MediaPadre Antonio Zanotti. Di nuovo a processo. La sua storia l’abbiamo già raccontata, un passato anche a Sovere, nel convento dei frati cappuccini con la sua comunità. Poi le denunce, l’arresto, il processo, la condanna. E ora di nuovo a processo. Quando si parla di questi argomenti è facile scivolare nel luogo comune pro o contro Chiesa, ma qui la Chiesa c’entra gran poco, anzi, non c’entra nulla, qui ci sono uomini e basta.Padre Antonio Zanotti che ha già patteggiato 4 anni in un altro procedimento, che lo vedeva imputato per la truffa dell’accoglienza dei migranti in questi giorni è a processo per violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti di un giovane ospite straniero in una delle sue comunità. Nei giorni scorsi si è tenuta un’udienza, la prossima è fissata per il 14 maggio.Ma ricostruiamo quello che è successo nell’udienza dei giorni scorsi. Il ragazzo che accusa padre Antonio Zanotti ha vissuto tre nani nella comunità Oasi 7 di Antegnate, poi se ne è andato accusando il frate di averlo costretto ad avere rapporti sessuali quasi tutti i giorni in cambio di regali e grosse somme di denaro, approfittando della sua situazione di estremo bisogno. Secondo il ragazzo lo avrebbe maltrattato umiliandolo davanti agli altri e minacciato di cacciarlo se non soddisfaceva le sue richieste.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post SOVERE – Padre Antonio Zanotti di nuovo a processo (dopo aver patteggiato già 4 anni), nei giorni scorsi l’udienza dove un ragazzo ha raccontato abusi e violenze, la replica di Padre Antonio first appeared on Araberara.
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MediaNella seduta del Consiglio comunale di lunedì 5 maggio è stata adottata la variante generale del Piano di Governo del Territorio (Pgt) di Casazza con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza e l’astensione di quelli di minoranza. Laura Valenti, assessore a Cura del Territorio, Edilizia Pubblica e Privata, Manutenzione del Patrimonio ed Efficientamento Energetico nella Giunta guidata da Renato Totis, descrive i punti principali di questo strumento urbanistico.“Obiettivo del Pgt 2025 è ridisegnare un paese che cresce e si sviluppa senza consumare nuovo territorio e rigenerando aree degradate perché riteniamo che il suolo sia una risorsa limitata e per questo molto preziosa. I punti principali sono: riduzione del consumo di suolo, la valorizzazione del sistema ambientale, la rigenerazione urbana, il recupero delle aree dismesse, l’implementazione della mobilità ciclo-pedonale. In termini quantitativi, il Pgt 2025 ripropone, in linea di massima, gli ambiti di trasformazione previsti dal Pgt del 2014, ma con alcune importanti variazioni. È stato infatti eliminato un ambito di trasformazione in zona Drione e stralciata una porzione dell’ambito collocato nei pressi della farmacia. Va infatti considerato che la Regione richiede ai Comuni che la riduzione del consumo sia di almeno il 25%…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post CASAZZA – Adottato il ‘Pgt verde’. L’assessore: “Consumo di suolo ridotto del 32%” first appeared on Araberara.
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Media“Ok, si chiude con l’avanzo, ma tra le pieghe del bilancio si possono leggere altre cose”. La capogruppo della lista di minoranza ‘In Albino’ Paola Benigni è intervenuta durante la discussione sul rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2024, soffermandosi in particolare su un punto. Dopo aver sottolineato che spesso al conto economico dei comuni viene data poca importanza, a differenze che nelle aziende private, ha puntato i riflettori su una voce, quella dei contributi assegnati dal Comune di Albino alle associazioni nel corso del 2024.Si è infatti passati da 288 mila euro nel 2023 a 445 mila euro dello scorso anno (un incremento del 55%). Tutto bene? Non proprio, dato che, come ha sottolineato la capogruppo Benigni (che alle ultime elezioni comunali aveva sfidato l’attuale sindaco Daniele Esposito), si trattava di un anno elettorale. È stato un po’ come dire che l’Amministrazione comunale di centrodestra è stata più generosa del solito per attirare consensi. Le ha poi risposto seccamente Patrizia Azzola, consigliere delegata al Turismo.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post ALBINO – Bilancio, i conti tornano, avanzo di 1,4 milioni. Minoranza critica per la pioggia di contributi nell’anno delle elezioni first appeared on Araberara.
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MediaNei giorni scorsi, in serata, un detenuto del carcere di Bergamo ha dato fuoco alla propria cella causando lo sprigionarsi di importanti fiamme ed una densa coltre di fumo. L’intervento rapido e tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria presente in servizio nel turno serale è stato difficoltoso, oltre che per il rapido diffondersi del fumo nero che ha reso l’aria irrespirabile e la visibilità estremamente ridotta, anche per il contegno non collaborativo e violento assunto da parte dell’autore dell’incendio. È stato anche necessario evacuare nei cortili di passeggio i detenuti presenti nella sezione del la cella da cui proveniva il fumo, ed anche quelli ubicati nelle due sezioni superiori, che lamentavano difficoltà respiratorie a causa delle esalazioni di fumo provenienti dal piano inferiore. Momenti di tensione si sono registrati anche all’interno dei cortili di passeggio, che solo grazie al pronto intervento del personale di Polizia Penitenziaria non sono degenerati in conseguenze ulteriori e più gravi.Purtroppo, l’episodio sopra denunciato ha comportato notevoli conseguenze in termini di salute, al punto tale che tanto il detenuto autore del folle gesto quanto 3 poliziotti penitenziari hanno avuto necessità di ricorrere alle cure dei sanitari presso gli ospedali di Seriate e Bergamo. “Speriamo che tale accadimento non costituisca il preludio di una stagione estiva alle porte che auspichiamo non esser rovente (quanto meno non per le condizioni climatiche) – dice Toni Sole, segretario generale aggiunto di FNS CISL Bergamo. La tensione nel carcere di Bergamo rimane sempre ai massimi livelli e l’evento in questione non è degenerato in tragedia, solo grazie all’apporto del personale di Polizia Penitenziaria del Reparto di Bergamo, che ha dato costante prova di elevata professionalità e senso del dovere, riuscendo così a far fronte, seppur con innumerevoli sacrifici, alle situazioni più disparate. Esprimiamo la nostra vicinanza al personale rimasto intossicato nelle operazioni di salvataggio del detenuto che ha dato fuoco alla propria cella. Auspichiamo vivamente che l’Amministrazione Penitenziaria si adoperi urgentemente ad adottare provvedimenti di allontanamento di un congruo numero di detenuti psichiatrici presenti a Bergamo così da alleggerire la pressione sul Reparto di Polizia Penitenziaria già così duramente provato da questi mesi di elevata tensione”.The post Bergamo – Fuoco in una cella del carcere: “Gleno sempre meno gestibile” first appeared on Araberara.
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MediaA partire da luglio la spiaggetta di Predore, conosciuta come la spiaggetta ‘dei due pì’ – di proprietà provinciale – tornerà ad essere gestita dal Comune. Ma riavvolgiamo il nastro. “Quest’area verde di circa 1.300 metri quadrati che si trova tra la ss469 e il lago – spiega Francesco Micheli, consigliere provinciale delegato ai Laghi – è stata oggetto di interesse e di discussione in questi anni, proprio perché dal 2019 era stata data in concessione ad un privato per sei anni con un canone annuale di 1.500 euro. Essendo una tematica molto sentita ed essendo parte della delega che ho scelto di seguire proprio per restare sul territorio, ci ho lavorato personalmente e proprio nei prossimi giorni verrà firmato il protocollo d’intesa tra Provincia e Comune, che potrà valorizzarla e renderla finalmente accessibile a tutti, residenti e turisti”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post PREDORE – Dopo 6 anni la spiaggetta ‘dei due pì’ torna pubblica: il Comune la gestirà per nove anni first appeared on Araberara.
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MediaI militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo, nel corso della mattinata odierna, stanno dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bergamo, volta a colpire un gruppo criminale composto da soggetti italiani e albanesi, stabilmente radicata in provincia di Bergamo, con operatività in talune regioni italiane, tra cui Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Calabria, responsabili di reati in
materia di stupefacenti, furti e rapine (in villa), sfruttamento della prostituzione, estorsione, ricettazione, trasferimento fraudolento di valori, bancarotta fraudolenta e detenzione illegale di armi da fuoco.
Per due dei sodali è stata disposta la custodia in carcere, per uno il divieto di dimora sul territorio nazionale mentre per l’ultimo il divieto di esercitare attività d’impresa per 12 mesi. Nei loro confronti le Fiamme Gialle stanno anche eseguendo un sequestro preventivo per circa 1,2 milioni di euro quale provento illecito di estorsione e bancarotta fraudolenta.
Nel corso delle investigazioni – coordinate dalla locale Procura della Repubblica e svolte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bergamo – l’organizzazione aveva già subìto, sul territorio nazionale, l’arresto in flagranza di altri nove appartenenti per traffico di sostanze stupefacenti.
Le indagini, rivelatesi particolarmente complesse, erano inizialmente focalizzate sulla corretta gestione di alcune società di Bergamo e Treviolo, che prestavano servizi nel settore automobilistico (tra cui lavori noleggio, restyling e tuning). Gli approfondimenti sono poi stati estesi permettendo di rilevare come il noleggio di auto senza conducente fosse sistematicamente utilizzato per la commissione di svariati reati da parte di pregiudicati,
prevalentemente di origine albanese. In questi casi, però, la società di noleggio non sottoscriveva alcun contratto ed evitava appositamente di lasciare tracce su chi fossero i reali utilizzatori delle vetture, garantendo il completo anonimato e, in concreto, ostacolando le indagini.
Uno degli arrestati, imprenditore bergamasco, si occupava principalmente di fornire all’organizzazione criminale un servizio logistico “taylor made”: infatti, a seconda delle esigenze criminali, gli autoveicoli venivano appositamente modificati con l’installazione di finestrini oscurati, il rifacimento degli interni, la realizzazione di vani nascosti. In questo modo i mezzi di trasporto potevano essere usati per occultare droghe o denaro contante,
commettere estorsioni, furti e rapine, nonché per agevolare lo sfruttamento della prostituzione.
I finanzieri hanno inoltre svolto un’approfondita analisi contabile e di bilancio societario, che ha fatto emergere un passivo fallimentare di circa 3 milioni di euro, nonché il drenaggio di denaro dai conti societari, mascherato da utile, per circa 1,2 milioni di euro.
La funzione di “schermo” nei confronti degli utilizzatori delle vetture ha fatto sì, tra l’altro, che la società accumulasse sanzioni amministrative per circa 120 mila euro, riferibili a violazioni del codice della strada occorse principalmente nella citta di Milano e Bergamo e per le quali non sono mai stati comunicati i nomi dei trasgressori.
Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati complessivamente oltre 500 mila euro di denaro contante (debitamente occultato dai sodali nei vani appositamente ricavati sulle autovetture in uso), circa 25 chilogrammi di cocaina e hashish, che avrebbero fruttato 450 mila euro sul mercato, nonché un furgone Mercedes Limousine, con allestimento VIP, del valore di circa 200 mila euro, adoperato dall’organizzazione criminale per sfruttare
l’attività di prostituzione.
L’azione di servizio testimonia l’impegno quotidianamente profuso dal Corpo della Guardia di Finanza quale presidio di sicurezza nella lotta ai traffici illegali in genere, alla tutela delle fasce più deboli della società nonché al contrasto dell’inquinamento del tessuto economico locale e nazionale.The post Bergamo – arrestati i vertici di una organizzazione…
materia di stupefacenti, furti e rapine (in villa), sfruttamento della prostituzione, estorsione, ricettazione, trasferimento fraudolento di valori, bancarotta fraudolenta e detenzione illegale di armi da fuoco.
Per due dei sodali è stata disposta la custodia in carcere, per uno il divieto di dimora sul territorio nazionale mentre per l’ultimo il divieto di esercitare attività d’impresa per 12 mesi. Nei loro confronti le Fiamme Gialle stanno anche eseguendo un sequestro preventivo per circa 1,2 milioni di euro quale provento illecito di estorsione e bancarotta fraudolenta.
Nel corso delle investigazioni – coordinate dalla locale Procura della Repubblica e svolte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bergamo – l’organizzazione aveva già subìto, sul territorio nazionale, l’arresto in flagranza di altri nove appartenenti per traffico di sostanze stupefacenti.
Le indagini, rivelatesi particolarmente complesse, erano inizialmente focalizzate sulla corretta gestione di alcune società di Bergamo e Treviolo, che prestavano servizi nel settore automobilistico (tra cui lavori noleggio, restyling e tuning). Gli approfondimenti sono poi stati estesi permettendo di rilevare come il noleggio di auto senza conducente fosse sistematicamente utilizzato per la commissione di svariati reati da parte di pregiudicati,
prevalentemente di origine albanese. In questi casi, però, la società di noleggio non sottoscriveva alcun contratto ed evitava appositamente di lasciare tracce su chi fossero i reali utilizzatori delle vetture, garantendo il completo anonimato e, in concreto, ostacolando le indagini.
Uno degli arrestati, imprenditore bergamasco, si occupava principalmente di fornire all’organizzazione criminale un servizio logistico “taylor made”: infatti, a seconda delle esigenze criminali, gli autoveicoli venivano appositamente modificati con l’installazione di finestrini oscurati, il rifacimento degli interni, la realizzazione di vani nascosti. In questo modo i mezzi di trasporto potevano essere usati per occultare droghe o denaro contante,
commettere estorsioni, furti e rapine, nonché per agevolare lo sfruttamento della prostituzione.
I finanzieri hanno inoltre svolto un’approfondita analisi contabile e di bilancio societario, che ha fatto emergere un passivo fallimentare di circa 3 milioni di euro, nonché il drenaggio di denaro dai conti societari, mascherato da utile, per circa 1,2 milioni di euro.
La funzione di “schermo” nei confronti degli utilizzatori delle vetture ha fatto sì, tra l’altro, che la società accumulasse sanzioni amministrative per circa 120 mila euro, riferibili a violazioni del codice della strada occorse principalmente nella citta di Milano e Bergamo e per le quali non sono mai stati comunicati i nomi dei trasgressori.
Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati complessivamente oltre 500 mila euro di denaro contante (debitamente occultato dai sodali nei vani appositamente ricavati sulle autovetture in uso), circa 25 chilogrammi di cocaina e hashish, che avrebbero fruttato 450 mila euro sul mercato, nonché un furgone Mercedes Limousine, con allestimento VIP, del valore di circa 200 mila euro, adoperato dall’organizzazione criminale per sfruttare
l’attività di prostituzione.
L’azione di servizio testimonia l’impegno quotidianamente profuso dal Corpo della Guardia di Finanza quale presidio di sicurezza nella lotta ai traffici illegali in genere, alla tutela delle fasce più deboli della società nonché al contrasto dell’inquinamento del tessuto economico locale e nazionale.The post Bergamo – arrestati i vertici di una organizzazione…
MediaNella tarda mattinata di ieri, lunedì 12 maggio, un carabiniere fuori servizio ha salvato una donna che stava tentando un gesto estremo gettandosi da un cavalcavia in territorio di San Paolo d’Argon, lungo la SS42.Il carabiniere Scelto della stazione di Albino, nonostante fosse fuori servizio e stesse percorrendo la strada insieme ai familiari, non ha esitato ad intervenire nel momento in cui ha capito la pericolosità della situazione. Davanti ai suoi occhi una donna che si era posizionata all’esterno del parapetto di un cavalcavia. Si è quindi fermato e, scavalcato il parapetto, l’ha raggiunta pur non avendo un equipaggiamento idoneo. E’ riuscito ad instaurare un dialogo per rassicurarla, in attesa che sul luogo arrivassero i soccorsi. Una volta avvicinatosi alla donna, l’ha trattenuta perchè non cadesse. I due hanno quindi strisciato lentamente fino a raggiungere un terrapieno, dove finalmente erano al sicuro.Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Trescore Balneario e i sanitari del 118 hanno soccorso e trasportato la donna all’ospedale di Alzano Lombardo.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post San Paolo d’Argon, donna tenta un gesto estremo e viene salvata da un carabiniere fuori servizio first appeared on Araberara.
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Con Decreto del Presidente numero 110 del 12 maggio 2025 la Provincia ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la messa in sicurezza della SP 41 a Orezzo, frazione di Gazzaniga. La strada provinciale è chiusa dallo scorso 10 ottobre a causa di una frana al km 21+700 che ha causato il cedimento del muro di sostegno e del fondo stradale.Media“Il progetto recepisce le integrazioni richieste in sede di Conferenza dei servizi, che si è conclusa positivamente con la Determinazione dirigenziale numero 1015 del 18 aprile 2025 – spiega la Provincia -. Sono previste opere di consolidamento del versante mediante la realizzazione di una paratia tirantata, finalizzata ad arrestare il meccanismo di frana del terreno in corso. Congiuntamente a questo rinforzo, si procederà al rifacimento del manto stradale, facendolo poggiare su una nuova platea in calcestruzzo armato gettato in opera e sostenuta da pali trivellati. Il progetto è stato realizzato dall’ingegner Giuliano Visinoni e dall’architetto Fabrizio Crevena della società TEKN&CO srl di Onore, mentre la relazione geologica è stata redatta dallo studio Gea snc di Ranica. Il Responsabile unico del progetto (RUP) è l’ingegner Matteo Centurelli, funzionario tecnico del Settore Viabilità, Trasporti e Appalti, Servizio Riqualificazione della rete viaria”.Il costo dei lavori è di poco meno di 900.000 euro, reperiti dalla Provincia. Il prossimo passaggio dell’iter sarà la consegna del progetto esecutivo, attesa entro la fine del mese, a cui seguiranno l’approvazione e la gara per l’affidamento dell’appalto. La durata stimata dei lavori, che come da impegno assunto la Provincia intende avviare entro la primavera, è di circa 5 mesi.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Gazzaniga, approvato il progetto definitivo per la messa in sicurezza della SP41 a Orezzo. Lavori da 900mila euro first appeared on Araberara.
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Media7 agosto 2023. Un normalissimo lunedì in piena estate, nemmeno troppo caldo. Uno di quei lunedì che ti stravolge la vita, che mai avrei pensato fosse finito così.Ero incinta di quasi otto mesi, una gravidanza perfetta, sembrava davvero una favola. Era un lunedì già programmato per fare shopping a Oriocenter.La mattina mi sono alzata, sono partita con mia cognata per andare a fare gli esami a Bergamo, colazione in centro e poi direzione Oriocenter. È proprio lì che, verso le 11, inizio a sentire qualche dolore. Vado in bagno e capisco subito che bisogna tornare in ospedale. Chiamo mio marito, che era in cantiere a Milano e di corsa andiamo a Seriate. Capisco subito che sono contrazioni perchè erano dolori regolari ma nemmeno troppo forti. Mi visitano, attorno a me c’è un raduno di circa 10 persone tra ostetriche e medici, ma nessuno parla. Avevo già capito tutto dai loro sguardi, perché dopo aver lavorato in pieno Covid capisci di più gli occhi che le parole.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post BOSSICO – “Michele, il mio bambino, nato a 8 mesi, 1280 grammi di puro amore, ha preferito essere un angelo che appartenere a questo mondo…” first appeared on Araberara.
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A Vertova è stato inaugurato nei giorni scorsi il nuovo servizio di trasporto dedicato alle persone fragili del paese.“È un servizio completamente nuovo per Vertova, che si rivolge ad anziani, disabili, o persone in temporanea condizione di difficoltà e potrà essere richiesto unicamente per motivi sanitari (esami, visite specialistiche, ecc.) da effettuarsi presso strutture sanitarie del territorio provinciale – spiega l’amministrazione -. Ai richiedenti sarà richiesto un piccolo concorso spese in relazione alla lunghezza della tratta percorsa. Un ringraziamento per la disponibilità ai dieci volontari che hanno risposto al nostro appello e che si alterneranno alla guida, con il coordinamento del Comune e ci auguriamo che il numero possa ulteriormente aumentare. Un enorme grazie alla Pro-loco Vertova che all’atto dello scioglimento ha erogato al Comune un contributo di € 12.000 per l’acquisto di una Fiat Panda da utilizzare per il servizio“.MediaChi vuole richiedere il trasporto per eseguire esami, visite specialistiche, accertamenti o terapie e non ha nessuno che lo possa accompagnare potrà contare su questo servizio prenotandosi al numero 035711562 (interno 5), è richiesto un piccolo contributo in base ai chilometri percorsi e il volontario che accompagna, attende la persona e la riaccompagna.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Vertova, via al servizio di trasporto per le persone fragili first appeared on Araberara.
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MediaLo stadio è li in fondo, in questa strada che sembra non finire mai, vialoni che dividono palazzi e a fare da cornice file di alberi. Un quartiere come tanti, Via De Gasperi, Riccardo Claris è cresciuto qui prima di trasferirsi in Borgo Santa Caterina, qui vive ancora la nonna e qui c’è Giovanni, che lo ha visto crescere. Giovanni, 77 anni, arriva da Napoli: “Sono arrivato qui tantissimi anni fa per lavoro e poi non sono più andato via, mi sono sposato, ho fatto figli e la mia vita è qui”. Giovanni Viscardi il quartiere lo conosce bene, così come conosceva bene Riccardo: “L’ho visto crescere, abitava proprio nel palazzo di fronte a me, mia figlia insegnava pianoforte a sua sorella, veniva qui a casa e suonavano, ora sua sorella si è sposata e ha due splendidi bambini, poi ha un’altra sorella che purtroppo ha problemi ed è in un istituto qui a Bergamo. Riccardo viveva con mamma, il papà si è suicidato un paio di anni fa”. Giovanni parla con orgoglio di Riccardo: “Era davvero un bravissimo ragazzo e non perché è morto, lo era davvero, si era laureato, aveva studiato per un periodo anche all’estero e ora lavorava a Milano, aveva trovato subito lavoro, per forza, era intelligente. Aveva la ragazza, più grande di lui di qualche anno, prima ne aveva avuta un’altra, quella di prima la conoscevo, una bravissima ragazza”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post IL CASO – Dentro il quartiere dove è cresciuto Riccardo Claris: “La sua borsa del calcio, il papà morto due anni fa, la fatica della nonna per farlo studiare, la sorella che suona il pianoforte…” first appeared on Araberara.
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MediaTarda mattina di un maggio che ha avuto un ripensamento climatico, dopo giorni che annunciavano l’estate. La gente non sembra granché scossa dagli ultimi sconvolgimenti amministrativi, il commissariamento del Comune alle porte. Sembra averci fatto il callo.Il sindaco Maurizio Esti è nel suo studio. Due domande semplici per risposte complesse.Cosa è successo perché si arrivasse a una mozione di sfiducia con le firme della minoranza, e qui niente di insolito, ma con quella, determinante, dell’ex vicesindaco Tino Consoli?Esti è in amministrazione da 20 anni: “Ho fatto 5 anni da capogruppo di minoranza, 3 anni da vicesindaco e 13 anni da sindaco. Ero vicesindaco quando sindaco era Gatti, che poi è stato commissariato… sì, io l’ho fatto cadere perché non mi piaceva quello che stava succedendo e sarebbe troppo lungo raccontarlo adesso dopo tanti anni”.Allora, cosa è successo? Non mi dica che è solo per la questione del parcheggio di Esmate…“Quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il fatto è che avevo due persone all’interno che non hanno un minimo di coerenza perché, benissimo, litighi col sindaco? Ci sta per idee diverse, però allora dai le dimissioni, non fai questo giochetto di metterti insieme alle minoranze, perché non hanno nemmeno il coraggio di assumersi le loro responsabilità, sia Consoli che Romeli dovevano dire, non vado più d’accordo con te, do le dimissioni e dopo di che, benissimo, andiamo a casa”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post SOLTO COLLINA – Il sindaco Esti: “A giugno si va tutti a casa. Romeli e Consoli? Si dovevano dimettere. Mi ricandido nel 2026. Convocherò il Consiglio a fine maggio o inizio giugno. Spero, prima del voto di sfiducia approvino almeno il Bilancio per non bloccare il paese” first appeared on Araberara.
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MediaIl Bonus anziani 2025 è una misura specificamente destinata a supportare gli over 80 non autosufficienti che versano in condizioni di bisogno assistenziale gravissimo. Per accedere a questa prestazione, è necessario soddisfare criteri precisi e concomitanti, che oltre all’età riguardano la situazione economica e il profilo di disabilità. Si tratta di un intervento pensato per tutelare le persone più fragili, favorendo l’assistenza domiciliare e alleggerendo il carico che grava sulle famiglie. Su questa misura assistenziale, FNP CISL Bergamo ha già avuto modo di esporre le proprie critiche, soprattutto perché su una platea di decine di migliaia di non autosufficienti bergamaschi, solo un centinaio di essi potrà beneficiare del bonus messo a disposizione.Intanto, INPS ha messo a disposizione alcuni chiarimenti sulla prestazione universale per gli anziani non autosufficienti, introdotta con il decreto legislativo del 15 marzo 2024.Come detto, per accedere alla prestazione, i richiedenti devono avere un’età pari o superiore a 80 anni; un bisogno assistenziale gravissimo accertato dall’Inps; un Isee sociosanitario non superiore a 6.000 euro; la titolarità dell’indennità di accompagnamento. La prestazione prevede due pagamenti: un quota fissa, erogata come indennità di accompagnamento, e una quota integrativa ovvero l’assegno di assistenza fino a 850 euro che verrà liquidato separatamente.Secondo le indicazioni dell’Istituto, “il bonus può essere speso per coprire il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici per almeno quindici ore settimanali, con mansioni di assistenza alla persona, titolari di rapporto di lavoro conforme ai contratti collettivi nazionali di settore. È poi possibile acquistare «servizi destinati al lavoro di cura e assistenza e forniti da imprese e professionisti qualificati nel settore dell’assistenza sociale non residenziale”. La richiesta per il bonus va presentata, a partire dal mese in cui il beneficiario compie 80 anni, accedendo al portale Inps, oppure avvalendosi del supporto dei patronati.“Come abbiamo più volte sottolineato – dice Giacomo Meloni, segretario generale FNP CISL Bergamo -, l’approvazione da parte del Parlamento della Legge sulla non autosufficienza è un fatto positivo che in Italia attendevamo da ventisei anni, tanto è il tempo trascorso da quando la FNP e le altre organizzazioni sociali del nostro paese hanno sollevato il problema di adeguare le normative di legge in favore degli anziani non autosufficienti. Nel testo della Legge è previsto il così detto “ bonus anziani “ che prevede una quota aggiuntiva all’indennità di accompagnamento del valore di 850,00 €, anche questa una novità importante e che condividiamo. Ciò su cui ribadiamo la nostre forti perplessità sono i criteri previsti per poter beneficiare del bonus, criteri fortemente restrittivi che restringono a poche centinaia i possibili beneficiari a Bergamo e provincia”.“Ci auspichiamo e ci adopereremo ad ogni livello – conclude il segretario dei pensionati CISL -, perché in futuro i criteri previsti siano ampliati in modo significativo e che si faccia in modo di raggiungere con il bonus, la stragrande maggioranza di anziani non autosufficienti, oggi esclusi dal beneficio”.The post Bergamo – Il bonus anziani diventa operativo: “Criteri ancora fortemente restrittivi” first appeared on Araberara.
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MediaNel pomeriggio del 14 maggio, i Carabinieri della Stazione di Trescore Balneario, in collaborazione con la Polizia Locale del medesimo Comune, hanno notificato al titolare di un bar del centro un provvedimento del Questore di Bergamo che dispone la sospensione dell’attività per 5 giorni.La decisione si inserisce nel contesto di quanto accaduto la sera del 10 maggio scorso quando lungo via Ospedale si è verificata una grave aggressione. Nonostante tale evento sia da considerarsi un caso isolato, i successivi controlli delle forze dell’ordine hanno evidenziato la presenza frequente nel locale di soggetti già noti alle forze dell’ordine, aumentando le preoccupazioni per la sicurezza pubblica.Il provvedimento, emesso su proposta dei Carabinieri di Trescore Balneario, si è reso necessario per prevenire l’abituale ritrovo di soggetti problematici in un’area sensibile, situata nelle vicinanze di un ospedale e dell’oratorio parrocchiale. L’obiettivo della misura è quello di tutelare la sicurezza della comunità locale e garantire la pacifica convivenza.L’area sarà comunque oggetto di costante monitoraggio, per prevenire ulteriori episodi di illegalità e garantire il rispetto delle disposizioni di legge.The post Trescore – chiusura di un bar per motivi di ordine pubblico dopo la grave aggressione di sabato 10 maggio first appeared on Araberara.
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MediaNei giorni scorsi i Carabinieri della Tenenza di Seriate, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, hanno tratto in arresto tre persone resisi responsabili di furto all’interno degli esercizi commerciali.Nel pomeriggio dell’8 maggio, a Stezzano (BG), i militari sono intervenuti presso un supermercato di via Guzzanica, dove un cittadino rumeno di 43 anni, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, è stato sorpreso dopo aver asportato generi alimentari, alcolici e beni di consumo per un valore complessivo di 2.830,61 euro, cercando di oltrepassare le casse senza pagare. L’uomo è stato bloccato dal personale di vigilanza fino all’arrivo dei Carabinieri. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita all’esercizio commerciale. Convalidato l’arrestato al soggetto è stato applicata la misura cautelare del divieto di dimora in Bergamo e Provincia.Un secondo intervento si è verificato nella serata del 12 maggio presso un centro commerciale di Orio al Serio (BG), dove i militari hanno arrestato una coppia di sudamericani, lei 32enne lui 43enne, entrambi disoccupati e già noti alle forze dell’ordine. I due, in ben 7 negozi di abbigliamento hanno asportato vari capi di vestiario occultandoli all’interno di sacchetti schermati per eludere i controlli antitaccheggio. Anche in questo caso, grazie alla segnalazione tempestiva degli addetti alla vigilanza, i Carabinieri sono riusciti a bloccare i responsabili e recuperare l’intera refurtiva, per un valore complessivo di 1.867 euro, che è stata restituita. Convalidati gli arrestati il Giudice ha applicato nei confronti della coppia la misura cautelare dell’obbligo di dimora e obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.The post Furti in negozi: tre arresti da parte dei carabinieri di Seriate first appeared on Araberara.
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I Carabinieri di Seriate, nell’ambito delle iniziative mosse sul tema dall’Arma, continuano la loro attività di sensibilizzazione sul tema delle truffe ai danni alle persone vulnerabili nel centro di Brusaporto.Mercoledì 14 Maggio, presso “la Sala Civica“‘ del Municipio di Brusaporto, alla presenza del Sindaco Maria Cristina Galizzi, è continuata la campagna di sensibilizzazione eseguita dall’Arma dei Carabinieri in ordine all’attualissimo tema delle truffe agli anziani , dalla modalità del ‘‘finto carabiniere” fino a quelle ”on line’‘. Media Durante l’evento, al quale partecipavano circa 50 persone, sono stati analizzati i casi pratici effettivamente avvenuti ed è stato instaurato un dibattito costruttivo con l’utenza al fine di sanare ogni dubbio o perplessità sul tema; nell’occasione sono stati ribaditi numerosi consigli utili “non fidarsi mai delle apparenze” e “non aprire la porta agli sconosciuti” ed incessante invito di contatto con il 112 al fine di ottenere rassicurazioni e smentire dubbi.L’intervento si è concluso con l’illustrazione degli elementi fondamentali utili a distinguere un truffatore da un vero appartenente all’Arma dei Carabinieri. Dopo aver dato spazio al racconto di esperienze personali e risposto a specifiche domande, è stato rivolto un invito a tutti i presenti affinché si facciano portavoce delle informazioni acquisite, condividendole con familiari e conoscenti. Un passaggio ritenuto essenziale per accrescere la consapevolezza collettiva sulla tematica e contribuire concretamente alla prevenzione di episodi analoghi. L’iniziativa dell’Arma troverà, nei prossimi giorni, analoghe occasioni dei Comuni limitrofi.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post A Brusaporto una serata con i Carabinieri contro le truffe first appeared on Araberara.
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MediaSull’agenda della sindaca di Cenate Sopra Claudia Colleoni non c’è solo il temuto inceneritore di Montello, contro il quale si sta impegnando da molto tempo, ma anche alcune opere pubbliche attese da tempo in paese.“Abbiamo in corso la stesura del progetto esecutivo del centro sportivo. A Cenate Sopra, infatti, non abbiamo un campo da calcio in sabbia a sette. L’Asd San Leone fa gli allenamenti in questo campo comunale, ma per le partite ufficiali utilizza quello della Parrocchia, che è regolamentare. Abbiamo però la necessità di dare vita a un vero centro sportivo. È da trent’anni che lo si vuole fare. Nel precedente mandato abbiamo recuperato le aree, abbiamo fatto e approvato lo studio di fattibilità e dato l’incarico per il progetto esecutivo del primo lotto. Adesso è in corso la stesura del progetto esecutivo, finanziato con fondi di bilancio, come pure lo studio di fattibilità. Il nostro obiettivo è di partecipare ai bandi regionali o statali per poter ottenere i fondi necessari alla realizzazione dell’opera. Per partecipare ai bandi, infatti, servono due cose: un progetto e avere la proprietà delle aree; questi due primi obiettivi li abbiamo raggiunti. Verrà pubblicato un bando statale al quale parteciperemo, nella speranza di ottenere i fondi per coprire, se non tutto, almeno buona parte del costo dell’intervento”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post CENATE SOPRA – La sindaca Colleoni: “Centro sportivo e marciapiede sulla Provinciale, in attesa dei bandi” first appeared on Araberara.
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MediaCi sono persone che se ne vanno dalla Terra, ma senza mai lasciare il cuore di chi ha incrociato il loro cammino. Roberto Zanoletti è una di queste. Sono passati pochi mesi da quel giorno di gennaio che se l’è portato via per sempre a 56 anni, che aveva appena festeggiato, e ora c’è chi sta mettendo le radici per organizzare un torneo di calcio in sua memoria. L’appuntamento è per sabato 21 e domenica 22 giugno all’Oratorio di Ponte Nossa.Michael, Federico, Alessio e Leonardo sono in prima linea insieme a Cristiano, figlio di Roberto, per portare in campo quel torneo di calcio a sette giocatori che avrà un sapore speciale.“L’anno scorso mentre eravamo in piscina – racconta Michael – stavo pensando di organizzare qualcosa per quest’estate e avevo chiesto proprio a Roberto di fare da sponsor con la sua azienda, la Zanoletti Selciatori, e lui mi aveva detto che ci saremmo visti. Adesso questo torneo lo vogliamo dedicare proprio a lui”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post CLUSONE – PONTE NOSSA – Un torneo di calcio per ricordare Roberto Zanoletti: “Un anno fa gli avevamo chiesto di aiutarci ad organizzarlo, ora lo organizziamo in suo nome. Lui che era buono come il pane” first appeared on Araberara.
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Media“Quando ho saputo che stavano andando via da Gavazzo l’ho chiamata subito, le ho chiesto cosa volesse fare, mi ha detto che le piaceva lavorare qui e che stava bene con noi quindi sarebbe rimasta volentieri”, Samuele Rossi risponde così quando gli chiedo di S., la ragazza di 32 anni originaria della Guinea che all’inizio di gennaio ha assunto nello staff dell’Albergo Casa Corti di Valbondione che gestisce da novembre (oltre al Rifugio Mirtillo a Lizzola).“Le ho detto di preparare la valigia ma di non salire sul pullman. Sono andato io a prenderla e l’ho portata qui”, prosegue Samuele, “lei si occupa delle pulizie e del rifacimento delle camere dell’albergo, è molto brava e quando ho saputo che stavano portando via i profughi da Gavazzo ho deciso immediatamente di ospitarla in una camera del nostro albergo piuttosto che vederla andarsene”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post VALBONDIONE – MIGRANTI – Samuele: “Le ho detto di preparare la valigia ma di non salire sul pullman, ora vive nel nostro albergo e continuerà a lavorare con noi” first appeared on Araberara.
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Si torna a parlare dell’omicidio di Sara Centelleghe. E’ fissata per il 9 settembre l’udienza preliminare del processo che vede coinvolto Jashandeep Badhan, accusato di aver ucciso con 67 forbiciate la 18enne Sara Centelleghe nell’appartamento che condivideva con la mamma a Costa Volpino, in via Nazionale. MediaL’accusa di omicidio volontario è integrata da alcune aggravanti come la crudeltà, la minorata difesa e la rapina, perchè quando il 20enne ha lasciato l’appartamento ha portato con sè il cellulare della vittima. Se anche solo una di queste aggravanti fosse riconosciuta, Badhan andrebbe davanti alla Corte d’Assise.La ricostruzione dell’omicidioQuella sera di ottobre il 20enne era riuscito ad entrare nell’appartamento di Sara, convinto di trovare una scorta di hashish. Era d’accordo sotto casa con l’amica di Sara, che fino a pochi istanti prima era con lei. I due si erano accordati per uno scambio di droga, 30 euro di cocaina per tre grammi di hashish, che però non è mai avvenuto perchè Badhan invece di presentarsi all’incontro era salito da Sara, che stava dormendo. Quando però si è svegliata Badhan si è scagliato contro di lei, perchè temeva allertasse le forze dell’ordine e dopo calci e pugni, l’ha colpita con una forbice trovata in cucina. Dopo una breve indagine i condotta dai Carabinieri di Clusone, Badhan era già in caserma a confessare l’omicidio.Durante l’interrogatorio con il gip Alessia Solombrino aveva dichiarato di fare uso costante di cannabinoidi e cocaina. Dopo l’arresto era stato in osservazione 30 giorni in Psichiatria, poi il trasferimento in carcere. Ora si attende l’udienza preliminare di settembre.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Omicidio Sara Centelleghe, udienza preliminare il 9 settembre first appeared on Araberara.
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