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MediaÈ tutto pronto, la squadra di Ettore Schiavi, candidato sindaco di ‘Innanzitutto Onore’ che segna la continuità con il passato, è al completo. La lista è composta da Bruno Di Benedetto (54 anni, consulente e docente in ambito salute, sicurezza sul lavoro e gestione risorse umane), Diego Di Matteo (35 anni, lavora presso la società G.Eco), Elena Arosio (assessore uscente, 35 anni, insegnante di scienze motorie), Erica Schiavi (assessore uscente, 27 anni, impiegata in un’azienda locale), Gemma Ferrari (22 anni, studentessa al terzo anno di Economia Aziendale), Gian Antonio Schiavi (consigliere di minoranza uscente, 66 anni, pensionato), Serena Schiavi (21 anni, studentessa al terzo anno di Lettere), Matilde Bentivoglio (22 anni, studentessa di Giurisprudenza), Matteo Perolari (33 anni, operaio in Enel Distribuzione) e Raffaella Rossato (60 anni, responsabile amministrativa in un’azienda).SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo ONORE – Elezioni, ecco la squadra di Ettore Schiavi proviene da Araberara.

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Media“Restituire alla comunità nella sua integrità materica un complesso architettonico di grande valore simbolico sia religioso che storico culturale oltre che paesaggistico e, nello stesso tempo, uno spazio ad elevata fruibilità in grado di consolidarne il senso di appartenenza; rafforzare la saldatura con l’Associazione ‘Amici della Trinità’ che nel tempo hanno fatto conoscere le peculiarità di questo sito e, infine, rinsaldare la presenza del custode fisso, riferimento fondamentale per l’accoglienza dei visitatori ed il monitoraggio delle condizioni della struttura:”Questi, come spiega l’architetto Norberto Perolari, gli obiettivi sottesi ai lavori di riqualificazione della copertura resisi necessari per impedire le infiltrazioni d’acqua che avevano iniziato a compromettere le zone alte di alcune parti degli intonaci interni e delle relative decorazioni pittoriche, nonché della struttura stessa: la completa sostituzione del tetto gravemente degradato e l’asportazione delle sottostanti lastre di amianto.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo PARRE – Conclusi i lavori all’oratorio della SS. Trinità. Fondamentale il generoso contributo dei benefattori per accedere al Bando SOS Cariplo proviene da Araberara.

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MediaDieci anni sono già passati da quel tragico giorno che ci  ha portato via Marco. Era solo un ragazzo, pieno di vita e di sogni, quando un destino crudele ce l’ha strappato via.Lo ricordo ancora come fosse ieri, all’oratorio, sempre pronto a giocare e a scherzare con tutti. Era un amico speciale, con un sorriso contagioso e un cuore grande.Insieme abbiamo trascorso tanti bei momenti: le gite in montagna, le serate passate a raccontarci storie intorno al falò.Era sempre disponibile per tutti, pronto ad aiutare chi ne avesse bisogno. Aveva un grande senso della solidarietà e un profondo rispetto per gli altri.La sua scomparsa è stata un colpo durissimo per tutti noi. E’ come se una luce si fosse spenta all’improvviso. Ci è mancato tantissimo, e ancora oggi la sua assenza è un dolore immenso.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo LOVERE – Il ricordo di Marco Gusmini, dieci anni dopo proviene da Araberara.

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MediaNon è per tutti. Non è da tutti. Rovetta caput mundi o meglio, il pot pourri della politica locale, in lista con Mauro Marinoni ci sono tutti i partiti, l’intero arco costituzionale è rappresentato, anche partiti con meno appeal in zona come Azione. Mauro Marioni, politico navigato, ancora giovane ma con una grandissima esperienza alle spalle, già 15 anni da sindaco, con incarichi sovraccomunali, classe 1965, da Fratelli d’Italia, alla Lega con Massimo Scandella, dai centristi come Stefano Savoldelli che non sarà presente ufficialmente in lista ma ha un suo rappresentante.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo ROVETTA – Il pot pourri di Mauro Marinoni: tutto l’arco costituzionale in una lista proviene da Araberara.

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MediaTutto pronto per la Sarnico Lovere Run. Appuntamento per il 21 aprile con una corsa unica nel suo genere che costeggia la sponda bergamasca del Lago d’Iseo. Per la 12^ edizione non sono attesi soltanto i grandi nomi, ma anche le famiglie, che potranno partecipare alla Kids Run di sabato 20 aprile a partire dalle 14.30 allo stadio comunale di Sarnico. La gara è dedicata a bambini di tutte le età, l’iscrizione è gratuita e al termine dell’evento ci sarà una cerimonia di premiazione. Domenica 21 aprile si parte alle 9:10 con gli sportivi che sceglieranno di percorrere gli ultimi 6 chilometri, quindi la Riva di Solto – Lovere, in una gara non competitiva e aperta a tutti. La competitiva invece partirà da Sarnico alle 9:30 per arrivare al traguardo, al porto di Lovere, dopo aver percorso 25 chilometri tra le bellezze del lago.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo SPORT – Al via la dodicesima edizione della Sarnico-Lovere, la corsa tra incanto e sport proviene da Araberara.

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Media“La situazione diventa sempre più drammatica, ed ora abbiamo anche la prova documentata – un filmato girato una decina di giorni fa – che il lupo ormai a Gandellino è di casa, come si usa dire, e moltiplica la sua presenza entrando in paese, nei giardini, negli orti e sulla pista ciclabile, oltre che nei dintorni dove viene segnalato da tempo”.La sindaca Flora Fiorina parla anche a nome dei suoi concittadini e non nasconde la crescente preoccupazione, sua e di tutti i gandellinesi:“L’anno scorso le autorità preposte ci dicevano che il lupo si abbassava di quota alla ricerca di acqua a causa della siccità, una spiegazione che oggi ovviamente non regge più …La realtà è che lo abbiamo visto sul ponte alle ore 20,45 di giovedì scorso, e da lì è entrato in paese, anche nel mio giardino…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo GANDELLINO – Problema lupo: la sindaca Flora Fiorina: “La situazione ormai è drammatica e la mia gente è sempre più spaventata” proviene da Araberara.

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Lovere cedimento strada“Accordo di programma per il trasferimento dei trasporti della Lucchini dalla modalità a gomma verso quella a ferro, attraverso una sinergia con i Comuni lacuali per lo scalo ferroviario e per la mobilità lacustre”.  (Programma Lovere di Tutti , 2014)Con queste parole nel 2014 la lista Lovere di Tutti  proponeva alla cittadinanza la possibile soluzione al problema del traffico pesante verso la sede della fabbrica Lucchini.  Il tema, quindi, è presente già da almeno dieci anni. Che però gli amministratori dell’ Ago hanno sostanzialmente rimosso. Fatto grave perché L’Ago amministra Lovere da ben quindici anni. Nel corso dei quali ha sottovalutato il dissesto in atto trovandosi ora ad affrontare una realtà spiacevole.
Anche nell’ultimo consiglio comunale (8 aprile) il sindaco si è limitato ad elencare pedissequamente tutto ciò che l’amministrazione ha approntato per tamponare le conseguenze immediate della frana. Scordandosi però di comunicare ciò che L’Ago non ha fatto nei quindici anni precedenti. Cioè programmare la composizione del problema. E, ancora più grave, derubricando qualsiasi ipotesi, anche a medio termine, di soluzione definitiva.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo LOVERE – INTERVENTO – Il cedimento della strada verso Castro: le responsabilità degli amministratori proviene da Araberara.

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MediaSono in corso i lavori di allargamento di un tratto della strada provinciale 46 “Ponte Nossa-Zambla” in località Campello in Comune di Gorno. Si tratta di lavori per un importo complessivo di 105 mila euro. I lavori, iniziati nei giorni scorsi, dovrebbero concludersi entro fine giugno.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo GORNO – Si allarga la curva di Campello proviene da Araberara.

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MediaL’Amministrazione informa che è online dall’inizio di questo mese il nuovo sito del comune di PIARIO, realizzato con i fondi PNRR dedicati alla #PAdigitale2026.“Il totale del contributo previsto – spiega Ivan Colomboper il comune di Piario per questa iniziativa ammonta a € 79.922,00, di questi ne abbiamo già spesi 29.000 e gli altri serviranno per tutta una serie di altre integrazioni molto dispendiose, sempre nell’ambito di quanto previsto dalla misura 1.4.1. “Esperienza del cittadino” – prevista, appunto, per la PAdigitale 2026”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo PIARIO – Realizzato il nuovo sito internet comunale, per ora spesi già 29.000 euro proviene da Araberara.

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MediaL’attesa è terminata e da qualche settimana la comunità parrese e l’Alta Val Seriana possono contare sulla forza di un gruppo leader in Europa nei servizi bancari e finanziari e operatore di primo piano a livello mondiale. La fine di una tormentata vicenda, quella che riguarda Parre e la sua comunità, che può essere da esempio per tutti quei comuni che negli ultimi anni sono restati privi di servizi bancari. Sono ben 96 i paesi in provincia di Bergamo vittime della desertificazione bancaria, un fenomeno ormai noto che sta creando sempre più problematiche e malcontento nei cittadini soprattutto quelli più anziani.Abbiamo visitato la nuova sede BNL-BNP Paribas life banker di Parre, negli stessi locali che hanno accolto negli ultimi 30 anni la storica banca del territorio. Gli uffici sono stati rimodernati risultando accoglienti e funzionali. Non è una classica filiale con “la cassa fisica” ma un centro di consulenza patrimoniale dove il cliente è seguito a 360°.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILE L'articolo PARRE – Operativa la nuova sede BNL-BNP Paribas Life Banker proviene da Araberara.

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MediaEra il gennaio del 1998. Sono passati 26 anni e si ricomincia da capo. Quell’anno nacque la Berghem Ski, con 4 Comuni come soci (Colere, Gromo, Valbondione e Vilminore), e le 3 società proprietarie degli impianti di Colere, Valbondione e Gromo. L’input arrivava non dagli enti pubblici, ma dalle tre società degli impianti che prendevano atto che il loro futuro non poteva che essere legato alla capacità di offrire un comprensorio di vaste dimensioni. Solo che la definizione di quel “comprensorio” necessitava di un aggettivo. E le amministrazioni comunali pretesero che l’aggettivo da aggiungere non fosse “sciistico” ma “turistico”. Apparentemente una sottigliezza formale, in realtà si pensava in grande, alla riqualificazione di comparti urbanistici e addirittura di paesi e frazioni, anticipando quello che adesso sembra perfino banale, la destagionalizzazione delle stazioni nate “invernali” ma che, nell’evidenza di non riuscire a chiudere i bilanci in nero, dovevano puntare a offrire alla spettabile clientela servizi anche nelle stagioni senza neve. Che poi la neve cominciava già allora ad essere una variabile indipendente dal mercato e quindi bisognava puntare ad “alzare” le quote accessibili per lo sci.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo LA STORIA – Colere – Lizzola, un progetto partito 26 anni fa, 4 Comuni e 3 società con la Berghem Ski proviene da Araberara.

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MediaAlex Pennacchio, manca davvero poco alla fine del suo percorso amministrativo ma intanto tanta carne al fuoco, tanti problemi da risolvere ancora ma la meta non è poi così lontana: “Ho fatto 5 campagne elettorali, e ora è un po’ strano osservare tutto dal fuori, non ero abituato da tempo, e va bene così, però è interessante vedere cosa si sta affacciando sul panorama politico di Lovere, io mi concentro sull’adesso e su quello che stiamo per concludere”. L’argomento principe è Via Paglia, la strada crollata: “Di fronte a emergenze di questo tipo non si può rimandare nulla, siamo riusciti a ripristinare la viabilità a tempi da record. Grazie alle ditte Bettineschi e Negrinelli che hanno lavorato a ritmi elevati e vorrei evidenziare l’appoggio tecnico ed economico da Regione Lombardia. L’intervento è costato 250.000 euro”. Chi paga? “Stiamo incontrando la Regione e abbiamo avuto rassicurazioni per il supporto economico da parte della Regione, stiamo definendo il conteggio dei lavori e poi si capirà fin dove la Regione ci può aiutare. Già nei lavori c’era stato un ribasso e avevamo delle riserve”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo LOVERE – Alex Pennacchio: “Dopo 25 anni guardo la campagna elettorale dall’esterno. Strada: 250.000 euro di opere urgenti, ora tocca all’Anas, dal 2017 segnaliamo problemi” proviene da Araberara.

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MediaDavide AgazziChe questa campagna elettorale per le comunali a Bergamo sarebbe stata lunga non c’erano dubbi. Già dall’annuncio della candidata sindaca Elena Carnevali avvenuto a dicembre. Poi a fine gennaio la discesa in campo di Andrea Pezzotta ha confermato il tutto: a Bergamo la campagna elettorale sarebbe durata sei mesi. Tanto quanto una telenovela Anni Ottanta. Il duello è quindi tra Carnevali e Pezzotta, il Movimento 5 Stelle andrà da solo sostenendo Vittorio Apicella dopo lo scontro con Rifondazione Comunista che candida Giovanni Ginouliac. Ci sarebbe anche quel “guascone” di Orio Zaffanella che aveva annunciato il sostegno di due liste, ma come certe temperature meteo da Aosta non sarebbe pervenuto, per ora. Torniamo quindi al duello tra i maggiori candidati alla carica di primo cittadino di Bergamo. Elena Carnevali dopo la prima campagna di posizionamento “Una signora città” durante la quale ha presentato tre proposte (polizia locale nei quartieri, canone agevolato per 500 famiglie in 5 anni e i parcheggi di interscambio) ora è passata ad una campagna di proposte con un claim “Vedrai che Bergamo”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo ELEZIONI CITTÀ DI BERGAMO – I “mille” di Andrea e la convention di Elena. La promessa di un “pieno amore” e il sogno di “una signora città” proviene da Araberara.

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MediaSi chiamerà ‘18 carati’ il nuovo locale di alta pasticceria che sta per aprire a Sovere. Ne avevamo già parlato ma ora a raccontarci come sarà è direttamente il proprietario, che per ora preferisce l’anonimato: “Qui c’era una birreria, il Cinderella – racconta – per motivi personali ho sentito qualche tempo fa il proprietario del locale e gli ho chiesto se fosse ancora suo, me lo ha proposto e ho pensato di acquistarlo, all’inizio avevo pensato di creare un ristorante ma poi essendo amico della famiglia Cerea (per intenderci i proprietari del marchio ‘Da Vittorio’), un giorno ero a pranzo da loro e mi viene l’idea di creare una pasticceria con tutto il materiale fornito da loro. Glielo propongo, sono venuti a vedere il posto, gli è piaciuto molto e così siamo partiti, sono partito”. I lavori sono in corso da qualche settimana e l’apertura prevista in un primo momento a giugno slitterà probabilmente a luglio o agosto. Che locale sarà? “Pasticceria, colazioni, pranzi di lavoro a 22 euro, avremo lo chef e aperitivi, tutto rigorosamente di alta qualità…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo SOVERE – ‘18 carati’, il nuovo locale che aprirà a breve: “Alta qualità, pasticceria fornita Da Vittorio, pranzi di lavoro e aperitivi anche con i vip… arriverà Corona” proviene da Araberara.

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MediaRaccolta firme. Proteste. Spaccature. Assemblee. Potere di un’antenna 5 G che per qualcuno non s’ha da fare. Intanto in paese si stanno raccogliendo le firme, l’obiettivo di 300 firme è ormai quasi raggiunto. E intanto nell’ultima assemblea un’ottantina di persone si sono trovate per dire no all’antenna…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo BOSSICO – Quasi 300 firme contro l’antenna, il 23 aprile assemblea del Comune per fare il punto proviene da Araberara.

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MediaLa temuta realizzazione di un termovalorizzatore/inceneritore da parte della ditta Montello Spa sta ancora tenendo banco in un’ampia area della Bergamasca (nella zona compresa tra Seriate, Val Cavallina, Val Calepio e Bassa Val Seriana). Si susseguono incontri, convegni, raccolte di firme, interventi sui mass medie e sui social di esponenti politici, sindaci, ambientalisti e comuni cittadini. La preoccupazione è infatti alta. Si teme infatti che in una zona già fortemente inquinata, una volta realizzato il termovalorizzatore la situazione possa ulteriormente peggiorare, mettendo a repentaglio la salute delle decine di migliaia di persone che abitano o lavorano in quel territorio.Dopo le interrogazioni di consiglieri regionali di minoranza e la lettera di 41 sindaci contro l’inceneritore, a mostrare la sua preoccupazione è stato anche il Comitato di Gestione del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) delle ‘Valli d’Argon’.Il PLIS comprende i territori dei comuni di San Paolo d’Argon (che è il capofila), Albano Sant’Alessandro, Cenate Sotto e Torre de’ Roveri; si tratta di un’area protetta molto vasta, di circa 650 ettari, dove trovano casa numerose specie arboree e molti gruppi di animali selvatici (mammiferi, rettili, anfibi e oltre 50 specie di uccelli). La costruzione da parte della Montello Spa di un termovalorizzatore potrebbe infatti mettere a rischio anche quest’area protetta.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo SAN PAOLO – ALBANO S.A. – CENATE SOTTO – Inceneritore Montello, le preoccupazioni del PLIS Valli d’Argon proviene da Araberara.

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Media‘Blasfemo’. È stato definito così lo spot di Amica Chips girato nella chiesetta sconsacrata di Predore, che oggi è di proprietà comunale ed è diventata un centro civico, e nel chiostro della chiesa di San Paolo d’Argon.Diciotto anni dopo ‘La patatina tira’ che aveva come testimonial Rocco Siffredi, l’azienda che ha sede a Castiglione delle Stiviere, è tornata nell’occhio del ciclone con ‘Il divino quotidiano’. Non ha tardato ad arrivare la reazione dell’Aiart, Associazione Cittadini Mediali, che ne ha chiesto la sospensione, perché “offende la sensibilità religiosa di milioni di cattolici praticanti oltre che oltraggioso nel banalizzare l’accostamento tra la patatina e la particola consacrata” che ha inoltre aggiunto che “invitiamo i creativi ad essere maggiormente rispettosi delle identità culturali e religiose, a lavorare per spot che siano inclusivi e che si rivolgano a tutti gli utenti in un modo attento a non creare disagio e disapprovazioni”.La pubblicità è stata girata tra una sacrestia, il chiostro di un convento e una chiesa e in sottofondo passa l’Ave Maria di Schubert. Si vede un gruppo di suore in coda per ricevere la comunione, ma l’ostia è sostituita da una patatina croccante. Si torna subito in sacrestia, dove una suora anziana sgranocchia patatine da un sacchetto. Poi compaiono il marchio e lo slogan “Amica chips, il divino quotidiano”. Doveva essere uno spot che creava “un momento di leggerezza perché le patatine sono simbolo di convivialità e questo abbiamo chiesto ai pubblicitari”, ha spiegato la vicepresidente e responsabile marketing Laura Moratti, ma è successo tutt’altro. Quello che ben sappiamo.Ma quale è stata la reazione di chi il divino lo vive come missione? E così abbiamo bussato alla porta del parroco di Predore, don Ivan Dogana.Sapevamo che sarebbe stato girato uno spot pubblicitario – spiega -, perchè quando è arrivata la troupe televisiva abbiamo chiesto di cosa si trattasse e loro stessi sono stati in parrocchia a chiedermi un calice e delle particole ma ho risposto che dalla chiesa non sarebbe uscito niente…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEQuel putiferio per lo spot della patatina, tra chiese sconsacrate a Predore, il chiostro a San Paolo e parrocchie e Comuni che non sapevano nullaUn putiferio. E ultimamente con Amica Chips i putiferi sembrano essere all’ordine del giorno, dopo lo spot del pornodivo Rocco Siffredi è la volta della…Chiesa. Insomma, alla fine a far discutere sono sempre due gli argomenti: sesso e chiesa. E anche questa volta non si cambia. Lo spot di Amica Chips questa volta approda in bergamasca, a Predore e San Paolo d’Argon, girato qualche settimana fa, in due location particolari, a Predore la vecchia chiesa sconsacrata, ora centro civico dove si tengono convegni e incontri e l’altro il chiostro di San Paolo d’Argon. Fin qui nulla di strano, ma poi il contenuto stravolte tutto. Contenuto di cui non era e non doveva essere comunque a conoscenza la parrocchia di Predore, perché l’edificio appartiene al Comune ma anche al Comune non era stato fatto presente il tenore dello spot, era stato solo chiesto in utilizzo. Ma sono bastati alcuni passaggi tv dello spot per fare scattare l’accusa di blasfemia, accusa che arriva dall’Airt (Associazione italiana ascoltatori radio e televisione).SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo PREDORE – S. PAOLO D’ARGON – Lo spot delle patatine nella chiesa sconsacrata e il parroco… proviene da Araberara.

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MediaIl clima primaverile nel Basso Sebino si alterna ad alcune ventate di gelo artico. È metafora ovviamente. Con qualche punta polemica su come si muove l’avversario. Vale ancora il “casa per casa”. A Credaro i rapporti sono tesi. I due candidati (stessa area politica, Forza Italia, percorsi e incarichi diversi) preparano la presentazione delle rispettive liste in un “silenzio” solo apparente. Sia la sindaca Adriana Bellini con la sua lista civica che il suo “avversario” Giuseppe Valsecchi con l’appoggio di Fratelli d’Italia e Lega non vogliono che trapelino i nomi prima dell’ufficialità che avverrà tra fine aprile e inizio maggio, quando bisognerà per forza far conoscere lista, simboli e programma, con il supporto delle firme di sostegno, in vista delle elezioni dell’8 e 9 giugno.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo CREDARO – Clima glaciale tra i due di Forza Italia proviene da Araberara.

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MediaIl ribaltone. Ioris Pezzotti e Fabio Rinaldi si scambiano i ruoli. Dopo l’articolo di Araberara che ha raccontato come i due si erano incontrati, Fabio che non voleva mollare e Ioris a quel punto aveva fatto “un passo indietro” e si era detto disponibile a non ricandidarsi, è arrivata (inaspettata per gli stessi protagonisti) la rinuncia di Fabio Rinaldi (“non ci sono più i presupposti per fare la lista”). Joris era in modalità “gran rifiuto” ed è rimasto sorpreso. A questo punto torna in campo. Sostenere che “assorba” il gruppo di Fabio è un azzardo.Cosa è successo veramente? Ovviamente i due la raccontano in termini un po’ diversi. Un dato in comune (non in municipio) l’avevano. Non riuscivano a trovare candidati sufficienti per fare una lista completa a fronte del fatto che Roberto Martinelli & C la lista l’avevano completata da tempo. Avevamo parlato della “solitudine” del sindaco in carica, abbandonato da suoi due assessori (Fabio Rinaldi e Roberto Zanella) ma anche da altri “suoi” consiglieri, su tutti Romeo Lazzaroni e Rita Pezzotti passati con Fabio Rinaldi. Nell’evidenza di rischiare una ennesima figuraccia dopo cinque anni da Giobbe, con ogni sorta di “piaghe” e di emergenze, Ioris aveva incontrato il “suo” assessore chiedendogli di fare una lista unica.***Solo 92 voti di differenza nel 2019Fabio Rinaldi il più preferenziatoAnche nel 2019 a Tavernola si presentarono due liste. Come abbiamo raccontato più volte le due liste avevano come candidati a sindaco i due assessori del sindaco Filippo Colosio. I due assessori, in Giunta uniti fino alla vigilia elettorale, si erano quindi divisi. Avevano diritto al voto cinque anni fa 1.849 tavernolesi ma alle urne si presentarono in 1.452 (78,5%). A questi si devono sottrarre le 62 schede annullate durante lo scrutinio e le 22 bianche per un totale di 84 schede.I voti validi si ripartirono tra la lista “Tavernola al futuro” capitanata da Ioris Pezzotti e la lista “Tavernola al centro” capitanata da Pasquale Fenaroli.Come si sa vinse Ioris Pezzotti la cui lista ottenne 730 voti (53,4%). La lista di Pasquale Fenaroli ottenne 638 voti (46,6%). Quindi la differenza fu di 92 voti.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo TAVERNOLA – RETROSCENA – Il ribaltone: 2 liste, si ritira Fabio Rinaldi e allora torna in campo Ioris Pezzotti proviene da Araberara.

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MediaLa possibile/probabile costruzione di un termovalorizzatore (ma molti preferiscono usare la parola inceneritore, più diretta e meno ‘politicamente corretta’) da parte della Montello Spa, preoccupa moltissime persone, in particolare quelle che vivono a pochi chilometri di distanza dalla grande azienda bergamasca. Tra questi, ci sono molti cittadini di Albano Sant’Alessandro.Il loro parroco, don Gian Mario Aristolao, si è fatto carico di paure e preoccupazioni dei suoi concittadini e parrocchiani, mettendo sul bollettino ‘Comunità nuova’ le sue riflessioni. Riflessioni che non hanno ovviamente valenza teologica o scientifica, ma che sono il riflesso della grande umanità del sacerdote 71enne, della sua empatia nei confronti del prossimo e della sua capacità di cogliere paure e preoccupazioni della gente (una capacità che, spesso, manca a politici e amministratori locali).“Dopo essermi documentato – scrive don Gian Mario – mi sorge spontanea una grande domanda: si può fare l’inceneritore, sì o no? Si deve fare, sì o no? La mia semplice e umile risposta la riassumo così: ‘l’inceneritore si potrebbe fare… ma solo se non ci fosse il peccato originale…’. Ma il peccato originale c’è!”.Il parroco spiega poi cosa intende per ‘peccato originale’. “Il peccato originale oggi si manifesta quando l’uomo non rispetta il Creato, lo inquina. Pur di avere tutto e subito non pensa neanche al futuro di chi verrà dopo: vuole ‘consumare’ lui tutto e subito. Il peccato originale è oggi di chi vede solo il proprio tornaconto personale, anche a scapito degli altri… e questo peccato è molto diffuso e presente nella nostra società”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 APRILEL'articolo ALBANO SANT’ALESSANDRO – Il parroco, l’inceneritore e… il ‘peccato originale’ proviene da Araberara.

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