Il Circolo ACLI, in collaborazione con la Parrocchia di Villa d’Almè, propone un singolare concerto d’organo intitolato “Primo Libro di Canzoni per sognare”. L’evento, inserito nella rassegna musicale “Villa in musica 2025”, si terrà mercoledì 30 aprile (con inizio alle ore 20.45) allo strumento ad unica tastiera costruito dai Fratelli Serassi nel 1797 per la Chiesa parrocchiale dei Ss. Faustino e Giovita. Si tratta, in effetti, di una vera e propria carrellata nell’universo della canzone del Novecento, che a partire da alcune celebri melodie napoletane toccherà vari generi, dal pop al rock alla canzone d’autore, con qualche spiccata incursione nel musical e nella musica per film. Il tutto arrangiato e riletto secondo moduli cari alla prassi del jazz e affidato a uno specialista del genere, il maestro Roberto Olzer. Il recital, che quattro anni fa aveva debuttato con grande successo nell’ambito della settima edizione di «Box Organi. Suoni e parole d’autore» di Lallio (Bg), rassegna tra classica, jazz e letteratura ideata e diretta da Alessandro Bottelli, ha l’obiettivo di portare questo affascinante e complesso strumento più a contatto con la vita di tutti. A cominciare dal titolo stesso della serata, che intende parafrasare le antiche pubblicazioni musicali dei maestri del Cinque-Seicento, quando con i loro libri di canzoni per sonar definivano un genere e rimarcavano uno stato, quello derivato da una forma vocale, appunto la chanson, che ora assumeva sembianze del tutto autonome, esclusivamente strumentali.A tenere le fila di questo affascinante puzzle sonoro, sarà l’infaticabile Roberto Olzer, organista e jazzista di sperimentata esperienza, che ha scelto di raggruppare il vasto materiale a disposizione inanellando una serie di otto suites tematiche, dai titoli significativi: Swinging Suite, Neapolitan Suite, Pop Suite (con brani di Mia Martini, Luigi Tenco, Antonella Ruggiero), Musical Suite (da La La Land, The Phantom of the Opera e West Side Story), South America Suite, Pink Floyd Suite, Kolossal Suite (Il codice Da Vinci, Il gladiatore, 1492: Conquest of Paradise), Rock Suite (The Winner Takes it all degli ABBA, Who Wants to live forever dei Queen e, per finire, Jump dei Van Halen). «La prassi di suonare, di improvvisare, in stile jazz, all’organo, – scrive il musicista – ha da ormai un secolo una sua storia, e in Fats Waller la sua figura più famosa ed emblematica. Ricalcando le sue orme, verranno affrontati i brani in programma di natura più schiettamente jazzistica, in particolare alcuni celebri standard jazz, come Honeysuckle Rose abbinati ad altrettante canzoni del cosiddetto ‘Swing italiano’, che attorno alla metà del secolo scorso occhieggiava divertito alle sonorità provenienti d’oltreoceano. Accanto a loro ho voluto selezionare altri titoli, raggruppandoli in suites omogenee, di tutt’altra estrazione, dalle musiche per musical, a quelle per film, alle canzoni di musica italiana per così dire più ‘sanremesi’, alla canzone napoletana o a quelle di tradizione latinoamericana, al pop ‘internazionale’, a temi e assoli di musica rock. La sfida è nel trovare un punto di incontro tra questi generi così lontani dal repertorio organistico abituale e le peculiarità per natura più congeniali all’organo: la polifonia, il contrappunto, l’imitazione, gli impasti armonici. Ma anche il vedere come l’uso della tavolozza timbrica dell’organo, così come di soluzioni ritmiche inusuali, possano offrire una prospettiva nuova, insolita, di temi che fanno parte ormai della nostra memoria collettiva. Una menzione particolare, dal mio punto di osservazione, alla suite dedicata ai Pink Floyd, per l’amore che mi lega alla loro musica fin dall’adolescenza, e perché la loro visionarietà sinfonica si avvicina, molto più che nelle opere di altre band, al mondo organistico».MediaDiplomato in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio “G. Verdi” di Milano sotto la guida del M° Giancarlo Parodi e, con il M° Alberto Magagni, in Pianoforte al Conservatorio di Mantova, Olzer si è dedicato…
Sentirsi “vivi” in mezzo a un bosco, su un prato, accarezzando la corteccia di un albero, nella natura da vivere e percepire con tutti e cinque i sensi. Esiste un vocabolo che cerca di esprimere un concetto di rara potenza e ampiezza: “biofilia”, dall’unione di due parole greche, bio (vita) e filia (amore). E sarà proprio questo amore per i processi vitali, per la natura in generale (perché natura è “vita”), il filo conduttore di Floreka 2025, “Amo la natura”, la tradizionale mostra-mercato bergamasca – organizzata dall’Associazione Petali & Parole in collaborazione con il Comune di Ranica – dedicata al mondo florovivaistico e alla cura del verde, giunta ormai alla diciassettesima edizione. Un weekend – quello di sabato 10 e domenica 11 maggio – all’insegna della consapevolezza ambientale e del rispetto, anzi, dell’amore per la natura, tra le piante secolari e le aree relax del Parco Camozzi di Ranica. Due giorni ricchi di fiori e “tante altre cose belle”: mostra – mercato, piante e giardinaggio, artigianato di qualità, laboratori, workshop, aperitivi in musica, area ristoro, silent disco e non solo.Il tema dell’edizione 2025 è quello della “Biofilia”, parola coniata per la prima volta negli anni Sessanta nell’ambito della psicoanalisi, per descrivere l’orientamento psicologico degli esseri umani a essere attratti da tutto ciò che è vivo e vitale. Concetto ampliatosi ad altri campi di ricerca interiore (come l’aspirazione a raggiungere l’armonia con ciò che ci circonda), e utilizzato anche in ambito di biologia evolutiva e pianificazione architettonica sostenibile. Per Floreka, il concetto chiave è proprio quello della co-evoluzione tra uomo e natura, da percepire come elementi interdipendenti e intrecciati: l’essere umano è infatti parte indissolubile della natura, con cui si evolve in un processo continuo di trasformazione e adattamento. La novità 2025 è la presenza, lungo il percorso della manifestazione, di quattro spazi immersivi, progettati come laboratori sensoriali dove testare il contatto con la natura con tutti i cinque sensi. Un percorso che proverà a raccontare la biofilia attraverso arte e artigianato, e che invita i visitatori a rallentare e ritrovare una connessione con la natura.XILOSOFIA, Pratiche di materia viva – Installazione esperienziale per scoprire il potere evocativo del legno massello a cura di Officine Condor/Arte Factum/Luca Boni Falegnameria ArtigianaleKODAMA SUITE, Danza di luci e ombre: installazione artistica a cura di Barbara VenturaINTRECCI DI NATURA, salici e noccioli, materia viva, intrecciati con tecniche antiche, si trasformano in oggetti d’uso e arredi da giardino a cura de I cesti dell’OrsoBOSCHETTO ELETTRONICO SHHHHHHH Silent Disco con DJ Lola, una performance sonora contemporanea da vivere in stretta connessione con la naturaNon a caso il tema scelto dalla manifestazione è “Amo la natura”, un messaggio con cui Floreka 2025 rinnova l’invito ai visitatori a prendersi cura del mondo come farebbero con le cose che stanno loro più a cuore. “Amare la natura” non solo come slogan ma come una vera e propria dichiarazione di intenti, come spiega l’Associazione Petali e Parole, impegnata da sempre a sensibilizzare il pubblico sull’importanza di una divulgazione che sappia portare in modo semplice e a un più vasto pubblico possibile i saperi, le teorie, le tecniche alla base di una cultura del verde amica di ambiente e persone. “Siamo parte di un equilibrio millenario e ciò che accade alla natura si riflette inevitabilmente su di noi. Vogliamo promuovere la consapevolezza su questa connessione, perché diventi motore di cambiamento positivo per noi e per le generazioni che verranno”, commentano dall’Associazione.Anche quest’anno sono oltre cinquanta gli espositori attesi, provenienti da tutta Italia, pronti a presentare un’offerta ricca di piante, fiori e prodotti per il giardinaggio, così come di prodotti agricoli e artigianali. Inoltre, sabato 10 maggio in occasione dell’evento “Villa Camozzi dall’800 ad oggi”, organizzato dall’Istituto di…
Media“Mi spiace per la comunità a cui ho dedicato tanto e per le conseguenze che ne deriveranno, purtroppo capita quando si ha a che fare con persone incoerenti, prive di dignità e carattere“, scrive il sindaco di Solto Collina Maurizio Esti dopo che è stata presentata la mozione di sfiducia nei suoi confronti firmata dai componenti delle due minoranze, Fabrizio Minelli, Filippo Cassarino, Marina Gabanelli, ma anche da Davide Romeli e Tino Consoli. “Nella corrente legislatura – si legge tra le motivazioni – si sono incontrate e palesate pesanti difficoltà nell’esercizio delle prerogative in capo al Consiglio comunale, quale organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo dell’ente locale (art. 42 del T.U.E.L.), che consiste nella partecipazione alla definizione dei programmi politico-amministrativi dell’ente che, costituendo criteri guida dell’azione politica e gestionale del Comune, di fatto vincolano il Sindaco, gli Assessori e i responsabili dei servizi al rispetto della normativa in merito; tali difficoltà e contrasti hanno portato alle dimissioni di due Consiglieri comunali; le medesime difficoltà sono alla base della incompatibilità di un terzo Consigliere comunale dichiarato incompatibile dallo stesso Consiglio Comunale; altri contrasti hanno portato al distacco di un Consigliere comunale che ha lasciato il gruppo di maggioranza ed ha conseguentemente formato il proprio gruppo autonomo; difficoltà e incomprensioni, con conseguente impossibilità di proseguire nell’azione amministrativa, manifestatasi con la revoca al vice sindaco dottor Costantino Consoli di alcune importanti deleghe. Revoca avvenuta senza fornire la benché minima motivazione; mancata volontà del Sindaco di esercitare le proprie funzioni garantendo la coesione necessaria per sviluppare l’attività amministrativa programmata” e ancora “evidente perdita, dimostrata in più occasioni, di credibilità, di affidabilità, di condivisione, a scapito dei risultati derivanti da un lavoro di squadra e della focalizzazione sui progetti concreti; mancanza di dialogo amministrativo interno al gruppo di maggioranza; e di un metodo comportamentale tale da poter condurre proficuamente il gruppo fino a fine mandato; incapacità di mediazione con l’opposizione ed eccessiva litigiosità“.Queste sono quindi le conclusioni dei firmatari: “La condotta ed i comportamenti del Sindaco lo rendono inidoneo al ruolo assegnatogli, la sua autorevolezza e la sua credibilità sono ormai compromesse agli occhi dei cittadini, anche alla luce delle costanti dichiarazioni e dei post su Facebook con i quali vengono minate la rispettabilità dei Consiglieri di maggioranza e di minoranza. Tutto ciò ha comportato per il comune di Solto Collina una forte esposizione mediatica con conseguente danno di immagine al paese e imbarazzo da parte della popolazione. A nulla sono valsi i continui inviti e i moniti provenienti dalle forze politiche di maggioranza e di opposizione. Il Sindaco si è arroccato su posizioni inaccettabili, sottraendosi ad un confronto costruttivo. I suoi modi aggressivi e frequentemente offensivi, sia in consiglio che sulle pagine social e nei comunicati stampa, delineano una figura ormai inadatta a ricoprire il ruolo di primo cittadino. I sottoscritti consiglieri comunali ritengono che il governo del nostro comune non possa continuare ad essere esercitato con queste modalità“.La mozione deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati e posta in discussione non prima di dieci giorni e non oltre 30 giorni dalla sua presentazione e per essere approvata deve essere votata favorevolmente dalla maggioranza assoluta dei componenti del consiglio comunale.Leggi tutte le notizie su www.araberara.it The post SOLTO COLLINA – Presentata la mozione di sfiducia al sindaco Esti first appeared on Araberara.
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MediaCi vuole passione. Già, tanta passione. Quella che hanno da sempre Silvano Bettineschi e Adamo Marelli, quella che li ha spinti a far nascere il museo storico militare Lombardia Ricorda, lì, nel cuore della Val di Scalve, quasi protetto dalla montagna, cullato dal vento e pronto a fare bella mostra di sé. Tutto comincia nel 2018 quando Silvano e Adamo, entrambi collezionisti, avevano condiviso raduni ed incontri in varie città italiane ed europee. “E così abbiamo deciso – raccontano – di mostrare al pubblico quello che negli anni abbiamo sistemato e restaurato”. Nessun fanatismo da guerrafondai, anzi: “Ma vogliamo ricordare il passato, un passato che ci ha porato a questo presente, un filo conduttore per arrivare dove siamo ora”. Detto fatto, i mezzi e gli oggetti trovano posto in un capannone di circa 5000 metri quadri disposto su due piani. Al piano terra ci sono mezzi americani della seconda guerra mondiale, cingolati e ruotati e vetrine espositive con elmetti ed oggettistica varia sempre inerente al movimento bellico.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 18 APRILEThe post SCHILPARIO – Silvano, Adamo e il loro museo storico militare: “Tutto è cominciato nel 2018, abbiamo condiviso raduni e incontri in giro per l’Europa e ora…” first appeared on Araberara.
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Si avvicina l’appuntamento più importante per lo sport dell’Alto Sebino. Giovedì 1 maggio si correrà a Rogno la 50^ Marcia delle Viole. MediaA seguire, in collaborazione con il Comune di Rogno, alle 10.45 si terrà l’inaugurazione della nuova pista di atletica di via Leopardi, sul lungofiume Oglio. Saranno presenti, ospiti del Presidente dell’U.S.Rogno Giorgio Fardelli e del Sindaco di Rogno Valerio Franzoni, i consiglieri regionali Roberto Anelli, Michele Schiavi e Jacopo Scandella, la delegata allo sport della provincia di Bergamo Giorgia Gandossi.La pista è un anello blu da 200 metri, con un rettilineo da 80 metri, pedane per salto in lungo, salto in alto e lancio del peso. L’inaugurazione del Primo Maggio è il coronamento di un lavoro lungo più di mezzo secolo, della dedizione di allenatori e dirigenti, della passione per l’atletica di ragazze e ragazzi di Rogno, Costa Volpino, Lovere, Pisogne, Darfo, Angolo Terme e non solo. E’ stata realizzata con il contributo di Regione Lombardia, che ha messo a disposizione 300.000 euro. L’U.S. Rogno, che ha finanziato l’opera con ulteriori 30.000 euro, avrà in gestione dal Comune la pista per i prossimi 20 anni.
“Serve ancora un piccolo sforzo da parte di tutti, poiché gli atleti avrebbero bisogno di usufruire di una struttura completa, con illuminazione adeguata e spogliatoi con docce. I prossimi anni saranno dedicati di certo a questi progetti – spiega la società U.S. Rogno -. Ringraziamo Regione Lombardia, amministrazione comunale di Rogno e tutti gli sponsor, in particolare il Gruppo Fardelli”. Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Rogno, il 1° maggio appuntamento con la 50^ Marcia delle Viole e l’inaugurazione della pista di atletica first appeared on Araberara.
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“Serve ancora un piccolo sforzo da parte di tutti, poiché gli atleti avrebbero bisogno di usufruire di una struttura completa, con illuminazione adeguata e spogliatoi con docce. I prossimi anni saranno dedicati di certo a questi progetti – spiega la società U.S. Rogno -. Ringraziamo Regione Lombardia, amministrazione comunale di Rogno e tutti gli sponsor, in particolare il Gruppo Fardelli”. Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Rogno, il 1° maggio appuntamento con la 50^ Marcia delle Viole e l’inaugurazione della pista di atletica first appeared on Araberara.
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MediaGiovani amministratori crescono. Era l’ottobre del 2021 quando Laura Pellegrinelli diventava assessore e vice sindaco a Costa Volpino. E ora che mancano pochi mesi a tagliare il traguardo dei primi quattro anni di esperienza, le abbiamo chiesto di raccontarci come sta andando.Laura ha 28 anni, di professione è ingegnere e lavora in uno studio di consulenza che si occupa di sicurezza sul lavoro, qualità, ambiente e privacy.Oltre alla passione per l’amministrazione, ce ne sono molte altre a colorarle la vita… “Amo lo sport, ho sempre fatto ginnastica artistica e adesso pilates e palestra. Adoro la montagna e la domenica mi ritaglio dei momenti per esplorare il nostro meraviglioso territorio. Un’altra passione è sempre stata il canto che però da qualche anno ho un po’ accantonato”.Poi è arrivata l’avventura amministrativa… “Per me è stato un percorso nuovo, inatteso e sorprendente. Ho sempre fatto molte attività di comunità, prestando un occhio a quella che era la nuova avventura di Costa Volpino Cambia, con la massima stima nei confronti dei componenti del gruppo che facevano parte di questa squadra, ma senza l’ambizione di entrare a farne parte. Quando poi mi è stato chiesto di candidarmi, mi sono informata su questo mondo che non conoscevo e alla fine ho accettato”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 18 APRILEThe post COSTA VOLPINO – Il vice sindaco (e giovane ingegnere) Laura Pellegrinelli: “Questi anni sono stati una montagna russa. Ho imparato a dosare l’entusiasmo e ad aspettare il momento giusto” first appeared on Araberara.
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MediaNel giro di una manciata di anni sul territorio di Gaverina Terme sono partiti alcuni cantieri che fanno capo al Comune, guidato fino al 2024 da Denis Flaccadori e adesso da Alex Amaglio, e alla Parrocchia di San Vittore, guidata da don Omar Bonanomi (che nel frattempo è anche diventato parroco di Casazza, Monasterolo e San Felice e moderatore dell’Unità Pastorale della Val Cavallina Centro): dal restauro del ponte sul torrente Drione (di cui si è occupata la Provincia di Bergamo, trattandosi di una strada provinciale) alla realizzazione dei parcheggi al Colle Gallo (nei pressi del Santuario della Madonna dei Ciclisti), dai lavori alla facciata della chiesa parrocchiale gaverinese fino all’intervento al sagrato dello stesso edificio di culto.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 18 APRILEThe post GAVERINA TERME – Sagrato della chiesa parrocchiale rimesso a nuovo, l’8 maggio il taglio del nastro first appeared on Araberara.
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MediaLa messa in sicurezza della scuola dell’infanzia è stata una delle opere fortemente volute dalla precedente amministrazione e portata a termine dalla squadra di Patrizia Carizzoni, che per questa struttura ha qualche sogno nel cassetto. “Proprio in queste settimane stanno concludendo la sistemazione del giardino in modo che con l’arrivo delle belle giornate i bambini possano sfruttare anche la parte esterna dell’edificio – spiega -, però sai, è una struttura talmente grande per soltanto 22 bambini che insieme alla dirigente scolastica abbiamo pensato che si potrebbe sfruttare maggiormente organizzando alcune attività anche alla fine dell’anno scolastico come per esempio un mini cre. Non solo, ci piacerebbe aprire una sezione dedicata al nido, ma questo è un discorso complicato che non possiamo affrontare da soli come Comune”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 18 APRILEThe post CASTRO – Il sindaco: “Progettiamo la passerella a sbalzo. A luglio il vigile nuovo” first appeared on Araberara.
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MediaCon Mag LeFauve abbiamo parlato delle possibilità di produrre cinema in Lombardia e le ho proposto di ambientare una sceneggiatura proprio nella nostra regione, per valorizzare gli straordinari patrimoni culturali e paesaggistici”.Lo ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, incontrando all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Mag LeFauve, sceneggiatrice premio Oscar e autrice di ‘Inside Out’, uno dei film d’animazione più amati a livello mondiale.“Vogliamo che la Lombardia – ha spiegato l’assessore – diventi sempre più protagonista nel panorama cinematografico internazionale”.“Il nostro rilancio dell’audiovisivo – ha sottolineato Caruso – parte proprio dalla volontà di attrarre nella nostra regione le grandi produzioni cinematografiche. LeFauve mi ha anche confermato che ‘Inside Out 3’ ci sarà una sorpresa che farà ‘innamorare’ ancora di più tutti gli affezionati alla serie”.“Lavoriamo ogni giorno – ha concluso l’assessore regionale alla Cultura – per fare della Lombardia terra sempre più attrattiva anche per il cinema globale”.The post Cinema, a Milano incontro tra assessore Caruso e premio oscar per Inside Out Mag Lefauve: auspico sceneggiatura ambientata in Lombardia first appeared on Araberara.
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MediaEra il 6 ottobre del 1974 quando un gruppo di amici di Semonte, in comune di Fiorano al Serio, decise di trasformare la passione comune per lo sport in un evento aperto a tutti: nasceva così la Maratona della Valle Seriana, che nella sua prima edizione si svolse come una vera e propria corsa di 42,190 chilometri fino a Clusone e ritorno.Cinquant’anni dopo, questa camminata non competitiva ha ridisegnato nel tempo il percorso di gara ed è diventata un appuntamento imperdibile per centinaia di appassionati e famiglie che, ogni 1° maggio, si ritrovano per le strade e i sentieri della Valle.Quest’anno la maratona celebra il prestigioso traguardo della 50ª edizione: il ritrovo è fissato alle ore 7.00 presso il centro parrocchiale di Semonte, in via Locatelli, con partenze previste dalle ore 7.30 alle 9.00 per i relativi percorsi collinari di 6, 10, 16 e 20 km, che saranno aperti e vigilati fino alle ore 13.00.Le iscrizioni si raccolgono direttamente alla partenza dalle 7.00 alle 9.00 (5,00 euro con gadget del Salumificio Bortolotti, oppure 3,00 euro per i soli servizi). È possibile iscriversi anche anticipatamente presso Arim Bar (via Locatelli 60, Fiorano al Serio) e ogni venerdì sera presso la sede del GS Semonte a Vertova, in via San Carlo.Alle ore 11.00 si terranno le premiazioni con confezioni alimentari per i cinque gruppi più numerosi e un riconoscimento speciale per il gruppo scolastico più folto (premio Coter Dino e Antonello a.m.). I partecipanti avranno a disposizione punti ristoro lungo i percorsi e all’arrivo, oltre a servizi di assistenza sanitaria, recupero marciatori e assicurazione.L’organizzazione esprime gratitudine ai volontari e alle numerose associazioni locali, tra cui le sezioni AVIS e Gruppi Alpini, Gav Vertova, Volontari Antincendio Vertova e Carabinieri in congedo Media Val Seriana, per il prezioso supporto offerto in tutti questi anni. The post Maratona della Valle Seriana, mezzo secolo di camminate: il 1° maggio edizione numero 50 first appeared on Araberara.
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MediaNiente da fare. Neanche quest’anno nessun ritiro per l’Atalanta a Clusone, la motivazione l’avevamo buttata lì nell’ultimo numero in edicola di Araberara, non ci sarebbero strutture alberghiere capienti per ospitare tutta la squadra in camere singole, ricordiamo che l’Atalanta aveva scelto dopo il covid di avere tutte stanze singole per giocatori e staff tecnico. Da qui la scelta di alloggiare all’Hotel Milano a Castione della Presolana, distanza però giudicata troppo scomoda dal club orobico. The post L’Atalanta non andrà in ritiro a Clusone first appeared on Araberara.
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MediaE’ andato in scena oggi, mercoledì 30 aprile, il consiglio comunale a Solto Collina. Il sindaco Maurizio Esti, collegato da remoto, ha dato comunicazione della nomina di vice sindaco a Sabrina Amaglio, dopo che Tino Consoli aveva rinunciato all’incarico, mentre Maurizio Badon ricoprirà il ruolo di assessore. Soltanto ieri le minoranze rappresentate da Fabrizio Minelli, Filippo Cassarino e Marina Gabanelli, e Tino Consoli e Davide Romeli avevano presentato la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Esti.In previsione di un consiglio comunale piuttosto teso, a sorvegliare la situazione c’era anche un agente della polizia locale.Non sono mancate le polemiche, il consigliere di minoranza Fabrizio Minelli ha chiesto spiegazioni in merito al consuntivo, non ancora depositato. Si è rivolto anche a Tino Consoli, fino a qualche settimana fa delegato al Bilancio, che ha detto: “Io posso rispondere fino al 25 marzo, poi non sono più stato informato”.Questo ha comportato qualche malumore, così Amaglio, che è stata nominata presidente del consiglio comunale (essendo impossibilitato il sindaco), ha chiesto la sospensione della seduta per 15 minuti causando qualche mormorio tra il pubblico presente. Una volta ripreso il consiglio comunale, il segretario ha provveduto a dare spiegazioni sul secondo punto all’ordine del giorno, approvato poi all’unanimità.Tutti gli approfondimenti sul numero di Araberara in edicola dal 9 maggio. The post SOLTO COLLINA – Sabrina Amaglio nominata vice sindaco first appeared on Araberara.
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MediaParole Povere (Pierluigi Cappello)Uno in piedi, conta gli spiccioli sul palmo
l’altro mette il portafoglio nero
nella tasca di dietro dei pantaloni da lavoro.
Una sarchia la terra magra di un orto in salita
la vestaglia a fiori tenui
la sottoveste che si vede quando si piega.
Uno impugna la motosega
e sa di segatura e stelle.
Uno rompe l’aria con il suo grido
perché un tronco gli ha schiacciato il braccio
ha fatto crack come un grosso ramo quando si è spezzato
e io c’ero, ero piccolino.
Uno cade dalla bicicletta legata
e quando si alza ha la manica della giacca strappata
e prova a rincorrerci.
Uno manda via i bambini e le cornacchie
con il fucile caricato a sale.
Uno pieno di muscoli e macchie sulla canottiera
Isolina portami un caffé, dice.
Uno bussa la mattina di Natale
con una scatola di scarpe sottobraccio
aprite, aprite. È arrivato lo zio, è arrivato
zitto zitto dalla Francia, dice, schiamazzando.
Una esce di casa coprendosi un occhio con il palmo
mentre con l’occhio scoperto piange.
Una ride e ha una grande finestra sui denti davanti
anche l’altra ride, ma non ha né finestre né denti davanti.
Una scrive su un involto da salumiere
sono stufa di stare nel mondo di qua, vado in quello di là.
Uno prepara un cartello
da mettere sulla sua catasta nel bosco
non toccarli fatica a farli, c’è scritto in vernice rossa.
Uno prepara una saponetta al tritolo
da mettere sotto la catasta e il cartello di prima
ma io non l’ho visto.
Una dà un calcio a un gatto
e perde la pantofola nel farlo.
Una perde la testa quando viene la sera
dopo una bottiglia di Vov.
Una ha la gobba grande
e trova sempre le monete per strada.
Uno è stato trovato
una notte freddissima d’inverno
le scarpe nella neve
i disegni della neve sul suo petto.
Uno dice qui la notte viene con le montagne all’improvviso
ma d’inverno è bello quando si confondono
l’alto con il basso, il bianco con il blu.
Uno con parole proprie
mette su lì per lì uno sciopero destinato alla disfatta
voi dicete sempre di livorare
ma non dicete mai di venir a tirar paga
ingegnere, ha detto. Ed è già
il ricordo di un ricordare.
Uno legge Topolino
gli piacciono i film di Tarzan e Stanlio e Ollio
e si è fatto in casa una canoa troppo grande
che non passa per la porta.
Uno l’ho ricordato adesso adesso
in questo fioco di luce premuta dal buio
ma non ricordo che faccia abbia.
Uno mi dice a questo punto bisogna mettere
la parola amen
perché questa sarebbe una preghiera, come l’hai fatta tu.
E io dico che mi piace la parola amen
perché sa di preghiera e di pioggia dentro la terra
e di pietà dentro il silenzio
ma io non la metterei la parola amen
perché non ho nessuna pietà di voi
perché ho soltanto i miei occhi nei vostri
e l’allegria dei vinti e una tristezza grande.The post Buon 1° maggio dalla redazione di Araberara first appeared on Araberara.
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l’altro mette il portafoglio nero
nella tasca di dietro dei pantaloni da lavoro.
Una sarchia la terra magra di un orto in salita
la vestaglia a fiori tenui
la sottoveste che si vede quando si piega.
Uno impugna la motosega
e sa di segatura e stelle.
Uno rompe l’aria con il suo grido
perché un tronco gli ha schiacciato il braccio
ha fatto crack come un grosso ramo quando si è spezzato
e io c’ero, ero piccolino.
Uno cade dalla bicicletta legata
e quando si alza ha la manica della giacca strappata
e prova a rincorrerci.
Uno manda via i bambini e le cornacchie
con il fucile caricato a sale.
Uno pieno di muscoli e macchie sulla canottiera
Isolina portami un caffé, dice.
Uno bussa la mattina di Natale
con una scatola di scarpe sottobraccio
aprite, aprite. È arrivato lo zio, è arrivato
zitto zitto dalla Francia, dice, schiamazzando.
Una esce di casa coprendosi un occhio con il palmo
mentre con l’occhio scoperto piange.
Una ride e ha una grande finestra sui denti davanti
anche l’altra ride, ma non ha né finestre né denti davanti.
Una scrive su un involto da salumiere
sono stufa di stare nel mondo di qua, vado in quello di là.
Uno prepara un cartello
da mettere sulla sua catasta nel bosco
non toccarli fatica a farli, c’è scritto in vernice rossa.
Uno prepara una saponetta al tritolo
da mettere sotto la catasta e il cartello di prima
ma io non l’ho visto.
Una dà un calcio a un gatto
e perde la pantofola nel farlo.
Una perde la testa quando viene la sera
dopo una bottiglia di Vov.
Una ha la gobba grande
e trova sempre le monete per strada.
Uno è stato trovato
una notte freddissima d’inverno
le scarpe nella neve
i disegni della neve sul suo petto.
Uno dice qui la notte viene con le montagne all’improvviso
ma d’inverno è bello quando si confondono
l’alto con il basso, il bianco con il blu.
Uno con parole proprie
mette su lì per lì uno sciopero destinato alla disfatta
voi dicete sempre di livorare
ma non dicete mai di venir a tirar paga
ingegnere, ha detto. Ed è già
il ricordo di un ricordare.
Uno legge Topolino
gli piacciono i film di Tarzan e Stanlio e Ollio
e si è fatto in casa una canoa troppo grande
che non passa per la porta.
Uno l’ho ricordato adesso adesso
in questo fioco di luce premuta dal buio
ma non ricordo che faccia abbia.
Uno mi dice a questo punto bisogna mettere
la parola amen
perché questa sarebbe una preghiera, come l’hai fatta tu.
E io dico che mi piace la parola amen
perché sa di preghiera e di pioggia dentro la terra
e di pietà dentro il silenzio
ma io non la metterei la parola amen
perché non ho nessuna pietà di voi
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MediaTraffico in tilt sulla SS42 in territorio di Darfo Boario Terme dove si è verificato un incidente tra un’auto e una moto. L’impatto è avvenuto a poca distanza dallo svincolo di Boario. Sul posto le ambulanze, ma al momento non è chiara la dinamica dell’incidente. La strada al momento è chiusa ed è obbligatoria l’uscita a Darfo in direzione Ponte di Legno o a Boario in direzione Brescia.Notizia in aggiornamentoThe post DARFO – Incidente sulla SS42, traffico in tilt first appeared on Araberara.
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MediaE’ stata inaugurata ieri mattina, giovedì 1° maggio, la nuova pista di atletica di Rogno alla presenza dell’europarlamentare Lara Magoni, i consiglieri regionali Michele Schiavi, Roberto Anelli e Jacopo Scandella, i consiglieri provinciali Giorgia Gandossi e Mauro Bonomelli, l’ex consigliere provinciale Alberto Ferrari, Don Alessandro e molti sindaci e amministratori locali. “Il 50° anniversario della Marcia delle Viole non è stato solo una straordinaria festa dello sport, ma un vero e proprio momento di svolta per la nostra comunità – ha spiegato l’amministrazione – abbiamo inaugurato la nuova pista di atletica, un’infrastruttura moderna, attesa da anni, che rappresenta un investimento concreto nel futuro dei nostri giovani e dello sport locale. Tutto questo è stato possibile grazie all’US Rogno, un’associazione che da oltre cinquant’anni è anima pulsante del nostro territorio.A loro va il nostro grazie più profondo e sentito: al presidente Giorgio Fardelli, al vicepresidente Luca Fettolini, a Pierino Deleidi, a ogni volontario e collaboratore che con passione, competenza e dedizione hanno reso possibile questa giornata storica.Un sentito ringraziamento anche a tutte le associazioni presenti: la vostra partecipazione è la dimostrazione che solo facendo squadra si può costruire un futuro migliore.Infine, un grazie immenso a tutti i partecipanti, grandi e piccoli, che con entusiasmo e spirito sportivo hanno reso questa edizione della Marcia delle Viole davvero indimenticabile”.Approfondimenti sul prossimo numero di Araberara. Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Rogno, inaugurata la pista di atletica first appeared on Araberara.
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Che Lovere sia fragile, nel senso urbanistico, lo si sa da sempre, ma ci sono zone che sono più fragili di altre e quando si muovono sono dolori per tutti. La situazione di Via Paglia è sotto gli occhi di tutti ormai da più di un anno e ora tocca registrare anche l’inagibilità di un edificio con conseguente evacuazione di chi ci abita. Ecco il comunicato emesso ieri dalla sindaca Claudia Taccolini: “L’intervento che sta interessando l’area di Lovere compresa tra via Nazionale e via Paglia, rappresenta un progetto importante sia dal punto di vista economico, 2 milioni di euro, sia da quello ingegneristico; un cantiere iniziato a fine 2023 e che a marzo 2024 ha subito l’impatto del crollo di Via Paglia. Grazie ai continui monitoraggi e ad una presenza attiva da parte dei tecnici comunali, dei tecnici delle ditte incaricate e delle Amministrazioni, si è potuto affrontare ogni imprevisto con tempestività e garantendo la sicurezza di persone e viabilità. La parte più difficile e delicata risulta essere la gestione delle criticità sugli edifici ; infatti, fino al completamento del lavoro l’area non potrà essere considerata in sicurezza, pertanto è stata sottolineata l’urgenza di chiudere questa fase di cantiere a tutti gli operatori coinvolti, in particolare ANAS e le ditte appaltatrici.MediaNelle ultime settimane, l’attenzione si è focalizzata su di un edificio che ha evidenziato un aggravio dei danni , secondo la relazione fornita dal tecnico incaricato dal Comune di Lovere, questa situazione sembrerebbe essere causata dal movimento dell’area e non da vibrazioni del cantiere. Nel contempo la proprietà ha fornito una relazione tecnica di inagibilità redatta dal loro professionista incaricato. Pertanto, al fine di effettuare ulteriori approfondimenti, è stato necessario sospendere i lavori che riprenderanno nei prossimi giorni. La sicurezza dell’edificio potrà comunque essere valutata con certezza solo a seguito di informazioni sulla conformazione delle fondazioni dell’edificio e per questo motivo si è dovuta emettere un’ ordinanza di inagibilità.Nelle ultime due settimane l’Amministrazione Comunale ha incontrato ANAS, prima a Milano e poi a Lovere, per un aggiornamento sui lavori in essere. Si tratta di un confronto avvenuto con quasi due mesi di ritardo dovuto alla cancellazione, da parte di ANAS dell’appuntamento di febbraio. A tal proposito riteniamo sia necessario fornire un aggiornamento a tutti coloro che pazientemente convivono con i disagi di un cantiere tanto delicato:Via del Cantiere: nei prossimi giorni si procederà al posizionamento dell’ultimo tirante mancante a causa della temporanea sospensione lavori e al completamento delle opere di finitura. Questo permetterà il ridimensionamento dell’area di cantiere, consentendo l’apertura al transito pedonale e alla nuova disponibilità di parcheggi nell’area dei canottieri. Il transito veicolare verrà riaperto solo a seguito del completamento del muro in cemento armato.Via Paglia: per velocizzare l’esecuzione dei lavori, il Comune di Lovere ha predisposto il progetto per i lavori della passerella ciclopedonale e del muro divisorio tra via Paglia e passeggiata. ANAS e impresa Giudici ipotizzano tempistiche di completamento lavori entro il mese di luglio.Via Nazionale: l’inizio dei lavori è previsto al termine del periodo estivo e avrà una durata di circa un anno, nel frattempo sono continui i monitoraggi sull’area. L’intervento prevede la realizzazione di una berlinese integrata di tiranti sia per il muro di sostegno della carreggiata, i cui lavori saranno svolti da ANAS, sia per il muro a monte, successivo e che sarà invece gestito dal Comune di Lovere.Siamo consapevoli del disagio che questi lavori hanno portato e ancora porteranno; per questo vogliamo ringraziare tutti per la grande tolleranza e comprensione manifestata, anche a seguito dei diversi cambi di cronoprogramma dovuti ai diversi imprevisti e cambi progettuali.Via Paglia e via Nazionale rappresentano due accessi viari fondamentali per Lovere, sia per le persone…
MediaSono partiti da da poche settimane i lavori per la messa in sicurezza del Monte Saresano a
Tavernola Bergamasca: sul versante franoso che “guarda” Montisola, in queste settimane, opererà l’Impresa Duci di Vilminore di Scalve. Finanziati con 16 milioni di euro, messi a
disposizione dal Ministero per le Infrastrutture e dalla Regione Lombardia, i lavori sono stati
appaltati dall’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro.
“I lavori procedono secondo il cronoprogramma – ha sottolineato il presidente di AdB Alessio Rinaldi – e non possiamo che dirci soddisfatti. Il lavoro di progettazione è stato lungo, e quello per la completa messa in sicurezza lo sarà altrettanto. Ci vorranno almeno tre anni per potere definire sicuro il versante”.
“E’ un momento importante – ha spiegato Roberto Martinelli, sindaco di Tavernola – per tutto il lago d’Iseo. Siamo soddisfatti, perchè finalmente riusciamo ad affrontare il problema – annoso – in modo concreto e positivo”.
Come da progetto, la ditta incaricata è partita dal “piede” della frana salendo verso la sommità del monte. “Per prima cosa abbiamo messo in sicurezza l’ingresso al cantiere con reti paramassi – ha precisato Marco Romelli, direttore tecnico del cantiere – in questi giorni
stiamo scavando con i nostri mezzi per poi creare una parete in calcestruzzo in cui in un
secondo momento verranno inseriti i tiranti per cercare di ancorare il fronte in movimento al versante stabile della montagna”.
Quello sotto osservazione tra Tavernola, Parzanica e Vigolo è un fronte di circa 200 metri di
larghezza per 500 di lunghezza, per un totale di oltre 2 milioni di metri cubi di materiale.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Tavernola, partiti i lavori per la messa in sicurezza del Monte Saresano first appeared on Araberara.
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Tavernola Bergamasca: sul versante franoso che “guarda” Montisola, in queste settimane, opererà l’Impresa Duci di Vilminore di Scalve. Finanziati con 16 milioni di euro, messi a
disposizione dal Ministero per le Infrastrutture e dalla Regione Lombardia, i lavori sono stati
appaltati dall’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro.
“I lavori procedono secondo il cronoprogramma – ha sottolineato il presidente di AdB Alessio Rinaldi – e non possiamo che dirci soddisfatti. Il lavoro di progettazione è stato lungo, e quello per la completa messa in sicurezza lo sarà altrettanto. Ci vorranno almeno tre anni per potere definire sicuro il versante”.
“E’ un momento importante – ha spiegato Roberto Martinelli, sindaco di Tavernola – per tutto il lago d’Iseo. Siamo soddisfatti, perchè finalmente riusciamo ad affrontare il problema – annoso – in modo concreto e positivo”.
Come da progetto, la ditta incaricata è partita dal “piede” della frana salendo verso la sommità del monte. “Per prima cosa abbiamo messo in sicurezza l’ingresso al cantiere con reti paramassi – ha precisato Marco Romelli, direttore tecnico del cantiere – in questi giorni
stiamo scavando con i nostri mezzi per poi creare una parete in calcestruzzo in cui in un
secondo momento verranno inseriti i tiranti per cercare di ancorare il fronte in movimento al versante stabile della montagna”.
Quello sotto osservazione tra Tavernola, Parzanica e Vigolo è un fronte di circa 200 metri di
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MediaMorire a 26 anni, accoltellato da un ragazzo di 18 anni, sembrerebbe per…motivici calcistici. Sembra una follia. E invece succede qui, in bergamasca, zona stadio, a Bergamo, Stanotte, poco dopo l’una, un ragazzo, Riccardo Claris, è morto accoltellato alla schiena all’altezza del civico 27 in via dei Ghirardelli. A ucciderlo, dalle prime ricostruzioni, sarebbe un ragazzo di 18 anni che sempre secondo le ricostruzioni di queste ore, sarebbe intervenuto per difendere il fratello coinvolto in una rissa con altre persone, si parla di una decina. E tutto sarebbe degenerato per rivalità calcistiche. Il presunto assassino si sarebbe poi consegnato ai carabinieri. Claris, originario della Val Brembana, appassionato di calcio e giocatore in squadre della zona, è stato colpito dopo che il 18enne sarebbe salito a casa a prendere un coltello da cucina. Sul posto i mezzi del 118 per i soccorsi, la polizia e i carabinieri.The post Bergamo – Omicidio nella notte, Morire a 26 anni a coltellate per ….motivi calcistici, l’omicida avrebbe 18anni first appeared on Araberara.
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MediaIntorno all’01:00 di questa notte, nei pressi di via Ghirardelli, un ventiseienne, bergamasco,
incensurato, è stato accoltellato alla schiena ed è deceduto pochi minuti dopo, nonostante il
tempestivo intervento dei sanitari del 118. Il presunto autore è un diciannovenne bergamasco, incensurato, anch’egli residente a Bergamo.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri di Bergamo l’aggressione sarebbe avvenuta nelle
immediate vicinanze dell’ingresso dell’abitazione dell’autore; al culmine di un violento litigio
scoppiato poco prima all’esterno di un bar in Borgo Santa Caterina tra due piccoli gruppi di tifosi, uno appartenente alla tifoseria atalantina, cui faceva parte la vittima, e uno interista, di cui faceva parte l’indagato.
Durante il sopralluogo, a poca distanza dal cadavere, sono stati ritrovati sia la lama che il manico del coltello in ceramica utilizzato per infliggere l’unica mortale coltellata.
La salma è stata trasportata all’obitorio dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove verrà sottoposta all’esame autoptico nei prossimi giorni. L’arrestato è stato tradotto in carcere, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’interrogatorio di convalida del GIP.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bergamo, sono ancora in corso per chiarire nel dettaglio la dinamica dei fatti ed eventuali responsabilità di altri soggetti.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Bergamo, arrestato 19enne che nella notte ha ucciso un tifoso atalantino first appeared on Araberara.
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incensurato, è stato accoltellato alla schiena ed è deceduto pochi minuti dopo, nonostante il
tempestivo intervento dei sanitari del 118. Il presunto autore è un diciannovenne bergamasco, incensurato, anch’egli residente a Bergamo.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri di Bergamo l’aggressione sarebbe avvenuta nelle
immediate vicinanze dell’ingresso dell’abitazione dell’autore; al culmine di un violento litigio
scoppiato poco prima all’esterno di un bar in Borgo Santa Caterina tra due piccoli gruppi di tifosi, uno appartenente alla tifoseria atalantina, cui faceva parte la vittima, e uno interista, di cui faceva parte l’indagato.
Durante il sopralluogo, a poca distanza dal cadavere, sono stati ritrovati sia la lama che il manico del coltello in ceramica utilizzato per infliggere l’unica mortale coltellata.
La salma è stata trasportata all’obitorio dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove verrà sottoposta all’esame autoptico nei prossimi giorni. L’arrestato è stato tradotto in carcere, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’interrogatorio di convalida del GIP.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bergamo, sono ancora in corso per chiarire nel dettaglio la dinamica dei fatti ed eventuali responsabilità di altri soggetti.Leggi tutte le notizie su www.araberara.itThe post Bergamo, arrestato 19enne che nella notte ha ucciso un tifoso atalantino first appeared on Araberara.
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MediaE’ stato ucciso da un’unica coltellata il 26enne Riccardo Claris, al culmine di una lite scoppiata nella notte a Bergamo, in zona stadio. L’omicidio è avvenuto attorno all’una di questa notte, domenica 4 maggio, nei pressi di via dei Ghirardelli, Riccardo è stato colpito alla schiena ed è deceduto pochi minuti dopo, nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118. Il presunto autore è Jacopo de Simone, diciannovenne residente a Bergamo. Soltanto due mesi fa il fratellastro era stato arrestato per l’omicidio di Luciano Muttoni a Valbrembo.A far scoppiare la lite all’esterno di un bar in Borgo Santa Caterina sarebbero state motivazioni calcistiche, tra un gruppo di atalantini come Riccardo e quelli interisti, di cui faceva parte De Simone e poi la tragedia. De Simone si sarebbe consegnato spontaneamente agli inquirenti. A poca distanza dal cadavere sono stati ritrovati sia la lama che il manico del coltello in ceramica utilizzato per infliggere l’unica mortale coltellata.
La salma di Riccardo Claris è stata trasportata all’obitorio dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove verrà sottoposta all’esame autoptico nei prossimi giorni. L’arrestato è stato tradotto in carcere, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’interrogatorio di convalida del GIP.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bergamo, sono ancora in corso per chiarire nel dettaglio la dinamica dei fatti ed eventuali responsabilità di altri soggetti.The post Bergamo, Riccardo Claris è stato ucciso con un’unica coltellata. Il 19enne De Simone in carcere first appeared on Araberara.
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La salma di Riccardo Claris è stata trasportata all’obitorio dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove verrà sottoposta all’esame autoptico nei prossimi giorni. L’arrestato è stato tradotto in carcere, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’interrogatorio di convalida del GIP.
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