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Siccome Israele è uno Stato debolissimo rispetto all'Iran, Trump ha appena inviato sei bombardieri B2 nella base di Diego Garcia, gli unici in grado di trasportare la bomba Mop da 12,3 tonnellate sviluppata per colpire gli impianti nucleari sotterranei di Fordow. In uno scontro uno contro uno, l'Iran schiaccerebbe Israele con un pugno.

Alessandro Orsini

Soldi ben spesi quelli delle lobby sioniste nella campagna del pagliaccio biondo.
Sono sempre gli altri quelli lobotomizzati dalla propaganda.

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PER NON DIMENTICARE

🟥⭕️🟥 La Lobby ebraica che comanda a bacchetta gli Stati Uniti pianificava prima del crollo delle Torri Gemelli di "eliminare 7 paesi in 5 anni".
I nemici giurati, guarda caso, dello Stato canaglia sionista.

Ecco ciò che ha detto pubblicamente il Generale Wesley Clark, già comandante in capo delle forze NATO e candidato alla presidenza USA.

Iran: settimo paese nella lista dei presunti cambi di regime degli Stati Uniti.
Per ricordare l'affermazione di Wesley Clark secondo cui la Lobby pianificava nei primi anni duemila di "eliminare 7 paesi in 5 anni". In sei di questi Paesi – Iraq, Libia, Somalia, Sudan, Libano e Siria – ci sono state “rivoluzioni”, “guerre civili”, “rivoluzioni vomitat colorate” o conflitti vari.
L'Iran è il settimo paese. Vedremo come andrà a finire, ma il ruolino di marcia è stato indicato con grande precisione e tempismo.

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🟥⭕️🟥 “Mai detto che l’Iran stia costruendo un arma nucleare”. Lo ha ribadito il capo dell’AIEA, Rafael Grossi, nell’intervista a Christiane Amanpour.

Grossi ha sottolineato che i controlli non hanno evidenziato attività di Teheran dirette a ottenere bombe atomiche.
“C’è questa gara tra chi ha ragione e chi ha torto riguardo al tempo necessario (per arrivare all’arma nucleare, ndr). Certamente non è domani, forse non è questione di anni. Ma queste sono congetture. Quello che abbiamo detto e riferito è che non avevamo alcuna prova di uno sforzo sistematico per arrivare a un’arma nucleare“, ha tagliato corto Grossi nell’estratto dell’intervista pubblicato da Amanpour.

E questo è quanto, tutto il resto sono menzogne propalate dagli ebrei e dai loro media globali per far scoppiare la Terza Guerra mondiale. Non gli sono bastate le due precedenti per distruggere l’Europa, glie ne se serve una Terza per finire il lavoro.

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Forwarded from Libertà e democrazia
⚠️ LA GAZA-IZZAZIONE DELL'OCCIDENTE❗️
Christian Salmon

⏹️ Nel teatro mediatico contemporaneo, Gaza si è trasformata in un laboratorio di storytelling geopolitico. Ogni immagine, ogni testimonianza, ogni cifra diventa un elemento narrativo in una battaglia di racconti che va ben oltre i confini geografici del conflitto.

🔸️ Ci sono i morti di Gaza e c'è la loro scomparsa programmata nei racconti dei media occidentali. Tra i due, una macchina narrativa di formidabile efficacia trasforma un genocidio in un «conflitto complesso», i carnefici in vittime ei testimoni in «antisemiti». 

🔸️ Come può una potenza militare genocida ei suoi alleati massacrare un popolo e vincere contemporaneamente la battaglia delle narrazioni? Gaza è diventata una storia, o meglio un campo di battaglia di storie…

🔸️ Nei think tank di Washington e nelle agenzie di Hasbara, un esercito di narratori lavora giorno e notte per capovolgere la realtà. Ogni scuola bombardata diventa un «covo di terroristi», ogni ospedale distrutto nascondeva «tunnel di Hamas», ogni giornalista ucciso era un «combattente travestito».

Continua ⤵️

Riassunto punti salienti

🔴 LIBERTÀ E DEMOCRAZIA
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Foto da Nelli Sole
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🟥⭕️🟥 Non solo hanno distrutto tutti gli ospedali e le infrastrutture civili di Gaza (uccidendo medici, paramedici, infermieri e pazienti) con la scusa che sotto vi erano basi militari di Hamas, cosa del resto mai accertata da alcun organismo internazionale. Ora che però gli iraniani hanno colpito l’ospedale di Soroka emerge che proprio sotto di esso le forze armate israeliane avevano una base dell’intelligence militare (lo ha reso noto anche la CBS). Una proiezione psicanalitica tipicamente ebraica, cioè accusare gli altri di ciò che fanno loro stessi.
Però adesso il ministro della Guerra Israel Katz strepita dicendo che gli iraniani sono colpevoli di “violazione dei diritti umani” per aver danneggiato l’ospedale. La verità è che l’entità sionista è criminale e terrorista non solo perché uccide i civili innocenti degli altri Paesi, ma perché non esita a sacrificare la vita dei suoi stessi correligionari.

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Avete notato la velocità e la reattività con cui il carrozzone politico-mediatico nostrano riesce ogni volta a sincronizzarsi e allinearsi con la narrazione dominante che viene dettata quasi sempre da oltreoceano?

Così come abbandonarono dalla sera alla mattina il covid - con il quale ci avevano terrorizzato e ricattato per anni - in nome della terribile minaccia russa, così da un giorno all'altro Putin quasi non esiste più, Zelensky è solo un ricordo e il racconto pubblico diventa immediatamente monopolizzato dai sanguinari ayatollah in procinto di lanciarci addosso la bomba atomica che non hanno e non vogliono avere.

E così si materializza in un baleno un profluvio di dichiarazioni preoccupate di leader politici che trasformano gli aggressori in aggrediti, rivedendo per l'ennesima volta la scala delle priorità. E allora bisogna assolutamente impedire all'Iran di realizzare armi nucleari, mentre chi davvero in questi anni si è dotato nell'ombra di diverse centinaia di testate, senza mai rendere conto a nessuno, continua a essere un affidabilissimo partner, con buona pace dei bambini palestinesi maciullati quotidianamente a Gaza.

E in parallelo arriva la solita ondata di velenosa e pervasiva campagna di propaganda a base di ipocrita spazzatura radiotelevisiva, che infesta ogni spazio del dibattito pubblico raccontandoci di quanto pericolosi siano questi terribili dittatori iraniani, e di quanto quel popolo abbia bisogno di essere salvato. Come tante iene affamate, che dopo avere spolpato ben benino la carcassa del dramma precedente, si piombano senza cuore e senz'anima sul prossimo caso da montare, dal quale devi sentirti emotivamente coinvolto.

La velocità con cui la crisi precedente - che fino al giorno prima sembrava per noi questione di vita o di morte - viene rottamata, ovviamente non prima di essere stata strumentalizzata ben benino per toglierci diritti o drenare risorse pubbliche, dovrebbero aprire gli occhi ai più.

La facilità con cui ogni volta millantati ideali umanitari di sicurezza e giustizia sociale vengono scaricati, dimenticati, ignorati a comando quando arriva l'ordine di passare avanti dovrebbero permetterci di comprendere che a costoro non interessava assolutamente nulla della nostra salute ai tempi del covid, così come non glie n'è mai fregato del popolo ucraino o di quelli irakeni, libici, afghani. E figuratevi se oggi gli importa qualcosa degli iraniani che dicono di voler "liberare".

Eppure il giochino sembra ancora funzionare. Spero ancora per poco.

Francesco Forciniti
Forwarded from ALI - Avvocati Liberi
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AIEA SMENTISCE ISRAELE, USA, G7 e... L’ITALIA.

Red. ALI

L’AIEA, per bocca del Direttore Rafael Grossi, ha affermato di non aver “mai detto che Iran sta costruendo un'arma nucleare”.
Ha inoltre aggiunto, e non è da poco, che “Non c'è per ora uno sforzo sistemico per produrla” ovvero “Non abbiamo prove di uno sforzo sistematico per passare a un'arma nucleare in Iran”; e ancora “Non abbiamo osservato alcun movimento strutturato verso la produzione di armamenti nucleari”.

Il combinato disposto di queste dichiarazioni determina in un colpo solo il venir meno del presupposto per il quale Israele il 12 giugno scorso ha avviato un lancio missilistico verso l’Iran, che a seguire ha replicato, dal momento che la motivazione dell'azione bellica era proprio connessa ad un asserito rischio che l’Iran si stesse dotando dell’atomica.

Al tempo stesso rende letteralmente patetica la posizione dello Stato italiano (e di altri di quella “conformazione geografica” che chiamiamo Europa), espresso l’altro giorno dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo cui “Israele ha diritto di difendersi”.
Questa dichiarazione costituisce un evidente e totale travisamento dei fatti.
Giorgia Meloni deve chiarire con correttezza se nelle sue determinazioni politiche sia autonoma e debba rispondere solo al Popolo italiano ovvero se sia condizionata da Washington.

Questa risposta agli italiani la deve.

Ultima cosa: esprimere critiche rispetto a quello che sta facendo Israele non significa essere antisemiti, nell’esatta misura in cui esprimere critiche nei confronti del governo italiano non significa essere anti italiani. Anzi.

E’ il momento che Israele, gli USA e la UE si fermino.

Ps. Ha perfettamente ragione Orsini quando dice che senza USA e senza nucleare, Israele contro l’Iran non avrà la meglio, cosa che sta puntualmente accadendo.

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Il dissenso è la sola nostra difesa, facciamo conoscere la nuova rivista Voce

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Forwarded from Paolo Sensini - Canale Ufficiale (Paolo Sensini)
🟥⭕️🟥 Un criminale di guerra su cui pende un mandato di cattura internazionale che bombarda un altro Stato per eliminarne i suoi leader. È qualcosa di surreale, ma a oggi la realtà supera abbondantemente l’immaginazione.

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⚠️ PAPA LEONE XIV: DAI MIAGOLII AI RUGGITI. ORA LA CHIESA TORNI A CRISTO❗️
Andrea Caldart

⏹️ Dapprima inascoltato, oggi ascoltato eccome. Il percorso di Robert Prevost, oggi Papa Leone XIV, è la storia di un cambiamento di tono e di guida. Dai primi timidi accenni come prefetto del Dicastero per i vescovi, fino al pontificato che si annuncia netto, identitario e, per molti, divisivo.

🔹️ Nel suo recente discorso a porte chiuse, trapelato rapidamente ai media, Leone XIV ha lanciato un messaggio chiarissimo: la missione dei vescovi non è fare politica, ma testimoniare Cristo.

🔹️ Un richiamo che, pur senza nominarlo, ha avuto un bersaglio preciso: il cardinale Matteo Zuppi e quella sua scuola ecclesiale oggi molto presente in Italia e in Europa.

🔹️Non c’è urgenza sociale che possa sostituire l’annuncio del Vangelo”, ha detto il papa, con parole che hanno il sapore della svolta. Leone XIV ha però usato anche parole inequivocabili: “La missione del vescovo non è quella di fare politica, ma di testimoniare Cristo. Non c’è urgenza sociale che possa sostituire l’annuncio del Vangelo.”

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Forwarded from Paura&Profitto
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🟥🟥 In un’epoca di chiacchiere, sciocchezze e conformismo, ogni tanto qualche analisi che merita di essere ascoltata e meditata. È il caso di queste conferenze del prof. Davide Bigalli, un filosofo degno di questo nome in un tempo dove imperano nani e ballerine.

- https://rumble.com/v6umcr7-lopinione-del-prof.-davide-bigalli-bologna-10.06.2025.html

- https://rumble.com/v6v19z7-lopinione-del-prof.-davide-bigalli-bologna-19.06.2025.html
Forwarded from CAPOBRANCONEW (CBN)
Questa sera alle ore 20,00 presso la piscina "La dolce vita Summer" via Iuri Gagarin, 17 Altedo di Malalbergo, il giornalista e studioso dello sport Bolognese FRANCO CERVELLATI presenterà il libro di DINO CHIARINI: "DANTE NARDI-un grande sportivo Altedese" un giocatore che militó nel Bologna FC.
NON PUOI MANCARE.