🔴Recensione di Nuovofilm Studio sulla serata di Savona https://www.facebook.com/100063581406438/posts/1162662369196466/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v
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Nuovofilmstudio
Bella, sentita e importante serata ieri al Nuovofilmstudio, un approfondimento sul tema del buon giornalismo e gli innumerevoli ostacoli a praticarlo, il focus su Julian Assange, WiKiLeaks e i...
‼️Messaggio di Gabriel Shipton, fratello di Julian Assange. Traduzione di Patrick Boylan che ringraziamo. "Cari attivisti per Assange,
Vi ringraziamo per il vostro grande impegno nel sollecitare l'ex presidente Biden a concedere la grazia a Julian Assange.
Accogliamo con favore la sua decisione di concedere la clemenza a Leonard Peltier, ingiustamente imprigionato, permettendogli di tornare alla sua famiglia dopo aver trascorso quasi 50 anni in carcere. Ma invece di concedere la grazia anche a Julian, l'ex presidente l'ha concessa a tappeto alla sua famiglia e ai amici politici.
Anche se questa volta non abbiamo ottenuto la grazia per Julian, siamo determinati a continuare la nostra campagna per la giustizia.
Le vostre voci, le vostre azioni e le vostre donazioni durante la nostra campagna per la grazia dimostrano la forza del potere popolare e la dedizione dei movimenti alla libertà di parola.
Negli ultimi giorni della sua presidenza, più di 40.000 persone in tutto il mondo hanno inviato a Biden la nostra e-mail per chiedere la grazia per Julian. Allo stesso tempo, gruppi di base in Argentina hanno consegnato una lettera aperta all'ambasciata statunitense e in Italia diversi attivisti hanno organizzato un presidio al Vaticano e il lancio di uno striscione. Mentre coalizioni di organizzazioni per i diritti umani, nonché vari esponenti politici, hanno firmato lettere chiedendo una grazia piena e incondizionata.
Il vostro sostegno in passato ha spianato la strada a questa ondata di sostegno oggi.
Sappiamo che la richiesta di grazia per Julian ci riguarda tutti, indipendentemente dai propri orientamenti politici. Siamo consapevoli che bisogna invertire il precedente creato dal patteggiamento che Julian ha accettato, che lo ha liberato ma che criminalizza il giornalismo investigativo.
Pertanto, indipendentemente da chi occupa la Casa Bianca, continueremo la nostra campagna per ottenere la grazia presidenziale per Julian.
Lo scorso maggio, il candidato Trump ha dichiarato che avrebbe preso “in seria considerazione” la possibilità di graziare Julian se fosse stato rieletto. Bene. Chiediamogli ora di trasformare questa promessa in un gesto concreto, concedendo a Julian una grazia piena e incondizionata.
Non molliamo! Inviamo un'e-mail al Presidente Trump oggi stesso. E condividiamo questa nostra iniziativa con tre amici.
E-MAIL ALL'INDIRIZZO https://www.action.assangecampaign.org
SOSTENETECI: https://www.action.assangecampaign.org/donate
"
Vi ringraziamo per il vostro grande impegno nel sollecitare l'ex presidente Biden a concedere la grazia a Julian Assange.
Accogliamo con favore la sua decisione di concedere la clemenza a Leonard Peltier, ingiustamente imprigionato, permettendogli di tornare alla sua famiglia dopo aver trascorso quasi 50 anni in carcere. Ma invece di concedere la grazia anche a Julian, l'ex presidente l'ha concessa a tappeto alla sua famiglia e ai amici politici.
Anche se questa volta non abbiamo ottenuto la grazia per Julian, siamo determinati a continuare la nostra campagna per la giustizia.
Le vostre voci, le vostre azioni e le vostre donazioni durante la nostra campagna per la grazia dimostrano la forza del potere popolare e la dedizione dei movimenti alla libertà di parola.
Negli ultimi giorni della sua presidenza, più di 40.000 persone in tutto il mondo hanno inviato a Biden la nostra e-mail per chiedere la grazia per Julian. Allo stesso tempo, gruppi di base in Argentina hanno consegnato una lettera aperta all'ambasciata statunitense e in Italia diversi attivisti hanno organizzato un presidio al Vaticano e il lancio di uno striscione. Mentre coalizioni di organizzazioni per i diritti umani, nonché vari esponenti politici, hanno firmato lettere chiedendo una grazia piena e incondizionata.
Il vostro sostegno in passato ha spianato la strada a questa ondata di sostegno oggi.
Sappiamo che la richiesta di grazia per Julian ci riguarda tutti, indipendentemente dai propri orientamenti politici. Siamo consapevoli che bisogna invertire il precedente creato dal patteggiamento che Julian ha accettato, che lo ha liberato ma che criminalizza il giornalismo investigativo.
Pertanto, indipendentemente da chi occupa la Casa Bianca, continueremo la nostra campagna per ottenere la grazia presidenziale per Julian.
Lo scorso maggio, il candidato Trump ha dichiarato che avrebbe preso “in seria considerazione” la possibilità di graziare Julian se fosse stato rieletto. Bene. Chiediamogli ora di trasformare questa promessa in un gesto concreto, concedendo a Julian una grazia piena e incondizionata.
Non molliamo! Inviamo un'e-mail al Presidente Trump oggi stesso. E condividiamo questa nostra iniziativa con tre amici.
E-MAIL ALL'INDIRIZZO https://www.action.assangecampaign.org
SOSTENETECI: https://www.action.assangecampaign.org/donate
"
Assange Campaign
The Assange Campaign | Email The President | Pardon Assange
Can you email President Biden, urging him to protect press freedom and First Amendment rights by pardoning Julian Assange?
Accadeva un anno fa. Centinaia di attivisti e sostenitori radunati davanti all' Alta Corte di Londra per chiedere la scarcerazione del giornalista Julian Assange. Ora Julian è libero ma finché non verrà graziato il giornalismo rimane sotto attacco. https://youtu.be/6aPTdrM0pUA?feature=shared
YouTube
Day x
"Alle meraviglie del creato noi chiediam progenie
perché mai si estingua la rosa di bellezza,
e quando ormai sfiorita un dì dovrà cadere,
possa un suo germoglio continuarne la memoria" Shakespeare, sonetto 1
Tre anni fa, dopo svariate difficoltà ed ostacoli, una luce calda ha illuminato gli spazi angusti e grigi del carcere di Belmarsh ed il cuore ansioso di un giornalista coraggioso: Stella e Julian Assange finalmente sposi!
Nessuno può immaginare la sofferenza, le speranze, la disperazione di due persone che hanno sempre creduto nella giustizia e nel senso del dovere, combattere una simile lotta per la libertà, sempre uniti. A loro, come a noi, è stata negata persino l'immagine della loro unione: troppo pericoloso pubblicare il ritratto di un uomo provato da una prigionia ingiusta, faziosa e corrotta!
E oggi vogliamo gioire con loro per il primo anniversario liberi.. liberi di vivere la loro unione appieno. Un augurio sincero da tutti noi attivisti
perché mai si estingua la rosa di bellezza,
e quando ormai sfiorita un dì dovrà cadere,
possa un suo germoglio continuarne la memoria" Shakespeare, sonetto 1
Tre anni fa, dopo svariate difficoltà ed ostacoli, una luce calda ha illuminato gli spazi angusti e grigi del carcere di Belmarsh ed il cuore ansioso di un giornalista coraggioso: Stella e Julian Assange finalmente sposi!
Nessuno può immaginare la sofferenza, le speranze, la disperazione di due persone che hanno sempre creduto nella giustizia e nel senso del dovere, combattere una simile lotta per la libertà, sempre uniti. A loro, come a noi, è stata negata persino l'immagine della loro unione: troppo pericoloso pubblicare il ritratto di un uomo provato da una prigionia ingiusta, faziosa e corrotta!
E oggi vogliamo gioire con loro per il primo anniversario liberi.. liberi di vivere la loro unione appieno. Un augurio sincero da tutti noi attivisti
L' 11 febbraio 2023 facemmo un sit-in per la liberazione di Assange davanti all'ambasciata australiana a Roma.
Vennero anche Laura e Inti, due attori che fecero una toccante performance per Julian.
Ieri mattina con serenità e a casa, Laura ha lasciato il Corpo dopo la tremenda malattia.
Le funzioni si terranno a mercoledì 9 aprile alle 15 a Roma, alla chiesa degli Artisti Santa Maria in Montesanto. Chiunque voglia venire a dare un saluto a Laura ed eventualmente partecipare con una breve testimonianza artistica dopo la funzione nel piazzale antistante alla chiesa può segnalarlo qui.
Riposa in Pace Laura, nel paradiso di coloro che non si arrendono mai.
Vennero anche Laura e Inti, due attori che fecero una toccante performance per Julian.
Ieri mattina con serenità e a casa, Laura ha lasciato il Corpo dopo la tremenda malattia.
Le funzioni si terranno a mercoledì 9 aprile alle 15 a Roma, alla chiesa degli Artisti Santa Maria in Montesanto. Chiunque voglia venire a dare un saluto a Laura ed eventualmente partecipare con una breve testimonianza artistica dopo la funzione nel piazzale antistante alla chiesa può segnalarlo qui.
Riposa in Pace Laura, nel paradiso di coloro che non si arrendono mai.
Dentro l'operazione di sorveglianza segreta su WikiLeaks: nuova intervista con il caporedattore di WikiLeaks Kristinn Hrafnsson
@khrafnson:
https://youtu.be/3RP_p89rI6E?si=j2DEJlrJKFuMGm3s
@khrafnson:
https://youtu.be/3RP_p89rI6E?si=j2DEJlrJKFuMGm3s
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"Everything was under SURVEILLANCE" | Interview with WikiLeaks editor-in-chief
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Today marks…
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Papa Francesco non ha mai smesso di promuovere la pace, la compassione e la giustizia. Un vero alleato nella lotta per la libertà di Julian Assange. Possa riposare in pace. https://www.facebook.com/share/p/1BesQ9U7eB/
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Ora che Julian è libero, siamo tutti venuti a Roma per esprimere la gratitudine della nostra famiglia per il sostegno del Papa durante la persecuzione di Julian. I nostri figli e io abbiamo avuto l'onore di incontrare Papa Francesco nel giugno 2023 per discutere di come liberare Julian dalla prigione di Belmarsh. Francesco ha scritto a Julian in prigione e gli ha persino proposto di concedergli asilo in Vaticano. - Stella Assange
Julian Assange assiste ai funerali di Papa Francesco a San Pietro insieme ai fedeli
https://youmedia.fanpage.it/video/aa/aAyhbuSwLv34RSlA
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YouMedia
Julian Assange assiste ai funerali di Papa Francesco a San Pietro insieme ai fedeli
Il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, ha reso un sentito omaggio a Papa Francesco in occasione delle sue esequie, manifestando rispetto e gratitudine per il Pontefice che, nel corso degli anni, si è interessato alla sua vicenda.
La sua presenza in Piazza San Pietro è stata una conferma emozionante e potente: Assange, finalmente libero, ha voluto essere presente in questo momento solenne.
Leggi l' articolo intero:
https://pressingweb.altervista.org/2025/04/il-fondatore-di-wikileaks-alla-rete-nobavaglio-assange-un-grazie-a-papa-francesco-era-giusto-essere-qui-oggi/
La sua presenza in Piazza San Pietro è stata una conferma emozionante e potente: Assange, finalmente libero, ha voluto essere presente in questo momento solenne.
Leggi l' articolo intero:
https://pressingweb.altervista.org/2025/04/il-fondatore-di-wikileaks-alla-rete-nobavaglio-assange-un-grazie-a-papa-francesco-era-giusto-essere-qui-oggi/
RETE #NOBAVAGLIO - LIBERI DI ESSERE INFORMATI
Julian Assange rende omaggio a Papa Francesco: "Era giusto essere qui oggi" | RETE #NOBAVAGLIO - LIBERI DI ESSERE INFORMATI
di Clara Habte Roma – Il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, ha reso un sentito omaggio a Papa Francesco in occasione delle sue esequie, manifestando
Julian Assange insieme alla moglie Stella sul red carpet a Cannes per presenziare la presentazione di “The Six Billion Dollar Man, l'uomo da 6 miliardi di dollari”, un film documentario diretto da Eugene Jarecki sul giornalista Julian Assange.
Il film è stato presentato in anteprima mondiale nella sezione Proiezioni Speciali del 78° Festival di Cannes il 21 maggio 2025.
Il titolo si rifà alla cifra che il Governo americano pagò a quello Ecuadoregno di Lenín Moreno nel 2018, per avere in cambio lui, Assange allora rifugiato politico nell'ambasciata ecuadoregna a Londra. https://youtu.be/Qq939mFdbPI?feature=shared
Il film è stato presentato in anteprima mondiale nella sezione Proiezioni Speciali del 78° Festival di Cannes il 21 maggio 2025.
Il titolo si rifà alla cifra che il Governo americano pagò a quello Ecuadoregno di Lenín Moreno nel 2018, per avere in cambio lui, Assange allora rifugiato politico nell'ambasciata ecuadoregna a Londra. https://youtu.be/Qq939mFdbPI?feature=shared
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Wikileaks founder Assange appears on red carpet in Cannes | AFP
Wikileaks founder Julian Assange hits the red carpet in Cannes, where he is promoting a documentary by American filmmaker Eugene Jarecki that includes never-seen-before footage of the whistleblower.
Interested in licensing this video ? Get in touch 👉 ht…
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Da oltre 19 mesi il mondo assiste ad uno scempio: Gaza. Nonostante le numerosissime e partecipate manifestazioni pro-Palestina la situazione non è migliorata, complici i governi mondiali, tra i quali l'Italia, che non riconoscono l'ovvio: a Gaza si sta compiendo un genocidio! È così nata una straordinaria iniziativa di attivisti provenienti da ogni parte del mondo con l'obiettivo di far riaprire il valico di Rafah, il confine tra la vita e la morte e l’immagine plastica del massacro in atto: una popolazione prigioniera, affamata e bombardata, separata da aiuti salvavita. Nella locandina allegata ci sono le istruzioni per partecipare ed altre iniziative da intraprendere.
Per maggiori informazioni andate al sito
marchtogaza.net
NON
POSSIAMO STARE A GUARDARE!
ATTIVIAMOCI!✊
Per maggiori informazioni andate al sito
marchtogaza.net
NON
POSSIAMO STARE A GUARDARE!
ATTIVIAMOCI!✊
Riceviamo e condividiamo:
STOP WAR ON JOURNALISM!
#PardonAssangeNow!
Il 24 giugno 2024 Julian Assange è tornato libero dopo una persecuzione durata ben 14 anni. Può sembrare strano, ma per ottenere la libertà si è dichiarato colpevole di giornalismo. Per questo ci battiamo affinché cessino le accuse nei suoi confronti che rappresentano la punta dell'iceberg del sistema guerra che passa dal fare come prima vittima la verità, come ci ricordano l'assassinio del giornalista italiano Andrea Rocchelli da parte delle forze armate ucraine e gli oltre 200 giornalisti palestinesi assassinati nel genocidio in corso.
Troviamoci martedì 24 giugno dalle ore 19.00 in Piazza dei Mercanti a Milano.
Evento Facebook: https://facebook.com/events/s/stop-war-on-journalism-pardona/1891404388065215/
Gli amici di Free Assange Napoli organizzeranno il presidio in Piazza Dante a Napoli in concomitanza.
STOP WAR ON JOURNALISM!
#PardonAssangeNow!
Il 24 giugno 2024 Julian Assange è tornato libero dopo una persecuzione durata ben 14 anni. Può sembrare strano, ma per ottenere la libertà si è dichiarato colpevole di giornalismo. Per questo ci battiamo affinché cessino le accuse nei suoi confronti che rappresentano la punta dell'iceberg del sistema guerra che passa dal fare come prima vittima la verità, come ci ricordano l'assassinio del giornalista italiano Andrea Rocchelli da parte delle forze armate ucraine e gli oltre 200 giornalisti palestinesi assassinati nel genocidio in corso.
Troviamoci martedì 24 giugno dalle ore 19.00 in Piazza dei Mercanti a Milano.
Evento Facebook: https://facebook.com/events/s/stop-war-on-journalism-pardona/1891404388065215/
Gli amici di Free Assange Napoli organizzeranno il presidio in Piazza Dante a Napoli in concomitanza.
Dal 3 giugno è aperta la piattaforma per le adesioni individuali alla Campagna Stop ReArm Europe.
MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO GUERRA, RIARMO, GENOCIDIO, AUTORITARISMO
FERMIAMO LA GUERRA - STOP REARM EUROPE
ROMA 21 GIUGNO 2025 ore 14:00 Porta San Paolo (Piazzale Ostiense)
Aderiamo, partecipiamo e invitiamo a partecipare alla manifestazione promossa da centinaia di reti, organizzazioni sociali, sindacali, politiche nazionali e locali che hanno aderito all’appello europeo Stop Rearm Europe. Si svolgerà in occasione della settimana di mobilitazione europea dal 21 al 29 giugno. In quei giorni a L’Aja il vertice della Nato deciderà i dettagli del gigantesco piano di ulteriore riarmo deciso dall’Unione Europea.
In un mondo a pezzi, l’Europa reale dichiara di volersi preparare alla guerra. Vuole preparare la cittadinanza e le nuove generazioni alla guerra. Mentre l’UE e il governo italiano continuano a partecipare e ad armare la guerra in Ucraina. E sono complici di Israele che ha lanciato l’invasione finale di Gaza e prosegue nel suo piano di eliminazione del popolo palestinese.
La maggioranza della popolazione italiana è contro la guerra, e ha diritto ad essere rappresentata.
La sicurezza di cui il mondo e il nostro paese hanno bisogno è sociale, climatica, democratica, comune. Ci opponiamo al sistema di guerra, alla corsa al riarmo, alla logica della geopolitica e dei blocchi culturali e militari, alla cultura di guerra che pervade tutto, alla militarizzazione delle coscienze, del sistema formativo e dell'informazione. Combattiamo razzismo, patriarcato, repressione che il militarismo porta con sé.
La manifestazione del 21 giugno sarà una convergenza di tanti soggetti, culture, identità. Tutte impegnate contro la guerra, per la pace, per la giustizia sociale e climatica, per i diritti, per la democrazia nel nostro paese. Sarà una manifestazione aperta, plurale, accogliente e convivente. Ciascuno con i propri appelli e contenuti, mettiamo in comune ciò che ci unisce. E’ l’inizio di un percorso di lungo periodo da fare insieme, per darci più forza in Italia e in Europa.
Le adesioni individuali si raccolgono qui:
https://www.openpetition.eu/petition/online/stop-european-rearmament
MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO GUERRA, RIARMO, GENOCIDIO, AUTORITARISMO
FERMIAMO LA GUERRA - STOP REARM EUROPE
ROMA 21 GIUGNO 2025 ore 14:00 Porta San Paolo (Piazzale Ostiense)
Aderiamo, partecipiamo e invitiamo a partecipare alla manifestazione promossa da centinaia di reti, organizzazioni sociali, sindacali, politiche nazionali e locali che hanno aderito all’appello europeo Stop Rearm Europe. Si svolgerà in occasione della settimana di mobilitazione europea dal 21 al 29 giugno. In quei giorni a L’Aja il vertice della Nato deciderà i dettagli del gigantesco piano di ulteriore riarmo deciso dall’Unione Europea.
In un mondo a pezzi, l’Europa reale dichiara di volersi preparare alla guerra. Vuole preparare la cittadinanza e le nuove generazioni alla guerra. Mentre l’UE e il governo italiano continuano a partecipare e ad armare la guerra in Ucraina. E sono complici di Israele che ha lanciato l’invasione finale di Gaza e prosegue nel suo piano di eliminazione del popolo palestinese.
La maggioranza della popolazione italiana è contro la guerra, e ha diritto ad essere rappresentata.
La sicurezza di cui il mondo e il nostro paese hanno bisogno è sociale, climatica, democratica, comune. Ci opponiamo al sistema di guerra, alla corsa al riarmo, alla logica della geopolitica e dei blocchi culturali e militari, alla cultura di guerra che pervade tutto, alla militarizzazione delle coscienze, del sistema formativo e dell'informazione. Combattiamo razzismo, patriarcato, repressione che il militarismo porta con sé.
La manifestazione del 21 giugno sarà una convergenza di tanti soggetti, culture, identità. Tutte impegnate contro la guerra, per la pace, per la giustizia sociale e climatica, per i diritti, per la democrazia nel nostro paese. Sarà una manifestazione aperta, plurale, accogliente e convivente. Ciascuno con i propri appelli e contenuti, mettiamo in comune ciò che ci unisce. E’ l’inizio di un percorso di lungo periodo da fare insieme, per darci più forza in Italia e in Europa.
Le adesioni individuali si raccolgono qui:
https://www.openpetition.eu/petition/online/stop-european-rearmament
openPetition
Stop European rearmament - Online petition
We oppose the European Union's plans to spend an extra €800 billion on arms. Likewise, we oppose increased military spending in non-EU states. These hundreds of billions will be stolen from social services, health, education, labour, peace building, international…
Con la presente ci rivolgiamo ai direttori di telegiornali, a quelli dei palinsesti radiofonici. Quello che sta succedendo nei territori di Gaza è qualcosa di osceno, e che è ben al di fuori di qualsiasi diritto internazionale, ammesso e non concesso che vi sia mai stato. Siamo un gruppo di cittadini attivi, impegnàti, da tanti anni, per la libertà di stampa, e sposiamo la causa di un popolo, quello palestinese, che da decenni viene privato di qualsivoglia diritto, e che sta subendo un brutale genocidio, in diretta mondiale, ad opera dell'esercito israeliano. Quel che vi chiediamo è di far presente ciò che avviene là ogni giorno. Le immagini che vediamo sono un pugno allo stomaco. Un contesto talmente osceno che nessuno vorrebbe vivere. Quello che vi chiediamo è di parlarne ovunque. Ci sono tante risoluzioni ONU che lo Stato terrorista israeliano ha violato, e che sta violando ripetutamente. Ci sono richiami da parte di enti internazionali, organizzazioni non governative, compreso il tribunale di giustizia internazionale. Riteniamo sia un dovere mostrare al mondo, e fare pressioni a chi ricopre certi incarichi di prestigio, chiedendo lo stop a questa ignobile strage, e all'illegale occupazione che dura, ormai, da vari decenni. Rimanere in silenzio, e girarsi dall'altra parte è un atteggiamento da corresponsabili. Soprattutto per chi ha un vasto pubblico. Lo dobbiamo alla memoria delle tantissime vittime, di tutti quei bambini innocenti che sono stati trucidati con un modus operandi che ricorda molto bene, aimé, periodi bui che speravamo fossero destinati nel dimenticatoio. Avere più voce implica delle responsabilità maggiori dinanzi alla pubblica opinione. Il coraggio di chiamarlo con il proprio nome: genocidio. Perché ciò che sta accadendo è un brutale genocidio, una pulizia etnica portata avanti con la sistematica, intenzionale, e palese violazione di qualsiasi diritto internazionale. Per onorare le vittime si parte anche da questo. È quello che chiediamo a voi, a tutti i vostri colleghi di stampa, e del mondo tele ed audio-visivo.
Rimanere inermi, di fronte a tutto ciò, significa macchiarsi le mani di sangue, rendendosi complici davanti alla storia.
Free Assange Italia
Rimanere inermi, di fronte a tutto ciò, significa macchiarsi le mani di sangue, rendendosi complici davanti alla storia.
Free Assange Italia