9MQ Web TV
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Forwarded from 9MQ Web TV (Stefano Chiesi Mazzanti)
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Siamo entusiasti di annunciare l'uscita del numero di aprile della nostra rivista "9mq - Libri che Passione"! Non perdere l'occasione di scoprire nuove storie e approfondire la tua passione per i libri!
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Il primo ospedale a Gaza fu distrutto il 18 ottobre 2023, l'Al-Ahli. Fu fatto a pezzi con centinaia di persone dentro. Siccome in giro c'era ancora un briciolo di capacità di indignarsi, furono costretti a dire che non erano stati loro, ma che si era trattato un auto-attentato compiuto da non meglio specificati terroristi jihadisti. Nella diffusione di questa menzogna furono spalleggiati anche dal carrozzone mediatico nostrano. Quasi tutte le testate italiane rilanciarono questa fake news, con tanto di spiegazioni tecniche (anch'esse ovviamente fasulle), secondo cui sulla base del boato e delle fiamme sprigionate si trattava di un tipo missile che non poteva essere stato lanciato dall'esercito israeliano.

Questa notte, dopo un anno e mezzo e altri trentatré ospedali rasi al suolo, hanno distrutto anche l'ultimo che ancora funzionava a Gaza. E a differenza di allora non hanno più bisogno di mentire, perché giorno dopo giorno il loro senso di onnipotenza e impunità è andato via via ingrossandosi. Al punto che oggi hanno persino la forza di rivendicare l'ennesimo crimine come un duro colpo assestato al nemico.

E questo fa spavento almeno quanto la furia omicida di Netanyahu: il fatto che insieme a quegli ospedali siano riusciti ad annientare la capacità della cosiddetta opinione pubblica di inorridire, indignarsi, provare sgomento. La normalizzazione della barbarie, lo sdoganamento della violenza più atroce e insensata per raggiungere obiettivi politici, l'assuefazione delle masse, l'accettazione del fatto che, in fondo, il massacro di un intero popolo sia qualcosa di inevitabile. Questa, ahimè, è la vera "vittoria" che stanno conseguendo.

Francesco Forciniti
Forwarded from Paolo Sensini - Canale Ufficiale (Paolo Sensini)
🟥⭕️🟥 Nel PD, la lobby più ideologica e affaristica della storia si questa disgraziata repubblica delle banane, protesterebbero anche se una equipe di ricercatori finanziati da questo governo, scoprisse la cura definitiva per il cancro. Vedremmo la Schlein, Conte e Bonelli in piazza a manifestare per i diritti dei tumori.

In questo caso, gli immigrati rappresentano per il PD l'ultima residua speranza di trovare un domani i voti che hanno capito di non poter più chiedere agli elettori italiani.

Per cui, non si curano delle fedine penali, l'importante è compiacerli e fidelizzarli a sinistra per crearsi una base elettorale prossima ventura.

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⚠️ IL DRAMMA DEI NATIVI DIGITALI❗️
Francesco Centineo

✴️ IL NATIVO DIGITALE

◾️ Il termine è stato coniato dal pedagogo e giornalista Mark Prensky che introdusse questo concetto propagandistico nei suoi saggi all’inizio del 2000 e che contrapponeva tale concetto con quello di «immigrati digitali»; tale termine tendeva ad enfatizzare la cesura che si era venuta creare tra le generazioni nate prima dell’avvento del digitale e coloro i quali invece nascevano all’interno dell’universo telematico e digitale: le generazione nate dopo gli anni 80.

✴️ COSA HA DETERMINATO LA DIFFUSIONE DI TALE CONCETTO?

◾️ Per oltre un decennio (dagli anni duemila in poi) il verdetto del mondo accademico e della società è stato unanime: il digitale rappresentava il progresso o il futuro; un futuro roseo e migliore; perciò le istituzioni scolastiche e sociali si sono adeguate ai tempi ed hanno incentivato a spada tratta la digitalizzazione totale delle nostre esistenze ed i nostri figli sono stati trasformati a tutti gli effetti in dei «nativi digitali».

✴️ HOMO DIGITALIS

◾️L'homo digitalis agisce in simbiosi con le tecnologie digitali e partecipa delle trasformazioni che stanno rimodellando, in poco tempo, anche gli aspetti più intimi e familiari della nostra vita, nelle relazioni sentimentali, nel lavoro, fino ad influenzare la politica, le istituzioni e le modalità del funzionamento... Prosegue su SFERO

Articolo integrale

🔴 LIBERTÀ E DEMOCRAZIA
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Presentazione del film: "IL GRANDE RISVEGLIO" un nuovo mondo è possibile
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La verità vi renderà complottisti - La farsa pandemica in due atti", di e con Pier Luigi Fettolini

27 Aprile h. 17.30, Teatro Duse, Via Crema, 8, Roma.

Prenotazioni e info:
giurista.impertinente@gmail.com

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Forwarded from Martina Pastorelli
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Iraq - Per la prima volta nella storia i cristiani delle Chiese assira, caldea, siriaca ortodossa e siriaca cattolica hanno celebrato insieme l'ingresso di Cristo a Gerusalemme nella Domenica delle Palme.

Pur provati da una nuova persecuzione, i cristiani d'Oriente continuano a festeggiare con fede e gioia.
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Maurizio Coluccio ci racconta la sua personale esperienza nella polizia
COMUNICATO STAMPA SIM vaccino” mRNA autoreplicante .pdf
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Forwarded from Libertà e democrazia
⚠️ LETTERINA ALLA CARA LITZY❗️
Maria Cipriano

❗️NDR 》Articolo da leggere e condividere, indirizzato a chi non "ama" la milionaria littizzetto❗️

⏹️ Cara Litzy, sappiamo che sei europea, ecumenica, internazionale, spalancata al mondo e all’accoglienza degli altri, dunque dei migranti; e del resto gli italiani, a meno non siano iscritti alla parrocchia arcobalena, non li sopporti.

🔹️ Le persone senza soldi, senza casa, senza lavoro e con un diavolo per capello potrebbero facilmente non sopportare te, cara Litzy, non sai quanta gente c’è in giro a cui stai cordialmente sul duodeno, e a cui non interessa nulla dei patentini di bontà che distribuisci in giro come le madri badesse una volta distribuivano i santini ai pargoli preferiti.

🔹️ Mettiamo chi si è suicidato perché condannato a risarcire un mascalzone entrato in casa sua minacciando a mano armata i figli e la moglie, e dunque, terrorizzato e temendo il peggio, ha sparato per legittima difesa. Ma a te ‘sta roba qua sta sul groppone ci scommetto, è cronaca spicciola che scotta, e tu sei ben lontana dall’ustionarti, tu ci tieni alla tua preservazione televisiva nel siparietto dove hai mano libera proprio per sparare le cartucce che spari. [...]

🔹️ Strepitando con voce stridula che verrebbe da tapparsi le orecchie, non sei diversa dalla massa su cui vorresti ergerti, bensì sei scontata, un avamposto scenico del mansueto gregge televisivo da addomesticare al nuovo decalogo, il quale ride o si commuove, dipende dalla ricetta, alle tue schizzate, alle tue tirate d’orecchi, al tuo fare petulante e comandino.[...]

Continua ⤵️

Riassunto punti salienti

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Per quanto mi riguarda non esistono guerre "giuste" e bombardamenti "necessari". A maggior ragione se ci scappano vittime fra la popolazione civile. Il sacrificio di innocenti che nulla c'entrano con le macchinazioni dei "grandi" per me non è mai qualcosa di tollerabile o classificabile come eventuale "accettabile" effetto collaterale.

Valeva a suo tempo per l'ex Jugoslavia, per la Libia, l'Iraq e così via. E vale oggi in Ucraina come a Gaza. Chiunque torce un capello anche a un solo civile per me è un criminale, che si tratti di americani, israeliani, russi, francesi, italiani.

Per questo io penso di poter esprimere una ferma condanna per l'attacco russo su Sumy. Ma chi invece oggi strepita indignato contro la Russia, mentre tace sullo sterminio dei palestinesi, è evidentemente solo un insopportabile ipocrita.

Chi sta dando in pasto alle masse le immagini di quella esplosione mentre ci nasconde da quasi due anni i video provenienti dal Medio Oriente dei corpi crivellati, della gente fatta saltare in aria, dei cecchini che fanno saltare la testa ai bambini con i fucili di precisione, dei medici bendati e giustiziati senza pietà, è solo uno sciacallo opportunista che asseconda precise esigenze di propaganda, e che vuole irrealisticamente farci credere che il mondo sia diviso in buoni, che non hanno mai fatto del male a una mosca e oggi difendono il diritto internazionale e la democrazia, e i cattivi da demonizzare a oltranza. Quando invece ci sono solo e soltanto cattivi.

E ce ne sono tanti dalle nostre parti che stanno dedicando ore di copertura mediatica all'attacco su Sumy, mentre riportano frettolosamente magari a pagina tredici la notizia dell'ultimo ospedale di Gaza raso al suolo, avendo addirittura il coraggio di descriverlo come l'attacco a una base di Hamas.

E poi un'altra cosa che evitano di dire è che nel distretto ucraino di Sumy fino a qualche mese fa non c'era guerra, perché le ostilità erano tutte concentrate sul fronte meridionale. Prima della brillante idea dell'asse Nato-Ucraina di fare partire da lì un'offensiva in territorio russo nell'improbabile tentativo di conquistare la regione russa del Kursk. Invece di concentrare tutte le forze sul fronte già aperto, ne hanno aperto un altro. Quindi non è sbagliato dire che la guerra in quell'area l'abbiamo portata noi.

E dunque, una volta di più la notizia dell'attacco di ieri non dovrebbe essere strumentalizzata per "mostrificare" in maniera fine a se stessa i russi, ma piuttosto per fare autocritica e capire quanto sia stato sbagliato da parte nostra amplificare il conflitto, al punto da aprire persino un nuovo fronte, piuttosto che puntare sui negoziati. Piaccia o non piaccia, e senza che questo possa ovviamente giustificare chi quelle bombe le ha fatte lanciare, per queste ennesime morti evitabili c'è una importante fetta di responsabilità di chi ha puntato sulla guerra a oltranza piuttosto che sulla diplomazia.

Francesco Forciniti