Anche il numero di gennaio ha riscosso un notevole successo, superando le 23.000 visualizzazioni mensili solo su Telegram. Siamo determinati a offrirvi articoli di alta qualità, approfondimenti interessanti e novità sempre fresche. In questo numero prosegue il romanzo a puntate di Lucia Todisco, accompagnato dalle approfondite riflessioni letterarie di Serena Tracchi. Inoltre, rendiamo omaggio alla grande giornalista e scrittrice toscana Oriana Fallaci, “sponsorizzando” uno dei suoi libri più celebri, "La rabbia e l'orgoglio". Godetevi questo numero di febbraio, ricco di contenuti interessanti e stimolanti. Non esitate a inviare il vostro libro all'indirizzo email scm@9mq.it. Unisciti a noi e immergiti nel mondo dei libri! Clicca su questo link per leggere il nuovo numero: https://www.9mq.it/libri-che-passione/
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E' quella di oggi 25 Febbraio, piccolo errore sulla locandina che non è possibile correggere

Protesta contro l'euro in Bulgaria
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Presentazione del libro "Le mani sul Mondo"

� KARMA DIEM PUNTATA 7
� "Archetipo 5: Cercatore o girovago?"

Questa sera continueremo il nostro viaggio tra gli archetipi con il numero 5. Parleremo inoltre dell'importanza dell'anno personale a guarderemo insieme che energie si muovono all'interno dell'anno 3

Georgescu aveva vinto le elezioni. Le elezioni sono state annullate senza motivazione e senza che siano state mosse accuse di brogli. E' ancora oggi accreditato dai sondaggi come il favorito in caso di nuove elezioni. E' notizia di poco fa quella del suo arresto.

No, non è successo in Cina, in Russia, in Corea del Nord, bensì in Romania, nel cuore dell'Europa, in un Paese membro dell'Unione Europea.

La trasformazione forzosa di tutto il vecchio continente in una gigantesa piattaforma in assetto di guerra prosegue senza esclusione di colpi. Altro che case delle democrazie liberali, altro che welfare e stato sociale. Questi si sono letteralmente bevuti il cervello. Nessuno di noi è al sicuro. Chi non lo capisce ora non lo capirà mai.

Francesco Forciniti

Un saluto per Ornella

I PROFESSIONISTI DELLA MENZOGNA

Paolo Sensini

🟥⭕️🟥 Ancora una volta i “professionisti dell’informazione” danno la miglior prova di chi essi siano davvero.
Ebbene, accade un fatto di una gravità inaudita, ossia che il vincitore delle elezioni presidenziali in Romania poi annullate, Călin Georgescu, viene arrestato platealmente dalla polizia in mezzo al traffico cittadino di Bucarest mentre sta recandosi a depositare la sua candidatura presidenziale.
È un gesto che, se fosse accaduto a un concorrente gradito all’oligarchia che siede a Bruxelles e nei gabinetti di mezza Europa, avrebbe sommerso ogni altra notizia giornalistica e si parlerebbe ovunque solo di questo atto inaudito.
In pratica un vero e proprio Colpo di Stato ripetuto per la seconda volta.
Che fanno invece i giornalini di regime in questo caso?
Non solo riportano la notizia seppellita in un piccolo box nelle pagine interne per nasconderla al pubblico, ma inventano addirittura la favola che il possibile nuovo presidente romeno avesse con sé in auto “armi e mazzette”. Un falso totalmente inventato dai giornalai di “Repubblica” & Co., basti vedere i video del suo arresto che circolano in rete.
Ecco, il frame della disinformacija di regime è praticamente sempre di questo tenore.
Insomma non è un’eccezione che inverte completamente là realtà, ma la regola aurea dei “professionisti dell’informazione”.

🟥🟥 UNISCITI 🔜: https://t.me/paolosensinisaggista

🟥⭕️🟥 In fin dei conti, proponendo di assassinare soltanto gli adulti, costui è animato da sentimenti umanitari. Da Deir Yassin in poi, l'infanticidio è pratica consueta dei sionisti, conforme al dettame veterotestamentario: “Beato chi afferrerà i tuoi pargoli [o Babilonia] e li sfracellerà contro la rupe!” (Salmi, 136, 9).

🟥🟥 UNISCITI 🔜: https://t.me/paolosensinisaggista

🟥⭕️🟥 L'amore è fame, è desiderio di fondere le essenze, è letteralmente santa comunione.

🟥🟥 UNISCITI 🔜: https://t.me/paolosensinisaggista

⚠️ LA PACE È LONTANO, LA GUERRA È VICINA❗️
Enrico Tomaselli

⏹️ Mentre si susseguono i boatos sull’imminente fine del conflitto in Ucraina, chi ha ancora un briciolo di senso della realtà sa bene che le cose stanno diversamente. E anche se all’improvviso sembra sbocciata un’amorevole intesa tra Trump e Putin, il campo di battaglia non ha affatto perso la sua rilevanza.

🔹️ Mentre nel Donbass continua la lenta avanzata russa, periodicamente punteggiata dalla caduta di qualche piazzaforte ucraina, l’attenzione sembra concentrarsi lungo il confine tra la Russia internazionalmente riconosciuta e l’Ucraina.

🔹️ Negli oblast di Kursk ed in quello di Sumy, rispettivamente ad est e ad ovest della linea di frontiera, si combatte infatti anche per una questione simbolica. Kiev, chiaramente scavalcata dall’avvio del dialogo tra Mosca e Washington, continua a puntare sulla possibilità di sedersi al tavolo dei negoziati mantenendo ancora almeno un pezzetto di territorio russo, nella convinzione che ciò rappresenti comunque una pedina di scambio.

🔹️ Per questa ragione, le forze ucraine, nonostante abbiano ormai ben altri problemi, continuano a restare disperatamente aggrappate ad un lembo dell’oblast di Kursk, e continuano a scaricare qui riserve su riserve. Il perno su cui ruota la resistenza è la cittadina di Sudzha, l’ultimo centro abitato ancora controllato dall’AFU in territorio russo, dopo che le forze di Mosca hanno ripreso via via il controllo di quasi tutta l’area conquistata dagli ucraini.

Continua ⤵️

Riassunto punti salienti

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