MediaIl mese di marzo è iniziato con un bel fiocco azzurro in casa del vicesindaco di Onore Elena Arosio, per festeggiare l’arrivo di Luca, ultimo di… cinque figli. Ci sono infatti Mattia, 11 anni, Giorgia, che ne ha 10, poi Elisa di otto, Carolina di cinque. Elena ha 36 anni e non è una mamma a tempo pieno, infatti è laureata in Scienze Motorie a Pavia e dal 2018 è insegnante alle medie all’Istituto Comprensivo di Gromo.Giorni impegnativi, ma ritaglia un attimo di tempo mentre Luca sonnecchia un po’. Come si conciliano tutti gli impegni con 5 figli? “Ci vuole un po’ di pazzia, forse sì – sorride – ma mio marito Massimo, che fa l’operario alla Lucchini di Lovere, quando torna a casa alle 17:30 mi dà una bella mano. Ogni tanto fa i turni e se fa due-dieci è lui che si occupa di portare i bambini a scuola la mattina piuttosto che sbrigare qualche faccenda domestica. Devo anche dire che i nostri figli sono piuttosto autonomi, anche rispetto ad altri loro coetanei, perché il nostro tempo è limitato e quindi un po’ di spirito di sopravvivenza li ha portati ad adattarsi (sorride, ndr). Qualche esempio? Prendono i vestiti dall’armadio e si vestono da soli, così come fanno da soli la doccia, i compiti e ci chiamano per le cose indispensabili. Si aiutano anche molto tra di loro e quindi riusciamo a gestirci in questo modo, senza imporci troppe regole”.Quando vi siete sposati, avete subito pensato ad una famiglia numerosa? “Sicuramente quando abbiamo avuto il primo figlio l’intenzione era quella di non lasciarlo da solo, perché se mio marito ha cinque fratelli, io sono figlia unica e ne ho un po’ sofferto… ho sempre desiderato di avere un fratello o una sorella per condividere l’infanzia. Man mano arrivavano, ci piaceva l’idea di avere una famiglia più numerosa”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post ONORE – Elena, vicesindaco e mamma di 5 figli (l’ultimo nato il 1° marzo) che in Comune si occupa di… denatalità: “A volte ti senti un taxi, mi hanno già chiesto quando arriva il sesto” first appeared on Araberara.
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Media“Sì certo, qualche soldo per risarcimento me lo daranno, ma per me non è un problema di soldi, io le mie pecore non le allevo per farmele sbranare dai lupi…”.E’ scoraggiato Gabriele Pezzotta, 16 anni, studente e stagista del terzo anno della Scuola Professionale Agricola di Seriate che presso il ‘löc’ di nonno Piero, sul Monte Alino, alleva una quarantina fra pecore e capre. Ci sono anche alcuni vitelli e alcune vacche, ma gli ovini sono di sua specifica competenza anche perché sono pecore delle Langhe, cioè da latte, la cui introduzione nei nostri allevamenti fa parte del progetto PanPrat pensato da Andrea Messa per favorire lo sfruttamento dei prati che non vengono più sfalciati in seguito all’abbandono di tante attività agricole. Gabriele si alza tutte le mattine alle 5,30 e sale in cascina per accudire le sue bestie, poi di corsa riscende in paese e parte per Seriate; torna a casa di pomeriggio e la sera risale al Monte Alino, dove ovviamente dà una mano anche al nonno con le vacche e coi vitelli:“E questo in ogni stagione, anche la domenica e le feste, ovviamente, ma non mi pesa perché lo faccio con passione. Certo poi quando ti ritrovi sorprese come questa ti lascio immaginare come mi sento…”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post PARRE – Gabriele, 16 anni, al quale i lupi hanno sbranato quattro pecore: “Quando ti trovi simili ‘sorprese’ puoi immaginare come ti senti, amareggiato e anche molto arrabbiato…” first appeared on Araberara.
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MediaNel corso dell’ultimo consiglio comunale del 2024 è stato approvato il regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno, che sarà applicata dal 1° aprile. I soggetti interessati sono i gestori di alberghi, ostelli, rifugi, b&b e affitti brevi.“Le risorse che vengono incassate – spiega il sindaco Gabriele Bettineschi – devono essere spese necessariamente nell’ambito turistico per migliorare l’offerta sul territorio partendo dall’organizzazione di eventi sia per la stagione estiva che invernale.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post COLERE – Arriva l’imposta di soggiorno: un euro a notte in tutte le strutture ricettive first appeared on Araberara.
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MediaL’ufficio postale di Casazza si trova nell’occhio del ciclone dopo il centinaio di lettere inviate in Comune e il commento dello stesso primo cittadino, Renato Totis. Tutti chiedono a Poste Italiane di trovare una nuova sede per l’ufficio casazzese, troppo piccolo e scomodo per gli utenti.Al coro si è unita anche la SLC CGIL di Bergamo, che ha denunciato le condizioni insostenibili dell’ufficio postale di Casazza e ha chiesto a Poste Italiane un intervento urgente per garantire sicurezza e un servizio adeguato.“L’ufficio è un punto strategico per la Val Cavallina, ma la sede è inadeguata – spiega Alessandro Esposito, funzionario SLC CGIL Bergamo – Spazi ridotti e carenze strutturali rendono difficile il lavoro degli sportellisti e l’accoglienza dell’utenza. Infiltrazioni d’acqua e scarsa ventilazione peggiorano le condizioni”.La situazione è stata segnalata all’ATS per le verifiche. “Gli operatori lavorano in ambienti angusti, con rischio di stress e infortuni, mentre gli utenti affrontano lunghe attese”, si legge nell’esposto del sindacato. Il progetto Polis, che prevede un restyling con nuove tecnologie, non risolve i problemi strutturali. “Non basta un rinnovo estetico se lo spazio resta insufficiente. L’assenza di un Postamat costringe i cittadini a lunghe attese, aumentando il carico di lavoro degli sportellisti – aggiunge Esposito – L’attuale situazione è insostenibile. Serve un intervento immediato”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post CASAZZA – L’APPELLO DEL SINDACATO – Anche la CGIL chiede di spostare le Poste: “Situazione insostenibile” first appeared on Araberara.
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MediaDopo la preoccupazione per i numerosi furti avvenuti tra Fiorano e Gazzaniga la situazione sembra tornata alla normalità:“Probabilmente l’appello che il sindaco Merelli ed io abbiamo fatto alle autorità istituzionali è servito, la forza pubblica ha potuto disporre di 10 auto e di 20 uomini in più, cosa che ha anche permesso di sgominare un’importante organizzazione dedita allo spaccio di droga” – commenta il sindaco di Fiorano Andrea Bolandrina.Sul versante dei lavori pubblici, si aspetta il ritorno della bella stagione per procedere alle opere di riasfaltatura, per un importo di 70.000 euro, rimandate dal novembre scorso: “Si tratta di realizzare nuovi asfalti per un buon tratto di viale dei Giardini, per tutta la via Verdi e per altri piccoli tratti stradali. Inoltre l’attraversamento pedonale di fronte all’Oratorio, ora protetto da dossi i plastica, verrà dotato di un attraversamento rialzato fisso per una maggiore sicurezza di pedoni”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post FIORANO – Situazione tornata alla normalità dopo i ripetuti furti tra Fiorano e Gazzaniga first appeared on Araberara.
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MediaLe stradine strette, tratti di acciottolato, la piazzetta davanti alla chiesa di S. Michele dopo aver sfiorato (letteralmente) l’abside romanica di quella vecchia. Il parcheggio è faticoso. Fortuna che mi viene incontro un signore e mi fa segno di venire avanti nella strettoia, sorride, penso, si vede che si è mosso a compassione di quel “forestiero” che non conosce il paese.Ma posso lasciare qui l’auto? Non c’è un altro posto?, chiedo. “Non preoccuparti, quello che abita lì arriva stasera”. Ah, va bene, cerco la casa dei signori Balducchi. “Lo so, sono io”. Il signore che mi ha aiutato a parcheggiare è Omobono Balducchi che compirà 90 anni ad agosto. Se mi aspettavo un “vecchio” in poltrona ho sbagliato tutto. Va bene, ricominciamo da capo.Salgo i gradini, la casa è incastonata nel borgo, dietro la chiesa di Cambianica, frazione di Tavernola. Qui ci sono stato da ragazzo e per questo Omobono sorride, mi ha riconosciuto e indovinando quello che sto pensando commenta: “Queste strade quando eravamo ragazzi ci sembravano larghe, adesso che abbiamo le macchine, sono diventate… strette”.E già questa sarebbe una sintesi e definizione efficace del passaggio dalla civiltà contadina a quella industriale e figurarsi adesso a quella tecnologica.La nidiata di Gioanì Luna Sulla soglia la moglie Eleonora Colosio. Vai con i diminutivi, altrimenti magari in paese non fanno mente locale, Lei è Nori e lui? “I forestieri mi chiamavano Eleonora, perché avevo il negozio di elettrodomestici, ma in paese mi conoscono tutti come Nori. Lui l’ho sempre chiamato Bonni”. Un corridoio elegantissimo, come il salotto. Lui si porta i suoi 90 anni con lucidità e allegria: “Sto per fare la tombola, il 18 agosto compio 90 anni”. “E io invece questo mese di aprile, il 9, compio 86 anni”. Nori è una della nidiata di “Gioanì Luna”. “Lo chiamavano ‘Luna’ perché da piccolo, cadendo, si era fatto come una mezza luna nella testa. Eravamo 9 fratelli, siamo rimasti in 5, quattro sono andati in cielo: Valentino, Padre Gianni, Reginaldo e Giuliano”. Bonni invece è di Cambianica. I “Luna” abitavano all’inizio della mulattiera che portava a Cambianica. “Sì, abitavamo alla… dogana, tra i due paesi”. E quando vi siete visti per la prima volta? “Prima eravamo amici ma a un certo punto non mi piaceva più. Quando ho avuto la dichiarazione, mi ha corteggiato lui, mia sorella Grazia mi ha detto, va bene, vai fuori e glielo dici che non ti piace, in modo che non lo lasci in ‘sospeso’. E io, ma se si mette a parlare sono sicura che mi piace. Era un bel ragazzo, bravo, buono… aveva tutte le buone qualità ma poi io gliele ho fatte… migliorare”. Bonni sorride. “Lì era un posto di blocco, tra Tavernola e Cambianica, la sua mamma, le sue sorelle, i suoi fratelli, ci si fermava…”. ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post TAVERNOLA – OMOBONO 90 ANNI, 86 ANNI ELEONORA – La lunga vita di Bonni e Nori: «Ci siamo conosciuti alla… dogana tra Tavernola e Cambianica». La patente, il negozio, la bella Balilla e quel “lardo” non mangiato first appeared on Araberara.
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MediaCome avevamo anticipato su araberara Davide Tontini è stato eletto lunedì 24 marzo Presidente del Parco delle Orobie Bergamasche. È vicesindaco di Azzone. Ma la sorpresa è l’elezione nel Cda del Parco di un altro rappresentante della Val di Scalve, GianBattista Duci di Vilminore. I retroscena di queste elezioni sul prossimo numero di araberara di venerdì 4 aprile.Il link all’articolo di Araberara del 21 marzo quiThe post Tontini Presidente del Parco delle Orobie first appeared on Araberara.
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La tradizione artistica del disegno e della pittura realista prende vita attraverso la mostra collettiva “L’eredità della bellezza”, un omaggio all’arte tramandata da generazione in generazione. L’esposizione si terrà dal 30 marzo al 6 aprile 2025 dalle ore 9.00 alle ore 19.00 presso il Salone della Valle a Gandino (BG), con l’inaugurazione prevista per sabato 29 marzo alle ore 15:30.La mostra, ad ingresso libero, vedrà protagonisti tre artisti di fama del territorio bergamasco, uniti non solo dalla passione per l’arte, ma anche da un legame familiare e da un profondo insegnamento reciproco. Le opere esposte sono frutto della visione artistica e del talento di Pietro Castelli, Giuseppe Ongaro e Angela Ongaro.Pietro Castelli, in arte Pierino da Treviolo. Nato a Treviolo nel 1951, Castelli è un maestro d’arte che ha formato diverse generazioni di artisti. Ha studiato all’Accademia Carrara sotto la guida di Trento Longaretti e ha conseguito il diploma di Maestro d’Arte nel 1974. Ha insegnato nelle scuole statali, tra cui la scuola d’Arte Fantoni di Bergamo, ed è stato protagonista di numerose mostre personali e collettive, tra cui l’illustrazione dei Promessi Sposi per la casa editrice “Il Conventino” nel 1981. La sua arte è caratterizzata da un realismo profondo e meticoloso, in cui il disegno dal vero è un elemento fondante. Giuseppe Ongaro, in arte Pino da Gandino. Nato a Gandino nel 1927, Ongaro si avvicinò all’arte solo negli anni ’70, dopo una carriera nella carpenteria meccanica. Grazie all’insegnamento del Maestro Pierino da Treviolo, riuscì ad avere il tempo di approfondire la sua profonda passione per il disegno e la pittura, specializzandosi nel realismo. Tra le sue opere più significative si trovano nature morte e paesaggi, espressi con un’attenzione meticolosa ai dettagli. Ha esposto in mostre personali e collettive a Gandino, Leffe e altre località, e la sua arte è stata inclusa nella mostra “Il mestiere del pittore” nel 2010, dedicata ai pittori gandinesi del ‘900. Angela Ongaro. Nata a Gandino nel 1990, Angela è la nipote di Giuseppe Ongaro e allieva del Maestro Pierino da Treviolo. Si è laureata con lode in Restauro all’Accademia L.A.B.A. di Brescia e ha affinato le sue competenze artistiche studiando e praticando pittura a olio, disegno naturalistico e incisione. È specializzata in tecniche come matita, pastello morbido su carta e pittura a olio, con una particolare attenzione agli studi dal vero su animali e piante. Ha partecipato a importanti mostre internazionali, come il “David Shepherd Wildlife Artist of the Year” a Londra, e ha tenuto mostre personali in Italia e collettive all’estero. Dal 2018, insegna disegno e organizza corsi di arte naturalistica.Le opere in mostra saranno il frutto di una lunga ricerca tecnica e stilistica, che riflette l’evoluzione e l’interpretazione del realismo attraverso il disegno e la pittura a olio, un percorso che ha un forte legame con il territorio gandinese.L’esposizione gode del patrocinio e della collaborazione del Comune di Gandino, del patrocinio della provincia di Bergamo, del Comune di Treviolo, di Promoserio e della Pro Loco Gandino.MediaLaboratorio di Disegno Naturalistico e Visita Guidata alla MostraA fianco della mostra collettiva si terrà, inoltre, un momento artistico collaterale, un laboratorio gratuito di disegno, seguito da una visita guidata alla mostra.L’attività si terrà Mercoledì 2 aprile 2025, alle ore 20:30, nella sala della Biblioteca del Comune di Gandino e sarà condotta da Angela Ongaro, artista espositrice. I partecipanti avranno l’opportunità di apprendere le basi del disegno naturalistico e di osservare come gli stessi principi vengano applicati da Angela e dagli altri artisti nella creazione delle loro opere.Un’occasione imperdibile per immergersi nel mondo dell’arte realista, scoprendo la bellezza che gli artisti della tradizione bergamasca hanno lasciato in eredità alle nuove generazioni.Il laboratorio è a numero chiuso, per iscrizioni, visitare il seguente link: https://www.angelaongaro…
Questo mese inizia il nuovo Percorso di disegno e acquerello online “Lungo il sentiero…” creato dalla giovane artista gandinese e insegnante di disegno Angela Ongaro.“Lungo il sentiero…” è un percorso online flessibile, per adulti e ragazzi sopra i 12 anni che vogliono continuare a imparare e migliorare i propri disegni a matita e dipinti ad acquerello di animali, vegetali e paesaggi. È adatto sia per chi è autodidatta sia per chi ha seguito dei corsi, ma ha voglia di continuare a scoprire di più sulle tecniche del disegno a matita e della pittura ad acquerello, oltre che sulla natura che ci circonda.Media“Disegnare e dipingere con costanza al giorno d’oggi, immersi come siamo nei mille impegni della vita quotidiana, può sembrare quasi impossibile e si tende a frequentare corsi di disegno e pittura proprio per riuscire a bloccare del tempo da dedicare a sé e alla propria passione – spiega l’artista -. Il nuovo Percorso di disegno e acquerello online “Lungo il sentiero…” è pensato per aiutare a dare continuità alla pratica artistica senza farsi sopraffare dalle troppe cose da imparare, dato che ogni mese ci si concentra su un soggetto in particolare (le tematiche mensili ruotano attorno a soggetti animali, vegetali e di paesaggi) e lo si vede applicando prima la tecnica del disegno a matita e poi quella della pittura ad acquerello. C’è anche la possibilità di avere consigli personalizzati dall’artista e insegnante su come migliorare disegni e dipinti durante gli appositi incontri di Domande e Risposte. Essendo gli incontri in diretta online ci sarà un appuntamento fisso da rispettare, che aiuterà con la costanza. Allo stesso tempo, la registrazione dell’incontro potrà essere rivista più volte. È un percorso estremamente flessibile: ci si iscrive e disiscrive quando si vuole, e c’è la possibilità di fare 2 giorni di prova gratuita. Per il pagamento si può scegliere l’abbonamento mensile o annuale. Inoltre nel Percorso si possono trovare notizie riguardo i materiali artistici, curiosità scientifiche riguardo animali e piante, e anche le leggende e i simbolismi che si tramandano su di loro. Perché quanto più si conosce quello che si sta disegnando o dipingendo, tanto più si riuscirà a renderlo realistico, vivo”.Si può leggere il programma del nuovo Percorso qui. The post “Alla scoperta della natura, del disegno e dell’acquerello”, al via il nuovo percorso online first appeared on Araberara.
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Fino al 15/4 il Bando per progetti innovativi su Digital, Deeptech e Biotecnologie con risorse del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR): fino a 8 milioni per ciascun partenariato Sei hai un’impresa attiva nei settori Digital, Deeptech o delle Biotecnologie, fino al 15 aprile 2025 per te c’è una grande opportunità.È il bando “Tecnologie Strategiche” di Regione Lombardia, che stanzia contributi a fondo perduto per progetti innovativi in questi tre settori, presentati da partenariati tra Piccole imprese (PMI, comprese le startup) e Grandi Imprese.In particolare, il Bando è aperto a progetti di sviluppo sperimentale – dalla validazione tecnologica e perfezionamento dei prototipi, fino alla produzione su scala commerciale in un’ottica di scalabilità -, eventualmente abbinati a una componente di attività di ricerca industriale (solo se direttamente correlate agli investimenti di sviluppo sperimentale). I progetti ammissibiliI progetti che Regione Lombardia promuove attraverso il Bando “Tecnologie Strategiche” sono tra i più innovativi promuovendo un notevole miglioramento di prodotti e/o processi esistenti tramite lo sviluppo delle tecnologie critiche.Il Bando finanzia ad esempio applicazioni di Intelligenza Artificiale e di tecnologie digitali per la gestione delle Supply Chain, compresa la produzione di microprocessori; robotica e tecnologie di controllo e automazione; sistemi di sicurezza per attività produttive, infrastrutture fisiche e informatiche e la popolazione civile; sistemi per garantire la continuità operativa delle linee produttive interconnesse.“Tecnologie Strategiche” sollecita poi innovazioni importanti in campo medico.Sono ammessi infatti progetti per lo sviluppo di sistemi avanzati di diagnostica realizzati anche con Intelligenza Artificiale ed Extended Reality; terapie avanzate e vaccini; applicazioni avanzate di medicina digitale per prestazioni di e-health e per monitorare parametri vitali e funzionali.MediaI fondi PR FESR e l’iniziativa STEP per una maggiore autonomia della UE A disposizione ci sono fino a 8 milioni di euro per ciascuna ‘alleanza’ tra PMI e grandi imprese, per un totale di 40 milioni di euro a valere su risorse del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR).Regione Lombardia mette così a disposizione un terzo dei 120 milioni di euro di fondi PR FESR 2021-2027 che ha riprogrammato per destinarli alle tecnologie definite strategiche con l’iniziativa STEP dell’Unione Europea.Si tratta di quelle tecnologie che possono ridurre le dipendenze strategiche verso l’esterno dell’Unione Europea a livello di filiere e di catene di approvvigionamento, oltre a stimolare la creazione di veri e propri ecosistemi di imprese ad alto contenuto tecnologico in ambiti chiave come quelli delle tecnologie digitali e Deep Tech, delle tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, delle Biotecnologie. Partenariati per grandi investimenti: come parteciparePer favorire tali ambiti, il Bando “Tecnologie Strategiche” promuove il raggruppamento tra imprese, per mobilitare grandi investimenti: per questo è rivolto a partenariati – aggregati con uno specifico accordo – composti da un minimo di 2 e fino a un massimo di 8 partner, di cui almeno una PMI e una Grande Impresa.Vuoi puntare anche tu su Digital, Deeptech e Biotecnologie?Presenta la tua domanda al Bando “Tecnologie Strategiche” sulla piattaforma Bandi e Servizi di Regione Lombardia, entro le ore 17 del 15 aprile 2025.The post “Tecnologie Strategiche”: da Regione Lombardia 40 milioni ad alleanze tra Piccole e Grandi Imprese first appeared on Araberara.
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Media29 anni lei, 34 lui. Di Chiuduno lei, di Casazza lui. Due cuori, un’amicizia profonda e una passione, quella per il ballo, che condividono da un decennio. Nei giorni scorsi è arrivata la gioia del primo posto ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics nella danza sportiva che si sono svolti a Torino, anzi a Bardonecchia, nel Palazzo delle Feste, per essere precisi, che vale un grande sogno realizzato con un valzer viennese sulle note di “Con te partirò” di Andrea Bocelli, “che ci piace molto e ci emoziona ogni volta”. Andrea Tomasoni e Stefano Brevi indossano ancora la medaglia d’oro al collo e la mostrano con orgoglio, la sindrome di Down (il 21 marzo è la giornata mondiale) non li ha mai fermati: “Quando a scuola ci hanno detto che avremmo partecipato a questa competizione è stata una bellissima emozione per tutti, quando sono uscita sono corsa da mamma e papà in lacrime, ero felicissima. È stata un’esperienza di crescita ed è stato bello conoscere tante persone provenienti da tutto il mondo e poi è stato bellissimo arrivare prima con il mio ballerino”. E Stefano conferma con gli occhi lucidi che la montatura dei suoi occhiali blu non riesce a nascondere: “Ballare insieme ad Andrea mi fa sentire bene e quel primo posto… saltavo dalla gioia”.C’è anche una dedica speciale: “Alle nostre famiglie, alle persone che ci seguono e a quelle che non ci sono più, ma che ci hanno sempre supportato”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post CHIUDUNO E CASAZZA – Andrea & Stefano, che ballano sul mondo, primi agli Special Olympics: “La sindrome di Down non ci ferma, così dimostriamo che anche noi abbiamo talento” first appeared on Araberara.
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MediaLa scorsa settimana, i Carabinieri della Compagnia di Bergamo hanno effettuato diversi servizi di controllo ad alto impatto, finalizzati in particolare al contrasto del degrado urbano nelle aree “a vigilanza rafforzata”. Le operazioni hanno visto l’impiego di più pattuglie delle Stazioni di Bergamo Alta, Bassa e del Nucleo Radiomobile, con il controllo complessivo di 33 persone ritenute d’interesse operativo. Il bilancio dell’intervento è stato significativo: un arresto e due allontanamenti.Nel dettaglio, tra le persone controllate, dieci erano già note alle forze dell’ordine mentre due sono state allontanate: una in base all’ordinanza prefettizia del 27 febbraio 2025 riguardante le zone “a vigilanza rafforzata” ed un’altra ai sensi dell’art. 9 del D.L. 14/2017, che disciplina le disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città.Durante il medesimo servizio svolto il 19 marzo, i militari sono intervenuti presso un esercizio commerciale di via Ghislandi. Qui i dipendenti avevano sorpreso un uomo, 30enne di origine egiziana, residente in provincia di Milano, ma di fatto senza fissa dimora, mentre tentava di occultare della merce sotto i propri vestiti. Bloccato all’uscita, l’uomo, nonostante l’esiguo valore della merce sottratta, ha reagito con violenza, strattonandoli e minacciandoli con un coltello a serramanico, nel tentativo di guadagnarsi la fuga.L’immediato intervento dei Carabinieri ha permesso di fermare l’aggressore e di arrestarlo in flagranza per rapina. Contestualmente, l’uomo è stato denunciato per falsa attestazione sulla propria identità e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. La refurtiva è stata subito restituita all’avente diritto. Fortunatamente, nessuna persona è rimasta ferita nell’episodio. L’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Bergamo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Successivamente, al termine dell’udienza di convalida l’arresto è stato convalidato e l’indagato è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, tre volte a settimana.Questi servizi si inseriscono in un più ampio dispositivo di controllo del territorio messo in atto dai Carabinieri per garantire la sicurezza e il decoro urbano nelle aree sensibili della città. Continueranno nelle prossime settimane, con interventi mirati per contrastare fenomeni di criminalità e illegalità diffusa, anche sulla base delle segnalazioni pervenute dalla cittadinanza.Leggi tutti gli articoli su www.araberara.itThe post Contrasto del degrado urbano, proseguono i controlli dei Carabinieri: 1 arresto e 2 allontanamenti first appeared on Araberara.
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Media“Questo protocollo d’intesa tra Enel e il Comune verrà firmato a breve e rafforzerà l’unione delle sinergie per il potenziamento del nostro territorio”. Questo il commento soddisfatto del sindaco Walter Semperboni in relazione al progetto di innovazione “BESS4HYDRO” che entrerà in funzione alla centrale idroelettrica dei Dossi e che prevede, per la prima volta in Europa, “l’esercizio integrato di una batteria a litio in un impianto idroelettrico programmabile a bacino come unità unica a mercato”.Il primo cittadino spiega che nell’impianto da 44 MW verrà installata una batteria da 4 MW e 2 ore di accumulo, combinando la capacità delle batterie a quella delle centrali idroelettriche a bacino, e che così si otterranno molti vantaggi: un aumento della capacità del sistema di accumulo; una risposta più veloce alle esigenze della rete elettrica; una migliore efficienza operativa e una maggiore flessibilità dell’impianto, rispondendo così alle sfide poste dalla transizione energetica globale, mentre Alessandra Carota, Head of Innovation Hydro di Enel…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post VALBONDIONE – Alla centrale idroelettrica dei Dossi un progetto innovativo di Enel per favorire l’uso di energie rinnovabili e a migliorare la resilienza del nostro sistema energetico first appeared on Araberara.
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Media(Ser-To) – In Via Ronchetti, a Nembro, nei locali dove c’era la biblioteca comunale, è stato inaugurato il nuovo Centro Diurno “L’isola che c’è”, rivolto agli adolescenti che vivono una particolare situazione di disagio emotiva e relazionale. Finanziato dalla Fondazione Cariplo con il Bando “Attenta-mente”, fa parte del progetto “Seconda stella a destra”, partito a giugno del 2024, che prevede, oltre al Centro Diurno, diverse iniziative a favore dei ragazzi in difficoltà che coinvolgono le scuole, le famiglie e gli educatori. L’ente capofila è la cooperativa di Albino “Il Cantiere”, che ha partecipato al bando e presentato un progetto insieme ad altri partner: la Servizi Socio Sanitari Valle Seriana, la cooperativa “San Martino” di Alzano Lombardo, l‘associazione “Il Cortile” di Nembro e il Centro Servizi Volontariato.C’è poi una rete di appoggio che collabora al progetto: la Asst Bergamo Est, con i suoi vari servizi presenti in Valle Seriana: i Consultori di Alzano e Gazzaniga, il Servizio Adolescenti di Albino, il CPS di Nembro, l’Uonpia di Gazzaniga e tutte le scuole di primo e secondo grado dell’ambito dei 18 comuni della Media Valle Seriana.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post NEMBRO – “L’isola che c’è”… il nuovo Centro Diurno per giovani: “Aumento delle situazioni di disagio e malessere tra gli adolescenti” first appeared on Araberara.
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Media“Adesso che il programma è finito, la mia vita è sicuramente un po’ più stravolta. C’è una volontà ancora più forte di voltare pagina e inseguire i miei sogni, ma stavolta sono determinata a portare tutto fino in fondo”, inizia così Mary Cuzzupè, protagonista di MasterChef Italia, cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, in onda su Sky e NOW, sempre disponibile on demand.Siciliana di nascita ma di casa a Villongo, classe 1994, ha compiuto 31 anni il 1° febbraio, un passato da modella, un lavoro da manager delle risorse umane e ora MasterChef che le ha rivoluzionato la vita: “Mi ha insegnato come relazionarmi con gli altri e mi ha fatto vedere una parte del mio carattere che non mi piace: la presunzione e l’eccessiva spontaneità, che a volte può ferire”.Restiamo proprio qui, sul tuo carattere piuttosto ‘spigoloso’, almeno all’inizio… “Mi sono aperta gradualmente e questo è diventato evidente, ma la verità è che all’inizio non do fiducia a nessuno. Ho vissuto troppe volte esperienze negative, quindi parto sempre con una sorta di scudo. Tuttavia, una volta che mi fido, divento la persona più dolce del mondo e sono pronta a dare tutto”.I social sono stati un punto debole, cosa ti ha ferito e cosa invece hai preso come spunto per andare avanti? “La parte legata ai social è stata sicuramente la più difficile per me. Ho ricevuto molte critiche, soprattutto perché mi sono presentata con un atteggiamento forte. All’inizio cercavo di ignorare i vari commenti perché mi ferivano. Tuttavia, col tempo le persone hanno iniziato a comprendere veramente chi fossi e improvvisamente hanno cambiato atteggiamento. Oggi sono davvero fiera di questo percorso”.Perché MasterChef? “Ho deciso di partecipare in un momento di calma nella mia vita, in cui sentivo la mancanza di stimoli e avevo bisogno di qualcosa che mi desse una scossa. La voglia di emozioni mi ha naturalmente spinta verso la mia più grande passione: la cucina”.Come hai preso l’eliminazione all’ultima puntata? “Arrivare a un passo dalla finale per me è un traguardo molto significativo. Anche se nel profondo sapevo di non poter vincere, sono davvero soddisfatta di ciò che sono riuscita a raggiungere”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post VILLONGO – Mary, da Villongo a MasterChef: “Mi ha stravolto la vita, il mio piatto preferito è la carbonara di mio padre rivisitata da me. All’inizio non do fiducia a nessuno, poi…” first appeared on Araberara.
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MediaOrmai è ufficiale: lo ‘Spirito del Pianeta 2025’ si svolgerà in due parti, in due diverse località della nostra provincia, e precisamente a Bosco Grosso di Casirate d’Adda dal 3 al 20 luglio, ed a Piario, presso l’azienda agricola ‘Ol Péra’ dal 25 luglio al 10 agosto. Ricco come sempre il programma: 20 gruppi partecipanti, 400 eventi tra concerti, conferenze, seminari e spettacoli, 150 stand da tutto il mondo, 11 ristoranti internazionali e un villaggio con rappresentanti di culture indigene, oltre ad un’area olistica e numerosi artigiani locali, più due appuntamenti con Davide Van De Sfròss, il 5 luglio a Casirate d’Adda e il 2 agosto a Piario al costo di 10 euro mentre tutti gli altri appuntamenti saranno gratuiti.L’area che ospiterà l’evento sarà il grande prato di 120.000 mq adiacente la cascina e le strutture dell’azienda agricola, accanto alla quale scorrono da un lato il Serio e dall’altro il canale, in una zona defilata, lontana dall’abitato di Piario e raggiungibile con una strada decisamente scomoda, piuttosto ripida e piena di buche…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post PIARIO – A Piario ‘Lo Spirito del Pianeta 2025’ (diviso in due) tra il 25 luglio e il 10 agosto. L’evento nel grande prato dell’azienda agricola ‘Ol Péra’ ma la strada è malconcia, 300 metri a piedi, previsti nel primo tratto bus navetta first appeared on Araberara.
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MediaUn vulcano. Di quelli che eruttano ironia, intelligenza, acume e passione. Sì, passione sfrenata verso un Politica d’altri tempi, mica a caso usiamo la P maiuscola, passione verso la sua famiglia, Elena sposata poco tempo fa, i suoi due figli, l’orgoglio per la sua terra, il suo ‘circolo’ a Monte Croce, dove mangiavi bene, ridevi bene, stavi bene. Rigorosamente bene. Marco e i suoi due mandati da sindaco di Gazzaniga, l’assessorato in Comunità Montana, l’informatica, i suoi progetti, Thor, il sistema di videosorveglianza, e poi tanto, tanto altro. La Valle Seriana perde uno degli amministratori comunali più attivi e vivaci degli ultimi decenni. Una breve malattia si è portato via Marco Masserini, 61 anni (era nato l’8 dicembre 1963 nella sua Gazzaniga), esponente di spicco della Lega.Masserini è stato sindaco di Gazzaniga dal 2000 al 2010, ma in precedenza era già stato assessore al Bilancio dal 1993 al 1995 e vicesindaco dal 1995 al 2000.Ha ricoperto incarichi di primo piano anche in Comunità Montana di Valle Seriana, di cui è stato vicepresidente, assessore a Bilancio, Sicurezza, Digitalizzazione, Protezione Civile e Antincendio Boschivo. È stato anche consigliere provinciale fino al 2014.(abbiamo scelto questa foto, Marco in mezzo all’arte, lui che era un artista della politica, ma soprattutto della vita)Ciao Marco, la redazione di AraberaraThe post Gazzaniga – Arrivederci Marco Masserini, la Passione fatta persona first appeared on Araberara.
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MediaMarzo, mese della Poesia, 21 marzo. Solitamente diamo spazio ad Alda Merini, che per Araberara aveva scritto parecchie poesie inedite e con cui avevamo un rapporto di amicizia che continua con suo fratello Ezio. Questa volta abbiamo deciso di dare spazio a poeti delle nostre zone, poeti che come Alda magari hanno vissuto e vivono problemi personali ma che hanno trovato e trovano nella poesia quel guscio e quel paio di ali che li fanno volare e nello stesso tempo star bene. Leggetele. Ne vale la pena. Queste poesie sono diventate un libro creato e voluto da Grazia Milesi che con infinita pazienza e bravura da anni organizza laboratori di Poesia anche con i ragazzi che frequentano il CPS.***Ildegarda BaiguiniSUSSURRIHo sempre pensatodi chi fossequel sussurro leggerosenza volto né nomeche, così all’improvviso,rompe il silenziodei miei vaghi pensieri.Volgo lo sguardo lontanoin cerca di un’ombra fugace,eppure sono sola.E quel caldo abbraccioè di quelli che attendi da tempoper dare sollievo a quell’anima stanca.Così ti ho pensato,sempre in attesadel mio cercare sommesso.30 maggio 2023***Margherita BalzariniPASSATO E FUTUROPalpitante e Paludoso PassatoPotente Pagina PredominantePalcoscenico PaleontologicoPassaporto Per il FuturoFinora Fissato in Fievoli FantasieForse Favorito da Fatti Frivoli perFacilitare Forme Fattibili.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post Poesia. Da Alda Merini ai ragazzi del CPS al laboratorio di Grazia Milesi first appeared on Araberara.
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A conclusione di articolata attività d’indagine conseguente ad un controllo effettuato nel Dicembre 2024, il NIPAAF (Nucleo Investigativo Polizia Ambientale Agroalimentare Forestale) di Bergamo, ha denunciato alla Procura della Repubblica di Bergamo i quattro titolari/rappresentanti di un allevamento zootecnico bovine da latte situato nell’ isola Bergamasca. Rilevati illeciti penali:– utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento con superamento del limite massimo di apporto di azoto assorbibile dalle colture aziendali;– emissioni in atmosfera non autorizzate;– abusivismo edilizio;– inosservanza dei provvedimenti dell’autorità;Più in dettaglio veniva accertata la presenza di manufatti abusivi realizzati in assenza di permesso di costruire e adibiti ad abitazione in difformità rispetto al dichiarato uso a magazzino/deposito; veniva accertato l’utilizzo di un capannone danneggiato da incendio, in violazione di ordinanza sindacale che ne impediva l’accesso e l’uso; veniva accertata la presenza di un numero di 1.140 capi bovini, tale da necessitare di autorizzazione unica ambientale (A.U.A.) per le emissioni in atmosfera, mai rilasciata all’azienda; veniva rilevata una manifesta discrepanza tra il numero medio di capi presenti nell’anno e quello invece dichiarato nella comunicazione nitrati dall’azienda, tale per cui veniva effettuato un ricalcolo del refluo zootecnico prodotto che risultava di molto superiore a quello precedentemente dichiarato, con conseguente avvenuta distribuzione sul terreno di un carico di azoto maggiore rispetto a quello gestibile.MediaOltre alle fattispecie penalmente rilevanti sopra descritte, sono stati contestati anche illeciti amministrativi relativi a:-effettuazione di scarico acque reflue assimilate alle domestiche in assenza di autorizzazione, con sanzione da € 6.000 a € 60.000 (Testo Unico Ambientale)– inosservanza delle disposizioni sulle caratteristiche, sulle dimensioni e sullo stato di manutenzione dei contenitori per lo stoccaggio degli effluenti di allevamento, con sanzione di € 2.000 (Normativa Regionale)Il Nipaaf di Bergamo , nelle fasi del controllo è stato coadiuvato dal nucleo Carabinieri Forestale di Curno, dal personale del Dipartimento Veterinario ATS Bergamo e dagli uffici tecnici dei comuni interessati.Rilevato generale rispetto normative benessere degli animali.L’ attività di Polizia Ambientale si inserisce in un più generale piano di controllo delle attività produttive nella Pianura Bergamasca aventi impatto sulle matrici ambientali, con particolare riguardo alla corretta gestione (amministrativa ed operativa) degli effluenti di allevamento (liquami e letami) e le emissioni in atmosfera.Leggi tutte le notizie su www.araberara.it The post Illeciti ambientali e abusi edilizi in allevamento dell’Isola Bergamasca first appeared on Araberara.
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MediaLa Lombardia si prepara a brillare a Vinitaly 2025, il Salone internazionale del vino e dei distillati in scena a Verona dal 6 al 9 aprile. Lo fa presentandosi con un’offerta enologica unica dal punto di vista della qualità e con uno sguardo rivolto alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. Un’ occasione straordinaria per celebrare l’eccellenza vitivinicola regionale e consolidare ulteriormente il legame con i consumatori stranieri, che hanno dimostrato di apprezzare sempre di più i prodotti lombardi. Alla presentazione del padiglione lombardo a Vinitaly oggi a palazzo Lombardia, sono intervenuti Attilio Fontana, presidente della Giunta regionale, Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Gian Domenico Auricchio, presidente Unioncamere Lombardia, Giovanna Prandini, presidene Ascovilo, Mamete Prevostini, presidente Consorzio Vini di Valtellina, e Gianni Bruno, Manager area commerciale Wine and Food Veronafiere. Nel corso degli ultimi 15 anni, infatti, il valore dell’export dei vini lombardi è quasi raddoppiato, passando dai 176 milioni di euro del 2009 agli oltre 312 milioni di euro del 2024 (dati ISTAT provvisori elaborati dal Centro Studi Unioncamere Lombardia, Ndr). Questo grazie a una ricerca costante dell’eccellenza, che anche lo scorso anno si è confermata essere la leva vincente. La vendemmia 2024, pur caratterizzata da condizioni meteorologiche tutt’altro che favorevoli, si è infatti chiusa con una produzione di 935 mila ettolitri di vino, pari a 125 milioni di bottiglie potenziali, e con una quota dell’86% di vini a Denominazione di Qualità, ben al di sopra della media nazionale, ferma al 75%. Nel corso degli ultimi 12 mesi, inoltre, i prezzi all’origine della produzione vitivinicola lombarda sono cresciuti del 5,5%, a riprova di come puntare sulla qualità garantisca benefici generalizzati per un sistema il cui valore è ulteriormente rafforzato dal fatto di poter offrire una varietà senza uguali. Non solo in Italia, ma anche a livello internazionale. “Il patrimonio vitivinicolo della Lombardia – dichiara il presidente Fontana – è un’eccellenza che affonda le radici nella ricchezza e nella varietà del nostro territorio. Le 5 DOCG, 21 DOC e 15 IGT lombarde sono l’espressione autentica di territori unici, modellati da paesaggi diversi, ma complementari, che conferiscono ai nostri vini caratteristiche distintive e inconfondibili. Un mosaico straordinario che racconta la nostra identità e che si prepara a essere protagonista in un momento speciale per la Lombardia. Le nostre montagne, che tra meno di un anno ospiteranno le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, sono state scelte per essere protagoniste nell’immagine del Padiglione Lombardia a Vinitaly, un evento che rappresenta una vetrina internazionale d’eccezione per i nostri vini. Come da tradizione, saremo nel ‘salotto buono’ del PalaExpo, portando con noi non solo etichette di altissima qualità, ma anche la storia, il lavoro e la passione di chi ogni giorno contribuisce a rendere grande la nostra viticoltura”. Negli spazi espositivi finanziati e realizzati in accordo di programma da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia si ritroveranno produttori, consorzi, associazioni e istituzioni. Negli oltre 3 mila metri quadrati occupati saranno presenti oltre 150 realtà in rappresentanza di un patrimonio vitivinicolo che proporrà almeno mille etichette in degustazione. “La scelta di sostenere la qualità – sottolinea l’assessore Beduschi – guida da sempre l’operato di Regione Lombardia. I nostri vini non sono solo un patrimonio a disposizione di milioni di consumatori di tutto il mondo, come dimostra l’export raddoppiato negli ultimi 15 anni, ma una risorsa di grande rilievo anche in termini economici. Basti pensare che le quasi 3 mila imprese attive sul nostro territorio hanno garantito occupazione e generato nuove opportunità di lavoro anche nei momenti di maggiore incertezza a livello internazionale. Oggi gli occupati stabili sono quasi 6.500, in crescita dell’11…