MediaNel giugno 2020, in piena pandemia, il sindaco di Vilminore Pietro Orrù, aveva fatto fare un progetto di massima per realizzare un Museo dedicato al Disastro del Gleno. E il Ministero Economia e Finanze, per l’impegno dell’allora senatrice Alessandra Gallone, aveva messo a disposizione nella Finanziaria 300 mila euro. Il progetto allora superava il milione di euro, ma si era in fase progettuale solo di massima. Ma già allora la Regione sembrava impegnarsi per un finanziamento a copertura della cifra necessaria. In realtà tutto era rimasto in stand by per via dell’emergenza Covid. Sono passati tre anni e mezzo e solo in occasione delle celebrazioni del centenario l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso ha annunciato uno stanziamento di 700 mila euro da assegnare appunto per il progetto, in aggiunta ai 300 mila del Ministero. Che prevede un intervento sulla cascina di Santa Maria a Vilminore, attualmente un rudere nel bel mezzo di un parco giochi.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo VILMINORE – Un Museo per il Gleno: stanziato 1 milione proviene da Araberara.
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Mediadi Luca Mariani“Non ho ancora nulla di certo. Purtroppo”. Simonetta Farnedi, leader della lista civica ‘Torre ideale’ non ha le idee chiare a proposito delle prossime elezioni comunali che si svolgeranno il 9 giugno 2024. “Sto meditando. Sono una persona libera e non ho nessun vincolo di partito”. Prosegue la consigliera di opposizione: “Io rimango dell’idea di una lista civica a cui tutte le persone che si vogliono impegnare per il bene di Torre Boldone possono partecipare. Serve gente che vuole amministrare in maniera trasparente e corretta il paese. In questo momento a Torre Boldone ciò non avviene”. Proprio la mancanza di trasparenza è una delle critiche che Farnedi ha rivolto all’Amministrazione durante il Consiglio comunale del 29 novembre: “Per questo ho votato contro la decisione di non rinnovare la convenzione con il Comune di Gorle per la gestione del centro di raccolta dei rifiuti in via Lombardia a Torre Boldone. Mi sembra il momento meno indicato per recedere da una convenzione che con il gettito annuo garantito da Gorle permette al comune di Torre Boldone di contenere la tariffa Tari, anche se di poco”.Il sindaco Luca Macario non la pensa come Farnedi e smonta le tesi dell’opposizione riepilogando lo svolgimento dell’ultimo Consiglio comunale: “Come avevamo già preannunciato all’Amministrazione di Gorle quest’estate, noi abbiamo semplicemente comunicato con un anno di anticipo la necessità di interrompere questa convenzione. Il Consiglio comunale ha votato a grande maggioranza, visto che anche il gruppo di minoranza ‘Abitare’ ha sostenuto la maggioranza”. Il primo cittadino torreboldonese poi aggiunge: “È vietato utilizzare le entrate derivanti da questa convenzione per abbassare la Tari”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo TORRE BOLDONE – Farnedi Vs Macario, botta e risposta sul centro raccolta. E sulle elezioni… proviene da Araberara.
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MediaL’idea è nata 16 anni fa. E l’ha avuta Alessandro Invernici. Quella di coinvolgere i ragazzi e i giovani nella prevenzione degli incidenti sulle strade, di cui troppo spesso sono appunto vittime proprio loro. Il richiamo al titolo del celebre romanzo di Kerouac era voluto, portare questi ragazzi a fianco degli agenti di Polizia Locale e Forze dell’Ordine in generale. On the Road era nato con l’intento di coinvolgere i giovani in prima persona permettendo loro di vivere e seguire, direttamente sul campo, in situazioni reali, la catena del soccorso. Vestire “i panni” degli operatori, dei diversi Corpi di Polizia Locale, delle Forze dell’Ordine, di Soccorso e di Pronto Intervento, per far crescere in loro maggiore responsabilità e senso civico.“Le esperienze intense, talvolta crude, – racconta Invernici – come quelle che possono sperimentare sul campo i Ragazzi On the Road, sono cruciali per rendere tangibile la percezione dei rischi e apprendere le strategie preventive. Diminuire gli incidenti e azzerare le vittime sulle strade della Val Seriana è urgente e possibile. È un obiettivo sociale, vitale, che possiamo porci. Continuiamo a unire le forze tra Istituzioni, facendo dei giovani i protagonisti della prevenzione e sicurezza tra i loro coetanei, partendo dalla Valle Seriana dove il progetto On the Road è nato 16 anni fa, coinvolgendo, attraverso l’impegno della Comunità Montana Valle Seriana, anche i giovani dei Comuni più piccoli e periferici con azioni immediate, concrete”.E quest’anno sono stati ben 33 gli studenti tra i 16 e i 18 anni che hanno vissuto l’esperienza in 8 Comuni del territorio. L’iniziativa è alla seconda edizione in Val Seriana e prosegue nel solco della collaborazione avviata nell’anno del quindicesimo anno di On the Road del progetto con la Comunità Montana Valle Seriana. Il tutto si è svolto tra venerdì 1 a domenica 3 dicembre. Partner dell’iniziativa anche il Lions Club Città di Clusone e Valle Seriana Superiore, che ha dato la possibilità a tre giovani di vivere l’esperienza sul campo verso un percorso di consapevolezza, educazione alla legalità e alla strada.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo On the Road è tornato in Val Seriana. Edizione record con 33 studenti proviene da Araberara.
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Media“Credo che per Rogno il 2023 sia stato l’anno dei record sotto tanti punti di vista, più di così non si sarebbe proprio potuto fare”, dice il sindaco Cristian Molinari.“Abbiamo ottenuto molti contributi che ci hanno permesso di concretizzazione progetti e iniziative per la crescita e il benessere del nostro paese. Penso ai nuovi impianti per l’illuminazione pubblica, la fibra ottica e la manutenzione della rete dell’acqua. Va detto, con un pizzico di ironia, che tutti questi lavori potrebbero aver contribuito a stabilire un “record” di buche, ma è innegabile che ciò sia avvenuto nel contesto di investimenti senza precedenti nelle sottostrutture, volti a risolvere problematiche e far crescere i servizi. Nel mese di novembre e dicembre sono stati fatti ripristini stradali e nuove asfaltature per svariate decine di migliaia di euro, ed altri sono già pianificati per la primavera. A maggio, abbiamo inaugurato con orgoglio l’Isola Ecologica di Rogno, un passo fondamentale verso la sostenibilità ambientale e il corretto smaltimento dei rifiuti.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo ROGNO – Molinari e il suo anno dei… record: “Finanziamenti, opere e due nuove associazioni” proviene da Araberara.
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MediaIl nome della località, “Castellana”, deriva da una vecchia cascina della zona, nella frazione Cornale di Pradalunga. Ed è proprio alla Castellana che è stato realizzato e inaugurato un parco giochi rivolto ai bambini che abitano nel quartiere, come ci spiega la sindaca Natalina Valoti. “Quello che abbiamo inaugurato all’inizio del mese di dicembre è un parco nato direttamente dalla gente. Io lo definisco ‘parco partecipato’ proprio per questo motivo. In quella zona c’è un quartiere di recente nascita, una quindicina di anni fa, dove abitano giovani famiglie con tanti bambini. Un anno e mezzo fa, nel corso di un incontro sul nuovo Pgt, un cittadino che risiede in quel quartiere ha detto: ‘Sarebbe bello avere un parco per i bambini, per evitare che continuino a giocare in strada’. E così – spiega la prima cittadina pradalunghese – abbiamo identificato, tra i terreni di proprietà comunale, quello che ritenevamo più adatto ad ospitare un parco giochi, ad esempio, doveva trattarsi di un terreno abbastanza pianeggiante. Lavorando direttamente con i cittadini, abbiamo quindi identificato il luogo e scelto i giochi per attrezzarlo. Anche il nome del parco è stato deciso coinvolgendo le persone, in questo caso i bambini della nostra scuola Primaria. È infatti stata fatta una votazione a scuola e i bambini, con voto segreto, hanno scelto come nome ‘Il parco degli amici’. Sono poi stati fatti tutti i lavori necessari per adibire a parco quel terreno. I giochi scelti sono stati realizzati dalla ditta Pacchiarini”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo PRADALUNGA – La sindaca Valoti: “Un parco nato direttamente dalla gente in un quartiere con tanti bambini” proviene da Araberara.
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MediaNon tutti ricordano il lungometraggio a cartoni animati uscito nelle sale all’inizio degli anni Ottanta “Red e Toby nemiciamici”. Era la storia di due cuccioli, un volpacchiotto e un cagnolino da caccia. Fino a quando i due erano piccoli, c’è stata amicizia tra loro. Poi, però, ha prevalso l’istinto e sono diventati nemici (a parte il lieto fine, che non manca nei film disneyani).Perché scomodare un’opera di Walt Disney? E perché proprio per Ranzanico? La risposta è semplice: fra meno di sei mesi, il 9 giugno, si scontreranno alle elezioni due uomini che fino a pochi anni fa collaboravano gomito a gomito: il sindaco Renato Freri e quello che era il suo impiegato comunale, Angelo Pizzighini, poi andato in pensione.I due hanno collaborato per anni, sia quando Freri era assessore e a maggior ragione quando è asceso alla carica di sindaco.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo RANZANICO – Renato e Angelo, i ‘nemiciamici’ che si contendono la fascia proviene da Araberara.
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MediaDa alcuni anni serpeggia a San Paolo d’Argon, specialmente tra i genitori i cui figli frequentano la scuola Materna del paese, un certo nervosismo. Qual è il motivo? Si tratta della mancanza di parcheggi nei pressi della scuola stessa. Una mancanza cronica. All’esterno dell’edificio che accoglie i bambini del paese, in effetti, ci sono diversi parcheggi, ma sono quasi sempre occupati anche da gente che nulla ha a che fare con l’asilo. A poca distanza, verso il maestoso ex monastero di San Paolo d’Argon, c’è anche un grande parcheggio, ma i posti auto sono spesso occupati.Capita quindi che la mamma, il papà o il nonno che si reca alla scuola dell’infanzia per portare il suo bambino o per riprenderlo e portarlo a casa, sia costretto a parcheggiare in strada, sul marciapiede.Il Comune di San Paolo d’Argon ha quindi cercato di risolvere la ‘questione parcheggi’. Come? Sulla pagina facebook del Comune di spiega il metodo adottato: “Per cercare di risolvere il problema della mancanza di parcheggi disponibili davanti alla scuola Materna, da qualche giorno è in vigore il nuovo orario della sosta consentita, che ora è di 30 minuti (invece che 2 ore) dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo SAN PAOLO D’ARGON – Mancano i parcheggi all’asilo. Il Comune riduce i tempi della sosta. Un papà: “Non è la soluzione…” proviene da Araberara.
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MediaE’ stato presentato nel pomeriggio di sabato 2 dicembre il volume “Il Palazzo Silvestri di Sovere. I segni della storia”. A fare gli onori di casa, proprio all’interno del palazzo (che è la sede delle scuole Medie) sono state il sindaco Federica Cadei e l’assessore – e vice sindaco – Silvia Beretta e il dirigente scolastico Salvatore Lentini. Al loro fianco anche Cristian Bonomi ed Elena Lissoni, che sono intervenuti per spiegare il lungo lavoro che ha portato alla creazione di questo volume insieme a Marco Albertario, direttore dell’Accademia Tadini di Lovere. Il progetto è stato patrocinato da Regione Lombardia ed erano presenti i consiglieri regionali Michele Schiavi e Davide Casati.“Avere tra le mani questo volume – spiega il sindaco – segna un punto importante del percorso di studi e di valorizzazione di un luogo che da sempre rappresenta la bellezza del nostro paese e che proietta Sovere all’interno di un percorso regionale di più ampio sguardo”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo SOVERE – Un volume su Palazzo Silvestri: “Così valorizziamo un luogo che rappresenta la bellezza del nostro paese” proviene da Araberara.
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MediaAlcune sere fa nella sala consiliare di Ranica la sindaca Mariagrazia Vergani ha incontrato, per uno scambio di auguri natalizi, i rappresentanti del ‘Gruppo cammino’ del paese, presente da dieci anni.“Auguri speciali – scrive la prima cittadina ranichese – che hanno ricordato l’importanza di questa opportunità, che continua grazie alla disponibilità dei conduttori volontari e dei molti camminatori provenienti anche da comuni limitrofi.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo RANICA – I primi 10 anni del ‘Gruppo cammino’ proviene da Araberara.
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MediaIn occasione del novantesimo anniversario dalla nascita di Domenico Bosatelli, fondatore della Gewiss, uno dei colossi della realtà industriale bergamasca, è stata intitolata una via al celebre imprenditore scomparso il 13 giugno 2022. Alla cerimonia che si è svolta a Cenate Sotto, sede dell’azienda, erano presenti la moglie Giovanna e il figlio Fabio, attuale presidente di Gewiss, oltre a diversi amministratori comunali, provinciali e regionali. A fare gli onori di casa ci ha pensato il primo cittadino di Cenate Sotto Thomas Algeri, che ha accolto i colleghi Camillo Bertocchi di Alzano Lombardo (paese d’origine di Domenico Bosatelli, di cui era cittadino onorario), Danny Benedetti di Trescore Balneario, Claudia Colleoni di Cenate Sopra e Angelo Orlando di Calcinate. La Regione era rappresentata dal Roberto Anelli (ex sindaco di Alzano) e la Provincia da Fabio Ferrari. Il parroco don Giacomo Invernizzi ha poi benedetto la targa.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo CENATE SOTTO – Una via per Bosatelli, Mr Gewiss, nel 90° dalla nascita proviene da Araberara.
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MediaArriva di corsa in Municipio il vice sindaco Tino Consoli, due chiacchiere con i dipendenti comunali per definire il lavoro della giornata e poi si siede al grande tavolo attorno a cui si svolgono le riunioni con la giunta.“Siamo soddisfatti del lavoro che abbiamo fatto fin qui, certo, l’unico problema quando si amministra è la burocrazia, ne sappiamo qualcosa e siamo delusi del fatto che parecchi progetti siano rimasti a lungo sul tavolo anche se già coperti da risorse finanziarie”, commenta il sindaco Maurizio Esti.“Dal punto di vista delle opere – aggiunge Consoli guardando tra i suoi appunti scritti rigorosamente a mano – abbiamo approvato nei giorni scorsi in giunta il progetto di Campo Broletti, uno di quegli interventi che ha dovuto aspettare davvero troppo tempo a causa della burocrazia. Ma ora ci siamo e siamo convinti che quest’opera riuscirà a valorizzare un luogo in centro al paese con un campetto in erba sintetica e una palestra all’aperto. Andremo ad aggiungere anche una casetta in legno come punto d’appoggio per chi vorrà fermarsi a bere qualcosa o a riposarsi un po’. Un altro progetto approvato da poco è quello relativo alla pista ciclopedonale in zona Esmate, un progetto finanziato al 50% con fondi propri e al 50% da Regione Lombardia. In consiglio comunale è stato inoltre approvato il progetto di via San Rocco, che deve essere asfaltata e avrà una nuova illuminazione, ma se ne parlerà in primavera quando le temperature consentiranno i lavori. Infine non vediamo l’ora di veder partire i lavori per la ciclabile che collega i due laghi, un intervento da oltre due milioni di euro coperto al 90% da Regione Lombardia”. La vendita del terreno di via Clisoli è la chiave d’accesso ad altre opere: “Se andrà come ci auguriamo, riusciremo a mettere a terra degli interventi importanti come il piano asfalti, la segnaletica orizzontale e verticale, che consentirà anche al vigile che assumeremo in convenzione con Riva di Solto e Fonteno di svolgere al meglio il suo lavoro. L’intento è inoltre quello di regolamentare la piazzola dell’elicottero che adesso è attiva soltanto di giorno”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo SOLTO COLLINA – “Tre nuove assunzioni in Comune. Ho sentito don Lorenzo, la sua partenza ha lasciato un vuoto” proviene da Araberara.
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MediaUn premio in denaro ed una visita al Parlamento Europeo: questo il premio che si sono guadagnati alcuni studenti delle classi quarte e quinte dell’Isiss di Gazzaniga, partecipando ad un progetto dedicato all’Europa, un concorso che prevedeva la realizzazione di un video su questo tema…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBRE L'articolo GAZZANIGA – Le quarte e quinte dell’Isiss di Gazzaniga in visita al Parlamento Europeo proviene da Araberara.
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MediaLupi anche in Val del Riso, a quanto pare, con un attacco in due tempi, avvenuto domenica 10 e martedì 12 scorso. L’ennesima conferma, se ce ne fosse bisogno, che i predatori stanno scendendo dall’Alta Valle verso la Media Valle. A Chignolo, ridente frazione di Oneta, i lupi si sono fatti vivi domenica in pieno giorno, aggredendo il bestiame un’azienda agricola che alleva pecore, capre e anche vacche, le cui carcasse sono state ritrovate dai proprietari. A nulla è servita la protezione delle reti alte 140 cm che, secondo le autorità costituiscono una valida difesa: i lupi le hanno bellamente scavalcate, tornando poi martedì notte per uccidere due capre, ferirne altre due ed un becco.“Le Guardie forestali, che ho chiamato per la predazione di domenica, dapprima hanno ipotizzato che si trattasse di cani selvatici – dice Veronica Borlini, 26 anni, che alleva pecore e capre insieme al compagno e dà una mano anche a sua madre che alleva mucche-. Poi sono tornate e vedendo i tipici buchi nel collo delle bestie azzannate hanno detto che al 90% si tratta di lupi; hanno piazzato le fototrappole e mi hanno detto che dovrò imparare a conviverci adottando le precauzioni giuste.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBRE L'articolo ONETA – L’allevatrice Veronica Borlini: “Ormai sono dappertutto e le reti previste dalla normativa non servono a niente” proviene da Araberara.
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MediaSette mesi senza Marco, sette mesi vuoti e pieni allo stesso tempo. Vuoti perché dietro la porta di casa non c’è più quel sorriso dolce a riempire le giornate e pieni perché ogni cosa parla ancora di lui. Marco Faustini se n’è andato in un giorno di maggio e da quel giorno la vita della sua famiglia è cambiata per sempre. “Io e Marco vivevamo in simbiosi – dice mamma Amedea -, avevamo un rapporto tra mamma e figlio, ma eravamo soprattutto amici, non si faceva niente senza esserci confrontati. Sono stati sette mesi difficili e adesso senza di lui il Natale non sarà più uguale per ognuno di noi. Di Marco mi manca qualsiasi cosa… per esempio aprire la porta sapendo che non c’è più lui ad aspettarmi. Ci ha riempito di gioia vedere che dopo pochi mesi gli amici hanno organizzato un memorial in suo ricordo e spero che portino avanti questa tradizione”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo COSTA VOLPINO – Mamma Amedea e il primo Natale senza Marco proviene da Araberara.
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MediaPassato e presente, un giovane di ieri e 23 giovani di oggi. Nella serata di giovedì 7 dicembre il sindaco di Casazza Sergio Zappella ha consegnato copia della Costituzione italiana a 23 ragazzi del paese che hanno compiuto 18 anni nel corso dell’anno, diventando maggiorenni. Si tratta di un gesto simbolico che segna il passaggio di questi ragazzi alla responsabilità civile attiva.La cerimonia, che si è svolta nella sala consiliare del Municipio, è stata introdotta dal professor Ivano Ceribelli, che ha raccontato la storia di Isacco Giudici, giovane aviatore nato a Bossico, vissuto a Casazza e morto a soli 23 anni nel suo ultimo volo sul canale di Sicilia.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo CASAZZA – Costituzione ai 23 neo maggiorenni, ricordando Isacco Giudici proviene da Araberara.
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Media“A questo 2023 darei un 7”, sorride il sindaco Mauro Marinoni tirando una riga a questo ultimo anno pieno da sindaco prima delle elezioni di giugno.“Ciò che di positivo abbiamo raccolto è il coinvolgimento al di sopra delle aspettative delle associazioni nelle iniziative estive e non solo, in particolare per la Sagra della Patata, che dopo alcuni anni di stop è tornata ad essere protagonista delle nostre manifestazioni”, aggiunge.Delusione? “Direi nessuna. Resta sempre l’amarezza nel vedere che agli sforzi dei comuni non si accompagna un’adeguata risposta nella semplificazione burocratica, anche da parte delle grandi aziende di servizio. Ma ormai alla delusione è subentrata la rassegnazione”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo ROVETTA – Marinoni: “Voto 7 al 2023. Mi ricandiderò solo se avrò un gruppo che si impegnerà insieme a me” proviene da Araberara.
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Media“Alla nostra richiesta di poter pubblicizzare la raccolta fondi per la ricerca sulla leucemia con la vendita delle stelle di Natale tramite il pannello luminoso del Comune, la risposta è stata negativa, con la motivazione che questi tabelloni elettronici “servono esclusivamente per i messaggi istituzionali”. Ma noi ci siamo informati, e nel regolamento del Comune questa regola non c’è, allora perché questo rifiuto?”.A porsi questa domanda è un giovane del gruppo spontaneo valbondionese che voleva, appunto, organizzare questa iniziativa benefica, affiancandola, nel pomeriggio di venerdì 8, ad una simpatica castagnata augurale per tutti, con distribuzione anche di thè caldo e vin brülé.“L’ennesimo inqualificabile comportamento da parte della nostra Amministrazione – chiosa Walter Semperboni – che inspiegabilmente blocca ogni iniziativa con motivazioni a dir poco ridicole, visto che i pannelli luminosi negli altri paesi servono a pubblicizzare anche le informazioni non istituzionali, come gli auguri, gli annunci di nuove nascite, ecc…,insomma tutti gli eventi, piccoli o grandi, che coinvolgono la comunità…”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo VALBONDIONE – L’Amministrazione rinuncia ad un contributo della Comunità Montana finalizzato alla gestione della pista di sci nordico proviene da Araberara.
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Media“Quest’anno abbiamo più studenti meritevoli del solito, quindi per dare a tutti la cifra che era già stata prevista, dovremo fare una variazione alla delibera”. Il sindaco di Ranzanico Renato Freri continua poi sottolineando che “non sarebbe bello dividere la somma già stanziata tra un numero maggiore di ragazzi. La cerimonia di consegna delle borse di studio avverrà a fine anno”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo RANZANICO – Boom di studenti meritevoli, il Comune stanzia più fondi proviene da Araberara.
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Media “La storia di Gianni Salvoldi è una storia che chiede di essere raccontata. È la storia di una generazione tenace e determinata che ha attraversato il Novecento. Gianni lo ha fatto sempre con gli sci ai piedi, con passione, energia e competenza e nello sci ha trovato il senso stesso della sua vita. In oltre cinquant’anni di insegnamento, attraverso lo sci, ha contribuito a promuovere e diffondere valori fondamentali per lo sviluppo di una società sana quali il merito, l’impegno, il sacrificio, la determinazione. Lo sci, come qualsiasi altro sport, in una comunità riveste un importantissimo significato sociale: insieme alle famiglie e alla scuola, infatti, svolge un ruolo educativo insostituibile nella formazione e preparazione dei nostri ragazzi. Anche per questo ringrazio Gianni Salvoldi e spero continui a far appassionare i giovani allo sci con i suoi insegnamenti e il suo amore per la montagna. Mai mulà, tegn dur, come dicono i bergamaschi coraggiosi e generosi come Gianni”.Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani questo pomeriggio a Palazzo Pirelli ha premiato Gianni Salvoldi, classe 1932, il maestro di sci più anziano d’Italia.“Non ho mai voluto riporre gli sci – ha raccontato Gianni Salvoldi-. Né quando i medici me lo imposero né ora che me lo consigliano. Anzi, sciare mi ha salvato la vita. Proprio grazie a una caduta sugli sci i medici scoprirono che avevo un cancro al colon. Riuscirono a prenderlo in tempo e guarii”.Originario di Premolo e residente a Clusone, Gianni Salvoldi dopo aver fatto il contadino, il falegname, il carpentiere e l’operaio chimico a Ponte Nossa, nel 1967 diventa “allievo maestro” e nel 1971 maestro di sci dopo aver superato gli esami alla Marmolada. Inizia così il suo percorso di maestro presso la storica “Scuola italiana sci del monte Pora” dove insegna tuttora.La passione per lo sci nasce sui prati di Premolo quando Gianni era un bimbo. Quando iniziò a sciare si usavano sci di legno, ricavati da qualche pianta nel bosco legati alle scarpe con del fil di ferro. Si saliva a piedi per poi scendere perché skilift e seggiovie non esistevano. Come ricorda lo stesso Gianni “erano anni in cui nevicava tanto. Non c’erano molte distrazioni e scendere con la slitta o con tavole di legno curvate a barchetta ai piedi era tutto il nostro divertimento. Si gelava, andavamo con i calzoncini corti, eravamo poveri ma in quella neve ci divertivamo un sacco”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo CLUSONE – Il Consiglio regionale premia il bergamasco Gianni Salvoldi proviene da Araberara.
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MediaIl 30 novembre, presso l’Aula Magna (ex Chiesa Sant’Agostino) dell’Università degli Studi di Bergamo in Città Alta, il Consorzio Bim Oglio ha assegnato i premi di laurea magistrale per studenti meritevoli 2022/2023. Invitato all’evento Simone Moro, grande alpinista, scrittore ed aviatore di origini bergamasche a voler incarnare il senso del sacrificio e della perseveranza non da meno le rinunce in nome di virtù civiche e grande senso di solidarietà.
SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 15 DICEMBREL'articolo FONTENO – Arianna Bertoletti e la borsa di studio in Città Alta proviene da Araberara.
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