AraberaraNews
8 subscribers
8.3K links
Download Telegram
Giovedì una fiaccolata per ricordare Sara Centelleghe.La notizia della tragica morte di Sara Centelleghe, la ragazza di 18 anni uccisa nella notte tra il 25 e il 26 ottobre, ha sconvolto l’intera comunità di Costa Volpino, dove viveva, ma anche la sua scuola, a Lovere. All’Ivan Piana questa mattina la campanella è suonata per un minuto di silenzio in ricordo di Sara, mentre giovedì si terrà una fiaccolata per le vie del paese.“Sara era una di noi. Sara era una giovane studentessa dell’Ivan Piana che si stava affacciando alla vita piena di sogni e speranze“, scrive Celestina Zandonai, la preside dell’Istituto sociosanitario che Sara Centelleghe frequentava. “Sara quest’anno avrebbe conseguito il diploma. La terribile e tragica notizia della sua scomparsa ha paralizzato la scuola, ha sconvolto la comunità. Sabato 26 ottobre la psicologa dell’istituto ha dato il suo immediato supporto alla classe, agli amici e alle amiche di Sara. Numerose saranno le azioni che verranno attivare per aiutare studenti e insegnanti in questo momento di grande dolore e tutti ci uniremo partecipando alla fiaccolata di giovedì 31 ottobre. Non ci sono parole, siamo tutti sconvolti ed attoniti. Il nostro pensiero va alla famiglia a cui siamo molto vicini“. L'articolo Giovedì una fiaccolata per ricordare Sara. La preside della sua scuola: “Siamo sconvolti e attoniti” proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/A15KhQg
MediaLo scorso 21 ottobre 2024 i Carabinieri della Tenenza di Seriate hanno nuovamente arrestato un 41enne pregiudicato ed originario del posto, per il reato di evasione. Il soggetto, già sottoposto in data 16 settembre 2024 al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dopo essere stato già arrestato per evasione lo scorso 16 Ottobre 2024 e deferito qualche giorno prima per analoghe ipotesi di reato, veniva nuovamente sorpreso da un militare di quel Comando, libero dal servizio, nel mentre si trovava nei pressi dell’Ufficio Postale di Seriate (BG), senza alcuna giustificazione. L’immediata richiesta di ausilio al personale di pattuglia esterno, permetteva il conseguente fermo. Nel corso della mattinata successiva l’A.G. convalidava l’arresto, confermando, contestualmente, la permanenza della misura degli arresti domiciliari originalmente irrogata. Tanto si comunica per la rilevanza pubblica dell’informazione, segnalando che il fascicolo versa nella fase dibattimentale e che nei confronti degli imputati sussiste la presunzione di non colpevolezza sino all’eventuale condanna definitiva.L'articolo Seriate, evade per la seconda volta dai domiciliari, sorpreso e arrestato proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/GcVoudl
MediaNella mattinata di lunedì 21 ottobre, i Carabinieri della Compagnia di Bergamo sono stati allertati dalle richieste di aiuto una donna trentaseienne che, nel transitare per quella via Piave, veniva avvicinata da un giovane che la spingeva contro un muro, la palpeggiava e tentava di strapparle gli indumenti intimi. La donna riusciva a divincolarsi ed a scappare in direzione del vicino parco comunale dove veniva soccorsa da alcuni passanti che hanno avvisato il 112.Alle 10.14 la Centrale Operativa di Bergamo ha dato l’intervento ad una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Bergamo Principale che, alle 10.20 è giunta sul posto e, solo un minuto dopo, alle 10.21 ha rintracciato l’autore del fatto grazie alla precisa descrizione fornita dalla vittima. La successiva perquisizione portava anche al rinvenimento di un taglierino, subito posto sotto sequestro.La vittima, dopo aver ricevuto le prime cure presso l’ospedale di Seriate, sporgeva denuncia-querela ai Carabinieri di via delle Valli e veniva sottoposta all’individuazione fotografica dell’autore, con esito positivo.Il minore che in un primo momento appariva essere senza fissa dimora, è invece risultato appartenere ad una famiglia regolarmente presente sul territorio nazionale. Il suo arresto è stato convalidato dal GIP presso il Tribunale per i minorenni di Brescia, che gli ha applicato la misura della permanenza a casa e lo ha affidato al servizio sociale minorile per le attività di controllo e sostegno previste dalla legge, in attesa dell’ulteriore corso del giudizio.L'articolo Seriate, minorenne aggredisce una donna in strada: arrestato proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/ODQPeS8
MediaMercoledì una fiaccolata per ricordare Sara Centelleghe, la ragazza di 18 anni uccisa nella notte tra il 25 e il 26 ottobre.“Il Comune di Costa Volpino – si legge in una nota – esprime il proprio profondo cordoglio per la scomparsa di Sara, un evento che ha scosso l’intera comunità. In segno di solidarietà e rispetto, si promuove una fiaccolata mercoledì 30 ottobre alle ore 20.30, con partenza da Lovere, Piazzale Marconi, nei pressi dell’Istituto ‘Ivan Piana’, e arrivo a Costa Volpino in Piazza 8 Marzo. Questa iniziativa vuole essere il simbolo del cordoglio di tutta la comunità, che si stringe con rispetto attorno ai genitori e alle famiglie colpite dalla tragedia”.“Le istituzioni, insieme a tutta la comunità, – spiega il Sindaco di Costa Volpino, Federico Baiguini, – si riuniranno per essere vicini alle famiglie in un lungo e silenzioso abbraccio. In questo momento non ci sono altre parole da aggiungere.”L'articolo Mercoledì la fiaccolata in ricordo di Sara proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/CDXJ5LH
MediaI militari della Compagnia di Bergamo, con il supporto di alcuni elementi del Nucleo Investigativo di Bergamo hanno arrestato tre pregiudicati italiani, accusati di aver commesso una rapina a Milano, ai danni della titolare di un “compro oro”.I fatti risalgono alla mattinata del 22 settembre scorso quando la centrale operativa dei Carabinieri di Milano, su segnalazione di un privato cittadino, ha diramato le ricerche di una Fiat Panda, i cui occupanti avevano perpetrato una rapina su pubblica via poco prima.Iniziava quindi un apposito servizio nei pressi dell’autostrada A4, finalizzato all’individuazione di un veicolo compatibile con quello usato dai rapinatori, verosimilmente in fuga da Milano.Dopo pochi minuti, al casello di Grumello del Monte, i militari fermavano una Fiat Panda bianca, con a bordo tre soggetti, compatibili con la descrizione fornita dalla vittima.La successiva perquisizione portava al rinvenimento di parte della refurtiva e dei documenti di riconoscimento della vittima, il tutto restituito all’avente diritto.Le successive attività hanno portato all’arresto dei rapinatori, poi convalidato dal G.I.P. di Bergamo che ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere.L'articolo Bergamo, arrestati tre rapinatori proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/uUbyCTl
MediaI Carabinieri della Stazione di Romano di Lombardia hanno deferito in stato di libertà per furto nella casa parrocchiale D.E., 49enne italiano.L’uomo, nella serata del 25 ottobre, mentre il parroco della Chiesa “Santi Gervasio e Potasio” di Bariano stava celebrando la messa, è entrato nella sagrestia e dopo aver prelevato le chiavi della casa parrocchiale, lasciate sul tavolo, è entrato all’interno della casa e ha rubato dalla camera da letto due orologi ed alcuni monili in oro, per un valore complessivo di euro 1.500 circa.Il parroco, quando ha capito di essere stato vittima di furto, ha subito chiamato i Carabinieri. Dall’analisi delle immagini estrapolate dall’impianto di videosorveglianza, si notava che il ladro, già nella stessa mattinata aveva fatto un sopralluogo, ritornando poi la sera per mettere in atto il suo piano.La scrupolosa verifica delle immagini videoregistrate ha consentito ai Carabinieri di riconoscere l’autore del furto. I Carabinieri, peraltro, nel corso di alcuni recenti servizi esterni lo avevano notato aggirarsi a piedi in quel centro. Hanno quindi perquisito l’abitazione trovando alcuni indumenti utilizzati dallo stesso durante il furto e rinvenuto una decina di grammi di hashish, ma la refurtiva non è stata trovata.  L'articolo Bassa bergamasca, ruba in casa del parroco: rintracciato e denunciato proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/n3PATJv
MediaErano tantissime le persone che questa sera si sono trovate per camminare insieme, in silenzio, in ricordo di Sara Centelleghe, la ragazza di 18 anni uccisa a Costa Volpino.Una fiaccolata per dire no alla violenza.Queste le parole del sindaco di Costa Volpino, Federico Baiguini: ‘Sono giorni difficili per la comunità di Costa Volpino, siamo stati travolti da un tragico avvenimento, sicuramente più grande di noi.L’amministrazione comunale e tutta la comunità hanno voluto questo momento di raccoglimento, di riflessione silenziosa e rispettosa volta ad esprimere vicinanza e cordoglio alle famiglie colpite da questo fatto grave che ha trafitto il cuore di tutti noi.Siamo presenti in tantissimi per riflettere su quanto accaduto e per sostenere che il mondo della violenza non ci appartiene e non ci apparterrà. Dobbiamo dire no alla violenza, in ogni sua forma e in ogni sua manifestazione: siamo responsabili nei confronti di generazioni di ragazze e ragazzi. Siamo responsabili di quanto ancora c’è da fare per tutti loro. Non dobbiamo farci travolgere dal dolore e non dobbiamo cadere nella spirale dell’odio. Non è questa la strada da seguire, dobbiamo seguire la via del dialogo tra le generazioni e al centro della discussione deve essere posto il valore imprescindibile della vita, il bene più grande che tutti noi abbiamo. Il percorso che abbiamo fatto, partendo dall’istituto scolastico in cui Sara studiava fino ad arrivare qui, a Costa Volpino, dove Sara viveva vuole simboleggiare un abbraccio alla sua vita, agli amici, alla scuola e a tutti quanti l’hanno conosciuta.Sono sindaco di questo comune, ma prima di tutto sono uomo e padre: sento forte il dolore di questa comunità, sento forte il macigno di un fatto così grave, una ferita che ci accompagnerà sempre.Le istituzioni e le nostre comunità hanno il dovere di proporre e difendere i valori come il rispetto, il dialogo ma anche il dovere di indicare percorsi educativi che consentano ai nostri ragazzi di avere strumenti forti per crescere in una società sempre più complessa.E, facciamo attenzione, il percorso di crescita delle giovani generazioni dobbiamo costruirlo insieme, non possiamo pensare di affrontare questi problemi da soli. Tutti noi siamo responsabili di questo lavoro: istituzioni, associazioni, educatori, famiglie, tutti noi, insieme.Voglio ringraziarvi, voglio salutarvi, voglio che ognuno di noi questa sera torni a casa con la consapevolezza che ogni azione che facciamo può essere qualcosa di buono, qualcosa di giusto, qualcosa che può aiutare le giovani generazioni. Ciao Sara, spero che questo nostro abbraccio ti possa arrivare.’L'articolo Da Lovere a Costa Volpino per ricordare Sara: “Una ferita che ci accompagnerà sempre” proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/onBAHFi
MediaLe Alpi Orobie, maestosa cornice che circonda le nostre valli. Lasciati trasportare dall’emozione di esplorare antiche tradizioni, saperi e mestieri che vengono tramandati di generazione in generazione. Padri dei nostri padri coltivarono questi terreni con la fatica e il duro lavoro per ottenere gli stessi prodotti che oggi utilizziamo nella distillazione del nostro gin. Assaporerai l’essenza autentica del nostro territorio, dove l’innovazione è il ritorno alle origini”.Queste frasi fanno da sfondo a un prodotto nato alcuni anni fa dall’ingegno e dalla passione, dall’amore per la propria terra e dai prodotti del territorio della Valle Seriana.Pietro Scandella, che gestisce il Parco Res e fa parte della famiglia titolare del Ristorante La Baitella, ci accompagna alla scoperta di questo prodotto, l’Orobie Gin.“L’idea di produrre il gin è nata nel periodo del Covid quando, insieme a degli amici, anch’essi baristi della zona, ci siamo detti: ‘continuiamo a vendere i prodotti di tutto il mondo, dai che facciamo qualcosa di particolare, un prodotto nostro, locale ed autentico’. E abbiamo iniziato con il pensare ad un gin, perché di solito, quando qualcuno arriva in Valle Seriana ed entra in un locale, chiede spesso al barista: ‘che gin hai?’. E proporre determinati prodotti che non sono del territorio – spiega Pietro – non dico che ci desse fastidio, ma ci sembrava assurdo. Per questo ho proposto: ‘facciamo un prodotto locale, con botaniche locali’.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBREL'articolo LA STORIA – Orobie Gin, che ha in sé i profumi e le note aromatiche del bosco. Pietro Scandella: “È un London Dry, perciò non vengono aggiunti aromi artificiali, ma…” proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/JzAHNIK
MediaIl cielo è grigio e qualche goccia di pioggia è tornata a bagnare l’asfalto dopo qualche ora di tregua. Le lancette dell’orologio segnano le 15:30 in punto e dietro le vetrate del Thomas Market di Bratto vedo i sorrisi di Giuseppe Tomasoni, della moglie Mea e della loro dipendente, Vanessa, che attendono il mio arrivo. Mi bastano pochi attimi e pochi sguardi per capire che questa è la bottega di paese che profuma di un ambiente familiare dove i clienti si conoscono tutti per nome e si conoscono persino le abitudini, i gusti, un luogo dove ci si può ancora lasciar coccolare da un consiglio e quattro chiacchiere prima di buttarsi a capofitto nella frenesia della quotidianità.“E’ arrivata?”, sento una voce provenire da dietro le scaffalature. Spunta Alberto, classe 1936, il papà di Beppe. Mi stringe la mano e sento nelle sue prime parole la giusta dose di emozione, quella che fa vibrare la voce e le corde del cuore. Ed è proprio Alberto il mio Cicerone in questo viaggio dentro la storia del Thomas Market, premiato poche settimane fa da Regione Lombardia. Mi fa strada nel negozio e poi ci accomodiamo in una stanza alla destra del banco dei freschi, “questa era la loro sala e cucina quando Beppe era piccolo. Andavano di sopra solo per dormire, mentre noi oggi viviamo di sopra”, mi spiega Mea, che si siede al tavolo con noi. Alberto tiene già tra le mani un bel po’ di foto storiche, ma a queste ci arriviamo più tardi.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBREL'articolo BRATTO – Alberto, Beppe e il Thomas Market dal 1952: “Abbiamo iniziato con un tavolo da cucina e il macinino del caffè…” proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/zZMHKoJ
MediaSabato 26 ottobre.Sono da poco passate le 8 del mattino. Il tam tam comincia a girare, la zona dei Portici come ogni mattina è un via vai di gente che cerca il primo caffè del mattino per cominciare la giornata. Una giornata che qui in realtà in molti avrebbero fatto a meno di cominciare. Il cielo è grigio, una bolla di grigio, tutto grigio, il vento non è certo di quelli che ti fanno stringere il giubbotto addosso, macchè, è tiepido ma il gelo ti arriva dritto dentro le ossa quando arrivi davanti all’entrata del civico dove abita, o meglio, dove abitava Sara Centelleghe. 17 anni. Ammazzata poche ore prima con 30 fendenti di forbice. Qui la voce è girata da subito. Pattuglie dei carabinieri a bordo strada ma al bar vicino i clienti sono seduti come al solito, qualcuno ancora non sa, qualcun altro cerca di capire. Un omicidio di una ragazza di 18 anni, (19 fra pochi giorni) è un pugno nello stomaco in qualsiasi città, figurarsi in un paese di poco più di 8000 abitanti. L’entrata del condominio color ocra è vuota, un silenzio assordante, l’ascensore fermo, sulle scale impronte di piedi nudi insanguinate, che scendono lungo le scale, un’impronta di un numero intorno al 42, l’appartamento di Sara è al terzo piano, vive con mamma Silvia che quella sera era via, con il compagno a Iseo e Sara era a casa con un’amica. Salendo le scale, insieme alle impronte, ci sono gocce di sangue. Il nome della ragazza sul campanello, insieme a quello della mamma.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBREL'articolo COSTA VOLPINO – DELITTO AI PORTICI – Quel 26 ottobre al civico 124, dove Sara ha perso la vita proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/mD2nYvB
MediaSi potrebbe andare tutti quanti al palazzo comunale…”. “Vengo anch’io”. “No, tu no”. “Ma perché?”. “Perché no…”. Ci serviamo di alcune frasi della celebre “Vengo anch’io, no tu no” di Jannacci per ipotizzare questa scena: un gruppo di amici intenzionati a partecipare al concorso che si terrà entro la fine dell’anno per diventare agente della Polizia locale di Trescore Balneario.E uno del gruppo, quello che al suo “Vengo anch’io” viene risposto “No, tu no”, rimane sconcertato, triste e arrabbiato. Per quale motivo? Semplicemente perché è tatuato.Lasciamo perdere l’ironia e veniamo al dunque. Ha generato un certo clamore e una certa ironia (ecco che torna l’ironia…) la notizia che tra i requisiti richiesti per poter partecipare al concorso trescorense ce n’è una dal sapore antico, o sarebbe meglio dire anacronistico: “non avere piercing e tatuaggi, che possano alterare l’assetto formale dell’uniforme (tatuaggi e piercing sulle parti del corpo visibili con l’uniforme estiva)”.Sì, per diventare vigile nella cittadina termale di Trescore nell’Anno del Signore 2024 è necessario non essere tatuati (oltre ai più ‘normali’ requisiti che richiedono, ad esempio, di conoscere l’inglese, avere la patente B o superiore, avere un’idoneità psico-fisica all’impiego).ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBREL'articolo IL CASO – Vuoi fare il vigile a Trescore? No a tatuaggi e piercing. Il bando del concorso li vieta proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/Y0JTfqn
Media‘La pistola che ho puntato alla tempia si chiama Poesia’. Quindici anni dopo. O forse solo una manciata di vento, di poesia, di sussurri, di stupore, di meraviglia. Fuori dal tempo. Dentro l’emozione. Alda Merini ha fatto armi e bagagli (quindi parole & poesia) e si è trasferita in cielo il 1° novembre di 15 anni fa, il giorno dei Santi, non un giorno qualsiasi, lei che era nata in un altro giorno particolare, il 21 marzo, quando la primavera sboccia e sembra pronta a buttare addosso strofe di poesia al mondo.In questi giorni mucchi di parole fuoriescono da tutte le parti, cosi come le sue poesie, gente che si ricorda di lei, che la racconta, che la immagina, che la pensa. O che ne so. Lei che non amava molto i giornalisti (‘raccontano su di me un sacco di fesserie’), lei che quando era piccola in una nebbiosa serata invernale aprì la porta a un uomo con il cappello in mano, era Salvatore Quasimodo, che voleva conoscere questa ragazzina poetessa che incantava, lei lo guardò e senza pensarci su troppo gli buttò addosso quello che sentiva: “Tu sei grande, ma io diventerò più grande di te”.SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBRE TROVATE UN INSERTO DI 4 PAGINE DEDICATE ALLA POETESSAL'articolo ANNIVERSARIO – LA POETESSA MORIVA 15 ANNI FA IL 1° NOVEMBRE – Alda Merini: “Vedo poco per il troppo pianto…”, “Raccontano di me un sacco di fesserie…” proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/vWN5QLJ
MediaI fondi mancanti – 3,5 milioni di euro – sono stati messi a disposizione da Anas e quindi la tanto attesa variante di Cerete verrà realizzata, anche se gli utenti della strada dovranno attendere ancora un po’.Tra l’arrivo delle risorse e l’inizio dei lavori ci sta di mezzo ancora qualche passaggio e non certo di poco conto. A gennaio di quest’anno il progetto definitivo esecutivo era pronto nel cassetto della Provincia e questo è lo step che di fatto chiude la progettazione, anche se ora vanno acquisite le ultime autorizzazioni. Non essendo ancora disponibili tutte le risorse per la realizzazione dell’opera, il progetto era stato approvato in linea tecnica, mentre ora può essere approvato in maniera definitiva inserendo il finanziamento all’interno del piano delle opere pubbliche della Provincia di Bergamo.Il prossimo passaggio sarà quello di firmare una convenzione tra Anas e Provincia di Bergamo, che è la stazione appaltante dell’opera nonostante la strada fosse passata ad Anas.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBREL'articolo CERETE – Variante? sì, ma… “verrà aperta nel 2028” e tutto è cominciato nel 2009 proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/lUqiI18
MediaCi siamo. Dopo mesi di silenzio e stand by ora l’accordo è stato prese. Lovere riavrà un grande supermercato, il Conad ha firmato e aprirà a Pasqua del 2025, quindi intorno a fine aprile, 6 mesi circa per sistemare, fare i necessari lavori interni e partire. L’Iperal aveva chiuso a fine 2023, riaperto a Costa Volpino, zona Piano, verso Pisogne, mettendo in notevole difficoltà molti residenti, soprattutto anziani, loveresi abituati a fare la spesa da anni.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBREL'articolo LOVERE – Accordo con il Conad: apre a Pasqua 2025 dove c’era l’ex Iperal proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/8WPFlMj
MediaSono ormai passati quasi due mesi dalla bomba d’acqua che ha causato danni non solo ad Albino, ma anche ad altri comuni della Bassa e Media Valle Seriana. Nella cittadina guidata dallo scorso giugno da Daniele Esposito c’erano stati problemi, in particolare, in Via Madonna della Neve e nella zona della Val Guarnasco, verso la rotatoria dell’ex cotonificio Honegger in Via Marconi.“Per quel che riguarda Via Madonna della Neve, dove era franato un tratto della strada che porta alla mulattiera verso Selvino – spiega il primo cittadino – abbiamo ricevuto 20 mila euro dal BIM per la progettazione dell’intervento e poi utilizzeremo fondi comunali. Faremo infatti una variazione di bilancio per finanziare i lavori di messa in sicurezza che verranno eseguiti entro la fine dell’anno, nel mese di dicembre. Si tratta però di un primo intervento…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBREL'articolo ALBINO – Esposito e Via Madonna della Neve: “Lavori a dicembre. Bando regionale per l’intervento definitivo” proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/8aJNBuM
Media23 anni, 30 chili, 13 febbraio 2020. Tre numeri che uniti portano a Jason Mensah Brown, morto a 23 anni, il 13 febbraio 2020, dopo sei mesi di coma quando pensava 30 chili. Già, numeri che raccontano un’atroce agonia. E ora quell’agonia approda in tribunale. Per un processo che si aprirà a febbraio. Facciamo un passo indietro. 24 luglio 2019, Jason, viene fermato dalla polizia locale di Alzano in asserito stato di agitazione e viene condotto al pronto soccorso. Il medico di turno su indicazione della psichiatra gli somministra il Midazolam (farmaco normalmente utilizzato per sedare pazienti in terapia intensiva o nella preanestesia). Via endovena. Una dose fatale. Nel giro di 3 minuti, Jason va in coma. Rimane in stato vegetativo per sei mesi, in quei sei mesi il suo corpo perde peso, soffre, quando muore Jason pesa 30 chili. Il midazolam, una benzodiazepina molto forte, utilizzata anche come preanestesia negli interventi chirurgici, iniettata in un’unica soluzione dopo averlo posto in stato di costrizione. Il farmaco avrebbe provocato un arresto cardio circolatorio durato un minuto, che avrebbe poi causato un danno al cervello mandandolo in coma.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBREL'articolo ALZANO – Jason, morto a 23 anni dopo 6 mesi di agonia per una ‘puntura’ di Midazolam, due medici rinviati a giudizio: “Non si può morire così” proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/LT4XYWe
MediaIl sindaco Roberto Martinelli è alle prese con i conti, le rendicontazioni mancanti che consentono qualche introito (come i 50 mila euro di cui si parlava sull’ultimo numero che adesso sono destinati alla riqualificazione energetica del municipio, altri 20 mila euro per la sostituzione delle caldaie anche qui rendicontati) che sembrava perso. Ma quello che sembrava davvero in pericolo era quello dei circa 600 mila euro stanziati a suo tempo dal presidente della Regione Roberto Maroni per i lavori sul famoso marciapiede di Gallinarga e la riconversione dell’area ex Berta. “Abbiamo ottenuto la proroga e adesso siamo in contatto con Anas per dare il via finalmente alle opere”. E con Anas ci sono altri argomenti da discutere, come quello dell’impianto semaforico davanti alle scuole medie, adiacenti al municipio.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBREL'articolo TAVERNOLA – Arrivano i semafori: alle scuole e alla… Moia. Rallentatori sonori su Via Roma e Via Sarnico proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/sZPSYTq
Mediadi Luca Mariani“Per la tua salute da 4 generazioni” Così recita la frase in stampatello che incornicia il logo della Farmacia Pedenovi. Però dallo scorso 1° ottobre qualcosa è cambiato. Il dottor Paolo, l’ultimo della dinastia, ha deciso di cedere l’attività: «Lascio con grandissimo dolore, perché dopo una storia così lunga, allontanarsi dai miei clienti, che, in alcun casi, io amo definire pazienti anche se non sono medico, non è facile.»Un addio che segna la fine di un’epoca per Clusone. Una decisione difficile ma convinta quella di Paolo. Una scelta importante, che ha radici negli ultimi anni ed è arrivata a maturazione negli ultimi mesi: «Mollo perché tutto questo è un grande impegno e una grande stanchezza. Il covid ha rivoluzionato il mondo. Durante quel periodo ho sperato e pregato che potesse cambiarlo in meglio. Pensavo che le persone avrebbero riscoperto se stesse in relazione agli altri, invece, per me, le persone hanno riscoperto se stesse e basta. Durante questo periodo noi come farmacisti abbiamo fatto tantissimo e speravo in qualche modo di raccogliere a livello di società tutto quello che ha fatto chi era in mezzo a questo pandemonio per gli altri. Ma non è stato così, purtroppo.»ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBREL'articolo CLUSONE – Dopo 4 generazioni lascia la Farmacia Pedenovi. Paolo, 52 anni: “Dopo il covid tutto è cambiato, anche io, ho ceduto perché è il momento di fare altro…lo stress, la paura e ora…” proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/63Nawb2
MediaLa realizzazione del nuovo centro medico che verrà realizzato a Grumello del Monte è finita sotto i riflettori. Si tratta di un’opera già prevista dalla precedente amministrazione guidata da Simona Gregis e ora ripresa da Floriano Caldara, ma con il cambio dei locali da ristrutturare. Non si parla più della Casa della Musica di via Aldo Moro, ma di un altro immobile di proprietà comunale in via San Siro, che ospitava le ex scuole Nembrini.A spiegare la situazione è stato l’assessore Previtali: “Parliamo di una parte delle scuole Nembrini corrispondente all’ex alloggio del custode, compreso tra il padiglione d’angolo e la palestra. E’ un’area che abbiamo ritenuto più idonea per questo tipo di funzione per le sue caratteristiche di maggiore accessibilità sia veicolare che pedonale e anche per la possibilità di sfruttamento del cortile antistante per il reperimento di ulteriori posti auto interni alla recinzione con la formazione anche di una sorta di strada interna dove poter sostare e accompagnare i pazienti al poliambulatorio. E’ un intervento che riguarda sia l’immobile, su cui si interverrà anche dal punto di vista energetico, ma anche sulle aree esterne; va nell’ottica di rigenerazione urbana di un immobile che ha caratteristiche di prossimità rispetto al nostro centro storico ed è un intervento dal valore strategico, perché avere la disponibilità di una struttura di questo genere sul nostro territorio ci permetterà di essere attrattivi agli occhi dei medici di assistenza primaria che vorranno venire a Grumello soprattutto perché la tendenza che si sta sviluppando in questi anni è quella della medicina di gruppo, trovandosi quindi in un unico luogo in cui condividere non solo lo spazio ma anche le risorse sia infermieristiche ma anche di segreteria e di gestione degli appuntamenti…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBREL'articolo GRUMELLO DEL MONTE – Centro medico, la maggioranza boccia il progetto sulla Casa della Musica e lo sposta alle ex scuole Nembrini proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/0c9jDra
MediaGli uffici comunali sono sgombri. Tutto il materiale è stato trasferito nella sede provvisoria del complesso di S. Maria (ex scuole professionali) appena ristrutturato. Ci vorrà del tempo prima che inizino i lavori di ristrutturazione invece del municipio attuale, in Piazza Giovanni XXIII. Qui sono previsti lavori per un importo di 1 milione e 40 mila euro. Il sindaco Pietro Orrù: “Abbiamo anticipato i tempi del trasloco per non doverlo fare magari sotto… la neve. Così abbiamo sgomberato tutto l’edificio comunale e gli uffici sono in S. Maria, come avevamo annunciato”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO DI ARABERARA IN EDICOLA DAL 1° NOVEMBREL'articolo VILMINORE – Trasloco: il municipio va in Santa Maria proviene da Araberara.

via Araberara https://ift.tt/g7Vskvr