MediaNon si rassegna proprio a passare, dopo 10 anni da sindaco, a un ruolo minore. Giorgio Bertazzoli l’avevamo sentito dopo le elezioni, la sua “gita” a Roma aveva destato sospetti, si era sparsa la voce volesse fondare un “suo” partito. Era sembrata una boutade e lui stesso ci aveva detto che si trattava di una fake news. “Ero ancora in una fase preliminare, non c’era niente di certo, ecco perché ti avevo risposto così”. Il nuovo partito è… partito con un nome strano e vagamente utopistico: “Rivoluzione della bellezza”. Non pensate a qualcosa di campato in aria: formalmente tutto a posto, si è andati dal notaio, il “movimento” diventerà partito a respiro nazionale. “Io faccio parte dell’Unione Esperti d’Arte Europei, siamo 300 in Italia, facciamo perizie sulle opere d’arte”. E qui mi spiazza: “Io sono poeta, pittore, scrittore. E come D’Annunzio, poeta, ha amministrato Fiume, io che sono un artista per dieci anni ho amministrato Sarnico”. Qui bisognerebbe ricordare ai lettori l’esperienza (finita male) di Gabriele D’Annunzio che occupò la città di Fiume e ne fece una sorta di enclave per artisti: durò 16 mesi poi dovette abbandonare l’impresa.Va be’, ma fondare un partito nuovo a livello nazionale sembra un azzardo, della serie, dove vuoi andare a parare, tu sei della Lega… “Ho lasciato la Lega, dalle Regionali in poi quando non sono stato appoggiato da sindaci della Lega e addirittura dal mio vicesindaco leghista, poi abbandonato, più nemmeno sentito, nella lista delle prossime Provinciali nemmeno mi hanno consultato, allora ho pensato di mettermi in proprio…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo SARNICO – Bertazzoli lascia la Lega (con polemica). Fonda un nuovo partito, già 4mila iscritti: “Come D’Annunzio, lui poeta ha amministrato Fiume, io… il lago” proviene da Araberara.
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MediaUn amore infinito, di quelli che si percepisce oltre le parole. Un amore infinito che leggi negli occhi azzurro cielo di una nonna che non vuole proprio sentirselo dire che è speciale. Nonna Luigina abita a Sovere da 60 anni, “sono qui dal 1964, quando mi sono sposata”, e arriva con la sua Panda bianca “per fortuna mi hanno rinnovato la patente per altri due anni”, lei che di anni ne ha 79, ma l’energia di chi l’età anagrafica non la conta. Eppure ci sono macigni che pesano sul cuore, come quello che porta dentro dall’11 maggio del 2011, quando il suo primo nipote, Michael, ha fatto un incidente in moto che ha stravolto la vita di tutta la famiglia.Ma partiamo dall’inizio: “Me lo ricordo benissimo quando sono diventata nonna per la prima volta, quel 22 gennaio del 1995 quando è nato Michael in sala parto c’ero io e due anni dopo è stato lo stesso con Alessandra. Sono cresciuti con me e con il nonno Piero, li ho vissuti fin da subito e d’estate andavamo sempre per un mese in ferie ad Angolo, il mio paese. Mia figlia Rosa e Andrea hanno sempre lavorato e quindi i bambini stavano tutto il giorno con noi e la sera quando dicevo: ‘Preparatevi che sta arrivando la mamma’, loro sparivano e si nascondevano, perché a casa non volevano proprio andarci”.L’incidente ha cambiato tutto: “Michael non ha più potuto venire a casa nostra, perché ci sono troppe scale da fare e ci abbiamo provato soltanto una volta. Per dieci anni, fino a quando il nonno se l’è sentita, siamo andati tutti i giorni a casa per prenderci cura di lui… e alla nostra tornavamo solo per dormire”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo SOVERE – Nonna Luigina e suo nipote Michael, un legame che va oltre il dolore: “L’ho visto nascere, l’incidente, la sedia a rotelle… siamo uniti, sempre. Il risotto e…” proviene da Araberara.
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Mediadi Luca MarianiDa una passione domestica, famigliare e quasi quotidiana, ad un lavoro, un’attività in proprio. Dai pomeriggi passati sulle ginocchia della nonna Umberta a giocare con la macchina di cucito, all’atelier di moda in centro a Clusone. È questa la trama ricamata dai primi 28 anni di vita di Petra Chiara, che lo scorso febbraio ha aperto in viale Gusmini 10, il suo negozio-laboratorio: «Realizzo abiti da sposa e da cerimonia, per le donne, che siano le invitate, la sposa, sua mamma o sua nonna. Lavoro anche per i diciottesimi che adesso vanno molto di moda. Creo vestiti su misura. La cliente viene da me: insieme scegliamo il modello, il tessuto, i colori, prendo le misure e poi realizzo un bozzetto con il tablet. Lo invio e poi una volta scelto il modello inizio a cerare l’abito: taglio il cartamodello e le stoffe, cucio, facciamo le prove e poi è pronto.» Nata e cresciuta a Leffe, nella valle capoluogo dell’industria tessile del XIX secolo, nelle vene di Petra scorre l’amore per il cucito: «Mia nonna aveva una ditta di lenzuola. Poi anche mia mamma ha sempre lavorato nel tessile.» Così sul finire delle scuole medie la scelta del percorso scolastico ricade sull’istituto Caterina Caniana di Bergamo. Però durante i cinque anni del percorso di tecnico della moda la leffese classe ’96 inizia a covare qualche dubbio: «Pensavo che questo lavoro fosse un po’ decaduto. Pensavo alla sarta, come alla signora anziana che sistema l’orlo dei pantaloni. Non volevo fare quello. Non c’era quella concezione più alta della sartorialità italiana.»ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo LEFFE – CLUSONE – Petra: dai pomeriggi da nonna Umberta a giocare con la macchina da cucito all’atelier di moda in centro a Clusone proviene da Araberara.
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Mediadi Luca Mariani«Come risultato personale è sicuramente l’apice della mia carriera.» Mattia Cattaneo è contento. Ai campionati europei di ciclismo nel Limburgo ha vinto un oro nella staffetta mista e un bronzo nella prova individuale a cronometro. «Sono emozioni forti. È stato bello vincere queste due medaglie. Sono due specialità diverse. Forse il mixed team relay ha meno risonanza, ma è sempre un oro a livello continentale che mi ha fatto diventare campione d’Europa. Inoltre il terzo posto nella cronometro individuale per me vale molto. Prendere il bronzo su un percorso del genere, completamente piatto dove il peso influisce molto, è qualcosa di super, perché rispetto ai grandi specialisti che sono sugli 80 chili, io peso solo 68.»Due podi, in due giorni, tra l’11 e il 12 settembre. Però «i festeggiamenti non molti perché questo fine settimana riparto per i mondiali a Zurigo.»ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo ALZANO – Mattia e l’oro agli Europei di ciclismo: “E ora i mondiali, tanti problemi di salute ma ora sono tornato” proviene da Araberara.
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Media“L’assessore esterno Vigani si è dimesso e verrà sostituito da una nuova figura che è già all’interno del mio gruppo di amministratori, ma non chiedermi se è una crisi di giunta, perché no, non lo è assolutamente”, inizia così, in modo molto incisivo, il sindaco di Villongo Francesco Micheli.Le dimissioni sono state depositate il 7 settembre: “Il cambio è stato pianificato e concordato da tempo. La sua entrata in giunta come assessore esterno è stata necessaria e fondamentale per portare a termine alcuni progetti come quello della scuola Elementare, della variante per la realizzazione della rotonda sulla SP91 e per riuscire ad ottenere il contributo di 500mila euro per il rifacimento del palazzetto dello sport visto che, quando ci siamo insediati, l’ufficio tecnico era sguarnito…***INTERVENTO – La minoranza: “Attoniti e increduli”Riceviamo e pubblichiamo un intervento da parte della minoranza di ‘Uniti per Villongo’ in merito alle dimissioni dell’assessore esterno Giuseppe Vigani.***Gentile redazione,abbiamo appeso dalla stampa che l’Ing. Vigani Giuseppe, in data 7 settembre 2024, ha rassegnato le dimissioni da Assessore del Comune di Villongo.Nessuna comunicazione ufficiale è stata prodotta e pubblicata. Tenuto conto che il Sindaco è tempestivo nel pubblicare post informativi dall’inaugurazione di negozi al taglio aiuole, etc… ci risulta strano che nessuna informazione sia stata data su questo punto particolarmente rilevante.Come minoranza abbiamo chiesto ormai da qualche giorno delucidazioni, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta.Abbiamo informalmente avuto la lettera di dimissioni protocollata e dalla lettura della stessa oltre che dall’articolo, abbiamo letto che si tratterebbe un atto già previsto e programmato dopo che Vigani ha fatto quello che era stato chiamato a fare. L’affermazione ci lascia attoniti e increduli. Davvero vogliono darla a bere ai cittadini in questo modo?ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo VILLONGO – L’assessore Vigani si dimette, il sindaco: “Nessuna crisi di giunta, era tutto programmato”. La minoranza: “Attoniti” proviene da Araberara.
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Mediadi Cristina BettoniCambianica, la maggior frazione che dà vita al Comune di Tavernola, ha da circa un millennio la sua chiesa dedicata a San Michele, santo che veglia su un buon numero di chiese esistenti nel mondo.La prima costruzione, di cui parlerò in un prossimo numero, si può far risalire attorno al mille/millecento ed è ormai sconsacrata, ma per secoli ha offerto un sicuro luogo di culto agli abitanti della frazione. Anche quella chiesa, di stile romanico, era dedicata all’arcangelo Michele e vi si celebravano messe ogni giorno. C’era però un problema: il piccolo spazio interno non consentiva la presenza di molti fedeli alle funzioni, pertanto si prospettò l’ipotesi di procedere alla costruzione di una nuova chiesa.Per tre secoli gli abitanti della frazione si erano lamentati per la piccolezza della chiesa, ma fu solo nel corso del 1700 che si diede l’avvio alla costruzione della nuova.Il 15 aprile del 1725 il Consiglio generale di Tavernola, “…essendo grave bisogno nella contrada di Camianica di una chiesa per il comodo del popolo, per essere quella di presente piccola, che non si possono capire il popolo a sentir la S.ta Messa, così i reggenti di S.to Michele qual sono la chiesa hanno fatto ponerla parte, se la comunità di Tavernola volesse comperare il sito che ancora essi avrebbero fatto fare la Chiesa del denaro della chiesa presente si riserva, con voto favorevoli 26 e 2 contrari… deliberava che detta Comunità faccia acquisto del sito necessario per fabbricare detta Chiesa e non intendono che detta Comunità soccomba ad altra spesa solo del sito di fabbricarla. Furono nominati gli infrascritti uomini di procurare di trovare il sito per fabbricare la Chiesa predetta e di assistere alla fabbrica di detta Chiesa le persone: prima il rev. Sig. Cappellano di detta Contrada di Camianica , Giorgio q. Bartolomeo Pezzotti, Antonio q. Cristoforo Pezzotti, Battista q. Pietro Pezzotti, Giò Pasinelli q. Domenico, Antonio q. Evaristo Franzoni, Antonio q. Maffeo Consoli”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo TAVERNOLA/CAMBIANICA – LA GRANDE FESTA PATRONALE – La nuova chiesa è in funzione da 274 anni. Il 26 settembre del 1750 l’Arciprete di Predore riceveva (ed eseguiva) l’ordine di procedere alla benedizione della nuova chiesa proviene da Araberara.
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MediaLa comunità parrocchiale di Ponte Nossa e Ponte Selva ha salutato domenica 15 settembre scorso don Alessandro Angioletti in partenza per Comenduno, mentre il suo successore, don Denis Castelli, 50 anni, nativo di Leffe, insieme a don Virgilio Murillo, anch’egli cinquantenne, di origini filippine, si appresta a fare il suo ingresso durante le fine settimana prossima e sarà parroco anche di Premolo. “Ho già visitato le chiese dei tre paesi, ma con la gente non ho ancora avuto occasione di incontrarmi – dice don Denis che finora, dopo aver fatto il curato a Gazzaniga, ha guidato per 7 anni la parrocchia di Piazzatorre, Olmo, Piazzolo, Ornica e Valtorta – . Sono contento di questo nuovo incarico, mi occuperò di parrocchie più grandi rispetto a quelle in cui sono stato, le quali, a differenza di quelle da cui vengo, dispongono tutte di un bell’Oratorio, di vari plessi scolastici e anche di un asilo infantile, per cui avrò modo di lavorare coi bambini, coi ragazzi e coi giovani…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo PONTE NOSSA- PONTE SELVA – PREMOLO – Il nuovo parroco Don Denis Castelli che insieme a don Virgilio Murillo guiderà le tre comunità: “Sono molto contento di questo nuovo incarico” proviene da Araberara.
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MediaQuesta è una storia che andrebbe bene tra i racconti di De Amicis nel libro “Cuore”, citatissimo ma ormai andato nel dimenticatoio, magari nel racconto mensile di aprile intitolato “Valor civile”. Mario Marzani era il candidato sindaco della lista che si opponeva a quella del sindaco eletto Walter Semperboni. Tre Consigli comunali ma Marzani li ha disertati. Uno pensa che non gli interessi più Valbondione. E invece un giorno il sindaco Semperboni si vede arrivare l’ex rivale con un progetto praticamente esecutivo di un ponte sospeso a Maslana. Bisogna ricordare che Marzani è ingegnere e probabilmente, visto l’attivismo di Semperboni, ha pensato di fare il beau geste.E non solo. “Apprezzo l’ultima scelta fatta da Semperboni di affidare a Promoserio il settore turistico”. Il che potrebbe aggiungere un altro tassello di un atteggiamento di collaborazione. Ma torniamo al progetto presentato al neosindaco Semperboni. Il ponte che si appoggierà sui due versanti consentirà di avere una vista impagabile della cascatella detta “Goi del Cà’”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo VALBONDIONE – E Marzani (candidato a sindaco) regala un progetto al neo sindaco Semperboni per un ponte sospeso a Maslana proviene da Araberara.
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MediaÈ arrivato settembre e, dopo qualche giorno di vacanza, è tempo di riprendere tutte le attività da dove le aveva lasciate.“Ho lavorato per 40 anni in Comune e in questi primi mesi da sindaco ho fatto esattamente quello che facevo quando ero una dipendente – spiega Patrizia Carizzoni -. Forse posso sembrare un sindaco anomalo, ma sono operativa, così come lo sono i componenti del mio gruppo, e penso sia giusto così. Siamo un po’ come dei piccoli operai che lavorano e sono presenti sul territorio, non siamo quelli che danno disposizioni e basta. Se me li aspettavo così questi primi mesi? È un ruolo che mi piace anche se è impegnativo, soprattutto quando dobbiamo dire di no a delle richieste dei cittadini. Purtroppo a volte siamo costretti a dare delle risposte negative ma non perché lo decidiamo noi”.Non è sfuggita la presenza degli amministratori sui pulmini che accompagnano i bimbi alla scuola materna: “Siccome il nostro edificio è ancora chiuso in attesa che vengano conclusi i lavori, invece di prendere un operatore, abbiamo deciso di metterci a disposizione per accompagnare i nostri bambini che per il momento vanno alla materna di Lovere…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo CASTRO – Patrizia e i primi 100 giorni da sindaco: “Sono operativa come fossi un’altra impiegata e a turno accompagno i bambini dell’asilo sul pulmino” proviene da Araberara.
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MediaSarà stata solo di acqua, ma la bomba caduta su Albino e sulla Bassa Valle Seriana lunedì 9 settembre ha avuto effetti devastanti in alcune zone. In territorio albinese la situazione è particolarmente critica in due zone: nella parte alta della cittadina lungo Via Madonna della Neve, dove un tratto della strada che conduce alla mulattiera verso Selvino è franata, e nella zona della Val Guarnasco verso la rotatoria dell’ex cotonificio Honegger in Via Marconi.Il sindaco Daniele Esposito ha attivato il COC, Centro Operativo Comunale, coinvolgendo i due gruppi di Protezione civile presenti sul territorio di Albino: Gevs e quella del Gruppo Alpini ANA.“Ci siamo immediatamente attivati contattando l’UTR – spiega il primo cittadino – ed è stato subito fatto un sopralluogo per una prima valutazione dei danni nelle zone più colpite. Anche adesso siamo in costante contatto con l’UTR e abbiamo inviato le schede Rasda (Raccolta schede danni – ndr) che segnalano quello che è avvenuto sul nostro territorio e gli interventi che saranno necessari. Possiamo stimare un milione e mezzo di euro tra danni sulla parte pubblica e gli interventi per porvi rimedio; e poi, ci sono danni ai privati stimati in circa 700 mila euro, che si sommano al milione e mezzo che ho già citato”.Esposito parla poi degli interventi nelle due aree più colpite.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo ALBINO – Bomba d’acqua, gli interventi per far fronte all’emergenza ad Albino Alta e Val Guarnasco proviene da Araberara.
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MediaGenitori sul piede di guerra: ad anno scolastico iniziato ancora non c’è soluzione al problema del trasporto degli alunni della scuola secondaria di primo grado, le medie, che devono raggiungere Vertova da Colzate, paese che ha un territorio molto esteso comprendente diverse località e frazioni.La lettera del Gruppo Genitori, diffusa il 10 settembre scorso, parla di un problema che riguarda una ventina di ragazzi e le loro famiglie e recita tra l’altro:“E’ trascorso un anno, un cambio di poltrone, e tra il bagaglio trascinato permane la mancata organizzazione del trasporto per il ciclo scolastico obbligatorio.Stiamo parlando del diritto costituzionale del noto art.34 che sancisce che l’istruzione inferiore impartita per almeno 8 anni è obbligatoria e senza il pulmino la suddetta non può essere garantita. Aggiungiamo anche che il Decreto Legislativo 112/1998 afferma che spetta alle Province il compito di provvedere al trasporto scolastico relativo alle scuole superiori, e ai Comuni garantire il trasporto per tutti i gradi inferiori di istruzione, scuola dell’infanzia inclusa. Questo evidenzia che la questione doveva già essere pianificata perché trattasi di priorità, ma così non è stato”.Il problema si trascina dall’anno scorso quando, a causa della situazione di indebitamente del Comune, il servizio di pulmino era stato possibile solo grazie alla generosità di alcuni imprenditori locali, e i genitori già nello scorso giugno avevano chiesto all’Amministrazione di pianificare il servizio in modo che fosse attivo per il nuovo anno scolastico.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo COLZATE – La protesta dei genitori: non è stato risolto il problema del servizio di trasporto degli studenti delle Medie proviene da Araberara.
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MediaAvete in memoria il mistero della Santissima Trinità? Essendo un “mistero” non lo si può spiegare, un Dio uno e trino, roba tosta, da teologi. Si parva licet (e capisco che siamo al limite della blasfemia) è quello che sembra succedere nel centrodestra per le elezioni del Consiglio provinciale, che poi è davvero roba minima nella politica attuale, trattandosi di un ente di cui alla gente può importare di meno.Tre liste del centrodestra (una di Fratelli d’Italia, una di Forza Italia e una della Lega) e una del centrosinistra. Insomma, nel centrodestra si va alla conta dei rapporti di forza. Lo si fa in un ente che politicamente conta poco (ma che comunque ha deleghe importanti ad es. sulla viabilità e sulla scuola), quasi a salve, si rischia poco o niente, tanto tra un anno si elegge il nuovo presidente, tra due anni si elegge di nuovo il Consiglio e nel frattempo cambia il mondo politico e forse perfino la Provincia. Riprendiamo: viene eletto domenica 29 settembre il nuovo Consiglio provinciale. Sono 16 consiglieri da eleggere. Non è più come un tempo quando c’erano 36 collegi elettorali e gli eletti derivavano da un sistema proporzionale, vale a dire che ogni partito in base ai voti complessivi in tutta la provincia, aveva diritto a un certo numero di consiglieri e venivano eletti quelli che avevano avuto una percentuale maggiore nel proprio collegio.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo PROVINCIA: SINDACI E CONSIGLIERI AL VOTO PER ELEGGERE I MAGNIFICI 16 – Il centrodestra più “trino” che “uno” proviene da Araberara.
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MediaMichele Schiavi, consigliere regionale, di quelli che quando sono stati eletti non sono certo spariti, sul territorio e per il territorio, che non è poi cosi scontato. Da Onore a Milano, con l’entusiasmo di un ventenne, che poi ventenne lo è davvero. In mezzo alcuni temi che scottano e bruciano tanto, sanità e viabilità. Cominciamo.Nelle valli, soprattutto nei paesi di montagna da tempo non ci sono medici, carenza che provoca disagi soprattutto agli anziani, cosa sta succedendo?“La situazione è complessa ma la matassa si sta dipanando, la carenza di medici sta diminuendo, certo, ci sono ancora ambiti scoperti ma siamo verso la soluzione e ci sono vari motivi per cui sono scoperti. Il tema della sanità è delicato e complesso, abbiamo chiesto da subito che i medici di medicina generale e gli ospedalieri collaborino e si parlino tra loro agevolando i consulti delle attività sulla telemedicina che da sola non ha senso. Non si può pensare che un anziano si metta a fare un consulto via internet. La telemedicina funziona se fatta in un determinato modo, cioè il medico di medicina generale che riceve il paziente e si consulta con l’altro medico ospedaliero per capire come meglio intervenire. Ad esempio se un paziente va dal medico e il medico riscontra che c’è bisogno di un consulto dermatologico si collega direttamente e ottiene il consulto senza che il paziente debba andare a prenotare una visita dermatologica in ospedale, in questo modo il paziente non deve aspettare o muoversi molto e inoltre in questo modo potrebbe anche scoprire che non serviva occupare un posto in ospedale e così anche le liste di attesa si accorciano…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo SANITÀ – Schiavi: “Ecco come siamo messi con la sanità in zona. Medici di base: qualcosa si sblocca. Ospedale di Piario: d’ora in poi radiologi anche di notte” proviene da Araberara.
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MediaLa comunità di Chiuduno ha dato il benvenuto al nuovo parroco don Fabrizio Rigamonti, 54 anni e ordinato sacerdote nel 1994, in passato parroco di Botta di Sotto il Monte dal 2003-2013, anno in cui è diventato direttore dell’ufficio pastorale della Cultura e dell’ufficio Beni Culturali, e poi vicario interparrocchiale a Ponte San Pietro e al Villaggio Santa Maria.“Grazie per la vostra accoglienza, presenza e partecipazione – ha spiegato don Fabrizio dall’altare – avrei tante cose nel cuore da dire, ma le raccolgo in un gesto di cui sono stato spettatore involontario proprio qui a Chiuduno in un pomeriggio afoso dopo Ferragosto. Erano i giorni faticosi nei quali con l’aiuto di diverse persone si lavorava presso la casa parrocchiale in vista del mio trasloco. Alla ricerca di un panino e di una bottiglietta di acqua, mi sono diretto verso i bar della piazza sperando di trovarne almeno uno aperto; in quel pomeriggio così assolato il centro del paese era tanto silenzioso da sembrare quasi disabitato… e anche l’Oratorio era chiuso…(Foto Agenzia Foto San Marco)ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo CHIUDUNO – Don Fabrizio: “Grazie per l’accoglienza, chiedo pazienza per aiutarmi ad inserirmi. E quell’uomo che ha fatto il segno della croce…” proviene da Araberara.
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MediaIl Corpo Musicale di Vilminore compie 130 anni e li festeggia con un concerto a… più suoni, ospitando il Corpi musicali della Presolana, di Gianico-Artogne, e la Banda cittadina Samaratese. I complessi partiranno da punti diversi del paese per ritrovarsi poi in Piazza Vittorio veneto per un concerto globale. La Banda di Vilminore ha come Maestro Marco Magri e naturalmente nel festeggiare una storia così lunga il pensiero va ai Maestri del tempo, soprattutto a quello storico, Abramo Albrici che la banda ha rilanciato dopo vicende piuttosto turbolente (a un certo punto ci furono addirittura due complessi musicali rivali).ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBRE L'articolo VILMINORE – Quando la Banda suonò… di domenica. Partono i lavori del Museo del Gleno proviene da Araberara.
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MediaÈ stato inaugurato i primi giorni di settembre il sentiero delle ex miniere CAI 760 a Carobbio degli Angeli. Un sentiero dove respirare storia e cultura ma anche per fare qualche passo immersi nella natura.Grande la soddisfazione dell’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Ondei: “Per noi questa è la riconquista di un pezzo di territorio e dobbiamo ringraziare in particolare l’AIB che hanno lavorato a livello pratico con il disboscamento, lo spostamento dei massi e per riaprire l’ingresso delle miniere”.Un sentiero che rappresenta un luogo importante per gli abitanti di Carobbio per non dimenticare il passato: “Le miniere sono nate attorno alla fine dell’Ottocento e sono state chiuse nel 1929 a seguito dell’esplosione di una mina che ha generato un crollo – ha spiegato il vice sindaco Fabio Giavarini -. Il sentiero è rimasto impraticabile fino a tre, quattro anni fa poi con l’intervento della squadra antincendio e della Protezione Civile siamo riusciti a ripristinarlo e renderlo accessibile a tutte le famiglie, ma anche alle scolaresche che diventeranno le vere protagoniste dell’utilizzo”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo CAROBBIO DEGLI ANGELI – GORLAGO – Nuova vita per il sentiero delle ex Miniere: “È la riconquista di un pezzo di territorio. Qui hanno lavorato e sono morti i nostri nonni e i nostri padri” proviene da Araberara.
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MediaLe Parrocchie di Cerete Alto, Cerete Basso, Onore e Songavazzo si sono vestite a festa per accogliere il nuovo parroco, don Stefano Ubbiali. Dopo l’emozionato saluto rivolto a don Sergio Alcaini, che è stato parroco di Cerete per 12 anni, è arrivato il momento di dare il benvenuto a don Stefano, 44 anni, originario della parrocchia di Arcene, ordinato sacerdote nel 2014 e fino a pochi giorni fa curato di Boccaleone.“Se sono pronto? Me lo stanno chiedendo in tanti in questi giorni e ti rispondo che… no, non sono pronto (sorride, ndr), ma lo dico in senso buono, perché non conosco queste nuove realtà quindi arrivo in punta di piedi…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo CERETE – ONORE – SONGAVAZZO – Don Stefano e l’ingresso nelle nuove parrocchie: “Arrivo in punta di piedi” proviene da Araberara.
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Mediadi Luca MarianiTre è il numero perfetto. Lo è per la religione, lo è per tradizione e per modo di dire. Per Fabio Gambirasio, Chiara Paccani e Stefano Pietropolli lo è anche a livello lavorativo. Infatti il pomeriggio di sabato 31 agosto, questi tre giovani hanno inaugurato in via Bergamo a Clusone il loro ReMove Fisioterapia: «L’idea generale è creare un posto che mette a disposizione uno studio che possa offrire una fisioterapia un po’ più aggiornata e moderna. Per questo abbiamo anche una grande palestra riabilitativa.» Spiega Fabio che con i suoi 29 anni compiuti a febbraio è il più esperto del trio: «Perciò abbiamo la possibilità di seguire il paziente da quando insorge il problema a quando è guarito al massimo: per uno sportivo può essere il ritorno in campo o alle gare, per una persona il tornare la lavoro o alle attività quotidiane. Fino ad ora qui sull’altopiano questo non c’era. C’era la concezione del fisioterapista che fa principalmente i massaggi.»«L’idea è avere uno studio di fisioterapia che sia completo: che abbia sia la fase passiva del lettino, sia quella attiva degli esercizi fatta in maniera seria.» Continua Stefano con gli occhi verdi illuminati dalla passione per il suo mestiere: «Grazie all’ampia palestra i pazienti sono seguiti, possono fare la riabilitazione con calma e in maniera riservata, senza caos, senza gente attorno che fa altre attività.» Tre fisioterapisti provenienti dall’alta Valle: Chiara da Clusone, Stefano e Fabio da Premolo. Tutti tre laureati all’università di Pavia. E poi ognuno ha intrapreso la propria specializzazione. «Io ho seguito il master di primo livello a Pisa in fisioterapia sportiva e mi sono perfezionata di più sulla cura degli arti inferiori.» Racconta l’unica donna del terzetto che il prossimo marzo compirà trent’anni. Invece i due ragazzi stanno seguendo il corso Maitland: «È un corso di perfezionamento post-laurea per fisioterapisti e medici riconosciuto a livello internazionale. Ha tante ore di pratica al lettino e tante ore di teoria…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo CLUSONE – Giovani che aprono attività: Fabio, Chiara e Stefano ‘Tante spese ma ci crediamo e ci vogliamo bene” proviene da Araberara.
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MediaIn questi giorni il grande prato in località Smùsegn, acquistato da Scame per installare dei pannelli fotovoltaici, appare scavato in più punti ad una profondità di circa 80 /100 cm, come se si fosse iniziato a cercare qualcosa nel sottosuolo. Il dubbio, manifestatoci anche da alcuni cittadini che non avevano approvato la scelta di SCAME di utilizzare il campo stesso – definito ‘l’unico terreno pianeggiante della zona’ allo scopo di produrre energia per le sue attività – è che ci sia stato un intervento della Sovrintendenza, in considerazione del fatto che su questo terreno, vicino al paese ed anche ad un corso d’acqua importante come il Serio, avesse potuto ospitare qualche forma antichissima di insediamento e perciò potesse avere una qualche valenza archeologica tale da giustificare un intervento che appurasse la presenza o meno di resti di questo insediamento: “In effetti ci troviamo in fase interlocutoria con la Sovrintendenza per un’eventuale ispezione e ‘bonifica archeologica’ – spiega Tino Piccinali, direttore amministrativo e del personale dell’azienda…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo PARRE – Il grande campo dove dovrebbero sorgere i pannelli fotovoltaici. La Sovrintendenza chiede una ‘bonifica archeologica’: “Dovremmo pagarla noi, vediamo…” proviene da Araberara.
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MediaChe cosa significhi la parola ‘obedience’ credo lo intuisca anche chi non parla francese o inglese, ma che con questo termine si indichi una disciplina sportiva credo lo sappiano in pochi. Quorum ego, che ovviamente non sapevo nemmeno che si tratta di uno sport…canino, nel senso che implica necessariamente la presenza di un cane accanto a quella del suo padrone/ padrona. Ed è difficile, infine, anche capire chi dei due sia il vero protagonista, perché entrambi sono assolutamente necessari e complementari: “Veramente credo non si possa dire con precisione chi è protagonista in questa disciplina sportiva – risponde sorridendo Andrea Delle Donne, classe ’89, che l’anno scorso si è classificato al primo posto al Campionato svoltosi in Ungheria e che il mese prossimo, dal 4 al 6 ottobre, tornerà in gara a Meppen (Germania), per un altro campionato mondiale di cui ha già superato la rigorosa selezione di ammissione…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 20 SETTEMBREL'articolo VILLA D’OGNA – Andrea e il suo cane pastore tedesco Harley Quinn con cui l’anno scorso ha vinto il Campionato Mondiale di ‘Obedience’. Lo aspetta ora una gara ancora più difficile proviene da Araberara.
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