FREE ASSANGE Italia
832 subscribers
451 photos
77 videos
21 files
526 links
info@freeassangeitalia.it

Siamo volontari in lotta per la liberazione del coraggioso giornalista investigativo Julian Assange. Vogliamo far capire, in Italia e ovunque, che sotto processo non è soltanto Julian ma anche il nostro #DirittoDiSapere!
Download Telegram
Dall'incredibile Stefania Maurizi riceviamo e pubblichiamo:
"ABBIAMO VINTO la nostra causa #FOIA su Julian #Assange !
C'è un giudice a Londra: il giudice Foss ha stabilito che #CPS deve far luce sulla distruzione di documenti chiave su Julian #Assange"
🛑🛑Nella conferenza stampa del premier Meloni, il Presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti italiani si unisce all'appello internazionale per la grazia presidenziale degli Stati Uniti per Julian Assange.
📌Appuntamenti imperdibili giovedì 30 a Savona presso il Cinema Nuovofilmstudio in Piazza Rebagliati

h.18.00 ingresso libero
Colpevole di giornalismo: la vicenda Assange
Stefania Maurizi racconta la vicenda Assange in dialogo con il Magistrato Enrico Zucca e presenta il suo libro “Il potere segreto”. Modera lo scrittore Marco Sommariva.

h.21.00 soci sostenitori 5€; soci ordinari 6€; non soci 7€
Ithaka - A Fight To Free Julian Assange
di Ben Lawrens
Australia/Regno Unito 2021, 106’
A Savona grande partecipazione e calorosa accoglienza per la presentazione del libro di Stefania Maurizi e il dibattito con il Magistrato Enrico Zucca.
Ringraziamo gli ospiti per la disponibilità e competenza, gli organizzatori, in particolare Sara, Marco Sommariva e l'assessore Branca che ha consegnato simbolicamente a Stefania Maurizi la pergamena del conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange.
Grazie Savona!
.. e questo è il documento rilasciato dal comune di Savona e consegnato alla giornalista Stefania Maurizi
‼️Messaggio di Gabriel Shipton, fratello di Julian Assange. Traduzione di Patrick Boylan che ringraziamo.                                           "Cari attivisti per Assange,
Vi ringraziamo per il vostro grande impegno nel sollecitare l'ex presidente Biden a concedere la grazia a Julian Assange.
Accogliamo con favore la sua decisione di concedere la clemenza a Leonard Peltier, ingiustamente imprigionato, permettendogli di tornare alla sua famiglia dopo aver trascorso quasi 50 anni in carcere. Ma invece di concedere la grazia anche a Julian, l'ex presidente l'ha concessa a tappeto alla sua famiglia e ai amici politici.
Anche se questa volta non abbiamo ottenuto la grazia per Julian, siamo determinati a continuare la nostra campagna per la giustizia.
Le vostre voci, le vostre azioni e le vostre donazioni durante la nostra campagna per la grazia dimostrano la forza del potere popolare e la dedizione dei movimenti alla libertà di parola.
Negli ultimi giorni della sua presidenza, più di 40.000 persone in tutto il mondo hanno inviato a Biden la nostra e-mail per chiedere la grazia per Julian. Allo stesso tempo, gruppi di base in Argentina hanno consegnato una lettera aperta all'ambasciata statunitense e in Italia diversi attivisti hanno organizzato un presidio al Vaticano e il lancio di uno striscione. Mentre coalizioni di organizzazioni per i diritti umani, nonché vari esponenti politici, hanno firmato lettere chiedendo una grazia piena e incondizionata.
Il vostro sostegno in passato ha spianato la strada a questa ondata di sostegno oggi.
Sappiamo che la richiesta di grazia per Julian ci riguarda tutti, indipendentemente dai propri orientamenti politici. Siamo consapevoli che bisogna invertire il precedente creato dal patteggiamento che Julian ha accettato, che lo ha liberato ma che criminalizza il giornalismo investigativo.

Pertanto, indipendentemente da chi occupa la Casa Bianca, continueremo la nostra campagna per ottenere la grazia presidenziale per Julian.
Lo scorso maggio, il candidato Trump ha dichiarato che avrebbe preso “in seria considerazione” la possibilità di graziare Julian se fosse stato rieletto. Bene. Chiediamogli ora di trasformare questa promessa in un gesto concreto, concedendo a Julian una grazia piena e incondizionata.
Non molliamo! Inviamo un'e-mail al Presidente Trump oggi stesso. E condividiamo questa nostra iniziativa con tre amici.
E-MAIL ALL'INDIRIZZO https://www.action.assangecampaign.org
SOSTENETECI: https://www.action.assangecampaign.org/donate
 
"
Accadeva un anno fa. Centinaia di attivisti e sostenitori radunati davanti all' Alta Corte di Londra per chiedere la scarcerazione del giornalista Julian Assange. Ora Julian è libero ma finché non verrà graziato il giornalismo rimane sotto attacco. https://youtu.be/6aPTdrM0pUA?feature=shared
"Alle meraviglie del creato noi chiediam progenie
perché mai si estingua la rosa di bellezza,
e quando ormai sfiorita un dì dovrà cadere,
possa un suo germoglio continuarne la memoria" Shakespeare, sonetto 1
Tre anni fa, dopo svariate difficoltà ed ostacoli, una luce calda ha illuminato gli spazi angusti e grigi del carcere di Belmarsh ed il cuore ansioso di un giornalista coraggioso: Stella e Julian Assange finalmente sposi!
Nessuno può immaginare la sofferenza, le speranze, la disperazione di due persone che hanno sempre creduto nella giustizia e nel senso del dovere, combattere una simile lotta per la libertà, sempre uniti. A loro, come a noi, è stata negata persino l'immagine della loro unione: troppo pericoloso pubblicare il ritratto di un uomo provato da una prigionia ingiusta, faziosa e corrotta!
E oggi vogliamo gioire con loro per il primo anniversario liberi.. liberi di vivere la loro unione appieno. Un augurio sincero da tutti noi attivisti
L' 11 febbraio 2023 facemmo un sit-in per la liberazione di Assange davanti all'ambasciata australiana a Roma.
Vennero anche Laura e Inti, due attori che fecero una toccante performance per Julian.
Ieri mattina con serenità e a casa, Laura ha lasciato il Corpo dopo la tremenda malattia.
Le funzioni si terranno a mercoledì 9 aprile alle 15 a Roma, alla chiesa degli Artisti Santa Maria in Montesanto. Chiunque voglia venire a dare un saluto a Laura ed eventualmente partecipare con una breve testimonianza artistica dopo la funzione nel piazzale antistante alla chiesa può segnalarlo qui.
Riposa in Pace Laura, nel paradiso di coloro che non si arrendono mai.
Papa Francesco non ha mai smesso di promuovere la pace, la compassione e la giustizia. Un vero alleato nella lotta per la libertà di Julian Assange. Possa riposare in pace. https://www.facebook.com/share/p/1BesQ9U7eB/
Ora che Julian è libero, siamo tutti venuti a Roma per esprimere la gratitudine della nostra famiglia per il sostegno del Papa durante la persecuzione di Julian. I nostri figli e io abbiamo avuto l'onore di incontrare Papa Francesco nel giugno 2023 per discutere di come liberare Julian dalla prigione di Belmarsh. Francesco ha scritto a Julian in prigione e gli ha persino proposto di concedergli asilo in Vaticano. - Stella Assange
Il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, ha reso un sentito omaggio a Papa Francesco in occasione delle sue esequie, manifestando rispetto e gratitudine per il Pontefice che, nel corso degli anni, si è interessato alla sua vicenda.
La sua presenza in Piazza San Pietro è stata una conferma emozionante e potente: Assange, finalmente libero, ha voluto essere presente in questo momento solenne.
Leggi l' articolo intero:
https://pressingweb.altervista.org/2025/04/il-fondatore-di-wikileaks-alla-rete-nobavaglio-assange-un-grazie-a-papa-francesco-era-giusto-essere-qui-oggi/
Il 25 aprile il presidente Lula ha incontrato Assange a Roma
Julian Assange insieme alla moglie Stella sul red carpet a Cannes per presenziare la presentazione di “The Six Billion Dollar Man, l'uomo da 6 miliardi di dollari”, un film documentario diretto da Eugene Jarecki sul giornalista Julian Assange.
Il film è stato presentato in anteprima mondiale nella sezione Proiezioni Speciali del 78° Festival di Cannes il 21 maggio 2025.
Il titolo si rifà alla cifra che il Governo americano pagò a quello Ecuadoregno di Lenín Moreno nel 2018, per avere in cambio lui, Assange allora rifugiato politico nell'ambasciata ecuadoregna a Londra. https://youtu.be/Qq939mFdbPI?feature=shared
Da oltre 19 mesi il mondo assiste ad uno scempio: Gaza. Nonostante le numerosissime e partecipate manifestazioni pro-Palestina la situazione non è migliorata, complici i governi mondiali, tra i quali l'Italia, che non riconoscono l'ovvio: a Gaza si sta compiendo un genocidio! È così nata una straordinaria iniziativa di attivisti provenienti da ogni parte del mondo con l'obiettivo di far riaprire il valico di Rafah, il confine tra la vita e la morte e l’immagine plastica del massacro in atto: una popolazione prigioniera, affamata e bombardata, separata da aiuti salvavita. Nella locandina allegata ci sono le istruzioni per partecipare ed altre iniziative da intraprendere.
Per maggiori informazioni andate al sito
marchtogaza.net
NON
POSSIAMO STARE A GUARDARE!
ATTIVIAMOCI!