#DirettamenteRoma
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Servizio fondato da Tommaso Caldarelli promosso dalla DirettamenteRoma Aps. Il materiale è CC By-Nc-Nd 4.0. Piccolo periodico web ex art 3 bis DL 63/2012. 📩info@direttamente.roma.it
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Biondo (Pd – Presidente commissione litorale): “Non possiamo nascondere, ci sono stati articoli di giornali in cui gli attuali concessionari hanno promesso piogge di ricorsi. Roma Capitale si trova sempre fra due fuochi...i ricorsi ci saranno, Roma Capitale è obbligata dai giudici amministrativi, l’azione politica delle istituzioni è determinata dai magistrati, è una cosa che va detta, e così abbiamo fatto questi bandi. Relativamente alla concorrenza, ci si chiede come fa ad essere appetibile economicamente un bando che dura di base una stagione balneare e chiede investimenti. Su questo rispondo io. C’è una legge regionale del 2016 che vieta ai comuni di fare gare per periodi maggiori di un anno se non c’è il PUA, PUA che doveva essere approvato entro 12 mesi da quella legge e siamo al 2025 e ancora il PUA non c’è. Di base fra fare e sbagliare, e non fare e sbagliare, spesso non c’è tanta differenza. Siamo oggi obbligati dunque a fare gare per un anno, dal Consiglio di Stato, secondo me questa legge regionale non è che sia particolarmente costituzionale, ma tant’è, opinione mia. Si fanno dunque in effetti queste gare di un anno, nel frattempo però il PUA c’è, è quello del 2008, modificato dal PUA regionale, io invito tutti a leggerlo. Questo atto disegna un litorale che non è quello che vediamo. Ci devono essere il 50% di spiagge libere, ad esempio, e non mi pare ci siano, dunque questo bando è anche più versato verso la concorrenza di quanto pretenderebbe il PUA vigente...a bando ci sono solo 11 spiagge libere.
Questa amministrazione municipale nel 2021 ha annullato in autotutela il bando della precedente amministrazione per motivazioni tecniche, la grande novità del nuovo bando è che sono stati fatti dei controlli sulle consistenze edilizie, riguardo le costruzioni sul litorale. La cosa curiosa è che dal 2021 al 2024 il municipio seppur ha annullato in autotutela il bando per carenze di istruttoria non ha proceduto a fare i controlli necessari, in politica è raro il mea culpa; anche il passaggio della delega a Roma Capitale non comprendeva la perdita di competenza sulla polizia edilizia, ne sia prova il fatto che per fare i controlli che doveva fare Roma Capitale è stato usato anche personale del X Municipio. Altra questione che a mio avviso è dirimente è la seguente, l’art. 49 del codice della Navigazione impone un incameramento ex lege degli immobili costruiti sulla spiaggia, direttamente dal concessionario allo stato. Dunque in effetti fino a che c’è concessione gli stabili sono di proprietà del concessionario, successivamente sono di proprietà dell’Agenzia del Demanio, segnalo automaticamente. L’art. 49 prevede la facoltà di ordinare la demolizione e la restituzione in pristino per evitare l’incameramento. Questa facoltà non è stata esercitata, dunque tutte le strutture diventano parte del patrimonio dello Stato; quindi il Comune può demolire tutto quello che vuole, ma se demolisce fa danno erariale e viene condannato. Dunque al netto degli obblighi di demolizione degli abusi, lavoro ottimo il controllo di Roma Capitale, non abbiamo la possibilità di cambiare poi troppo il litorale e la vivibilità del male. Specie perché l’erosione costiera è una realtà sempre più forte.
Questa amministrazione municipale nel 2021 ha annullato in autotutela il bando della precedente amministrazione per motivazioni tecniche, la grande novità del nuovo bando è che sono stati fatti dei controlli sulle consistenze edilizie, riguardo le costruzioni sul litorale. La cosa curiosa è che dal 2021 al 2024 il municipio seppur ha annullato in autotutela il bando per carenze di istruttoria non ha proceduto a fare i controlli necessari, in politica è raro il mea culpa; anche il passaggio della delega a Roma Capitale non comprendeva la perdita di competenza sulla polizia edilizia, ne sia prova il fatto che per fare i controlli che doveva fare Roma Capitale è stato usato anche personale del X Municipio. Altra questione che a mio avviso è dirimente è la seguente, l’art. 49 del codice della Navigazione impone un incameramento ex lege degli immobili costruiti sulla spiaggia, direttamente dal concessionario allo stato. Dunque in effetti fino a che c’è concessione gli stabili sono di proprietà del concessionario, successivamente sono di proprietà dell’Agenzia del Demanio, segnalo automaticamente. L’art. 49 prevede la facoltà di ordinare la demolizione e la restituzione in pristino per evitare l’incameramento. Questa facoltà non è stata esercitata, dunque tutte le strutture diventano parte del patrimonio dello Stato; quindi il Comune può demolire tutto quello che vuole, ma se demolisce fa danno erariale e viene condannato. Dunque al netto degli obblighi di demolizione degli abusi, lavoro ottimo il controllo di Roma Capitale, non abbiamo la possibilità di cambiare poi troppo il litorale e la vivibilità del male. Specie perché l’erosione costiera è una realtà sempre più forte. Mantenere queste strutture va a togliere spazi di spiaggia, e ci sono strutture – penso al Kursaal – dove manca l’oggetto della concessione: la sabbia.
Sempre riguardo l’erosione costiera manca un riferimento alle opere a difesa della costa per le quali serve una Convenzione fra Regione – competente per erosione costiera – e Comune, o Comuni; nell’atto di stipula della concessione è il concessionario che dovrebbe provvedere a intervenire sulle opere a difesa della costa. Le spiagge libere si prevede la messa in posa di chioschi; l’ha tentato il municipio anni fa ma la Regione ci disse che era consentito come attività commerciale solo noleggio lettini e ombrelloni. Ci sono dunque spiagge libere con servizi e se invece la spiaggia è concessa come spiaggia libera senza servizi non si possono mettere i chioschi. In sede di comparazione delle offerte sarà scelta quella che ha minor impatto ambientale. La domanda successiva è quella che preoccupa i cittadini di Ostia Ponente, una cosa abbastanza ghettizzante visto che la gran parte delle spiagge libere sono lì e ci sono i tubi del porto che passano sotto e sono emersi dalla sabbia, questi lotti uno si viene da chiedere cosa succede se non ricevono offerte, il dipartimento, l’assessorato ha una soluzione alternativa se dovessero andare deserti? E stessa domanda per gli stabilimenti balneari. Chiederei all’assessore un riscontro su questo. ”.
Giuliana di Pillo (M5S X Municipio): “La questione demanio e la questione concessioni è una partita molto delicata che ha visto la precedente amministrazione affrontare vari temi in maniera molto complicata e non a caso ora state assegnando direttamente le spiagge a soggetti che avevano vinto il precedente bando, quindi non è che la situazione è semplice. La prima domanda che è molto semplice è: qualora non si facesse in tempo ad assegnare ai nuovi concessionari gli stabilimenti, che succede? Rimangono i vecchi gestori? E’ garantita la stagione balneare? Questo vogliono capire i cittadini, se la spiaggia aprirà, no la cabina non la cabina. Immagino che per quanto riguarda le spiagge attrezzate voi darete una concessione demaniale marittima per la messa in opera dei chioschi, voglio sapere quanto cubano queste nuove concessioni demaniali e se stiamo nel giusto equilibrio fra il 50% fra spiagge libere e spiagge in concessione, come la normativa prevede, per queste nuove concessioni demaniali”
Masi (Consigliera Comunale FDI): “Ringrazio il presidente della commissione perché ci dà la possibilità di affrontare la questione, è vero che il presidente del Municipio è entusiasta del passaggio delle deleghe a Roma, noi siamo meno entusiasti perché io posso parlare qui per la prima volta di questo argomento da inizio 2024, e chiedo anche in questa sede all’ass. Zevi di coinvolgere di più la commissione Patrimonio, noi abbiamo anche chiesto la commissione litorale capitolina, sembra che la maggioranza non voglia...ma almeno la commissione Patrimonio, oggi viene convocata questa commissione sostanzialmente a cose fatte dopo tanto di conferenza stampa. Io volevo capire: Ostia per l’estate 2025 dovrà essere pronta a competere con le altre località balneari, con i bandi siamo certi che si riesce ad organizzare le spiagge anche nel miglior caso possibile, ricordo che l’inizio della stagione è il 1 maggio. “
Malara (FDI X Municipio): “C’era stata inizialmente il problema degli abusi, oggi abbiamo contezza di come stanno messi gli stabilimenti che oggi vanno a concessione? Sulla questione cani, quale sarà il regolamento? Va garantito il diritto dei proprietari di cani ma anche di chi vuole stare tranquillo senza cani. I precedenti bandi sono andati deserti perché si cercava Babbo Natale, cioè un operatore a cui veniva chiesto di fare tutto, pulire, garantire sicurezza e servizi in cambio di poter affittare solo un numero contingentato di ombrelloni e a un prezzo contingentato. Volevo capire come è stata strutturata questa questione. Se quelli distrutti non vanno a bando, che se ne fa? Saranno abbandonati ancora, rimarranno occupati o nel pieno degrado, o si ripristinerà il decoro? L’importante è capire cosa si farà. Ultima domanda sulle royalties, primo si aggiunge una somma a quello che lo stato ha già stabilito, secondo me è una sovrattassa, meglio sarebbe che il demanio aggiornasse le quote. Così chi ha le spalle più forti può dare più royalties a Roma Capitale rispetto a chi vuole lavorarci per fare un piano imprenditoriale, considerando che la concessione dura un anno...così sembra, no sembra è così, che chi paga di più ha più punteggio. Inoltre vorrei capire perché in ogni caso questi soldi andranno a Roma Capitale invece che convertirli in fondi per i servizi a favore di quei territori dove ci sono le concessioni”
Ass.ne Mare Libero: “Grazie presidente, grazie assessore e al suo staff con cui abbiamo avuto modo di interloquire anche l’anno scorso. Come associazione di cittadini e dunque non di imprenditori ex concessionari – ricordiamo che le concessioni sono al 95% tutte scadute, dunque sono ex concessionari – la prima cosa che ci viene da dire purtroppo è che in assenza del PUA questi bandi fotografano l’esistente. I cittadini vogliono più spiagge libere, questa è la situazione che auspichiamo...sostituire il concessionario A con il concessionario B non è risolutivo, qui bisogna rispettare le quote del vecchio PUA del 2005 modificato nel 2008...riportare il mare di Roma ai cittadini romani dovrebbe essere la priorità di tutti. La spiaggia aprirà? La domanda mi sorprende. La spiaggia non deve aprire, la spiaggia è già destinata alla pubblica e gratuita fruizione collettiva e il consiglio di Stato ha detto che le concessioni devono essere l’eccezione, non è che il mare deve essere fruito solo da chi può noleggiare cabina, lettini...questa è una possibilità residuale, non la principale. Ci aspettiamo che il comune, che gestisce le spiagge….le competenze sono sovrapposte, fra Patrimonio e Urbanistica e altre...il che complica la situazione. I bandi sono stati messi sul sito del comune il 14, oggi è il 19, non li abbiamo potuti studiare appieno. Questa poteva essere l’occasione per rendere il mare più fruibile… l’erosione si risolve anche liberando la spiaggia da tutto quello che non ci dovrebbe stare, la spiaggia non deve essere edificabile anche se lo dice il PRG. La novità comunque c’è, bene aver previsto per le spiagge libere che comunque sono poche, aver previsto la possibilità di fare i chioschi, da vedere poi quanto saranno realizzabili. Ad Ostia Ponente le spiagge sono 10*15, prevedere dei chioschi su tratti di spiaggia così piccoli richiede un lavoro un po’ particolare. Quel poco che abbiamo potuto vedere dai punteggi, vede delle premialità per chi ha avuto esperienze nel settore in precedenza, questo certamente la legge lo prevede però mi è sembrato veramente eccessivo attribuire un punteggio a chi ha già una concessione, va bene l’esperienza ma non capisco perché chi ha una concessione deve avere un punteggio aggiuntivo...ricordo ancora che sono tutti ex concessionari. Ci farebbe piacere che questi tavoli fosse presente una rappresentanza dei cittadini. L’abbiamo già chiesto e lo richiediamo, anche come meri osservatori”
Belmonte (PD): “Io non avrei demolito i chioschi Algida, quelli sono utili a vendere i gelati e fare i caffè, non è stato possibile, è una mia posizione personale, ne prendo atto. Io ero tra quelli che tra due anni fa ero molto perplesso sulla riconsegna a Roma della delega. Ho capito che in due anni se non ci fosse stato questo passaggio, oggi non avremmo i nuovi bandi, va riconosciuto per dovere di cronaca e serietà. Siamo tutti preoccupati rispetto ai tempi e alla gestione delle spiagge nel 2025, sicuramente qui è in gioco un cambiamento importante, eravamo tutti consapevoli che prima o poi si sarebbe arrivato a questo, lo sapevano i concessionari e lo sapevano i cittadini.
Io capisco quello che dice Mare Libero ma ci sono dei cittadini di Ostia che in sincerità preferisce pagare 5/6mila euro all’anno per avere doccia e cabina, questo è un dato che va tenuto in considerazione, come altrettanto la spiaggia libera o la fruibilità coi cani. Teniamo presente tutto”
Avendo, riteniamo, dato ampio spazio ai diversi punti di vista, trasmettiamo ora la replica dell’assessore Zevi.
Zevi (Assessore al Patrimonio Comune di Roma): “Dico a me stesso che non dobbiamo avere l’ansia di affrontare tutte le questioni oggi perché stiamo all’interno di un percorso, strada facendo scopriremo cosa accadrà. Provo a selezionare alcuni macrotemi per fare una sintesi, considerando che io non sono il direttore del demanio marittimo, per professione e per mandato io ho il compito di dare degli indirizzi che gli uffici interpreteranno. Partiamo dai ricorsi, premessi i diritti di tutti io penso che noi abbiamo fatto bene a fare quello che stiamo facendo oggi. Abbiamo recepito le indicazioni e abbiamo evitato di compiere errori del passato, tutti i bandi sono migliorabili, si potranno leggere e approfondire naturalmente ma il bando è scritto bene, anche nonostante le prime ore di polemiche, sinceramente non capisco il quid su cui questi presunti ricorsi dovrebbero fare leva, poi lo vedranno i legali. E’ un bando scritto molto meglio di quello del 2020 con un lavoro dietro fatto molto meglio che va rivendicato, la sindaca Raggi su questo ha fatto una polemica, io sono pronto a confermare i due testi. Fra l’altro il bando 2020 è stato confermato dai tribunali, quindi io dico e me ne prendo la responsabilità che un bando fatto meglio di quello, andrà bene. Questo naturalmente lo vedremo. Il codice della navigazione art. 49 citato prima è una roba importante, per come la so io, per come la vedo io, non c’è nessun vincolo rispetto a quel manufatto un domani che viene cambiato il PUA piano spiagge. Se io oggi incamero questo bene e domani il Comune cambia il PUA e dice che lì ci deve stare la spiaggia libera, io non vedo proprio il senso del danno erariale, il piano spiagge lo fa il Comune, domani cambia il piano e noi demoliamo, sinceramente io non sono affatto preoccupato.
Se fra due anni ci sarà un altro PUA ne terremo conto. Vedremo quanti ricorsi arrivano, quale sarà la risposta, vedremo i punti dei ricorsi, noi saremo in grado di assegnare le nuove concessioni all’inizio della stagione balneare, lavoriamo su questo obiettivo, siamo consapevoli dei disagi per i cittadini ma dobbiamo spiegare che altrimenti non si cambierà mai, si rimarrà così per i prossimi 40 anni. Se posso consigliare qualcosa, io l’anno scorso ho fatto tutto il lungomare a piedi con gli uffici e questo aiuta, facciamo tanti sopralluoghi, è più utile guardare le cose in loco. Direi come ho detto che non occorre affrontare oggi tutti gli interrogativi, la commissione la possiamo riconvocare”
Il punto in discussione si chiude con il vociare degli ospiti in commissione che chiedono di intervenire, il presidente Biondo fa presente che gli interventi del pubblico non sono ammessi.

Biondo (PD X Municipio): "Come ha detto l'assessore faremo sopralluoghi in cui si potrà appurare tutto. Fra l'altro il concessionario subentrante ha l'obbligo di demolire tutti gli abusi che dovesse trovare in loco"
Una lunga commissione su un argomento di grande interesse, concludiamo qui la trasmissione.

Il video alla seduta completa è qui

https://streaming.comune.roma.it/portal/watch/vod/0a5b4599-197c-4d7f-a4bc-11bf0907af1c
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📌 Ordine dei lavori - Settimana 24 - 28 febbraio 2025

🏛 Mercoledì 26 febbraio 2025 ore 11.30 - differita di lunedì 24 febbraio
Commissione PNRR

Aggiornamenti sulle soluzioni attuative per la riqualificazione e sistemazionepedonale di Largo Corrado Ricci nell'ambito del progetto di restauro e allestimento dell'edificio Tor de'Conti-M1C3,investimento 4.3 PNRR,ProgettoCaputMundi(rif.Deliberazione A.C.n.77 del 11/10/2022) e stato di attuazione del progetto "La Nuova Passeggiata Archeologica".
+++ Commissione PNRR differita di Lunedì 24 Febbraio +++
+++ Stato di attuazione del progetto Passeggiata Archeologica dei fori con il Progetto Caput Mundi +++
Buongiorno Cari Lettori, oggi torniamo sul tema della passegiata Archeologica sui Fori Imperiali. Dopo il bando internazionale di concorso vinto ad Aprile 2024 dalla società Labics. Oggi la commissione PNRR muove i primi passi tra render e notizie sull'apertura nel corso del 2025 dei cantieri sui fori e del rinnovamento della Torre dei Conti, nonchè sulla gestione e pedonalizzazione di Largo Corrado Ricci. Buona Lettura.