MediaPer Grone, come personaggio dell’anno 2023, propongo Gianpaolo Corna, nostro concittadino, artista e scultore, che con passione, grazie allo studio e alla sua abilità straordinaria nel lavorare i ceppi e i materiali in genere, riesce a catturare le forme in movimento e gli atteggiamenti in natura dei soggetti delle sue sculture lignee. Creazioni uniche che, grazie allo studio dei particolari, diventano imitazioni della natura, in grado di suscitare emozioni a chi le sa apprezzare.Tutti noi riconosciamo a Gianpaolo questo dono, oltre alla sua umiltà e alla semplicità con cui presenta il vero senso delle cose.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIO L'articolo GRONE – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Gianpaolo Corna, l’artista del legno che “cattura le forme in movimento” proviene da Araberara.
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MediaGli ultimi mesi del 2023 hanno visto il centro storico di Rovetta animarsi con nuove attività commerciali. A settembre eravamo stati da Isa ed Elena, in via Fantoni, a pochi passi dalla chiesa parrocchiale e in questo numero di Araberara abbiamo fatto tappa da ‘Ol Pagher’, dove ad accoglierci c’erano Giulia e Federico. Ma non sono gli unici, perché Danilo e Delia a metà dicembre hanno aperto ‘Caseus’ dove vendono formaggi e prodotti tipici e in via Tosi ‘Frutta e Verdura da Mattia’.***Giulia Percassi e Federico Grassi arrivano a bordo di una jeep di colore scuro davanti allo spaccio della loro azienda agricola ‘Ol Pagher’. Sono le 9 in punto e il paese si sta ancora svegliando sotto i primi timidi raggi di sole. C’è un leggero via vai di auto lungo la principale via Fantoni, dentro il negozio invece si respira tutto l’entusiasmo di due ragazzi che stanno costruendo il loro sogno. 23 anni lei, 27 lui, in pieno lockdown nel 2020 la decisione di aprire un’azienda agricola, una scelta di vita che richiede sacrifici, ma che porta grandi soddisfazioni. Giulia e Federico sono di corsa, ma si fermano giusto il tempo di raccontarci cosa c’è dietro le quinte della loro vita. “Sono sempre stata innamorata della natura e degli animali – dice Giulia – in particolare i cavalli. Mi è sempre piaciuto andare nelle stalle ed è per questo che ho scelto di studiare Agraria… una volta finita la scuola, sapevo già che la mia strada sarebbe stata questa. Federico studiata Psicologia a Bergamo e a questo mondo si è appassionato pian piano, prima con i trattori poi con gli animali e ha iniziato a lavorare il latte e fare i formaggi”.In Val di Tede, sul territorio di Castione della Presolana, hanno ritirato una piccola cascina che è ben presto diventata il centro del loro mondo: “Ce ne siamo innamorati subito. Inizialmente, nel 2019, pensavamo di creare una sorta di maneggio e una pensione per cavalli, ma quando nel lockdown ci siamo trovati con molto tempo libero e nessun’altra occupazione, abbiamo deciso di dare il via a questa attività con i cavalli che avevamo già e abbiamo acquistato una ventina di capre”. Un hobby che si è trasformato in un mestiere: “Era una passione forte, ci piaceva molto, ma siccome abbiamo visto che quello che stavamo facendo incuriosiva anche al di fuori, abbiamo deciso di iniziare a fare sul serio…SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIOL'articolo ROVETTA – Giulia e Federico, l’azienda agricola ‘Ol Pagher’ e il loro negozio nel cuore di Rovetta: “La sveglia suona alle 5…tra capre, latte, formaggi…” proviene da Araberara.
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MediaIl personaggio dell’anno che indico per il 2023 è Elisa Balsamo, campionessa del mondo di ciclismo che da alcuni anni ha scelto di vivere nel nostro paese. È una nostra super concittadina che porta il nome di Sarnico in giro per il mondo e ci rende molto orgogliosi.Il sindaco Giorgio BertazzoliSUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIOL'articolo SARNICO – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Elisa Balsamo, campionessa di ciclismo che porta Sarnico nel mondo proviene da Araberara.
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MediaMeno cinque. Mancano solo cinque mesi alle prossime elezioni comunali di Albino, che si svolgeranno il 9 giugno insieme alle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo. Ebbene, l’unica certezza politica è che, comunque vadano le elezioni, la città avrà un nuovo sindaco, visto che Fabio Terzi, che ha guidato la Giunta di centrodestra per un decennio, non si potrà ricandidare, a norma di legge, avendo fatto due mandati.Nel centrodestra non c’è ancora nulla di ufficiale, si è solo fatto il nome del vicesindaco, l’avvocato Daniele Esposito, che avrebbe dato la sua disponibilità a candidarsi, mentre per quel che riguarda le minoranze di centrosinistra, attualmente non c’è nessun candidato ufficiale.In questi mesi, dietro le quinte, nei salotti delle case private, un gruppo di persone si sta però muovendo per promuovere ad Albino una nuova lista civica che vada al di là dei partiti politici e degli attuali schieramenti presenti in Consiglio comunale, ed è rappresentata dal gruppo “Gente comune” che è scesa ufficialmente in campo con un suo progetto, un simbolo e un sito Internet.Ad organizzare questo nuovo gruppo è stato Fabio Gualandris, una persona molto conosciuta in città. Perché ha deciso di fare questa lista?“Io nel corso degli anni mi sono sempre impegnato come volontario e penso che sia utile che le persone si spendano per il bene comune della propria comunità, al di là delle formazioni politiche.Io e altri quattro amici ci siamo trovati in questi mesi per capire cosa si poteva fare per migliore la vita della nostra città anche in vista delle prossime elezioni comunali.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIOL'articolo ALBINO – VERSO IL VOTO – Gualandris e la lista ‘Gente comune’ che si incunea tra gli schieramenti: “Mettersi in gioco nei panni dell’altro per capire il bisogno” proviene da Araberara.
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MediaPartiamo dalla fine. Don Valentino Salvoldi in questi giorni è in Etiopia. Ci ha mandato una mail: “Desidero dire che io parlo col mio Signore al quale mi affido nella preghiera, e che qui su questa terra dall’Africa esprimo la mia fiducia piena innanzitutto nella Magistratura che sta lavorando a Bergamo e poi negli avvocati dello studio Pisapia di Milano. Un cordiale saluto. A tutti voi auguro ogni bene. Valentino Salvoldi”. Pochi giorni prima nelle redazioni era arrivato un comunicato ufficiale della Curia bergamasca: “In merito ad alcune notizie di stampa relative ad un anziano sacerdote del clero di questa diocesi per presunti fatti risalenti agli anni ‘90, si è già provveduto per quanto di competenza ad attivare le procedure previste dal diritto canonico, fermo restando il rispetto del lavoro della magistratura nel comune intento del giusto accertamento della verità. La diocesi di Bergamo riafferma il suo impegno nella tutela e protezione dei minori e degli adulti vulnerabili anche attraverso la disponibilità all’accoglienza da parte del Centro di Ascolto del Servizio Tutela Minori Diocesano. La piena dignità e inviolabilità di ciascuno sono valori e fondamenti mai negoziabili, e non si farà mai abbastanza per cercare di custodirli e proteggerli”. Cosa è successo?Tutto è partito dalla ‘Rete l’Abuso’ che ha presentato una denuncia a ottobre contro Don Valentino Salvoldi, originario di Ponte Nossa, 78 anni, molto conosciuto nella diocesi di Bergamo. Due vittime, all’epoca minorenni, hanno deciso di parlare. Zuppi (Cei): “Vedremo se verità o diffamazione”. Ricostruiamo la vicenda attraverso i documenti de La Rete L’Abuso che ha presentato un esposto in procura a Bergamo per le sue ‘presunte condotte criminali ai danni di circa una decina di persone’. Due vittime del prete, all’epoca minorenni, hanno deciso di esporsi e raccontare la loro storia al quotidiano Domani. Ma all’interno oltre alla storia di abusi ci sarebbero anche alcune cose poco chiare sul chiamiamolo ‘curriculum’ di Don Valentino. Un messaggio forte il suo, come dovrebbe essere il messaggio di chi predica Dio del resto, ma la sua grande capacità dialettica non è certo passata inosservata in questi anni. Classe 1945, nato il 7 febbraio, prima missionario in Africa, torna in Italia all’inizio degli anni ’90, comincia da organizzare campi per giovani adulti in cui si cala nel ruolo del prete progressista, aperto al confronto e critico della società capitalista. Poi si rivolte agli adolescenti, li invita a cercare la verità, a viaggiare e a scegliersi un maestro di vita che li guidi. Secondo le testimonianze avrebbe instaurato con i suoi ‘prediletti’ a cui rivolgeva attenzioni speciali, baciandoli sulla bocca e portandoseli a letto per un ‘riposino’ o per la confessione. Sono giovani, alcuni appena tredici anni, Don Valentino ha carisma e li attira, lui li segue e li incoraggia, ma secondo le testimonianze ‘sei si ritraggono quando li tocca nelle parti intime, subito li rassicura: ‘quel che facciamo qui è buono’”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIOL'articolo PONTE NOSSA – Don Valentino nella bufera: “Quando mi baciava era sgradevole ma…”, esposto in Procura. Lui dall’Africa: “Parlo col mio Signore” proviene da Araberara.
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Media“Ho sempre avuto un desiderio di maternità e così, ora che ho 36 anni, quando nascerà mio figlio ne avrò 37, ho deciso che era il momento”.Sara Riva ha trascorso un Natale diverso, per la prima volta in… due, Roberto nascerà a fine giugno ma dentro di lei si fa già sentire.Sindaca di Gromo, al secondo mandato, personaggio di punta della vita amministrativa dell’Alta Valle, considerata anche la ‘bella’ tra le sindache, con lei che ha sempre cercato di togliere i riflettori: “A volte essere belli condiziona in negativo quello che fai”.Ora, oltre a togliersi i riflettori, si ‘toglie’ anche dal gruppo delle single, maschietti mettetevi il cuore in pace. Sara sorride: “Aspetto un figlio da Matteo Oprandi, il mio vicesindaco”. Sara è al settimo cielo e con lei Matteo e le rispettive famiglie: “Ci hanno circondato tutti di affetto. Non ce l’aspettavamo. E’ una sensazione bellissima. Perché il nome Roberto? È il nome di mio padre (un vulcano d’uomo che vive sulla sedia a rotella ma ha un’energia incredibile ndr) e del nonno del mio compagno”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIOL'articolo GROMO – Sara Riva che diventerà mamma a giugno: “Aspetto un figlio da Matteo, il mio vicesindaco. Si chiamerà Roberto” proviene da Araberara.
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MediaGiovanna Ghisalberti ved. Giudici, da tutti conosciuta come Vanna.Presidente dell’associazione “Anni d’Argento” a cui dedica il suo tempo libero. Ogni giorno la vediamo recarsi alla sede del Gruppo anziani ad aprire le porte e a organizzare tante attività. Vanna è una persona cordiale, discreta ed educata.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIO L'articolo CASTIONE – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Vanna e i suoi “Anni d’Argento” proviene da Araberara.
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MediaNell’anno in cui la nostra Bergamo è capitale della cultura non si può non pensare ad Angelo Gelmi come personaggio dell’anno per Leffe. Classe 1936, una vita spesa tra la famiglia, il lavoro e la sua passione più grande: la musica. Questa passione ha festeggiato il sessantunesimo anniversario proprio nel 2023: anni spesi a mandare avanti il nostro Premiato Corpo Musicale, che lo ha sempre visto nelle proprie fila con il sassofono in mano, il sorriso stampato in faccia e una buona parola per tutti.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIOL'articolo LEFFE – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Angelo Gelmi e l’amore per la musica proviene da Araberara.
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MediaHa 15 anni, studia al Liceo scientifico sportivo Celeri a Lovere, ha vinto il campionato italiano di corsa in montagna in Valsassina, è arrivata prima al campionato delle regioni in Puglia, seconda nel campionato staffetta di corsa in montagna sempre con il pool alta Valseriana in Trentino. Ha vinto il campionato italiano sci alpino Csi nel 2016.La sindaca Sara RivaSUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIOL'articolo GROMO – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Matilde Mologni: “Studio e sport e la vittoria al campionato italiano di corsa in montagna” proviene da Araberara.
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MediaEppur si muove. Eccome se si muove. E Gianpiero Calegari, presidente della Comunità Montana Val Seriana e sindaco di Gorno lo sa, politico di vecchio corso, quel corso dove la mediazione, il dialogo e il confronto facevano la differenza, peso massimo (in tutti i sensi e ci consenta la battuta), arriva in redazione il mattino del 2 gennaio a raccontare quello che sarà la viabilità in questa tormentata valle Seriana: “Lo ripeto sempre – comincia Calegari – da soli non si va da nessuna parte, noi siamo una valle bellissima ma per certi versi disagiata, se non si hanno obiettivi comuni non si va da nessuna parte, i finanziamenti e i progetti devono essere condivisi altrimenti se uno chiede coca cola e un altro aranciata si rischia di non avere né uno, né l’altro”. Cominciamo: “Siamo riusciti a realizzare piste ciclabili un po’ in tutta la valle, collegarle tra loro e renderle fruibili a tutti, alcune erano ammalorate e pericolose, abbiamo dovuto chiudere alcuni ponti e rifarli, una spesa importante, qualcosa come 3 milioni di euro, questo grazie anche a contributi e finanziamenti ottenuti anche dal Bim che ringrazio”. Ormai siamo in fondo: “Già, manca davvero poco – continua Calegari – i lavori si concluderanno entro un mesetto, abbiamo poi ancora un pezzo dove abbiamo avuto un finanziamento da un milione di euro, sul tracciato che da Villa d’Ogna va a Gromo, ma noi guardiamo avanti”. Calegari sorride: “Vogliamo unirci al lago, a Lovere. Unire montagna e lago è il nostro obiettivo, non ci sediamo certo sugli allori. Abbiamo avuto già alcuni passaggi amministrativi con le amministrazioni del lago, e si sono dimostrati molto disponibili. Quindi si va avanti, vogliamo aprirci verso il lago con una ciclabile unica, dare nuove possibilità a turisti e residenti. Non riusciremo in un colpo solo ma intanto si comincia”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIOL'articolo VAL SERIANA – Calegari e i sogni che diventano realtà: “Curve della Selva e allargamento sino a Casnigo, presentato il progetto a Salvini. E Teb sino a Vertova… Cambia la viabilità e…” proviene da Araberara.
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MediaPenso che la persona che merita di essere insignita come uomo dell’anno 2023 a Lovere sia Carmelo Strazzeri. Originario di Catania, Carmelo si trasferì a Lovere con la sua famiglia quando era ancora in fasce. Erano gli anni cinquanta quando sua madre, rimasta vedova due anni prima, per riuscire a mantenere i 5 figli aprì a Lovere un negozio di tessuti. Fin da piccolo Carmelo si dimostrò un bambino giudizioso, affettuoso e altruista, peculiarità che ne hanno contrassegnato non solo il carattere ma anche il suo operato nel corso della vita. Dopo aver conseguito il diploma a pieni voti presso l’Esperia, Carmelo venne assunto alla ferriera di Lovere, a quel tempo chiamata Italsider. La sua indole pacata e riflessiva lo portò a unirsi attivamente al sindacato, dove per anni ha militato come sindacalista e poi come dirigente, sempre in prima linea per la difesa dei diritti dei lavoratori. A lui il merito di aver lavorato tenacemente per l’attivazione dei corsi delle 150 ore, finalizzati a permettere ai lavoratori e alle lavoratrici di innalzare il loro livello di istruzione.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIOL'articolo LOVERE – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Carmelo Strazzeri: “Il suo altruismo, sempre disinteressato e sincero…” proviene da Araberara.
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MediaLa persona che, secondo me, merita di essere definito personaggio dell’anno di Alzano Lombardo, è don Filippo Tomaselli. Indiscusso protagonista del 2023 sia per la storica Unità pastorale tra le cinque parrocchie alzanesi concretizzatasi nel settembre scorso e di cui è diventato parroco unico, gestendo la situazione con grande umiltà e delicatezza, ma anche per la gestione dei meravigliosi festeggiamenti dei 1.000 anni della prima chiesa di San Martino e dei 100 anni della sua elevazione a basilica.Il sindaco Camillo BertocchiSUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIOL'articolo ALZANO – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Don Filippo Tomaselli, parroco delle cinque parrocchie alzanesi proviene da Araberara.
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MediaWalter TenioBergamo di notte è una porta che si apre su mondi paralleli, invisibili di giorno.Un fiume umano silenzioso scorre ai margini della città, e al mattino si disperde nella folla.Ho conosciuto Boubacar a giugno mentre mi trovavo in stazione di notte per motivi di lavoro.Qui c’è un intero universo o popolato di desaparecidos. Un universo di pianeti invisibili.Ognuno col suo mondo, con la sua storia da raccontare.Boubacar dorme nei pressi della ferrovia in alloggi di fortuna fatti di cartoni, coperte, ombrelli.Vestiti sparsi ovunque. Qualche pacchetto di sigarette, un accendino.Aveva anche un telefono, ma glielo hanno rubato.Qui il concetto di proprietà non esiste.Allontanarsi dal proprio angolo di marciapiede significa veder sparire i propri oggetti.Rubano tutto, caramelle, documenti, carte di credito scadute.È la legge della giungla una giungla d’asfalto che non conosce regole o ha regole del tutto indipendenti dal mondo circostante.Forse per questo Boubacar porta uno zaino sempre con sé.Dentro ci conserva alcuni libri, un paio di Ken Follett, una copia del Corano in arabo, ricordo dei suoi anni in Libia, e un diario senza date in cui annota vorticosamente pensieri sparsi, aforismi, poesie.Una parte del diario è scritta in francese, un’altra in italiano.“Un tossico mi ha svegliato di notte, mi ha dato dei soldi che non mi aspettavo”, si legge in una delle sue pagine. “Mi ha parlato con gentilezza”.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIOL'articolo STAZIONE DI BERGAMO – Una notte a Bergamo nel mondo degli invisibili. Boubacar: “Un anno in carcere in Libia. Sono laureato, parlo 5 lingue. Adesso vivo qui. Ma il freddo mi sta uccidendo” proviene da Araberara.
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MediaNumeri che crescono e che fanno impressione. Arrivano direttamente dall’Istat e riguardano anche la provincia di Bergamo che non è immune dalla povertà, anzi. Se in Italia ci sono 96.197 persone senzatetto, la maggior parte uomini (65.407) e il 38 per cento è di origine straniera, l’età media si attesta intorno ai 42 anni, ma gli stranieri sono più giovani, la media è di 35 anni e in provincia di Bergamo quelli ‘ufficiali’ sono 949, 516 uomini e 433 donne. Ma a balzare all’occhio è l’età media, si tratta soprattutto di giovanissimi sotto i 17 anni (223) o di presone sopra i 55 anni (222). Il Comune con più senzatetto ovviamente è Bergamo, 103 di cui 60 uomini e 43 donne, i minorenni qui sono solo 4 e la maggior parte (46) hanno un’età tra i 35 e i 54 anni. Dopo Bergamo troviamo Fara Gera d’Adda, 60 senzatetto, 37 donne e 23 uomini, al terzo posto Trescore Balneario, 56 senzatetto, 35 uomini e 21 donne, a seguire Dalmine, 53, di cui 25 uomini e 28 donne, Pagazzano, 48, 22 uomini e 26 donne, Seriate, 45, 19 uomini e 26 donne. Alzano Lombardo 34, 20 uomini e 14 donne. Chiuduno 29, 17 uomini e 12 donne e Bariano 26, 11 uomini e 15 donne. Mancano comuni medio grandi come Treviglio ma il censimento Istat si basa sulle registrazioni alle anagrafi comunali, se il passaggio non viene fatto, non possono esserci dati ufficiali. Tornando all’Italia la maggior parte dei senzatetto si concentra nelle grandi città italiane, solo a Roma vive il 23 per cento del totale. I poveri cosiddetti assoluti sono oltre 5 milioni 674 mila, in pratica un residente su dieci. Non si tratta di non avere i soldi per le vacanze ma di non riuscire proprio a comprarsi nemmeno il cibo, un residente su dieci oggi non ha accesso a un livello di vita dignitoso. La povertà in Italia, si legge nel report, può dirsi ormai strutturale. Se si pensa che solo quindici anni fa il fenomeno riguardava appena il 3% dei residenti si comprende quanto siano state compromettenti per l’Italia le gravi crisi globali attraversate a partire dal 2008, dal crollo di Lehman Brothers, alle crisi del debito sovrano, fino alla pandemia da Covid-19, a cui si aggiungono ora gli effetti del conflitto in Ucraina che stanno impattando pesantemente sulla crescita economica, sull’indice dei prezzi al consumo e sulle politiche monetarie. Ecco cinque numeri scelti dalla redazione di Info Data13,4%Minorenni in condizione di povertà. L’incidenza della povertà sui minori in Italia è molto maggiore di quella sulla media della popolazione: il 13,4% a fronte di una media nazionale del 9,7% e del 6,3% per gli over 65, con un peggioramento di oltre 10 punti rispetto al 2005, quando la povertà assoluta pesava sui minori per il 3,9%. Il fenomeno colpisce in modo particolarmente grave le famiglie di soli stranieri, dove la povertà riguarda il 36,1% dei nuclei con minori (a fronte del 7,8% tra le famiglie solo italiane).SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIOL'articolo In provincia di Bergamo 223 sotto i 17 anni sono senza fissa dimora. Trescore al terzo posto per senzatetto, molti anche ad Alzano e Casazza, tutti i dati proviene da Araberara.
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MediaIl personaggio dell’anno è Cinzia Manenti, per aver fatto conoscere le bellezze del territorio di Gandosso in tutta la Provincia di Bergamo attraverso la mostra fotografica “Pedalando Fotografando”.Amante della bicicletta e dell’arte in ogni sua forma, quest’anno i suoi scatti fotografici sono stati i protagonisti di questo evento che ha coniugato cultura, arte e passione per lo sport.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIOL'articolo GANDOSSO – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Cinzia Manenti e la bellezza del territorio in ‘Pedalando Fotografando’ proviene da Araberara.
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MediaBuonasera, già conoscerete il nome di questo ragazzo perché ne avete parlato sul vostro giornale poco tempo fa, e chi meglio di lui potrebbe essere il personaggio dell’anno? Lui è Paolo Delvecchio, 32 anni residente a Rogno, originario di Gianico…Esattamente un anno fa ha perso sua mamma e quest’anno ha fondato un’associazione a suo nome (Fulvia con Noi ODV) per aiutare i bambini malati e le loro famiglie. Grazie… CordialmenteLettera firmataSUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIOL'articolo ROGNO – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Paolo Delvecchio e l’associazione Fulvia con Noi ODV proviene da Araberara.
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MediaA Nembro esiste da molti anni il Museo della Miniera e dell’Emigrazione, creato da Lino Rota, ex minatore, che lo gestisce personalmente insieme alla moglie Mariuccia Abondio.Lino Rota, oggi ultranovantenne, si trovava in una miniera non lontana da Marcinelle quell’8 agosto del 1956 quando un incendio nella miniera di carbone di Bois du Cazier provocò uno dei più gravi disastri della storia mineraria, che costò la vita a 262 persone, fra cui 136 italiani.Quella mattina di 67 anni fa, Lino Rota, uno dei tanti emigranti italiani in terra belga, fu uno dei primi soccorritori a recarsi sul luogo del disastro e, da allora, ha desiderato essere un prezioso testimone della dura vita dei minatori.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIOL'articolo NEMBRO – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Lino Rota, classe 1929, e il Museo della Miniera e dell’Emigrazione proviene da Araberara.
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MediaIl personaggio che nominiamo è Antonia Zenoni, originaria di Leffe ma residente a Gandino da oltre 30anni, è nota per la sua eccezionale cura dei costumi impiegati nelle più illustri rievocazioni storiche della Valle Seriana. La sua dedizione si è concretizzata in una vasta collezione di oltre 100 abiti, i quali riproducono con precisione le caratteristiche vestiarie comprese tra il 500 e l’800. Nel 2019, Antonia ha partecipato al FAI presso il Palazzo Radici di Gandino, presentando una selezione di 65 abiti appartenenti a personaggi storici dei secoli XVI e XVII.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIOL'articolo GANDINO – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Antonia Zenoni e i suoi abiti che ripercorrono la storia proviene da Araberara.
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MediaL’Amministrazione Comunale, interpretando la volontà dei cittadini di Vilminore di Scalve, intende ringraziare Nives Romelli e l’intero gruppo di volontari delle Santelle per avere, con gli interventi degli ultimi anni, fatto rinascere l’antico sentiero della Via Crucis nel suo valore paesaggistico e culturale e per aver fissato in una splendida pittura murale, in occasione del Centenario, il profondo sentimento che lega la gente di Scalve al Disastro del Gleno.Grazie e buon lavoro.SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIOL'articolo VILMINORE – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – Nives Romelli e il gruppo “Santelle” proviene da Araberara.
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MediaC’è chi fa grandi proclami dispensando soluzioni utopiche per salvare il mondo, chi (con atti discutibili) imbratta monumenti per richiamare l’attenzione sui problemi della Terra e, poi, ci sono loro: I PLOGGERS BRESCIANI e BERGAMASCHI. Un’organizzazione di volontariato che cerca di rendere il mondo più bello e più pulito grazie a piccoli grandi gesti concreti! Per Endine Gaiano ogni singolo volontario di questo gruppo rappresenta il nostro “personaggio dell’anno”!SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 5 GENNAIOL'articolo ENDINE – IL PERSONAGGIO DELL’ANNO – I Ploggers Bresciani e Bergamaschi, che rendono il mondo più bello e pulito con piccoli gesti proviene da Araberara.
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