MediaNon l’ha presa benissimo il sindaco Maurizio Esti la nascita di una nuova associazione e, anzi, si è tolto un sassolino dalla scarpa affidando il suo pensiero ai social.
“È bellissimo vedere nascere nuove associazioni, è la dimostrazione della vitalità di un paese, sinceramente però avrei gradito una finalità diversa, e cioè un impegno nell’aiuto a chi in difficoltà, specialmente in periodi come questo, scoprire che la finalità sono i sentieri mi rende basito. Consiglio ritornate a dormire”. Perché l’associazione in questione è ‘Nessun Dorma’ e nasce con l’intento di raccogliere fondi da destinare al territorio, per riqualificare i sentieri della Collina….
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 4 NOVEMBREL'articolo SOLTO COLLINA – Esti e i ‘Matoc’: “Consiglio: ritornate a dormire” proviene da Araberara.
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“È bellissimo vedere nascere nuove associazioni, è la dimostrazione della vitalità di un paese, sinceramente però avrei gradito una finalità diversa, e cioè un impegno nell’aiuto a chi in difficoltà, specialmente in periodi come questo, scoprire che la finalità sono i sentieri mi rende basito. Consiglio ritornate a dormire”. Perché l’associazione in questione è ‘Nessun Dorma’ e nasce con l’intento di raccogliere fondi da destinare al territorio, per riqualificare i sentieri della Collina….
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MediaConcludiamo la pubblicazione di un capitolo del volume dello storico Mimmo Franzinelli “L’insurrezione fascista – Storia e mito della marcia su Roma” (edizione Mondadori) avvenuta cento anni fa. Le tre puntate precedenti sono state pubblicare su Araberara il 23 settembre, il 7 e il 21 ottobre. Ringraziamo l’autore per averci concesso la pubblicazione. Mimmo Franzinelli Gran finale: l’ora di Mussolini Il 28 ottobre, di primo mattino, l’annuncio dello stato d’assedio compromette i piani di Mussolini: anche nell’ipotesi più favorevole, con la vittoria militare sull’Esercito, egli otterrebbe il potere al prezzo di centinaia di morti, passando alla storia come il responsabile della guerra civile.Quando, in poche ore, quel fosco scenario svanisce, comprende di aver vinto la partita: invece di combattere sanguinose battaglie, dovrà impegnarsi in schermaglie contro l’imbelle voluttà ministeriale di Salandra, Giolitti e Orlando. Certo della vittoria, lascia decantare la situazione, continuando a tessere la sua ragnatela.Vista l’indisponibilità fascista all’inserimento in un governo liberale, al mattino di domenica 29 ottobre Vittorio Emanuele affida il Paese al capo dell’insurrezione, cui fa inviare un telegramma dal primo aiutante di campo: «Sua Maestà il Re mi incarica di pregarla di recarsi a Roma desiderando conferire con lei. Ossequi. Generale Cittadini». L’investitura a statista muta d’un colpo prospettive e responsabilità di Mussolini: da capo di un partito-milizia, diviene capo del costituendo esecutivo.La notizia, pervenutagli verso mezzogiorno, era stata preannunciata dal presidente di Confindustria, Ettore Conti, su incarico del prefetto Lusignoli, preavvisato da Roma. Di un Governo forte avevamo bisogno, annota il presidente di Confindustria nel suo diario, sintetizzando la soddisfazione degli imprenditori, lieti di archiviare biennio rosso e inconcludenze degli esangui esecutivi liberali.Sin dalle modalità della designazione e dell’abbozzo del ministero appare chiaro che stavolta non vi è la solita alternanza di governi, ma un rovesciamento di regime. Vagone letto Vinta la battaglia a Milano, il 29 ottobre Mussolini parte per Roma in vagone-letto, sul direttissimo delle ore 20.30.Si predispone un treno speciale, affinché il presidente del Consiglio viaggi comodo e veloce, ma egli preferisce il convoglio di linea: «Principiamo a far economia!», sbotta, avvisando il capostazione che il suo treno dovrà essere in perfetto orario, così come «dovranno d’ora innanzi partire e arrivare in orario tutti gli altri treni».Nonostante la serata piovosa, la stazione centrale – occupata dagli squadristi – è affollatissima. L’illustre viaggiatore improvvisa un discorso: Camicie nere, camicie azzurre, cittadini!Vi ringrazio del vostro caloroso omaggio, che accolgo come un viatico per la dura fatica che mi aspetta. Se mi sarà concesso di assumere il potere vi garantisco che in Italia esisterà un governo nella pienezza assoluta della sua forza e con tutti i mezzi per farla valere.La vittoria bacia oggi i gagliardetti fascisti e io vi invito ancora· una volta a gridare: Viva l’Italia! Viva l’Esercito!SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 4 NOVEMBREL'articolo LO STORICO MIMMO FRANZINELLI RACCONTA /4 – La vera storia della Marcia su Roma dell’ottobre 1922 proviene da Araberara.
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MediaC’è anche Vigano San Martino tra i comuni lombardi che hanno ottenuto buone notizie dal bando Ri-Genera, una misura che sostiene, in particolare, i comuni nel contenimento dei consumi energetici di edifici pubblici, anche attraverso l’integrazione con impianti a fonte rinnovabile. Nei progetti finanziati da Ri-Genera sono compresi quelli per la climatizzazione e gli altri usi energetici degli edifici degli enti locali integrando interventi di riqualificazione energetica delle strutture con impianti a fonti rinnovabili.L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alfredo Nicoli ha commentato: “Il nostro progetto è stato finanziato con il bando Ri-Genera di Regione Lombardia. Con questi 241.346,18 euro, ai quali vanno aggiunti altri 110.000 euro del GSE, renderemo il Municipio meno energivoro senza aggiungere ulteriori risorse comunali. Un ringraziamento a Regione Lombardia per aver premiato il nostro progetto. Un ringraziamento al nostro ufficio tecnico per l’impegno profuso che ha portato al raggiungimento di questo importante obiettivo”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 4 NOVEMBREL'articolo VIGANO SAN MARTINO – 241 mila euro dalla Regione per il Municipio – Il Comune: “Così sarà meno energivoro”. Indagine di mercato per affidare il servizio mensa dell’asilo e i pasti a domicilio proviene da Araberara.
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MediaUn itinerario della memoria, guidato da Mino Scandella, appassionato storico baradello, che ha accompagnato le classi quinte della scuola primaria di Clusone sui luoghi simbolo dislocati sul territorio clusonese. L’evento era stato organizzato dal Gruppo Alpini di Clusone (capogruppo Mauro Bonadei) e si è svolto l’8 ottobre scorso. Si è partiti dal Monumento ai Caduti dove il 4 novembre si terrà anche quest’anno la cerimonia di ricordo delle guerre e dei giovani che in quelle battaglie ci lasciarono la loro vita. La seconda
tappa è stata presso la Madonnina e il parchetto adiacente alla stazione dove si tenne il solenne giuramento di circa 6 mila reclute che partirono poi per il Fronte nella “grande guerra” del 1915-1918.
SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 4 NOVEMBREL'articolo CLUSONE – GRUPPO ALPINI E SCUOLA PRIMARIA – Itinerario della memoria dei Caduti di tutte le guerre proviene da Araberara.
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MediaTrapletti: “I nati nel 2004 sono numerosi, ben 21. Da quando sono diventato sindaco, Berzo è passato da 1.210 a 1.430 abitanti”I neo diciottenni sono stati i protagonisti della serata organizzata dall’Amministrazione Comunale di Berzo San Fermo, che ha consegnato loro un testo molto importante della storia italiana: la Costituzione. È stato un evento a cui il Comune bergamasco ha dato molta importanza, come si è potuto evincere dall’allestimento della palestra comunale, “vestita” a festa per l’occasione. Diritti, doveri ed una riflessione sull’articolo 11 della nostra Costituzione sono stati i punti cardine della serata. Sono stati diversi i diciottenni a cui è stato consegnato il testo simbolo della storia italiana.“I nati nel 2004 sono una classe numerosa, sono 21 ragazzi – spiega il sindaco Luciano Trapletti – Diciannove di questi erano presenti alla cerimonia, perché due, purtroppo, non hanno potuto presenziare. Oggi il nostro comune conta circa 1.430 abitanti, quindi abbiamo consegnato la Costituzione a un bel gruppo di ragazzi. Quando sono diventato sindaco, avevamo una popolazione che si aggirava intorno alle 1.210 unità. Poi, con il susseguirsi degli anni, gli abitanti sono aumentati e le classi sono diventate molto numerose, con un numero di ragazzi che si aggira tra i 15 ed i 24 ad annata. Sono veramente contento di ciò”.All’evento erano anche presenti alcune autorità che hanno aumentato l’importanza e la notorietà dell’evento. Diverse sono state le tematiche dei loro interventi, come per esempio la sicurezza alla guida, le dipendenze giovanili e la storia di chi ha combattuto per la libertà e per questo testo…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 4 NOVEMBRE L'articolo BERZO SAN FERMO – Costituzione e ‘no’ alla guerra: la grande serata dei 18enni berzesi proviene da Araberara.
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MediaDopo anni d’abbandono il sacro edificio di grazia ricevuta era ridotto ad un ammasso di pietre sepolte da cumoli di terriccio e vegetazione. Ha richiamare l’attenzione sulle penose condizioni in cui versava e sulla necessita di recuperala è stato Lois Canova che a questa Santella, lui, quando aveva quattro anni ci veniva a pregare con suo nonno Luigi portando un mazzetto di fiori di campo. Situata a Tede Bassa, su un prato pianeggiante alle pendici del Monte Varro, la Santella è raggiungibile seguendo la segnaletica: “Ruswai” antistante l’Hotel Aurora, di Via Sant’Antonio, oppure da Onore, risalendo l’omonima valle. Formato il gruppo di volenterosi, in attesa della bella stagione, ad eliminare le sterpaglie che nascondeva le poche pietre rimaste in piedi, Lois ha iniziato a novembre dell’anno scorso.A REALIZZARE IL DIPINTO DI S. ORSOLA E’ STATA LA DECORATRICE VALENTINA BETTINESCHI DI VILMINORERipresi questa primavera da parte di otto volontari, tra cui alcune penne nere, il recupero, è conclusi una decina di giorni fa dopo oltre 500 ore di lavoro, la ricostruzione è avvenuto rispettando l’originale architettura con le stesse identiche pietre squadrate, le quali, una dopo l’altra hanno trovato la loro naturale collocazione. A donare i materiali edili di supporto e per l’intonato interno, è stato, Sergio Giudici, di Onore.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 4 NOVEMBREL'articolo CASTIONE – 500 gli anni di storia della Santella di S. Orsola, 500 le ore impiegate dai volontari per ricostruirla proviene da Araberara.
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MediaDonne, anziani, minori. Sono i tre temi ‘caldi’ che Simona Figaroli e il suo assessorato stanno affrontando in questo primo anno di mandato, che si è appena concluso. In queste settimane abbiamo tenuto sotto i riflettori le donne con tumore al seno, è appena passato ottobre, mese tradizionalmente dedicato alla prevenzione. E Costa Volpino da sempre con la sua amministrazione è in prima fila per sensibilizzare e fare prevenzione: “Abbiamo creato una collaborazione – commenta Simona Figaroli – con un centro benessere, un centro estetico e l’associazione artistica Danza Azzurra, grazie a loro sono stati fatti trattamenti estetici e corsi di pilates e yoga”. E poi il tradizionale appuntamento della ‘camminata in rosa’: “Quest’anno abbiamo cambiato itinerario, al posto della Bossico Ceratello chiusa per lavori, abbiamo optato per la pista ciclopedonale sull’Oglio, siamo arrivati sino a Rogno e l’amministrazione ci ha preparato un coffee break davanti al Comune. Alla fine è stata una scelta azzeccatissima perché fruibile da tutti, c’era davvero tanta gente”. Sempre nell’ottica della prevenzione del tumore al seno, Simona Figaroli ha spinto molto per la collaborazione con la Breast Unit di Seriate, l’unità di senologia di Bergamo Est che da anni segue da vicino le donne malate di tumore al seno e le segue per tutto il decorso della malattia e della guarigione: “Una realtà che conosco bene – continua Figaroli – e ci tenevo molto farla conoscere nella nostra zona”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 4 NOVEMBREL'articolo COSTA VOLPINO – Donne col tumore, anziani, minori: i progetti di Simona: “Anche le parrucche gratis per le donne. Anziani soli coinvolti in progetti e …” proviene da Araberara.
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MediaMahi Nico Youssef è il nuovo ‘baby sindaco’ delle scuole Elementari di Cerete. Insieme a lui ci sono i consiglieri Zamboni Samuel, Beccarelli Lisa, Pezzotti Claudio, Marinoni Alessio, Orlandi Sara e Pantic Luka.Un progetto molto apprezzato e che ormai è diventato una tradizione: “Abbiamo presentato quest’idea per la prima volta nel 2018 – spiega Ilaria Balduzzi, consigliera delegata al Consiglio dei Ragazzi -. È un progetto in cui un ruolo importante lo giocano gli insegnanti e va a supporto del percorso didattico dei nostri bambini, li aiuta a crescere, imparare e affrontare tematiche importanti”.Nico è entusiasta: “Ho dieci anni, la mia materia preferita è matematica. Mi piace molto praticare sport, gioco a basket. Da grande mi piacerebbe fare l’addestratore di cani, è il mio animale preferito. La mia seconda scelta è l’archeologo. Mi piace molto passare il tempo con i miei amici… l’amicizia è un valore importante, da cui possono scaturire rapporti veri e sinceri”.Nei prossimi giorni Nico avrà modo di portare le sue idee all’interno del Municipio: “Non ho ancora avuto modo di incontrare il ‘sindaco dei grandi’, però non vedo l’ora di conoscerlo. Sono molto emozionato ed entusiasta di questo mio nuovo incarico, cercherò di mettercela tutta e di fare del mio meglio. Da grande non penso che mi candiderò per fare il sindaco, però non si sa mai (sorride, ndr)”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 4 NOVEMBREL'articolo CERETE – Nico, il nuovo baby sindaco: “La matematica, il basket e… una giornata in pigiama a scuola” proviene da Araberara.
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MediaPARRE – Viaggio tra i commercianti: “Noi da 10 anni coi pannelli solari”. Kosmark: “20.000 euro di bolletta della luce”. “Resistiamo e speriamo in tempi migliori”“La scelta giusta per contrastare l’aumento del costo dell’energia noi l’abbiamo fatta dieci anni fa, quando ci siamo dotati di pannelli solari, forti anche del consiglio e della competenza di nostro fratello Giacomo che lavora in quel settore e che riuscì a convincere mio padre Sandro, piuttosto restìo, a fare questo passo. Allora il problema dell’approvvigionamento energetico non era così drammatico come oggi, ma ora ci rendiamo conto che si è trattato di una scelta giusta e in qualche modo profetica. Così possiamo anche guardare con più fiducia al futuro del nostro negozio, sperando che la sua tradizione ormai secolare possa proseguire senza troppi problemi, anche a favore della nostra affezionata clientela”.Così Paola del negozio di Alimentari e Tabacchi Scainelli in via Fontana, nel centro del paese, cui anni fa è stato conferito il titolo di negozio storico. Anche Silvia, che vende frutta, verdura e abbigliamento nella bottega proprio a fianco, non è completamente pessimista: “Non ci illudiamo certo di uscire indenni da questa crisi, i rincari li abbiamo avuti e li avremo anche noi. Però per il nostro negozio non dobbiamo pensare al riscaldamento, che non c’è, trattandosi di un vecchio edificio e di un genere come la verdura e la frutta che non ne hanno una grande necessità, anche se i frigoriferi devono funzionare anche qui…Però per ora non possiamo lamentarci più di tanto, speriamo che la nostra clientela continui a sostenerci come ha sempre fatto, e che prima o poi questa crisi si riesca a superarla”.Più pesante, a detta di Giovanna Cossali, la situazione del grande supermercato Kosmark in via Costa Ėrta:“Tanto per fare un esempio, la nostra bolletta della luce in tre mesi si è triplicata, ben 20.000 euro, ed è un aumento che ovviamente va a pesare poi sugli scaffali, cioè sui prezzi al consumo della gente che viene a far la spesa da noi…SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 4 NOVEMBREL'articolo PARRE – Viaggio tra i commercianti: “Noi da 10 anni coi pannelli solari”. Kosmark: “20.000 euro di bolletta della luce”. “Resistiamo e speriamo in tempi migliori” proviene da Araberara.
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MediaHa un bel sorriso di speranza anche nella voce Monica Moretti, 48 anni, tuttora in cura per un tumore al seno e appena tornata da una crociera: “Con mio marito Stefano e coi miei figli Michela, Camilla e Alessandro – di 13, 11 e 8 anni – quest’estate non avevo potuto fare una vacanza ‘vera’, perciò l’abbiamo fatta ora, scegliendo una crociera perché, qualora fossi stata male a causa della terapia, avrei potuto starmene nella mia cabina senza condizionare la vita del resto della tribù…Era un voler…girare pagina, per me e per i miei Cari, e in effetti è stato così, è andato tutto bene, solo un po’ di stanchezza e nient’altro”. E’ il gennaio di quest’anno quando Monica riceve la lettera di invito allo screening mammografico che riguarda tutte le donne della sua età: “Me n’era arrivata una anche due mesi prima ma non l’avevo presa in considerazione e, dopo questa seconda lettera, ho deciso di presentarmi all’esame mammografico solo per pregare gli addetti di togliermi dall’elenco. Il radiologo di Piario comunque mi pregò di recarmi ad Alzano: – Stia tranquilla – mi disse – è solo un controllo di routine. Infatti ad Alzano ci andai tranquillissima, ero guarita a vent’anni da un linfoma e mi sentivo al sicuro. In ospedale però la dottoressa non mi disse di stare tranquilla, mi raccomandò invece di fare un ago aspirato…Di qui il responso: carcinoma invasivo. Un responso che mi terrorizzò perché sapevo quanto avevo sofferto 23 anni prima durante le chemio: l’idea di affrontare un altro percorso di questo genere mi spaventava moltissimo. Fu l’oncologo a rassicurarmi un po’, spiegandomi che dopo tanto tempo, più di vent’anni, anche le terapie oncologiche erano decisamente migliorate, riducendo di molto anche i temutissimi effetti collaterali”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 4 NOVEMBREL'articolo CAZZANO – LA STORIA – Monica, tre figli, il cancro al seno: “La malattia ti insegna le vere priorità” proviene da Araberara.
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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2022/11/foto1-scaled.jpeg">Media</a>L’aumento dei prezzi delle bollette dell’energia elettrica, dei generi alimentari, della benzina e del gas ormai toccano tutti. Per diversi commercianti e negozianti la situazione è diventata insostenibile, tanto che, l’ultima bolletta consegnata, ha visto costi raddoppiati, triplicati ed, in alcuni casi, quadruplicati. Molti non sanno più come andare avanti e la stagione invernale si prospetta una delle più difficili. Abbiamo voluto fare un giro tra i commercianti che hanno un’attività nelle vie del centro storico di Lovere e in Piazza XIII Martiri. “<i>Aiuto, aiuto, aiuto</i>”, questa la risposta di <b>Luisa</b>, titolare del bar “Il Borghetto”, quando le abbiamo chiesto un parere riguardante il rincaro delle bollette: “<i>Cosa possiamo fare</i> – continua Luisa – <i>cerco di tenere duro, vengo qui ogni mattina alle 5 e non faccio mai ferie. Sono cinquant’anni che lavoro e dovrò farlo ancora per molto. Resto qui, in silenzio, e cerco di andare avanti”.</i> Mentre, per quanto riguarda la sua attività, ha visto aumenti importanti? “<i>Alla faccia! Le bollette sono quadruplicate, mi è venuto un colpo. È stato un disastro, non so che altro dire o fare. Spero che la situazione possa migliorare nei prossimi mesi, altrimenti molti negozi o bar chiuderanno. Con queste cifre, è impossibile andare avanti</i>”. Proseguendo nel centro storico ci siamo imbattuti in <b>Luisa Capitanio</b>, che lavora presso “La bottega del Centro Storico”. Anche lei ha ricevuto una bolletta fuori di testa, ma tiene duro: “<i>Le bollette dell’energia elettrica sono triplicate, la situazione sta diventando davvero complicata. È tutto l’anno che stiamo subendo molti aumenti, le piccole aziende fanno fatica ad andare avanti in questa maniera. Il mese di ottobre è stato molto difficoltoso, sicuramente lo sarà anche quello di novembre. Noi non sappiamo più dove andare a parare</i>”. Che stagione invernale si prospetta?: “<i>Cosa deve dire, se andiamo avanti di questo passo, non so cosa si prospetta per il futuro. È un momento molto difficile. Non sappiamo il potere d’acquisto che avrà la gente da qui ai mesi a venire. Ormai le bollette sono diventate un’incognita, non sai mai a quanto potrebbe ammontare la cifra. Noi, comunque, ci rimbocchiamo le maniche giorno dopo giorno e restiamo sempre aperti, fiduciosi che la situazione possa migliorare</i>”. Nel centro storico di Lovere si trova anche il bar “Il Circolo”, dove abbiamo parlato con la titolare <b>Laura Paris</b>, che fa molta fatica ad andare avanti e convive con la paura di dover chiudere da un momento all’altro: “<i>Per quanto riguarda l’energia elettrica ho il prezzo bloccato fino a gennaio. I generi alimentari, invece, sono aumentati anche più del 20%. La carne, la farina ed il latte hanno avuto un’impennata incredibile e sono sempre più difficili da trovare all’interno dei supermercati. Siamo molto preoccupati. Facciamo fatica a trovare l’acqua frizzante, è diventato un problema. Fino a gennaio avremo un aumento solo sugli alimenti, da lì in poi sarà tutto un’incognita. Facciamo molta fatica a starci dentro con le spese, è dal periodo pandemico che non sappiamo quanto e se resteremo aperti. Se ci dovessero essere ulteriori aumenti, potremmo anche doverci ritrovare a chiudere. Volevamo organizzare qualche evento all’interno del locale, ma non l’abbiamo fatto perché avremmo potuto perderci a livello di spese. Si prospetta un inverno difficile, non oso pensare ai prezzi dell’energia che mi arriveranno</i>”. Un altro commerciante, che non vuole essere citato, dice: <i>“Non sono uno che parla molto, dico semplicemente che i prezzi delle bollette sono aumentati a dismisura</i>”. Anche <b>Alfredo Clarari</b>, titolare dell’orologeria e oreficeria “A Clarari”, si trova nella stessa situazione: “<i>C’è poco da dire…ormai si stanno lamentando tutti di questo aumento dei prezzi….</i>SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 4 NOVEMBREL'articolo <a href="https://www.araberara.it/lovere…
Qualcosa bolle in pentola, bolle da tempo e ora è quasi pronto, per essere servito su un piatto e il piatto è quello del PGT, che andrà a definire la nuova Clusone, sul fronte giovani. “Sentiamo da più parti dire – commenta il sindaco Massimo Morstabilini – che non ci sono locali per giovani a Clusone, che bisogna fare qualcosa, che c’è bisogno di aggregazione, non starebbe comunque al Comune ma abbiamo cercato e parlato con parecchi imprenditori e andiamo verso una soluzione”. Su quale sia la soluzione il sindaco tiene la bocca cucita ma la conferma arriva da più parti, l’ex Afrostation, all’origine Park Hotel e in ultimo Hitek, starebbe per prendere una nuova strada, l’intenzione è quella di abbatterla e ricostruirla, seppur mantenendo la forma a ‘capanna’ che è una sorta di marchio storico di questo edificio e che per decenni ha richiamato migliaia di giovani da tutta la provincia.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 4 NOVEMBREMediaL'articolo CLUSONE – Rinasce l’ex Afrostation: nel nuovo pgt diventerà un locale per giovani a 360 gradi. Assemblea pubblica per invitare i proprietari delle case sfitte proviene da Araberara.
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MediaRiapre, con un nuovo marchio, quello del MD, l’ex Testmark se ne è andato ma al suo posto un nuovo supermercato. Apertura entro fine anno dopo che la società Emmeci Spa affiliata al brand del discount MD, quest’estate ha acquistato all’asta l’immobile che si trova all’incrocio tra viale Gusmini e via Sant’Alessandro, apertura che salvo imprevisti dovrebbe avvenire a dicembre. In questi giorni lavori in corso per adeguare gli spazi al nuovo discount.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 4 NOVEMBREL'articolo CLUSONE – Apre a dicembre l’MD dove c’era l’ex Testmark, riassorbiti alcuni dipendenti proviene da Araberara.
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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2022/11/333ecd7c-2783-11ed-bc83-9c2713d606c3_1661769375004.jpg">Media</a>Un autunno cupo, processi, delitti, sangue, dolore, riflettori. Tinte fosche. In mezzo tutte donne, troppe donne, una bimba piccola, troppo piccola, e tanto dolore, troppo dolore. Da Leffe arrivano particolari inquietanti sulla vicenda di <b>Diana Pifferi</b>, la bimba di un anno e mezzo che a luglio scorso fu lasciata da sola in casa a Milano per 6 giorni dalla madre <b>Alessia</b>. E’ cominciato il processo per l’omicidio di <b>Carol Maltesi</b>, la 26enne uccisa in un appartamento di Rescaldina, nel milanese, prima di essere fatta a pezzi, congelata e gettata in alcuni sacchi in un dirupo a Paline di Borno. E’ iniziato in questi gironi anche il processo davanti alla Corte d’Assise di Brescia, il processo a carico delle sorelle <b>Paola e Silvia Zani e Mirto Milani</b>, fidanzato della maggiore, i tre sono accusati dell’omicidio di Laura Ziliani, madre delle due imputate e dell’occultamento del cadavere della donna, ex vigilessa di Temù, nel bresciano, uccisa nella notte tra il 7 e l’8 maggio 2021. La donna è stata prima stordita con benzodiazepine e poi strangolata. I tre imputati hanno confessato dopo la chiusura delle indagini….Diana Pifferi e l’ipotesi di abusi sessuali sulla bimba, quelle intercettazioniAltre inquietanti ombre sulla già tragica vicenda di <b>Diana Pifferi</b>, la bimba di quasi un anno e mezzo che a luglio scorso è stata lasciata da sola in casa a Milano per sei giorni dalla madre Alessia e morì di stenti. Dall’autopsia erano emersi nei giorni scorsi che nello stomaco di Diana c’erano pezzetti del materassino e del cuscino, che la bimba aveva addentato per fame ed è emero che alla piccola sono stati fatti assumere tranquillanti. Ma c’è dell’altro, che getta ancora di più ombre inquietanti sulla vicenda. Ed è il contenuto della chat che è emerso dall’analisi delle conversazioni telefoniche fra la madre <b>Alessia Pifferi</b> e un uomo di 56 anni di Cenate Sopra che è indagato per corruzione di minorenne, emerge l’ipotesi di abusi sessuali sulla bimba. Il contenuto delle chat tra la donna e l’uomo di Cenate è riportato nel decreto di perquisizione firmato dai pm <b>Francesco De Tommasi e Rosaria Stagnaro</b>. Nello scambio di messaggi tra la mamma 37enne e l’uomo di 56 anni che la attendeva a Bergamo per trascorrere qualche giorno insieme si legge: “<i>Te la senti di stare con me e Diana? … O vuoi che porto Diana dalla babysitter? … Dimmi tu”,…</i>Carol e il corpo fatto a pezzi e ritrovato nei boschi di Paline: respinta la richiesta di rito abbreviatoNella prima udienza del processo a suo carico è rimasto in assoluto silenzio <b>Davide Fontana</b>, il 43enne accusato dell’omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dalla premeditazione di <b>Carol Maltesi</b>, la 26enne uccisa in un appartamento di Rescaldina, nel Milanese, prima di essere fatta a pezzi, congelata e gettata in alcuni sacchi in un dirupo a Paline di Borno, al confine tra le province di Brescia e Bergamo. Lunedì 24 ottobre in corte d’Assise a Busto Arsizio sono state depositate le liste dei testimoni, tra le quali figura anche l’ex moglie del bancario e food blogger: la donna, chiamata a testimoniare dal pubblico ministero, potrebbe però rifiutarsi di deporre per via della “Facoltà di astensione dei prossimi congiunti” contemplata dall’articolo 199 del Codice di procedura penale e che si applica anche ai coniugi separati….Laura Ziliani: prima udienza, le figlia a testa bassa, la testimonianza della mamma di Laura: “Troppo attaccate ai soldi”Testa bassa e la richiesta di non essere riprese. E’ iniziata così la prima udienza del processo a carico delle sorelle <b>Paola e Silvia Zani e Mirto Milani</b>, fidanzato di <b>Paola,</b> la sorella maggiore. I tre sono accusati dell’omicidio di Laura Ziliani, madre delle due imputate, e dell’occultamento del cadavere della donna, ex vigilessa di Temù, nel Bresciano, uccisa nella notte tra il 7 e l’8 maggio 2021. La donna…
MediaLa Lega bergamasca punta su Belotti e Malanchini. E Anelli… Forza Italia candiderà Lobati e Antonella Luzzana di Clusone. Il Pd: Scandella, Casati, forse Bonomelli… e non si sa chi e con chi. Fratelli d’Italia con Paolo Franco, Lara Magoni e… E Violi rinuncia a candidarsi per i 5 Stelle.
Per ora l’arma è il fioretto che non ha niente a che vede con San Francesco, ma poi si passerà alla spada e infine perfino alla sciabola. Perché per la Regione non sarà come per il Parlamento, qui si potranno fare le preferenze.
Si può votare perfino a metà febbraio. La legislatura regionale lombarda scade il 4 marzo. Si può votare 30 giorni prima (quindi nella prima metà di febbraio) come 60 giorni dopo (e allora si potrebbe votare a fine aprile.
Cominciamo dallo scenario generale. Il Presidente della Regione viene eletto “direttamente” sostenuto da varie liste. Fino ad oggi l’unico candidato ufficiale è il Presidente uscente Attilio Fontana indicato dai tre partiti del centrodestra, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. Ma la situazione si è fatta complicata, al limite del grottesco, perché la vicepresidente in carica, Letizia Moratti (che in realtà ha più cognomi di un calciatore sudamericano: Letizia Maria Brichetto Arnaboldi, vedova Moratti) ha deciso di candidarsi a Presidente, forte, sostiene, di una promessa
fattale al momento (2021) in cui fu chiamata in Giunta a sostituire Giulio Gallera, promessa che Fontana nega di aver mai fatto. Fatto sta che l’ex presidente della Rai (1994-1996), ex ministro dell’Istruzione (2001-2006 senza la M di Merito inventata adesso), ex sindaca di Milano (2006-2011) si è dimessa. Ma se il centrodestra non la candida, chi la sostiene? E qui si è aperto un contenzioso per cui adesso Fontana e Moratti si sono separati. La Moratti ha creato dei Comitati che sul territorio lombardo dovrebbero favorire la sua candidatura ed elezioni. Gli attuali partiti di opposizione ovviamente sperano che questo dissidio sfocio in un duello che li favorisca. Ma c’è la tentazione di averla come candidata per il proprio schieramento, qualche (timida) avance è stata fatta dal Nuovo Centro e qualche apertura perfino dal capogruppo del Pd Fabio Pizzul, spiazzando il suo stesso partito che si riunisce nei prossimi giorni in assemblea regionale per decidere le alleanze e poi scegliere la candidatura a Presidente….La Lega bergamasca…
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 4 NOVEMBREL'articolo SCENARI – ELEZIONI REGIONALI 2023 – Mentre Fontana e Moratti si sono separati si affilano le spade per i duelli delle candidature proviene da Araberara.
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Per ora l’arma è il fioretto che non ha niente a che vede con San Francesco, ma poi si passerà alla spada e infine perfino alla sciabola. Perché per la Regione non sarà come per il Parlamento, qui si potranno fare le preferenze.
Si può votare perfino a metà febbraio. La legislatura regionale lombarda scade il 4 marzo. Si può votare 30 giorni prima (quindi nella prima metà di febbraio) come 60 giorni dopo (e allora si potrebbe votare a fine aprile.
Cominciamo dallo scenario generale. Il Presidente della Regione viene eletto “direttamente” sostenuto da varie liste. Fino ad oggi l’unico candidato ufficiale è il Presidente uscente Attilio Fontana indicato dai tre partiti del centrodestra, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. Ma la situazione si è fatta complicata, al limite del grottesco, perché la vicepresidente in carica, Letizia Moratti (che in realtà ha più cognomi di un calciatore sudamericano: Letizia Maria Brichetto Arnaboldi, vedova Moratti) ha deciso di candidarsi a Presidente, forte, sostiene, di una promessa
fattale al momento (2021) in cui fu chiamata in Giunta a sostituire Giulio Gallera, promessa che Fontana nega di aver mai fatto. Fatto sta che l’ex presidente della Rai (1994-1996), ex ministro dell’Istruzione (2001-2006 senza la M di Merito inventata adesso), ex sindaca di Milano (2006-2011) si è dimessa. Ma se il centrodestra non la candida, chi la sostiene? E qui si è aperto un contenzioso per cui adesso Fontana e Moratti si sono separati. La Moratti ha creato dei Comitati che sul territorio lombardo dovrebbero favorire la sua candidatura ed elezioni. Gli attuali partiti di opposizione ovviamente sperano che questo dissidio sfocio in un duello che li favorisca. Ma c’è la tentazione di averla come candidata per il proprio schieramento, qualche (timida) avance è stata fatta dal Nuovo Centro e qualche apertura perfino dal capogruppo del Pd Fabio Pizzul, spiazzando il suo stesso partito che si riunisce nei prossimi giorni in assemblea regionale per decidere le alleanze e poi scegliere la candidatura a Presidente….La Lega bergamasca…
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Media«Abbandonati da decenni non è stato possibile salvare due edifici dell’ex villaggio minerario di Campello di Gorno, strutture passate in proprietà al comune con la fine dell’attività estrattiva e negli anni scorsi assegnati all’amministrazione comunale, che viste le condizioni dello stabile, aveva già programmato un intervento di demolizione che avrebbe dovuto essere effettuato nel mese di gennaio. Gli immobili in questione erano di proprietà del demanio e solo 7 anni fa sono passati di proprietà al comune. Le condizioni erano pessime: tetti e muri portanti rovinati dall’acqua. Seppur con grande dispiacere abbiamo deciso di demolire questi immobili che facevano parte della nostra zona; la sicurezza degli abitanti viene prima di tutto. Abbiamo fatto valutare due immobili e gli ingegneri ci hanno detto che andavano demoliti per via del pericolo che rappresentavano». Così ha dichiarato il sindaco di Gorno Giampiero Calegari.
Carthago delenda est (Cartagine deve essere distrutta) è la frase pronunciata ripetutamente in Senato da Catone il Censore (234-149 a.C.), uomo politico romano. Dopo il saccheggio della città, i Romani appiccarono il fuoco e la rasero al suolo. Sta scritto che la storia si ripete, anche a distanza di secoli, e pare proprio che sia vero.
A Gorno è stato decretato: Campello delenda est. La contrada, posta al confine con Oneta, è stata per secoli la sede delle varie società minerarie che si sono succedute in zona. Oltre la direzione, avevano sede tutti gli uffici, i servizi e gli alloggi dei tecnici al servizio dell’attività mineraria.
SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 4 NOVEMBREL'articolo GORNO – INTERVENTO – Campello “delenda est”: la decisione del Comune di demolire il “palazzo” proviene da Araberara.
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Carthago delenda est (Cartagine deve essere distrutta) è la frase pronunciata ripetutamente in Senato da Catone il Censore (234-149 a.C.), uomo politico romano. Dopo il saccheggio della città, i Romani appiccarono il fuoco e la rasero al suolo. Sta scritto che la storia si ripete, anche a distanza di secoli, e pare proprio che sia vero.
A Gorno è stato decretato: Campello delenda est. La contrada, posta al confine con Oneta, è stata per secoli la sede delle varie società minerarie che si sono succedute in zona. Oltre la direzione, avevano sede tutti gli uffici, i servizi e gli alloggi dei tecnici al servizio dell’attività mineraria.
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MediaSi è concluso con la consegna degli attestati il progetto ‘Sport in Comune’ promosso dal Comune di Onore e dall’Asd Onore e finanziato dalla FIEB, Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, e dalla Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati. Un’avventura che ha permesso a 45 bambini dalla prima elementare alla terza media del territorio di cimentarsi in diverse attività sportive e ludiche.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 4 NOVEMBREL'articolo ONORE – 45 bambini e lo sport in… Comune proviene da Araberara.
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MediaVerrà aperta a breve la strada di collegamento tra via Trento e via S. Rocco: “Lo faremo senza grandi cerimonie, in modo consono all’attuale periodo di ristrettezze. In contemporanea sarà aperto anche il parcheggio relativo alla lottizzazione n. 4 che aumenterà il numero dei posti-auto a disposizione dei nostri concittadini – spiega il sindaco Pietro Visini – . In contemporanea entrerà in funzione anche il raccordo pedonale che da quella zona porta a Piazza Roma…SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 4 NOVEMBREL'articolo PIARIO – A breve l’apertura del collegamento tra via Trento e via S. Rocco e del raccordo pedonale verso Piazza Roma proviene da Araberara.
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MediaUn cittadino nossese ci segnala il forte disagio degli abitanti della zona alta del paese che vivono vicino alla valletta che scende da Premolo, nel tratto che da via Davide Re scende verso la Calamina: quel poco di acqua che scende dalla valletta stessa, che scorre a lato della scaletta pedonale, è puzzolente in modo insopportabile…SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 4 NOVEMBREL'articolo PONTE NOSSA – LA SEGNALAZIONE – “Fogne a cielo aperto nel tratto da Via Davide Re verso la Calamina” proviene da Araberara.
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MediaL’ufficio tecnico del Comune di Ponte Nossa (è in compartecipazione con Parre) è in fibrillazione, una raffica di opere pubbliche da progettare e realizzare. L’organico è di 5 persone, ma una è assente per maternità e quindi i restanti quattro faticano a tener dietro ai tempi stretti imposti dai finanziamenti. La prima opera che è in dirittura d’arrivo è la tribuna della palestra. In questi giorni si sono completate le opere di ripuliture per poi affidarla già questo fine settimana all’utilizzo della scuola e del volley Ponte Nossa. Ci saranno ancora lavori (altri 50 mila euro assegnati sempre da PNRR) che si faranno più avanti e riguardano il nuovo impianto di illuminazione e la tinteggiatura della struttura.
Poi ci sono i lavori al Parco del Ramello, erano 550 mila i fondi assegnati sempre dal PNRR, ma la sorpresa, ovviamente gradita, è che sono aumentati a 605 mila euro, proprio perché al Ministero sono coscienti della
lievitazione dei prezzi. Molto più a lungo termine la progettazione e la realizzazione del nuovo ponte sul Serio.
SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 4 NOVEMBREL'articolo PONTE NOSSA – La raffica di opere pubbliche mette in fibrillazione l’ufficio tecnico. La Provincia in soccorso… proviene da Araberara.
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Poi ci sono i lavori al Parco del Ramello, erano 550 mila i fondi assegnati sempre dal PNRR, ma la sorpresa, ovviamente gradita, è che sono aumentati a 605 mila euro, proprio perché al Ministero sono coscienti della
lievitazione dei prezzi. Molto più a lungo termine la progettazione e la realizzazione del nuovo ponte sul Serio.
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