MediaTi cerconel fogliame scomposto,nel rivo prosciugatodall’arsura del tempo,nell’amorevole curadei sogni assopiti che diventano realtà.Sfuggono gli aquiloniverso aridi cielidalle dita inerminel trattenere il destinonel nostro peregrinare assorto,accartocciandosussurri d’Eternità.Ti cerconel buio di una seralasciata a sé stessa,tra le righedi un foglio abbandonatonel bolero del vento.Parlerà il silenziodelle mie manisui mio volto smarrito e feliceche poi ci si rivedràe sarà di nuovo e per sempre primavera.SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 OTTOBREL'articolo LOVERE – Il ricordo di Michele Carta mantiglia proviene da Araberara.
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MediaE’ una lunga storia di sofferenza quella di Ausilia Zucchelli, una storia che inizia con una malattia polmonare i cui strascichi le provocano problemi anche a livello renale: tre anni di dialisi, momenti di speranza che si alternano a momenti di cocente delusione, numerose ‘vie crucis’ da un ospedale all’altro…Però è anche una storia a lieto fine, perché racconta di un ritorno alla vita attraverso l’amore grande di una sorella, che regala alla malata non solo affetto e attenzioni, come il resto della famiglia e dei parenti, ma addirittura le fa dono di una parte del suo corpo, il rene che le permette di rinascere:“Proprio così –conferma non senza un filo di commozione nella voce, Ausilia Zucchelli, 65 anni – il dono di mia sorella Giuseppina mi ha fatto davvero rinascere: ora sto bene, a due anni dall’intervento di trapianto, pur avendo dovuto affrontare anche la prova del Covid – prevedibile perché ovviamente le mie difese immunitarie erano molto basse a causa dei farmaci anti-rigetto – posso proprio dire che sto bene, e il merito va tutto a Giuseppina”.Ausilia ha quattro sorelle e un fratello, ma con Giuseppina ha da sempre un rapporto speciale:“Sa come succede nelle famiglie numerose, ci si vuole bene tutti, certo, ma tra noi due c’è sempre stata un’intesa particolare, proprio da amiche per la pelle, come si dice. E questo senza nulla togliere al merito di mio marito Lorenzo e dei miei figli Milena e Fabio che mi hanno sempre supportato, nonché a quello dei miei nipotini, la cui vitalità e vivacità hanno contribuito a ‘tenermi su’ il morale’ anche nei momenti più bui”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 OTTOBREL'articolo VALCANALE – LA STORIA – Ausilia e Giuseppina, sorelle, unite anche da un…rene: “Me lo ha donato e mi ha salvata”. A un passo dalla morte, il trapianto, la paura e la rinascita proviene da Araberara.
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MediaUn canto che si alza fin lassùStrappi di frasi cucite al soledi una giornata di autunnogiù nel giardino ad amare le roserespiri l’aria di una canzone.Trapianta l’erba, profuma di terrala mano tua sepolta nel prato.Abiti qui già da che ne ho memoria,nel pozzo a colori della mia mentesolletica gli occhi il tuo viso brunito.A te che non sei, ma ci sei più di tutti:non te ne andare, resta con me.Resta con me a rimirare la sera,siedi con me in quel giocoso brillio,sento la tua voce, ancora, lassù, che canta la MeravigliaSUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 OTTOBREL'articolo SARNICO – Il ricordo della Maestra Rosalia Modina proviene da Araberara.
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MediaSi è ridotta la pattuglia bergamasca in parlamento, sette in meno rispetto al 2018. Calcolando che Peluffo e Malpezzi sono “milanesi”, che Misiani, Terzi e Calderoli hanno ormai valenza nazionale, le voci a portata dei bisogni territoriali si riducono ulteriormente. Qui giochiamo con le pagelle (opinabili per definizione) dei candidati eletti o non eletti riferiti alle zone di diffusione del nostro giornale. I voti non necessariamente sono legati al risultato elettorale, condizionato fortemente dal consenso raccolto dai rispettivi partiti, non essendoci le preferenze. Come per il pagellone annuale che araberara fa a dicembre per i sindaci, anche qui prendete i giudizi con leggerezza e in alcuni casi con ironia.
Roberto Calderoli
Il grande vecchio, nello sfacelo elettorale della “sua” Lega (di cui Salvini ha cambiato anche la ragione sociale) ha retto l’urto. Da medico magari saprebbe anche trovare la cura. Sempre che lo chiamino a consulto.
Dottor House Alessandra Gallone
Non è stata rieletta per qualche decimo di percentuale, dopo essersi spesa (e non solo in campagna elettorale) sul territorio. Già la sua reazione caparbia di rinnovato impegno la proietta verso le elezioni comunali del 2024 a Bergamo città.
Cat Woman
Andrea Moltrasio
Chiamato alle armi della politica già su di età per guidare un battaglione, si è ritrovato con un plotone (fortunatamente non di… esecuzione). Come aveva previsto “gli alberi votarono per l’ascia perché aveva il manico di legno, illudendosi fosse una di loro”.
Batman
Niccolò Carretta
Ha puntato dritto al centro di gravità permanente, con l’entusiasmo giovanile e le capacità sorprendenti di chi ha un progetto, ma ha poco tempo per spiegarlo. Ci voleva la bacchetta magica di Harry Potter. Ha tempo per trovarla.
Harry Potter
Vinicio Peluffo
Catapultato da Milano in una terra che non lo ha accolto con entusiasmo, sentendosi “commissariata”, ha cercato di mettere in piedi una squadra (ex giocatore di football). Poi è andato in meta da solo.
Tom Brady
Alessandro Sorte
Appena rientrato all’ovile berlusconiano in un momento in cui Forza Italia sembrava un malato terminale, ha beneficiato di un consenso insperato. Uno dei pochi sopravvissuti tra i parlamentari bergamaschi uscenti.
Obelix…
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 OTTOBREL'articolo LE PAGELLE DEI CANDIDATI ALLE ELEZIONI DEL 25 SETTEMBRE – Vincitori e vinti proviene da Araberara.
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Roberto Calderoli
Il grande vecchio, nello sfacelo elettorale della “sua” Lega (di cui Salvini ha cambiato anche la ragione sociale) ha retto l’urto. Da medico magari saprebbe anche trovare la cura. Sempre che lo chiamino a consulto.
Dottor House Alessandra Gallone
Non è stata rieletta per qualche decimo di percentuale, dopo essersi spesa (e non solo in campagna elettorale) sul territorio. Già la sua reazione caparbia di rinnovato impegno la proietta verso le elezioni comunali del 2024 a Bergamo città.
Cat Woman
Andrea Moltrasio
Chiamato alle armi della politica già su di età per guidare un battaglione, si è ritrovato con un plotone (fortunatamente non di… esecuzione). Come aveva previsto “gli alberi votarono per l’ascia perché aveva il manico di legno, illudendosi fosse una di loro”.
Batman
Niccolò Carretta
Ha puntato dritto al centro di gravità permanente, con l’entusiasmo giovanile e le capacità sorprendenti di chi ha un progetto, ma ha poco tempo per spiegarlo. Ci voleva la bacchetta magica di Harry Potter. Ha tempo per trovarla.
Harry Potter
Vinicio Peluffo
Catapultato da Milano in una terra che non lo ha accolto con entusiasmo, sentendosi “commissariata”, ha cercato di mettere in piedi una squadra (ex giocatore di football). Poi è andato in meta da solo.
Tom Brady
Alessandro Sorte
Appena rientrato all’ovile berlusconiano in un momento in cui Forza Italia sembrava un malato terminale, ha beneficiato di un consenso insperato. Uno dei pochi sopravvissuti tra i parlamentari bergamaschi uscenti.
Obelix…
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Media“Hanno dimenticato l’autonomia”. E’ la mormorazione e la rabbia nella pancia del Carroccio dopo essere precipitati nei voti dal 34% all’8%. E la mossa del fondatore, Umberto Bossi, di creare una “corrente” all’interno del partito (finora), “Comitato del Nord”, per rispolverare il progetto fondante dell’allora movimento, vale a dire la rivendicazione del Nord come locomotiva che è infastidita di dover trascinare vagoni che hanno il freno tirato, mette in discussione la politica “nazionale” di Salvini. Hanno ripreso fiato e parola i “bossiani”, Castelli, Speroni, Maroni… E si guarda a Zaia, il presidente del Veneto o a Fedriga, presidente del Friuli, insomma spira un forte vento dell’est. E c’è anche chi parla apertamente di scissione. Il problema è evitare una frantumazione, ci sono le elezioni regionali, la Lombardia, locomotiva per eccellenza. Se si perde quella, è uno sfacelo.“Bisogna tornare a fare congressi, sentire i militanti”. In proposito c’era quel documento rimasto inascoltato, firmato dagli amministratori che rivendicava appunto di poter tornare ad avere voce in capitolo, troppi commissariamenti, troppe nomine calate dall’alto. Il congresso provinciale è fissato per il 20 novembre. Non lo si convocava da sei anni…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 OTTOBREL'articolo BERGAMO – Il vento dell’est soffia sul cuore della Lega proviene da Araberara.
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MediaLa moto, la posta, il sorriso, veloce, senza troppe parole che non servivano, a Sovere generazioni di persone sono cresciute con lui che consegnava posta, sempre puntuale, affabile, quelle persone che non occorre conoscerle a fondo, basta uno sguardo, un cenno di saluto e ci si sentiva, ci si sente a casa….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 OTTOBREL'articolo SOVERE – Angelo Bonetti, il postino, la sua moto… proviene da Araberara.
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MediaUn’assemblea affollatissima per sentirsi dire quello che abbiamo scritto da mesi. La gara per nominare un direttore dei lavori non è stata ancora bandita (doveva essere fatta a luglio, in contemporanea con la proclamazione del vincitore della gara indetta per gli impianti (unico concorrente la società capitanata da Massimiliano Belingheri. Già quella gara era stata partorita con tempi da gravidanza. Ma che si arrivi ad ottobre senza che sia ancora nominato il direttore dei lavori, e quindi non siano consegnati gli impianti, in attesa anche della conclusione della conferenza dei servizi fissata come scadenza ultima il 6 dicembre. Da notizie che abbiamo raccolto mancherebbero all’appello i pareri di tre enti (su 12, già questo un numero spropositato). Ma la sorpresa sarebbe che mancano i pareri della Sovrintendenza, e questo si sa che ha tempi biblici, ma che manchino i pareri della Comunità Montana, il cui ufficio tecnico deve appunto nominare il direttore dei lavori e del Comune di Colere, questa sì che sembra una notizia che sfiora il grottesco. Anche perché il sindaco di Colere è anche presidente della Comunità montana….
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 OTTOBREL'articolo VAL DI SCALVE – SCENARI – Colere impianti, mancano ancora tre pareri: Sovrintendenza… Comunità Montana e Comune di Colere proviene da Araberara.
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MediaLa gente al bar pensa ad altro, gioca l’Atalanta con la Fiorentina, giorni di Champion e di bollette alle stelle ‘speriamo tenga il bel tempo, altrimenti sono guai’ ma poi un occhio alla politica sui giornali e in tv lo buttano tutti. A Cene l’aria non è nemmeno poi così frizzante, domenica pomeriggio, poca gente in giro, qui la Lega ha avuto il primo sindaco d’Italia, qui la Lega adesso fa i conti con una crisi che arriva da lontano e che qui qualcuno l’aveva già intuita, perché qui anche il sindaco leghista non gode poi di ottima salute, amministrativa s’intende: “Qui doveva rimanere Bossi e basta – tuona un anziano che dice di votare Lega dalla prima volta che è apparso il simbolo – 40 anni di Svizzera a lavorare duro e poi venire qui e vedere che il sud si mangiava tutto, era quella la Lega. Salvini era partito bene ma che c’entra il reddito di cittadinanza? Lo ha votato lui, e allora cosa vuole adesso? Ridateci Bossi”. Gli amministratori sono decisamente più abbottonati
ma la base brontola: “Non fanno feste e congressi da anni, con la scusa del covid, perché ormai è una scusa e così la gente si stanca. La Meloni…
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 OTTOBREL'articolo CENE – il primo paese leghista d’Italia: “Qui anticipiamo tutto, anche la crisi. Troppi errori, il Nord che fine ha fatto?” proviene da Araberara.
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ma la base brontola: “Non fanno feste e congressi da anni, con la scusa del covid, perché ormai è una scusa e così la gente si stanca. La Meloni…
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MediaLeghista della prima ora, eletto a Clusone quando la Lega era neonata, il sindaco di Ardesio analizza il crollo del suo partito: “C’è una ciclicità nei consensi, nel 1987 eravamo all’1%, si va dalle stalle alle stelle e viceversa in fretta. La Lega ha pagato l’assunzione di responsabilità. I cinque anni di opposizione della Meloni hanno fruttato ma attenzione, si fa presto a precipitare, vediamo perché bastano cinque mesi di governo per scendere nei consensi. Per quanto riguarda la Lega bisogna tornare a fare i congressi, si è creata una situazione in cui anche a livello provinciale non si è più applicata la meritocrazia. Non me la prendo con Salvini, è facile attaccare i vertici, gli errori sono alla base. Di positivo c’è che nel partito si può criticare, c’è democrazia, ma evidentemente chi ha governato il partito anche a livello provinciale deve assumersi delle responsabilità”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 OTTOBREL'articolo ARDESIO – CACCIA – “Non me la prendo con i vertici, gli errori sono alla… base” proviene da Araberara.
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Media“Una sconfitta in un certo senso annunciata, i sondaggi non hanno sbagliato di molto, il giovedì prima del voto ero a Milano e Salvini ci ha detto ‘L’importante è far parte della squadra che vince’ chiaro quindi che non si aspettasse un grosso risultato. Inutile girarci in giro, il malcontento c’è, tutto è cominciato con il declino del 2020 dopo il covid. Sono state fatte scelte sbagliate, si è perso il contatto con il territorio….
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 OTTOBREL'articolo GAZZANIGA – MASSERINI – “Sconfitta annunciata, il declino è cominciato dopo il covid” proviene da Araberara.
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MediaCamillo Bertocchi, sindaco di Alzano Lombardo, è leghista fin da quando era ragazzo ed è orgoglioso di questa sua appartenenza. Come ha vissuto il risultato negativo delle elezioni politiche? In cosa si è sbagliato?“Faccio parte della Lega da 30 anni ed ho sempre avuto un atteggiamento moderato. Penso che la Lega non debba perdere di vista la sua principale missione, che è di cambiare lo Stato italiano in funzione federale. In questi anni mi sembra invece che abbia perso di vista questa missione. Per noi leghisti, invece, il federalismo è fondamentale, perché vediamo in questo il modo di avere una gestione dello Stato più efficiente ed economica”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 OTTOBREL'articolo ALZANO – BERTOCCHI – “Si è persa di vista la missione di arrivare al federalismo. L’immigrazione non può essere l’unico tema” proviene da Araberara.
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Media“Cambiare il segretario? è una risposta complessa da dare, bisogna vedere cosa succederà, tutti aspettano i congressi, in questo momento per come la vedo io bisogna aspettare, certo, siamo delusi, adesso sarebbe troppo facile cambiare, bisogna respirare e valutare bene i numeri, 95 parlamentari sono un numero enorme, la Lega ha lo stesso numero di parlamentari del PD che ha preso il 19%”. Ma questo è solo il frutto della legge elettorale, gli elettori sono molti meno di quelli del Pd….
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 OTTOBREL'articolo ROGNO – MOLINARI, SINDACO DI ROGNO “Abbiamo costruito la nostra forza sul contatto della gente, quel contatto ora non c’è più” proviene da Araberara.
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Media“Il risultato elettorale è evidente, ma se guardo al territorio bergamasco, la Lega resiste e ha fatto la sua figura”, commenta il sindaco di Villongo Francesco Micheli. “Bisogna continuare sempre e comunque a lavorare sul territorio, perché è ricostruendo la fiducia da qui che poi torneranno i risultati anche a livello nazionale….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 OTTOBREL'articolo VILLONGO – MICHELI – “Il segretario è lo stesso che ci ha portato al 33%” proviene da Araberara.
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Media“Dopo tutto quello che abbiamo fatto, un po’ delusa sì, lo sono”, ci risponde il sindaco Simona Gregis quando le chiediamo come ha preso il risultato delle Politiche. “Sapevamo che il periodo non era dei migliori e quindi il risultato ce lo aspettavamo, anche se forse non proprio in questi termini”.
Credi nella necessità di un cambio di marcia e di… segretario? “Secondo me è normale che in un momento come questo ci sia la necessità di incontrarci a livello provinciale e non solo, coinvolgendo sindaci e militanti per fare il punto della situazione e poi si deciderà. Io aspetto questi incontri per valutare eventuali soluzioni, interventi o iniziative. Ripeto, abbiamo bisogno di
incontrarci per confrontarci e per analizzare bene la situazione, per capire cosa sia successo e per trovare una ripartenza”. …
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 OTTOBREL'articolo GRUMELLO DEL MONTE – Gregis -“Errori ce ne sono stati, dobbiamo ripartire dalle Regioni e dai Comuni” proviene da Araberara.
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Credi nella necessità di un cambio di marcia e di… segretario? “Secondo me è normale che in un momento come questo ci sia la necessità di incontrarci a livello provinciale e non solo, coinvolgendo sindaci e militanti per fare il punto della situazione e poi si deciderà. Io aspetto questi incontri per valutare eventuali soluzioni, interventi o iniziative. Ripeto, abbiamo bisogno di
incontrarci per confrontarci e per analizzare bene la situazione, per capire cosa sia successo e per trovare una ripartenza”. …
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MediaQuel ‘no’ del gruppo consiliare ‘Torre Ideale – Lega’ nel Consiglio comunale di fine settembre non è ‘andato giù’ alla maggioranza ‘Insieme per Torre – Luca Macario Sindaco’. E infatti, sui social del gruppo che sostiene il primo cittadino è partita una frecciata al curaro: “In Consiglio comunale abbiamo approvato le variazioni di bilancio: 73.000 euro per coprire gli aumenti di bollette (illuminazione pubblica, luce e gas delle scuole, impianti sportivi, centro polivalente, ecc…) senza tagli ai servizi, ma completamente coperte con risorse nostre; 15.000 euro di contributo regionale e destinati all’assistenza disabili; 35.000 euro per sicurezza strade. Unico voto contrario… la Lega! Chissà quale alternativa avrebbero proposto… non pagare le bollette e lasciare le scuole senza luce e riscaldamento? O aumentare le tasse per pagare? Non è dato sapere…”.I rapporti tra gli esponenti dei due gruppi sono in crisi da alcuni anni, malgrado la comune appartenenza al centrodestra. La sezione leghista di Torre Boldone aveva addirittura deciso di presentare una lista insieme ad alcuni fuoriusciti dalla lista che sosteneva l’ex sindaco Claudio Sessa, candidando l’ex vicesindaca Simonetta Farnedi…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 OTTOBREL'articolo TORRE BOLDONE – Gli aumenti delle bollette e il voto contrario della Lega proviene da Araberara.
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MediaTosto il dopo elezioni per la Lega. A Chiuduno resta comunque il primo partito, sia alla Camera (32,59%) che al Senato (26,64%) trascinato dalla presenza del vice sindaco Stefano Locatelli (che è stato sindaco per dieci anni). Abbiamo chiesto al sindaco Mauro Nembrini di raccontarci il clima post elettorale: “Ho sentito Stefano, è dispiaciuto e credo sia normale, ma a Chiuduno i suoi dieci anni da sindaco sono stati riconosciuti, poi è chiaro che fuori è stata una debacle”.
Sei deluso? “Penso che nessuno si sarebbe aspettato un risultato così, almeno arrivare attorno al 12-13%. È un segnale che ci racconta di quanto la gente sia stanca e abbia avuto voglia di cambiare”….
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Sei deluso? “Penso che nessuno si sarebbe aspettato un risultato così, almeno arrivare attorno al 12-13%. È un segnale che ci racconta di quanto la gente sia stanca e abbia avuto voglia di cambiare”….
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MediaGraziano Frassini, da un anno sindaco di San Paolo d’Argon, ha accolto il risultato delle elezioni politiche del 25 settembre con una duplice emozione.Come padre di Rebecca Frassini, riconfermata alla Camera dei Deputati, è ovviamente felice; come militante leghista un po’ meno.Partiamo proprio da questo. Il risultato elettorale della Lega è stato negativo anche nelle zone di suo più antico radicamento. Dove si è sbagliato?“Mah… non penso che abbia sbagliato la Lega, piuttosto è stata più brava la Meloni… ed è stata più brava perché è stata all’opposizione del Governo Draghi, incassando i voti dei tanti Italiani che sono scontenti dell’operato di questo Governo, che alla fine si è rivelato debole. La scelta di stare al Governo – sottolinea Frassini – ha pesato sul risultato della Lega”.Il Carroccio dovrebbe cambiare segretario? …SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 OTTOBREL'articolo SAN PAOLO D’ARGON – “è stata più brava la Meloni” proviene da Araberara.
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Media“Disegno abiti fin da quando avevo otto anni, li immaginavo per mia mamma e mia sorella, senza sapere perché, così, per il gusto di inventare. ..In casa ero il più piccolo (Francesco ha due fratelli e una sorella più grandi, n. d. r.) e in famiglia nessuno mostrava questo tipo di interesse e di passione, e infatti le scelte scolastiche e poi di lavoro dei miei famigliari non hanno mai avuto niente a che fare con la mia…vocazione. Però nessuno di loro mi ha mai ostacolato, anzi, mi hanno sostenuto ed aiutato, anche economicamente perché le scuole di moda sono tutte private, perciò il premio che ho ricevuto è anche un modo per ripagare i miei genitori di tutti i sacrifici che hanno fatto per permettermi di realizzare il mio sogno. Un premio di cui sono molto onorato e che spero sia il primo di tanti ‘step’”.
Francesco Imberti, 21 anni, ha infatti appena vinto il “Best designer of the year “ dell’Istituto Marangoni, la scuola italiana di Moda tra le prime dieci migliori scuole al mondo, i cui corsi di Fashion Design sono orientati alla professionalità, alle esigenze del settore e all’equilibrio tra funzionalità ed estetica del design; i suoi studenti lavorano su progetti come un’analisi approfondita della produzione di abbigliamento o accessori o il linguaggio della costruzione ‘couture’ rispetto al ‘prêt-à-porter’ attraverso il lavoro sulle varie fasi del processo di progettazione, dall’illustrazione di moda, alla modellistica, al taglio, alla costruzione o prototipazione, fino al capo o al prodotto finito. L’evento della premiazione era stato programmato in apertura della settimana della moda del capoluogo lombardo. L’affermazione di Francesco, che frequenta il 3° anno del corso dopo essersi diplomato al Liceo Artistico di Bergamo, è arrivata dopo una serie di selezioni che hanno riguardato 200 studenti…
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 OTTOBREL'articolo PARRE – IL PERSONAGGIO – Francesco, 21 anni, il ‘Best designer of the year’ d’Italia : “Disegno abiti da quando avevo 8 anni, la moda ha un significato politico, anzi, è politica” proviene da Araberara.
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Francesco Imberti, 21 anni, ha infatti appena vinto il “Best designer of the year “ dell’Istituto Marangoni, la scuola italiana di Moda tra le prime dieci migliori scuole al mondo, i cui corsi di Fashion Design sono orientati alla professionalità, alle esigenze del settore e all’equilibrio tra funzionalità ed estetica del design; i suoi studenti lavorano su progetti come un’analisi approfondita della produzione di abbigliamento o accessori o il linguaggio della costruzione ‘couture’ rispetto al ‘prêt-à-porter’ attraverso il lavoro sulle varie fasi del processo di progettazione, dall’illustrazione di moda, alla modellistica, al taglio, alla costruzione o prototipazione, fino al capo o al prodotto finito. L’evento della premiazione era stato programmato in apertura della settimana della moda del capoluogo lombardo. L’affermazione di Francesco, che frequenta il 3° anno del corso dopo essersi diplomato al Liceo Artistico di Bergamo, è arrivata dopo una serie di selezioni che hanno riguardato 200 studenti…
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<a href="https://www.araberara.it/wp-content/uploads/2022/10/gruppo-di-vecchi-partecipanti-alla-Marcia-su-Roma-che-nel-1944-durante-la-Repubblica-sociale-costituirono-la-Squadra-dazione-Sciesa-scaled.jpg">Media</a><strong>Proseguiamo per gentile e gradita concessione dell’autore la pubblicazione di un capitolo dell’ultimo volume dello storico camuno Mimmo Franzinelli dedicato alla “Insurrezione fascista . Storia e mito della Marcia su Roma” edito da Mondadori. La prima puntata è stata pubblicata sul numero 18 del 23 settembre scorso di Araberara.</strong> <strong>Mimmo Franzinelli</strong> <strong>Il re e i poteri forti,</strong><strong>al momento decisivo</strong> Il presidente del Consiglio non dispone delle effettive leve di comando: galleggia, oscilla, invoca l’unità nazionale e lascia le cose come stanno.Vorrebbe guadagnare tempo, ma il tempo lavora contro di lui e i fascisti si rafforzano progressivamente.Nemmeno controlla l’apparato statale, eccezion fatta per i burocrati della capitale, autori di decreti, circolari e norme interpretative che troveranno scarsa o nessuna attuazione.Il 28 ottobre, cade anche il sogno della grande manifestazione di pacificazione nazionale prevista per il 7 novembre (inizialmente, con la partecipazione di D’Annunzio), travolta dall’avvio dell’insurrezione.Carabinieri e guardie regie – da sempre benevoli con gli squadristi – difficilmente spareranno alle camicie nere, ora che il fascismo è il perno della politica nazionale.Nella prolungata paralisi delle Camere, i notabili liberali diffidano gli uni degli altri, e – come si ricorderà – negoziano ognuno per suo conto con Mussolini. Nessuno, insomma, vuol mettersi di traverso alla principale forza del Paese. Nel 1921 massimalismo socialista e settarismo comunista misero fuori gioco le sinistre, nel 1922 si consuma il fallimento dei capi-corrente liberali.La decisione finale se opporsi ai fascisti o accettarne imposizioni, spetta al re.Vittorio Emanuele ha una visione politico-esistenziale arida, senza slanci né visioni ideali. Soffre, nel suo entourage, la presenza di personaggi più di lui energici: dalla regina madre al duca d’Aosta, notori filofascisti.Vede la debolezza congenita di Facta, sull’orlo della crisi per la sua irresolutezza e le divergenze tra i ministri.Sa bene che mancano maggioranze politiche per contrastare la mobilitazione fascista e Mussolini è comunque destinato al governo, come leader o quantomeno da ministro. E conosce l’orientamento di vertici delle Forze Armate e Confindustria.I generali Diaz, Baistrocchi, Canevari, Giardino, Grazioli, Pecori Giraldi e Sanna, l’ammiraglio Thaon di Revel e schiere di alti ufficiali costituiscono una forte lobby filofascista; essi ambiscono a posti di potere in scenari imperniati sul duce.Alle propensioni mussoliniane di vertice corrispondono diffuse complicità dei responsabili militari regionali e provinciali. Complicità che nell’ottobre 1922 si concretizzano in gravissimi reati, inclusa la consegna clandestina di armi per le spedizioni punitive.Il governo ne è al corrente, ma non riesce nemmeno in questi casi a punirne i responsabili, poiché il ministro della Guerra, Soleri, copre le scorrettezze, che il ministro dell’Interno, Taddei, vorrebbe sanzionare.Rimangono senza seguito le denunzie del prefetto di Brescia sugli ammanchi di armamenti prodotti nelle fabbriche della Val Trompia e assegnati all’Esercito, col risultato di rifornire i fascisti di fucili e proiettili.Taddei contesta a Soleri – per il quale, tutto sarebbe regolare – anche <em>«il noto episodio di Firenze»</em>, coperto dal Comando di Corpo d’Armata: <em>«le armi vengono prelevate dai fascisti dai depositi militari per compiere le azioni delittuose, e immediatamente dopo la fine delle spedizioni restituite alle caserme».</em>Il prefetto di Bologna segnala che le camicie nere possiedono <em>«un gran numero di moschetti modello 1891 nuovi, con la cassa di legno chiaro e di alcune mitragliatrici FIAT».</em>Le connivenze si estendono al Meridione: il Comando militare…
MediaCosa sta succedendo a Cene, il primo Comune d’Italia (e del mondo) ad essere guidato da un leghista nel lontano 1990? Dopo un trentennio di guida rigorosamente leghista, il Carroccio è uscito dalle urne con le ossa rotte, assistendo al trionfo di Fratelli d’Italia.E la stessa maggioranza che sostiene l’Amministrazione del sindaco Edilio Moreni sembra sempre più divisa al suo interno. Ci sono assessori che in Giunta votano contro le decisioni del primo cittadino (è il caso dell’assessore ai Servizi Sociali Marcella Bazzana, già vicesindaca e ‘reggente’ dopo la scomparsa dello storico sindaco Giorgio Valoti).Lo scorso maggio avevamo commentato il voto contrario dell’assessore a proposito del piano triennale del fabbisogno di personale per gli anni 2022-2023-2024. Di recente ha invece espresso la sua contrarietà ad una nuova decisione della Giunta Moreni del 21 settembre. Già, una decisione dirompente: l’applicazione a Cene dell’addizionale Irpef…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 7 OTTOBREL'articolo CENE – L’addizionale Irpef della discordia sbarca a Cene, Giunta Moreni in bilico proviene da Araberara.
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