La scorsa notte Netanyahu ha violato il cessate il fuoco che stava permettendo a Gaza di riprendere fiato dopo oltre un anno di massacri. Ha ripreso a bombardare tutto e tutti, colpito con raid aerei e ucciso in poche ore oltre 400 persone, fra cui almeno 150 bambini. Non solo, l'esercito israeliano ha anche chiuso il passaggio verso l'Egitto, condannando i centinaia di feriti agonizzanti a rimanere senza cure.
E' una catastrofe umanitaria senza precedenti nella storia recente, la ripresa di un genocidio che dovrebbe scuotere le nostre coscienze, e basterebbe solo questo per affrontare la situazione come una priorità. Chi ci rappresenta dovrebbe dedicare ogni suo sforzo nell'impedire la prosecuzione di questa carneficina che squalifica l'intera umanità.
Ma ci sono anche delle ragioni legate alla nostra sicurezza che dovrebbero spingerci a farlo. Perché questa violenza senza fine sta senz'altro generando altra radicalizzazione, altro odio verso Israele e i suoi complici europei, altra tensione da cui potrebbero scature rischi di attentati nelle nostre città. Senza contare che quando il Medio Oriente ribolle, in un modo o nell'altro ci sono ripercussioni sui flussi migratori che ci ritroviamo a gestire.
Insomma, ad oggi l'agire di Netanyahu lo rende direttamente o indirettamente molto più pericoloso per la sicurezza di noi italiani, esponendoci al rischio di attentati, rispetto a quanto non possa essere Putin.
Eppure dai nostri rappresentanti istituzionali non esce mezza parola di biasimo verso questo personaggio e i suoi crimini. E inoltre dubito che i giornaloni di proprietà dei fabbricanti di armi questa volta invocheranno la piazza per gridare lo sdegno verso lo sterminio.
Sono evidentemente troppo impegnati nel proteggerci dall'entrata dei cosacchi su Roma, e non gli rimane molto tempo per rendersi conto di essere complici di un genocidio.
Francesco Forciniti
E' una catastrofe umanitaria senza precedenti nella storia recente, la ripresa di un genocidio che dovrebbe scuotere le nostre coscienze, e basterebbe solo questo per affrontare la situazione come una priorità. Chi ci rappresenta dovrebbe dedicare ogni suo sforzo nell'impedire la prosecuzione di questa carneficina che squalifica l'intera umanità.
Ma ci sono anche delle ragioni legate alla nostra sicurezza che dovrebbero spingerci a farlo. Perché questa violenza senza fine sta senz'altro generando altra radicalizzazione, altro odio verso Israele e i suoi complici europei, altra tensione da cui potrebbero scature rischi di attentati nelle nostre città. Senza contare che quando il Medio Oriente ribolle, in un modo o nell'altro ci sono ripercussioni sui flussi migratori che ci ritroviamo a gestire.
Insomma, ad oggi l'agire di Netanyahu lo rende direttamente o indirettamente molto più pericoloso per la sicurezza di noi italiani, esponendoci al rischio di attentati, rispetto a quanto non possa essere Putin.
Eppure dai nostri rappresentanti istituzionali non esce mezza parola di biasimo verso questo personaggio e i suoi crimini. E inoltre dubito che i giornaloni di proprietà dei fabbricanti di armi questa volta invocheranno la piazza per gridare lo sdegno verso lo sterminio.
Sono evidentemente troppo impegnati nel proteggerci dall'entrata dei cosacchi su Roma, e non gli rimane molto tempo per rendersi conto di essere complici di un genocidio.
Francesco Forciniti
Forwarded from Paolo Sensini - Canale Ufficiale (Paolo Sensini)
BRITANNIA 2025
🟥⭕️🟥 Forse molti lo dimenticano, ma questo personaggio è l’uomo che fungeva da factotum sullo Yacht Britannia di Sua Maestà la Regina Elisabetta il 2 giugno 1992, quando è stata decisa la cessione dei “gioielli di famiglia” dell’Italia. Cioè dei suoi più prestigiosi patrimoni industriali e finanziari.
Su quello Yacht di proprietà della Corona inglese erano presenti, oltre a Mario Draghi, i rappresentanti della BZW (la ditta di brokeraggio della Barclay's), della BARING & Co., della S.G. WARBURG e dai nostri dirigenti dell'ENI, dell'AGIP, Riccardo Gallo dell'IRI, Giovanni Bazoli dell'AMBROVENETO, Antonio Pedone del CREDIOP e alti funzionari della COMIT, delle GENERALI e della Società AUTOSTRADE.
Poi sappiamo della folgorante carriera di Draghi, a cui sono state fatte ricoprire le cariche politico-economiche-finanziarie più importanti sia in Italia che in Europa.
Oggi, dopo i giganteschi disastri che ha procurato ovunque si è trovato, ciò che propone è una nuova versione del Britannia 2025.
🟥⭕️🟥 Forse molti lo dimenticano, ma questo personaggio è l’uomo che fungeva da factotum sullo Yacht Britannia di Sua Maestà la Regina Elisabetta il 2 giugno 1992, quando è stata decisa la cessione dei “gioielli di famiglia” dell’Italia. Cioè dei suoi più prestigiosi patrimoni industriali e finanziari.
Su quello Yacht di proprietà della Corona inglese erano presenti, oltre a Mario Draghi, i rappresentanti della BZW (la ditta di brokeraggio della Barclay's), della BARING & Co., della S.G. WARBURG e dai nostri dirigenti dell'ENI, dell'AGIP, Riccardo Gallo dell'IRI, Giovanni Bazoli dell'AMBROVENETO, Antonio Pedone del CREDIOP e alti funzionari della COMIT, delle GENERALI e della Società AUTOSTRADE.
Poi sappiamo della folgorante carriera di Draghi, a cui sono state fatte ricoprire le cariche politico-economiche-finanziarie più importanti sia in Italia che in Europa.
Oggi, dopo i giganteschi disastri che ha procurato ovunque si è trovato, ciò che propone è una nuova versione del Britannia 2025.
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🟥⭕️🟥 L'assassino ritorna sempre sul luogo del delitto! Per questo non gli è possibile evitare la celebrazione del momento sorgivo, potremmo definirlo Mitico, della farsemia.
Altrimenti crollerebbe tutto il castello costruito in 5 anni di narrazione farlocca e criminale. Cosa ovviamente impossibile per troppe ragioni.
E allora che lo spettacolo continui, con l'intero circo di nani e ballerine al gran completo!
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Altrimenti crollerebbe tutto il castello costruito in 5 anni di narrazione farlocca e criminale. Cosa ovviamente impossibile per troppe ragioni.
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LA VERITÀ SULLA MORTE DI J.F. KENNEDY
🟥⭕️🟥 I documenti appena desecretati negli Stati Uniti sono ora disponibili senza alcuna censura e vi si può leggere che la CIA abbia fatto fuori il presidente John F. Kennedy per conto degli “ebrei”.
Strano, chi l’avrebbe mai detto? Tra l’altro per coprire quel crimine sono stati uccisi nel corso degli anni circa un centinaio di testimoni. Niente male, eh?!
Chi sono ora i “cospiratori”, quelli che sostenevano la responsabilità d’Israele nella morte (e/o depistaggio) di Kennedy oppure coloro che l’hanno ammazzato davvero?
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Strano, chi l’avrebbe mai detto? Tra l’altro per coprire quel crimine sono stati uccisi nel corso degli anni circa un centinaio di testimoni. Niente male, eh?!
Chi sono ora i “cospiratori”, quelli che sostenevano la responsabilità d’Israele nella morte (e/o depistaggio) di Kennedy oppure coloro che l’hanno ammazzato davvero?
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Intervista a Leonardo Facco, per il quale è arrivata una nuova condanna
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ZTL: ReArm Europe, ne parliamo con Franco Fracassi, Alberto Contri e Mauro Sandri
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Presentazione del libro: " La grande famiglia" storia vera scritta a quattro mani
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Adesso parla Rosy
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