MediaPatrizia Carizzoni sorride dall’altra parte del telefono, le sue giornate sono intense e iniziano presto in Municipio, “ma oggi (il 25 luglio, ndr) è San Giacomo e gli uffici sono chiusi, quindi ne approfitto per fare alcune commissioni e concentrarmi sul lavoro da fare”.Qui non c’è tempo da perdere: “Abbiamo fatto subito la disinfestazione delle zanzare, incontrato Valcavallina Servizi per la raccolta rifiuti e la pulizia del paese e siamo riusciti ad eliminare il soffiatore del sabato, sai, era piuttosto fastidioso per chi vuole godersi la mattinata in tranquillità non dovendo svegliarsi per andare al lavoro – spiega la sindaca -. Stiamo anche cercando la possibilità di vendere i biglietti dell’autobus visto che abbiamo la fermata ma i nostri cittadini sono costretti ad andare a Lovere ad acquistarli. Abbiamo inoltre approvato tre regolamenti per l’albo dei volontari, la sponsorizzazione delle aree verdi che ci consentirebbe di averle in ordine risparmiando risorse economiche importanti, e quello per il patrocinio”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo CASTRO – La sindaca: “I lavori alla palestra sono la nostra priorità. I bambini torneranno alla scuola materna dopo Natale” proviene da Araberara.
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MediaAlda Merini al Santuario di Sovere era legata, e quel filo lo tiene ben stretto suo fratello Ezio, che al Santuario c’è anche stato per una meravigliosa serata nel 2016, anno della Misericordia, con una serata dove la poesia l’ha fatta da padrone, al cospetto della Madonna della Torre. Ora si torna qui, ma con una rappresentazione teatrale che racconta il legame di Alda con il sacro, una rappresentazione da vivere, respirare e ammirare. “Domandano tutti come si fa a scrivere un libro: si va vicino a Dio e gli si dice: feconda la mia mente, mettiti nel mio cuore e portami via dagli altri, rapiscimi” (Alda Merini).deSidera Bergamo Festival: 3 agosto ore 20:00 al Santuario della Madonna della Torre spettacolo itinerante ‘Cuntempla’.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo SOVERE – Alda Merini e il Santuario: quel filo invisibile che continua a legarli proviene da Araberara.
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MediaL’Albergo Moderno ha chiuso definitivamente i battenti da qualche tempo. Le aste andate a vuoto, i mesi e gli anni che passano e poi l’assegnazione definitiva. Di parole ne sono state dette e scritte. A non averle ancora dette e scritte è chi probabilmente ne aveva più diritto di molti altri. Antonella Medici Conti, l’ultima titolare di questo storico edificio, che chiamare solo Albergo è davvero riduttivo. Qui è passata parte della storia di Lovere. Antonella in questi giorni è in vacanza, per staccare un po’ la spina dallo tsunami emotivo di un distacco doloroso, di quelli che lasciano segni all’anima. Riavvolgiamo il nastro e facciamo un salto indietro, inizi del 1900: “I nonni paterni di mio marito aprirono il Moderno – racconta commossa Antonella – era un’osteria con stallo, proprio dove c’è ancora oggi, è sempre rimasto lì, nel cuore del porto di Lovere. Poi mio suocero Antonio allargò l’osteria e la fece diventare anche una pensione per turisti, e dopo mio suocero è arrivato mio marito Giovanni, per tutti Gianni, e lui ha lanciato definitivamente l’Albergo”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo LOVERE – Antonella racconta il suo Albergo Moderno e l’amore per Gianni: “La nostra vita, il nostro incontro, l’incendio nel 1988, la ripartenza, la sua morte e ora…” proviene da Araberara.
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MediaMercoledì 31 luglio il neo sindaco di Albino Daniele Esposito ha postato un messaggio sulla sua pagina Facebook, ricordando un suo post di esattamente un anno prima, nel quale annunciava di avere un tumore: “È passato un anno da questo post e dal periodo del primo ricovero. Un anno intenso dove tante persone mi sono state vicino. Un anno durante il quale sono guarito e mi sono rimesso in forze. Colgo l’occasione per ringraziare di nuovo tutte le persone che mi hanno trasmesso la forza per superare quel brutto periodo. Grazie di cuore”.Un anno è quindi passato da quando, alla fine di luglio del 2023, Daniele comunicava ai suoi concittadini: “Ero incerto se scrivere questo post o no, poi ho deciso di farlo perché ho un incarico pubblico ed è giusto che i miei concittadini siano informati delle condizioni di salute del loro vicesindaco… (fino a due mesi fa era infatti il vice dell’ex sindaco Terzi).ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo ALBINO – IL SINDACO – Esposito e quel messaggio di un anno fa proviene da Araberara.
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MediaIl sindaco Virgilio (Ghigo) Arcangeli è impegnato a rispondere al suo predecessore “sindaco emerito”. “Veramente in Consiglio comunale ho risposto a Renato Santin in merito alla vicenda dell’aula studio e mi è parso che abbia capito le motivazioni per cui l’aula studio l’abbiamo prevista in Biblioteca. Avevo anche parlato con i ragazzi e la soluzione mi sembra la più logica. Prima di tutto per gli spazi, nella nuova aula studio ci sono 6 tavoli grandi, nell’aula studio prevista da Bertazzoli un solo tavolo con otto sedie. Poi l’aula è prevista con un Wi-Fi molto più potente, l’ho detto a Santin, credetemi sulla parola, è una soluzione più funzionale alle esigenze degli studenti. Non vanno persi i soldi, perché l’aula Puglisi è più adatta per ospitare delle associazioni. Mi pare di essere stato convincente, almeno con Santin…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo SARNICO – LA RISPOSTA DEL SINDACO – L’aula studio in Biblioteca è più funzionale. Sulla vendita dei terreni eravamo contrari. Abbiamo tentato perfino di ricomprarli…” proviene da Araberara.
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MediaIl castello. Le principesse. Il sogno. Il principe azzurro e lei, la Regina. Insomma, gli ingredienti (ed è il caso di parlare di ingredienti visto che Silvia di ingredienti se ne intende, sforna pane e brioches tutti i giorni), ci sono tutti. E il mix è di quelli che lasciano i palati cosi soddisfatti da portarsi dietro la voglia di assaggiare di nuovo quei sapori particolari e unici. Siamo a Fino del Monte, pochi metri dopo il confine con Rovetta, nel cuore dell’Altopiano, si staglia Neuchatel 1928, si chiama così il castello: “Sono nata a Neuchatel – racconta emozionata Silvia Ferri, la proprietaria – e 1928 è l’anno in cui è nato il castello”. Di Silvia, lady Minuscoli, ne abbiamo già parlato, imprenditrice con il marito Giuseppe, della catena di panetterie e bar targati Minuscoli, sorti un po’ dappertutto nelle valli e da qualche tempo anche a Bergamo, in Città Alta, ma Silvia, 4 figlie, di inseguire i sogni non si è mai stancata, anzi. L’edificio, che risale appunto alla fine degli Anni Venti del secolo scorso, era stato fatto costruire da Venanzio Poloni e Ines Oprandi e ritrova ora, in chiave moderna ma sempre elegante ed esclusiva, la bellezza e il fascino degli albori. Direttore dei lavori è stato l’architetto Alberto Percassi (WedoPlus srl di Bergamo), su progetto del designer Silverio Pezzoli (TecnoArreda di Rovetta).”Da sempre – continua Silvia – io e mio marito Beppe Minuscoli come imprenditori crediamo fortemente nel territorio, a cominciare dai nostri 10 negozi di forneria-pasticceria e bar che dalla Valle Seriana arrivano fino a Bergamo alta…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo FINO DEL MONTE – Nel cuore della fiaba. Silvia e il ‘Castello’ Neuchatel 1928: “Durante i lavori ho trovato una pergamena nel soffitto, datata 20 ottobre 1929 e io ho fatto l’atto dal notaio il 20 ottobre, ma non lo sapevo” proviene da Araberara.
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Mediadi Luca MarianiL’Italia non è un paese per giovani. Non lo è adesso, nel secondo decennio degli anni Duemila. Però purtroppo non lo era nemmeno a metà del secolo scorso. Lo sa bene Antonio Zanchi che il 20 gennaio 1935 nasce a Marsiglia da genitori italiani: «Erano entrambi di Cornale. Si erano trasferiti lì perché il papà faceva lo scaricatore al porto.» Sei anni passati nella città francese e poi il ritorno in patria, in val Seriana. «Sono cresciuto a Nembro. Qui a 14 anni ho iniziato a lavorare nella ferriera Ferretti. Ci sono stato per due anni. Poi mi sono fatto male e il mestiere non mi piaceva, così ho cambiato.» Perciò a 16 anni Antonio inizia un doppio lavoro: panettiere a Nembro e giardiniere ad Alzano Lombardo.Questa situazione dura solo un paio d’anni. Il ragazzo nembrese nato sulle coste del mar Mediterraneo vuole qualcosa di meglio: «A 18 anni io e Maria Mutti di Nese, che allora era la mia fidanzata, siamo partiti per la Svizzera. Prima avevamo già preparato i passaporti turistici. Siamo andati a Wettingen nel cantone Aargau perché la mia fidanzata conosceva una coppia che viveva lì e che continuava a dirle: “vieni qui e trovi subito lavoro.”» E in effetti è proprio così. Tre giorni dopo l’arrivo in terra elvetica Maria viene assunta in un ristorante e nel giro di una settimana anche Antonio trova un impiego come fornaio.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo NEMBRO – Antonio: “La mia vita da emigrante, dopo 30 anni quella sera che mi regalarono un orologio Longines e cinque marenghi d’oro. I giovani che emigrano? Basta dire che vieni da Bergamo: è una garanzia, ti assumono di sicuro!” proviene da Araberara.
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MediaSono approdate buone notizie sulla scrivania del sindaco Francesco Micheli, che nei prossimi mesi potrà dare il via alla riqualificazione del palazzetto dello sport.“Siamo stati assegnatari di un finanziamento per il bando ‘Sport e Periferie 2023’ ottenuto dal dipartimento ministeriale dello Sport che ci consentirà di intervenire sull’efficientamento della struttura, una delle principali di Villongo e che dagli anni Settanta, quando è stata realizzata, non è mai stata oggetto di manutenzione pur restando sempre efficiente – spiega il primo cittadino -. L’anno scorso abbiamo riqualificato la pista di atletica e partecipato a questo bando ministeriale estremamente difficile da ottenere”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo VILLONGO – 700mila euro per dare nuova vita al palazzetto dello sport: “Cappotto, illuminazione, nuova zona bar e riqualificazione dei campetti” proviene da Araberara.
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Media“Un contributo finanziario sostanzioso che ci permetterà di mettere in sicurezza la strada che serve gli automobilisti e i circa 200 abitanti di Rezzo e di Bondo, frazioni di Colzate, a monte dell’incrocio di via Case Sparse”.Il sindaco Gianlorenzo Spinelli commenta soddisfatto la notizia del contributo regionale che permetterà di intervenire a ripristinare la strada dopo la frana che tra la notte del 5 e del marzo scorso aveva invaso con terra e massi la carreggiata, causando non pochi disagi:“Allora il Comune era intervenuto emettendo un’ordinanza urgente di chiusura di via Rezzo dal santuario di S. Patrizio fino a 200 m dal fronte franoso, mentre a regolare il traffico era intervenuto il personale della Protezione Civile A.I.B.Vertova, e si era provveduto ad un intervento di somma urgenza in attesa di provvedere alla messa in sicurezza dell’intera area ed alla realizzazione di un nuovo muro”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo COLZATE – Con un contributo di 240.000 verrà messa in sicurezza la strada delle frazioni di Rezzo e di Bondo. Rimane l’ordinanza di chiusura nelle ore notturne proviene da Araberara.
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MediaPer rifarsi vivo in Alta Valseriana il lupo stavolta ha scelto l’alpe Olona, sopra Rusio di Castione della Presolana, sul sentiero che sale verso il Rifugio Olmo, dove Alessio Grassi, 23 anni, di Parre, alpeggia con circa metà del suo gregge, mentre l’altra metà, affidata ad un suo aiutante che la sta pascolando sull’Alpe Costone, al confine tra la Val di Scalve e la Valcamonica, lo raggiungerà a giorni:“Non era nemmeno notte, quel mercoledì 24 luglio, ma solo tardo pomeriggio, verso il tramonto – racconta Alessio – c’era stato un temporale, quando ad un tratto tutto il gregge si è precipitato verso di me. Ho pensato che qualcosa , magari dei camosci, l’avessero spaventato, sono corso verso le pecore urlando, ed ho fatto in tempo a vedere che due lupi avevano preso due agnelli: uno me l’hanno lasciato lì morto, mentre con l’altro sono scappati sparendo ben presto in mezzo ai cespugli”.Subito a ridosso della predazione Alessio aveva pubblicato un post in cui, ovviamente arrabbiato e spaventato, documentava quanto successo con immagini accompagnate a maledizioni all’indirizzo dei predatori e anche a qualche bestemmia, cosa che aveva dato la stura ad una serie di commenti poco favorevoli sul suo conto…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo LUPI IN VALSERIANA – Predato il gregge di Alessio Grassi sull’Alpe Olona, sopra Valzurio: “Perché il mio stipendio devo lasciarlo al lupo?” proviene da Araberara.
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MediaLavori in corso. Sotto la calura estiva. Come succede un po’ dappertutto. Ma qui di mezzo c’è Ponte Barcotto, il ponte probabilmente più conosciuto e transitato della zona. Dopo il breve intervento dell’inverno scorso per sistemare le canaline di scolo questa volta l’opera è decisamente più consistente. Lavori almeno fino all’11 agosto per sistemare i giunti di dilatazione del ponte e rifare l’asfalto e la segnaletica. Quindi chiusura del ponte e divieto di transito per chi da Pisogne si dirige verso Costa Volpino, mentre la corsia opposta resta regolarmente aperta.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo COSTA VOLPINO – Ponte Barcotto chiuso per lavori (nella direzione Pisogne – Costa Volpino) e quei tronchi accumulati sotto il ponte… proviene da Araberara.
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MediaSvitlana Stepankova è al lavoro. L’assessorato con delega a politiche sociali, sanità e fragilità è uno dei più delicati, soprattutto in periodi come questo. Svitlana da subito si è messa all’opera, umiltà, passione e competenza. Cominciamo. Lovere per chi viene dal fuori balza all’occhio, sul fronte sociale, soprattutto per due caratteristiche diametralmente opposte, i quartieri residenziali (Trello, Piazzale Bonomelli, Colombera) e poi il Porto con il lungolago. Quali sono i bisogni impellenti per chi vive nei quartieri residenziali? “Nella nostra visione Lovere non è divisa proprio in questo modo, ma sicuramente ci sono zone con bisogni diversi: alcuni più legati alla residenzialità e alla presenza di famiglie altre che per la loro storicità, hanno anche un riscontro turistico. Anche sulle politiche per i quartieri più problematici dobbiamo partire dal conoscere e fare rete con i nostri cittadini. Dal dialogo potranno emergere idee e priorità. Dobbiamo tornare a parlare con la gente e a costruire reti di contatto e di solidarietà. I loveresi sono generosi e l’amministrazione ha nel suo dna il desiderio di non lasciare indietro nessuno, solo insieme si può fare! …ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo LOVERE – INTERVISTA – Svitlana Stepankova: “Dialogo con i cittadini, case comunali, il ‘Custode sociale’, orario raddoppiato per l’ambulatorio infermieristico, il problema demografico e…” proviene da Araberara.
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MediaA Cerete si torna a parlare di variante. Grazie all’approvazione di un ordine del giorno con primo firmatario il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Michele Schiavi, approvato con l’assestamento di bilancio in Consiglio regionale, si fa ancora più vicina la realizzazione della variante stradale di Cerete.
Il documento impegna il presidente e la Giunta di Regione Lombardia ad attivarsi con ANAS e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per ottenere il completo finanziamento della variante di Cerete.
“Per proseguire nell’iter progettuale – spiega il consigliere Schiavi – e nella realizzazione dell’opera occorre reperire le risorse mancanti, 3,5 milioni di euro necessari alla copertura dei costi legati all’aumento dei prezzi. Durante la fase di progettazione, a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime, il quadro economico dell’opera è aumentato da 7,5 milioni, che erano già stati stanziati da Regione Lombardia, a 11 milioni di euro. Parliamo di un’opera che il territorio attende da anni e su cui Regione crede e pensa sia necessaria…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo DALLA REGIONE – Variante di Cerete, Schiavi: “Mancano 3,5 milioni di euro, ma entro fine anno ci saranno importanti novità” proviene da Araberara.
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Il documento impegna il presidente e la Giunta di Regione Lombardia ad attivarsi con ANAS e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per ottenere il completo finanziamento della variante di Cerete.
“Per proseguire nell’iter progettuale – spiega il consigliere Schiavi – e nella realizzazione dell’opera occorre reperire le risorse mancanti, 3,5 milioni di euro necessari alla copertura dei costi legati all’aumento dei prezzi. Durante la fase di progettazione, a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime, il quadro economico dell’opera è aumentato da 7,5 milioni, che erano già stati stanziati da Regione Lombardia, a 11 milioni di euro. Parliamo di un’opera che il territorio attende da anni e su cui Regione crede e pensa sia necessaria…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo DALLA REGIONE – Variante di Cerete, Schiavi: “Mancano 3,5 milioni di euro, ma entro fine anno ci saranno importanti novità” proviene da Araberara.
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MediaSei lunghi anni senza Mattia. Sei lunghi anni riempiti di lacrime e sorrisi, di domande che forse una risposta non la troveranno mai, di amore, di ricordi custoditi in un angolo di cuore dove c’è posto solo per chi ha lasciato tracce indelebili. A chiudere gli occhi quel 27 luglio del 2018 sembra essere fuori dal tempo. Un istante che è stato abbastanza per inghiottire i sogni di Mattia Bevilacqua, nella primavera della sua vita. Un venerdì d’estate, i 18 anni compiuti da pochi mesi che ti fanno sentire grande, le vacanze spensierate, una festa in compagnia degli amici e un viaggio in moto che ha trasformato una sera qualunque nella notte più buia. Le sirene che squarciano il silenzio, le ore silenziose passate tra le corsie di un ospedale, la disperazione mescolata alla speranza. Poi il vuoto, l’ultimo saluto e il cammino della vita che prosegue con una melodia diversa, ma con quel sorriso stampato in volto impossibile da dimenticare. Non è di certo un caso se ogni estate, da sei anni, il campo sportivo di San Lorenzo si riempie di giovani per l’evento organizzato dai suoi amici. L’hanno chiamato ‘Carpe diem’, come quel motto che avrebbe voluto incidere sulla pelle, per ricordarsi di cogliere l’attimo. Quell’attimo che Mattia ha saputo sempre vivere d’un fiato. E quest’anno l’appuntamento è per il 3 agosto, insieme come sempre tra la musica e il calcio che Mattia amava.È ancora estate, come sei anni fa. Papà Michele ha gli occhi lucidi e la voce ogni tanto viene soffocata dalle emozioni che pizzicano l’anima, ma che vogliono uscire a tutti i costi. La galleria del suo telefono è piena di ricordi e portano tutti dritti da Mattia. La sfogliamo, due gocce d’acqua: “Si, me l’hanno sempre detto tutti che c’è una somiglianza incredibile tra di noi”.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo ROVETTA – SAN LORENZO – Sei anni senza Mattia, il papà: “Il tempo è un buon dottore, ma non ci si abitua. È sempre lui il primo pensiero del mattino” proviene da Araberara.
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MediaTra i sacerdoti e religiosi di cui viene ricordato l’anniversario di ordinazione sacerdotale o di professione religiosa in occasione della festa dello Zuccarello, c’è anche l’arciprete don Antonio Guarnieri, a Nembro da cinque anni. “Sì, stavolta ci sono anche io. Cosa posso dire? Devo ringraziare il Signore per il dono immeritato che mi ha fatto. E, al tempo stesso, ricordo tutte le persone che ho incontrato e la ricchezza, in termini di affetto e profondità spirituale, che ho ricevuto in questi 40 anni in tutte le parrocchie in cui ho operato, come curato o come parroco. Un cammino che è iniziato, appunto, con la mia ordinazione sacerdotale avvenuta a Bergamo il 23 giugno 1984. Sono poi stato curato di Tagliuno, in Val Calepio, e poi di Seriate. Sono poi andato in Alta val Seriana, a Bratto, come parroco, e nel sono stato trasferito a Ghisalba. E, nel 2019, sono arrivato a Nembro e Gavarno”.Questa è perciò la sua quinta festa dello Zuccarello. “È la quinta, ma nell’anno del Covid la festa è saltata”.Cosa rappresenta oggi per i cittadini di Nembro la festa della Madonna dello Zuccarello? “Innanzitutto si tratta per molti di un’occasione di ritrovo e un appuntamento importante, non solo per la nostra comunità, ma anche per gli abitanti dei paesi vicini. La festa della nostra Madonna è molto sentita e la devozione è ancora molto forte. Non si tratta semplicemente di ‘fare festa’ – sottolinea don Antonio – ma c’è qualcosa di molto più profondo…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo NEMBRO – Torna la festa dello Zuccarello. Don Antonio, il 40° di sacerdozio, il ‘boom’ di confessioni e la chiesa fondata 650 anni fa proviene da Araberara.
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MediaSi può prolungare la tramvia che attualmente si ferma ad Albino almeno fino a Vertova? La società Teb (Tramvie Elettriche Bergamasche” con il suo Presidente Filippo Simonetti ha concluso lo studio del tracciato e l’ha presentato alla Comunità Montana Valle Seriana e ai Sindaci dei Comuni interessati al futuro percorso. La linea, denominata T1 (adesso c’è in esecuzione la T2 verso Villa d’Almè) è praticamente il ripensamento della sciagurata decisione di eliminare la vecchia ferrovia delle valli che arriva da una parte a Clusone e dall’altra a Piazza Brembana. La smania del gommato (e gli interessi aziendali dei produttori di pullman) ha fatto eliminare il tutto poco dopo la metà anni 60.Adesso tutto è più costoso e il vecchio tracciato nel frattempo è stato anche “invaso” da privati in alcune parti e in altre sono state realizzate opere pubbliche. L’ideale ovviamente sarebbe arrivare prima o dopo (ma sarà “molto” dopo” fino a Ponte Nossa e a quel punto la tramvia sarebbe interessante come alternativa all’auto per tutti gli abitanti dell’alta valle. Ma già Vertova sarebbe un passo avanti. Un passetto è stato fatto nella riunione di venerdì 26 luglio promossa dalla Comunità Montana. C’è un progetto presentato da Teb. Si tratta di mandare il tutto nei tempi previsti al Ministero dei Trasporti per partecipare al bando che ha scadenza il 31 ottobre di quest’anno.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo MEDIA VALLE – Il tram fino a Vertova? Tracciato condiviso proviene da Araberara.
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Media“Via Vai” è stato il titolo del Cre di quest’anno, un titolo chiaro e coinciso, un modo di dire che si utilizza quando c’è traffico. Sono state quattro settimane di traffico di bambini, animatori e coordinatori che sono partiti riflettendo sul racconto della Divina Commedia e sul senso del cammino. È stato un continuo camminare con lo zaino in spalla, uno zaino che, alla fine di questa esperienza, è colmo di sentimenti, valori e ricordi che neanche il tempo potrà sbiadire o cancellare. Tutti sappiamo che un cammino porta con sé tante cose. Prima di tutto ci vuole una buona preparazione infatti i nostri animatori la settimana prima dell’inizio del Cre hanno vissuto tre giorni di convivenza con i coordinatori e i don, Don Massimo e Don Fabio, per preparare per filo e per segno il “viaggio”, addobbando l’oratorio, preparando giochi, balli, laboratori. Un vero e proprio esercito di giovani animatori, 115 adolescenti instancabili che non disdegnano di formarsi continuamente per capire sempre di più e sempre meglio come essere buoni testimoni e guide tra coetanei e per i più piccoli.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo GRUMELLO DEL MONTE – 2 don, 7 coordinatori, 115 animatori e 250 bambini: al Cre un vero e proprio ‘Via Vai’ proviene da Araberara.
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MediaÈ un’estate frizzante quella che sta vivendo Endine sia dal punto di vista delle opere pubbliche che delle iniziative. Partiamo proprio dai lavori: “Stanno procedendo gli interventi di riqualificazione energetica della palestra – spiega il sindaco Marco Zoppetti -, è quasi pronto il progetto della scalinata di Rova, mentre nei giorni scorsi è stata fatta la conferenza dei servizi per la realizzazione del tratto di ciclabile che rientra nella Monaco – Milano e andremo presto in appalto. Il nuovo tratto sarà la continuazione dalla Cava Cantamessa fino in via Donizetti che si collega all’abitato di Piangaiano, mentre dalla parte della Provinciale di Solto Collina per quel tratto che abbiamo finito parte e va fino alla via Campone e prima c’è una parte che sale a Solto e poi scende a Riva di Solto”.Le acque del lago di Endine, in località Gerù, che non erano balneabili da metà giugno ora sono tornate ad esserlo: “Abbiamo ricevuto i risultati degli esami di Ats e quindi abbiamo tolto l’ordinanza di divieto. Ci siamo inoltre mossi con Utr e Comunità Montana; a settembre dovrebbero fare un intervento di pulizia e sistemazione sul Fossadone e in prospettiva anche Uniacque dovrebbe fare degli interventi sullo sfioratore”…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo ENDINE – Il sindaco e i lavori dell’estate: “Palestra, ciclabile e scalinata di Rova” proviene da Araberara.
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MediaÈ stato presentato il tardo pomeriggio del 27 luglio presso l’infopoint Montefarno il libro “IL CLIMA CAMBIA… ANCH’IO! Permacultura personale, sociale, urbana per diventare più resilienti”, opera di Gloria Gelmi , gandinese, laureata in Scienze Naturali e diplomata in Permacultura, che si occupa da oltre quarant’anni di ambiente, sostenibilità e stili di vita eco-compatibili e si dedica alla divulgazione, all’aumento della resilienza personale, alla facilitazione e sperimentazione di comunità intenzionali resilienti. Si tratta di un agile e sintetico manuale per ri-progettarsi la vita in ottica permaculturale, ripensando il proprio rapporto col cibo, l’acqua, l’energia, i soldi e la comunità; per sentirsi un po’ più interconnessi, un po’ meno succubi di bisogni indotti, e forse anche meno vulnerabili di fronte alle minacce della crisi ecologico-economico –sociale…ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo GANDINO – Gloria Gelmi, giovane gandinese e il suo libro “Il clima cambia…Anch’io!”: per cambiare prospettiva, riprogettare le nostre vite e diventare più resilienti proviene da Araberara.
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MediaCaro direttore e cari concittadini,dopo tanta acqua sono in arrivo giornate roventi per il Comune di Costa Volpino e non parliamo solamente del meteo ma bensì dei 3 ricorsi al TAR che vedono protagonista il nostro Ente.Succede spesso nei Comuni in cui gli interessi e i personalismi vengono prima del bene pubblico e del benessere della comunità locale.L’oggetto del contendere questa volta è la zona agricola nei pressi della foce del fiume Oglio che ha vissuto in questi anni un’evoluzione turbolenta, dal 2017 come campo volo e poi come aviosuperficie riconosciuta da ENAC dal Maggio 2020.La scelta di avere o meno una struttura volta ad ospitare atterraggi e decolli di ultraleggeri è del tutto politica e resta in capo, per lo più, all’Amministrazione Comunale.I cittadini e i gruppi di minoranza che si sono succeduti negli anni hanno potuto solo in parte vigilare sulla questione, trattandosi di fatto di un’area privata, siamo stati tutti spettatori interessati di una querelle che sicuramente di chiaro non ha nulla.ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 2 AGOSTOL'articolo COSTA VOLPINO – LA MINORANZA – INTERVENTO – “L’aviosuperficie e i tre ricorsi al Tar… è tutto avvolto in una coltre di fumo” proviene da Araberara.
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