<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2024/04/Andrea-Cefis.jpg">Media</a>Andrea. Il buio. La paura. La stanchezza. Un ponte alto trenta metri. Il vuoto sotto. Il Brembo in secca. Il mese di aprile che bussa prepotente alle porte di primavere dove ci si aspetta sempre di risorgere. E poi il salto. Nel vuoto. Fuori di sé. Dentro di sé. <strong>Andrea Cefis</strong> racconta ora, a distanza di qualche anno, il suo tentativo di suicidio, Che a raccontarlo sembra incredibile di sentirlo dalla voce di Andrea. Perché da un salto nel vuoto di 30 metri difficilmente si torna indietro. Ma Andrea ci è tornato. E ora racconta come il buio si può allontanare, come la luce può tornare. Andrea, 50 anni, vive in Val Brembana, originario di Bergamo città: “<em>Scuole elementari e Medie in città, sono cresciuto in Borgo Santa Caterina, a 14 anni però i miei genitori si sono trasferiti a Valtesse, sempre Bergamo ma abbastanza lontano per perdere tutti gli amici più stretti, per cominciare a sentirmi solo”.</em> Andrea racconta: “<em>Dopo le scuole Medie volevo andare a lavorare, non volevo studiare, non ho mai avuto la passione per lo studio, volevo fare il meccanico, da ragazzo passavo ore a sistemare la mia moto, mia madre però dopo le scuole Medie aveva insistito perché andassi a scuola, mi diceva ‘prova almeno a prendere un diploma’, e così mi sono iscritto alla Ragioneria programmatore. Era l’anno in cui c’erano tantissimi scioperi, ricordo che non avevo voglia di fare nulla, sono stato bocciato subito al primo anno. Ero convinto cosi di poter andare a lavorare ma niente da fare, mia madre mi ha convinto a iscrivermi ancora, e mi ha mandato in un collegio di suore a Bergamo, Angela Merici. I professori erano bravi ma i ragazzi erano divisi dalle ragazze, era tutto molto chiuso e freddo e mi sentivo solo, mi sono adeguato e ho trovato riparo nelle mie passioni, la moto era la mia compagnia, a 16 anni ho fatto il patentino del 125, e ho fatto amicizia con altri ragazzi non della mia scuola, giravo con loro ed è stato un buon periodo. Stavo meglio. Avevo anche imparato a studiare, in quinta finalmente avevo trovato il mio metodo e la scuola cominciava a piacermi, tanto che pensavo di iscrivermi all’università, mi piaceva il marketing, ma c’era di mezzo il servizio militare e così pensai di fare prima il militare e poi andare all’università. Ma non è stata una buona idea, quando ho finito il militare la voglia di studiare non c’era più</em>”. E così Andrea comincia a lavorare dal padre: “<em>Ingrosso di fiori, mi alzavo alle 4 del mattino, caricavo il camion e tutti giorni la stessa vita, 10,12 ore al giorno. Quella routine e solitudine un po’ alla volta ha cominciato a spegnermi”</em>. Andrea ricorda quei momenti: “<em>Accumulavo bruttezza, mi accorgevo di essere sempre insoddisfatto ma non riuscivo a cambiare nulla, accumulavo e accumulavo”</em>.In Italia un suicidio ogni 10 ore. Quarta causa di morte tra i giovani tra i 15 e i 29 anniUn suicidio ogni 10 ore in Italia. Più di due ogni giorno che passa. Questa è la tragica fotografia scattata dall’Osservatorio Suicidi della Fondazione Brf – Istituto per la Ricerca in Psichiatria e Neuroscienze. E inoltre, spiegano gli esperti, i dati non sono nemmeno correntemente aggiornati, la situazione sembra addirittura peggiore, proprio per queto la Fondazione Brf ha istituito durante la prima ondata della pandemia un Osservatorio Suicidi, monitorando gli atti suicidari in base a un’attenta analisi delle notizie di cronaca, locali e nazionali. Dal lavoro dei ricercatori emerge che da gennaio 2023 ad agosto 2023 si contano 608 suicidi e 541 casi di tentati suicidi, in aumento vertiginoso rispetto ai dati raccolti nello stesso periodo dell’anno scorso quando i suicidi, sempre ovviamente considerando solo le notizie di cronaca uscite sui giornali, erano stati 351 suicidi e i tentati suicidi 391. Il dato spiegano è al ribasso perché non tutti i suicidi o tentati suicidi sono coperti dai media. Dal report emergono anche ulteriori spunti di…
MediaQuattro liste, tante, anche per un paese che ha superato i 10.000 abitanti. Cerchiamo di fare chiarezza, Elena Pagani rappresenta quello che resta della lista Benini, referente di Fratelli d’Italia, la sua resta, sulla carta, una lista civica ma vicina al centro destra. Laura Chiari ha rotto gli indugi per ultima, lei leghista doc rappresenta una lista politica, già assessore al primo mandato Benini, la sua candidatura è stata annunciata direttamente dalla segreteria provinciale. Laura, 44 anni, con lei in lista Monica Novali e Pieremilio Pagani…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo CASTELLI CALEPIO – ELEZIONI – Ecco i primi nomi delle liste. Con Laura Chiari anche Monica Novali, gli ex assessori Pagani e Falconi. Con Modina tanti ex, dall’ex sindaco Plebani a Emanuele Rossi proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/ibr8JyF
via Araberara https://ift.tt/ibr8JyF
MediaLa sindaca uscente Mirella Cotti Cometti è serena. Nessun riferimento al famoso “stai sereno” di renziana memoria. È proprio il clima azzonese che non sembra eccitato di essere (finalmente?) tornato a due liste, scongiurando il fiato sospeso del quorum e il rischio magari di commissariamento. Nel piccolo Comune di Azzone (poco più di 350 abitanti: lontano dai 500 e passa abitanti di 25 anni fa) non trapela nessuna acredine. Già i candidati sembrano mettersi in gioco senza acredine. Tarcisio Bettoni lo dice chiaramente: “Mi rimetto in gioco perché ho delle idee per il mio paese. Ma non c’è problema se non vengo eletto”. La sua lista è completa da tempo, “ci riuniamo e abbiamo fatto un bel gruppo”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo AZZONE – ELEZIONI – Le due liste pronte, clima di incertezza: “Ma almeno è scongiurato il quorum” proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/LdMjn3K
via Araberara https://ift.tt/LdMjn3K
Media“Utilizzate i mezzi pubblici”. È questa la ‘raccomandazione’ che spesso viene fatta ai cittadini per risolvere un duplice problema: il traffico stradale e l’inquinamento. Infatti, se molte più persone utilizzassero treni e pullman, le strade sarebbero ovviamente meno intasate da automobili.Peccato però che in tutto questo c’è un inghippo: i servizi pubblici non sono il massimo dell’efficienza. A quante persone è infatti capitato di aspettare inutilmente l’arrivo di un pullman di linea? Succede anche a Cenate Sopra.Il disservizio è stato segnalato alcuni giorni fa su ‘Sei di Cenate Sopra se…’. “Anche oggi (sabato), come anche sabato scorso, il pullman di linea che passa alle 6.50 a Cenate Sopra e va a Bergamo (e dovrebbe passare tutti i giorni), si è ‘dimenticato’ di passare. Già segnalato ad ‘Arriva’ ma più siamo a segnalare meglio è… perché i ragazzi che usufruiscono del servizio sono tanti… e anche i disagi, se il servizio non c’è…”.Il messaggio ha generato una vasta eco. “Già segnalato. È successo anche una volta in settimana. È snervante pagare profumatamente un disservizio. Stamattina ho portato a Bergamo cinque ragazze. Mi piacerebbe essere rimborsata, soprattutto perché almeno oggi quelle ragazze sono arrivate a scuola prima delle 8!”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo CENATE SOPRA – I cittadini e il pullman che ‘si dimentica di passare’: “Con quello che si paga l’abbonamento…” proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/629k3Be
via Araberara https://ift.tt/629k3Be
MediaLuca MarianiIl teatro di Castione è freddo. Le poltrone del pubblico sono vuote, ma sul palco un via-vai chiassoso e simpatico riempie la sala. C’è un professore e una maestra, un’ostetrica e un operaio. Ci sono educatrici e un ingegnere. Sono Yuri, Giulia, Marco, Sonia, Valentina, Stefano, Ambra, Anna e Caterina. Sono attori e attrici, che guidati dalla loro regista Caterina provano e si divertono recitando “Il matrimonio perfetto”.«È uno spettacolo piacevole e il tema leggero. Il pubblico ha apprezzato. Abbiamo percepito la voglia di stare rilassati, di non pensare a nulla e gustarsi uno spettacolo godibile. Tanti spettatori ci hanno ringraziato perché hanno passato due ore in serenità e ridendo.» Valentina Carrara è sicura. L’opera che lei e gli altri sette attori della Compagnia Controluce hanno messo in scena a novembre è un’opera teatrale divertente, incalzante e imprevedibile.Le due serate al teatro monsignor Tomasini di Clusone sono state un grande successo: «C’era così tanta gente che a malincuore siamo stati costretti a non fare entrate tutti, perché la platea era già pienissima.» Ricorda con orgoglio la regista Caterina Bergamini.Anche per questo la Compagnia Controluce ritornerà in scena con la commedia in due atti di Robin Hawdon. L’appuntamento è per sabato 13 aprile alle ore 21 e il giorno successivo alle 15, al teatro Forzenigo di Villa d’Ogna. «È uno spettacolo comico, scritto alla fine degli anni Settanta. L’abbiamo leggermente messo in chiave moderna, per adattarlo ai nostri giorni. È una commedia dell’equivoco con un ritmo molto serrato dove si ride tutto lo spettacolo.» Spiega con delicata soddisfazione Caterina.“Il matrimonio perfetto” è la seconda opera recitata dalla Compagnia Controluce. Nel 2019, un anno dopo aver creato questo gruppo teatrale, attrici e attori portano sul palco “Oscar” un’opera ambientata nel periodo del proibizionismo americano. «Facciamo tutti teatro da tantissimi anni. Più o meno abbiamo iniziato tutti in adolescenza.» Racconta ancora Caterina, con la sua voce soave e i capelli a caschetto neri in tinta con gli occhi: «Ci siamo ritrovati come affinità. Veniamo da esperienze di musical. Ci sono piaciute ma sentivamo il bisogno di fare qualcosa di più recitato, quindi abbiamo scelto insieme di fare questa esperienza dove davamo più importanza alla recitazione, tornando ad un teatro più classico, con al centro il divertimento e la comicità.»Ma come una falce sull’erba verde arriva il covid. «Nonostante il lockdown siamo rimasti in contatto. Abbiamo fatto alcuni video di lettura ad alta voce che abbiamo proposto sul nostro canale instagram. Poi abbiamo girato e montato un video sulle note di “Vivere la vita” di Alessandro Mannarino.» Puntualizza ancora la regista clusonese.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo CLUSONE – La regista Caterina e i suoi attori (dal professore all’operaio, dalla maestra all’ostetrica) e i teatri pieni con la Compagnia Controluce e la loro leggerezza proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/UFVcIEe
via Araberara https://ift.tt/UFVcIEe
MediaLa squadra è al completo, posso contare su di un gruppo valido e propositivo: lavoratori e pensionati, e due giovani, un ragazzo e una ragazza universitari recentemente premiati con borse di studio; alcune persone con esperienze già acquisite in passato, altre alla loro prima esperienza. Posso inoltre contare anche su alcune figure esterne esperte in diversi settori”.Così Anna Frattini, commercialista molto conosciuta con studio in paese, un passato da consigliere comunale, ambientalista di lunga data, ex-referente di Plastic Free nonché segretaria dell’Associazione culturale Il Testimone, a capo della lista “CambiAMO Nossa”:“Il nostro logo è piaciuto, rappresenta la statua della famiglia del Lavoratore, il Ponte, la Sorgente e il fiume Serio: abbiamo voluto sottolineare il tema dell’acqua che ha forgiato e dato ricchezza e perché l’acqua si rinnova continuamente ma resta sempre se stessa… E quell’AMO nel nome della lista vuole dire il nostro amore per la nostra gente, per il nostro paese e per le persone che verranno ad abitarci in futuro”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo PONTE NOSSA – Al completo la squadra che si presenterà alle prossime elezioni amministrative, Anna Frattini: “Cambiamento radicale nella valorizzazione del bene comune” proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/aG5SwHu
via Araberara https://ift.tt/aG5SwHu
MediaLa contesa elettorale per la conquista del Municipio di Torre Boldone avrà quattro protagonisti. Sembra infatti ormai esclusa (salvo sorprese dell’ultima ora) la discesa in campo di un quinto candidato. I ‘magnifici quattro’ che si presenteranno al giudizio degli elettori sono perciò Luca Macario, Simonetta Farnedi, Marta Albergoni e Alex Grazioli. Per tre di loro la candidatura a sindaco non rappresenta una novità: Macario e Farnedi si erano infatti già presentati nel 2019, mentre Albergoni si era candidata nel 2014. Per Grazioli si tratta invece della prima volta.Il primo cittadino uscente guida ancora la lista ‘Insieme per Torre’ che ha ‘ereditato’ dal precedente sindaco Claudio Sessa (vicesindaco nel primo mandato di Macario), che non si ricandida. Nel logo sono presenti i simboli dei tre partiti di centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia), che hanno ufficialmente sostenuto la sua ricandidatura. Uno di questi tre partiti, il ‘Carroccio’, cinque anni fa si era schierato contro di lui, sostenendo la lista ‘Lega – Torre Ideale’ che appoggiava la candidatura di Simonetta Farnedi, già vicesindaca di Sessa e in rotta di collisione con il gruppo di maggioranza. Alla fine, però, molti dei militanti leghisti avevano ‘disobbedito’ votando per Macario. L’appoggio palese dei tre partiti può da un lato favorire l’attuale sindaco, che punta a ottenere i voti degli elettori di centrodestra (che a Torre Boldone sono la maggioranza della popolazione), ma ha però avuto un effetto indesiderato.Il suo assessore alla Gentilezza, Alex Grazioli, ha infatti deciso di scendere in campo pochi giorni dopo l’annuncio ufficiale dell’appoggio politico alla lista di Macario.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo TORRE BOLDONE – Macario, Farnedi, Albergoni, Grazioli: i ‘magnifici quattro’ che si contendono Torre proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/8cWAmCL
via Araberara https://ift.tt/8cWAmCL
MediaLa sorpresa arriva e non è nemmeno un pesce d’aprile. La difficoltà nel mettere insieme le liste, trovare candidati, ha portato alla rinuncia del sindaco uscente Ioris Pezzotti. Come si è arrivati a una decisione così inaspettata? Semplice. Avevamo titolato sulla “solitudine” di Ioris, quello che, per le vicissitudini di questi cinque anni, abbiamo accostato alla figura biblica di Giobbe.E allora sia Ioris che il suo assessore Fabio Rinaldi erano in difficoltà a comporre la lista, mancavano alcuni nomi, più al primo che al secondo. Il retroscena è che a questo punto i due si siano confrontati. Fabio ormai era troppo “lanciato” per fermarsi, anche se gli mancavano ancora due o tre nomi per completare la sua lista. Ioris era ancora più in difficoltà. Visto che Rinaldi non intendeva fare un passo indietro, quel passo l’ha fatto Ioris. Una rinuncia pesante per un sindaco in carica.Le avvisaglie si erano avute nella risposta che l’attuale maggioranza aveva dato al volantino dell’attuale minoranza che, sintetizzando, ha definito l’amministrazione Pezzotti “Malgoverno”, “Fallimentare”. La risposta che è arrivata è stata sottoscritta dal sindaco ma anche dall’intero Gruppo di “Tavernola al Futuro”, insomma l’attuale maggioranza che comprende anche Fabio Rinaldi.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo TAVERNOLA – ELEZIONI – Clamoroso: Ioris rinuncia. Due liste: Roberto Martinelli/Fabio Rinaldi. Si fondono le liste di Ioris e Fabio: il sindaco fa “un passo indietro” proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/PaF4dR2
via Araberara https://ift.tt/PaF4dR2
Media“Ci abbiamo pensato un bel po’ perché dell’attuale Minoranza in Consiglio comunale eravamo convinti di continuare l’impegno civico solo Paolo Consonni, un altro consigliere di minoranza ed io; ma poi, stimolati e incoraggiati dal gruppo di persone che ci ha sempre sostenuto e tra le quali potevamo contare per trovare ‘nuove’ candidature, abbiamo deciso: alle prossime amministrative guiderò la lista civica “Rinnova Colzate”, una lista ormai completa che adesso si sta dedicando allo studio del programma da presentare agli elettori”.Così Attilia Mistri, impiegata presso il Comune di Gazzaniga, già candidata a sindaco 5 anni fa, pronta ad affrontare una legislatura, la prossima, che prevede molto pesante per via di un debito che per 4 anni costerà più di 60.000 euro alle casse comunali, una cifra decisamente notevole per un piccolo Comune come Colzate…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo COLZATE – Torna in lizza Attilia Mistri con la lista “Rinnova Colzate”. Passa il testimone invece Adriana Dentella a Gian Lorenzo Spinelli proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/hvJSLu0
via Araberara https://ift.tt/hvJSLu0
Media“Roberto era una persona competente, affidabile e altruista, un assessore professionale, un fedele compagno di viaggio e un amico”. Capelli riccioli e brizzolati, dietro gli occhiali uno sguardo sorridente e un’allegria contagiosa, di quelle che ti restano appiccicate sul cuore. Roberto Galofaro aveva compiuto 50 anni a giugno, era sposato con Daniela e aveva due figli, Paolo e Chiara, era dipendente del Comune di Bergamo e nel 2016 aveva deciso di partecipare alla vita amministrativa, mettendo a disposizione le sue conoscenze e la sua passione tanto da ricoprire il ruolo di assessore all’Edilizia pubblica e privata, Urbanistica, Ecologia e Ambiente.Ed è proprio in Municipio che è calato il silenzio quando alle 13 del 26 marzo è squillato il telefono del sindaco. Un vuoto incolmabile, un nodo che stringe la gola, perché è sempre difficile dire addio, ma lo è ancor di più quando una persona ha camminato al tuo fianco e ha condiviso un tratto di vita intenso.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo CAROBBIO – Il sindaco ricorda Roberto Galofaro: “Assessore professionale e appassionato. Il suo sorriso e la battuta pronta. Ci eravamo sentiti la sera prima…” proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/27bXA3n
via Araberara https://ift.tt/27bXA3n
MediaSìAMO CASTELLI CALEPIO è completa, come lo sono le sue idee espresse nel mandato che abbiamo iniziato a presentare lo scorso sabato 23 marzo presso il bar Civico56 di Castelli Calepio.Continueremo con questa procedura: invitiamo la cittadinanza a bere un caffè insieme nei punti delle varie frazioni per illustrare il nostro progetto.Un’idea che mi piacerebbe mantenere anche qualora diventassi Sindaco – “Un caffè con i cittadini”. Uno dei nostri obiettivi infatti è il rapporto diretto con la gente e lo sviluppo di intenti condivisi. Sono riuscita a realizzare una lista composta parimenti da uomini e donne (simo 8 donne, inclusa me e 9 uomini) di età diverse, tutti legati al territorio e provenienti dai vari ambiti lavorativi.Tre gli attuali assessori: io, Alberto Caldara e Marco Marenzi e i due consiglieri: Loretta Gavazzeni che vanta una notevole esperienza lavorativa presso il nostro comune e Giuliano Danesi.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo CASTELLI CALEPIO – ELEZIONI – Elena Pagani: “Ecco i miei candidati, sono fiera della mia squadra, copriamo tutti i settori e rappresentiamo tutti” proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/jDeWldy
via Araberara https://ift.tt/jDeWldy
MediaIl prossimo giugno non si rinnoverà il duello tra le liste ‘Insieme per Monasterolo’ e ‘Gente e Paese’ e si potrebbe tornare alla lista unica, come era già capitato nel 2004 e nel 2009, alle due prime elezioni in cui si era candidato l’ex sindaco Maurizio Trussardi. Il gruppo che era espressione delle sue amministrazioni (che cinque anni fa si era presentato nella versione 2.0 con Gilberto Giudici candidato a sindaco), non sarà infatti presente all’appuntamento elettorale dell’8-9 giugno. Se quindi non si presenteranno altre liste, il gruppo che fa capo all’attuale primo cittadino Gabriele Zappella farà una corsa in solitaria. Mesi fa si era parlato di una possibile lista formata da giovani, un’ipotesi che sembra però evaporata, salvo colpi di coda dell’ultima ora.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo MONASTEROLO DEL CASTELLO – Verso il voto, corsa in solitaria per Zappella? proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/qnozPr0
via Araberara https://ift.tt/qnozPr0
MediaUn altro prestigioso riconoscimento per il ristorante che, guidato dallo chef Michele Lazzarini in Contrada Bricconi di Oltressenda Alta, è stato insignito recentemente della prima ‘Stella Michelin”.Ricordiamo che, dopo che Lazzarini aveva accumulato molte altre esperienze nel settore lavorando con chef molto famosi in importanti realtà di ristorazione nazionali ed internazionali, il ristorante era stato aperto insieme a Giacomo Perletti, titolare dell’omonima azienda agricola che aveva fondato dal nulla nella vecchia contrada abbandonata da tempo…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo OLTRESSENDA ALTA – Contrada Bricconi: consegnata la prima ‘Stella Michelin’ proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/eBUJb84
via Araberara https://ift.tt/eBUJb84
MediaSi va verso le due liste, ‘Valbondione sul Serio’ guidata da Walter Semperboni è da tempo uscita allo scoperto, i nomi verranno comunicati a breve, intanto Walter lavora a ritmi serrati sul programma e propone un’Assemblea pubblica: “Con i proprietari di seconde case – spiega – per scambiarci opinioni e capire cosa si possa migliorare (se ci fosse qualcosa da migliorare ed aprire una collaborazione tra futuri amministratori (sempre se verremo eletti) e Voi che avete scelto il Nostro/Vostro Paesello”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo VALBONDIONE – Semperboni: “Facciamo un’assemblea pubblica con i proprietari di seconde case”: Romina e l’accordo con parte del gruppo Piffari? proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/ecrINFQ
via Araberara https://ift.tt/ecrINFQ
MediaPronti, via. A Castro i motori sono già caldi e Patrizia Carizzoni, 62 anni, candidata sindaco della lista ‘Incastro’, è già in pista. “Abbiamo costruito una bella lista, un gruppo unito e con il giusto entusiasmo… ce la metteremo tutta”.Partiamo proprio dai nomi dei candidati consiglieri: Maurizio Barro, 75 anni, diploma in grafica pubblicitaria, pensionato; Santo Fiorino Zubani (Tino), 62 anni, operaio in Lucchini RS, Gabriella Varalli, 60 anni, libero professionista, Mario Bonetti, 58 anni, diploma in ragioneria, libero professionista, Cristina Belli, 55 anni, qualifica di operatore d’ufficio e casalinga…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo CASTRO – Patrizia e la sua ‘Incastro’: “Ecco i nomi dei candidati. Abbiamo idee innovative, un ponte tibetano e un piano colore per le case che si affacciano sul lago” proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/Fk2cYwT
via Araberara https://ift.tt/Fk2cYwT
MediaSono due le parole d’ordine della campagna elettorale di Ranica. Da un lato troviamo il ‘cambiamento’ proposto dalla lista ‘Ranica che vorrei – Costruiamo insieme il futuro’ di Luca Damiani, mentre dall’altro c’è il ‘rinnovamento nella continuità’ sponsorizzato dall’attuale lista di maggioranza ‘Proposta per Ranica’ guidata da Sergio Parma. Due slogan, due liste, due candidati, due modi diversi di vedere il paese. In pratica, si tratta di due Ranica che nei mesi che ci separano dalle elezioni comunali dell’8-9 giugno si scontreranno e, alla fine, si conteranno. E il vincitore potrà prendere la fascia tricolore che da un decennio è stata indossata dalla sindaca uscente Mariagrazia Vergani.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo RANICA – Il ‘cambiamento’ di Damiani e il ‘rinnovamento nella continuità’ di Parma proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/RoQ8WSi
via Araberara https://ift.tt/RoQ8WSi
MediaLa sindaca Adriana Bellini ha la lista pronta. “Vorrei sottolineare il fatto che ben 7 degli attuali consiglieri di maggioranza restano in lista. Uno solo abbandona per motivi personali. Guarda che visto quello che succede negli altri Comuni questo è un aspetto da sottolineare”. Quindi una lista praticamente fotocopia della maggioranza uscente, almeno per quanto riguarda i consiglieri uscenti. Ma niente ufficialità.Anche il suo competitor Giuseppe Valsecchi ha completato la lista “ma i nomi li darò a tempo debito”…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo CREDARO – ELEZIONI – La sindaca Bellini: “Confermato in blocco l’attuale gruppo” proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/A4FSmpd
via Araberara https://ift.tt/A4FSmpd
MediaGrazie a un finanziamento della Regione Lombardia, pervenuto tramite il Distretto del Commercio di Honio, l’Amministrazione comunale di Cene, guidata dal sindaco Edilio Moreni, ha la possibilità di realizzare l’impianto di sorveglianza urbana.I lavori sono partiti mercoledì 20 marzo e comportano l’installazione di alcune telecamere nei punti strategici e sensibili del paese. Ci saranno anche telecamere con lettore targhe per monitorare le direttrici di ingresso e di uscita dal territorio comunale di Cene.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo CENE – Nuove telecamere nei punti ‘strategici’ del paese proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/9QyDpnN
via Araberara https://ift.tt/9QyDpnN
MediaAdriano Pagani, 69 anni da pochi giorni, un passato da direttore di banca, laurea in giurisprudenza, sposato, due figlie gemelle, due nipoti e un terzo in arrivo, insomma, tutte le carte in regola per cominciare a godersi la pensione. Macchè. Adriano rilancia e si candida a sindaco di Castelli Calepio: “Sono in pensione dal 2018 – racconta Pagani, che arriva in redazione con programma, nomi e tante idee – ho lavorato 10 anni all’ufficio legale della banca, poi direttamente in banca, sempre alla stessa banca, quella che una volta era Bipop che poi è diventata Unicredit, ho lavorato a Manerbio, Sarezzo, Coccaglio, Rovato, sempre nel bresciano ma poi ho finito nella mia Bergamo”. Adriano vive a Cividino: “La mia famiglia paterna è di Tagliuno. Io vivo a Cividino ma Cividino e Quintano sono sostanzialmente un’unica frazione, ricordo quando ero piccolo le rivalità tra le due frazioni, le interminabili partite di pallone, ora sono una cosa unica, poi c’è Tagliuno e poi Calepio, con il suo borgo storico e il suo castello. Ecco, io vorrei riuscire a unire questi quattro borghi, a farli sentire davvero un unico paese”. SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo CASTELLI CALEPIO – Adriano Pagani: “Mi candido per i miei nipotini. Ecco la Castelli che vorrei. La bonifica di Quintano, la SP91…Benini?…” proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/FP6wXri
via Araberara https://ift.tt/FP6wXri
MediaDue liste quindi, dopo l’abbandono di Alessandro Riva. Si torna al vecchio dualismo quasi storico, dopo la parentesi ecumenica di questi cinque anni in cui, lista unica, si erano fuse sensibilità amministrative e anche politiche opposte. Cinque anni guidati da un sindaco, Marco Pizio che ha saputo mediare tra quelle diversità, facendo da collante e qualche volta perfino da paciere.E adesso la scelta è di continuità col presente o un “ritorno al futuro”. Claudio Agoni la sua lista l’ha completata da tempo. Il suo “ritorno” è quasi storico. Succeduto al sindaco a vita Mario Maj, eletto nel 1995, rieletto nel 1999, poi il decennio di Gianmario Bendotti, poi l’ennesimo ritorno di Agoni nel 2014 e nel 2019 l’elezione di Marco Pizio. La sua lista l’abbiamo pubblicata sull’ultimo numero ma la riproponiamo in ordine sparso: Morena Agoni, Letizia Spada, Francesca Bonaldi, Daniele Agoni, Luca Giudici, Patrizia Tadini, Andrea Lazzaroni, Marco Grassi, Paolo Bendotti e Sabrina Giudici. SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 APRILEL'articolo SCHILPARIO – ELEZIONI – Onorino: “Mancano due… tasselli. Aspetto risposte tra pochi giorni” proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/qSZoxVl
via Araberara https://ift.tt/qSZoxVl