: "A Castel di Guido, non a Tenuta del Cavaliere. "
Giammarco Palmieri (PD):" Cominciamo con Castel di Guido, tutte e due nella stessa mattinata non si riesce. "
Uffici dipartimento Ambiente: "No, anche perché l’azienda é vasta."
Giammarco Palmieri (PD): "Poi sono in zone molto diverse della cittá."
Uffici dipartimento Ambiente: "Possiamo farlo in due appuntamenti"
Uffici dipartimento Ambiente: "No, anche perché l’azienda é vasta."
Giammarco Palmieri (PD): "Poi sono in zone molto diverse della cittá."
Uffici dipartimento Ambiente: "Possiamo farlo in due appuntamenti"
Giammarco Palmieri (PD): "Esatto, facciamo due Commissioni separate: una a Castel di guido e una a Tenuta del Cavaliere. Io Dott. ssa la ringrazio veramente non solo per l’illustrazione di questa mattina, ma anche per il lavoro che si sta facendo e la saluto, la lascio all’impegnativo lavoro che sta portando avanti. "
Con queste parole si chiude la discussione. Noi chiudiamo la trasmissione.
Cari lettori, ecco cosa è accaduto in questa discussione che ha avuto a oggetto un tema di interesse per molti.
Ferdinando Bonessio (Verdi - Presidente commissione): "Ricordo ai presenti, come introduzione, che questa Commissione torna ad occuparsi nello specifico di Special Olympics, dopo la seduta del 7 novembre 2023, quando gli stessi invitati di oggi ci presentarono il progetto Roma Città Inclusiva, un progetto a cui invitammo anche gli Assessori allo Sport e i Presidenti delle Commissioni municipali, affinché nei propri territori potessero poi sviluppare e promuovere quelle che sono le iniziative e le attività di Special Olympics. Oggi, in particolare, ho sentito personalmente l’esigenza di procedere a questa convocazione per farci raccontare, dalla viva voce di chi è stato protagonista, un’esperienza che definirei memorabile: quella dei Giochi Mondiali Invernali, la prima manifestazione, se ho letto bene,ospitata in Italia a livello mondiale di Special Olympics, che si sono svolti a Torino, esattamente nella settimana che andava dall’8 marzo al 15 marzo. Le iniziative e le attività che si sono organizzate, e soprattutto quelle legate agli sport invernali, hanno riguardato la città di Torino ma anche le sedi della provincia, come Bardonecchia e il Sestriere. Vi dico solamente i numeri, per farvi capire la portata che ha avuto questo evento: circa 1.500 atleti hanno partecipato, in rappresentanza di oltre 100 delegazioni provenienti da tutti e cinque i continenti.
Ci sono stati circa 2.000 volontari impegnati nell’organizzazione, nell’assistenza e in tutte le attività di indirizzo e guida, per agevolare la partecipazione e la riuscita dell’evento.
Ci sono stati circa 2.000 volontari impegnati nell’organizzazione, nell’assistenza e in tutte le attività di indirizzo e guida, per agevolare la partecipazione e la riuscita dell’evento.
+++ Audizione Teams Lazio di Special Olympics Italia: Report Giochi Mondiali Invernali Special
Olympics di Torino 2025 e presentazione eventi futuri. +++
Olympics di Torino 2025 e presentazione eventi futuri. +++
Circa un migliaio di tecnici, se ho letto bene e se ricordo a memoria i numeri, e poi il coinvolgimento fondamentale delle famiglie, con oltre 3.000 unità presenti. Quindi capite che, oltre all’evento per la valenza sociale e sportiva che rappresenta, è stato anche un evento con una significativa ricaduta sul territorio, dal punto di vista della promozione del Piemonte, di Torino e del suo comprensorio, ma anche dell’indotto economico e turistico, che non è mai da sottovalutare quando si muove una mole di persone così imponente. L’iniziativa è stata sorretta da alcuni sponsor che hanno consentito davvero di offrire a questi atleti la possibilità di vivere un’esperienza incredibile. Partirei dalla condivisione di 4 minuti di video che danno uno spaccato di quelli che sono stati i momenti salienti. Ma vi invito da subito a pensare, perché poi ce lo racconteranno i protagonisti, a quello che c’è dietro: l’organizzazione, il lavoro, i momenti di riunione, di programmazione. tutto quello che può esserci dietro a un grande evento, che però viene ripagato nel momento in cui si assiste a quei sorrisi, a quei momenti di felicità, ai commenti di quei genitori che capiscono che, per la prima volta, i loro figli con disabilità intellettive e relazionali sono stati coinvolti. Figli che hanno trovato modo di essere ascoltati, compresi, di superare in parte le loro difficoltà. E si va a colmare un vuoto che tante volte loro sentono come un peso insopportabile.
[Viene proiettato, dopo alcuni problemi tecnici, un video riferito all'evento]
Bonessio: "Aggiungo pochissime cose: Special Olympics è un’organizzazione a livello mondiale che ha le sue diramazioni nella totalità dei cinque continenti, in tantissime nazioni, e Special Olympics Italia è una delle più rappresentative in questo panorama di realtà nazionali. Abbiamo qui con noi il Vicepresidente nazionale, Prof. Alessandro Palazzotti, il quale era già venuto a raccontarci quello che è l’aspetto fondamentale dell’Associazione che, se ricordo bene, rientra tra quelle riconosciute come benemerite dal CONI. E ci tengo a precisarlo, perché molti che non hanno dimestichezza con l’organizzazione del settore sportivo possono fare confusione: Special Olympics non va in competizione né in sovrapposizione con il Comitato Italiano Paralimpico, ma si occupa, in modo diverso, e poi saranno i nostri ospiti a spiegarcelo, di un’area specifica, quella dell’inclusività nello sport, che è fondamentale per ciò che vogliamo definire come un reale progresso sociale e civile. Io, di questo filmato, mi porto nel cuore due passaggi: quel ragazzo, anzi, quell’atleta, perdonatemi, che diceva: “Finalmente ho sentito che tutti mi volevano bene e mi sono sentito molto acclamato.” Bellissimo. L’altro è il genitore che ha riferito di essersi finalmente sentito coinvolto e realmente aiutato da un contesto di persone che comprendevano le sue difficoltà, e quelle di tutti i genitori che, come lui, si trovano a vivere una realtà complessa con ragazzi e ragazze che hanno questi problemi. Ricorderò sempre quello che è il giuramento che viene pronunciato dagli atleti che si cimentano in questi giochi, che recita così: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutta la mia forza.”
Bellissimo. Perché dà proprio il senso di ciò che è l’impegno, e di come questo impegno si trasformi in elemento di inclusione e di superamento, non necessariamente per vincere, ma per andare oltre i propri limiti. Prego"
Bellissimo. Perché dà proprio il senso di ciò che è l’impegno, e di come questo impegno si trasformi in elemento di inclusione e di superamento, non necessariamente per vincere, ma per andare oltre i propri limiti. Prego"