Informa Pirata #WeAreAllAssange #PiratesForAssange
Prosegue il vile accanimento di tutte le autorità russe contro Alexei #Navalny:
"aperto un nuovo procedimento penale a seguito di un alterco in carcere"
Per il proprio coraggio, quest'uomo sta pagando un prezzo tra i più alti mai visti oggi. ansa.it/sito/notizie/mondo/e…
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Prosegue il vile accanimento di tutte le autorità russe contro Alexei #Navalny:
"aperto un nuovo procedimento penale a seguito di un alterco in carcere"
Per il proprio coraggio, quest'uomo sta pagando un prezzo tra i più alti mai visti oggi. ansa.it/sito/notizie/mondo/e…
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#Navalny, oltre a meritare il massimo rispetto per il suo coraggio, è a tutt'oggi il più lucido critico della #corruzione come origine dei principali mali della società: dall'autoritarismo all'ignavia di chi potrebbe reagire ma ritiene più conveniente assecondare il potere
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#Navalny, oltre a meritare il massimo rispetto per il suo coraggio, è a tutt'oggi il più lucido critico della #corruzione come origine dei principali mali della società: dall'autoritarismo all'ignavia di chi potrebbe reagire ma ritiene più conveniente assecondare il potere
Alexei Navalny, l’oppositore politico più temuto da Putin | @giovsav valigiablu.it/navalny-opposi… via @valigiablu - Valigia Blutweet
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Alexei Navalny, l’oppositore politico più temuto da Putin | @giovsav https://t.co/omRtLcaMQ1 via @valigiablu
List '1397930001362657281' on X/Twitter
La morte di #Navalny evidenzia di quanto bisogno ci sia di libertà. Di quanto oggi sia fragile e di quanto si arrivi a sacrificare la propria vita, la propria famiglia per ottenerla. Per sé è per gli altri.
Morire per essere liberi.
Pensavamo fossero concetti lontani. E invece.
La morte di #Navalny evidenzia di quanto bisogno ci sia di libertà. Di quanto oggi sia fragile e di quanto si arrivi a sacrificare la propria vita, la propria famiglia per ottenerla. Per sé è per gli altri.
Morire per essere liberi.
Pensavamo fossero concetti lontani. E invece.
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RT @CarloCalenda: In tutta Europa grandi piazze spontanee si sono radunate per ricordare #Navalny. In Italia non è accaduto. Credo sia opportuno che le forze politiche europeiste e democratiche promuovano un’iniziativa congiunta lunedì pomeriggio a Roma alla ripresa dei lavori parlamentari.
RT @CarloCalenda: In tutta Europa grandi piazze spontanee si sono radunate per ricordare #Navalny. In Italia non è accaduto. Credo sia opportuno che le forze politiche europeiste e democratiche promuovano un’iniziativa congiunta lunedì pomeriggio a Roma alla ripresa dei lavori parlamentari.
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In questi due giorni ho segnalato diversi contenuti che infangavano #Navalny con teorie a dir poco vergognose, fuorvianti e false.
Questa è la risposta, uguale per tutte le segnalazioni, di X - Twitter.
C'è poco da dire. https://t.co/ug92POB7jE
In questi due giorni ho segnalato diversi contenuti che infangavano #Navalny con teorie a dir poco vergognose, fuorvianti e false.
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RT @PiratiIo: Dichiarazione di cordoglio del Partito Pirata russo @ru_pirateparty per Alexei #Navalny
Il comunicato è stato ripubblicato sul sito del @ppinternational
https://t.co/8bbjR5KR97
RT @PiratiIo: Dichiarazione di cordoglio del Partito Pirata russo @ru_pirateparty per Alexei #Navalny
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RT @dariodangelo91: IL DISCORSO INTEGRALE DI YULIA NAVALNAYA
🚨🇷🇺Ho tradotto per voi il discorso di Yulia #Navalnaya, la moglie di Alexei #Navalny. Quelle che leggerete sono parole di indicibile forza, annunciano una discesa in campo. Stanno facendo il giro del mondo, lo faranno ancora. Soprattutto: sono destinate a segnare l'avvento di una nuova leadership nell'opposizione russa.
È quanto Vladimir #Putin non avrebbe mai voluto. Ed è anche l'esito anticipato dal Blog ai suoi lettori nel pezzo pubblicato qualche ora fa.
Domanda: e adesso? E adesso parola a Yulia Navalnaya. Ha detto tutto lei.
----------------------------------------------------------
"Salve, sono Yulia Navalnaya. Questa è la prima volta che vengo su questo canale, vorrei rivolgermi a voi. Non avrei dovuto essere in questo posto, non avrei dovuto registrare questo video. Avrebbe dovuto esserci un'altra persona al mio posto, ma quest'uomo è stato ucciso da Vladimir #Putin.
Tre giorni fa Vladimir Putin ha ucciso mio marito Alexei Navalny. Putin ha ucciso il padre dei miei figli. Putin mi ha portato via la cosa più preziosa che avevo, la persona più vicina e amata. Ma Putin vi ha portato via anche Navalny.
Da qualche parte in una colonia nell'Estremo Nord, oltre il Circolo Polare Artico, nell'eterno inverno, Putin non ha ucciso solo un uomo, Alexei Navalny. Voleva uccidere insieme a lui le nostre speranze, le nostre libertà, il nostro futuro. Distruggere e annullare la prova migliore che la Russia può essere diversa. Che siamo forti, che siamo coraggiosi, che crediamo e lottiamo disperatamente e vogliamo vivere diversamente.
Per tutti questi anni sono stata al fianco di Alexei: elezioni, manifestazioni, arresti domiciliari, perquisizioni, detenzioni, carceri, avvelenamenti, ancora manifestazioni, arresti e ancora carcere. Ecco il nostro ultimo incontro con lui a metà febbraio 2022, la nostra ultima foto. Esattamente due anni dopo, Putin lo ucciderà.
In tutti questi anni sono stata accanto ad Alexei. Ero felice di stare con lui e di sostenerlo. Ma oggi voglio starti vicino perché so che hai perso tanto quanto me. Alexei è morto nella colonia dopo 3 anni di torture e tormenti. Non si è semplicemente seduto, non si è seduto come si siedono gli altri: è stato torturato, è stato tenuto in una cella di punizione, in una scatola di cemento.
Per favore: immagina. Questa camera misura 6 o 7 metri quadrati. Non c'è niente dentro tranne uno sgabello, un lavandino, un buco nel pavimento al posto del water e un letto fissato al muro in modo che non ci si possa sdraiare sopra. Una tazza, un libro e uno spazzolino da denti. Non aveva nient'altro. Centinaia di giorni.
È stato maltrattato, tagliato fuori dal mondo, non gli sono stati dati carta e penna per scrivere una lettera a me o ai nostri figli. È stato affamato, tre anni di fame. Ma non si è arreso, ci ha sempre sostenuto: ci ha rincuorato, ha riso, scherzato, ci ha incoraggiato. Non ha mai dubitato nemmeno per una frazione di secondo di ciò per cui stava lottando e soffrendo.
Mio marito non poteva essere spezzato, ed è proprio per questo che Putin lo ha ucciso. Vergognosamente, vigliaccamente, senza mai osare guardarlo negli occhi o semplicemente chiamarlo per nome. E altrettanto vergognosamente e vigliaccamente stanno ora nascondendo il suo corpo, non mostrandolo alla madre, non consegnandoglielo, e mentendo pateticamente e aspettando che le tracce del nuovo "Novichok" di Putin scompaiano.
Sappiamo esattamente perché Putin ha ucciso Alexei tre giorni fa. Ve ne parleremo presto. Scopriremo esattamente chi e come ha commesso questo crimine. Faremo nomi e mostreremo volti.
Ma la cosa principale che possiamo fare - per Alexei e per noi stessi - è continuare a lottare. Più, più disperatamente, più ferocemente di prima. So che sembra impossibile fare di più, ma abbiamo bisogno di fare di più. Unirci in un[...]
RT @dariodangelo91: IL DISCORSO INTEGRALE DI YULIA NAVALNAYA
🚨🇷🇺Ho tradotto per voi il discorso di Yulia #Navalnaya, la moglie di Alexei #Navalny. Quelle che leggerete sono parole di indicibile forza, annunciano una discesa in campo. Stanno facendo il giro del mondo, lo faranno ancora. Soprattutto: sono destinate a segnare l'avvento di una nuova leadership nell'opposizione russa.
È quanto Vladimir #Putin non avrebbe mai voluto. Ed è anche l'esito anticipato dal Blog ai suoi lettori nel pezzo pubblicato qualche ora fa.
Domanda: e adesso? E adesso parola a Yulia Navalnaya. Ha detto tutto lei.
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"Salve, sono Yulia Navalnaya. Questa è la prima volta che vengo su questo canale, vorrei rivolgermi a voi. Non avrei dovuto essere in questo posto, non avrei dovuto registrare questo video. Avrebbe dovuto esserci un'altra persona al mio posto, ma quest'uomo è stato ucciso da Vladimir #Putin.
Tre giorni fa Vladimir Putin ha ucciso mio marito Alexei Navalny. Putin ha ucciso il padre dei miei figli. Putin mi ha portato via la cosa più preziosa che avevo, la persona più vicina e amata. Ma Putin vi ha portato via anche Navalny.
Da qualche parte in una colonia nell'Estremo Nord, oltre il Circolo Polare Artico, nell'eterno inverno, Putin non ha ucciso solo un uomo, Alexei Navalny. Voleva uccidere insieme a lui le nostre speranze, le nostre libertà, il nostro futuro. Distruggere e annullare la prova migliore che la Russia può essere diversa. Che siamo forti, che siamo coraggiosi, che crediamo e lottiamo disperatamente e vogliamo vivere diversamente.
Per tutti questi anni sono stata al fianco di Alexei: elezioni, manifestazioni, arresti domiciliari, perquisizioni, detenzioni, carceri, avvelenamenti, ancora manifestazioni, arresti e ancora carcere. Ecco il nostro ultimo incontro con lui a metà febbraio 2022, la nostra ultima foto. Esattamente due anni dopo, Putin lo ucciderà.
In tutti questi anni sono stata accanto ad Alexei. Ero felice di stare con lui e di sostenerlo. Ma oggi voglio starti vicino perché so che hai perso tanto quanto me. Alexei è morto nella colonia dopo 3 anni di torture e tormenti. Non si è semplicemente seduto, non si è seduto come si siedono gli altri: è stato torturato, è stato tenuto in una cella di punizione, in una scatola di cemento.
Per favore: immagina. Questa camera misura 6 o 7 metri quadrati. Non c'è niente dentro tranne uno sgabello, un lavandino, un buco nel pavimento al posto del water e un letto fissato al muro in modo che non ci si possa sdraiare sopra. Una tazza, un libro e uno spazzolino da denti. Non aveva nient'altro. Centinaia di giorni.
È stato maltrattato, tagliato fuori dal mondo, non gli sono stati dati carta e penna per scrivere una lettera a me o ai nostri figli. È stato affamato, tre anni di fame. Ma non si è arreso, ci ha sempre sostenuto: ci ha rincuorato, ha riso, scherzato, ci ha incoraggiato. Non ha mai dubitato nemmeno per una frazione di secondo di ciò per cui stava lottando e soffrendo.
Mio marito non poteva essere spezzato, ed è proprio per questo che Putin lo ha ucciso. Vergognosamente, vigliaccamente, senza mai osare guardarlo negli occhi o semplicemente chiamarlo per nome. E altrettanto vergognosamente e vigliaccamente stanno ora nascondendo il suo corpo, non mostrandolo alla madre, non consegnandoglielo, e mentendo pateticamente e aspettando che le tracce del nuovo "Novichok" di Putin scompaiano.
Sappiamo esattamente perché Putin ha ucciso Alexei tre giorni fa. Ve ne parleremo presto. Scopriremo esattamente chi e come ha commesso questo crimine. Faremo nomi e mostreremo volti.
Ma la cosa principale che possiamo fare - per Alexei e per noi stessi - è continuare a lottare. Più, più disperatamente, più ferocemente di prima. So che sembra impossibile fare di più, ma abbiamo bisogno di fare di più. Unirci in un[...]
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Uno scenario che prende forma è quello che vede la Russia costruire la propria #Internet. E le difficoltà che si incontrano in queste ore per i funerali di #Navalny ne sono la dimostrazione.
Dalla Internet democratica che tutti conosciamo, si va verso una Internet autocratica.
Uno scenario che prende forma è quello che vede la Russia costruire la propria #Internet. E le difficoltà che si incontrano in queste ore per i funerali di #Navalny ne sono la dimostrazione.
Dalla Internet democratica che tutti conosciamo, si va verso una Internet autocratica.
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Va dato atto e merito a @La7tv @TgLa7 @DAVIDPARENZO unici a trasmettere e informare in questo momento sui funerali di #Navalny. Una finestra importante per fare vera informazione, oserei dire da servizio pubblico.
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