MediaLunedì 12 dicembre presso il Polo UNIMONT dell’Università degli Studi di Milano a Edolo si terrà un evento promosso dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, in occasione della celebrazione della Giornata Internazionale della Montagna.“Sarà un’occasione di confronto – spiega il ministro – per parlare di territori montani nell’ottica di sviluppo sostenibile e competitività, aprire un tavolo con stakeholder per le necessità di queste aree e riflettere di come la politica possa fare squadra e sintesi nell’interesse di cittadini, attività, enti locali e dell’intero tessuto economico-sociale. Sarà inoltre previsto un momento in linea con il tema scelto dalla FAO per il 2022, ovvero “Le donne muovono le montagne”. Le montagne italiane sono uno dei patrimoni del nostro Paese, che possiamo e dobbiamo non solo supportare a dovere ma soprattutto valorizzare nel migliore dei modi. Il mio e nostro lavoro si orienta convintamente in questa direzione”.L’appuntamento è organizzato dal Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il supporto del polo Unimont dell’Università degli Studi di Milano, avrà inizio alle 10:30 e vedrà la partecipazione di numerosi esperti del settore.“Un incontro che celebra le montagne e il ruolo della figura femminile nel testimoniarne le potenzialità e il valore per l’intero Paese. Un appuntamento importante per le montagne italiane e per il Polo UNIMONT dell’Università degli Studi di Milano che da oltre 25 anni promuove l’investimento in capitale umano, innovazione e collaborazione tra città e montagne – locale e globale – quali interventi fondamentali per lo sviluppo sostenibile di questi territori, capaci di contribuire alla competitività del paese se abilitati ad esprimere le proprie, specifiche, “vocazioni”.” Così la Prof.ssa Anna Giorgi, responsabile Polo UNIMONT dell’Università degli Studi di Milano.L'articolo Il Ministro Calderoli annuncia l’evento per la Giornata Internazionale Montagna a Edolo proviene da Araberara.
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MediaOra è ufficiale: gli impianti sciistici di Colere non apriranno e quindi la stagione invernale salta. “Ora chiusi, pronti per riaprire in grande” si legge nel comunicato ufficiale firmato da RS Impianti e Comune di Colere.“La chiusura consentirà di procedere nei lavori di ammodernamento del comprensorio e di rilancio della stazione, sulla base del Project Financing assegnato a RSI srl nel luglio scorso. La sottoscrizione della convenzione è attesa entro Natale, a valle della quale avverrà l’erogazione della prima tranche del contributo del Patto Territoriale. Con l’avvenuta conclusione della conferenza dei servizi e con il lancio della gara per il direttore lavori, la cui nomina è attesa entro il 9 gennaio, i lavori di smantellamento degli impianti esistenti cominceranno alla fine del periodo festivo. L’Amministrazione comunale si è impegnata a fare quanto in suo potere per velocizzare al massimo le procedure amministrative connesse, coerentemente con la tabella di marcia del project financing. RSI srl e il Comune di Colere si sono impegnati a migliorare le modalità di cooperazione della partnership pubblico-privato, istituendo degli incontri settimanali di reciproco aggiornamento. È un progetto complesso che richiede uno stretto coordinamento. RSI srl condividerà con l’Amministrazione comunale altre progettualità pronta per essere riaperta alla fruizione di tutti, creando la pista da discesa più lunga di tutta la Lombardia -, il master plan per la riqualificazione del Plan del Sole e il progetto di massima per il Bike Park a Polzone. Pur consapevoli dei disagi che la chiusura causerà agli operatori economici in questa stagione, l’obiettivo di tutti rimane di rilanciare il comprensorio nel breve termine e offrire, già con la stagione estiva, un accesso rinnovato alle nostre meravigliose montagne”.L'articolo Colere, ora è ufficiale: impianti chiusi proviene da Araberara.
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MediaEppur si muove. Anche senza scomodare Galileo. Nel centro storico di Clusone c’è movimento sul fronte commerciale, che non è poco, anzi. La farmacia di Piazza Baradello si è spostata in Piazza della Rocca, è stato aperto l’ufficio dei medici generali dove prima c’era un ristorante. Dove si trovava la farmacia ci andrà un negozio di abbigliamento…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo CLUSONE – Centro storico: si spostano alcuni negozi e ne aprono altri, in sofferenza la parte alta proviene da Araberara.
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MediaEgr. Sig. Direttore,dopo aver letto l’articolo di Angelo Zanni su “Decollo del Monte Pora…” a pagina 9 di Araberara del 4 novembre, penso che insieme a una serie di considerazioni e di “speranze”, solo in parte condivisibili, perché ci sono di mezzo condizioni meteorologiche già viste e provate nella nostra zona e tutt’altro che favorevoli per certe iniziative, si ripropone un impianto di cabinovia, con partenza da Castione, onde “evitare l’arrivo di 6000 auto al Pora”.Mi sembra, però, che per arrivare alla partenza della cabinovia serviranno auto: quante? E dove si dovranno mettere? E la cabinovia dove andrà a passare se non sulla testa degli abitanti dei nostri luoghi?…La risposta del sindaco di Castione – Alla Rucola un parcheggio. Un “incubo” essere disinformatiCaro Direttore, ho letto con attenzione la lettera della signora Renata Carissoni.Quello che mi sconcerta nello scritto della signora Carissoni, sono le solite considerazioni da bar, senza neppure prendersi la briga di informarsi.Il Monte Pora si sta trasformando da semplice stazione sciistica invernale, a luogo attrattivo turistico, sia estivo che invernale.Chi conosce il Monte Pora, conosce la problematica della strada, della difficoltà di parcheggiare e del disagio che le tante auto oggi provocano….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBRE© Vietata la riproduzione / Per abbonarsi ad AraberaraL'articolo CASTIONE – INTERVENTO – Cabinovia per il Pora? Più che un sogno… un incubo! proviene da Araberara.
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MediaStoria (quasi) infinita del medico di base nei 4 paesi dell’Alta Valle: dov’eravamo rimasti? Eravamo rimasti, nello scorso numero del giornale, alla promessa di tenere informati i nostri Lettori sugli sviluppi della vicenda per cui, dopo aver pubblicato la lettera di richiesta di chiarimenti dei sindaci al medico stesso, era doveroso ascoltare anche, come si dice, l’altra campana.Avevamo perciò cercato di contattare il dott. Presepio, con telefonate e messaggi, senza però ottenere risposta. Poi ci aveva chiamato lui chiedendo un’intervista, che fissammo per martedì 22 novembre. Ma l’appuntamento ‘saltò’ perché l’interessato aveva avuto altri impegni. Allora fissiamo un altro appuntamento, il mercoledì successivo, in redazione, “tra le 9,30 e le 10”, come ci aveva chiesto. Lo aspettiamo fino alle 10,30, ma non arriva nessuno. Allora chiamiamo noi e ci risponde che ha avuto un imprevisto e che si presenterà verso le 11. Aspettiamo, un po’ scocciati, per la verità, anche perché non capiamo perché non ci abbia chiamato lui per giustificare il ritardo. Ma alle 11,30 ancora niente. E a questo punto la sottoscritta decide di andarsene a casa, dove mi raggiunge, verso mezzogiorno, la telefonata del medico: “Com’è che all’ingresso della redazione non c’è nessuno ad accogliermi?”. A questo punto rispondo che dalle nostre parti si usa ancora rispettare sia la parola data che gli orari, o perlomeno si avvisa per tempo se un appuntamento rischia di saltare. In ogni caso, concludo, in redazione ci sono altri colleghi che possono benissimo raccogliere le sue dichiarazioni, e lo saluto. Ma i colleghi mi diranno poi che in redazione il dott. Presepio non si è fatto vedere…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo GANDELLINO – VALBONDIONE – GROMO – VALGOGLIO – Le contraddizioni del Dottor Natalino Presepio che anche alla vigilia della sua festa fa arrabbiare i sindaci proviene da Araberara.
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MediaAlla fine il “Boris Godunov’ di Mosurgskij, ha convinto tutti. Scontato il consenso di Mattarella e Meloni ma tutti gli altri sono d’accordo. Guadagnino: “Per fortuna abbiamo un’opera russa”. James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera: “E’ un atto di civiltà”. La serata del 7 dicembre è stata vista in sala da 1919 spettatori, per un incasso totale di 2.497.019 euro. Lo ha reso noto l’ufficio stampa del teatro. Un incasso superiore a quello del Macbeth dello scorso anno, che fa tornare il teatro ai livelli delle stagioni precedenti la pandemia. Il Boris Godunov di Modest Petrovic Musorgskij ha convinto tutti, con la direzione del maestro Riccardo Chailly e con la regia di Kasper Holten, che ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala. L’opera russa quindi ha messo tutti d’accordo. Sono in molti a raccogliere la linea dei politici, ovvero che la cultura russa vada ‘difesa’ (von der Leyen) o ‘scissa’ (Meloni) da Putin. Dostojevskij, Tolstoj e Puskin sono un’altra storia. ‘Grande musica’, per il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri. ‘Musorgskij è stato un rivoluzionario che ha recuperato le tradizioni popolari russe’, ha ricordato il gallerista Jean Blanchaert. ‘Io sono contrarissimo alla cancel culture – aggiunge Morgan -: Aleksandr Skrjabin è il musicista che preferisco’. E ora si entra ufficialmente nel clima natalizio.L'articolo Milano – La prima della Scala. 13 minuti di applausi, 2.5 milioni di incasso, la cultura che unisce proviene da Araberara.
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MediaLe piscine di Lovere respirano. Il finanziamento è arrivato e ora i conti cominceranno a tornare. “Il bando per l’efficientamento energetico degli impianti sportivi natatori – commenta il sindaco Alex Pennacchio – prevedeva un cofinanziamento per l’80% dell’importo fino a un massimo di 350.000 euro della quota finanziabile. Abbiamo ottenuto il massimo, siamo davvero soddisfatti, ora stiamo provvedendo alla realizzazione del progetto definitivo che dovrà poi essere ultimato entro il 31 dicembre 2023. Questo è un passaggio importante per le piscine, sono uno degli edifici di proprietà pubblica che assorbono più energia, progetto che ci permetterà di efficientare al meglio una struttura che in questo periodo sta sopportando dei costi molto ingenti e dall’altro lato di continuare a garantire il servizio importante che è quello di chi fa pratica sportiva e anche per le scuole. Non ultimo un occhio di riguardo al lato occupazionale che riguarda molte persone che ruotano intorno alle piscine di Lovere”…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo LOVERE – Le piscine ‘respirano’: 350.000 euro a fondo perduto per un progetto che farà risparmiare energia proviene da Araberara.
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MediaUn’oasi verde in mezzo a un dedalo di strade, incroci e rotonde, basta imboccare quella giusta per finire dentro a un sogno verde. Passando sulla strada magari non ci si fa molto caso, da Piangaiano si imbocca la strada verso Solto e subito sulla destra un grande edificio con la scritta Idea Verde. Mattina di fine novembre, parcheggio, Gian Rocco Andreoli, fondatore dell’azienda più di 30 anni fa, era il 1991, è già al lavoro. Gian Rocco papà di Alessandro e Roberto che portano avanti l’azienda e hanno pensato di ampliarla verso qualcosa di nuovo, qualcosa che fa sognare, qualcosa che stiamo per andare a scoprire. E poi ci sono Veronica, Katia e Donatella, dipendenti del Garden. Che non è solo un posto dove trovare fiori, piante e verde ma appena si entra ci si trova proiettati in un mondo che fa sognare, composizioni, arredo particolare, vasi, confezioni regalo, oggetti davvero particolari, home decor. In questi giorni l’allestimento è natalizio e ci si tuffa in un’atmosfera natalizia che ti fa sentire dentro una fiaba, un guscio, una carezza: “Il Garden lo abbiamo aperto a marzo, per la festa del papà ma l’attività di giardinaggio esiste dal 1991”. “Allora – racconta Gian Rocco – facevamo giardini, orti, una passione che è diventata un mestiere. Mio figlio si è poi iscritto a una scuola specifica del settore a Minoprio, e poi ha proseguito con i giardini e pian piano ampliato l’offerta, perché il verde è anche molto altro”. Idea Verde è nata a Pianico e a Pianico esiste ancora, parte produttiva e magazzino: “Poi nel 2010 abbiamo aperto qui un primo spazio magazzino che col tempo si è ampliato, un bel salto – racconta Gian Rocco – ma la parte relativa ai giardini va avanti, continua, quella è la nostra base. Ma sentivamo il bisogno di alzare l’asticella e l’asticella è stata alzata”. “Già – continua Veronica – Alessandro e Roberto erano arrivati a un livello alto con i giardini, e così hanno guardato oltre, ed è nato questo spazio dove stile e gusto si fondono”….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo ENDINE – Un’Idea che diventa un Garden di sogni. Gian Rocco e i figli, la passione per il giardino diventa un’azienda proviene da Araberara.
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MediaLa comunità di Cenate Sotto si conferma molto attenta al tema del rispetto dell’ambiente e del territorio. Questo è quanto emerge dai dati sulla raccolta differenziata dei rifiuti in provincia di Bergamo. Dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio Rifiuti del Settore Ambiente della Provincia di Bergamo, che raccoglie anno dopo anno i dati sulla produzione e sullo smaltimento dei rifiuti urbani, risulta che il comune più riciclone è proprio Cenate Sotto.I numeri sono impressionanti: il tasso di raccolta differenziata nel paese guidato dal sindaco Thomas Algeri sfiora il 93% (per l’esattezza il 92,98%)….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo CENATE SOTTO – Cenatesi ricicloni: 93% di raccolta differenziata, i primi della provincia proviene da Araberara.
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MediaIl Tar regionale ha detto “stop” alla decisione della Sovrintendenza che poneva il diniego alla costruzione di due case a nord di Gallinarga. Così è finita, almeno dal punto di vista legislativo, l’annosa “querelle” del divieto di costruire nell’antica frazione di Tavernola.La storia che ha impegnato la Soprintendenza parte dalla presentazione in Comune della richiesta di costruire due palazzine sul campo a fronte nord di Gallinarga regolarmente edificabili secondo il piano regolatore approvato nel 2017 dall’Amministrazione allora retta dal sindaco Filippo Colosio.Durante il quinquennio il Sindaco aveva ripreso in mano il piano regolatore e aveva deciso di ridurre drasticamente i metri quadri per la costruzione dopo aver chiesto ai proprietari delle zone edificabili se intendevano mantenerle tali (con spese annue pesanti) o se rinunciavano all’edificabilità dei loro terreni sapendo che questa rinuncia era da considerarsi definitiva.Molti proprietari rinunciarono, compresa la titolare dei prato grande a sud di Gallinarga, sul lago, al di sopra della litoranea. (La titolare chiese solo di mantenere l’edificabilità di una piccola zona an alto – Licà – a ovest della frazione perché si manifestava la necessità di procedere ad un restauro).L’edificabilità di 20.000 metri, stabilita dall’Amministrazione Zanni, fu così annullata e al suo posto il Comune stabilì di lasciare edificabili 1.500 mq sul terreno a nord, per ottenere in cambio di poter fare un marciapiede e costruire un parcheggio per gli abitanti di Gallinarga che ne sono tuttora privi.La cosa non andò liscia in Comune, perché – oltre i tre della minoranza – anche due della maggioranza si dissociarono, tra cui l’allora assessore Joris Pezzotti che votò contro. L’edificabilità, che prevedeva anche la costruzione del parcheggio e del marciapiede d’accesso, fu quindi messa in azione e non tardò a trovare estimatori che proposero i relativi documenti in regola con la legge….SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo TAVERNOLA – Gallinarga: il Tar “boccia” la Sovrintendenza. Via libera all’edificabilità (e al parcheggio) proviene da Araberara.
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MediaSarà un Natale senza luminarie quello che si vivrà a Songavazzo. Ad annunciarlo oggi, venerdì 9 dicembre, è stata l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuliano Covelli: “Volendo rispettare il già importante contributo che i cittadini songavazzesi versano nelle casse comunali sottoforma di tasse e cconsiderato l’altrettanto importante costo aggiuntivo determiato dalle bollette dell’energia elettrica, generato dal loro inaspettato aumento, queste prossime festività non saranno contornate dalle usuali luminarie natalizie. Anche in anni meno critici di questo, le luminarie gravavano sulle spese per contornare il Paese di fastosità, ma sempre nell’ottica di abbellire vie o il grande albero a ridosso della Parrocchiale. Un atto necessario ma di buon senso, specificando che la somma che ogni anno veniva destinata alle luminarie potrà provvedere al mantenimento e alla cura dei servizi al cittadino e del nostro territorio“.La scelta di non accendere le luminarie a Songavazzo ha provocato qualche scintilla sui social, ma l’amministrazione non tornerà di certo indietro.L'articolo Bollette troppo care, a Songavazzo niente luminarie proviene da Araberara.
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Media12 e 13 febbraio. E lunedì 13 febbraio si vota fino alle 15. SI allunga di un giorno il voto cercando così di diminuire l’astensionismo. Sono chiamati alle urne in Lombardia e nel Lazio. Al nord gli schieramenti sono già decisi: Attilio Fontana (governatore uscente) per il centrodestra, Letizia Moratti per il Terzo Polo, Pierfrancesco Majorino per il centrosinistra. Maggiore incertezza nella Regione della Capitale, soprattutto per quanto riguarda il nome proposto dalla coalizione FdI, FI e Lega, potrebbe invece essere un nome a sorpresa quello dei 5 Stelle che hanno proposto la candidatura a Bianca Berlinguer.L'articolo Regionali, si vota 2 giorni per diminuire l’astensionismo, Lombardia e Lazio tra conferme e sorprese proviene da Araberara.
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MediaNicole Pop è stata ritrovata. A dare la bella notizia è la mamma della 27enne di origini rumene ma cresciuta ad Artogne, in Valcamonica, di cui non si sapeva più niente dallo scorso 23 novembre. La ragazza si trovava in Olanda e il padre è partito nel pomeriggio di oggi, sabato 10 dicembre, per riaccompagnarla a casa. Non è chiaro cosa abbia spinto Nicole, mamma di un bambino di sei anni, ad andarsene senza lasciare tracce proprio nel giorno del compleanno del piccolo. La mamma, che aveva chiesto aiuto attraverso i social network, ha pubblicato una foto in cui Nicole abbraccia il papà e si legge che “Nicole è stata trovata e adesso è con il suo eroe, suo papà. Voglio ringraziare tutti voi per l’appoggio dato”.L'articolo Valcamonica, Nicole è stata ritrovata proviene da Araberara.
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MediaUn percorso attraverso l’antico borgo lungo un tracciato costellato di presepi di ogni tipo, alla scoperta non solo delle mille suggestioni architettoniche che Gromo offre in ogni angolo, ma anche delle mille forme con cui lungo il tempo, e ancora oggi in omaggio ad una tradizione sempre sorprendentemente viva, le persone hanno interpretato ed interpretano l’evento della Natività, i suoi luoghi e i suoi personaggi: “Dopo l’appello che abbiamo lanciato sui social – spiega il parroco don Flavio Gritti che insieme ai suoi giovani ha pensato e realizzato questa originale iniziativa – ci sono arrivate alcune centinaia di presepi: da tutta la Valle ma anche dalla Bassa Bergamasca, da parte di privati, di gruppi, di associazioni e anche di alcuni missionari che ci hanno mandato presepi persino dal Vietnam, dalla Cina, dal Libano…Tutti questi manufatti hanno poi trovato spazi privilegiati di esposizione nei vicoli, sotto i portici, lungo i viottoli, nelle corti, nelle vetrine, e così ora sono sparsi per tutto il paese a tracciare un percorso lungo circa 700 metri che parte dal parcheggio turistico ed arriva in piazza Dante, alla chiesa di S. Gregorio. Il percorso è perciò una specie di labirinto, ovviamente segnato sia da alcune frecce che da una corda, allo scopo di non far perdere la giusta direzione ai visitatori”. Un allestimento, dunque, ben diverso, più pittoresco e più vivo delle solite esposizioni museali, la cui preparazione ha richiesto naturalmente un gran lavoro da parte dei Volontari, per lo più i giovani del paese…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo GROMO – Il paese diventa “Il borgo dei Presepi”: centinaia di rappresentazioni della Natività lungo un suggestivo percorso nell’antico abitato. Don Flavio: “Presepi da tutto il mondo” proviene da Araberara.
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MediaÈ già passato un anno dalle ultime consultazioni amministrative svoltesi nel nostro Comune. Il gruppo di Idea Civica Costa Volpino prosegue il suo percorso sia nelle istituzioni, partecipando in modo attivo sia in Consiglio Comunale, sia fra la gente presenziando il più possibile con i suoi consiglieri alle iniziative proposte sul nostro territorio dalle numerose associazioni operanti. Sono numerose le tematiche affrontate in questo nostro primo anno di minoranza, vissuto in maniera propositiva e vigile, rispettosa di quei principi che ci eravamo proposti di sostenere in campagna elettorale e che sempre saranno il punto cardine del nostro agire politico. Vogliamo far sapere all’opinione pubblica quali sono state le scelte e le decisioni prese da questa Amministrazione, perchè fare opposizione significa per noi non solo vigilare e proporre nuove iniziative ed idee ma anche informare in maniera chiara e onesta i nostri concittadini. Partiamo dalla Variante al Piano di Governo del Territorio: Variante che è stata adottata dal precedente Consiglio Comunale e che è poi stata approvata definitivamente da quello attuale, già questa di per se è un’anomalia, ma è solo il male minore, nella Variante definitiva, approvata in data 17 febbraio 2022, si può notare tutto l’opportunismo di questa amministrazione: Questa Variante al Pgt recepisce al suo interno le direttive Regionali e Provinciali sul consumo di suolo previsto che deve essere del 25% in meno, una bella scocciatura per un’amministrazione che deve mantenere promesse e progetti già avviati in campagna elettorale e nello scorso mandato. Per sviare a ciò ecco allora che si fa largo l’opportunismo, vengono infatti stralciate aree di espansione già consolidate nei Pgt passati a scapito di realtà economiche operanti da decenni sul nostro territorio, vengono bocciate tutte le richieste dei piccoli privati e per chiudere in bellezza viene utilizzata una porzione importante dell’ex-Cava Africa come terreno di conquista che passa in un batter d’occhio da area di cava a terreno agricolo, noi però non abbiamo mai visto crescere erba su uno specchio d’acqua. Vengono poi stralciate dal Plis dell’Alto Sebino aree nei pressi della foce del fiume Oglio in località Pizzo…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo COSTA VOLPINO – INTERVENTO – “PGT: penalizzate realtà economiche che esistono da sempre. Campo sportivo a 11: un flop e le utenze le pagano i cittadini. Mancanza di ascolto” proviene da Araberara.
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MediaA Sarnico inizia il conto alla rovescia verso i lavori di restauro conservativo delle due torri medioevali del centro storico, anche in vista di Bergamo e Brescia capitali della Cultura.“Questi lavori saranno preludio tra il 2023 e il 2024 anche dell’inizio dei lavori della nostra Contrada con il rifacimento dei sottoservizi, la nuova illuminazione, la pavimentazione e il recupero dei portali antichi – spiega il sindaco Giorgio Bertazzoli -. Abbiamo deciso di destinare la nostra torre tra via Parigi e via Buelli dell’anno 1000 alla creazione del primo museo Liberty d’Italia, grazie anche all’accordo con il Presidente di Italia Liberty Andrea Speziali e dei suoi collaboratori, che ci presteranno in comodato d’uso gratuito pezzi di grandissimo pregio e valore che uniti alle tavole architettoniche di Sommaruga già in nostro possesso, faranno di Sarnico, già borgo del Liberty (con 3 ville, l’asilo e il Mausoleo), il primo paese d’Italia ad avere un museo dedicato all’Art Nouveau…SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 2 DICEMBREL'articolo SARNICO – 300mila euro per il restauro delle torri medievali, dove nascerà il primo museo liberty d’Italia. Si accende il ‘Magic Christmas’ e torna la pista di pattinaggio proviene da Araberara.
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MediaA Vilminore, nella frazione Bueggio, sta bruciando una casa. Sono ancora in corso le operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco.Ecco il video.L'articolo Vilminore, brucia una casa a Bueggio proviene da Araberara.
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(An. Cariss.) Con un’elevazione musicale in collaborazione con le amiche del Coro “Ars Nova” nella chiesa di S. Rocco e con l’animazione particolarmente solenne della Messa delle 10,30 nella ricorrenza liturgica dell’Immacolata, la Corale di Parre ha celebrato il suo 60esimo compleanno. “Tanti anni fa sul finire del 1962 – ricorda la ‘storica’ della compagine parrese Ezia Pinna – una maestrina un po’ fissata col canto e un altro maestro anche lui appassionato alla musica, ‘misero insieme’ un piccolo coro femminile, che aveva già qualche attività nel servizio liturgico, col sostegno delle Suore e di alcuni cantori provenienti dalle precedenti scholae rigorosamente maschili, che si erano susseguite, con alterne vicende, nella prima parte del ‘900. Così con la direzione di Renata Carissoni ed Aurelio Imberti all’organo, cominciò ‘l’avventura’ della Corale mista che debuttò alla “Mess’Alta” del giorno di Natale. Da allora si è continuato a cantare per decenni per tutte le feste solenni della Chiesa, per avvenimenti civili e culturali, per anniversari, prime Messe, iniziative benefiche, funerali e tante ricorrenze liete o tristi della vita della nostra Comunità”.Nel 2002 si decise di dedicare la Corale alla memoria di don Pietro Scainelli, (1882-1965), parrese, appassionato sostenitore della Riforma Ceciliana e del gregoriano, che alla musica e al canto sacro aveva dedicato gran parte della sua vita come maestro di ‘Scholae Cantorum’, prima a Parre e poi per 40 anni a Nembro.MediaDa allora la Corale ha potuto contare sulle lezioni qualificate del M° Gianluigi Bigoni, purtroppo scomparso nel 2015, sull’aiuto del maestro Emilio Nicoli di Ardesio, sulla presenza generosa e trascinante di Piera Bossetti, attuale direttrice, e sull’immensa pazienza e competenza dell’organista Margherita Imberti che ha raccolto la preziosa eredità del padre.MediaUn cammino, quello della compagine canora, che i coristi e i maestri intendono continuare con dedizione e tenacia, in sintonia con la Parrocchia, in collaborazione con il Corpo Musicale e con gli altri gruppi del paese, mantenendo la caratteristica del sodalizio, cioè un’ostinata fedeltà al canto ed a una scuola che, seppur severa, “insieme alle voci affina le anime e impreziosisce sentimenti e rapporti”.MediaMediaIl concerto del 60esimo, il 7 dicembre, in unione con le amiche dell’”Ars Nova” dirette da Miriam Schiavi – e pur condizionato dalla defezione forzata di parecchi coristi a causa dell’influenza – è stato dedicato a Gianluigi Bigoni, che fu maestro indimenticabile di entrambe le compagini: il modo migliore per celebrare l’importante compleanno, perché, come disse David Maria Turoldo, “Nulla fonde le anime quanto un Coro, quanto sentirsi componenti di un Coro: allora il ritrovarsi, il sentirsi presenza necessaria a cantare è come un convenire di innamorati.”L'articolo PARRE – Un’elevazione musicale con il Coro “Ars Nova” ed un’animazione solenne dell’Immacolata per il 60esimo della Corale “Don Pietro Scainelli” proviene da Araberara.
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A giugno del 2019 abbiamo deciso di dare vita al gruppo politico Identità e Democrazia per ascoltare la voce di milioni di cittadini stanchi del pensiero unico deciso da Bruxelles.Dal lavoro all’economia, dalla sanità all’istruzione, le persone hanno bisogno di risposte immediate.Un compito difficile che evidentemente non può essere assolto da istituzioni spesso disconnesse dalla realtà.MediaLa politica europea infatti continua ancora a lasciare prive di soluzioni le sfide più importanti: sicurezza interna, immigrazione e crescita economica sono temi tuttora irrisolti che preoccupano non poco i nostri cittadini e le nostre famiglie.La pandemia iniziata nel 2020 ha reso addirittura più evidenti le fragilità di un sistema malfunzionante.Il 24 febbraio di quest’anno il mondo è poi cambiato ancora una volta: credevamo impossibile che si potesse verificare un conflitto alle porte dell’Europa, ed invece l’invasione russa dell’Ucraina ci ha catapultati indietro nel tempo, in scenari drammatici tipici del secolo scorso.Così a una crisi energetica già in pieno corso per via della difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, si sono aggiunti l’incognita di una guerra e il ricatto continuo da parte di un Paese dal quale negli anni il nostro Continente ha scelto di dipendere.E se nel caso del conflitto bellico ancora in corso le Istituzioni e i Paesi europei si sono mostrati uniti e con una linea comune, altrettanto non si può dire della risposta data alla crisi energetica che stiamo ancora tutti aspettando.Bruxelles sta pagando gli errori strategici dovuti alla volontà di alcuni Paesi in particolare, come la Germania, di legarsi mani e piedi a Mosca sulle forniture di petrolio e gas.E al contempo il sistema europeo si sta scontrando con sé stesso e con i suoi mantra: il Green deal, tanto declamato dalla Commissione guidata da Ursula Von der Leyen, ha dimostrato nei fatti che il suo approccio puramente ideologico non è per nulla sostenibile, e servirebbe invece una linea decisamente più pragmatica capace di coniugare le esigenze ambientali, sociali ed economiche.In un mondo che cambia di continuo, sapere in quale direzione andare diventa necessario. Per questo motivo il gruppo politico di cui sono Presidente continuerà la sua battaglia per il rafforzamento del ruolo dei popoli e dei territori, che spesso si sentono troppo lontani e lasciati ai margini di decisioni che poi ricadono su tutti noi, e per questo ci impegniamo affinché la nostra voce e le nostre istanze siano ascoltate e tutelate anche in Europa.Marco Zanni Europarlamentare (Gruppo Identità e Democrazia)L'articolo La lentezza dell’Ue lascia irrisolte le sfide più importanti. La missione di Identità e Democrazia è portare finalmente la voce dei cittadini in Europa proviene da Araberara.
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MediaTorna per il 19° anno il nostro pagellone dei sindaci e dei personaggi bergamaschi di rilievo in ambito politico (ed ecclesiastico). Li abbiamo abbinati a calciatori impegnati in queste settimane nei mondiali di calcio in Qatar in un gioco di affinità più o meno azzeccate. Come ogni anno ricordiamo che i voti e i giudizi sono basati sull’ultimo anno, non quindi sull’intero mandato, per cui ci sono valutazioni magari molto diverse rispetto allo scorso anno. Un po’ come succede ai citati calciatori che ricevono le pagelle partita per partita. Valutazioni che si basano su quanto i sindaci hanno saputo o voluto comunicare e sono state scritte (a più mani) in redazione. Sottolineando l’ovvietà che il vero giudizio lo danno gli elettori quando saranno chiamati al voto. (Le composizioni sono state realizzate dalle stagiste studentesse Monica Ballerini e Reham Mosleh)
Diocesi – Mons. Francesco Beschi 8,5Colpito sul campo, come il calciatore di riferimento. Non ama il Colle e i suoi “custodi”, sta girando per le parrocchie con l’umiltà di un parroco. La profezia di un confratello Vescovo: “Sarai amato dalla gente, non dai tuoi preti”. Infatti.
Christian EriksenBERGAMO – Giorgio Gori 7,5Come spesso succede, non è amatissimo dalla sinistra e anche nel Pd ci sta “come d’autunno sugli alberi le foglie”. Ma Bergamo città ha visto realizzarsi opere che i suoi predecessori hanno solo sognato (se non avversato).
Cristiano RonaldoDario Violi 7,5
Non si ricandida l’ex aspirante alla Presidenza della Regione. Ripiega sul ruolo di coordinatore dei 5 Stelle nelle trattative per un’alleanza. Con chi lo sapremo a giorni. Ma la sua rinuncia è già un merito.
Sofyan AmrabatMarco Zanni 7
Il loverese eurodeputato si è ritagliato un ruolo sovranazionale di rilievo sull’economia e la sua simpatia “sovranista” non compromette la sua competenza.
Neymar da Silva Santos JuniorRoberto Calderoli 8
Torna a fare il Ministro e subito lancia una proposta sulle autonomie. La sua aspirazione era la presidenza del Senato ma serve di più la sua verve (spesso provocatoria) nel Governo. Il grande vecchio non molla.
Dani AlvesLOVERE
Alex Pennacchio 7.5
Le scuole al top anche quest’anno nella classifica nazionale. Eventi, manifestazioni, i Borghi più belli d’Italia, il turismo che vola. Sul fronte opere pubbliche parecchi fondi arrivati a 0, resta il nodo ciclabile. Guizzetti che si è dimesso per problemi di salute. Pennacchio non un sindaco da riflettori ma sa impostare, alla Harry Maguire.CLUSONE
Massimo Morstabilini 8
Sarà anche fortuna ma bisogna meritarsela, due donazioni corpose (Monte Polenta e l’ex Terminus) e l’avvio di un complesso alberghiero a 5 Stelle, un progetto faraonico per giovani nell’ex Park Hotel e tante altre opere “minori” (si fa per dire). Antoine GriezmannSUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBREL'articolo Il Pagellone 2022 dei personaggi bergamaschi proviene da Araberara.
via Araberara https://ift.tt/tnAhBp8
Diocesi – Mons. Francesco Beschi 8,5Colpito sul campo, come il calciatore di riferimento. Non ama il Colle e i suoi “custodi”, sta girando per le parrocchie con l’umiltà di un parroco. La profezia di un confratello Vescovo: “Sarai amato dalla gente, non dai tuoi preti”. Infatti.
Christian EriksenBERGAMO – Giorgio Gori 7,5Come spesso succede, non è amatissimo dalla sinistra e anche nel Pd ci sta “come d’autunno sugli alberi le foglie”. Ma Bergamo città ha visto realizzarsi opere che i suoi predecessori hanno solo sognato (se non avversato).
Cristiano RonaldoDario Violi 7,5
Non si ricandida l’ex aspirante alla Presidenza della Regione. Ripiega sul ruolo di coordinatore dei 5 Stelle nelle trattative per un’alleanza. Con chi lo sapremo a giorni. Ma la sua rinuncia è già un merito.
Sofyan AmrabatMarco Zanni 7
Il loverese eurodeputato si è ritagliato un ruolo sovranazionale di rilievo sull’economia e la sua simpatia “sovranista” non compromette la sua competenza.
Neymar da Silva Santos JuniorRoberto Calderoli 8
Torna a fare il Ministro e subito lancia una proposta sulle autonomie. La sua aspirazione era la presidenza del Senato ma serve di più la sua verve (spesso provocatoria) nel Governo. Il grande vecchio non molla.
Dani AlvesLOVERE
Alex Pennacchio 7.5
Le scuole al top anche quest’anno nella classifica nazionale. Eventi, manifestazioni, i Borghi più belli d’Italia, il turismo che vola. Sul fronte opere pubbliche parecchi fondi arrivati a 0, resta il nodo ciclabile. Guizzetti che si è dimesso per problemi di salute. Pennacchio non un sindaco da riflettori ma sa impostare, alla Harry Maguire.CLUSONE
Massimo Morstabilini 8
Sarà anche fortuna ma bisogna meritarsela, due donazioni corpose (Monte Polenta e l’ex Terminus) e l’avvio di un complesso alberghiero a 5 Stelle, un progetto faraonico per giovani nell’ex Park Hotel e tante altre opere “minori” (si fa per dire). Antoine GriezmannSUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 16 DICEMBREL'articolo Il Pagellone 2022 dei personaggi bergamaschi proviene da Araberara.
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