La gestione della struttura è diciamo una gestione affidata al centro polifunzionale Torpignattara, un srl che poi negli anni ha avuto vari cambi, su questo non mi soffermo perché questo aspetto qui è un aspetto da approfondire magari in un'altra sede … sebbene sia l'aspetto dirimente rispetto alle condizioni complessive della struttura. La struttura è fatiscente ed è stata proprio dal gestore evidentemente, diciamo, abbandonata dal punto di vista dell'utilizzo; tanto è vero che le strutture che insistono al primo piano, le medie strutture di cui parlavo prima sono abbandonate, la scala mobile è fatiscente, non si può raggiungere quest'area. Sostanzialmente funzionano soltanto i parcheggi sotto e due-tre attività commerciali di negozi all'esterno; mentre per quello che riguarda la parte di mercato, e qui arriviamo alla questione per la quale ho invitato anche il V Municipio, dicevo per quello che riguarda la parte invece del mercato, la struttura è una struttura mercatale con dei box realizzati all'epoca, devo dire, almeno a mio giudizio Insomma, pensati bene perché sono dei box grandi, quasi tutti da 20-25 metri.
Tuttavia la struttura soffre del fatto che, esattamente come ad Andrea Doria, nel concreto, è una struttura che assomiglia più a un centro commerciale che aun mercato rionale in una piazza, perché è chiusa perimetralmente dalle mura dell'edificio realizzato e quindi sostanzialmente al mercato si entra per un ingresso centrale, il quale si è un ingresso pensato per avere davanti una sorta di piazzetta...che è una struttura che necessariamente, per chiunque la conosce non è esattamente che inviti al alla tipologia di mercato rionale, alla vendita diretta …. è una struttura che assomiglia ripeto molto di più a un centro commerciale. Questo ha comportato che negli anni tutto questo insieme di concause ha generato di fatto la scarsa attrattività delle attività che esistono lì. A memoria andiamo tra le quattro - le cinque attività attive. Il Municipio aveva nei mesi passati provveduto a fare un bando per i posteggi di commercio in area pubblica di tutto il territorio tra cui anche il mercato di Torpignattara avendo una duplice difficoltà. Duplice nel senso che questa difficoltà, come capita spesso, ha portato il mercato a un elemento di oggettiva depauperazione delle attività commerciali e questo ha comportato che le attività po scegliessero di non firmare la convenzione sebbene il dipartimento avesse messo a disposizione tutte le strutture. Ma al di là di questo che sarebbe sempre legittimo c'è un tema concreto di servizi e di allo stesso tempo di canoni dell'occupazione del suolo pubblico.
Quando siamo in assenza di convenzione, nel concreto l'esercente dovrebbe di pagare a misura piena l'occupazione solo pubblico e quindi non quella formula 80-20 in cui il 20% è il pagamento che si fa all'amministrazione e l'80% e quello che si tiene per i servizi; ma l'amministrazione affronta il fatto che viene pagato attualmente il 100% e quindi dovrebbe fornire questi servizi, i quali a me sembra diciamo che manchino, anzi mancano entrambe le cose, ovvero manca sia la parte di quota piena o comunque gli operatori sono in difficoltà a versare la quota piena … dall'altra parte l’amministrazione come normale fa fatica ad erogare i servizi che dovrebbero erogare in assenza di convenzione firmata. La situazione che raccontiamo non è una novità, in realtà i mercati realizzati in Project nascevano come la soluzione di un problema ma di solito non hanno risolto problemi ma anzi ne hanno creati 2, di problemi… poi sicuramente non tutti però diciamo c'è una buona parte di queste strutture che non sono andate a migliorare le condizioni né degli enti commercianti né del decoro circostante. E’ vero che lì ad ora c'è un servizio che di fatto prima non c'era, cioè i parcheggi; però diciamo la natura di quella struttura nasce come una natura commerciale e noi abbiamo tutta l'intenzione di cercare di recuperare quella natura, secondo me con un po' di complessità amministrativa. Però possiamo andare in quella direzione. La prima cosa da chiarire è questa qui, cioè la questione legata al rapporto che la GS ha verso l'amministrazione nel momento in cui non firma la convenzione. Do la parola all’assessora Lucarelli. "
Lucarelli (Assessore al Commercio): "Il tema del mercato di Torpignattara è un tema di cui ci stiamo occupando insieme al dipartimento già da parecchi mesi, anzi direi oltre un anno e infatti devo dire che parecchie sono le cose che sono state fatte… anche se molto c'è da fare ovviamente. Come rappresentava anche lei, noi abbiamo ricevuto sia in Assessorato che con il dipartimento e la gli operatori della GS varie volte e abbiamo fatto anche un sopralluogo. Io ho fatto un sopralluogo, il direttore ne ha fatto più di uno in sede proprio per capire e constatare la situazione nella sua interezza. Innanzitutto mi preme dire che la parte del Piano Mercatale è fuori dal Project Financing tant'è che gli operatori pagano la quota per il mercatale al municipio; e sempre per per chiarezza diciamo che la GS che aveva firmato la vecchia convenzione non ha accettato la nuova per una serie di motivi che adesso poi vado a spiegare. La GS ha pagato per il 2024 l'intero importo del canone al municipio, quindi questo è stato fatto salvo; però per una serie di motivazioni sta comunque, diciamo, mettendo in campo quei servizi che avrebbe dovuto erogare se avessero firmato la convenzione. Stiamo insomma lavorando affinché venga riconosciuto questo lavoro che è fatto dagli operatori, dalla GS quindi riconoscendo lo scorporo magari di quell' 80 % del canone visto che stanno comunque sia portando avanti le attività. Tra l'altro la stessa GS a fronte di alcune condizioni ha già dato e manifestato anche per iscritto in maniera ufficiale, tramite note protocollate, che sono state chiuse dal dipartimento la disponibilità ad andare alla firma della convenzione. Questo lo dico perché ad oggi questa è la situazione, i banchi che sono in questo momento attivi sono otto su 42. Se da un lato può sembrare positivo il fatto che box siano molto ampi, dall'altra forse sono pure troppo pesanti rispetto alle necessità di un operatore di natura mercatale quindi il costo anche dell'osp è elevato rispetto a quello che di cui magari avrebbero necessità. Quindi questo è un tema da tenere in considerazione"
L'altro tema, e anche questo diciamo lo stiamo affrontando e abbiamo convocato una riunione per la prossima settimana proprio con tutti I municipi, sul …. diciamo sul tema della mancata risposta ai bandi da parte degli operatori, il che si verifica specialmente in alcuni mercati per andare a riempire le postazioni vuote. Sicuramente il municipio può essere più preciso sul punto, quello che si può dire è che riguardo i posti disponibili sui vari mercati del Municipio V ad oggi le risposte sono state solo 40, quindi sicuramente questo è un tema che noi dobbiamo affrontare, dobbiamo anche capire come rendere i nostri mercati più appetibili quindi sicuramente l'aver dato chiarimenti in merito al fatto di poter prevedere de postazioni per diciamo il Food & Beverage piuttosto che per le attività artigianali, questo sicuramente è un tema che per il rilancio dei mercati può essere interessante. Al contempo è pure vero che il mercato rionale deve fare il mercato rionale. Quindi quelle devono essere ovviamente le postazioni in più e noi dobbiamo riuscire a portare gli operatori del commercio su area pubblica all'interno dei mercati. Su questo faremo un focus proprio con I municipi la prossima settimana. Questo è un tema che anche gli operatori del mercato ci avevano posto perché è ovvio che nel momento in cui la parte più commerciale è viva, di fatto vuol dire portare anche più persone nell'ambito del mercato stesso. Faccio presente che oramai tre mesi fa il dipartimento per la parte di sua competenza a ha rilasciato una concessione di media struttura di vendita nei locali, quelli del primo piano, e con il soggetto in questione si era anche avviato un dialogo anche tramite la società che si era aggiudicata il Project Financing, anche per quanto riguarda il contestuale rimessa in opera della scala mobile non funzionante perché ovviamente per l'attività della media struttura il funzionamento della scala mobile è fondamentale.
Quindi su questo io ho chiesto proprio oggi di fare una verifica del perché l'attività in questione non sia partita, visto che la concessione è stata sbloccata, anche GS non ha ancora sottoscritto la convenzione visto anche il fatto che loro avevano chiesto di approvare velocemente la eventuale graduatoria dei soggetti che avessero fatto richiesta per le postazioni libere nel mercato. L'altro tema che era stato posto era il rimborso delle somme versate per il 2024, appunto la parte dell'80%, sulla base del fatto che loro starebbero comunque erogando tutte le attività di pulizia, aperture e chiusure, eccetera eccetera. Su questo ci sono interlocuzioni in corso proprio con il direttore competente, abbiamo in questi giorni sollecitato da questo punto di vista il municipio perché reputiamo che se la GS ha svolto quelle attività è giusto riconoscerlo"
Alemanni (PD): "Da quello che insomma sia io che l’assessore avevamo recepito rispetto alla situazione specifica, mi pare evidente che diciamo i due piani della vicenda intesi non solo come piani di concetto, ma a questo punto, come dire, anche come piani dell'edificio sono collegati da un punto di vista della questione commerciale ma possono arrivare a soluzioni diverse sulla base del fatto del problema che sicuramente è grosso e che non è colpa di nessuno, ma sostanzialmente vede il municipio competente nel piano terra, così ci capiamo, e il dipartimento per quanto riguarda la convenzione competente sia per il piano superiore che sotto. A quel punto sicuramente avremo anche il dipartimento mobilità che vorrà dire qualcosa rispetto ai parcheggi… questa è una vecchia storia rispetto a quelle che sono sia le convenzioni in Project Financing che in generale la gestione dei mercati, che alla fine come nei fatti si vede porta soltanto alla complicazione di queste vicende.
Noi siamo disponibili come struttura di commissione, crediamo e credo che sia giusto iniziare a riprendere in mano le vicende soprattutto dal punto di vista documentale, perché se come ci siamo detti la convenzione è impantanata, che come dire il fatto sbagliato sta in alcune premesse, in alcune aspettative che evidentemente sono state disattese rispetto agli stessi operatori. Ovvio che se la condizione per accettare era la restituzione delle quote legate al 2024, visto che questa cosa non è avvenuta, gli operatori non hanno firmato, ma non firmando non hanno poi avuto il beneficio concreto, nel senso che poi non firmando si sono trovati in una sorta di situazione da doppia imposizione, ovvero sia di dover pagare nuovamente anche per il 2025 il canone intero, sia nel dover far fronte ai servizi che invece sarebbero quelli previsti appunto in convenzione stessa. Va detto che questo non è un tema del Quinto Municipio, la vicenda riguarda tutta Roma che non riesce a far fronte a questi servizi quindi diciamo, per concludere, rispetto a questo Io prenderei in considerazione quanto meno l’ipotesi di intanto procedere verso la predisposizione della convenzione nuova così avremo proprio futuro la possibilità di vedere l'operatore affrancato dalla quota piena .
Sebbene, io lo ricordo, perché anche su questo dobbiamo fare chiarezza, non è che firmare la convenzione in formula 80-20 vuol dire che all'operatore il costo del suo posto diventa 20 invece che 100. Il costo rimane sempre 100 solo che 20 vengono versati all'amministrazione mentre 80 vengono utilizzati per effettuare una serie di altri servizi che alternativamente, a fronte del versamento di cento da parte del singolo operatore, dovrebbe effettuare l'amministrazione, Questo lo dico un po' per noi auto ricordarcelo come amministrazione, un po' però pure per gli operatori perché nella loro testa scatta il meccanismo per cui se sono in convenzione pagano “solo 20”, invece In realtà diciamo pagano comunque 100, poi quell'altro 80 lo rendicontano rispetto ai servizi erogati, che erogano in nome per conto dell'amministrazione sulla loro struttura. Quindi questo è importante perché quando mi si diceva, l'ho sentito in vari mercati, “eh però adesso dobbiamo pagare X, invece se firmiamo paghiamo meno”... non è così, si paga sempre uguale, quell'altra quota viene versata alla GS e la GS con quella parte di quota provvede all'erogazione dei servizi. Poi certo, non può essere come avviene in questo caso, nel caso di Torpignattara, che tu paghi attualmente 100 e in più devi anche farti i servizi, questo è ovviamente come se fosse una doppia imposizione quindi naturalmente è corretto quello che dicevamo prima, bisogna provvedere quanto prima su questo per cui darei la parola al municipio”
V Municipio: "A grandi linee è stato detto tutto, non ho interventi da fare se non qualche rispondere a qualche domanda che qualcuno vorrebbe pormi"
Alemanni (PD): "Allora gliene faccio io una al volo, in modo che proviamo ad andare avanti sulla vicenda. Come lei sa gli operatori pagano la quota piena, a fronte della quale dovrebbero essere erogati i servizi di pulizia, guardiania e questo non avviene. Allora il punto è: quanto siamo distanti dal termine della procedura, dell'assegnazione dei posteggi rispetto all'avviso pubblico che ha prodotto il municipio; due, se riusciamo a fronte dei servizi che gli operatori effettivamente hanno dovuto operare autonomamente a scomputare rispetto a quelli che sono gli oneri 2025 quanto versato nel 2024"
Direzione V Municipio: "Bene allora per quanto riguarda il bando vi dico subito che il famoso bando degli oltre 100 posti è praticamente come dire sui binari, nel senso che la scorsa settimana si è svolta la prima seduta pubblica e domani ci sarà la seconda seduta pubblica per l'apertura delle domande pervenute. La commissione giudicatrice quindi domani avrà contezza su quanti saranno gli ammessi e non ammessi; come tutti ben saprete ci sarà poi la fase del soccorso istruttorio, ci sarà una prima graduatoria provvisoria che verrà pubblicata al massimo entro il 30 di giugno, entro la fine dell'anno, espletate poi le procedure amministrative, verranno sottoscritti i primi verbali di assegnazione. Da quel momento in poi gli operatori hanno sei mesi di tempo per decidere se attivarsi e aprire o non aprire; quindi a grandi linee ritengo che tutto l'anno verrà impiegato per questa fase procedimentale. Per quanto riguarda lo scomputo degli oneri io non ho voce in capitolo, nel senso che lo scomputo è una competenza tra il dipartimento capitolino e gli operatori del mercato e quindi non ho altro da aggiungere"
Alemanni (PD): "Non è proprio così dottoressa perché è previsto che o si firma la convenzione e quindi i servizi vengono erogati dalla gestione stessa, oppure vengono gestiti dall'amministrazione. So bene che il problema attiene alla costruzione generale della questione, il problema è su Torpignattara piuttosto che Andrea Doria piuttosto che via Catania, gli uffici tecnici ce l'hanno in capo per quello che avviene in assenza di convenzione ma da quando i mercati sono passati alle competenze municipali c’è un riparto di competenze che è acclarato. Diciamo che quindi su questo noi dobbiamo trovare una quadra perché necessariamente …. io lo dico conoscendo le complessità dei municipi, essendoci stato per tantissimo tempo e so quanto è difficile poi far fronte a questa tipologia di servizi in assenza di convenzione. Però allo stesso tempo poi non ci possiamo lamentare se gli operatori per una qualche ragione non firmano la convenzione, non sono obbligati a firmarla. Tra l'altro questo mi pare il caso in cui gli operatori hanno l'intenzione di firmarla, e magari arriveremo a questa firma; però se ci fosse una fattispecie nella quale gli operatori della GS nella loro legittima autonomia non lo volessero fare, noi non è che diciamo che a quel punto il soggetto individuato deve erogare servizi. Queste commissioni secondo me servono a fare chiarezza Soprattutto sulle procedure e lo ripeto il problema non è il municipio 5, il problema sta su tutta Roma, forse sarà il caso di fare una riunione insieme e dobbiamo fare chiarezza.
Guardate questo non avviene neanche quando la gestione è affidata al privato, il problema non è il pubblico, nel caso di Andrea Doria ci sono comunque problemi, quindi è una vicenda complessa da affrontare. Il soggetto interessato è sempre il soggetto che con più facilità eroga quel tipo di servizio perché è il primo interessato ad erogarlo, è il primo ad avere interesse al riguardo perché le condizioni di miglioria delle attività sono per lui stesso garanzia di affari migliori, di decoro e quindi di qualità e alla fine di gente che frequenta il mercato. Motivo per cui quando invece questa firma non avviene e questa convenzione non viene siglata è veramente complicato poi riuscire a garantire quel tipo di servizi da parte dell'amministrazione”
Lucarelli (Assessore Commercio): "Volevo dire che il che quello che stava dicendo il Presidente Alemanni è corretto, il pagamento nel momento in cui viene fatto non al dipartimento ma al municipio deve avere una controprestazione. Comunque detto questo ci torneremo e ci si chiarirà ovviamente meglio con gli uffici competenti municipali "
Operatore mercatale: "Grazie Dottor Alemanni perché tutto quello che ha detto è verità. Diciamo che la situazione è molto molto critica, noi abbiamo capito bene come funziona il discorso dell’ 80-20% percento, il problema è che siamo rimasti qui in sei operatori di cui uno non pagante e quindi siamo cinque paganti, uno chiuderà a giugno e rimarremo quattro paganti che non possono mandare avanti una situazione del genere. Noi ci stiamo arrampicando sugli specchi, questo è il mio parere. "
Alemanni (PD): "Dobbiamo provare ad affrontare questa questione per gradi, è una situazione complessa. Però ripeto non è l'unica fattispecie, non che sia una consolazione, però ci può fare da esperienza, non è l'unica esigenza speciale analoga che abbiamo in città. Io credo che dobbiamo fare una riunione col municipio e magari presente anche l’assessore e capire quali sono gli ultimi ostacoli alla firma della convenzione. Ho letto anch'io quel verbale in cui c'era scritto “se firmiamo il municipio si impegna a restituire”... ora questo verbale va visto quale valore possa avere, vediamo quale è il supporto documentale. Ma se nel frattempo intanto noi provvediamo alla stipula della convenzione abbiamo già gettato le basi per creare un futuro migliore, sennò nel frattempo passano i mesi e si continua a mantenere questo problema. Naturalmente non vuol dire che la stipula della convenzione è tombale rispetto all'eventuale scorporo/computo di canoni pregressi, il pregresso si può comunque aggiustare; io però non vorrei che noi nell'attesa di un conteggio, di uno scomputo che poi il municipio non fa perché magari non ha le carte e gli operatori non le forniscono, alla fine non si trova l'accordo, si continua a far passare il tempo versando la quota piena e questo diventa un errore doppio.
Allora intanto proviamo ad addivenire alla soluzione rispetto alla convenzione e per quello che riguarda la questione della media struttura e del Project Financing in sé magari ci riserviamo di fare un'altra seduta. Io preferisco sempre fare commissioni che stanno agli atti ma soprattutto perché poi sono il luogo nel quale con trasparenza noi riusciamo a dare la voce a tutti. Per il resto sono a disposizione per fare le riunioni e ho partecipato a tutte le riunioni del caso, anche se su questo arrivo fino a un certo punto, mi limito a partecipare quando vengo invitato e se così non fosse troverò comunque una soluzione nel più breve tempo possibile. Magari mi faccio carico io di chiedere una nota nella quale queste criticità emergono e cerchiamo di arrivare a una soluzione. Non vedo altri interventi, Io però credo che le cose da fare siano queste che ci siamo detti"
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