Mediadi Luca MarianiElon Musk, con la sua Starlink, nei prossimi mesi potrebbe atterrare in val Seriana, val di Scalve e in val Gandino.Ma, come diceva sempre Tiziano Terzani, prima i fatti. Lo scorso 9 gennaio Aria, l’Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti di regione Lombardia ha pubblicato il bando 097_F. L’oggetto di questa gara d’appalto è “l’affidamento della fornitura con posa di apparati e manutenzione full risk, comprensivo del servizio di connettività, necessari alla sperimentazione satellitare per connessioni a banda ultra-larga, nell’ambito della nuova Strategia Nazionale per la Banda Ultra Larga 2023-2026.” Quindi lo scopo è portare internet satellitare anche nelle località lombarde poco o nulla coperte dalla fibra, per problemi legati alle infrastrutture o alla morfologia del territorio.Questa sperimentazione rientra nei piani del Pnrr che ha tra gli obiettivi quello della riduzione del divario generale, ovvero garantire a tutte le zone del paese un ottimo livello di connessione alla rete, eliminando le “aree bianche”, quei territori in cui non c’è copertura di rete a banda larga. Per questo 5 milioni di euro li mette a disposizione il Dipartimento per la trasformazione digitale del Governo. Per i restanti 1,5 milioni se ne farà carico la Regione.Già alla pubblicazione del bando ci sono state proteste. Secondo alcuni esponenti dell’opposizione nazionale e regionale questa sperimentazione era progettata su misura per far vincere l’azienda del Consigliere del Presidente degli Stati Uniti d’America visto che è quella con più satelliti in orbita bassa: ne ha circa sei mila.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOLeggi tutti gli articoli su www.araberara.itThe post Elon Musk e la sua Starlink pronti a sbarcare nelle Valli: Peia, Piario; Castione e la Val Brembana nel bando per la sperimentazione first appeared on Araberara.
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MediaGrazie alla sensibilità e al sostegno dell’Amministrazione Comunale di Almè (Bg), in collaborazione con la Parrocchia, sabato 29 marzo, con inizio alle ore 20.45, sarà eseguita nella Chiesa vecchia una inedita versione del musical (o forse meglio dell’opera rock) Jesus Christ Superstar, scritto dal compositore inglese Andrew Lloyd Webber. Divenuta celebre soprattutto grazie alla versione cinematografica realizzata nel 1973 con la regia di Norman Jewison, l’opera narra gli ultimi giorni della vita di Gesù e costituisce un punto fermo nella storia del genere, inaugurando il filone dei musical interamente cantati. Merito anche degli innovativi testi firmati da Tim Rice, che ne determinarono la fortuna sin dall’esordio in teatro, avvenuto a Broadway nel 1971. Ad Almè si ascolterà una elaborazione esclusivamente strumentale e senza scene del popolare capolavoro, incentrata sulle sonorità dell’organo, che per l’occasione dividerà la scena con chitarra e fisarmonica. Questo fortunato e insolito arrangiamento è stato creato ex-novo e presentato per la prima volta nel 2020 nell’ambito dei concerti della rassegna «Box Organi. Suoni e parole d’autore» di Lallio (Bg) – e poi replicato successivamente a San Pellegrino Terme, Gromo, Bergamo, Torre Boldone, Castione della Presolana, Paladina -, richiesto espressamente dal direttore artistico Alessandro Bottelli, il quale si è rivolto a Sandro Di Pisa – musicista poliedrico, compositore jazz, musicologo, didatta, eclettico protagonista della scena milanese – per confezionare una versione del progetto che potesse adattarsi a questo inedito trio, nel quale spiccano anche due eccellenti professionisti come Nadio Marenco alla fisarmonica e Roberto Olzer alla consolle dell’organo. Di Pisa, infatti, tempo fa, aveva realizzato una personale rielaborazione solitaria del musical, intitolata Jesus Christ SuperGuitar, in cui il chitarrista arrangiava in chiave jazzistica le canzoni e le raffinate orchestrazioni dell’originale, rappresentando ciascun personaggio con uno strumento diverso: Gesù= chitarra jazz; Giuda= chitarra rock; Maria Maddalena= chitarra classica, ecc. Il progetto è stato ulteriormente stravolto per l’occasione, adattandolo alle possibilità dei singoli strumenti e prevedendo anche una parte “narrante” che sarà interpretata dallo stesso autore degli arrangiamenti, utile a spiegare lo svolgimento della trama e a illustrare le caratteristiche dei singoli brani. Rispetto alla versione originale, inoltre, c’è stata la scelta stilistica di privilegiare le canzoni che avessero orchestrazioni armonicamente ricche e raffinate, più adatte alla situazione e alla personalità dei musicisti, escludendo invece alcuni brani nati con sonorità rock più dure e “cattive”, come ad esempio quelli che hanno per protagonista il personaggio di Giuda (Heaven On Their Minds, Strange Thing Mystifying, Damned For All Time / Blood Money). Di Pisa, Marenco e Olzer si suddivideranno equamente i 14 numeri che formano la scaletta “rivisitata” del musical, cercando di rispettarne soprattutto lo spirito originale impresso in ogni singolo brano. Ma nel corso dell’esecuzione, non mancheranno sorprese. Essendo i tre musicisti degli abili improvvisatori, apriranno le finestre della fantasia e daranno spazio anche all’invenzione del possibile e dell’inaspettato. Jesus Christ Superstar in versione jazz è una produzione Box Organi, si avvale del sostegno di Salvetti Ceramiche Srl e ha la media partner di Avvenire, BergamoNews, Prima Bergamo, del quindicinale araberara e di Seilatv.Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.Per informazioni: 388 58 63 106 I PROTAGONISTISandro Di PisaNato a Milano nel 1960, è attivo dalla metà degli anni ’80 come chitarrista jazz e compositore, oltre che come musicologo, arrangiatore, autore di metodi didattici, di canzoni e di testi teatrali. Laureato in musicologia al DAMS di Bologna, ha collaborato con innumerevoli musicisti europei. Inizialmente ispirato da tutta la musica afroamericana, si è poi dedicato soprattutto a una…
MediaSono le 20 in punto di mercoledì 12 marzo quando il segretario comunale dà il via al consiglio comunale. Cinque i punti all’ordine del giorno, ma tra quelli più caldi c’è sicuramente l’ultimo, quello relativo all’interrogazione presentata dalla lista ‘Uniti per la Collina’ guidata da Filippo Cassarino. Prima di arrivare qui però c’è stato l’intervento del consigliere Davide Romeli a creare qualche screzio interno.Andiamo con ordine, il primo punto riguardava la surroga del consigliere Daniele Pedrazzoli, che nelle scorse settimane si era dimesso per “motivi personali”; di fatto non è stato sostituito in quanto l’ultimo consigliere disponibile della lista di maggioranza, Beatrice Galvani, aveva comunicato la non disponibilità al ruolo (come avevamo già scritto su Araberara nelle scorse settimane).Arosio, il ricorso al Tar e l’incandidabilitàIl secondo punto all’ordine del giorno recita ‘Sopravvenuta incompatibilità consigliere comunale’ in riferimento a Flavio Arosio, per cui, come ha spiegato il segretario comunale, è stata attivata “la procedura di contestazione di una sopravvenuta incandidabilità del consigliere in quanto era stato presentato un ricorso al Tar nei confronti del Comune”. Il consigliere poteva rinunciare al ricorso al Tar oppure mantenere il ricorso e far decadere il ruolo di consigliere comunale: lui non ha comunicato di voler rinunciare al ricorso né presentato memorie nei dieci giorni successivi e quindi il consiglio comunale è nella possibilità di poter contestare la non eliminazione dell’elemento di incandidabilità sopravvenuta che permane, essendo ancora pendente la procedura processuale. Quindi il consiglio comunale deve dichiarare la decadenza del consigliere comunale.Il consigliere Fabrizio Minelli storce il naso: “Sono passati tre mesi dal 4 dicembre quando siamo andati in consiglio comunale e voglio sottolineare i soldi che abbiamo speso, 11mila euro delle tasse dei cittadini, e a questi magari si aggiungeranno quelli per ricorrere in Cassazione”. Il segretario spiega: “Il ritardo è dovuto alla residenza estera e quindi c’è stata una difficoltà per la notifica internazionale. Per quanto riguarda i soldi nel caso in cui dovesse vincere il Comune chi paga è l’altra parte; quindi, i soldi i cittadini potrebbero non metterceli”.Fatto sta che Flavio Arosio è fuori ufficialmente dal Consiglio comunale.L’intervento di RomeliDavide Romeli, seduto all’estremo del tavolo, chiede la parola dopo che si è discusso della perdita di diversi tasselli da parte della maggioranza. “È chiaro che abbiamo perso Pedrazzoli, Arosio e Guizzetti, e questo impone una riflessione a livello di maggioranza perché non si può nascondere che una squadra senza tre elementi, è una squadra che perde forza lavoro. Ho depositato la richiesta di poter far parte di un gruppo autonomo. È stata una decisione sofferta, ma ferma; è chiaro che, se si resta in un numero inferiore di persone, è ancora più fondamentale che chi rimane sia pienamente allineato”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post SOLTO COLLINA – Romeli abbandona la maggioranza: “Decisione sofferta, ma ferma”. Esti: “Si dimetta da consigliere” first appeared on Araberara.
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MediaIl mese di marzo è iniziato con un bel fiocco azzurro in casa del vicesindaco di Onore Elena Arosio, per festeggiare l’arrivo di Luca, ultimo di… cinque figli. Ci sono infatti Mattia, 11 anni, Giorgia, che ne ha 10, poi Elisa di otto, Carolina di cinque. Elena ha 36 anni e non è una mamma a tempo pieno, infatti è laureata in Scienze Motorie a Pavia e dal 2018 è insegnante alle medie all’Istituto Comprensivo di Gromo.Giorni impegnativi, ma ritaglia un attimo di tempo mentre Luca sonnecchia un po’. Come si conciliano tutti gli impegni con 5 figli? “Ci vuole un po’ di pazzia, forse sì – sorride – ma mio marito Massimo, che fa l’operario alla Lucchini di Lovere, quando torna a casa alle 17:30 mi dà una bella mano. Ogni tanto fa i turni e se fa due-dieci è lui che si occupa di portare i bambini a scuola la mattina piuttosto che sbrigare qualche faccenda domestica. Devo anche dire che i nostri figli sono piuttosto autonomi, anche rispetto ad altri loro coetanei, perché il nostro tempo è limitato e quindi un po’ di spirito di sopravvivenza li ha portati ad adattarsi (sorride, ndr). Qualche esempio? Prendono i vestiti dall’armadio e si vestono da soli, così come fanno da soli la doccia, i compiti e ci chiamano per le cose indispensabili. Si aiutano anche molto tra di loro e quindi riusciamo a gestirci in questo modo, senza imporci troppe regole”.Quando vi siete sposati, avete subito pensato ad una famiglia numerosa? “Sicuramente quando abbiamo avuto il primo figlio l’intenzione era quella di non lasciarlo da solo, perché se mio marito ha cinque fratelli, io sono figlia unica e ne ho un po’ sofferto… ho sempre desiderato di avere un fratello o una sorella per condividere l’infanzia. Man mano arrivavano, ci piaceva l’idea di avere una famiglia più numerosa”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post ONORE – Elena, vicesindaco e mamma di 5 figli (l’ultimo nato il 1° marzo) che in Comune si occupa di… denatalità: “A volte ti senti un taxi, mi hanno già chiesto quando arriva il sesto” first appeared on Araberara.
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Media“Sì certo, qualche soldo per risarcimento me lo daranno, ma per me non è un problema di soldi, io le mie pecore non le allevo per farmele sbranare dai lupi…”.E’ scoraggiato Gabriele Pezzotta, 16 anni, studente e stagista del terzo anno della Scuola Professionale Agricola di Seriate che presso il ‘löc’ di nonno Piero, sul Monte Alino, alleva una quarantina fra pecore e capre. Ci sono anche alcuni vitelli e alcune vacche, ma gli ovini sono di sua specifica competenza anche perché sono pecore delle Langhe, cioè da latte, la cui introduzione nei nostri allevamenti fa parte del progetto PanPrat pensato da Andrea Messa per favorire lo sfruttamento dei prati che non vengono più sfalciati in seguito all’abbandono di tante attività agricole. Gabriele si alza tutte le mattine alle 5,30 e sale in cascina per accudire le sue bestie, poi di corsa riscende in paese e parte per Seriate; torna a casa di pomeriggio e la sera risale al Monte Alino, dove ovviamente dà una mano anche al nonno con le vacche e coi vitelli:“E questo in ogni stagione, anche la domenica e le feste, ovviamente, ma non mi pesa perché lo faccio con passione. Certo poi quando ti ritrovi sorprese come questa ti lascio immaginare come mi sento…”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post PARRE – Gabriele, 16 anni, al quale i lupi hanno sbranato quattro pecore: “Quando ti trovi simili ‘sorprese’ puoi immaginare come ti senti, amareggiato e anche molto arrabbiato…” first appeared on Araberara.
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MediaNel corso dell’ultimo consiglio comunale del 2024 è stato approvato il regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno, che sarà applicata dal 1° aprile. I soggetti interessati sono i gestori di alberghi, ostelli, rifugi, b&b e affitti brevi.“Le risorse che vengono incassate – spiega il sindaco Gabriele Bettineschi – devono essere spese necessariamente nell’ambito turistico per migliorare l’offerta sul territorio partendo dall’organizzazione di eventi sia per la stagione estiva che invernale.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post COLERE – Arriva l’imposta di soggiorno: un euro a notte in tutte le strutture ricettive first appeared on Araberara.
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MediaL’ufficio postale di Casazza si trova nell’occhio del ciclone dopo il centinaio di lettere inviate in Comune e il commento dello stesso primo cittadino, Renato Totis. Tutti chiedono a Poste Italiane di trovare una nuova sede per l’ufficio casazzese, troppo piccolo e scomodo per gli utenti.Al coro si è unita anche la SLC CGIL di Bergamo, che ha denunciato le condizioni insostenibili dell’ufficio postale di Casazza e ha chiesto a Poste Italiane un intervento urgente per garantire sicurezza e un servizio adeguato.“L’ufficio è un punto strategico per la Val Cavallina, ma la sede è inadeguata – spiega Alessandro Esposito, funzionario SLC CGIL Bergamo – Spazi ridotti e carenze strutturali rendono difficile il lavoro degli sportellisti e l’accoglienza dell’utenza. Infiltrazioni d’acqua e scarsa ventilazione peggiorano le condizioni”.La situazione è stata segnalata all’ATS per le verifiche. “Gli operatori lavorano in ambienti angusti, con rischio di stress e infortuni, mentre gli utenti affrontano lunghe attese”, si legge nell’esposto del sindacato. Il progetto Polis, che prevede un restyling con nuove tecnologie, non risolve i problemi strutturali. “Non basta un rinnovo estetico se lo spazio resta insufficiente. L’assenza di un Postamat costringe i cittadini a lunghe attese, aumentando il carico di lavoro degli sportellisti – aggiunge Esposito – L’attuale situazione è insostenibile. Serve un intervento immediato”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post CASAZZA – L’APPELLO DEL SINDACATO – Anche la CGIL chiede di spostare le Poste: “Situazione insostenibile” first appeared on Araberara.
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MediaDopo la preoccupazione per i numerosi furti avvenuti tra Fiorano e Gazzaniga la situazione sembra tornata alla normalità:“Probabilmente l’appello che il sindaco Merelli ed io abbiamo fatto alle autorità istituzionali è servito, la forza pubblica ha potuto disporre di 10 auto e di 20 uomini in più, cosa che ha anche permesso di sgominare un’importante organizzazione dedita allo spaccio di droga” – commenta il sindaco di Fiorano Andrea Bolandrina.Sul versante dei lavori pubblici, si aspetta il ritorno della bella stagione per procedere alle opere di riasfaltatura, per un importo di 70.000 euro, rimandate dal novembre scorso: “Si tratta di realizzare nuovi asfalti per un buon tratto di viale dei Giardini, per tutta la via Verdi e per altri piccoli tratti stradali. Inoltre l’attraversamento pedonale di fronte all’Oratorio, ora protetto da dossi i plastica, verrà dotato di un attraversamento rialzato fisso per una maggiore sicurezza di pedoni”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post FIORANO – Situazione tornata alla normalità dopo i ripetuti furti tra Fiorano e Gazzaniga first appeared on Araberara.
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MediaLe stradine strette, tratti di acciottolato, la piazzetta davanti alla chiesa di S. Michele dopo aver sfiorato (letteralmente) l’abside romanica di quella vecchia. Il parcheggio è faticoso. Fortuna che mi viene incontro un signore e mi fa segno di venire avanti nella strettoia, sorride, penso, si vede che si è mosso a compassione di quel “forestiero” che non conosce il paese.Ma posso lasciare qui l’auto? Non c’è un altro posto?, chiedo. “Non preoccuparti, quello che abita lì arriva stasera”. Ah, va bene, cerco la casa dei signori Balducchi. “Lo so, sono io”. Il signore che mi ha aiutato a parcheggiare è Omobono Balducchi che compirà 90 anni ad agosto. Se mi aspettavo un “vecchio” in poltrona ho sbagliato tutto. Va bene, ricominciamo da capo.Salgo i gradini, la casa è incastonata nel borgo, dietro la chiesa di Cambianica, frazione di Tavernola. Qui ci sono stato da ragazzo e per questo Omobono sorride, mi ha riconosciuto e indovinando quello che sto pensando commenta: “Queste strade quando eravamo ragazzi ci sembravano larghe, adesso che abbiamo le macchine, sono diventate… strette”.E già questa sarebbe una sintesi e definizione efficace del passaggio dalla civiltà contadina a quella industriale e figurarsi adesso a quella tecnologica.La nidiata di Gioanì Luna Sulla soglia la moglie Eleonora Colosio. Vai con i diminutivi, altrimenti magari in paese non fanno mente locale, Lei è Nori e lui? “I forestieri mi chiamavano Eleonora, perché avevo il negozio di elettrodomestici, ma in paese mi conoscono tutti come Nori. Lui l’ho sempre chiamato Bonni”. Un corridoio elegantissimo, come il salotto. Lui si porta i suoi 90 anni con lucidità e allegria: “Sto per fare la tombola, il 18 agosto compio 90 anni”. “E io invece questo mese di aprile, il 9, compio 86 anni”. Nori è una della nidiata di “Gioanì Luna”. “Lo chiamavano ‘Luna’ perché da piccolo, cadendo, si era fatto come una mezza luna nella testa. Eravamo 9 fratelli, siamo rimasti in 5, quattro sono andati in cielo: Valentino, Padre Gianni, Reginaldo e Giuliano”. Bonni invece è di Cambianica. I “Luna” abitavano all’inizio della mulattiera che portava a Cambianica. “Sì, abitavamo alla… dogana, tra i due paesi”. E quando vi siete visti per la prima volta? “Prima eravamo amici ma a un certo punto non mi piaceva più. Quando ho avuto la dichiarazione, mi ha corteggiato lui, mia sorella Grazia mi ha detto, va bene, vai fuori e glielo dici che non ti piace, in modo che non lo lasci in ‘sospeso’. E io, ma se si mette a parlare sono sicura che mi piace. Era un bel ragazzo, bravo, buono… aveva tutte le buone qualità ma poi io gliele ho fatte… migliorare”. Bonni sorride. “Lì era un posto di blocco, tra Tavernola e Cambianica, la sua mamma, le sue sorelle, i suoi fratelli, ci si fermava…”. ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post TAVERNOLA – OMOBONO 90 ANNI, 86 ANNI ELEONORA – La lunga vita di Bonni e Nori: «Ci siamo conosciuti alla… dogana tra Tavernola e Cambianica». La patente, il negozio, la bella Balilla e quel “lardo” non mangiato first appeared on Araberara.
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MediaCome avevamo anticipato su araberara Davide Tontini è stato eletto lunedì 24 marzo Presidente del Parco delle Orobie Bergamasche. È vicesindaco di Azzone. Ma la sorpresa è l’elezione nel Cda del Parco di un altro rappresentante della Val di Scalve, GianBattista Duci di Vilminore. I retroscena di queste elezioni sul prossimo numero di araberara di venerdì 4 aprile.Il link all’articolo di Araberara del 21 marzo quiThe post Tontini Presidente del Parco delle Orobie first appeared on Araberara.
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La tradizione artistica del disegno e della pittura realista prende vita attraverso la mostra collettiva “L’eredità della bellezza”, un omaggio all’arte tramandata da generazione in generazione. L’esposizione si terrà dal 30 marzo al 6 aprile 2025 dalle ore 9.00 alle ore 19.00 presso il Salone della Valle a Gandino (BG), con l’inaugurazione prevista per sabato 29 marzo alle ore 15:30.La mostra, ad ingresso libero, vedrà protagonisti tre artisti di fama del territorio bergamasco, uniti non solo dalla passione per l’arte, ma anche da un legame familiare e da un profondo insegnamento reciproco. Le opere esposte sono frutto della visione artistica e del talento di Pietro Castelli, Giuseppe Ongaro e Angela Ongaro.Pietro Castelli, in arte Pierino da Treviolo. Nato a Treviolo nel 1951, Castelli è un maestro d’arte che ha formato diverse generazioni di artisti. Ha studiato all’Accademia Carrara sotto la guida di Trento Longaretti e ha conseguito il diploma di Maestro d’Arte nel 1974. Ha insegnato nelle scuole statali, tra cui la scuola d’Arte Fantoni di Bergamo, ed è stato protagonista di numerose mostre personali e collettive, tra cui l’illustrazione dei Promessi Sposi per la casa editrice “Il Conventino” nel 1981. La sua arte è caratterizzata da un realismo profondo e meticoloso, in cui il disegno dal vero è un elemento fondante. Giuseppe Ongaro, in arte Pino da Gandino. Nato a Gandino nel 1927, Ongaro si avvicinò all’arte solo negli anni ’70, dopo una carriera nella carpenteria meccanica. Grazie all’insegnamento del Maestro Pierino da Treviolo, riuscì ad avere il tempo di approfondire la sua profonda passione per il disegno e la pittura, specializzandosi nel realismo. Tra le sue opere più significative si trovano nature morte e paesaggi, espressi con un’attenzione meticolosa ai dettagli. Ha esposto in mostre personali e collettive a Gandino, Leffe e altre località, e la sua arte è stata inclusa nella mostra “Il mestiere del pittore” nel 2010, dedicata ai pittori gandinesi del ‘900. Angela Ongaro. Nata a Gandino nel 1990, Angela è la nipote di Giuseppe Ongaro e allieva del Maestro Pierino da Treviolo. Si è laureata con lode in Restauro all’Accademia L.A.B.A. di Brescia e ha affinato le sue competenze artistiche studiando e praticando pittura a olio, disegno naturalistico e incisione. È specializzata in tecniche come matita, pastello morbido su carta e pittura a olio, con una particolare attenzione agli studi dal vero su animali e piante. Ha partecipato a importanti mostre internazionali, come il “David Shepherd Wildlife Artist of the Year” a Londra, e ha tenuto mostre personali in Italia e collettive all’estero. Dal 2018, insegna disegno e organizza corsi di arte naturalistica.Le opere in mostra saranno il frutto di una lunga ricerca tecnica e stilistica, che riflette l’evoluzione e l’interpretazione del realismo attraverso il disegno e la pittura a olio, un percorso che ha un forte legame con il territorio gandinese.L’esposizione gode del patrocinio e della collaborazione del Comune di Gandino, del patrocinio della provincia di Bergamo, del Comune di Treviolo, di Promoserio e della Pro Loco Gandino.MediaLaboratorio di Disegno Naturalistico e Visita Guidata alla MostraA fianco della mostra collettiva si terrà, inoltre, un momento artistico collaterale, un laboratorio gratuito di disegno, seguito da una visita guidata alla mostra.L’attività si terrà Mercoledì 2 aprile 2025, alle ore 20:30, nella sala della Biblioteca del Comune di Gandino e sarà condotta da Angela Ongaro, artista espositrice. I partecipanti avranno l’opportunità di apprendere le basi del disegno naturalistico e di osservare come gli stessi principi vengano applicati da Angela e dagli altri artisti nella creazione delle loro opere.Un’occasione imperdibile per immergersi nel mondo dell’arte realista, scoprendo la bellezza che gli artisti della tradizione bergamasca hanno lasciato in eredità alle nuove generazioni.Il laboratorio è a numero chiuso, per iscrizioni, visitare il seguente link: https://www.angelaongaro…
Questo mese inizia il nuovo Percorso di disegno e acquerello online “Lungo il sentiero…” creato dalla giovane artista gandinese e insegnante di disegno Angela Ongaro.“Lungo il sentiero…” è un percorso online flessibile, per adulti e ragazzi sopra i 12 anni che vogliono continuare a imparare e migliorare i propri disegni a matita e dipinti ad acquerello di animali, vegetali e paesaggi. È adatto sia per chi è autodidatta sia per chi ha seguito dei corsi, ma ha voglia di continuare a scoprire di più sulle tecniche del disegno a matita e della pittura ad acquerello, oltre che sulla natura che ci circonda.Media“Disegnare e dipingere con costanza al giorno d’oggi, immersi come siamo nei mille impegni della vita quotidiana, può sembrare quasi impossibile e si tende a frequentare corsi di disegno e pittura proprio per riuscire a bloccare del tempo da dedicare a sé e alla propria passione – spiega l’artista -. Il nuovo Percorso di disegno e acquerello online “Lungo il sentiero…” è pensato per aiutare a dare continuità alla pratica artistica senza farsi sopraffare dalle troppe cose da imparare, dato che ogni mese ci si concentra su un soggetto in particolare (le tematiche mensili ruotano attorno a soggetti animali, vegetali e di paesaggi) e lo si vede applicando prima la tecnica del disegno a matita e poi quella della pittura ad acquerello. C’è anche la possibilità di avere consigli personalizzati dall’artista e insegnante su come migliorare disegni e dipinti durante gli appositi incontri di Domande e Risposte. Essendo gli incontri in diretta online ci sarà un appuntamento fisso da rispettare, che aiuterà con la costanza. Allo stesso tempo, la registrazione dell’incontro potrà essere rivista più volte. È un percorso estremamente flessibile: ci si iscrive e disiscrive quando si vuole, e c’è la possibilità di fare 2 giorni di prova gratuita. Per il pagamento si può scegliere l’abbonamento mensile o annuale. Inoltre nel Percorso si possono trovare notizie riguardo i materiali artistici, curiosità scientifiche riguardo animali e piante, e anche le leggende e i simbolismi che si tramandano su di loro. Perché quanto più si conosce quello che si sta disegnando o dipingendo, tanto più si riuscirà a renderlo realistico, vivo”.Si può leggere il programma del nuovo Percorso qui. The post “Alla scoperta della natura, del disegno e dell’acquerello”, al via il nuovo percorso online first appeared on Araberara.
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Fino al 15/4 il Bando per progetti innovativi su Digital, Deeptech e Biotecnologie con risorse del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR): fino a 8 milioni per ciascun partenariato Sei hai un’impresa attiva nei settori Digital, Deeptech o delle Biotecnologie, fino al 15 aprile 2025 per te c’è una grande opportunità.È il bando “Tecnologie Strategiche” di Regione Lombardia, che stanzia contributi a fondo perduto per progetti innovativi in questi tre settori, presentati da partenariati tra Piccole imprese (PMI, comprese le startup) e Grandi Imprese.In particolare, il Bando è aperto a progetti di sviluppo sperimentale – dalla validazione tecnologica e perfezionamento dei prototipi, fino alla produzione su scala commerciale in un’ottica di scalabilità -, eventualmente abbinati a una componente di attività di ricerca industriale (solo se direttamente correlate agli investimenti di sviluppo sperimentale). I progetti ammissibiliI progetti che Regione Lombardia promuove attraverso il Bando “Tecnologie Strategiche” sono tra i più innovativi promuovendo un notevole miglioramento di prodotti e/o processi esistenti tramite lo sviluppo delle tecnologie critiche.Il Bando finanzia ad esempio applicazioni di Intelligenza Artificiale e di tecnologie digitali per la gestione delle Supply Chain, compresa la produzione di microprocessori; robotica e tecnologie di controllo e automazione; sistemi di sicurezza per attività produttive, infrastrutture fisiche e informatiche e la popolazione civile; sistemi per garantire la continuità operativa delle linee produttive interconnesse.“Tecnologie Strategiche” sollecita poi innovazioni importanti in campo medico.Sono ammessi infatti progetti per lo sviluppo di sistemi avanzati di diagnostica realizzati anche con Intelligenza Artificiale ed Extended Reality; terapie avanzate e vaccini; applicazioni avanzate di medicina digitale per prestazioni di e-health e per monitorare parametri vitali e funzionali.MediaI fondi PR FESR e l’iniziativa STEP per una maggiore autonomia della UE A disposizione ci sono fino a 8 milioni di euro per ciascuna ‘alleanza’ tra PMI e grandi imprese, per un totale di 40 milioni di euro a valere su risorse del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR).Regione Lombardia mette così a disposizione un terzo dei 120 milioni di euro di fondi PR FESR 2021-2027 che ha riprogrammato per destinarli alle tecnologie definite strategiche con l’iniziativa STEP dell’Unione Europea.Si tratta di quelle tecnologie che possono ridurre le dipendenze strategiche verso l’esterno dell’Unione Europea a livello di filiere e di catene di approvvigionamento, oltre a stimolare la creazione di veri e propri ecosistemi di imprese ad alto contenuto tecnologico in ambiti chiave come quelli delle tecnologie digitali e Deep Tech, delle tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, delle Biotecnologie. Partenariati per grandi investimenti: come parteciparePer favorire tali ambiti, il Bando “Tecnologie Strategiche” promuove il raggruppamento tra imprese, per mobilitare grandi investimenti: per questo è rivolto a partenariati – aggregati con uno specifico accordo – composti da un minimo di 2 e fino a un massimo di 8 partner, di cui almeno una PMI e una Grande Impresa.Vuoi puntare anche tu su Digital, Deeptech e Biotecnologie?Presenta la tua domanda al Bando “Tecnologie Strategiche” sulla piattaforma Bandi e Servizi di Regione Lombardia, entro le ore 17 del 15 aprile 2025.The post “Tecnologie Strategiche”: da Regione Lombardia 40 milioni ad alleanze tra Piccole e Grandi Imprese first appeared on Araberara.
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Media29 anni lei, 34 lui. Di Chiuduno lei, di Casazza lui. Due cuori, un’amicizia profonda e una passione, quella per il ballo, che condividono da un decennio. Nei giorni scorsi è arrivata la gioia del primo posto ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics nella danza sportiva che si sono svolti a Torino, anzi a Bardonecchia, nel Palazzo delle Feste, per essere precisi, che vale un grande sogno realizzato con un valzer viennese sulle note di “Con te partirò” di Andrea Bocelli, “che ci piace molto e ci emoziona ogni volta”. Andrea Tomasoni e Stefano Brevi indossano ancora la medaglia d’oro al collo e la mostrano con orgoglio, la sindrome di Down (il 21 marzo è la giornata mondiale) non li ha mai fermati: “Quando a scuola ci hanno detto che avremmo partecipato a questa competizione è stata una bellissima emozione per tutti, quando sono uscita sono corsa da mamma e papà in lacrime, ero felicissima. È stata un’esperienza di crescita ed è stato bello conoscere tante persone provenienti da tutto il mondo e poi è stato bellissimo arrivare prima con il mio ballerino”. E Stefano conferma con gli occhi lucidi che la montatura dei suoi occhiali blu non riesce a nascondere: “Ballare insieme ad Andrea mi fa sentire bene e quel primo posto… saltavo dalla gioia”.C’è anche una dedica speciale: “Alle nostre famiglie, alle persone che ci seguono e a quelle che non ci sono più, ma che ci hanno sempre supportato”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post CHIUDUNO E CASAZZA – Andrea & Stefano, che ballano sul mondo, primi agli Special Olympics: “La sindrome di Down non ci ferma, così dimostriamo che anche noi abbiamo talento” first appeared on Araberara.
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MediaLa scorsa settimana, i Carabinieri della Compagnia di Bergamo hanno effettuato diversi servizi di controllo ad alto impatto, finalizzati in particolare al contrasto del degrado urbano nelle aree “a vigilanza rafforzata”. Le operazioni hanno visto l’impiego di più pattuglie delle Stazioni di Bergamo Alta, Bassa e del Nucleo Radiomobile, con il controllo complessivo di 33 persone ritenute d’interesse operativo. Il bilancio dell’intervento è stato significativo: un arresto e due allontanamenti.Nel dettaglio, tra le persone controllate, dieci erano già note alle forze dell’ordine mentre due sono state allontanate: una in base all’ordinanza prefettizia del 27 febbraio 2025 riguardante le zone “a vigilanza rafforzata” ed un’altra ai sensi dell’art. 9 del D.L. 14/2017, che disciplina le disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città.Durante il medesimo servizio svolto il 19 marzo, i militari sono intervenuti presso un esercizio commerciale di via Ghislandi. Qui i dipendenti avevano sorpreso un uomo, 30enne di origine egiziana, residente in provincia di Milano, ma di fatto senza fissa dimora, mentre tentava di occultare della merce sotto i propri vestiti. Bloccato all’uscita, l’uomo, nonostante l’esiguo valore della merce sottratta, ha reagito con violenza, strattonandoli e minacciandoli con un coltello a serramanico, nel tentativo di guadagnarsi la fuga.L’immediato intervento dei Carabinieri ha permesso di fermare l’aggressore e di arrestarlo in flagranza per rapina. Contestualmente, l’uomo è stato denunciato per falsa attestazione sulla propria identità e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. La refurtiva è stata subito restituita all’avente diritto. Fortunatamente, nessuna persona è rimasta ferita nell’episodio. L’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Bergamo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Successivamente, al termine dell’udienza di convalida l’arresto è stato convalidato e l’indagato è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, tre volte a settimana.Questi servizi si inseriscono in un più ampio dispositivo di controllo del territorio messo in atto dai Carabinieri per garantire la sicurezza e il decoro urbano nelle aree sensibili della città. Continueranno nelle prossime settimane, con interventi mirati per contrastare fenomeni di criminalità e illegalità diffusa, anche sulla base delle segnalazioni pervenute dalla cittadinanza.Leggi tutti gli articoli su www.araberara.itThe post Contrasto del degrado urbano, proseguono i controlli dei Carabinieri: 1 arresto e 2 allontanamenti first appeared on Araberara.
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Media“Questo protocollo d’intesa tra Enel e il Comune verrà firmato a breve e rafforzerà l’unione delle sinergie per il potenziamento del nostro territorio”. Questo il commento soddisfatto del sindaco Walter Semperboni in relazione al progetto di innovazione “BESS4HYDRO” che entrerà in funzione alla centrale idroelettrica dei Dossi e che prevede, per la prima volta in Europa, “l’esercizio integrato di una batteria a litio in un impianto idroelettrico programmabile a bacino come unità unica a mercato”.Il primo cittadino spiega che nell’impianto da 44 MW verrà installata una batteria da 4 MW e 2 ore di accumulo, combinando la capacità delle batterie a quella delle centrali idroelettriche a bacino, e che così si otterranno molti vantaggi: un aumento della capacità del sistema di accumulo; una risposta più veloce alle esigenze della rete elettrica; una migliore efficienza operativa e una maggiore flessibilità dell’impianto, rispondendo così alle sfide poste dalla transizione energetica globale, mentre Alessandra Carota, Head of Innovation Hydro di Enel…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post VALBONDIONE – Alla centrale idroelettrica dei Dossi un progetto innovativo di Enel per favorire l’uso di energie rinnovabili e a migliorare la resilienza del nostro sistema energetico first appeared on Araberara.
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Media(Ser-To) – In Via Ronchetti, a Nembro, nei locali dove c’era la biblioteca comunale, è stato inaugurato il nuovo Centro Diurno “L’isola che c’è”, rivolto agli adolescenti che vivono una particolare situazione di disagio emotiva e relazionale. Finanziato dalla Fondazione Cariplo con il Bando “Attenta-mente”, fa parte del progetto “Seconda stella a destra”, partito a giugno del 2024, che prevede, oltre al Centro Diurno, diverse iniziative a favore dei ragazzi in difficoltà che coinvolgono le scuole, le famiglie e gli educatori. L’ente capofila è la cooperativa di Albino “Il Cantiere”, che ha partecipato al bando e presentato un progetto insieme ad altri partner: la Servizi Socio Sanitari Valle Seriana, la cooperativa “San Martino” di Alzano Lombardo, l‘associazione “Il Cortile” di Nembro e il Centro Servizi Volontariato.C’è poi una rete di appoggio che collabora al progetto: la Asst Bergamo Est, con i suoi vari servizi presenti in Valle Seriana: i Consultori di Alzano e Gazzaniga, il Servizio Adolescenti di Albino, il CPS di Nembro, l’Uonpia di Gazzaniga e tutte le scuole di primo e secondo grado dell’ambito dei 18 comuni della Media Valle Seriana.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post NEMBRO – “L’isola che c’è”… il nuovo Centro Diurno per giovani: “Aumento delle situazioni di disagio e malessere tra gli adolescenti” first appeared on Araberara.
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Media“Adesso che il programma è finito, la mia vita è sicuramente un po’ più stravolta. C’è una volontà ancora più forte di voltare pagina e inseguire i miei sogni, ma stavolta sono determinata a portare tutto fino in fondo”, inizia così Mary Cuzzupè, protagonista di MasterChef Italia, cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, in onda su Sky e NOW, sempre disponibile on demand.Siciliana di nascita ma di casa a Villongo, classe 1994, ha compiuto 31 anni il 1° febbraio, un passato da modella, un lavoro da manager delle risorse umane e ora MasterChef che le ha rivoluzionato la vita: “Mi ha insegnato come relazionarmi con gli altri e mi ha fatto vedere una parte del mio carattere che non mi piace: la presunzione e l’eccessiva spontaneità, che a volte può ferire”.Restiamo proprio qui, sul tuo carattere piuttosto ‘spigoloso’, almeno all’inizio… “Mi sono aperta gradualmente e questo è diventato evidente, ma la verità è che all’inizio non do fiducia a nessuno. Ho vissuto troppe volte esperienze negative, quindi parto sempre con una sorta di scudo. Tuttavia, una volta che mi fido, divento la persona più dolce del mondo e sono pronta a dare tutto”.I social sono stati un punto debole, cosa ti ha ferito e cosa invece hai preso come spunto per andare avanti? “La parte legata ai social è stata sicuramente la più difficile per me. Ho ricevuto molte critiche, soprattutto perché mi sono presentata con un atteggiamento forte. All’inizio cercavo di ignorare i vari commenti perché mi ferivano. Tuttavia, col tempo le persone hanno iniziato a comprendere veramente chi fossi e improvvisamente hanno cambiato atteggiamento. Oggi sono davvero fiera di questo percorso”.Perché MasterChef? “Ho deciso di partecipare in un momento di calma nella mia vita, in cui sentivo la mancanza di stimoli e avevo bisogno di qualcosa che mi desse una scossa. La voglia di emozioni mi ha naturalmente spinta verso la mia più grande passione: la cucina”.Come hai preso l’eliminazione all’ultima puntata? “Arrivare a un passo dalla finale per me è un traguardo molto significativo. Anche se nel profondo sapevo di non poter vincere, sono davvero soddisfatta di ciò che sono riuscita a raggiungere”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post VILLONGO – Mary, da Villongo a MasterChef: “Mi ha stravolto la vita, il mio piatto preferito è la carbonara di mio padre rivisitata da me. All’inizio non do fiducia a nessuno, poi…” first appeared on Araberara.
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MediaOrmai è ufficiale: lo ‘Spirito del Pianeta 2025’ si svolgerà in due parti, in due diverse località della nostra provincia, e precisamente a Bosco Grosso di Casirate d’Adda dal 3 al 20 luglio, ed a Piario, presso l’azienda agricola ‘Ol Péra’ dal 25 luglio al 10 agosto. Ricco come sempre il programma: 20 gruppi partecipanti, 400 eventi tra concerti, conferenze, seminari e spettacoli, 150 stand da tutto il mondo, 11 ristoranti internazionali e un villaggio con rappresentanti di culture indigene, oltre ad un’area olistica e numerosi artigiani locali, più due appuntamenti con Davide Van De Sfròss, il 5 luglio a Casirate d’Adda e il 2 agosto a Piario al costo di 10 euro mentre tutti gli altri appuntamenti saranno gratuiti.L’area che ospiterà l’evento sarà il grande prato di 120.000 mq adiacente la cascina e le strutture dell’azienda agricola, accanto alla quale scorrono da un lato il Serio e dall’altro il canale, in una zona defilata, lontana dall’abitato di Piario e raggiungibile con una strada decisamente scomoda, piuttosto ripida e piena di buche…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 21 MARZOThe post PIARIO – A Piario ‘Lo Spirito del Pianeta 2025’ (diviso in due) tra il 25 luglio e il 10 agosto. L’evento nel grande prato dell’azienda agricola ‘Ol Péra’ ma la strada è malconcia, 300 metri a piedi, previsti nel primo tratto bus navetta first appeared on Araberara.
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MediaUn vulcano. Di quelli che eruttano ironia, intelligenza, acume e passione. Sì, passione sfrenata verso un Politica d’altri tempi, mica a caso usiamo la P maiuscola, passione verso la sua famiglia, Elena sposata poco tempo fa, i suoi due figli, l’orgoglio per la sua terra, il suo ‘circolo’ a Monte Croce, dove mangiavi bene, ridevi bene, stavi bene. Rigorosamente bene. Marco e i suoi due mandati da sindaco di Gazzaniga, l’assessorato in Comunità Montana, l’informatica, i suoi progetti, Thor, il sistema di videosorveglianza, e poi tanto, tanto altro. La Valle Seriana perde uno degli amministratori comunali più attivi e vivaci degli ultimi decenni. Una breve malattia si è portato via Marco Masserini, 61 anni (era nato l’8 dicembre 1963 nella sua Gazzaniga), esponente di spicco della Lega.Masserini è stato sindaco di Gazzaniga dal 2000 al 2010, ma in precedenza era già stato assessore al Bilancio dal 1993 al 1995 e vicesindaco dal 1995 al 2000.Ha ricoperto incarichi di primo piano anche in Comunità Montana di Valle Seriana, di cui è stato vicepresidente, assessore a Bilancio, Sicurezza, Digitalizzazione, Protezione Civile e Antincendio Boschivo. È stato anche consigliere provinciale fino al 2014.(abbiamo scelto questa foto, Marco in mezzo all’arte, lui che era un artista della politica, ma soprattutto della vita)Ciao Marco, la redazione di AraberaraThe post Gazzaniga – Arrivederci Marco Masserini, la Passione fatta persona first appeared on Araberara.
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