MediaSono partiti da da poche settimane i lavori per la messa in sicurezza del Monte Saresano a
Tavernola Bergamasca: sul versante franoso che “guarda” Montisola, in queste settimane, opererà l’Impresa Duci di Vilminore di Scalve. Finanziati con 16 milioni di euro, messi a
disposizione dal Ministero per le Infrastrutture e dalla Regione Lombardia, i lavori sono stati
appaltati dall’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro.
“I lavori procedono secondo il cronoprogramma – ha sottolineato il presidente di AdB Alessio Rinaldi – e non possiamo che dirci soddisfatti. Il lavoro di progettazione è stato lungo, e quello per la completa messa in sicurezza lo sarà altrettanto. Ci vorranno almeno tre anni per potere definire sicuro il versante”.
“E’ un momento importante – ha spiegato Roberto Martinelli, sindaco di Tavernola – per tutto il lago d’Iseo. Siamo soddisfatti, perchè finalmente riusciamo ad affrontare il problema – annoso – in modo concreto e positivo”.
Come da progetto, la ditta incaricata è partita dal “piede” della frana salendo verso la sommità del monte. “Per prima cosa abbiamo messo in sicurezza l’ingresso al cantiere con reti paramassi – ha precisato Marco Romelli, direttore tecnico del cantiere – in questi giorni
stiamo scavando con i nostri mezzi per poi creare una parete in calcestruzzo in cui in un
secondo momento verranno inseriti i tiranti per cercare di ancorare il fronte in movimento al versante stabile della montagna”.
Quello sotto osservazione tra Tavernola, Parzanica e Vigolo è un fronte di circa 200 metri di
larghezza per 500 di lunghezza, per un totale di oltre 2 milioni di metri cubi di materiale.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Tavernola, partiti i lavori per la messa in sicurezza del Monte Saresano first appeared on Araberara.
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Tavernola Bergamasca: sul versante franoso che “guarda” Montisola, in queste settimane, opererà l’Impresa Duci di Vilminore di Scalve. Finanziati con 16 milioni di euro, messi a
disposizione dal Ministero per le Infrastrutture e dalla Regione Lombardia, i lavori sono stati
appaltati dall’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro.
“I lavori procedono secondo il cronoprogramma – ha sottolineato il presidente di AdB Alessio Rinaldi – e non possiamo che dirci soddisfatti. Il lavoro di progettazione è stato lungo, e quello per la completa messa in sicurezza lo sarà altrettanto. Ci vorranno almeno tre anni per potere definire sicuro il versante”.
“E’ un momento importante – ha spiegato Roberto Martinelli, sindaco di Tavernola – per tutto il lago d’Iseo. Siamo soddisfatti, perchè finalmente riusciamo ad affrontare il problema – annoso – in modo concreto e positivo”.
Come da progetto, la ditta incaricata è partita dal “piede” della frana salendo verso la sommità del monte. “Per prima cosa abbiamo messo in sicurezza l’ingresso al cantiere con reti paramassi – ha precisato Marco Romelli, direttore tecnico del cantiere – in questi giorni
stiamo scavando con i nostri mezzi per poi creare una parete in calcestruzzo in cui in un
secondo momento verranno inseriti i tiranti per cercare di ancorare il fronte in movimento al versante stabile della montagna”.
Quello sotto osservazione tra Tavernola, Parzanica e Vigolo è un fronte di circa 200 metri di
larghezza per 500 di lunghezza, per un totale di oltre 2 milioni di metri cubi di materiale.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Tavernola, partiti i lavori per la messa in sicurezza del Monte Saresano first appeared on Araberara.
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MediaMorire a 26 anni, accoltellato da un ragazzo di 18 anni, sembrerebbe per…motivici calcistici. Sembra una follia. E invece succede qui, in bergamasca, zona stadio, a Bergamo, Stanotte, poco dopo l’una, un ragazzo, Riccardo Claris, è morto accoltellato alla schiena all’altezza del civico 27 in via dei Ghirardelli. A ucciderlo, dalle prime ricostruzioni, sarebbe un ragazzo di 18 anni che sempre secondo le ricostruzioni di queste ore, sarebbe intervenuto per difendere il fratello coinvolto in una rissa con altre persone, si parla di una decina. E tutto sarebbe degenerato per rivalità calcistiche. Il presunto assassino si sarebbe poi consegnato ai carabinieri. Claris, originario della Val Brembana, appassionato di calcio e giocatore in squadre della zona, è stato colpito dopo che il 18enne sarebbe salito a casa a prendere un coltello da cucina. Sul posto i mezzi del 118 per i soccorsi, la polizia e i carabinieri.The post Bergamo – Omicidio nella notte, Morire a 26 anni a coltellate per ….motivi calcistici, l’omicida avrebbe 18anni first appeared on Araberara.
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MediaIntorno all’01:00 di questa notte, nei pressi di via Ghirardelli, un ventiseienne, bergamasco,
incensurato, è stato accoltellato alla schiena ed è deceduto pochi minuti dopo, nonostante il
tempestivo intervento dei sanitari del 118. Il presunto autore è un diciannovenne bergamasco, incensurato, anch’egli residente a Bergamo.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri di Bergamo l’aggressione sarebbe avvenuta nelle
immediate vicinanze dell’ingresso dell’abitazione dell’autore; al culmine di un violento litigio
scoppiato poco prima all’esterno di un bar in Borgo Santa Caterina tra due piccoli gruppi di tifosi, uno appartenente alla tifoseria atalantina, cui faceva parte la vittima, e uno interista, di cui faceva parte l’indagato.
Durante il sopralluogo, a poca distanza dal cadavere, sono stati ritrovati sia la lama che il manico del coltello in ceramica utilizzato per infliggere l’unica mortale coltellata.
La salma è stata trasportata all’obitorio dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove verrà sottoposta all’esame autoptico nei prossimi giorni. L’arrestato è stato tradotto in carcere, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’interrogatorio di convalida del GIP.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bergamo, sono ancora in corso per chiarire nel dettaglio la dinamica dei fatti ed eventuali responsabilità di altri soggetti.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Bergamo, arrestato 19enne che nella notte ha ucciso un tifoso atalantino first appeared on Araberara.
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incensurato, è stato accoltellato alla schiena ed è deceduto pochi minuti dopo, nonostante il
tempestivo intervento dei sanitari del 118. Il presunto autore è un diciannovenne bergamasco, incensurato, anch’egli residente a Bergamo.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri di Bergamo l’aggressione sarebbe avvenuta nelle
immediate vicinanze dell’ingresso dell’abitazione dell’autore; al culmine di un violento litigio
scoppiato poco prima all’esterno di un bar in Borgo Santa Caterina tra due piccoli gruppi di tifosi, uno appartenente alla tifoseria atalantina, cui faceva parte la vittima, e uno interista, di cui faceva parte l’indagato.
Durante il sopralluogo, a poca distanza dal cadavere, sono stati ritrovati sia la lama che il manico del coltello in ceramica utilizzato per infliggere l’unica mortale coltellata.
La salma è stata trasportata all’obitorio dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove verrà sottoposta all’esame autoptico nei prossimi giorni. L’arrestato è stato tradotto in carcere, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’interrogatorio di convalida del GIP.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bergamo, sono ancora in corso per chiarire nel dettaglio la dinamica dei fatti ed eventuali responsabilità di altri soggetti.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Bergamo, arrestato 19enne che nella notte ha ucciso un tifoso atalantino first appeared on Araberara.
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MediaE’ stato ucciso da un’unica coltellata il 26enne Riccardo Claris, al culmine di una lite scoppiata nella notte a Bergamo, in zona stadio. L’omicidio è avvenuto attorno all’una di questa notte, domenica 4 maggio, nei pressi di via dei Ghirardelli, Riccardo è stato colpito alla schiena ed è deceduto pochi minuti dopo, nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118. Il presunto autore è Jacopo de Simone, diciannovenne residente a Bergamo. Soltanto due mesi fa il fratellastro era stato arrestato per l’omicidio di Luciano Muttoni a Valbrembo.A far scoppiare la lite all’esterno di un bar in Borgo Santa Caterina sarebbero state motivazioni calcistiche, tra un gruppo di atalantini come Riccardo e quelli interisti, di cui faceva parte De Simone e poi la tragedia. De Simone si sarebbe consegnato spontaneamente agli inquirenti. A poca distanza dal cadavere sono stati ritrovati sia la lama che il manico del coltello in ceramica utilizzato per infliggere l’unica mortale coltellata.
La salma di Riccardo Claris è stata trasportata all’obitorio dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove verrà sottoposta all’esame autoptico nei prossimi giorni. L’arrestato è stato tradotto in carcere, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’interrogatorio di convalida del GIP.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bergamo, sono ancora in corso per chiarire nel dettaglio la dinamica dei fatti ed eventuali responsabilità di altri soggetti.The post Bergamo, Riccardo Claris è stato ucciso con un’unica coltellata. Il 19enne De Simone in carcere first appeared on Araberara.
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La salma di Riccardo Claris è stata trasportata all’obitorio dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove verrà sottoposta all’esame autoptico nei prossimi giorni. L’arrestato è stato tradotto in carcere, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’interrogatorio di convalida del GIP.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bergamo, sono ancora in corso per chiarire nel dettaglio la dinamica dei fatti ed eventuali responsabilità di altri soggetti.The post Bergamo, Riccardo Claris è stato ucciso con un’unica coltellata. Il 19enne De Simone in carcere first appeared on Araberara.
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La Parrocchia di Urgnano propone per venerdì 9 maggio (con inizio alle ore 20.45) il primo dei tre concerti che formano la seconda edizione della rassegna “Tra cielo e terra. L’organo secondo Serassi”, affidata alla direzione artistica di Alessandro Bottelli e nata per valorizzare il grandioso manufatto costruito da Giuseppe II Serassi nel 1798. Si tratta di un poderoso strumento a due tastiere, dalle caratteristiche inedite per l’epoca in cui fu realizzato, collocato in cantoria. In una posizione sospesa, dunque, a metà strada tra il cielo e la terra, quasi a voler figurare il raccordo tangibile, reale, tra la dimensione divina e quella terrena. Come scrive Federico Lorenzani: «Giuseppe Serassi aveva ben presente che l’organo di Urgnano era uno dei più grandi strumenti settecenteschi usciti dalla sua bottega, certamente l’unico, per quanto ne sappiamo, con il Principale 32’ reale alla tastiera. L’organo di Urgnano si configura pertanto come il più grande strumento realizzato in Italia nel Settecento».MediaIl concerto di inaugurazione, intitolato “Racconti sonori dal Reno al Po” (con musiche di Johann Kaspar Ferdinand Fischer, Johann Kuhnau, Niccolò Moretti, Padre Davide da Bergamo, Polibio Fumagalli e Vincenzo Petrali), è affidato alla indiscussa professionalità del trevigiano Giovanni Feltrin. Diplomato a pieni voti in Organo e in Musica Liturgica Prepolifonica, e con lode in Pianoforte sotto la guida rispettivamente di Giuseppe De Donà, Pellegrino Ernetti e Micaela Mingardo, Feltrin si è poi perfezionato in Italia e all’estero con T. Koopman, M. Radulescu, L. F. Tagliavini, J. Langlais, B. Leighton, A. Sacchetti e G. Bovet, e ha quindi proseguito gli studi organistici con Daniel Roth a Parigi. Vincitore di quattro Concorsi organistici nazionali, ha conseguito il Secondo Premio assoluto al 5° Concorso Internazionale di Manchester. Svolge intensa attività concertistica partecipando a importanti Festivals in molti Paesi europei, sia come solista che collaborando all’organo e al cembalo con diverse formazioni cameristiche ed orchestrali (Orchestra da camera di Padova e del Veneto, Teatro dell’Opera di Genova, Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia, Filarmonia Veneta, Gli Archi Italiani, I Solisti Veneti) e gruppi corali. Ha eseguito da solista opere per organo e orchestra di Haendel, Bach, Vivaldi, Brixi, Mozart, Salieri, Saint-Saëns, Guilmant, Rheinberger, Hindemith, Poulenc, Dupré, Heiller, Bossi, Ravanello e Respighi. Membro di giurie in concorsi organistici e corali, ha tenuto seminari d’interpretazione per conto di Associazioni e Istituti culturali italiani, e scritto contributi su autori dell’Otto-Novecento per riviste specialistiche. Ha fondato i festivals concertistici “Organi storici del Polesine” e “Musica nell’Agordino”; di quest’ultimo è stato direttore artistico dal 1993 al 2017. Come compositore ha pubblicato musiche per organo e per coro (edizioni Carrara, San Liberale, LDC) ed è stato premiato al 1° Concorso di Composizione Sacra indetto dalla Diocesi di Treviso. È docente di Pratica organistica e Canto Gregoriano presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto. Dal 1990 al 2021 ha tenuto la titolarità all’organo della Cattedrale di Treviso e il coordinamento degli eventi musicali; dal 2021 è organista presso il Duomo di Mirano. Nella sua discografia ampio spazio è dedicato al repertorio del XX secolo per organo solo e in ensemble, con diverse prime registrazioni assolute. Il CD “Polibio Fumagalli (1830-1900) – Opere per organo” (ed. Tactus), presentato a Radiotre Rai, ha ricevuto la prestigiosa qualifica di DIAPASON découverte dall’omonima rivista discografica francese.La rassegna ha la media partner di Avvenire, Prima Bergamo, BergamoNews, araberara e Seilatv.Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 388 58 63 106The post Urgnano, l’organista Giovanni Feltrin inaugura la seconda edizione della rassegna ‘Tra cielo e terra. L’organo secondo Serassi’ first appeared on Araberara.
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45 anni: 1
Il cardinale Mykola Bychok, vescovo eparchiale di Saints Peter and Paul of Melbourne degli Ucraini (Australia), è nato il 13 febbraio 1980 a Ternopil in Ucraina. È stato nominato cardinale il 7 dicembre 2024Media50 anni: 1
Il cardinale Giorgio Marengo, prefetto apostolico di Ulaanbaatar (Mongolia), è nato il 7 giugno 1974 a Cuneo, in Italia. È stato nominato il 27 agosto 2022Media51 anni: 2
Il cardinale Américo Manuel Alves Aguiar, vescovo di Setúbal (Portogallo), è nato il 12 dicembre 1973 a Leça do Balio, Matosinhos. È stato nominato cardinale nel concistoro del 30 settembre 2023 da Papa FrancescoMediaIl cardinale George Jacob Koovakad, prefetto del dicastero per il Dialogo Interreligioso, responsabile dei Viaggi Apostolici presso la Segreteria di Stato, è nato a Chethipuzha (India) l’11 agosto 1973. È stato nominato il 7 dicembre 2024Media53 anni: 2Il cardinale Frank Leo, arcivescovo di Toronto (Canada), è nato il 30 giugno 1971 a Montréal. È stato nominato il 7 dicembre 2024MediaIl cardinale Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, è nato a Biržai, in Lituania, il 31 gennaio 1972. È stato nominato il 7 dicembre 2024Media54 anni: 1Il cardinale Baldassare Reina, vicario generale per la diocesi di Roma e arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, è nato il 26 novembre 1970 a San Giovanni Gemini, nell’arcidiocesi di Agrigento. È stato nominato il 7 dicembre 2024Media55 anni: 056 anni: 1Il cardinale François-Xavier Bustillo, vescovo di Ajaccio (Francia), è nato il 23 novembre 1968 a Pamplona, in Spagna. È stato nominato cardinale da papa Francesco il 30 settembre 2023Media57 anni: 2Il cardinale Paulo Cezar Costa, arcivescovo dell’arcidiocesi di Brasília (Brasile), è nato il 20 luglio 1967 a Valença, nell’omonima Diocesi. È stato nominato il 27 agosto 2022 Il cardinale Virgilio do Carmo da Silva, arcivescovo di Díli (Timor Orientale), è nato il 27 novembre 1967 a Venilale, nella diocesi di Baucau. È stato nominato il 27 agosto 2022Media58 anni: 2Il cardinale Dieudonné Nzapalainga, arcivescovo di Bangui (Repubblica Centrafricana), è nato il 14 marzo 1967 a Mbomou, nella diocesi di Bangassou. È stato nominato il 19 novembre 2016MediaIl cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino, è nato a Torino il 29 gennaio 1967. È stato nominato il 7 dicembre 2024Media59 anni: 3Il cardinale José Cobo Cano, arcivescovo di Madrid (Spagna), è nato il 20 settembre 1965 a Jaén (Andalusia). È stato nominato da papa Francesco il 30 settembre 2023MediaIl cardinale Mauro Gambetti, arciprete della basilica di San Pietro in Vaticano, vicario generale per la Città del Vaticano e presidente della Fabbrica di San Pietro, è nato il 27 ottobre 1965 a Castel San Pietro Terme (Bologna). È stato nominato cardinale il 28 novembre 2020MediaIl cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, è nato a Funchal, nell’isola di Madeira, il 15 dicembre 1965. È stato nominato il 5 ottobre 2019Media60 anni: 3Il cardinale Fabio Baggio, sottosegretario del dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, è nato a Bassano del Grappa (Italia) il 15 gennaio 1965. È stato nominato il 7 dicembre 2024MediaIl cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino (Italia) e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, è nato a Roma il 1° luglio 1964. È stato nominato il 28 novembre 2020MediaIl cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme, è nato a Cologno al Serio (Bergamo) il 21 aprile 1965. È stato nominato il 30 settembre 2023Media61 anni: 4Il cardinale Grzegorz Ryś, arcivescovo di Łódź (Polonia), è nato il 9 febbraio 1964 a Cracovia. È stato nominato 30 settembre 2023MediaIl cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere del papa, é nato a Łódź (Polonia) il 25 novembre 1963. È stato nominato il 28 giugno 2018MediaIl cardinale Dominique Joseph Mathieu, O.F.M. Conv., arcivescovo di Teheran-Ispahan dei Latini (Iran), è nato il 13 giugno 1963 ad Arlon, Belgio. È stato…
Il cardinale Mykola Bychok, vescovo eparchiale di Saints Peter and Paul of Melbourne degli Ucraini (Australia), è nato il 13 febbraio 1980 a Ternopil in Ucraina. È stato nominato cardinale il 7 dicembre 2024Media50 anni: 1
Il cardinale Giorgio Marengo, prefetto apostolico di Ulaanbaatar (Mongolia), è nato il 7 giugno 1974 a Cuneo, in Italia. È stato nominato il 27 agosto 2022Media51 anni: 2
Il cardinale Américo Manuel Alves Aguiar, vescovo di Setúbal (Portogallo), è nato il 12 dicembre 1973 a Leça do Balio, Matosinhos. È stato nominato cardinale nel concistoro del 30 settembre 2023 da Papa FrancescoMediaIl cardinale George Jacob Koovakad, prefetto del dicastero per il Dialogo Interreligioso, responsabile dei Viaggi Apostolici presso la Segreteria di Stato, è nato a Chethipuzha (India) l’11 agosto 1973. È stato nominato il 7 dicembre 2024Media53 anni: 2Il cardinale Frank Leo, arcivescovo di Toronto (Canada), è nato il 30 giugno 1971 a Montréal. È stato nominato il 7 dicembre 2024MediaIl cardinale Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, è nato a Biržai, in Lituania, il 31 gennaio 1972. È stato nominato il 7 dicembre 2024Media54 anni: 1Il cardinale Baldassare Reina, vicario generale per la diocesi di Roma e arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, è nato il 26 novembre 1970 a San Giovanni Gemini, nell’arcidiocesi di Agrigento. È stato nominato il 7 dicembre 2024Media55 anni: 056 anni: 1Il cardinale François-Xavier Bustillo, vescovo di Ajaccio (Francia), è nato il 23 novembre 1968 a Pamplona, in Spagna. È stato nominato cardinale da papa Francesco il 30 settembre 2023Media57 anni: 2Il cardinale Paulo Cezar Costa, arcivescovo dell’arcidiocesi di Brasília (Brasile), è nato il 20 luglio 1967 a Valença, nell’omonima Diocesi. È stato nominato il 27 agosto 2022 Il cardinale Virgilio do Carmo da Silva, arcivescovo di Díli (Timor Orientale), è nato il 27 novembre 1967 a Venilale, nella diocesi di Baucau. È stato nominato il 27 agosto 2022Media58 anni: 2Il cardinale Dieudonné Nzapalainga, arcivescovo di Bangui (Repubblica Centrafricana), è nato il 14 marzo 1967 a Mbomou, nella diocesi di Bangassou. È stato nominato il 19 novembre 2016MediaIl cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino, è nato a Torino il 29 gennaio 1967. È stato nominato il 7 dicembre 2024Media59 anni: 3Il cardinale José Cobo Cano, arcivescovo di Madrid (Spagna), è nato il 20 settembre 1965 a Jaén (Andalusia). È stato nominato da papa Francesco il 30 settembre 2023MediaIl cardinale Mauro Gambetti, arciprete della basilica di San Pietro in Vaticano, vicario generale per la Città del Vaticano e presidente della Fabbrica di San Pietro, è nato il 27 ottobre 1965 a Castel San Pietro Terme (Bologna). È stato nominato cardinale il 28 novembre 2020MediaIl cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, è nato a Funchal, nell’isola di Madeira, il 15 dicembre 1965. È stato nominato il 5 ottobre 2019Media60 anni: 3Il cardinale Fabio Baggio, sottosegretario del dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, è nato a Bassano del Grappa (Italia) il 15 gennaio 1965. È stato nominato il 7 dicembre 2024MediaIl cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino (Italia) e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, è nato a Roma il 1° luglio 1964. È stato nominato il 28 novembre 2020MediaIl cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme, è nato a Cologno al Serio (Bergamo) il 21 aprile 1965. È stato nominato il 30 settembre 2023Media61 anni: 4Il cardinale Grzegorz Ryś, arcivescovo di Łódź (Polonia), è nato il 9 febbraio 1964 a Cracovia. È stato nominato 30 settembre 2023MediaIl cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere del papa, é nato a Łódź (Polonia) il 25 novembre 1963. È stato nominato il 28 giugno 2018MediaIl cardinale Dominique Joseph Mathieu, O.F.M. Conv., arcivescovo di Teheran-Ispahan dei Latini (Iran), è nato il 13 giugno 1963 ad Arlon, Belgio. È stato…
MediaÈ stato presentato lunedì 5 maggio, nella sede di Confindustria Bergamo al Kilometro Rosso, il nuovo corso di Laurea Triennale in Ingegneria delle Tecnologie per l’Elettronica e l’Automazione, promosso dall’Università degli studi di Bergamo in stretta sinergia con il tessuto produttivo del territorio. L’iniziativa nasce per rispondere a un’esigenza sempre più urgente: la formazione di figure professionali in grado di affrontare le sfide legate alla transizione digitale, all’elettrificazione e all’innovazione industriale.Il nuovo percorso di studi interdipartimentale è stato illustrato dai direttori dei due Dipartimenti promotori, il Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate (DISA) e il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione (DIGIP).«Il nuovo corso di Laurea Triennale in Ingegneria delle Tecnologie per l’Elettronica e l’Automazione è un progetto fortemente voluto dall’Università degli studi di Bergamo che fin dalle prime fasi della sua concezione ha visto una stretta collaborazione con molte aziende primarie del territorio – ha dichiarato il Direttore del DISA Giuseppe Franchini –. Rappresenta il tassello che mancava nell’offerta formativa di UniBg in ambito ingegneristico: il percorso formerà laureati che potranno spendere le loro competenze in aziende dell’ambito elettrico, dell’elettronica e dell’automazione industriale, che in questi anni stanno drammaticamente faticando a trovare figure professionali altamente qualificate da inserire nei loro organici». «Il corso – ha aggiunto il Direttore del DIGIP Gianluca D’Urso – rappresenta una risposta concreta alle esigenze del tessuto industriale impegnato nella transizione tecnologica e risponde alla crescente richiesta di figure professionali altamente qualificate nei settori dell’elettronica, dell’elettrotecnica e dell’automazione industriale. Si tratta di un percorso che guarda al futuro, integrando innovazione e contaminazione tra saperi, con una proposta formativa caratterizzata da una forte connotazione interdisciplinare che mantiene al centro la valorizzazione dell’individuo». «Il nuovo corso di laurea in Ingegneria delle Tecnologie per l’Elettronica e l’Automazione – ha dichiarato Paolo Piantoni, Direttore Generale di Confindustria Bergamo – rappresenta un tassello fondamentale per completare il ventaglio di professionalità richieste dalle aziende del settore, che vivono oggi una fase di grande vitalità ma anche di forte domanda di competenze specialistiche. Questo percorso nasce da lontano: dalla nostra Summer School Elettronica, un’iniziativa di Confindustria Bergamo che ha saputo intercettare in modo puntuale il fabbisogno di imprese come Aesys, FAE, Eutron e Lovato. È grazie a questo ascolto attivo e alla stretta collaborazione con l’Università di Bergamo che oggi prende il via un progetto formativo coerente con le reali necessità del mercato. Un esempio concreto di come il dialogo tra mondo accademico e impresa possa generare valore per il territorio, creando opportunità per i giovani e nuove energie per l’innovazione».La nuova Laurea formerà figure professionali in grado di progettare dispositivi, circuiti e sistemi destinati ad applicazioni industriali avanzate, in contesti che spaziano dalla microelettronica ai sistemi di controllo e automazione. Il piano di studi include una solida preparazione scientifica di base e conoscenze ingegneristiche avanzate, accompagnate da laboratori sperimentali, progetti interdisciplinari e attività in azienda.Fin dalla fase progettuale, il corso ha potuto contare sul contributo attivo di aziende leader del territorio, che hanno collaborato con l’Ateneo alla definizione dei contenuti formativi e delle competenze più richieste. Tra queste: ABB, Aesys, BTicino, BREMBO, Elettrocablaggi, Eutron, FAE Technology, Gewiss, Intellimech, Lovato, Scame, Schneider Electric, STMicroelectronics. Durante l’evento di presentazione, il confronto con le imprese presenti ha permesso di avviare nuove prospettive di collaborazione per il futuro. Sono stati…
Il maltempo di questi giorni ha messo in allarme la società MPL – Manutenzione e Promozione Laghi, partecipata dell’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo Endine e Moro: sono pronti ad entrare in azione i battelli-spazzino, al fine di recuperare il legname che – con tutta probabilità – verrà trascinato a valle dal fiume Oglio.
“Negli ultimi anni – ha sottolineato Alessio Rinaldi, presidente dell’ente sebino – i volumi sono raddoppiati, così come i costi. Ogni anno AdB e le provincie di Brescia e Bergamo mettono a disposizione 450mila euro per sostenere le operazioni di recupero del materiale”.
Dal 2021, quando furono recuperate 560 tonnellate di legname, la quantità è raddoppiata: nel 2023 le tonnellate furono 1158, mentre lo scorso anno furono 1133. Ad aumentare sono anche i costi di gestione del servizio.Media“Servirebbe aumentare l’investimento – ha spiegato Marco Terzi, amministratore di MPL – e portarlo da 450mila a 600mila Euro. Le piene del fiume Oglio sono sempre più frequenti: solo lo scorso anno ne sono state registrate tre”.
Nell’ultimo biennio, la soglia dei 450mila euro messi a disposizione degli enti è stata superata di 161mila euro totali. Nel bilancio di previsione, l’Autorità di Bacino ha però vincolato fondi per l’emergenza per 400mila euro.
“Serve agire alla svelta – ha chiuso Rinaldi – poiché in assenza di un significativo incremento del budget già da quest’anno, ci potremmo trovare nella situazione di non avere le coperture finanziarie necessarie per fronteggiare i costi di rimozione”.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Legname nel lago: in due anni recuperate duemila tonnellate first appeared on Araberara.
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“Negli ultimi anni – ha sottolineato Alessio Rinaldi, presidente dell’ente sebino – i volumi sono raddoppiati, così come i costi. Ogni anno AdB e le provincie di Brescia e Bergamo mettono a disposizione 450mila euro per sostenere le operazioni di recupero del materiale”.
Dal 2021, quando furono recuperate 560 tonnellate di legname, la quantità è raddoppiata: nel 2023 le tonnellate furono 1158, mentre lo scorso anno furono 1133. Ad aumentare sono anche i costi di gestione del servizio.Media“Servirebbe aumentare l’investimento – ha spiegato Marco Terzi, amministratore di MPL – e portarlo da 450mila a 600mila Euro. Le piene del fiume Oglio sono sempre più frequenti: solo lo scorso anno ne sono state registrate tre”.
Nell’ultimo biennio, la soglia dei 450mila euro messi a disposizione degli enti è stata superata di 161mila euro totali. Nel bilancio di previsione, l’Autorità di Bacino ha però vincolato fondi per l’emergenza per 400mila euro.
“Serve agire alla svelta – ha chiuso Rinaldi – poiché in assenza di un significativo incremento del budget già da quest’anno, ci potremmo trovare nella situazione di non avere le coperture finanziarie necessarie per fronteggiare i costi di rimozione”.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Legname nel lago: in due anni recuperate duemila tonnellate first appeared on Araberara.
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MediaNel pomeriggio dello scorso 30 aprile, un’importante operazione antidroga condotta dai Carabinieri della Stazione di Grumello del Monte ha portato all’arresto di un cittadino marocchino di 33 anni, da tempo residente nella bergamasca, ritenuto responsabile di un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’ambito della stessa operazione è stata deferita all’Autorità Giudiziaria la moglie convivente, una 26enne italiana incensurata.L’arresto è il frutto di una breve attività investigativa condotta dai militari, che da tempo monitoravano il soggetto, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici in materia di stupefacenti. Le informazioni raccolte avevano consentito di identificare l’abitazione del sospettato, dove risiedeva con la moglie, e di rilevare un grande via vai di persone e veicoli, situazione compatibile con una fiorente attività di spaccio. Attraverso appositi servizi, infatti, era stato possibile ricostruire una rete di spostamenti ricorrenti con scooter ed autovetture di grossa cilindrata, utilizzate, presumibilmente, per effettuare consegne di stupefacente.Lo scorso 30 aprile, in particolare, l’uomo è stato fermato dai militari nei pressi della propria abitazione ed immediatamente è stata eseguita una perquisizione, con l’ausilio di un’unità cinofila anti-droga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Orio al Serio (BG), che ha portato al rinvenimento di:3,8 kg di cocaina;due etti di hashish;la somma in contanti di 125.000,00 euro, verosimilmente provento dell’attività illecita.Alla luce degli elementi raccolti, i militari della Stazione di Grumello del Monte, di concerto con la locale Procura della Repubblica, hanno arrestato e tradotto l’uomo presso la Casa Circondariale di Bergamo, mentre la moglie è stata denunciata in stato di libertà. Dopo aver convalidato l’arresto, il GIP ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere. The post Carobbio degli Angeli – sequestrati oltre 3.8 kg di droga e 126 mila euro in contanti, arrestato 33enne marocchino first appeared on Araberara.
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MediaNavigazione Lago d’Iseo, società di trasporto pubblico lacuale del lago d’Iseo, informa che sono stati 131.000 i passeggeri trasportati da Pasqua, domenica 20 aprile, a domenica 4 maggio, con un picco di 17.000 presenze nella giornata di giovedì 1° maggio, rispetto agli 80.000 passeggeri trasportati nel medesimo periodo dello scorso anno.La Società di Navigazione ha potuto sostenere la forte affluenza di turisti con la piena disponibilità della flotta grazie anche al rientro in servizio della M/N MONTE ISOLA, con portata di 250 passeggeri, dopo una intensa attività di manutenzione straordinaria. Gli interventi sulla motonave, che hanno riguardato gli impianti di bordo, lo scafo e le sovrastrutture con particolare attenzione alla sicurezza ed al confort dei passeggeri, sono stati effettuati tra fine gennaio e lo scorso 16 aprile, data in cui si sono concluse le visite per il rilascio del Certificato di Classe da parte dell’Ente di Classifica. L’investimento sulla M/N MONTE ISOLA ha superato i 274.000 euro ed è stato sostenuto completamente dalla Società di Navigazione.Nel frattempo, proseguono le attività di refitting della M/N ISEO a cura del cantiere navale “Casa del Motore” di La Spezia. Sono praticamente concluse le attività di carpenteria e sono in corso i lavori di allestimento e completamento degli impianti. La prossima settimana è programmato il varo tecnico della motonave il cui scafo in acciaio, completamente ricostruito, verrà immerso per la prima volta nelle acque del lago d’Iseo.In questi giorni giunge alla fase conclusiva l’adeguamento del Sistema di Bigliettazione Elettronica (SBE) con la posa delle nuove validatrici presso i pontili d’imbarco e sulle navi della flotta per cui sono già in corso i test di verifica delle funzionalità. Navigazione Lago d’Iseo ricorda ai passeggeri che i titoli di viaggio emessi con l’attuale sistema non sono codificabili dal nuovo sistema di bigliettazione elettronica pertanto, fino alla sua entrata in funzione, resteranno in vigore le consuete modalità di emissione e validazione.“Sono grato a tutti i passeggeri che hanno usufruito del nostro servizio di trasporto lacuale scegliendo il lago d’Iseo come meta per le loro vacanze o per le loro gite giornaliere in questo periodo di lunghi ponti.” – sottolinea il dott. Paolo Bertazzoli, Presidente di Navigazione Lago d’Iseo – “Hanno potuto contare sulla professionalità del personale della Società, dalla Direzione di Esercizio al Cantiere Navale al personale navigante e di terra, a cui va il mio sentito ringraziamento: il loro lavoro ha consentito di offrire un servizio di qualità, adeguato alla domanda e senza criticità”.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Navigazione Lago Iseo: 131.000 passeggeri trasportati da Pasqua al 4 maggio first appeared on Araberara.
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MediaRobert Francis Prevost è il nuovo Papa, si chiamerà Leone XIV.E’ il 267° Pontefice della storia, è nato il 14 settembre 1955 a Chicago, negli Stati Uniti.La sua carriera è iniziata ufficialmente nel 1977, quando è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis (Missouri). I voti solenni il 29 agosto 1981.Dal marzo del 2018 al 2023 è stato secondo vicepresidente del Conferenza episcopale peruviana. Papa Francesco lo aveva nominato membro della Congregazione per il Clero nel 2019 e membro della Congregazione per i Vescovi nel 2020.Nel 2023 Prevost diventa presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina e prefetto del Dicastero per i Vescovi. Il 30 settembre 2023 Francesco lo ha creato cardinale.“La pace sia con tutti voi”, le prime parole di Papa Leone XIV, e poi ha aggiunto “Aiutateci anche voi, gli uni gli altri, a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace” dopo aver ringraziato Papa Francesco. The post Il nuovo Papa è Robert Prevost, si chiamerà Leone XIV first appeared on Araberara.
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MediaTarda mattina di un maggio che ha avuto un ripensamento climatico, dopo giorni che annunciavano l’estate. La gente non sembra granché scossa dagli ultimi sconvolgimenti amministrativi, il commissariamento del Comune alle porte. Sembra averci fatto il callo.Il sindaco Maurizio Esti è nel suo studio. Due domande semplici per risposte complesse.Cosa è successo perché si arrivasse a una mozione di sfiducia con le firme della minoranza, e qui niente di insolito, ma con quella, determinante, dell’ex vicesindaco Tino Consoli?Esti è in amministrazione da 20 anni: “Ho fatto 5 anni da capogruppo di minoranza, 3 anni da vicesindaco e 13 anni da sindaco. Ero vicesindaco quando sindaco era Gatti, che poi è stato commissariato… sì, io l’ho fatto cadere perché non mi piaceva quello che stava succedendo e sarebbe troppo lungo raccontarlo adesso dopo tanti anni”.Allora, cosa è successo? Non mi dica che è solo per la questione del parcheggio di Esmate…“Quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il fatto è che avevo due persone all’interno che non hanno un minimo di coerenza perché, benissimo, litighi col sindaco? Ci sta per idee diverse, però allora dai le dimissioni, non fai questo giochetto di metterti insieme alle minoranze, perché non hanno nemmeno il coraggio di assumersi le loro responsabilità, sia Consoli che Romeli dovevano dire, non vado più d’accordo con te, do le dimissioni e dopo di che, benissimo, andiamo a casa”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post SOLTO COLLINA – Il sindaco Esti: “A giugno si va tutti a casa. Romeli e Consoli? Si dovevano dimettere. Mi ricandido nel 2026. Convocherò il Consiglio a fine maggio o inizio giugno. Spero, prima del voto di sfiducia approvino almeno il Bilancio per non bloccare il paese” first appeared on Araberara.
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MediaLo stadio è li in fondo, in questa strada che sembra non finire mai, vialoni che dividono palazzi e a fare da cornice file di alberi. Un quartiere come tanti, Via De Gasperi, Riccardo Claris è cresciuto qui prima di trasferirsi in Borgo Santa Caterina, qui vive ancora la nonna e qui c’è Giovanni, che lo ha visto crescere. Giovanni, 77 anni, arriva da Napoli: “Sono arrivato qui tantissimi anni fa per lavoro e poi non sono più andato via, mi sono sposato, ho fatto figli e la mia vita è qui”. Giovanni Viscardi il quartiere lo conosce bene, così come conosceva bene Riccardo: “L’ho visto crescere, abitava proprio nel palazzo di fronte a me, mia figlia insegnava pianoforte a sua sorella, veniva qui a casa e suonavano, ora sua sorella si è sposata e ha due splendidi bambini, poi ha un’altra sorella che purtroppo ha problemi ed è in un istituto qui a Bergamo. Riccardo viveva con mamma, il papà si è suicidato un paio di anni fa”. Giovanni parla con orgoglio di Riccardo: “Era davvero un bravissimo ragazzo e non perché è morto, lo era davvero, si era laureato, aveva studiato per un periodo anche all’estero e ora lavorava a Milano, aveva trovato subito lavoro, per forza, era intelligente. Aveva la ragazza, più grande di lui di qualche anno, prima ne aveva avuta un’altra, quella di prima la conoscevo, una bravissima ragazza”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post IL CASO – Dentro il quartiere dove è cresciuto Riccardo Claris: “La sua borsa del calcio, il papà morto due anni fa, la fatica della nonna per farlo studiare, la sorella che suona il pianoforte…” first appeared on Araberara.
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Media“Ora i profughi sono molti meno ma comunque sempre tanti per il numero di abitanti di Gromo, quindi non mi fermo certo qui”. La sindaca Sara Riva non ha mai fatto mistero di non essere d’accordo sull’alto numero di profughi presenti in paese, 94, e cosi dopo la vicenda dei due minorenni ospitati in una comunità, che sarebbero stati a carico del Comune, 100 euro al giorno, ha preso carta e penna e ha scritto una lettera di fuoco al Prefetto, lettera pubblicata sul numero scorso. Il Prefetto ha chiamato subito la sindaca e gran parte dei profughi a ridosso di Pasqua, sono stati spostati in altri centri, molti in Veneto: “E non li ho visto certo tristi, anzi – commenta Sara Riva – d’altronde per loro stare qui era difficile, paese piccolo, temperature diverse da dove erano abituati loro, e molte altre difficoltà, insomma, qui abbiamo solo cercato la soluzione migliore per loro e per noi”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post GROMO – Sara Riva: “Erano 90 profughi, ne sono andati via 54 ma sono ancora tanti, quando sono andati non erano certo tristi…” first appeared on Araberara.
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Media“Due famiglie, marito e moglie, due appartamenti, tre persone, al pianto di sotto la madre della moglie della coppia, una signora di 79 anni, una casa che esiste da 70 anni, ristrutturata”, comincia così l’avvocato Giovan Battista Flaccadori, legale della famiglia Frassi, sgomberati dopo un’ordinanza del sindaco perché la casa è inagibile. Non pensate che la casa in questione sia fatiscente, anzi, una bella casa con garage al piano terreno, rivestiti da pietre, davanti il lago, lungo Via Paglia: “I miei clienti ora son oda parenti ma questa è una situazione difficile, lì sanno perfettamente che non potranno rientrare, i danni sono troppo importanti e ora cosa fanno?”. Casa ristrutturata intorno al 2012, cappotto, tetto nuovo, insomma, tutto apposto: “Una casa di 70 anni, edificata negli anni ’50 dal nonno di Federica Frassi”. Qualcuno dice che non ci sarebbero le fondamenta: “La casa è stata costruita negli anni ’50 con le tecniche costruttive di allora e ci sono tutti i documenti che lo comprovano, e non ci sono mai stati problemi. La casa è rimasta integra fino a poco tempo fa, vado a prendere i documenti…”. L’avvocato recupera un faldone e snocciola dati: “20 giugno 2023, cominciano i lavori per il consolidamento della zona, il Comune convoca tutte le parti coinvolte, chiama anche i miei assistiti e mette in pratica un’attività lodevole, insomma spiega che verificherà la situazione ad allora, cioè al 20 giugno 2023, prima che comincino i lavori e poi la terrà monitorata nel corso del tempo per capire quale sarà l’evoluzione in casa a seguito dei lavori. Si tiene un contradditorio con tutte le pari che firmano, la casa viene fotografata dentro e fuori con tutte le piantine e si rilevano delle piccole fessure nella norma per una casa di 70 anni, modeste fessurine, molto modeste come testimoniano i documenti agli atti”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post LOVERE – Quella casa evacuata (per sempre?), l’intervista all’avvocato della famiglia: “Ecco i documenti, le foto del prima e del dopo, pavimento ceduto di quasi 10 centimetri, porte e finestre che non si aprono e…”, “Quanto scritto dal Comune ci disturba, siamo sempre stati disponibili…” first appeared on Araberara.
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MediaNella seduta del Consiglio comunale di lunedì 5 maggio è stata adottata la variante generale del Piano di Governo del Territorio (Pgt) di Casazza con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza e l’astensione di quelli di minoranza. Laura Valenti, assessore a Cura del Territorio, Edilizia Pubblica e Privata, Manutenzione del Patrimonio ed Efficientamento Energetico nella Giunta guidata da Renato Totis, descrive i punti principali di questo strumento urbanistico.“Obiettivo del Pgt 2025 è ridisegnare un paese che cresce e si sviluppa senza consumare nuovo territorio e rigenerando aree degradate perché riteniamo che il suolo sia una risorsa limitata e per questo molto preziosa. I punti principali sono: riduzione del consumo di suolo, la valorizzazione del sistema ambientale, la rigenerazione urbana, il recupero delle aree dismesse, l’implementazione della mobilità ciclo-pedonale. In termini quantitativi, il Pgt 2025 ripropone, in linea di massima, gli ambiti di trasformazione previsti dal Pgt del 2014, ma con alcune importanti variazioni. È stato infatti eliminato un ambito di trasformazione in zona Drione e stralciata una porzione dell’ambito collocato nei pressi della farmacia. Va infatti considerato che la Regione richiede ai Comuni che la riduzione del consumo sia di almeno il 25%…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post CASAZZA – Adottato il ‘Pgt verde’. L’assessore: “Consumo di suolo ridotto del 32%” first appeared on Araberara.
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Media“Ok, si chiude con l’avanzo, ma tra le pieghe del bilancio si possono leggere altre cose”. La capogruppo della lista di minoranza ‘In Albino’ Paola Benigni è intervenuta durante la discussione sul rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2024, soffermandosi in particolare su un punto. Dopo aver sottolineato che spesso al conto economico dei comuni viene data poca importanza, a differenze che nelle aziende private, ha puntato i riflettori su una voce, quella dei contributi assegnati dal Comune di Albino alle associazioni nel corso del 2024.Si è infatti passati da 288 mila euro nel 2023 a 445 mila euro dello scorso anno (un incremento del 55%). Tutto bene? Non proprio, dato che, come ha sottolineato la capogruppo Benigni (che alle ultime elezioni comunali aveva sfidato l’attuale sindaco Daniele Esposito), si trattava di un anno elettorale. È stato un po’ come dire che l’Amministrazione comunale di centrodestra è stata più generosa del solito per attirare consensi. Le ha poi risposto seccamente Patrizia Azzola, consigliere delegata al Turismo.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post ALBINO – Bilancio, i conti tornano, avanzo di 1,4 milioni. Minoranza critica per la pioggia di contributi nell’anno delle elezioni first appeared on Araberara.
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MediaSi sale dopo il cimitero alla Foppa. Ma qui sarebbe località “Rusì”, sotto c’era la cascina di S. Pietro. Ma dai ricordi di ragazzo dove alla Foppa c’era una cascina in cui si faceva tappa per le “rogazioni”, adesso nuove case. Si sale. La casa di Luigia Pezzotti, per tutti Gina, è là in alto ed è un terrazzo sul lago che oggi è nebbioso e piovoso. Appena sotto c’è l’antica preziosa chiesa di S. Pietro che poi era l’antica parrocchiale di Tavernola. “Sono io la sagrestana della chiesa di S. Pietro”, dice mentre guardiamo giù il paese. Ha un problema alla spalla, operata a un tendine.“La mia famiglia era di Bianica e lì sono nata. Ho fatto le scuole a Tavernola e poi sono stata in famiglia, i miei nonni avevano Negrignana e bisogna aiutare, poi sono stata in uno stabilimentino qui a Tavernola, facevano le calze… ma io volevo fare l’infermiera, ma mia mamma non voleva perché, diceva, non avevo il fisico perché c’era una signora che faceva l’infermiera ed era bella robusta, io non avevo quel fisico. Quando nel ’73 mi sono sposato ho fatto la scuola di infermiera a Trescore, si chiamava corso generico…”.Ma da dove arriva la vocazione di infermiera?“A me è sempre piaciuto, quella vicina lì che faceva l’infermiera raccontava delle cose che faceva e a me piaceva, ma mia mamma non era d’accordo, forse il fisico era una scusa, bisognava andare a lavorare. Fatto sta che quando mi sono sposata ho fatto quel corso a Trescore e poi sono andata a lavorare all’ospedale di Sarnico e lì ci sono stata 24 anni, reparto maternità e ginecologia , non so se per il mio carattere ma mi sono affezionata tanto, si lavorava bene”.Le tavernolesi andavano a Sarnico o a Lovere a partorire?“A Sarnico, o a Bergamo o a Sarnico, solo più tardi c’è stata l’alternativa di Lovere. Ne ho visti nascere tanti del mio paese…”.Il marito? Dove l’ha conosciuto? Quando vi siete sposati?“23-10-1973”. Le mogli ricordano sempre con precisioni le date… “Ci siamo conosciuti… beh, c’era la comitiva che veniva su da Predore e le ragazze che andavano a Predore. Ci si trovava giù ai giardini… poi qualche ragazza ha cominciato a sposare quelli di Predore e anch’io me lo sono tirato su…”. Il marito, Imerio Ghirardelli arriverà più tardi in casa. Gina intanto continua il racconto. “Lui ha fatto il militare, poi era rimasto solo, il papà era morto, la mamma si era risposta a Iseo, , lui aveva la casa, io non avevo ancora 20 anni e siamo andati ad abitare a Predore nei primi dieci anni. Quando sono venuta ad abitare qui a Tavernola ero gravida…”.Ecco, Gina ha un figlio dopo dieci anni di matrimonio.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post TAVERNOLA – La Gina, infermiera per… vocazione volontaria per scelta. Dieci anni di sofferenza prima di avere finalmente due figli first appeared on Araberara.
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MediaClasse 1999, una laurea magistrale in Ingegneria dell’Automazione al Politecnico di Milano festeggiata qualche settimana fa, secondo mandato nell’amministrazione comunale di Cerete guidata da Cinzia Locatelli e un viaggio in bici in Europa che lo attende nei prossimi mesi. Davide Filisetti, che le 26 candeline le spegnerà il 27 agosto, è uno dei giovani amministratori delle nostre valli.Cerete Alto o Basso? “Novezio”, sorride.Facciamo un tuffo nel passato, perché hai deciso di candidarti? “Avevo 19 anni ma già da qualche anno ero tesserato con Fratelli d’Italia, con me c’erano Nicla Oprandi, che si è candidata a Rovetta e Michele Schiavi, che poi è diventato sindaco a Onore (e oggi è consigliere regionale, ndr) per citarne due. Questa spinta politica mi ha portato anche ad avvicinarmi al mondo dell’amministrazione, che comunque seguivo già, anche se da fuori. Era la fine del 2018, sapevo che Cinzia stava lavorando alla sua lista e gli ho chiesto di poter entrare a farne parte. La mia famiglia? In casa abbiamo sempre parlato di politica ma i miei sono sempre stati di sinistra quindi abbiamo discusso spesso ed è stato stimolante, quindi quando mi sono tesserato a 15 anni e non avevo il motorino qualche volta mi hanno lasciato in giro e mi hanno detto di arrangiarmi a tornare a casa (sorride, ndr)”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post CERETE – Davide, 25 anni, laureato in Ingegneria dell’Automazione da poche settimane e ora il viaggio in bici per l’Europa: “Tesserato in Fratelli d’Italia, i miei sono di sinistra… a 15 anni mi hanno lasciato a piedi durante i volantinaggi e…” first appeared on Araberara.
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Mediadi Luca MarianiDopo quasi trent’anni, centinaia di belle ragazze elevate al ruolo di bariste, migliaia di serate consacrate al tirare tardi e un numero incalcolabile di prime sbronze, ma anche seconde, terze o centoquattresime, il Ritual Pub chiude. «È stato un viaggio incredibile.» Gli occhi esperti di Paolo Zanotti brillano di ricordi e amarezza. Del locale in piazza Orologio a Clusone, lui è stato l’anima e il simbolo, il protagonista e il proprietario: «Il Ritual ha aperto nel 1996. Io l’ho rilevato a ottobre del 2002. Prima lavoravo come programmatore in una software house. Però sono abbastanza espansivo, mi piace stare a contatto con la gente e stare in giro la sera.» Così Paolo, che allora ha 28 anni, si mette alla ricerca di un bar da acquisire. «All’inizio non lo volevo qui a Clusone, non so il perché.» A fargli cambiare idea è la sua morosa del tempo, che lavora come barista proprio al Ritual: «Lei mi ha detto che il proprietario voleva cedere. In pochissimo abbiamo trovato l’accordo. Così l’abbiamo preso io e mia sorella Laura.»È l’inizio di un’avventura straordinaria. In quasi 23 anni, attorno ai tavoli in massello scuro e sulle panche in legno passano almeno cinque generazioni. «Quando ho aperto giravano lì quelli nati tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta. Adesso, nell’ultimo periodo, c’erano i giovani del nuovo millennio. Addirittura, mi capita che arrivino lì i figli di quelli che giravano al Ritual ad inizio anni Duemila. Forse qualcuno è stato anche concepito lì.» Scherza, gesticola e ride Paolo. Ride con quella sua risata sonora e rotonda, inconfondibile colonna sonora di serate passate al bancone, con il pretesto di brindare e con il goffo proposito di attirare l’attenzione di almeno una delle sue bellissime bariste, magnifiche e senza un’età.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 9 MAGGIOThe post CLUSONE – Dopo quasi trent’anni chiude il Ritual. Paolo: “E’ stato un viaggio incredibile, ma sono stanco” first appeared on Araberara.
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