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Oggi Iniziativa Cure si-cure
Forwarded from Libertà e democrazia
⚠️ LA STRAGE DEGLI ULIVI IN NOME DEL GREEN❗️
Marcello Veneziani
⏹️ Non bastava la xylella, la malattia mortale delle piante, a distruggere gli ulivi in Puglia, più lo sciame delle speculazioni al seguito. Non bastava l’edilizia forsennata dei decenni passati, la trasformazione di terreni agricoli in suoli edificabili o per insediamenti commerciali e industriali.
🔸️ Sono arrivate le pale eoliche e i pannelli solari a decidere la strage di ulivi col pretesto grottesco della svolta green. Si, nel nome del verde vengono espiantati e distrutti migliaia di ulivi.
🔸️ Come dire ecologia contro natura: anzi una specie di ideologia dell’ambiente, che riveste come una buccia verde una spietata logica del profitto, contro le piante, gli alberi, la vita reale della natura.
🔸️ Di cosa stiamo parlando? Partiamo dalla capitale dell’olivo, Bitonto. Duemila ulivi sono stati strappati a viva forza dal loro suolo, piante sanissime e ulivi secolari, per far sorgere in un agro, il Pozzo delle Grue, un grande impianto fotovoltaico.
Continua ⤵️
Riassunto punti salienti
🔴 LIBERTÀ E DEMOCRAZIA
👉 Canale Libertà e democrazia
👉 @liberademocrazia
Marcello Veneziani
⏹️ Non bastava la xylella, la malattia mortale delle piante, a distruggere gli ulivi in Puglia, più lo sciame delle speculazioni al seguito. Non bastava l’edilizia forsennata dei decenni passati, la trasformazione di terreni agricoli in suoli edificabili o per insediamenti commerciali e industriali.
🔸️ Sono arrivate le pale eoliche e i pannelli solari a decidere la strage di ulivi col pretesto grottesco della svolta green. Si, nel nome del verde vengono espiantati e distrutti migliaia di ulivi.
🔸️ Come dire ecologia contro natura: anzi una specie di ideologia dell’ambiente, che riveste come una buccia verde una spietata logica del profitto, contro le piante, gli alberi, la vita reale della natura.
🔸️ Di cosa stiamo parlando? Partiamo dalla capitale dell’olivo, Bitonto. Duemila ulivi sono stati strappati a viva forza dal loro suolo, piante sanissime e ulivi secolari, per far sorgere in un agro, il Pozzo delle Grue, un grande impianto fotovoltaico.
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Riassunto punti salienti
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Telegraph
LA STRAGE DEGLI ULIVI IN NOME DEL GREEN
⏹️ Non bastava la xylella, la malattia mortale delle piante, a distruggere gli ulivi in Puglia, più lo sciame delle speculazioni al seguito. Non bastava l’edilizia forsennata dei decenni passati, la trasformazione di terreni agricoli in suoli edificabili…
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Forwarded from RangeloniNews
Il Messaggero ci informa che i russi hanno finito gli asini e ora ricorrono alle motociclette.
I cavalieri russi del terzo millennio “non tornano mai indietro”, assicura la redazione.
La tattica dei piccoli gruppi di assaltatori su due ruote, decisamente più agili e mobili rispetto alle ingombranti colonne di corazzati, è talmente un flop che anche l’esercito ucraino ha iniziato a farne ampiamente uso. Ma di ciò sul Messaggero non c’è traccia.
Dalla retorica del giornale sembrerebbe che l’esercito russo sia disperato, prossimo alla disfatta. Ma soprattutto non si capisce come sia possibile che ogni giorno Kiev perda il controllo di centri abitati su tutta la linea del fronte.
https://t.me/vn_rangeloni
I cavalieri russi del terzo millennio “non tornano mai indietro”, assicura la redazione.
La tattica dei piccoli gruppi di assaltatori su due ruote, decisamente più agili e mobili rispetto alle ingombranti colonne di corazzati, è talmente un flop che anche l’esercito ucraino ha iniziato a farne ampiamente uso. Ma di ciò sul Messaggero non c’è traccia.
Dalla retorica del giornale sembrerebbe che l’esercito russo sia disperato, prossimo alla disfatta. Ma soprattutto non si capisce come sia possibile che ogni giorno Kiev perda il controllo di centri abitati su tutta la linea del fronte.
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Forwarded from La nuova normalità
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L'intero settore farmaceutico e chemioterapico è focalizzato sulla genetica come causa del cancro, con "generazione di entrate" e profitti derivanti da "veleni tossici e radiazioni" che distruggono le cellule NK e T "che proteggono il corpo dal cancro" - (Dr Patrick Soon-Shiong, podcast Dr Drew)
Thomas Seyfried sottolinea che l'intero settore deve accettare l'importanza della ricerca che dimostra che il cancro è una malattia metabolica e che i medici hanno bisogno di essere riqualificati.
Thomas Seyfried, professore di biologia al Boston College, sostiene che il cancro sia principalmente una malattia metabolica mitocondriale. La sua ricerca dimostra che le cellule tumorali dipendono dalla fermentazione per ottenere energia, in particolare dal glucosio e dall'amminoacido glutammina, a causa del danno ai mitocondri.
Seyfried è un sostenitore delle terapie metaboliche, tra cui la restrizione calorica, le diete chetogeniche e i farmaci mirati.
IN ESCLUSIVA TRADOTTO INTERAMENTE IN ITALIANO
https://t.me/lanuovanormalita
CLICCA GIÙ E FAI LA TUA PARTE
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Thomas Seyfried sottolinea che l'intero settore deve accettare l'importanza della ricerca che dimostra che il cancro è una malattia metabolica e che i medici hanno bisogno di essere riqualificati.
Thomas Seyfried, professore di biologia al Boston College, sostiene che il cancro sia principalmente una malattia metabolica mitocondriale. La sua ricerca dimostra che le cellule tumorali dipendono dalla fermentazione per ottenere energia, in particolare dal glucosio e dall'amminoacido glutammina, a causa del danno ai mitocondri.
Seyfried è un sostenitore delle terapie metaboliche, tra cui la restrizione calorica, le diete chetogeniche e i farmaci mirati.
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Forwarded from Libertà e democrazia
⚠️ LA DISTOPIA CONCRETA DELLA VENEZIA DI BEZOS❗️
Anna Irma Battino
⏹️ Bezos non ha «affittato» Venezia formalmente, ma è come se l’avesse fatto. Il Comune e le autorità hanno collaborato con zelo. Nessuno dei rappresentanti istituzionali ha posto un dubbio etico sulla trasformazione di luoghi storici in scenografie privatizzate per cerimonie elitarie.
🔸️ Anzi, si è parlato di ritorno economico, visibilità, donazioni. Si mormora di una cifra simbolica, fonti giornalistiche parlano di circa un milione di euro come contributo privato per iniziative ancora da definire, destinata al patrimonio culturale veneziano.
🔸️ Una mancia rispetto a quanto lo stesso Bezos guadagna in pochi minuti. Eppure per l’amministrazione comunale è stato un successo. La visibilità, dicono, è una forma di investimento. Ma per chi? E c’è di più: il discorso dominante continua a parlare di Venezia come «fragile», «unica», «da salvare».
🔸️ Ma da chi? Il ticket d’ingresso introdotto nel 2024, 5 euro per entrare in città durante l’alta stagione e ora aumentato a 10 euro, non serve a regolamentare i flussi, ma a legittimarli. Paghi ed entri. Paghi di più e la prendi in affitto. Paghi moltissimo e la trasformi in un set nuziale.
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🔸️ Anzi, si è parlato di ritorno economico, visibilità, donazioni. Si mormora di una cifra simbolica, fonti giornalistiche parlano di circa un milione di euro come contributo privato per iniziative ancora da definire, destinata al patrimonio culturale veneziano.
🔸️ Una mancia rispetto a quanto lo stesso Bezos guadagna in pochi minuti. Eppure per l’amministrazione comunale è stato un successo. La visibilità, dicono, è una forma di investimento. Ma per chi? E c’è di più: il discorso dominante continua a parlare di Venezia come «fragile», «unica», «da salvare».
🔸️ Ma da chi? Il ticket d’ingresso introdotto nel 2024, 5 euro per entrare in città durante l’alta stagione e ora aumentato a 10 euro, non serve a regolamentare i flussi, ma a legittimarli. Paghi ed entri. Paghi di più e la prendi in affitto. Paghi moltissimo e la trasformi in un set nuziale.
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LA DISTOPIA CONCRETA DELLA VENEZIA DI BEZOS
⏹️ Bezos non ha «affittato» Venezia formalmente, ma è come se l’avesse fatto. Il Comune e le autorità hanno collaborato con zelo. Nessuno dei rappresentanti istituzionali ha posto un dubbio etico sulla trasformazione di luoghi storici in scenografie privatizzate…
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Presentazione del libro "TRADITI" le mie verità sui misteri di Palermo e sulla magistratura
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Forwarded from RangeloniNews
Oggi l’esercito russo ha ottenuto il controllo del primo centro abitato nella regione di Dnepropetrovsk.
Il villaggio Dačnoe, sul confine con la Repubblica Popolare di Donetsk, è stato conquistato dalla 114esima brigata delle forze armate della Federazione Russa.
https://t.me/vn_rangeloni
Il villaggio Dačnoe, sul confine con la Repubblica Popolare di Donetsk, è stato conquistato dalla 114esima brigata delle forze armate della Federazione Russa.
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Forwarded from Roberto Nuzzo 🇮🇹👮♂️
1 luglio 2025
(divulga, se ti fa piacere)
4 LUGLIO: MITICO INCONTRO
UNITI PER VINCERE!
FINALMENTE SI STA REALIZZANDO CIÓ CHE METÀ DEGLI ITALIANI ATTENDONO DA 5 ANNI
Unirsi per salvarsi: tutti insieme verso il polo unitario antisistema, finalizzato alla sostituzione dell'intera classe politica oramai totalmente compromessa e corrotta da lobbies finanziarie e farmaceutiche.
CHI NON SI UNISCE.. TRADISCE!
Puoi seguire l'evento da questo link:
https://www.facebook.com/profile.php?id=100057453699650
(divulga, se ti fa piacere)
4 LUGLIO: MITICO INCONTRO
UNITI PER VINCERE!
FINALMENTE SI STA REALIZZANDO CIÓ CHE METÀ DEGLI ITALIANI ATTENDONO DA 5 ANNI
Unirsi per salvarsi: tutti insieme verso il polo unitario antisistema, finalizzato alla sostituzione dell'intera classe politica oramai totalmente compromessa e corrotta da lobbies finanziarie e farmaceutiche.
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Forwarded from Libertà e democrazia
⚠️ LIBERTÀ PER ELENA BEREZHNAYA: UNA VITTORIA CHE NON CANCELLA LE OMBRE SULLA DEMOCRAZIA E I DIRITTI UMANI IN UCRAINA❗️
Andrea Caldart
⏹️ La dissidente è stata rilasciata dalle carceri ucraine dopo mesi di detenzione controversa. L’avvocato Scifo: “Oggi vale la pena festeggiare, ma resta l’allarme sul rispetto delle libertà fondamentali”.
🔹️ La liberazione di Elena Berezhnaya, intellettuale e attivista ucraina nota per le sue posizioni critiche nei confronti del governo di Kyiv, rappresenta una notizia che desta sollievo ma al tempo stesso solleva interrogativi inquietanti sulla tenuta della democrazia e sul rispetto dei diritti umani in Ucraina.
🔹️ Dopo mesi di detenzione in condizioni definite da numerosi osservatori internazionali come “arbitrarie e politicamente motivate”, Berezhnaya è stata finalmente rilasciata. La sua colpa? Aver espresso posizioni non allineate al discorso dominante, in un contesto sempre più segnato da polarizzazione e repressione del dissenso.
🔹️ “La sua liberazione è una conquista importante, dichiara l’avvocato Scifo, tra i protagonisti della difesa internazionale della dissidente. Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto insieme ad ALU ed agli amici svizzeri, italiani, ucraini e russi. Oggi è una di quelle giornate in cui davvero vale festeggiare per la libertà e per la tutela dei diritti umani”.
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Andrea Caldart
⏹️ La dissidente è stata rilasciata dalle carceri ucraine dopo mesi di detenzione controversa. L’avvocato Scifo: “Oggi vale la pena festeggiare, ma resta l’allarme sul rispetto delle libertà fondamentali”.
🔹️ La liberazione di Elena Berezhnaya, intellettuale e attivista ucraina nota per le sue posizioni critiche nei confronti del governo di Kyiv, rappresenta una notizia che desta sollievo ma al tempo stesso solleva interrogativi inquietanti sulla tenuta della democrazia e sul rispetto dei diritti umani in Ucraina.
🔹️ Dopo mesi di detenzione in condizioni definite da numerosi osservatori internazionali come “arbitrarie e politicamente motivate”, Berezhnaya è stata finalmente rilasciata. La sua colpa? Aver espresso posizioni non allineate al discorso dominante, in un contesto sempre più segnato da polarizzazione e repressione del dissenso.
🔹️ “La sua liberazione è una conquista importante, dichiara l’avvocato Scifo, tra i protagonisti della difesa internazionale della dissidente. Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto insieme ad ALU ed agli amici svizzeri, italiani, ucraini e russi. Oggi è una di quelle giornate in cui davvero vale festeggiare per la libertà e per la tutela dei diritti umani”.
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LIBERTÀ PER ELENA BEREZHNAYA: UNA VITTORIA CHE NON CANCELLA LE OMBRE SULLA DEMOCRAZIA E I DIRITTI UMANI IN UCRAINA
⏹️ La dissidente è stata rilasciata dalle carceri ucraine dopo mesi di detenzione controversa. L’avvocato Scifo: “Oggi vale la pena festeggiare, ma resta l’allarme sul rispetto delle libertà fondamentali”. 🔹️ La liberazione di Elena Berezhnaya, intellettuale…