FREE ASSANGE Italia
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Siamo volontari in lotta per la liberazione del coraggioso giornalista investigativo Julian Assange. Vogliamo far capire, in Italia e ovunque, che sotto processo non è soltanto Julian ma anche il nostro #DirittoDiSapere!
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Ora che Julian è libero, siamo tutti venuti a Roma per esprimere la gratitudine della nostra famiglia per il sostegno del Papa durante la persecuzione di Julian. I nostri figli e io abbiamo avuto l'onore di incontrare Papa Francesco nel giugno 2023 per discutere di come liberare Julian dalla prigione di Belmarsh. Francesco ha scritto a Julian in prigione e gli ha persino proposto di concedergli asilo in Vaticano. - Stella Assange
Il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, ha reso un sentito omaggio a Papa Francesco in occasione delle sue esequie, manifestando rispetto e gratitudine per il Pontefice che, nel corso degli anni, si è interessato alla sua vicenda.
La sua presenza in Piazza San Pietro è stata una conferma emozionante e potente: Assange, finalmente libero, ha voluto essere presente in questo momento solenne.
Leggi l' articolo intero:
https://pressingweb.altervista.org/2025/04/il-fondatore-di-wikileaks-alla-rete-nobavaglio-assange-un-grazie-a-papa-francesco-era-giusto-essere-qui-oggi/
Il 25 aprile il presidente Lula ha incontrato Assange a Roma
Julian Assange insieme alla moglie Stella sul red carpet a Cannes per presenziare la presentazione di “The Six Billion Dollar Man, l'uomo da 6 miliardi di dollari”, un film documentario diretto da Eugene Jarecki sul giornalista Julian Assange.
Il film è stato presentato in anteprima mondiale nella sezione Proiezioni Speciali del 78° Festival di Cannes il 21 maggio 2025.
Il titolo si rifà alla cifra che il Governo americano pagò a quello Ecuadoregno di Lenín Moreno nel 2018, per avere in cambio lui, Assange allora rifugiato politico nell'ambasciata ecuadoregna a Londra. https://youtu.be/Qq939mFdbPI?feature=shared
Da oltre 19 mesi il mondo assiste ad uno scempio: Gaza. Nonostante le numerosissime e partecipate manifestazioni pro-Palestina la situazione non è migliorata, complici i governi mondiali, tra i quali l'Italia, che non riconoscono l'ovvio: a Gaza si sta compiendo un genocidio! È così nata una straordinaria iniziativa di attivisti provenienti da ogni parte del mondo con l'obiettivo di far riaprire il valico di Rafah, il confine tra la vita e la morte e l’immagine plastica del massacro in atto: una popolazione prigioniera, affamata e bombardata, separata da aiuti salvavita. Nella locandina allegata ci sono le istruzioni per partecipare ed altre iniziative da intraprendere.
Per maggiori informazioni andate al sito
marchtogaza.net
NON
POSSIAMO STARE A GUARDARE!
ATTIVIAMOCI!