MediaLa Compagnia di Desenzano del Garda, a conclusione di un’attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un imprenditore operante nel settore della compravendita e noleggio di auto di grossa cilindrata indagato per truffa aggravata ai danni dello Stato, riciclaggio, indebita percezione del Reddito di Cittadinanza,
nonché per reati contro il patrimonio, tributari e fallimentari, dando attuazione a decreti di sequestro preventivo per un ammontare complessivo pari ad oltre 1.700.000 euro.
Le indagini sono state sviluppate a seguito della presentazione di una querela per appropriazione indebita avanzata dal titolare di una concessionaria nei confronti di un imprenditore che, dai preliminari accertamenti eseguiti risultava essere formalmente “nulla tenente”, pluripregiudicato per reati di truffa, sostituzione di persona ed appropriazione indebita, nonché fallito e gravato da debiti tributari per oltre 3.750.000 euro.
Le attività delegate – estese ad ulteriori quattro soggetti, utilizzati dall’imprenditore quali “prestanome” e ad otto società e ditte individuali “schermo” – hanno portato all’accusa per reati di appropriazione indebita e truffa aggravata ai danni dello Stato per l’indebito ottenimento di fondi erogati in parte da SIMEST S.p.A. ed in parte garantiti da MEDIOCREDITO CENTRALE S.p.A., ammontanti a più di 700.000 euro. Inoltre, l’imprenditore, a fronte della presentazione di dichiarazioni non veritiere, avrebbe percepito il sussidio del Reddito di Cittadinanza senza averne diritto.
L’indagato, oltre ad utilizzare i finanziamenti garantiti per mantenere un tenore di vita elevato, in maniera sistematica e vorticosa movimentava le somme tra conti corrente personali e dei suoi prestanome, riciclandoli con l’acquisto ed il leasing di autovetture di grossa cilindrata.
La prima fase dell’indagine veniva conclusa con l’esecuzione di un provvedimento di sequestro pari a circa 1.500.000 euro, con la restituzione ai legittimi proprietari di autovetture aventi un valore complessivo superiore a 350.000 euro, con l’interruzione di erogazioni pubbliche non spettanti per circa 440.000 euro e con la contestazione di redditi non dichiarati per oltre 2 milioni di euro.
Parallelamente e dopo il fallimento di una delle imprese sfruttate dell’imprenditore, veniva avviato un ulteriore filone investigativo che consentiva di disvelare plurime condotte di bancarotta, nonché l’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brescia, considerato il quadro probatorio acquisito, ha disposto la custodia cautelare in carcere dell’indagato, nonché il sequestro preventivo del provento dei reati tributari e di bancarotta, pari a 218.633 euro.
Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Giudice sulla scorta degli elementi probatori allo stato acquisiti, pertanto, in attesa della definitività del giudizio, sussiste la presunzione di non colpevolezza degli indagati.L'articolo Indebita percezione di erogazioni pubbliche, reati tributari e fallimentari nel settore della compravendita e noleggio di autovetture, arrestato imprenditore proviene da Araberara.
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nonché per reati contro il patrimonio, tributari e fallimentari, dando attuazione a decreti di sequestro preventivo per un ammontare complessivo pari ad oltre 1.700.000 euro.
Le indagini sono state sviluppate a seguito della presentazione di una querela per appropriazione indebita avanzata dal titolare di una concessionaria nei confronti di un imprenditore che, dai preliminari accertamenti eseguiti risultava essere formalmente “nulla tenente”, pluripregiudicato per reati di truffa, sostituzione di persona ed appropriazione indebita, nonché fallito e gravato da debiti tributari per oltre 3.750.000 euro.
Le attività delegate – estese ad ulteriori quattro soggetti, utilizzati dall’imprenditore quali “prestanome” e ad otto società e ditte individuali “schermo” – hanno portato all’accusa per reati di appropriazione indebita e truffa aggravata ai danni dello Stato per l’indebito ottenimento di fondi erogati in parte da SIMEST S.p.A. ed in parte garantiti da MEDIOCREDITO CENTRALE S.p.A., ammontanti a più di 700.000 euro. Inoltre, l’imprenditore, a fronte della presentazione di dichiarazioni non veritiere, avrebbe percepito il sussidio del Reddito di Cittadinanza senza averne diritto.
L’indagato, oltre ad utilizzare i finanziamenti garantiti per mantenere un tenore di vita elevato, in maniera sistematica e vorticosa movimentava le somme tra conti corrente personali e dei suoi prestanome, riciclandoli con l’acquisto ed il leasing di autovetture di grossa cilindrata.
La prima fase dell’indagine veniva conclusa con l’esecuzione di un provvedimento di sequestro pari a circa 1.500.000 euro, con la restituzione ai legittimi proprietari di autovetture aventi un valore complessivo superiore a 350.000 euro, con l’interruzione di erogazioni pubbliche non spettanti per circa 440.000 euro e con la contestazione di redditi non dichiarati per oltre 2 milioni di euro.
Parallelamente e dopo il fallimento di una delle imprese sfruttate dell’imprenditore, veniva avviato un ulteriore filone investigativo che consentiva di disvelare plurime condotte di bancarotta, nonché l’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brescia, considerato il quadro probatorio acquisito, ha disposto la custodia cautelare in carcere dell’indagato, nonché il sequestro preventivo del provento dei reati tributari e di bancarotta, pari a 218.633 euro.
Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Giudice sulla scorta degli elementi probatori allo stato acquisiti, pertanto, in attesa della definitività del giudizio, sussiste la presunzione di non colpevolezza degli indagati.L'articolo Indebita percezione di erogazioni pubbliche, reati tributari e fallimentari nel settore della compravendita e noleggio di autovetture, arrestato imprenditore proviene da Araberara.
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A causa della piena del fiume Serio che ha provocato lo spostamento dei piloni, a poca distanza dall’ingresso della galleria Montenegrone, sul territorio comunale di Nembro, ci sono tralicci dell’alta tensione a rischio crollo.MediaSono intervenuti Vigili del Fuoco e Carabinieri; la strada 671 è stata momentaneamente chiusa.L'articolo NEMBRO – Tralicci dell’alta tensione cedono per la piena del Serio proviene da Araberara.
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MediaOre di forte preoccupazione in Val Seriana per il maltempo come vi abbiamo raccontato con fotografie e video durante la mattinata. Vicino alla popolazione anche il consigliere regionale bergamasco di Fratelli d’Italia Michele Schiavi.“Ancora una volta i volontari dei nuclei di protezione civile, gli operatori del soccorso e le forze dell’ordine hanno dato un apporto importantissimo per la gestione dell’emergenza legata al maltempo, in particolare in Valle Seriana. A tutti loro vorrei indirizzare un sentito ringraziamento”: sono le parole del consigliere regionale bergamasco di Fratelli d’Italia Michele Schiavi dopo la nottata e mattinata di superlavoro a causa delle pesanti precipitazioni che hanno colpito la Bergamasca nelle ultime ore.
“Un grazie che va esteso anche ai tecnici dell’Utr (ufficio territoriale regionale) – prosegue Schiavi – e ai tanti sindaci e amministratori locali che non si sono risparmiati con sopralluoghi e attività di coordinamento. Sono vicino a tutte queste persone che sicuramente hanno e stanno vivendo ore di forte preoccupazione. Insieme a loro e a tutte le autorità coinvolte, continueremo a tenere monitorata la situazione, dando priorità alla riapertura delle vie di comunicazione e alla risoluzione delle situazioni che generano l’isolamento o l’evacuazione di persone”.
“Tuttavia – aggiunge Schiavi -, devo anche segnalare che è sempre più urgente l’atteso intervento di Anas per la messa in sicurezza dell’arteria stradale della Valseriana sul territorio del Comune di Casnigo, nei pressi della località Mele. Anche questa mattina fango, sassi e detriti (insieme a un torrente d’acqua) hanno invaso la carreggiata di un collegamento strategico per tutto il territorio. Pensiamo anche solo a cosa possa rappresentare una situazione come questa per l’attraversamento di un mezzo di soccorso. Più volte ANAS ha promesso la realizzazione di questo intervento e a quasi 11 mesi dalla mia prima segnalazione non è ancora stato realizzato. Ho nuovamente interessato la struttura territoriale di Anas affinché si arrivi a una soluzione celere” conclude Schiavi.L'articolo Maltempo in Val Seriana, Schiavi: “A Casnigo si attende la messa in sicurezza” proviene da Araberara.
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“Un grazie che va esteso anche ai tecnici dell’Utr (ufficio territoriale regionale) – prosegue Schiavi – e ai tanti sindaci e amministratori locali che non si sono risparmiati con sopralluoghi e attività di coordinamento. Sono vicino a tutte queste persone che sicuramente hanno e stanno vivendo ore di forte preoccupazione. Insieme a loro e a tutte le autorità coinvolte, continueremo a tenere monitorata la situazione, dando priorità alla riapertura delle vie di comunicazione e alla risoluzione delle situazioni che generano l’isolamento o l’evacuazione di persone”.
“Tuttavia – aggiunge Schiavi -, devo anche segnalare che è sempre più urgente l’atteso intervento di Anas per la messa in sicurezza dell’arteria stradale della Valseriana sul territorio del Comune di Casnigo, nei pressi della località Mele. Anche questa mattina fango, sassi e detriti (insieme a un torrente d’acqua) hanno invaso la carreggiata di un collegamento strategico per tutto il territorio. Pensiamo anche solo a cosa possa rappresentare una situazione come questa per l’attraversamento di un mezzo di soccorso. Più volte ANAS ha promesso la realizzazione di questo intervento e a quasi 11 mesi dalla mia prima segnalazione non è ancora stato realizzato. Ho nuovamente interessato la struttura territoriale di Anas affinché si arrivi a una soluzione celere” conclude Schiavi.L'articolo Maltempo in Val Seriana, Schiavi: “A Casnigo si attende la messa in sicurezza” proviene da Araberara.
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MediaUna festa per la passione, il futuro e la crescita di una professione fondamentale. L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bergamo, che attualmente conta 3.000 iscritti, annuncia la “Festa degli Ingegneri 2024“, una grande evento dedicato alla comunità ingegneristica del territorio a cui parteciperanno i 420 nuovi iscritti che hanno recentemente intrapreso il percorso professionale.La grande festa si terrà martedì 15 ottobre 2024 presso l’Auditorium Aruba Data Center di Ponte San Pietro (BG), in Via San Clemente 53, a partire dalle ore 16.15.Sul palco saliranno i 70 nuovi brillanti ingegneri che saranno premiati dall’Ordine per essersi laureati con la lode. La giornata sarà quindi l’occasione per riconoscere il valore dei giovani ingegneri che si sono distinti nel percorso accademico e per riflettere su temi di grande rilevanza per la professione, come l’aggiornamento delle competenze e la formazione continua.«La Festa degli Ingegneri non è solo un momento di incontro e di celebrazione per i neolaureati e i nuovi iscritti, ma anche un’occasione per rafforzare il senso di appartenenza alla nostra comunità professionale – sottolinea Diego Finazzi, presidente dell’Ordine –. Il ruolo dell’ingegnere nella società contemporanea è fondamentale, ed è nostro dovere offrire supporto e orientamento ai giovani che si affacciano alla professione. Sono convinto che l’Ordine debba essere punto di riferimento cruciale, non solo per la crescita professionale, ma anche per quella personale dei nostri colleghi».Nel corso del pomeriggio interverrà anche l’ingegner Luca Scappini, consigliere del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) con delega alla Formazione, per parlare delle Linee di indirizzo per l’aggiornamento della competenza professionale sulla base del Testo Unico 2025. «La formazione continua è un pilastro centrale per tutte le professioni, ma per gli ingegneri ha una rilevanza particolare – spiega Scappini -. Da sempre, la nostra categoria ha riconosciuto l’importanza di aggiornarsi, anche prima che diventasse un obbligo formale. Gli ingegneri cambiano spesso ambiti lavorativi e strumenti tecnologici, come nel caso del passaggio dal tecnigrafo al cad, e dal cad al BIM, e per questo il dialogo con le nuove generazioni è essenziale per guidarli in un contesto che cambia rapidamente».L’Ordine degli Ingegneri di Bergamo ringrazia tutti i partner e gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione della “Festa degli Ingegneri 2024”: Cugini SPA, Huge!, Pluslab srl. Montello SPA, Heidelberg Materials Italia Cementi SPA, Nuova Demi e Vitali SPA. Il loro supporto ha reso possibile l’organizzazione di un evento che celebra l’eccellenza, promuove il networking e sostiene la formazione continua, aspetti fondamentali per la crescita professionale degli ingegneri. Inoltre, l’evento vede il patrocinio del Comune di Ponte San Pietro, Ance e dell’Università degli Studi di Bergamo.PROGRAMMA DELL’EVENTO– 16:15: Registrazione partecipanti– 16:45: Saluti istituzionali– 17:15: Convegno “Linee di indirizzo per l’aggiornamento della competenza professionale – Testo Unico 2025” a cura dell’ing. Luca Scappini– 18:15: Contributi degli sponsor-18:35: Intervento Commissione Giovani– 18:45: Intervento Associazione Ingegneri Bergamo– 18:55: Premiazione Neo-Laureati Meritevoli– 19:30: Networking– 20:00: Apericena L'articolo L’Ordine degli ingegneri organizza una grande festa per i 420 neoiscritti al Data Center di Aruba proviene da Araberara.
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MediaEntrare nel Palazzo Pirelli e sedere nell’Aula del Consiglio Regionale: è stata una giornata speciale per gli ospiti della Casa di Riposo Fondazione Piccinelli di Scanzorosciate, che sono stati ricevuti dal consigliere regionale Davide Casati, ex Sindaco di Scanzorosciate.“Di solito sono io che vado a trovare loro e da Sindaco lo facevo molto spesso, oggi abbiamo fatto il contrario – spiega Casati – ; sono molto affezionato ai nonnini di questa Casa e ai volontari del Gruppo Dolce e Presenza che operano alla Piccinelli e il rapporto di collaborazione e amicizia con il Direttore Enrico Madona ed il Conte Piero Piccinelli dura dagli anni in cui ero Sindaco e prosegue oggi, nel mio nuovo ruolo di consigliere regionale. Le RSA sono al centro della mia azione politica in Regione perché conoscendo da vicino queste realtà sono consapevole della loro importanza per le famiglie e la tenuta sociale delle nostre comunità. Avere qui oggi ospiti e volontari è per me una grande emozione, perché ho potuto condividere con loro questa nuova esperienza politica, spiegandogli le importanti scelte che Regione può e deve fare per prendersi cura di loro”.L'articolo Gli ospiti della Rsa Piccinelli di Scanzo consiglieri regionali per un giorno proviene da Araberara.
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MediaPer trattare il tema delle dipendenze in maniera attuale e dunque al passo con i tempi, bisogna calarsi nella realtà di tutti i giorni. Una realtà legata alle nuove tecnologie (smartphone, social network, intelligenza artificiale) che tanto impatto hanno anche sulla salute mentale in particolare dei giovani. Penso ad esempio alla ludopatia e al gioco online, che sempre più coinvolgono ogni fascia d’età distruggendo gli equilibri di molte famiglie”. Lo ha detto l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso nel corso dell’incontro ‘Gioco d’azzardo e dipendenze comportamentali, una sfida per un nuovo approccio ai problemi di salute mentale’ organizzato da Regione nella sede di Palazzo Lombardia. Una tematica, quella della salute mentale, che in Lombardia, nel 2022, solo per la fascia di età da 0 e 17 anni ha riguardato 137.444 utenti, seguiti presso le unità operative di neuropsichiatria infantile (17.000 hanno utilizzato psicofarmaci; 25.000 hanno avuto accesso al pronto soccorso, 7.000 hanno avuto necessità di un ricovero ordinario e 531 di inserimento in comunità terapeutica).REGIONE LOMBARDIA ORGANIZZA I SERVIZI“La disperazione che accomuna tutte queste problematiche di dipendenze – ha detto ancora Bertolaso – è un fenomeno impressionante e credo che se non interveniamo subito, fra qualche anno sarà davvero un’emergenza nazionale. Regione Lombardia ha come obiettivo la migliore organizzazione dei servizi per dare risposte concrete di modo che tutti coloro che vogliano accedervi sappiano quali siano i percorsi da intraprendere. Dobbiamo riuscire a garantire un accesso mirato allo ‘sportello’ corretto dove ci siano operatori in grado di dare le soluzioni giuste a quel problema specifico ed è su questo che stiamo lavorando. In questa Regione c’è una squadra di grandi professionisti in grado di affrontare questa tipologia di problemi su cui possiamo contare per riorganizzare il sistema della salute mentale con un nuovo approccio trasversale, superando le questioni burocratiche che creano invece ostacoli”.I DATI SUL GIOCO D’AZZARDOPer quanto riguarda il gioco d’azzardo, la raccolta complessiva nel 2023 ammonta a circa 150 miliardi di euro. Per fare un paragone, la spesa sanitaria nel 2023 è stata di 131,1 miliardi. In dieci anni la raccolta è cresciuta del 78%, mentre il denaro perso dagli italiani, quasi 22 miliardi nel 2023, è cresciuto nello stesso periodo del 30%. Nel biennio 2022/23 si è registrato un graduale aumento dell’utenza affetta da disturbo da gioco d’azzardo in carico, avvicinandosi alla punta registrata nel 2019 di circa 3.000 pazienti. La letteratura internazionale e i dati forniti dal Dipartimento politiche Antidroga indicano in circa il 2,5% la prevalenza di giocatori problematici nella popolazione generale nella fascia d’età tra i 14 e i 74 anni con una stima in Lombardia di circa 50.000 soggetti. Gli assistiti in trattamento nei servizi rappresentano quindi il 6% circa dei potenziali giocatori problematici. Va tenuto conto che per molti giocatori problematici la consapevolezza di avere una dipendenza e di necessitare d’interventi specialistici rappresenta un percorso lungo e si stima attorno ai 10 anni il periodo di latenza dall’insorgere dei primi sintomi all’arrivo ai servizi. Dietro ad una persona malata di azzardo ci sono in media altre sette persone che si ammalano indirettamente. Bambini e adolescenti, con il consenso dei genitori, trascorrono in media 4 ore al giorno davanti a display elettronici di vario tipo, e globalmente almeno 6 ore al giorno sono dedicate all’uso dei media. Su un campione italiano di 1.271 ragazzi di età compresa tra i 10 e i 25 anni uno studio condotto dall’Associazione Nazionale dipendenze tecnologiche evidenzia che più del 7% del campione intervistato gioca ai videogame per più di 8 ore al giorno. All’incontro sono inoltre intervenuti: Emi Bondi direttore dipartimento Salute mentale e dipendenze ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo e Presidente Società Italiana di Psichiatria, Corrado Celata direttore UO a valenza…
Angelica Gori approda ad Amici 24.Nella scuola più famosa della televisione, Amici di Maria de Filippi, è entrata una nuova allieva, Angelica Gori, figlia di Cristina Parodi e dell’ex sindaco di Bergamo, Giorgio Gori.In arte Chiamamifaro, la giovane cantautrice ha già debuttato nel mondo della musica ed è pronta a far parlare di se anche in tv. Angelica Gori è la terza figlia di Cristina Parodi e Giorgio Gori, dopo Benedetta e Alessandro e oltre alla passione per i luoghi esotici, i cactus, la ginnastica ritmica e lo yoga, subito dopo la maturità ha deciso di intraprendere la strada della musica debuttando nel 2020 con il singolo Pasta Rossa. Sempre quell’anno è uscito il suo secondo singolo dal titolo Domenica, accompagnato anche da un video musicale.Dopo le esibizioni con Ariete e Sangiovanni, Angelica Gori ha pubblicato il suo primo EP, Macchie, e i singoli Bistrot, Limiti, Addio sul serio, Pioggia di CBD, Post Nostalgia. Nel 2023 ha rilasciato le canzoni Ma Ma Ma, Santa Subito e Se Parlo Di Te. Quest’anno ha lanciato l’EP Default e ha annunciato il suo primo club tour, è salita sul palco del concertone del Primo Maggio e ora tocca ad Amici.L'articolo Angelica Gori, la figlia dell’ex sindaco di Bergamo e di Cristina Parodi approda ad Amici 24 proviene da Araberara.
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Tragedia a Mozzanica: Ester è morta a 15 anni.Tragedia a Mozzanica, Ester Raimondi è morta a 15 anni, 36 ore dopo aver accusato i primi sintomi. Venerdì notte era stata accompagnata all’ospedale di Treviglio, dove i medici sembra le avessero diagnosticato una semplice influenza. Il giorno seguente, sabato 12 ottobre, la situazione è peggiorata tanto da essere trasferita al Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico per cercare di salvarle la vita. Domenica mattina Ester ha avuto un arresto cardio-respiratorio e nonostante i tentativi dei medici, per Ester non c’è più stato nulla da fare. Ester lascia nel dolore la mamma Silvana, il papà Giacomo e il fratello Davide di 21 anni.L'articolo Tragedia a Mozzanica: Ester è morta a 15 anni proviene da Araberara.
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MediaPresentato oggi in Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli il Progetto di legge al Parlamento circa le “Norme specifiche per alcune tipologie di cani a tutela del loro benessere e delle pubblica incolumità”. Presenti all’incontro oltre ai professionisti, alle associazioni di riferimento e Anci Lombardia, il consigliere regionale della Lega Roberto Anelli, promotore del testo, e Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato. “Questo progetto nasce da una richiesta di ANCI Lombardia e ENCI Lombardia (Ente nazionale Cinofilia Italiana), dai veterinari delle ATS e dalle associazioni di protezione animale per contrastare il fenomeno dell’abbandono di razze canine potenzialmente pericolose a seguito di acquisti compiuti spesso per ‘moda’ da padroni inconsapevoli. Infatti, nel nostro Paese si registra un aumento di aggressioni a causa di cani gestiti in condizioni che non rispettano le norme vigenti”. “È quindi necessaria una maggiore responsabilità nel possesso dei cani di grossa taglia, anche per contrastare l’abbandono e le troppe cessioni che finiscono con il riempiere per circa il 70% i canili della Lombardia con animali di difficile adozione e in grande sofferenza, strutture che gravano inoltre sulle casse dei Comuni. Per questo motivo abbiamo depositato una Proposta di legge al Parlamento con l’obiettivo di educare i cittadini nel benessere animale e nel corretto inserimento nella società anche delle razze canine più impegnative” conclude Anelli. “Oggi – aggiunge Romeo – esiste un tema legato all’emergenza di gestione di alcune razze canine e della piena consapevolezza dei proprietari rispetto al cane acquistato, specialmente per il benessere animale. Il gruppo Lega al Parlamento sta portando avanti un progetto di legge sul tema ed è pronto a sostenere ogni iniziativa in merito, la sensibilità verso il mondo animale è importante per la Lega, come dimostrato con il nuovo Codice della strada voluto dal ministro Salvini dove sono state inasprire le pene per chi abbandona gli animali” conclude Romeo.L'articolo Benessere animale e sicurezza, presentato Progetto in regione Lombardia proviene da Araberara.
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MediaI militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo, nel corso della mattinata odierna, lunedì 14 ottobre, hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone misure cautelari personali e reali, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bergamo, su richiesta del Pubblico Ministero della Procura orobica, nei confronti di un dipendente pubblico di un rinomato Istituto Statale di Istruzione Superiore bergamasco, ritenuto gravemente indiziato di peculato di risorse finanziarie pubbliche.
In particolare, il provvedimento in esecuzione prevede la misura cautelare domiciliare nei confronti del Direttore pro tempore dei Servizi Generali Amministrativi dell’Istituto e il sequestro di circa 112 mila euro.
L’indagine ha consentito di raccogliere elementi significativi in ordine a molteplici condotte distrattive di denaro sottratto alle casse scolastiche tra il 2018 e il 2023 e destinato, attraverso diversi sotterfugi, a spese personali.
I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bergamo hanno passato al setaccio i conti dell’Istituto ed esaminato la documentazione amministrativo-contabile recuperata, scoprendo, sotto la costante direzione dell’Autorità Giudiziaria orobica, anomale uscite finanziarie per nulla inerenti l’attività scolastica.
Infatti, approfittando della posizione di responsabile del personale amministrativo, il Direttore provvedeva a predisporre mandati di pagamento per le spese legate all’attività scolastica, tra cui, saltuariamente, inseriva contabili riferite a spese personali, ovvero di propri familiari, utilizzando comunque causali con falsi riferimenti a fatture e fornitori (ad esempio, per i servizi energetici). L’approfondimento di circa 70 disposizioni di pagamento sospette ha consentito di individuare, tra i codici IBAN, anche quelli relativi a conti correnti di creditori personali del Direttore. Inoltre, sono stati rilevati anche mandati di pagamento emessi direttamente a proprio favore e privi di qualsivoglia giustificazione, perché tratti da fondi riservati ai docenti per nuove attività progettuali e ad investimenti nella formazione degli studenti.
Oltre alle provvidenze sottratte agli scopi pubblici, le indagini hanno consentito di far emergere che parte dei soldi derivanti dalla vendita agli studenti di generi di conforto (merende, panini, bibite) veniva poi accreditata sui rapporti bancari del soggetto sottoposto agli arresti domiciliari.
Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condannaL'articolo Intasca oltre 100mila euro: arrestato direttore amministrativo di un istituto superiore bergamasco proviene da Araberara.
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In particolare, il provvedimento in esecuzione prevede la misura cautelare domiciliare nei confronti del Direttore pro tempore dei Servizi Generali Amministrativi dell’Istituto e il sequestro di circa 112 mila euro.
L’indagine ha consentito di raccogliere elementi significativi in ordine a molteplici condotte distrattive di denaro sottratto alle casse scolastiche tra il 2018 e il 2023 e destinato, attraverso diversi sotterfugi, a spese personali.
I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bergamo hanno passato al setaccio i conti dell’Istituto ed esaminato la documentazione amministrativo-contabile recuperata, scoprendo, sotto la costante direzione dell’Autorità Giudiziaria orobica, anomale uscite finanziarie per nulla inerenti l’attività scolastica.
Infatti, approfittando della posizione di responsabile del personale amministrativo, il Direttore provvedeva a predisporre mandati di pagamento per le spese legate all’attività scolastica, tra cui, saltuariamente, inseriva contabili riferite a spese personali, ovvero di propri familiari, utilizzando comunque causali con falsi riferimenti a fatture e fornitori (ad esempio, per i servizi energetici). L’approfondimento di circa 70 disposizioni di pagamento sospette ha consentito di individuare, tra i codici IBAN, anche quelli relativi a conti correnti di creditori personali del Direttore. Inoltre, sono stati rilevati anche mandati di pagamento emessi direttamente a proprio favore e privi di qualsivoglia giustificazione, perché tratti da fondi riservati ai docenti per nuove attività progettuali e ad investimenti nella formazione degli studenti.
Oltre alle provvidenze sottratte agli scopi pubblici, le indagini hanno consentito di far emergere che parte dei soldi derivanti dalla vendita agli studenti di generi di conforto (merende, panini, bibite) veniva poi accreditata sui rapporti bancari del soggetto sottoposto agli arresti domiciliari.
Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condannaL'articolo Intasca oltre 100mila euro: arrestato direttore amministrativo di un istituto superiore bergamasco proviene da Araberara.
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MediaCon oltre 36 milioni di risultati dell’hashtag su Instagram, la pasta è uno dei piatti più amati al mondo, celebrata anche con due giornate dedicate ogni anno. In vista del National Pasta Day del 17 ottobre, BonusFinder Italia ha approfondito il tema per scoprire quale piatto di pasta regionale sia il più amato dagli italiani. Per far ciò abbiamo analizzato i migliori piatti di pasta regionali italiani, guardando al numero di hashtag su Instagram e al volume di ricerche su Google per determinare i più popolari con un punteggio da 1 a 10.I piatti di pasta regionali entrati nella top 10Pos.RegionePiattoHashtagNumero di Hashtag su InstagramVolume di ricerca su GooglePunteggio Finale1LazioCarbonaracarbonara1,984,143115,0009.522SiciliaPasta alla Normapastaallanorma39,63762,0009.053CampaniaPasta e patatepastaepatate32,08045,0008.574LombardiaCasoncellicasoncelli24,23414,0008.105SardegnaMalloreddusmalloreddus20,85411,0007.146Emilia-RomagnaLasagne alla Bologneselasagneallabolognese7,91912,0006.867AbruzzoSpaghetti alla chitarraspaghettiallachitarra21,7376,3006.768PugliaSpaghetti all’assassinaspaghettiallassassina6,1237,6006.109LiguriaTrofie al pestotrofiealpesto16,3764,9005.8110PiemonteTagliolini al tartufotagliolinialtartufo10,5074,0005.33La carbonara si conferma regina della pasta italiana con un punteggio di 9.52 su 10. Punteggio quasi perfetto per famosissimo piatto romano che con quasi 2 milioni di hashtag su Instagram (#carbonara) e 125,000 ricerche mensili su Google, è uno dei piatti più amati e ricercati della cucina italiana, grazie anche all’ottimo mix di ingredienti.La pasta alla Norma si posiziona al secondo posto con un punteggio di 9.05 su 10. Questa specialità Siciliana, con quasi 40,000 hashtag su Instagram (#pastaallanorma) e ben 62,000 ricerche mensili su Google, ha decisamente conquistato gli italiani con il suo sapore tipico mediterraneo.In terza posizione abbiamo un classico napoletano, pasta e patate, con un punteggio di 8.57 su 10. Questa specialitá campana ha oltre 32,000 hashtag su Instagram (#pastaepatate) e 45,000 ricerche mensili su Google. La sua cremosità e il suo sapore la rendono un “comfort food” perfetto per il pasta day.In quarta posizione troviamo i casoncelli lombardi con un punteggio di 8.1 su 10. Il piatto lombardo ha accumulato oltre 24.000 hashtag (#casoncelli) su instagram e 14.000 ricerche mensili su Google. A seguire troviamo i malloreddus sardi, che chiudono la Top 5 con un punteggio di 7.14. Le lasagne alla bolognese (6.88) e gli spaghetti alla chitarra (6.76) si posizionano rispettivamente al sesto e settimo posto. A chiudere la Top 10 ci sono gli spaghetti all’assassina (6.1), le trofie al pesto (5.81) e i tagliolini al tartufo (5.33). L'articolo I casoncelli si classificano quarti e tra le paste più amate dagli italiani, al primo posto la carbonara proviene da Araberara.
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Media1,6 milioni di euro per le attività storiche della bergamasca, ossia locali, botteghe artigiane e negozi che svolgono da almeno 40 anni il proprio esercizio senza interruzioni: sono questi i risultati della graduatoria, approvata lunedì 14 ottobre, relativa al bando “Imprese Storiche verso il Futuro”, nato dalla collaborazione tra Regione Lombardia e il Sistema camerale lombardo.
“Regione Lombardia conferma il proprio impegno a fianco di quelle attività, spesso di piccole dimensioni, che costituiscono non solo un patrimonio irrinunciabile dal punto di vista storico e delle competenze maturate da generazioni, ma anche un presidio fondamentale per i territori più disagiati grazie alle loro caratteristiche di prossimità”, dichiara il consigliere regionale Michele Schiavi.
“Il bando, chiuso il 31 maggio scorso, si inserisce nel percorso di valorizzazione delle attività storiche che Regione Lombardia ha attivato da diverso tempo, mediante l’istituzione di un apposito elenco regionale e con la collaborazione fondamentale di Unioncamere Lombardia” continua Schiavi “premiando progetti di innovazione dei servizi e di riqualificazione e conservazione dei locali, nonché incoraggiando e supportando il ricambio generazionale. Il risultato di oggi, che vede premiate 77 attività nella sola provincia di Bergamo, è fonte di grande soddisfazione ed è indicativo della grande determinazione e resilienza del nostro tessuto economico, capace di valorizzare la propria tradizione e di aprirsi al contempo alle nuove opportunità di crescita. Da Regione Lombardia non solo parole, ma fatti concreti. Il progetto attività storiche prevede infatti un riconoscimento formale della storicità, con la consegna di un’apposita targhetta, ma anche risorse e bandi specifici a disposizione delle imprese per investire su innovazione e sviluppo. Un ringraziamento all’Assessore Guido Guidesi per aver fortemente voluto questa misura, insieme al Consiglio Regionale che nell’assestamento di bilancio di luglio ha approvato un aumento della dotazione finanziaria complessiva del bando”. L'articolo Bando ‘Imprese storiche verso il futuro’: da Regione 1,6 milioni per la provincia di Bergamo proviene da Araberara.
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“Regione Lombardia conferma il proprio impegno a fianco di quelle attività, spesso di piccole dimensioni, che costituiscono non solo un patrimonio irrinunciabile dal punto di vista storico e delle competenze maturate da generazioni, ma anche un presidio fondamentale per i territori più disagiati grazie alle loro caratteristiche di prossimità”, dichiara il consigliere regionale Michele Schiavi.
“Il bando, chiuso il 31 maggio scorso, si inserisce nel percorso di valorizzazione delle attività storiche che Regione Lombardia ha attivato da diverso tempo, mediante l’istituzione di un apposito elenco regionale e con la collaborazione fondamentale di Unioncamere Lombardia” continua Schiavi “premiando progetti di innovazione dei servizi e di riqualificazione e conservazione dei locali, nonché incoraggiando e supportando il ricambio generazionale. Il risultato di oggi, che vede premiate 77 attività nella sola provincia di Bergamo, è fonte di grande soddisfazione ed è indicativo della grande determinazione e resilienza del nostro tessuto economico, capace di valorizzare la propria tradizione e di aprirsi al contempo alle nuove opportunità di crescita. Da Regione Lombardia non solo parole, ma fatti concreti. Il progetto attività storiche prevede infatti un riconoscimento formale della storicità, con la consegna di un’apposita targhetta, ma anche risorse e bandi specifici a disposizione delle imprese per investire su innovazione e sviluppo. Un ringraziamento all’Assessore Guido Guidesi per aver fortemente voluto questa misura, insieme al Consiglio Regionale che nell’assestamento di bilancio di luglio ha approvato un aumento della dotazione finanziaria complessiva del bando”. L'articolo Bando ‘Imprese storiche verso il futuro’: da Regione 1,6 milioni per la provincia di Bergamo proviene da Araberara.
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MediaPresentata a Palazzo Lombardia la Val del Riso Trail, una corsa che permette di attraversare luoghi spettacolari e caratterizzati dalla presenze di antiche miniere estrattive, parte integrante del tracciato su cui si sfideranno gli atleti.La gara è in programma domenica 20 ottobre, con partenza alle ore 9.30 e arrivo a Gorno, sede all’Ecomuseo delle miniere in Val del Riso. Il percorso è di 21 km con circa 1.000 metri di dislivello.All’incontro con la stampa sono intervenuti gli assessori regionali Barbara Mazzali (Turismo, Marketing territoriale e Moda) e Paolo Franco (Casa e Housing sociale). Con loro anche Mario Poletti, titolare della società organizzatrice Fly-Up Sport, e a Lina Cabrini, presidente del Gruppo folklorico Taissine di Gorno.Recupero ad uso turistico“Gli investimenti effettuati negli ultimi anni da Regione Lombardia per il recupero ad uso turistico delle miniere – ha sottolineato l’assessore Mazzali – un patrimonio che vogliamo valorizzare e far conoscere ai turisti che vengono in Lombardia da ogni parte del mondo e ci chiedono di raccontare luoghi sempre più nascosti”.“Un evento outdoor che ci racconta – ha proseguito Mazzali – come Gorno, cuore pulsante della Val del Riso, così come accade in Val Camonica, sia un palcoscenico che narra un territorio e merita di essere conosciuto da chi arriva in Lombardia”.Le antiche miniere“Le antiche miniere della valle, tra cui la storica Costa Jels – ha proseguito Mazzali – non sono solo testimoni silenziose di un passato industriale florido. Rappresentano infatti oggi un fulcro attorno al quale costruire esperienze turistiche autentiche e dal fascino senza tempo”.“Siamo abituati a vivere nel bello – ha chiosato Mazzali – al punto tale che spesso lo diamo per scontato ma ciò che per noi è ‘normale’ per chi arriva da Oltreoceano è un’esperienza straordinaria. Raccontarlo diventa quindi strategico, perché la scelta di un luogo o una destinazione oggi dipende da questo”.La Val del Riso Trail“Una competizione – ha detto l’assessore Franco, nel suo intervento – che unisce idealità importanti. La montagna e le valli sono palestre di vita, esprimono valori, come la sportività, la fatica e la voglia di stare insieme. Elementi che si uniscono idealmente e nel ricordo alla necessità di un tempo, tutto fuorché ludiche, quando la miniera era un luogo di lavoro, di fatica per conquistarsi il pane quotidiano. L’intera comunità locale era vocata a questa unica opportunità, la miniera, per poter mantenere la famiglia. Questo evento sportivo oggi è importante e significativo anche per rivitalizzare investimenti che la Lombardia ha fatto negli anni in misura significativa in questi territori”.Corsa nelle miniere“E’ una gara unica, eccezionale come trial, – ha aggiunto Franco – particolarmente suggestiva perché entra per ben 700 metri nelle miniere. Far correre gli atleti qui significa veramente aver vissuto in parte quelle fatiche quotidiane della nostra gente, che entravano e uscivano per portare fuori il materiale scavato. Vengono i brividi perché lì lasciavano non solo l’anima ma anche il corpo. Solo andando a visitare il museo, e sentendo le testimonianze si può capire che vita era allora. L’operosità della nostra gente, l’andare avanti comunque era tra le caratteristiche apprezzate dagli imprenditori di quel tempo. Quando le venature di minerale si fermavano accadeva che i minatori bergamaschi venivano chiamati anche a lavorare all’estero, confermando quelle doti di laboriosità e impegno che da sempre contraddistinguono i bergamaschi”.Grande impegno e collaborazione“Grande l’impegno – ha sottolineato concludendo l’assessore Franco – della società organizzatrice. La Fly Up infatti lavora lasciando sul territorio le marginalità e le economie che derivano dalla competizione. Assicura contestualmente il giusto contributo a chi ha offerto localmente la propria collaborazione”.L'articolo Val del Riso Trail, a Gorno una corsa per riscoprire il fascino delle miniere proviene da Araberara.
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MediaI Carabinieri della Stazione di Dalmine, nel pomeriggio del 12 ottobre, hanno rintracciato un cittadino italiano di 24 anni, destinatario del provvedimento dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento alla persona offesa emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bergamo.L’uomo, di indole aggressiva nonché dedito al consumo di sostanze stupefacenti e alcoliche, fin dall’inverno del 2021 maltrattava la compagna convivente sia a livello fisico che psicologico.L’Autorità Giudiziaria, quindi, concordando con le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri, ha emesso la misura dell’allontanamento della casa familiare e divieto di avvicinamento alla compagna, proprio per la pericolosità dell’uomo e la spregiudicatezza delle sue azioni.I militari l’hanno rintracciato per strada a Dalmine e gli hanno notificato la misura cautelare emessa dall’Autorità Giudiziaria.Nei confronti dell’uomo, oltre al divieto di avvicinamento alla parte offesa, è stato previsto, come ulteriore vincolo, il cosiddetto “braccialetto elettronico dinamico”.L'articolo Maltratta la compagna, divieto di avvicinamento per un 24enne proviene da Araberara.
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MediaNella mattinata del 12 ottobre scorso, i Carabinieri della Stazione di Villa D’Almè in Sorisole hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bergamo, nei confronti di un giovane extracomunitario di ventidue anni, accusato a vario titolo di reati di rapina, lesioni personali, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e resistenza a Pubblico Ufficiale.Il provvedimento con il quale viene aggravata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Ponteranica e di permanenza in casa nelle ore serali e notturne, con quella della custodia cautelare in carcere, scaturisce da una richiesta di aggravamento della pena avanzata dai Carabinieri Stazione di Villa D’Almè, in quanto il soggetto il 06.10.2024 aveva violato le prescrizioni impostegli ed era risultato temporaneamente irreperibile. L'articolo Rapina, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale: arrestato 22enne proviene da Araberara.
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Variante di Cerete, si parte: trovati i fondi mancanti“È un grande risultato per il territorio”: così commenta il consigliere regionale bergamasco di Fratelli d’Italia Michele Schiavi, vicepresidente della V Commissione Territorio, infrastrutture e mobilità la notizia della messa a disposizione del finanziamento mancante da parte di Anas della variante di Cerete.
“Con il reperimento dei 3,5 milioni di euro che mancavano per coprire l’aumento dei costi per la realizzazione dell’opera – spiega Michele Schiavi – ora la Provincia di Bergamo ha a disposizione tutte le risorse necessarie a mettere in moto il cantiere, un’opera di cui mi sono interessato sin dal primo giorno del mio insediamento in Consiglio regionale, fino ad arrivare alla presentazione di un apposito ordine del giorno portato in aula e approvato nel mese di luglio”.
La variante di Cerete Basso, lunga circa 1,5 chilometri, rappresenta un intervento viabilistico atteso da diversi anni. Permetterà ai mezzi pesanti che impiegano la SP 53 di evitare di entrare nell’abitato.
“Sono doverosi alcuni ringraziamenti – continua Schiavi –, prima di tutto all’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi, Regione Lombardia ha già stanziato 7,5 milioni di euro per la realizzazione di quest’opera. Ringraziamenti che vanno estesi anche al sindaco di Cerete Cinzia Locatelli che, nonostante le difficoltà che quest’opera ha incontrato sul suo iter, ha sempre lavorato per la sua realizzazione e infine ad Anas e al Ministero”.
“È davvero una soddisfazione immensa – commenta la prima cittadina di Cerete Cinzia Locatelli -. Dopo anni di lavoro a tutti i livelli per raggiungere questo risultato, che stava cominciando ad apparire impossibile, finalmente è arrivata la buona notizia. Fortunatamente nessuno si è perso d’animo e il lavoro di squadra alla fine ha dato i risultati attesi. Un grande grazie a Regione Lombardia, all’assessore Claudia Terzi e al Consigliere Michele Schiavi. Ma un grazie va anche al Consigliere Roberto Anelli che ci ha supportato nell’ottenere il primo contributo e alla Provincia di Bergamo, in particolare al presidente Pasquale Gandolfi e al consigliere delegato Mauro Bonomelli”.L'articolo Variante di Cerete, si parte: trovati i fondi mancanti proviene da Araberara.
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“Con il reperimento dei 3,5 milioni di euro che mancavano per coprire l’aumento dei costi per la realizzazione dell’opera – spiega Michele Schiavi – ora la Provincia di Bergamo ha a disposizione tutte le risorse necessarie a mettere in moto il cantiere, un’opera di cui mi sono interessato sin dal primo giorno del mio insediamento in Consiglio regionale, fino ad arrivare alla presentazione di un apposito ordine del giorno portato in aula e approvato nel mese di luglio”.
La variante di Cerete Basso, lunga circa 1,5 chilometri, rappresenta un intervento viabilistico atteso da diversi anni. Permetterà ai mezzi pesanti che impiegano la SP 53 di evitare di entrare nell’abitato.
“Sono doverosi alcuni ringraziamenti – continua Schiavi –, prima di tutto all’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi, Regione Lombardia ha già stanziato 7,5 milioni di euro per la realizzazione di quest’opera. Ringraziamenti che vanno estesi anche al sindaco di Cerete Cinzia Locatelli che, nonostante le difficoltà che quest’opera ha incontrato sul suo iter, ha sempre lavorato per la sua realizzazione e infine ad Anas e al Ministero”.
“È davvero una soddisfazione immensa – commenta la prima cittadina di Cerete Cinzia Locatelli -. Dopo anni di lavoro a tutti i livelli per raggiungere questo risultato, che stava cominciando ad apparire impossibile, finalmente è arrivata la buona notizia. Fortunatamente nessuno si è perso d’animo e il lavoro di squadra alla fine ha dato i risultati attesi. Un grande grazie a Regione Lombardia, all’assessore Claudia Terzi e al Consigliere Michele Schiavi. Ma un grazie va anche al Consigliere Roberto Anelli che ci ha supportato nell’ottenere il primo contributo e alla Provincia di Bergamo, in particolare al presidente Pasquale Gandolfi e al consigliere delegato Mauro Bonomelli”.L'articolo Variante di Cerete, si parte: trovati i fondi mancanti proviene da Araberara.
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MediaSi tenta di salvare il salvabile. La Commissaria prefettizia Iole Galasso venerdì 4 ottobre ha varato la delibera, praticamente un Bando “con procedura ad evidenza pubblica” per realizzare i Mercatini di Natale. Magari non saranno più i 6 appuntamenti annuali ma anche in numero ridotto si cerca di organizzarli affidando l’organizzazione a “imprese, società, cooperative, consorzi, enti, associazioni o fondazioni operanti nel settore del turismo” o quant’altri abbiano esperienza e volontà nel settore. Ovviamente valgono i paletti di legge (nessun contenzioso con il Comune). Ai Mercatini “potranno essere affiancati attività di tipo ricreativo aggregativo anche in un’area differente da quella destinata alla vendita e dovrà essere affidata a soggetti che operano nell’ambito di attività ricreativo-aggregativo…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 18 OTTOBREL'articolo CASTIONE – La Commissaria lancia il Bando per i Mercatini. Scadenza per le domande sabato 19 ottobre proviene da Araberara.
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Media“Stiamo risvegliando Valbondione”. Il sindaco Walter Semperboni ha ancora l’entusiasmo dei primi giorni. È reduce dalla manifestazione del campo scuola organizzato dagli Alpini, con la collaborazione della Croce Blu e Soccorso alpino. Sono stati 33 i ragazzi delle elementari e medie che all’alba di domenica 13 ottobre, dopo colazione, sono partiti verso “Salvasecca” dove c’è un’azienda agricola, cinque chilometri di “gita” organizzata, poi pranzo all’Ostello e ammainabandiera. Il campo scuola prevedeva anche corsi di primo soccorso.E proprio per la gestione dell’Ostello, chiuso da un anno e mezzo, c’è la scadenza del bando emesso dal Comune e c’è la concreta prospettiva che riapra, anche perché il Bando ha scorporato la gestione dell’Ostello da quello della Pista di fondo. Per quest’ultima c’è stata una riunione con tutti i Presidenti degli Sci Club dell’alta valle.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 18 OTTOBREL'articolo VALBONDIONE – Il risveglio: campo scuola con gli Alpini, Ostello, Medico condotto e pista di Fondo proviene da Araberara.
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MediaAccoglienza di quelle che ti fanno sentire a casa. Come sempre succede a Fonteno, dove il paese fa sempre gruppo e il gruppo ti fa sempre sentire in famiglia. Entrata ufficiale per Don Matteo e a fare gli onori di casa il sindaco Fabio Donda: “In questo passaggio di testimone colgo l’occasione – ha detto il sindaco – di ringraziare Don Maurizio Rota per l’impegno e l’operosità con cui ha intrapreso il suo mandato sacerdotale. Dalla mia elezione a sindaco ho già accolto e salutato numerosi parroci, ciascuno dei quali, in un modo o in un altro, ha lasciato una traccia nelle nostre vite. Oggi accolgo con gioia Don Matteo convinto che anche lui riuscirà a lasciare tra noi notevoli impronte. …Troverà tra noi persone propositive e laboriose, una comunità attiva con numerosi volontari, sempre pronti a rispondere alle esigenze del territorio e dei suoi abitanti con grande spirito di sacrificio. Nei paesi della collina è forte il legame con le nostre tradizioni religiose; avrà modo di percepirlo e di farsi contagiare dal nostro spiccato senso di appartenenza. La comunità pastorale che Lei è stato chiamato a guidare non è composta unicamente dalle cinque chiese ma da altri campanili e luoghi di culto ai quali i rispettivi parrocchiani sono particolarmente affezionati. Si prepari, quindi, per quanto le sarà possibile, a questi numerosi appuntamenti nei quali tutti la vorranno sempre presente!! Speriamo di poterci presentare a lei come buoni cristiani…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 18 OTTOBREL'articolo FONTENO – Il sindaco: “Ben arrivato don Matteo, cammineremo insieme…” proviene da Araberara.
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MediaAlbino non è famosa solo per il suo personaggio più noto, il grande ritrattista del Cinquecento Giovan Battista Moroni; molti altri Albinesi hanno infatti dato lustro alla città. E così, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, il consigliere del gruppo di minoranza ‘Gente Comune’, Fabio Gualandris, ha fatto alcune proposte: “Propongo di intitolare spazi pubblici a cittadini albinesi che meritano di essere ricordati, affinché le piccole ma virtuose storie locali vengano tramandate nel tempo. Storie personali ed edificanti che diversamente potrebbero finire nell’oblio. Dove farne memoria se non ad Albino? Sono contento per l’apertura della scuola dell’infanzia unificata di Desenzano e, nell’attesa del completamento delle parti esterne, confido che la stessa conservi il nome di Attilio Manara dell’ormai ex scuola dell’infanzia statale di Albino…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 18 OTTOBREL'articolo ALBINO – ‘GENTE COMUNE’ – Gualandris: “Intitolare spazi pubblici ad Albinesi che meritano di essere ricordati” proviene da Araberara.
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