🎹 #Curiosità | LA COLONNA SONORA DEI GIOCHI BUDOKAI
🔎 Non viene spesso ricordato che la colonna sonora della serie Dragon Ball Z: Budokai è stata composta da una serie di musicisti a dir poco eccezionali:
▪️ Alla chitarra di Dragon Ball Z: Budokai 1 e Dragon Ball Z: Budokai 2 c'era Steve Lukather, fondatore della band statunitense Toto, noto anche per aver collaborato con numerose leggende, da Paul McCartney fino a suonare con Eddie Van Halen in “Beat It” di Michael Jackson.
▪️ Al basso per i giochi appena citati c'era Mike Porcaro e alla batteria Simon Phillips, anch'essi componenti classici dei Toto.
▪️ Ad occuparsi della sezione fiati di Dragon Ball Z: Budokai 2 c'erano i Tower Of Power, band statunitense annoverata tra i massimi esponenti del funk.
▪️ Da Dragon Ball Z: Budokai fino a Budokai 3, nei titoli di coda compariva anche il nome di Hideki Matsutake, celebre programmatore del suono dei Yellow Magic Orchestra.
🎼 La richiesta di collaborazione era stata avanzata dal malnoto compositore Kenji Yamamoto, licenziato nel 2009 dalla Toei Animation con l'accusa di aver plagiato le musiche del film “Avatar”.
Ma la sua storia di scopiazzature partiva dagli anni Novanta, periodo in cui iniziò a prendere di mira artisti come i Led Zeppelin, i Pink Floyd e gli Stratovarius; un esempio lampante è “September” degli Earth, Wind & Fire per la schermata di selezione Capsule di Dragon Ball Z: Budokai 3...
🔚 In tutto questo, l'aspetto positivo è che le sue connessioni nell'industria hanno fatto sì che la qualità delle colonne sonore aumentasse almeno fino al 2008 con Dragon Ball Z: Burst Limit.
In seguito al suo licenziamento, nessuna delle sue conoscenze è più tornata, così come il suo caro amico Hironobu Kageyama, che abbandonò poco dopo.
🔎 Non viene spesso ricordato che la colonna sonora della serie Dragon Ball Z: Budokai è stata composta da una serie di musicisti a dir poco eccezionali:
▪️ Alla chitarra di Dragon Ball Z: Budokai 1 e Dragon Ball Z: Budokai 2 c'era Steve Lukather, fondatore della band statunitense Toto, noto anche per aver collaborato con numerose leggende, da Paul McCartney fino a suonare con Eddie Van Halen in “Beat It” di Michael Jackson.
▪️ Al basso per i giochi appena citati c'era Mike Porcaro e alla batteria Simon Phillips, anch'essi componenti classici dei Toto.
▪️ Ad occuparsi della sezione fiati di Dragon Ball Z: Budokai 2 c'erano i Tower Of Power, band statunitense annoverata tra i massimi esponenti del funk.
▪️ Da Dragon Ball Z: Budokai fino a Budokai 3, nei titoli di coda compariva anche il nome di Hideki Matsutake, celebre programmatore del suono dei Yellow Magic Orchestra.
🎼 La richiesta di collaborazione era stata avanzata dal malnoto compositore Kenji Yamamoto, licenziato nel 2009 dalla Toei Animation con l'accusa di aver plagiato le musiche del film “Avatar”.
Ma la sua storia di scopiazzature partiva dagli anni Novanta, periodo in cui iniziò a prendere di mira artisti come i Led Zeppelin, i Pink Floyd e gli Stratovarius; un esempio lampante è “September” degli Earth, Wind & Fire per la schermata di selezione Capsule di Dragon Ball Z: Budokai 3...
🔚 In tutto questo, l'aspetto positivo è che le sue connessioni nell'industria hanno fatto sì che la qualità delle colonne sonore aumentasse almeno fino al 2008 con Dragon Ball Z: Burst Limit.
In seguito al suo licenziamento, nessuna delle sue conoscenze è più tornata, così come il suo caro amico Hironobu Kageyama, che abbandonò poco dopo.
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