⚠️ L’INTERESSE NAZIONALE ITALIANO E LA RUSSIA. L’ITALIA HA PAGATO UN PREZZO ALTO ALLE POLITICHE ATLANTISTE NEI CONFRONTI DI MOSCA. QUELLO CHE AVEVA CAPITO ENRICO MATTEI E CHE GLI COSTÒ LA VITA❗️
Stefano Vernole

⏹️ Le basi della geopolitica italiana contengono un elemento spirituale importante, la capacità di comprendere che l’Asia non è nemica dell’Europa. L’unità della civiltà mediterranea creata da Roma era Oriente ed Occidente.

🔹️ L’Italia per Enrico Mattei era una fede e un’ossessione: l’Interesse Nazionale si trovava al primo posto dei suoi pensieri. La politica industriale è politica estera. La politica industriale non si muove mai in un vuoto, ma nello spazio in cui si trova uno Stato, determinato dalle principali potenze mondiali, dalla sua collocazione geografica e dalle turbolenze dei suoi confini.

🔹️ Il nazionalismo di Mattei era “internazionalista”, perché sempre consapevole di questo scenario globale e del fatto che la potenza dell’Italia era determinata dalla sua capacità di tessere rapporti e di contare nei suoi spazi di elezione, il Mediterraneo allargato e l’Africa.

🔹️ La politica industriale è basata sulle persone. La fondamentale caratteristica di un grande uomo di potere, di un capo quale era Enrico Mattei, sta quindi nella creazione di istituzioni, di luoghi che riescono a sopravvivere alla fine di chi esercita il comando.

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Riassunto punti salienti

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Nessuna delle rivendicazioni e delle celebrazioni legate al mondo del lavoro può essere considerata fondata e centrata se non passa da una contestazione radicale e totale all'Unione Europea e soprattutto alla sua moneta unica.

La svalutazione del lavoro degli ultimi decenni non è accaduta per caso, ma è figlia di politiche che nascevano esattamente con questo obiettivo: togliere agli stati le leve di controllo sui bilanci pubblici e sull'emissione di moneta, per metterli con le spalle al muro e costringerli ad agire su altre leve.

E per sopravvivere nel cosiddetto mercato globale e rimanere "competitivi" nonostante i vincoli dei trattati europei sono stati manomessi tutti i diritti dei lavoratori. A partire dall'elemento salariale, passando per quello della qualità del lavoro e degli standard di sicurezza, fino ai colpi mortali inferti anche all'idea del lavoro come di qualcosa in grado di infondere stabilità, serenità, senso di appartenenza, consapevolezza.

La conseguenza di ciò è che ad oggi c'è una élite finanziaria che ha ulteriormente rafforzato la sua egemonia, accentrando presso di se la quasi totalità delle ricchezze del continente, mentre dall'altra parte milioni di persone hanno visto indietreggiare drammaticamente la frontiera dei loro diritti, lavorando sempre più ore, per venire pagati sempre meno e andare in pensione sempre più tardi. Ciò nonostante l'avanzamento dell'automazione nei processi produttivi.

E se oggi esistesse un sindacato serio, anziché ridurre tutto al solito teatrino del finto scontro tra una finta destra e una finta sinistra, dovrebbe puntare il dito molto più in alto, e dire chiaramente le cose come stanno. Dentro questa costruzione infernale chiamata Unione Europea, i lavoratori saranno sempre condannati a subire la prepotenza delle elites finanziarie.

PS. Landini me lo ricordo ancora quando Draghi imponeva a milioni di lavoratori la tessera dell'obbedienza e/o 50 euro di tamponi a settimana, e lui stava lì a chiedere di essere picchiato ancora più forte. Davvero qualcuno riesce ad ascoltarlo in piazza senza ridergli in faccia?

Francesco Forciniti

In questo numero di maggio, abbiamo deciso di dedicare la nostra attenzione a un tema di grande attualità e di profonda implicazione: la geoingegneria, la modificazione climatica di origine antropica, le cosiddette "scie chimiche" che ancora molti tendono a considerare delle bufale. Nel numero sono stati inseriti anche alcuni riferimenti bibliografici di autori che si impegnano da anni nella ricerca della verità, spesso scomoda e sgradita alle grandi potenze e alle istituzioni globali. Cosa aspetti? Unisciti a noi e immergiti nel mondo dei libri! Clicca su questo link per leggere il nuovo numero:
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EVENTO DA NON PERDERE

✨💫🔥 Dove si trovavano i mitici Campi Elisi, l’isola di Circe e le Colonne d’Ercole? Da quale regione della Scandinavia provenivano gli Achei che fondarono la civiltà micenea in Grecia? La guerra di Troia può essere considerata un fatto storico? Dove ebbe luogo? Durò veramente dieci anni?

Dopo le fondamentali ricerche che hanno condotto il dott. Felice Vinci alla pubblicazioni e traduzione in tutto il mondo del suo "Omero nel Baltico. Le origini nordiche dell’Odissea e dell’Iliade", egli sarà con noi a Cesena per un'imperdibile conferenza in cui ci spiegherà tutti gli sviluppi in campo archeologico e gli ulteriori approfondimenti sul tema specifico di cui Vinci è uno dei massimi protagonisti sulla scena internazionale.

CI VEDIAMO GIOVEDì 8 MAGGIO 2025, ORE 20:30, AL CINEMA SAN ROCCO A CESENA.

Un programma rivolto a chi ha difficoltà ad addormentarsi perché ha problemi vari, pensieri che lo attanagliano, è alla ricerca di un senso della vita, perché e triste, sfiduciato, depresso...e si prefigge di portare la luce della Speranza

🟥⭕️🟥 Com’è possibile che il senato della Florida e altri Stati americani blocchino e mettano al bando un qualcosa che, secondo il mainstream italiano ed europeo, è una pratica inesistente e da cospirazionisti come la geoingegneria?

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🟥⭕️🟥 Attaccati in acque internazionali con razzi per affondarli e impedirgli di raggiungere Gaza.
La loro colpa? Voler portare cibo e qualche genere di prima necessità in un territorio sigillato ermeticamente e bombardato di continuo dall'Unica-Democraziea-del-Medio-Oriente.
The Genocidio Must Go On!

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Informati su t.me/capobranconew

⚠️ NON CI SI NUTRE DI GHIANDE❗️

Un illuminante e coraggioso assunto della giornalista Angela Camuso suggerisce che non cedere al ricatto morale dell’approvazione altrui vuol dire essere liberi, vuol dire essere pronti ad affrontare l’isolamento psicologico e la solitudine fisica pur di affermare il Diritto e, in primis, la personalità e la dignità di ogni essere umano.

Un uomo o una donna liberi non sono esibizionisti del dissenso, non ostentano il loro pensiero ma nemmeno si nascondono nella massa. Possono essere in parziale sintonia con l’opinione corrente, rifiutando però di piegarsi ad essa per mera opportunità: e dinanzi al ricatto o al sopruso non tacciono, ma si fanno avanti in quanto ritengono che ciò sia moralmente necessario.

E nel suo ‘Canto della Terra Rossa’, John Trudell afferma che “è tempo di riunire la famiglia comune, di ricordarci cos’è la vita. Dipende tutto da noi”. In effetti, è con la forza delle nostre opinioni, espresse senza condizionamenti di sorta che si può e si deve fare la differenza fra civiltà e barbarie.

La vita non è mai come vorremmo che fosse, ma è giusto e di estrema importanza che s’impari “a correre dentro di essa” senza fuggirla o sacrificarla: che s’impari a vedere, a capire, a volare tenendo alto il profilo che ci identifichi per quello che siamo.
E le ghiande… si lascino ai porci.

L’introverso 🙃

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NESSUNA SORPRESA!

🟥⭕️🟥 Mettono fuori legge #Georgescu mentre sta per vincere le elezioni in #Romania e gli antifascisti applaudono perché lui sarebbe una marionetta di #Putin.

#Marine Le Pen è in testa nei sondaggi per vincere le elezioni presidenziali in #Francia e gli antifascisti applaudono perché avrebbe pagato con i soldi a lei destinati assistenti che stanno a Parigi anziché a Bruxelles.

#AfD è in testa nei sondaggi in #Germania e i servizi segreti tedeschi dicono che questo partito è estremista e quindi VERRÀ messo fuori legge. E gli antifascisti non stanno più nella pelle dalla felicità.

In buona sostanza sono gli stessi che applaudivano per gli arresti domiciliari dell'intera popolazione, per il vaccino obbligatorio, la museruola obbligatoria e il #supergreenpass. Quindi nessuna sorpresa!

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Lo storico Lamberto Rimondini e l'economista Nino Galloni, analizzano ciò che è successo e ciò che potrebbe accadere, dal punto di vista storico ed economico.

Da Modena "Io voglio la Pace e la festeggio" con il "monumento al Disertore" realizzato da Polo Sommariva e Diego Costacurta su ispirazione del prof. Paolo Sceusa

Da Modena, distribuzione dei papaveri bianchi

Zelensky ha respinto la proposta di Putin sulla tregua per il 9 maggio.

▪️Zelensky (la scelta della foto non è a caso) ha rifiutato la tregua proposta da Putin, ciò era ampiamente prevedibile, come è prevedibile che cercherà di provocare la Russia, proprio nei giorni dei festeggiamenti della vittoria.

▪️Zelensky ha chiesto un cessate il fuoco di trenta giorni, che la Russia non ha motivo di accettare vista la situazione sul campo di battaglia. Putin lo ha detto fin dall'inizio, che accetterà di fermare la guerra, solo in modo definitivo e duraturo.

▪️Zelensky ha anche detto che l'Ucraina non può garantire la sicurezza dei leaders che parteciperanno alla parata del 9 maggio sulla Piazza Rossa. Ma sono minacce di poco conto, oltre a non avere le capacità di disturbare la parata, chiunque è cosciente che la reazione russa a un attacco su Mosca il 9 maggio, avrebbe conseguenze enormi.

https://t.me/terzaroma