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Annuntio vobis gaudium magnum:
habemus Papam!
Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum,
Dominum Robertum Franciscum
Sanctæ Romanæ Ecclesiæ Cardinalem Prevost
qui sibi nomen imposuit: Leone decimum quartum
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ZTL - Zona totalmente libera con l'Avvocato Mauro Franchi
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Forwarded from Libertà e democrazia
⚠️ TRATTATO PANDEMICO: L’INGANNO GLOBALE MASCHERATO DA SALUTE PUBBLICA❗️
Andrea Caldart
⏹️ Dietro la facciata dell’equità sanitaria, si prepara un gigantesco trasferimento di potere e ricchezza. Il nuovo trattato dell’OMS rischia di consegnare il nostro futuro sanitario a un’élite senza volto.
🔹️ Il 27 maggio si terrà un voto che potrebbe cambiare per sempre il concetto stesso di salute pubblica, di sovranità nazionale, di libertà personale. È il giorno in cui i membri dell’OMS saranno chiamati ad approvare il nuovo “Trattato pandemico”, un accordo vincolante che promette prevenzione, cooperazione e prontezza globale.
🔹️ Ma dietro la retorica della “preparazione pandemica” si nasconde qualcosa di molto più oscuro. Come denuncia l’analista indipendente James Roguski, questo trattato non ha nulla a che fare con la salute.
🔹️ È una macchina amministrativa concepita per centralizzare il potere, redistribuire ricchezza e imporre standard globali decisi da pochi, sulla pelle di molti.
Continua ⤵️
Riassunto punti salienti
🔴 LIBERTÀ E DEMOCRAZIA
👉 Canale Libertà e democrazia
👉 @liberademocrazia (Chat)
Andrea Caldart
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🔹️ Il 27 maggio si terrà un voto che potrebbe cambiare per sempre il concetto stesso di salute pubblica, di sovranità nazionale, di libertà personale. È il giorno in cui i membri dell’OMS saranno chiamati ad approvare il nuovo “Trattato pandemico”, un accordo vincolante che promette prevenzione, cooperazione e prontezza globale.
🔹️ Ma dietro la retorica della “preparazione pandemica” si nasconde qualcosa di molto più oscuro. Come denuncia l’analista indipendente James Roguski, questo trattato non ha nulla a che fare con la salute.
🔹️ È una macchina amministrativa concepita per centralizzare il potere, redistribuire ricchezza e imporre standard globali decisi da pochi, sulla pelle di molti.
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TRATTATO PANDEMICO: L’INGANNO GLOBALE MASCHERATO DA SALUTE PUBBLICA
⏹️ Dietro la facciata dell’equità sanitaria, si prepara un gigantesco trasferimento di potere e ricchezza. Il nuovo trattato dell’OMS rischia di consegnare il nostro futuro sanitario a un’élite senza volto. 🔹️ Il 27 maggio si terrà un voto che potrebbe cambiare…
Io non posso dichiararmi "credente", anche se essendo stato battezzato da bambino contribuisco formalmente a ingrossare le statistiche del Cristianesimo e della Chiesa Cattolica. Tendenzialmente non trovo verosimile l'esistenza di un Dio, né che possano esserci forme di vita oltre questa terrena che ci è dato di vivere. Non posso escluderlo, ma nemmeno sento di poter affermare che ci credo.
Ciò non mi impedisce di vivere una forma di spiritualità tutta mia, che mi permette di apprezzare e almeno provare a fare miei alcuni precetti contenuti nei vangeli. Su tutti "ama il prossimo tuo come te stesso", un messaggio di amore universale che da solo basterebbe a preservare la pace nel mondo nei millenni. Altri messaggi contenuti nei testi sacri li trovo dei pericolosi inviti alla sottomissione e all'accettazione delle ingiustizie terrene, nella speranza di una ricompensa da ricevere in un'altra vita, mentre intanto quaggiù il potere si prende tutto. Ma nel complesso non posso né voglio negare l'enorme contributo storico, filosofico, intellettuale che nel bene e nel male la dottrina cristiana e quella cattolica hanno offerto alla nostra cultura.
Il paradosso di questi tempi però è che la Chiesa Cattolica, che per secoli ha detenuto forme di potere temporale ed è stata strumento anche di oppressione e dominio dei popoli, oggi di fatto costituisce - o almeno potrebbe costituire pur con tutti i suoi limiti e le sue contraddizioni - un argine al nichilismo professato da chi regge le leve di comando nel mondo. Un avamposto avverso chi sta togliendo ogni valore alle nostre vite attraverso il verbo della finanza, del mercato globale, del denaro. Oggi non serve più invocare un Dio per sottomettere le masse, bastano le banche.
E allora in quest'ottica, a prescindere dai ragionamenti relativi alle dinamiche interne alla Chiesa - che lascio ben volentieri ai fedeli e agli addetti ai lavori - mi auguro di cuore che il nuovo Papa possa essere una voce forte e costante nel ricordare agli altri potenti del mondo che il modo migliore per valorizzare questo tempo che ci è concesso sulla Terra è di viverlo nel segno della pace e dell'amore, e che la pace e l'amore si conservano solo nel rispetto e nell'ascolto delle ragioni dell'altro. Senza armi, senza uccisioni, stermini e massacri, senza guerre che possano essere anche solo minimamente considerate "giuste" o comunque necessarie e inevitabili.
Francesco Forciniti
Ciò non mi impedisce di vivere una forma di spiritualità tutta mia, che mi permette di apprezzare e almeno provare a fare miei alcuni precetti contenuti nei vangeli. Su tutti "ama il prossimo tuo come te stesso", un messaggio di amore universale che da solo basterebbe a preservare la pace nel mondo nei millenni. Altri messaggi contenuti nei testi sacri li trovo dei pericolosi inviti alla sottomissione e all'accettazione delle ingiustizie terrene, nella speranza di una ricompensa da ricevere in un'altra vita, mentre intanto quaggiù il potere si prende tutto. Ma nel complesso non posso né voglio negare l'enorme contributo storico, filosofico, intellettuale che nel bene e nel male la dottrina cristiana e quella cattolica hanno offerto alla nostra cultura.
Il paradosso di questi tempi però è che la Chiesa Cattolica, che per secoli ha detenuto forme di potere temporale ed è stata strumento anche di oppressione e dominio dei popoli, oggi di fatto costituisce - o almeno potrebbe costituire pur con tutti i suoi limiti e le sue contraddizioni - un argine al nichilismo professato da chi regge le leve di comando nel mondo. Un avamposto avverso chi sta togliendo ogni valore alle nostre vite attraverso il verbo della finanza, del mercato globale, del denaro. Oggi non serve più invocare un Dio per sottomettere le masse, bastano le banche.
E allora in quest'ottica, a prescindere dai ragionamenti relativi alle dinamiche interne alla Chiesa - che lascio ben volentieri ai fedeli e agli addetti ai lavori - mi auguro di cuore che il nuovo Papa possa essere una voce forte e costante nel ricordare agli altri potenti del mondo che il modo migliore per valorizzare questo tempo che ci è concesso sulla Terra è di viverlo nel segno della pace e dell'amore, e che la pace e l'amore si conservano solo nel rispetto e nell'ascolto delle ragioni dell'altro. Senza armi, senza uccisioni, stermini e massacri, senza guerre che possano essere anche solo minimamente considerate "giuste" o comunque necessarie e inevitabili.
Francesco Forciniti
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Forwarded from La nuova normalità
Prevost_VELM+Complaint_3.25.25.en.it.pdf
1.1 MB
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LEGGETE IL DOCUMENTO IN PDF
Cosa sta succedendo nell'ex diocesi del cardinale Prevost?
Nella diocesi di Chiclayo, in Perù, si sta verificando uno scandalo di abusi clericali, dove due sacerdoti sono accusati di aver molestato tre minori quasi dieci anni fa.
Ciò che rende il caso diverso dai molti altri che riguardano la Chiesa in tutto il mondo è che il vescovo diocesano all'epoca in cui le accuse emersero per la prima volta era l'americano Robert Francis Prevost, ora cardinale e prefetto del Dicastero per i Vescovi, che ha guidato la diocesi dal 2014 fino all'anno scorso.
I cattolici locali hanno espresso frustrazione per il corso dell'indagine, iniziata dopo che una presunta vittima ha presentato una denuncia nel 2022, accusando i sacerdoti di aver toccato in modo inappropriato quando era minorenne. Due anni dopo, continuano a essere sollevate questioni relative al caso.
Dato il ruolo di Prevost nell'applicazione del vos estis lux mundi, il motu proprio papale sulla negligenza episcopale nei casi di abuso, la situazione ha attirato il controllo internazionale, con alcuni in Perù che si sono chiesti esattamente quanto il cardinale sapesse del caso, e se avrebbe potuto o dovuto agire in modo diverso.
Secondo i testimoni che in seguito si sarebbero fatti avanti per accusare padre Eleuterio Vásquez Gonzáles e padre Ricardo Yesquen, i primi casi di abusi sarebbero avvenuti nel 2007, quando le vittime erano minorenni.
Ana María Quispe Díaz, l'unica presunta vittima ad aver fatto le sue accuse pubblicamente, sui social media, ha detto che all'epoca aveva nove anni. Disse che i sacerdoti l'avevano baciata sulla bocca e accarezzata. Ciò sarebbe avvenuto sette anni prima che Prevost arrivasse nella diocesi nel 2014.
Prevost era in carica nell'aprile 2022 quando Díaz si è avvicinato per la prima volta alla diocesi, dopo aver compiuto 18 anni, per denunciare i due sacerdoti. Si sono fatte avanti anche altre due presunte vittime di abusi da parte degli stessi sacerdoti.
Gonzáles, tuttavia, è stato rimosso dal ministero attivo in attesa della conclusione dell'indagine. Un primo rapporto è stato inviato al Dicastero per la Dottrina della Fede (DDF) del Vaticano il 21 luglio 2022, secondo la diocesi.
La dichiarazione diocesana afferma che "poche settimane dopo", le vittime hanno deciso di presentare una denuncia alle autorità civili, indicando che la diocesi stessa non ha rinviato il caso alle autorità civili al momento in cui ha ricevuto le prime accuse.
Secondo la stampa peruviana, tuttavia, le vittime si sono recate presso le autorità civili nel dicembre 2022, circa otto mesi dopo, perché ritenevano che non ci fossero progressi nel caso canonico.
I pubblici ministeri hanno deciso di chiudere il caso per mancanza di prove e perché la prescrizione era scaduta. Il 4 gennaio 2023, la diocesi di Chiclayo ha inviato la decisione dei pubblici ministeri al DDF.
Nel frattempo, il 30 gennaio, Papa Francesco ha nominato Prevost prefetto del Dicastero per i Vescovi. Ha assunto formalmente l'incarico nell'aprile di quell'anno.
Durante questo periodo, il caso si è svolto a Roma, all'esame del DDF, che il 10 agosto 2023 ha deciso di chiudere il caso, sulla base della decisione delle autorità civili in Perù.
IN ESCLUSIVA TRADOTTO INTERAMENTE IN ITALIANO
https://t.me/lanuovanormalita
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Cosa sta succedendo nell'ex diocesi del cardinale Prevost?
Nella diocesi di Chiclayo, in Perù, si sta verificando uno scandalo di abusi clericali, dove due sacerdoti sono accusati di aver molestato tre minori quasi dieci anni fa.
Ciò che rende il caso diverso dai molti altri che riguardano la Chiesa in tutto il mondo è che il vescovo diocesano all'epoca in cui le accuse emersero per la prima volta era l'americano Robert Francis Prevost, ora cardinale e prefetto del Dicastero per i Vescovi, che ha guidato la diocesi dal 2014 fino all'anno scorso.
I cattolici locali hanno espresso frustrazione per il corso dell'indagine, iniziata dopo che una presunta vittima ha presentato una denuncia nel 2022, accusando i sacerdoti di aver toccato in modo inappropriato quando era minorenne. Due anni dopo, continuano a essere sollevate questioni relative al caso.
Dato il ruolo di Prevost nell'applicazione del vos estis lux mundi, il motu proprio papale sulla negligenza episcopale nei casi di abuso, la situazione ha attirato il controllo internazionale, con alcuni in Perù che si sono chiesti esattamente quanto il cardinale sapesse del caso, e se avrebbe potuto o dovuto agire in modo diverso.
Secondo i testimoni che in seguito si sarebbero fatti avanti per accusare padre Eleuterio Vásquez Gonzáles e padre Ricardo Yesquen, i primi casi di abusi sarebbero avvenuti nel 2007, quando le vittime erano minorenni.
Ana María Quispe Díaz, l'unica presunta vittima ad aver fatto le sue accuse pubblicamente, sui social media, ha detto che all'epoca aveva nove anni. Disse che i sacerdoti l'avevano baciata sulla bocca e accarezzata. Ciò sarebbe avvenuto sette anni prima che Prevost arrivasse nella diocesi nel 2014.
Prevost era in carica nell'aprile 2022 quando Díaz si è avvicinato per la prima volta alla diocesi, dopo aver compiuto 18 anni, per denunciare i due sacerdoti. Si sono fatte avanti anche altre due presunte vittime di abusi da parte degli stessi sacerdoti.
Gonzáles, tuttavia, è stato rimosso dal ministero attivo in attesa della conclusione dell'indagine. Un primo rapporto è stato inviato al Dicastero per la Dottrina della Fede (DDF) del Vaticano il 21 luglio 2022, secondo la diocesi.
La dichiarazione diocesana afferma che "poche settimane dopo", le vittime hanno deciso di presentare una denuncia alle autorità civili, indicando che la diocesi stessa non ha rinviato il caso alle autorità civili al momento in cui ha ricevuto le prime accuse.
Secondo la stampa peruviana, tuttavia, le vittime si sono recate presso le autorità civili nel dicembre 2022, circa otto mesi dopo, perché ritenevano che non ci fossero progressi nel caso canonico.
I pubblici ministeri hanno deciso di chiudere il caso per mancanza di prove e perché la prescrizione era scaduta. Il 4 gennaio 2023, la diocesi di Chiclayo ha inviato la decisione dei pubblici ministeri al DDF.
Nel frattempo, il 30 gennaio, Papa Francesco ha nominato Prevost prefetto del Dicastero per i Vescovi. Ha assunto formalmente l'incarico nell'aprile di quell'anno.
Durante questo periodo, il caso si è svolto a Roma, all'esame del DDF, che il 10 agosto 2023 ha deciso di chiudere il caso, sulla base della decisione delle autorità civili in Perù.
IN ESCLUSIVA TRADOTTO INTERAMENTE IN ITALIANO
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Forwarded from Raffaella Regoli canale ufficiale
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🚨HABEMUS PAPAM
IL CARDINALE AMERICANO PREVOST È IL NUOVO PAPÀ. LEONE XIV.
E GIÀ SOFFIANO LE POLEMICHE
🖌️SEGUIMI SUL CANALE
https://t.me/RaffaellaRegoli
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Forwarded from Ultimora 24 - Notizie da Ultimora.net
❓Chi è Papa Leone XIV
▫️Origini e carriera: Robert Francis Prevost, 69 anni, è un cardinale americano nato a Chicago, con oltre vent’anni di servizio in Perù, dove è diventato vescovo e cittadino naturalizzato. Ha guidato l’ordine degli Agostiniani a livello mondiale.
▫️Ruolo precedente: Dal 2023 è a capo del Dicastero per i Vescovi, una delle cariche più influenti nella Curia romana, nominato da Papa Francesco.
▫️ Profilo ideologico: È considerato una figura di equilibrio tra l’ala progressista e quella conservatrice della Chiesa, con uno stile sobrio, riflessivo e vicino alla gente, in linea con lo spirito pastorale di Francesco.
▫️Posizioni sociali: Su tematiche LGBTQ+ ha espresso posizioni tradizionaliste, criticando la “normalizzazione dello stile di vita omosessuale” e le “famiglie alternative” in un discorso del 2012. Si è anche opposto all’introduzione dell’educazione di genere nelle scuole in Perù, definendo l’ideologia di genere “confusionaria” e promotrice di identità inesistenti.
▫️Controversie: Ha affrontato critiche per la gestione di casi di abusi sessuali sia in Perù che negli Stati Uniti, ma i suoi sostenitori parlano di campagne diffamatorie orchestrate da settori conservatori contrari alle riforme di Francesco.
▫️Stile personale: Riservato e prudente nelle dichiarazioni pubbliche, è noto per la sua moderazione. Diversamente da Francesco, evita gesti plateali e preferisce un approccio più contenuto e istituzionale -
🗞️ @ultimora24
▫️Origini e carriera: Robert Francis Prevost, 69 anni, è un cardinale americano nato a Chicago, con oltre vent’anni di servizio in Perù, dove è diventato vescovo e cittadino naturalizzato. Ha guidato l’ordine degli Agostiniani a livello mondiale.
▫️Ruolo precedente: Dal 2023 è a capo del Dicastero per i Vescovi, una delle cariche più influenti nella Curia romana, nominato da Papa Francesco.
▫️ Profilo ideologico: È considerato una figura di equilibrio tra l’ala progressista e quella conservatrice della Chiesa, con uno stile sobrio, riflessivo e vicino alla gente, in linea con lo spirito pastorale di Francesco.
▫️Posizioni sociali: Su tematiche LGBTQ+ ha espresso posizioni tradizionaliste, criticando la “normalizzazione dello stile di vita omosessuale” e le “famiglie alternative” in un discorso del 2012. Si è anche opposto all’introduzione dell’educazione di genere nelle scuole in Perù, definendo l’ideologia di genere “confusionaria” e promotrice di identità inesistenti.
▫️Controversie: Ha affrontato critiche per la gestione di casi di abusi sessuali sia in Perù che negli Stati Uniti, ma i suoi sostenitori parlano di campagne diffamatorie orchestrate da settori conservatori contrari alle riforme di Francesco.
▫️Stile personale: Riservato e prudente nelle dichiarazioni pubbliche, è noto per la sua moderazione. Diversamente da Francesco, evita gesti plateali e preferisce un approccio più contenuto e istituzionale -
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L’Italia tra passato e futuro con Lamberto Rimondini e Nino Galloni, Castel Maggiore (BO)
Forwarded from NO PAURA DAY official page
‼️‼️ Con l’elezione al Soglio pontificio di Leone XIV abbiamo un altro elemento che si aggiunge al già frastagliato complesso geopolitico europeo e mondiale.
Per capire come stanno realmente le cose oggi ci vediamo VEDERDÌ 16 MAGGIO A CARPI.
NON MANCATE ‼️‼️
Per capire come stanno realmente le cose oggi ci vediamo VEDERDÌ 16 MAGGIO A CARPI.
NON MANCATE ‼️‼️
Forwarded from Canale CBN
Aldo Moro 1916-1978.
Aldo Moro il 9 maggio del 1978 venne ucciso dalle Brigate Rosse.
Unisciti a noi www.partito-forum.org
Aldo Moro il 9 maggio del 1978 venne ucciso dalle Brigate Rosse.
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Forwarded from NO PAURA DAY official page
❌❌ ‼️DOPO OLTRE TRENT’ANNI DI SILENZIO E OMERTÀ A TUTTI I LIVELLI, DUE DEI MASSIMI PROTAGONISTI DELL’OPERAZIONE “MANI PULITE”, CARLO SAMA E SERGIO CUSANI, SPIEGHERANNO FINALMENTE DAL VIVO COS’È DAVVERO ACCADUTO IN QUEL FRANGENTE STORICO E PER QUALI RAGIONI È INIZIATO IL TRACOLLO DELL’ITALIA. DA QUEL MOMENTO IN POI IL PAESE NON È STATO PIÙ QUELLA DI PRIMA. E ORA NE CAPIREMO FINALMENTE I MOTIVI‼️💢💢‼️
https://www.9mq.it/2025/05/09/sylvain-timsit-le-10-tecniche-di-manipolazione-sociale/
*Sylvain Timsit: le 10 tecniche di manipolazione | 9MQ WEB TV*
Un decalogo, elaborato da Sylvain Timsit, mostra le 10 tecniche di manipolazione sociale attraverso cui, media e politici, condizionano l'opinione pubblica.
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Sylvain Timsit: le 10 tecniche di manipolazione | 9MQ WEB TV
Un decalogo, elaborato da Sylvain Timsit, mostra le 10 tecniche di manipolazione sociale attraverso cui, media e politici, condizionano l'opinione pubblica.
Ieri sera, nella rotonda di san Giorgio di Piano (Bologna) è stato affisso un manifesto con la bandiera della Russia, per celebrare gli 80 anni della liberazione dal nazismo. Stamattina il manifesto con relativa bandiera Russa, non c'era più.