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MediaMarika Moro si è laureata campionessa del mondo WNBF (World Natural Bodybuilding Federation) al Warner Grand Theater di San Pedro, a Los Angeles. Una vittoria inaspettata alla vigilia, ma frutto di un duro lavoro che la 35enne di Cazzano Sant’Andrea porta avanti da diverso tempo: “Ho iniziato con il bodybuilding un paio di anni fa, mentre per quanto riguarda la preparazione vera e propria ho iniziato l’anno scorso – spiega –. Nel 2020 abbiamo impostato la prima preparazione, ma a causa Covid i tempi si sono dilatati. Ho disputato la mia prima gara ad ottobre del 2021, ma non sono arrivata pronta a questo appuntamento. Io e il mio allenatore avevamo deciso di prendere comunque parte alla competizione, che mi è servita per fare esperienza. Dopo la gara abbiamo iniziato a concentrarci sulla nuova stagione, stabilendo un programma definito che ha portato i suoi frutti. Sono riuscita a togliermi delle grandi soddisfazioni. Ci sono stati dei periodi di difficoltà, si creano sempre delle paure, soprattutto nei primi periodi, perché si pensa di non riuscire ad arrivare dove si vuole. Devi fare i conti con crolli emotivi e stress, ma sono riuscita a gestire la situazione nel migliore dei modi. Non bisogna mai abbattersi, poi, il fatto che sia anche la mia passione, ha aiutato molto. Ho sempre cerato di mantenere la tranquillità e la serenità”.Il risultato ottenuto da Marika è frutto di allenamenti intensi e di tanta dedizione: “Andavo già spesso in palestra, poi però ho iniziato con il bodybuilding. Per arrivare a questo punto è servito tanto lavoro, passando dalla fase di massa all’ipertrofia e alla definizione. Tutti questi passaggi sono fondamentali se si vuole arrivare pronti ad un grande appuntamento. Ho deciso di intraprendere questa strada per passione. Le caratteristiche e i canoni c’erano, quindi il mio coach mi ha proposto di provare a gareggiare e, così, ho colto la palla al balzo. L’anno scorso è stato di prova, per entrare nell’ambiente, mentre quest’anno sono arrivati i primi grandi risultati. La scorsa stagione, comunque, ero riuscita a qualificarmi per gli Italiani, che però non sono andati benissimo. È un ambiente che amo molto e che vivo quotidianamente”.Allenamenti? “Quattro o cinque volte alla settimana. In alcuni periodi dell’anno gli allenamenti sono molto pesanti, durano anche due ore filate. Qui, ci concentriamo sul power-listing, cioè sul sollevamento pesi, andando ad utilizzare carichi molto importanti. Nelle fasi di avvicinamento alla gara invece aumento di un giorno gli allenamenti settimanali, ma allo stesso tempo li alleggerisco e mi concentro sulla definizione”. ..SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo CAZZANO SANT’ANDREA – Marika, campionessa mondiale di bodybuilding: “Prima di salire sul palco faccio il segno della croce” proviene da Araberara.

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MediaLa tangenziale di Piario – o ‘bretella’ che dir si voglia, verrà finalmente aperta al traffico, seppure, per ora, come strada “comunale”:“La inaugureremo il prossimo 3 dicembre – dice il sindaco Pietro Visini – ritrovandoci in località Candrietti con i cittadini e le Autorità – il presidente della Comunità Montana Gianpietro Calegari, l’assessore Gandolfi ed altri amministratori regionali, la sindaca Angela Bellini in quanto la strada era nata sotto l’egida dell’Unione dei Comuni con fondi del BIM, il parroco don Giovanbattista e i nostri consiglieri comunali. Sarà una cerimonia semplice ma significativa, alla quale invitiamo cordialmente tutta la popolazione….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo PIARIO – Si inaugura la ‘bretella’ che ridurrà il traffico nel centro abitato. La cerimonia il 3 dicembre in località Candrietti proviene da Araberara.

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MediaLe piscine di Lovere respirano. Il finanziamento è arrivato e ora i conti cominceranno a tornare. “Il bando per l’efficientamento energetico degli impianti sportivi natatori – commenta il sindaco Alex Pennacchioprevedeva un cofinanziamento per l’80% dell’importo fino a un massimo di 350.000 euro della quota finanziabile. Abbiamo ottenuto il massimo, siamo davvero soddisfatti, ora stiamo provvedendo alla realizzazione del progetto definitivo che dovrà poi essere ultimato entro il 31 dicembre 2023. Questo è un passaggio importante per le piscine, sono uno degli edifici di proprietà pubblica che assorbono più energia, progetto che ci permetterà di efficientare al meglio una struttura che in questo periodo sta sopportando dei costi molto ingenti e dall’altro lato di continuare a garantire il servizio importante che è quello di chi fa pratica sportiva e anche per le scuole. Non ultimo un occhio di riguardo al lato occupazionale che riguarda molte persone che ruotano intorno alle piscine di Lovere”…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo LOVERE – Le piscine ‘respirano’: 350.000 euro a fondo perduto per un progetto che farà risparmiare energia proviene da Araberara.

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MediaL’area comunale inutilizzata di circa 4000 metri quadrati in località Pertegalli, a Piangaiano, è pronta a rifarsi il look e proprio qui nascerà un grande centro polifunzionale che ospiterà Orobie Soccorso e la Protezione Civile Ana. Manca l’approvazione in giunta e poi si procederà con il bando per i lavori, insomma, con l’inizio del 2023 dovrebbe anche aprirsi il cantiere.Il percorso per arrivare qui è stato lungo e tortuoso, iniziato più di cinque anni fa, quando il progetto iniziale prevedeva la realizzazione della struttura dietro il cimitero, una zona definita strategica. Ma, come ci aveva già spiegato Marzio Moretti, assessore della Protezione Civile, il tutto era stato bloccato dall’indagine geologica, in quel luogo infatti si sarebbe potuto costruire soltanto con le palificazioni con un aumento di costi improponibile. Idea accantonata quindi, fino a dicembre di un anno fa, quando il consiglio regionale ha approvato una manovra finanziaria da 565 milioni di euro, di cui 450mila sono stati destinati proprio alla realizzazione della struttura di Endine…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo ENDINE – Ecco come sarà la nuova sede della Protezione Civile: lavori a inizio 2023 proviene da Araberara.

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MediaA Bergamo Fiera, che ha ospitato anche il Convegno nazionale dell’ANCI tenutosi recentemente  con la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed ilo collegamento della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, anche Gandellino ha fatto una bellissima figura: in uno stand ha avuto un suo spazio in cui ha rappresentato gli abiti originali di un tempo e messo in tavola formaggi vaccini e caprini, ricotte, mascherpe, fiurit, salami e testina, nonché altre produzioni locali come marmellate, ragù di selvaggina, mieli, diversi, caramelle, praline e vino, opere di artigianato e sculture in legno ed anche le varie associazioni presenti sul suo territorio. “Non potendo portare in Fiera tutte le nostre aziende, – spiega Nicoletta Belingheri, consigliera comunale – abbiamo scelto un’azienda per ognuno dei Comuni  di Valgoglio, Gromo, Valbondione, Ardesio, Villa d’Ogna e  Gandellino…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo GANDELLINO – Incanta lo stand dedicato a Gandellino a ‘Bergamo Fiera’ in occasione del Convegno Nazionale dell’ANCI , abiti d’epoca, prodotti locali e… proviene da Araberara.

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MediaIl Tar regionale ha detto “stop” alla decisione della Sovrintendenza che poneva il diniego alla costruzione di due case a nord di Gallinarga. Così è finita, almeno dal punto di vista legislativo, l’annosa “querelle” del divieto di costruire nell’antica frazione di Tavernola.La storia che ha impegnato la Soprintendenza parte dalla presentazione in Comune della richiesta di costruire due palazzine sul campo a fronte nord di Gallinarga regolarmente edificabili secondo il piano regolatore approvato nel 2017 dall’Amministrazione allora retta dal sindaco Filippo Colosio.Durante il quinquennio il Sindaco aveva ripreso in mano il piano regolatore e aveva deciso di ridurre drasticamente i metri quadri per la costruzione dopo aver chiesto ai proprietari delle zone edificabili se intendevano mantenerle tali (con spese annue pesanti) o se rinunciavano all’edificabilità dei loro terreni sapendo che questa rinuncia era da considerarsi definitiva.Molti proprietari rinunciarono, compresa la titolare dei prato grande a sud di Gallinarga, sul lago, al di sopra della litoranea. (La titolare chiese solo di mantenere l’edificabilità di una piccola zona an alto – Licà – a ovest della frazione perché si manifestava la necessità di procedere ad un restauro).L’edificabilità di 20.000 metri, stabilita dall’Amministrazione Zanni, fu così annullata e al suo posto il Comune stabilì di lasciare edificabili 1.500 mq sul terreno a nord, per ottenere in cambio di poter fare un marciapiede e costruire un parcheggio per gli abitanti di Gallinarga che ne sono tuttora privi.La cosa non andò liscia in Comune, perché – oltre i tre della minoranza – anche due della maggioranza si dissociarono, tra cui l’allora assessore Joris Pezzotti che votò contro. L’edificabilità, che prevedeva anche la costruzione del parcheggio e del marciapiede d’accesso, fu quindi messa in azione e non tardò a trovare estimatori che proposero i relativi documenti in regola con la legge….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo TAVERNOLA – Gallinarga: il Tar “boccia” la Sovrintendenza. Via libera all’edificabilità (e al parcheggio) proviene da Araberara.

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Media272mila euro da Regione Lombardia per l’efficientamento energetico delle piscine di Grumello del Monte. A spiegarci l’intervento è l’assessore Lino Brevi: “Siamo molto soddisfatti di essere stati finanziati, perché riusciremo ad andare incontro alle esigenze del gestore continuando a garantire un servizio prezioso per la popolazione. Il progetto presentato in Regione consiste nell’installazione di collettori solari termici e impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili; installazione di teli isotermici per la copertura della piscina nelle ore in cui non viene utilizzata; installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, impianti di cogenerazione e trigenerazione…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo GRUMELLO DEL MONTE – 272mila euro dalla Regione per le piscine: “Fotovoltaico, caldaie, illuminazione a led” proviene da Araberara.

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MediaOttime notizie per le piscine di Alzano Lombardo, una realtà che da decenni è radicata nel tessuto sociale e sportivo della Bassa Valle Seriana e che, non molti mesi fa, ha vissuto momenti non felici. Pochi giorni fa alle piscine alzanesi (come ad altre della provincia di Bergamo) è arrivata la notizia che la Regione ha stanziato una rilevante somma per finanziare a fondo perduto interventi di efficientamento energetico che garantiranno in futuro un rilevante risparmio sulle bollette di queste strutture che, tra Covid e aumento dei costi energetici, stanno vivendo anni non molto facili.Oltre a quelle di Alzano, hanno ottenuto fondi anche le piscine di Rovetta e Parre, tanto per restare nella Valle solcata dal fiume Serio.Per quel che riguarda Alzano, si tratta di un contributo a fondo perduto di 316.800 euro, soldi preziosi che consentiranno alla struttura della Bassa Valle Seriana di fare un importante balzo verso il futuro. Un futuro, a questo punto, che sarà meno incerto di quello che si poteva presagire la scorsa primavera. Si era infatti rischiata la chiusura momentanea delle piscine di Alzano a causa del mancato pagamento di una rata del mutuo che era stato contratto con il Credito Sportivo…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo ALZANO LOMBARDO – Il rilancio delle piscine: in primavera si temeva la chiusura, adesso arriva un maxi contributo regionale proviene da Araberara.

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MediaPoi un giorno si andranno a cercare i colpevoli. Ma sarà comunque tardi e come sempre si stenderà un velo pietoso su questa vicenda al limite del grottesco. Riassunto per i nesci di comodo: la seggiovia Carbonera-Polzone era ed è di proprietà comunale. E’ ufficialmente “finita”, l’ennesima proroga che la poteva tenere in vita la si poteva anche chiedere (lo doveva fare il Comune) ma non lo si è fatto perché nel frattempo si erano cercate soluzioni al problema della concessione e della gestione della stazione stessa, entrata in una crisi imprenditoriale irreversibile. Irreversibile? Macché. Si è tentato nell’autunno scorso (2021) un’alternativa. Una timida “cordata” di artigiani e operatori turistici locali era stata sollecitata a intervenire. Ma la proposta finanziaria, a fronte degli investimenti necessari, era risultata modesta. Nel frattempo nel “progettone” la Comunità Montana e i quattro sindaci concordavano di destinare a Colere (per sostituire la seggiovia di Carbonera) la cifra più rilevante. Ma al tempo la Regione non aveva ancora detto che ci metteva i soldi. Comunque ecco arrivare una proposta dirompente. Capeggiata da uno scalvino doc che nel frattempo si è fatto strada altrove, Massimiliano Belingheri, arriva la proposta inaspettata di una cordata imprenditoriale, costituitasi in società, la RSI, di un rilancio che vada ben oltre la gestione della (relativamente) piccola stazione sciistica colerese: si tratta di una trentina di milioni, mica paglia, con prospettive di allargamento del bacino sciistico a Lizzola. ..SUL  NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo VAL DI SCALVE – L’ABBANDONO! Neppure Fontana visita Colere. Silenzio e rassegnazione per una stagione persa proviene da Araberara.

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MediaQuella di sabato 3 dicembre nella frazione Cornale di Pradalunga non è una semplice inaugurazione con l’immancabile taglio del nastro. La cerimonia con cui si inaugura la cosiddetta ‘Casetta dei Giovani’ voluta dall’Amministrazione guidata dalla sindaca Natalina Valoti, infatti, è anche l’occasione per presentare un progetto che coinvolge i ragazzi e i giovani di Pradalunga.Saranno infatti loro ad utilizzare quella che è una vera e propria casa interamente dedicata a loro e che potranno utilizzare.Il gruppo di maggioranza consiliare che sostiene l’Amministrazione Valoti aveva inserito nel suo programma elettorale l’idea di uno spazio che fosse dedicato esclusivamente ai ragazzi e ai giovani. Come sede di questa casa dedicata alle generazioni più giovani di Pradalunga era stata individuata un’area all’interno di uno dei due parchi presenti sul territorio comunale, il Parco Pescheto di Cornale….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo PRADALUNGA – Casetta dei Giovani al Pescheto, si taglia il nastro proviene da Araberara.

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MediaIl Monte Pora va controcorrente rispetto a Colere e Montecampione. Il Monte Pora apre e rilancia con novità e nuovi spazi. Insomma, in un momento in cui lo sci soffre, c’è qualcuno che invece allo sci crede, eccome, il Monte Pora in questi giorni apre la stagione con un programma intenso e qui si prevede di sciare sino al prossimo 11 aprile. Insomma, qualcuno nello sci crede ancora. Cristina Radici, presidente di Irta Spa da tempo sta lavorando per rilanciare, destagionalizzare e innovare il turismo al Monte Pora e la strada sembra quella giusta. Investimenti non solo sulla pista da sci ma anche in altri settori, come al rifugio Magnolini, punto di riferimento per famiglie e bambini. “Abbiamo lavorato e stiamo lavorando molto per sviluppare il nostro progetto sul Monte Pora – commenta Maurizio Saletti, amministratore di Irta Spa – un progetto a cui la famiglia Radici e la famiglia Pasinetti credono molto, come tutti i nostri collaboratori. C’è perciò la ferma volontà di portarlo avanti. All’interno della Irta, la società degli impianti, ci sono vari ambiti: la parte impiantistica, la parte della ristorazione e quella dei servizi. In ciascuna di questi ambiti – sottolinea l’amministratore Seletti – abbiamo cercato di portare avanti qualcosa. Ad esempio, per quel che riguarda gli impianti, per quest’inverno stiamo ultimando due nuove linee di innevamento artificiale: una al Pora e una sulla pista del Magnolini, per ampliare l’area sciabile che è coperta dall’innevamento programmato con l’intenzione di fare per la prossima stagione estiva, autorizzazioni permettendo, un nuovo bacino artificiale per garantire la capienza e la quantità di acqua necessaria per la stagione invernale….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo Monte Pora va controcorrente: apre e rilancia “Piste, spazi, rifugi e…” proviene da Araberara.

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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2022/01/montecampione-pista2.jpeg">Media</a>La decisione di <strong>Stefano Iorio</strong> di lasciare Montecampione ha fatto calare il buio sugli impianti. Gli uffici di Montecampione Ski Area sono chiusi, tanto da sembrare abbandonati, l’ultimo post sulla pagina Facebook risale al 29 ottobre con la lettera in cui si annuncia il cambio di proprietà, mentre sul sito web una fascia rossa lascia poco spazio alla fantasia: “IMPIANTI CHIUSI”. E non succedeva da una cinquantina di anni, Covid a parte, ovviamente. Facciamo però un passo indietro. Stefano Iorio a fine ottobre ha comunicato di voler fare un passo indietro per “<em>l’impossibilità di stabilire un rapporto positivo di collaborazione con le istituzioni pubbliche del territorio camuno</em>”. L’imprenditore ha deciso di vendere la MISAmontecampione a un gruppo di investitori privati guidati da <strong>Roberto Chiodelli</strong>, fondatore della Special Situations Srl, società di Milano attiva nel campo delle ristrutturazioni societarie e nel rilancio di realtà aziendali in difficoltà. La Misa detiene l’87% della Montecamione Ski Area Srl, la società proprietaria degli impianti di risalita della stazione sciistica che si estende fra Artogne e Pian Camuno. Non l’ha digerita facilmente Paolo Birnbaum, che oltre ad essere presidente del Consorzio Montecampione è anche socio di minoranza di MISA. “<em>Dobbiamo pensare al futuro, ai prossimi dieci anni. Questa è la nostra assoluta priorità. In questo momento, insieme agli enti pubblici e agli investitori degli alberghi, siamo veramente una squadra e questa è la migliore notizia che Montecampione potesse avere. Adesso questa squadra deve dare i suoi frutti concreti e sono certo che lo farà…</em>IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE COMMERCIANTICarrara: “Qui non c’è il deserto come dicono: Montecampione è viva. Siamo preoccupati ma fiduciosi”Montecampione non è soltanto impianti, lo sanno bene i commercianti che lo popolano e lo vivono ogni giorno. “<em>Siamo arrabbiati per tutto quello che stanno dicendo di Montecampione in queste settimane</em>”, ci dicono all’unisono. E allora abbiamo parlato con alcuni di loro, perché è attraverso la loro voce che vogliamo raccontarvi cosa sta succedendo a Montecampione.Iniziamo dal presidente dell’associazione commercianti, <strong>Maurizio Carrara</strong>, eletto l’anno scorso, che ha ben chiara la panoramica della stazione turistica. Maurizio è titolare della pasticceria Alpiaz. Quando gli chiediamo che clima si respira, non ha dubbi e senza troppi giri di parole ci dice: “<em>La delusione è tanta e non soltanto da adesso. Sembra che qui ci sia il deserto, che non ci sia nessuno, ma non è così. Siamo tutti aperti e la gente c’è, o meglio, questo periodo di bassa stagione è uguale a tutti gli altri anni, ma si vede nel weekend che sta andando come sempre. Certo, perderemo i turisti giornalieri, perché sono quelli che vengono per sciare e quest’anno non sarà possibile</em>”. Siete preoccupati? “<em>Sì, per forza, ma devo anche dire che in 33 anni di attività non ho mai visto un’estate come quella appena passata. Non ce la saremmo aspettata un’affluenza così e adesso attendiamo il lungo ponte dell’Immacolata e il periodo natalizio….</em><em> </em>Domenico: “La preoccupazione è forte, ci sentiamo abbandonati, ma ci siamo sempre. Crediamo nelle potenzialità di Montecampione”Tra i commercianti che ci hanno voluto raccontare l’atmosfera di Montecampione c’è anche <strong>Domenico Arrigoni</strong>, titolare della Tabaccheria Arrigoni. Un’attività ormai storica per Montecampione, qui Domenico ha visto passare i tempi d’oro della stazione. E ora? “<em>La preoccupazione è forte, non era mai successa una cosa simile, non possiamo nascondere di sentirci un po’ abbandonati ma siamo fiduciosi, perché crediamo in Montecampione e nel potenziale che ha. Noi ci siamo sempre e guardiamo avanti seppur nell’incertezza</em>”.Quanto può incidere la chiusura degli impianti sulla vita qui a Monteampione e per le…
MediaGiuseppe Imberti, ex-sindaco, sta preparando una lista sua per le prossime elezioni amministrative, lo avevamo scritto e intanto Imberti sta lavorando con nomi nuovi e altri che hanno già avuto esperienza amministrativa, molti parlano di lui come candidato sindaco ma lui sta cercando un candidato diverso: “Ho detto e confermo – spiega Beppe Imberti – che sto cercando di comporre la lista da cui uscirà il nome del nuovo candidato sindaco, il quale verrà scelto con delle elezioni primarie che si svolgeranno all’aperto con la presenza di tutti i cittadini che vorranno intervenire”. Motivo delle conversazioni e delle discussioni che si fanno in paese in questo periodo è anche il fatto che sul piazzale del Cimitero, terreno comunale ed extra-cimiteriale, è in costruzione da circa un anno una cappella , la quale, oltretutto, ostruisce la vista di parte della facciata del Cimitero stesso. La versione corrente è che si tratti di una cappella in onore e memoria dei Casnighesi morti di Covid, ma più d’uno sostiene trattarsi invece di una cappella privata, i cui committenti rimangono però misteriosi…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 DICEMBREL'articolo CASNIGO – La cappella per i morti di Covid, la ventilata scomparsa del bocciodromo e la lista di Giuseppe Imberti per “svegliare” il paese proviene da Araberara.

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MediaE’ solo un’idea, forse solo un sogno. C’è al centro del paese un complesso edilizio che è riduttivo definire tale, è il “convento” delle suore, vuoto, fermo, abbandonato. Una storia alle spalle, frequentato da generazioni di bambine e ragazze al tempo in cui le femmine andavano appunto in convento e i maschi in oratorio. E lì ci stavano le suore di “Maria Bambina” che avevano anche la gestione dell’Asilo. Ci siamo passati tutti, le suore in paese avevano la funzione di supporto alla parrocchia, non solo tempo libero e catechesi, il complesso era ed è notevole e frutto di lasciti e finanziamenti della popolazione.Ma è di proprietà della Congregazione delle “Suore di Carità dette di Maria Bambina” fondata nel 1832 a Lovere, presente in 21 nazioni con 367 comunità sparse nel mondo, 3.302 suore e 60 novizie. In Italia operano 1.018 suore in 57 comunità. A capo della Congregazione che ha il cuore a Lovere (“casa madre” col Santuario delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa e la scuola) ma ha sede generalizia a Milano, c’è suor Annamaria Viganò.La scarsità di vocazioni in Europa e in particolare in Italia ha costretto la Congregazione a chiudere conventi storicamente affollati non solo da adolescenti ma anche da un buon numero di suore.A Vilminore il Convento è stato fondato nel 1874. Ma naturalmente è stato poi ampliato e più volte ristrutturato. Proprio qualche decennio fa aveva avuto una grossa ristrutturazione nei servizi, sembrava fino a venti anni fa destinato a ospitare le suore anziane, ma disponibile anche per “ritiri” spirituali per religiosi e religiose. Poi la drastica decisione di abbandonarlo e chiuderlo nel 2013.E allora che farne? La Congregazione sarebbe anche disponibile a venderlo. Ma a che prezzo? Il sindaco attuale Pietro Orrù aveva sondato già tre anni fa la casa generalizia di Milano e si era sentito dire di fare un’offerta che alle suore era risultata del tutto inadeguata. ..SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo VILMINORE – IL CASO – L’ex Convento è in vendita: già, ma a che prezzo? Ma soprattutto per farne che? Casa di Riposo? Meglio un Centro Congressi proviene da Araberara.

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MediaChiude il 18 dicembre lo storico Bar Centrale di Schilpario, nella piazza principale del paese. E’ l’ultimo dei tre bar che davano sulla piazza. Le motivazioni sono “private”, i complicati rapporti  tra il proprietario dei “muri” e il gestore del bar. E’ stata pubblicata su facebook la lettera del titolare e il suo rammarico. Alcuni commenti sembravano attribuire all’amministrazione comunale responsabilità in merito. Abbiamo chiesto al sindaco di Schilpario di rispondere. Pubblichiamo le due lettere per chiarire le rispettive posizioni.*  *  *Egregio signor Sindaco geom. Pizio Marco e gruppo consiliare “Schilpario Unito”.Oggi ho ricevuto il giornale “Vallis Decia” gazzettino ufficiale della Val di Scalve.Mi permetto di contestare alla pagina 12 la parte riguardante le attività economiche e spiego il perché: IL BAR CENTRALE CHIUDE I BATTENTI AL PUBBLICO IL GIORNO 18 /12/2022, non per ricambio generazionale (sarebbe successo fra qualche anno), non per eccesso di burocrazia non è il nostro caso. Nemmeno per difficoltà di reperire manodopera (noi avevamo la preziosa signora Poloni Antonella che pubblicamente ringraziamo). Forse potevano avere difficoltà di tipo energetico essendo la fonte di riscaldamento del bar ma che il gestore del Bar Centrale risolveva come sempre a risolto. La chiusura del bar Centrale è dovuta ad altri fattori che pure il signor sindaco conosce e non imputabili a chi per 33 anni ha svolto un lavoro e un servizio alla comunità con molta serietà e responsabilità. Trovo molto riduttivo quasi un lavarsi le mani il comportamento dell’amministrazione comunale. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli affezionati clienti e le tante persone che ci dimostrano il loro affetto. Lasciamo in ricordo della comunità di Schilpario i due murales posti vicino alla porta d’entrata del bar. Sono stati realizzati dalla giovane Bettineschi Valentina artista di Vilmaggiore. Forse così la piazza rimarrà meno spoglia. Distinti saluti dal titolare del Bar Centrale il mitico bar de Poli.Poli AlessandroIl sindaco ha risposto:Carissimo Sandro, i consiglieri comunali mi fanno notare la tua missiva pubblicata sulla pagina fb di un gruppo Scalvino; con ogni probabilità avrai consegnato la stessa lettera presso gli uffici comunali, ma ancora non ho avuto modo di visionarla .Mi dispiace e mi scuso se il mio scritto su “Schilpario informa”, nel tentativo di sintesi, ha potuto arrecare fastidio ed imprecisione. Nel mio riferimento alla tematica del ricambio generazionale tra le difficoltà che stanno incontrando le attività, risiede anche la spiegazione della chiusura del bar centrale: non il tuo, ma ovviamente il ricambio della società con la quale intrattieni i rapporti di affitto….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo SCHILPARIO – Chiude lo storico “Bar Centrale”. La lettera del titolare e la risposta del sindaco proviene da Araberara.

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MediaUn sabato mattina di sole ha accompagnato l’inaugurazione della tanto attesa aula all’aperto della scuola primaria di Endine. Bambini, insegnanti, dirigente scolastico, sindaco e genitori si sono dati appuntamento in quest’area che ha cambiato volto. Da ripa scoscesa ed inutilizzata ad un futuro orto botanico dove gli alunni delle Elementari potranno vivere a stretto contatto con la natura.“Era una richiesta che ci era arrivata qualche anno fa – spiega il sindaco Marco Zoppettie finalmente siamo riusciti ad accontentare gli insegnanti e i bambini. Un’opera da circa 39mila euro che siamo riusciti a realizzare con risorse proprie del comune…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo ENDINE – Inaugurata la nuova aula all’aperto per le scuole proviene da Araberara.

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MediaUna serata tra amici si è trasformata in tragedia. Era l’1:30 di sabato 3 dicembre quando a Nembro in via Vasvecchio si è verificato un incidente mortale.È scattato proprio a quell’ora l’allarme e la richiesta di aiuto di alcuni residenti svegliati da un forte botto. Un’auto – una Volkswagen Golf bianca – è finita fuori strada terminando la sua corsa in un canale vicino.Quattro le persone che erano nella vettura: una ragazza di 20 anni, due 21enni e un 22enne, Manuel Rota Graziosi, che non ce l’ha fatta.Immediati i soccorsi sul posto che hanno permesso di salvare tre dei 4 ragazzi. Presenti cinque ambulanze e un’automedica. Il personale medico ha soccorso i feriti, purtroppo non c’è stato nulla da fare per Manuel Rota Graziosi, residente a Ranica.La fidanzata di 20 anni è stata trasportata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, mentre i due amici sono stati ricoverati al Bolognini di Seriate e all’Humanitas Gavazzeni per le ferite. In via Vasvecchio erano presenti anche gli agenti della Polizia Stradale e i Vigili del fuoco di Bergamo che hanno recuperato i feriti affidandoli ai medici e hanno recuperato l’auto finita nel canale con una l’ausilio di una gru.L'articolo Incidente a Nembro, Manuel muore a 22 anni. Feriti altri tre ragazzi proviene da Araberara.

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MediaUna nuova bufera si è abbattuta sull’imprenditore bergamasco Pierino Zanga, che dalla vicenda penale che lo aveva coinvolto nell’autunno del 2016 nell’ambito di uno dei filoni dell’indagine della Dda – Direzione Distrettuale Antimafia – su un sistema di presunte tangenti per oliare l’assegnazione di subappalti di opere pubbliche in Lombardia, tra cui il collegamento ferroviario tra il Terminal 1 e il Terminal 2 di Malpensa ed Expo – ne era uscito con poco più di quattro anni di condanna definitiva e solo una parte di beni confiscata.In queste settimane si è tornati a parlare di Zanga: la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Milano ha infatti ridisposto il sequestro del patrimonio per 4 milioni e mezzo di euro, stavolta come misura di prevenzione. La Guardia di Finanza ha messo i sigilli a 13 fabbricati e 27 terreni tra Telgate, Zanica, Bolgare, Paratico e Trescore Balneario. Proprio qui, sulle colline, era già stata sotto i riflettori anche la Locanda Armonia, un’attività specializzata in eventi e matrimoni. Oggi è gestita da quattro ex dipendenti, che sono del tutto estranei ai fatti e nulla hanno a che vedere con le indagini, tanto che la loro attività nel mondo della ristorazione prosegue pagando un affitto allo Stato. Gianluigi Belotti e Mario Bana si occupano della cucina, mentre Chiara Belotti e Claudia Tozzi dell’organizzazione degli eventi; insieme, quando dopo le sentenze la tenuta è tornata nelle disponibilità della famiglia Zanga, hanno formato un nuovo contratto aziendale.“Ora – spiega il legale Fabio Minelliriprenderanno a versare il canone allo Stato e abbiamo già avuto rassicurazioni dall’amministratore giudiziario che si occupa del caso dall’inizio. È importante sottolineare che la Locanda ha già prenotati 120, 130 ricevimenti organizzati per il 2023 e per loro non cambierà nulla, perché l’attività va avanti e non si è mai fermata”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo TRESCORE – Pierino Zanga, l’imprenditore nell’indagine dell’Antimafia, sigilli a fabbricati e terreni e la Locanda Armonia che invece va avanti proviene da Araberara.

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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2022/12/Galleggiante-sciacquone-scaled.jpg">Media</a>Sì, è proprio il caso di dire che un ottantenne di Trescore Balneario ha trovato l’Uovo di Colombo per andare incontro all’impellente necessità di consumare meno acqua. Come sappiamo, l’espressione ‘Uovo di Colombo’ sta a indicare un modo semplice e banale di risolvere un problema che sembra senza soluzione. Ed è proprio quello che ha fatto il pensionato in questione, che, tra l’altro, di cognome fa Colombo. Lo abbiamo incontrato nel suo appartamento di Trescore.<strong>Giovanni Colombo</strong>, da tutti chiamato <strong>Gianni</strong>, è originario della provincia di Milano ma da decenni è stato ‘adottato’ dalla cittadina termale, dove vive con la moglie, che è nativa di Trescore. Sono proprio state le cure termali di Gianni a farli incontrare (e innamorare) alcuni decenni fa.I coniugi Colombo vivono in uno dei condomini che sorgono a poca distanza dall’enorme ‘casermone’ che dà il nome all’intero quartiere residenziale.“<em>Ma noi preferiamo dire che abitiamo nel quartiere ‘Macina’, che è il nome storico di questa zona. Anche se, è vero, molti la inquadrano come la zona del casermone…</em>”Che lavoro faceva prima della pensione? “<em>All’inizio ero idraulico, che è il lavoro che ho svolto per 13 anni; poi mio fratello, che aveva un’officina, mi ha convinto a lavorare con lui e ci sono stato per 30 anni. Però mi sono rimaste, anche dopo così tanti anni, le conoscenze di base dell’idraulica</em>”.E, infatti, queste conoscenze hanno permesso a Gianni di trovare (appunto) l’uovo di Colombo, cioè la soluzione a un problema all’apparenza banale: il consumo di acqua del wc. Già, in questi tempi di carenza di acqua, che ormai sta diventando un problema cronico in molte zone d’Italia, assistiamo ad un continuo tam tam mediatico sul fatto che, per consumare meno acqua, è sufficiente fare qualche piccolo accorgimento. Ad esempio, fare il bagno o la doccia con meno acqua. Oppure, evitare di svuotare lo sciacquone ogni volta che si usa il wc.Ascoltiamo qual è la soluzione trovata da questo ingegnoso pensionato di Trescore. “<em>Tutto è nato in estate, con il gran caldo e la grave siccità che ha colpito tutti noi</em>”.Una siccità e una carenza d’acqua che, in effetti, continuano tuttora, ovviamente non nelle forme intense della stagione estiva.“<em>Sentivo continuamente in televisione e leggevo sui giornali</em> – spiega Gianni Colombo – <em>un continuo insistere sul fatto che era necessario contenere il consumo dell’acqua. Si diceva ai cittadini che anche cambiando di poco le nostre abitudini di tutti i giorni si potevano ottenere importanti risultanti consumando meno acqua. Io sono quindi partito con una mia idea che ha riguardato all’inizio solo casa mia. Poi, parlandone con gli altri condomini, alcuni di loro l’hanno apprezzata e mi hanno detto: ‘Interessante, fallo anche a me’. Ebbene, io partivo da una mia idea legata allo sciacquone del bagno, cioè i famosi otto litri di acqua che si fanno partire ogni volta che uno fa i suoi bisogni. Io li ho portati a sei litri, con un risparmio di due litri</em>”.In pratica, si tratta di un risparmio del 25% del consumo di acqua per quelli che sono i servizi igienici. “<em>Sono due litri risparmiati ogni volta che si va al gabinetto. Nel corso di un anno si arriva a numeri importanti</em>”.Facciamo due calcoli: se una persona va al gabinetto cinque volte al giorno (ma questo dipende dall’età, dalla stagione, da quanto si beve e si suda), con il metodo ideato da Gianni si risparmiano quotidianamente 10 litri di acqua (30 invece di 40). Sarebbero ben 3.650 litri di preziosa acqua risparmiata da una persona ogni anno. Moltiplicati per milioni di persone si raggiungerebbero numeri da capogiro. …SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo <a href="https://www.araberara.it/trescore-vuoi-consumare-il-25-in-meno-di-acqua-ecco-luovo-di-colombo/">TRESCORE – Vuoi consumare il 25% in meno di acqua? Ecco l’Uovo… di Colombo</a> proviene…
MediaLa minoranza, un anno e mezzo dopo. Dure le critiche da parte del gruppo guidato da Dario Ondei. “Un’amministrazione si sceglie dalle idee che propone, poi però la si giudica sulla base di ciò che riesce a realizzare – commenta -. Una cosa però è estremamente chiara, la nostra amministrazione è intenzionata ad investire gran parte delle risorse disponibili in un progetto di ampliamento del centro sportivo”.Ed è proprio qui che Ondei punta la sua attenzione: “Il primo passaggio è l’acquisto dell’area dalla parrocchia di S. Pancrazio, non ci sono dati certissimi ma da quanto emerge l’impegno di spesa è di 370 mila euro e oltre. Primo passaggio, primi problemi. Un immobile nell’area da acquistare risulta vincolato dalla Soprintendenza ai beni culturali, quindi è tutto fermo; in Comune dicono che è “colpa della parrocchia”, ma gli uffici comunali dovrebbero conoscere lo stato degli edifici presenti sul territorio. Sicuramente risolveranno il problema, intanto il tempo passa e tutto tace. Ora noi ci chiediamo, vale veramente la pena impiegare così tanto denaro per realizzare un’opera che in fondo non è altro che un campo da calcio?…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo CAROBBIO DEGLI ANGELI – La minoranza e il centro sportivo: “Immobile vincolato dalla Sovrintendenza. Vale la pena spendere così tanto? E il resto può aspettare…” proviene da Araberara.

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