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Forwarded from Paolo Sensini - Canale Ufficiale (Paolo Sensini)
“IL FISCO AMICO È L’OBIETTIVO PRINCIPALE DEL GOVERNO”, ASSICURANO DA PALAZZO CHIGI, PERÒ INTANTO LA RAPINA FISCALE DELLO STATO CONTINUA NELLA MANIERA PIÙ IMPLACABILE.
NEL SOLO 2024, QUANDO L’ECONOMIA ITALIANA SPROFONDA A CIFRE MAI VISTE PRIMA, L’AGENZIA DELLE ENTRARE È RIUSCITA A STRAPPARE DALLE TASCHE DEI CONTRIBUENTI LA CIFRA RECORD DI 33,4 MILIARDI DI EURO.

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Forwarded from Libertà e democrazia
⚠️ TITOLI DI CODA❗️
Andrea Marcigliano

⏹️ Guerre inutili, divisioni interne, alleati ribelli: il tramonto dell’Occidente unito? La NATO, così come la conosciamo da sempre, è ormai ai titoli di coda. O, se preferite un eloquio più popolare, alla frutta. E non parliamo della, cosiddetta, Unione Europea. Un nome, Unione, che dovrebbe già muovere al riso.

🔹️ Questa non arriva neppure al tavolo. È fuori gioco. O, esattamente, non conta nulla. Come, vista la sua gestione, è giusto e sacrosanto che sia. Trump tratta, sull’Ucraina, direttamente con Putin.

🔹️
Senza neppure informare i, cosiddetti, leader alleati europei. Per non parlare, poi, della cotonata, e pluri-indagata, signora di Bruxelles. Che, per lui, semplicemente non esiste. Ectoplasma privo di sostanza.

🔹️ Non parliamo poi di quel tristo figuro che spadroneggia a Kiev. E che, in un delirio ormai di onnipotenza, crede di poter pretendere un ruolo internazionale. Era meglio, per lui, se avesse continuato ad esibirsi in cabaret di quart’ordine. Lì, almeno, le sue, oscene, pagliacciate non producevano centinaia di migliaia di morti. Solo un’offesa al buon gusto.

Continua ⤵️

Riassunto punti salienti

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Foto da Roberta
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A più tardi
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Video velocissimo per darvi appuntamento alle 20 con ZTL- zona totalmente libera ❤️
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� KARMA DIEM PUNTATA 6
� "Archetipo 4: Costruttore o Prigioniero"

Questa sera continueremo il nostro viaggio tra gli archetipi con il numero 4. Parleremo inoltre dell'importanza dell'anno personale a guarderemo insieme che energie si muovono all'interno dell'anno 2.

Archetipo 4 costruttore o prigioniero?
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L'ideologia de Tecno Mondo. Resistere alla mega-machina con Silvia Guerini e Costantino Ragusa
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DRAGHI, ANCORA PARLI?

Sin dagli albori della sua carriera Mario Draghi ha sempre avuto un ruolo da protagonista nelle decisioni cruciali che hanno impoverito quando non addirittura affamato i popoli europei: dalle svendite di Stato sul finire del secolo scorso, passando per il disumano pugno di ferro con cui la "democratica" UE mise le Grecia in ginocchio, fino al ricatto di stato del green pass e la follia guerrafondaia degli ultimi tre anni.

Lui c'era sempre, in un modo o nell'altro, pur senza avere mai preso un voto, in ogni passaggio storico che ha contribuito a portarci verso lo scenario attuale, quello di un'Europa più povera, isolata, irrilevante, disumana, corrosa da disuguaglianze, ormai sempre più simulacro di democrazia che maldestramente nasconde lo strapotere di gruppi finanziari e potentati multinazionali.

Nella migliore delle ipotesi lui e tutti gli illuminati leader europei che oggi pretendono di darci soluzioni ai problemi da loro stessi creati sono stati degli assoluti incapaci; nella peggiore, in totale malafede.

Eppure oggi, anziché accompagnarlo ai giardinetti o alla bocciofila, Mario Draghi interviene al parlamento europeo, osannato come una sorta di guru illuminato che conosce le leggi del mondo, e ce ne farà dono. Ed è la metafora perfetta della tecnocrazia che detta legge su quelle che teoricamente dovrebbero essere istituzioni democratiche. Un carrozzone inutile e squalificato chiamato pomposamente "parlamento europeo" che ascolta in silenzio la lectio magistralis del burocrate, come i bimbi delle medie ascoltano il professore.

E ci dice, il nostro, dall'alto della sua onniscienza, che "L'UE rischia l'isolamento". Ma va, presidente? Come c'è arrivato? Non lo avremmo mai detto! Ci parla come se fosse un passante capitato qui per caso e non uno dei maggiori responsabili del suicidio geopolitico del vecchio continente, che oggi non è già un semplice rischio, ma una concreta evidenza.

E la ricetta per scongiurare questo "rischio" quale sarebbe? La stessa che ci ha portato sull'orlo del baratro: cedere sovranità, possibilmente a quella stessa élite di illuminati saggi come lui. Insomma una cosa che suona più o meno come un "per salvare la vostra sovranità dal mostro russo cedetela senza indugio a noi!" E poi ostinarsi nel pericolosissimo gioco della guerra e dell'escalation, persino in un momento storico in cui si aprono finestre di opportunità per silenziare i fucili e far parlare le diplomazie.

Ma ciò che forse è persino peggio di questo ennesimo esempio del delirio di onnipotenza di una classe dirigente ai colpi di coda, sono le reazioni entusiaste del carrozzone politico-mediatico nostrano, del resto lo stesso che coprì le sue menzogne sul green pass e la garanzia di non ritrovarsi di fronte a persone contagiose, lo stesso che abbellì le sue bambinesche uscite sulla pace e i condizionatori, lo stesso che gli votò per ben 55 volte la questione di fiducia.

Francesco Forciniti
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Colti o acculturati? Chi ascoltiamo nelle conferenze o ai seminari?
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Forwarded from Paolo Sensini - Canale Ufficiale (Paolo Sensini)
IL TERZO REICH E LA MASSONERIA

🟥⭕️🟥 Autunno 1935. Il Terzo Reich diede inizio alla caccia ai massoni La Germania nazionalsocialista dichiaro’ fin da subito guerra alla Massoneria, accusandola di forti e indissolubili legami con gli ebrei, considerati nemici naturali della nazione tedesca. Nel 1934, il partito di Hitler, che era da un anno al potere, emano’ una circolare per impedire il tesseramento  ai liberi muratori che non avessero abbandonato le loro officine prima del 30 gennaio del 1933. Contemporaneamente il presidente del Reichstag Hermann Goering diffuse una dichiarazione in cui affermava che “nella Germania nazional-socialista non c’era posto per la Massoneria”,  emettendo subito dopo un decreto in cui si invitavano le logge all’auto scioglimento. Solo l’inizio di un giro di vite che avrebbe portato prima all’entrata in vigore di una norma  che vietava a militari e dipendenti statali l’ appartenenza alla Libera Muratoria  e poi, nell’estate del 1935, di un altro provvedimento, che proclamava la messa al bando totale della Massoneria. Segui’ per i fratelli tedeschi un lungo autunno di inaudite violenze. Proprio come aveva fatto dieci anni prima il fascismo in Italia, le logge furono prese d’assalto e messe a ferro e fuoco. Gli archivi sequestrati o distrutti, i liberi muratori deportati, i loro beni confiscati. Non solo, contro i massoni si mise subito prepotentemente in moto anche la gigantesca macchina propagandistica del regime nazista, che per screditare la Libera Muratoria, a livello internazionale, organizzo’ grandi mostre itineranti – non solo in Germania, ma nel 1940 anche a Parigi,  Bruxelles e Belgrado- che avevano l’obiettivo di svelare presunti complotti massonici e di dimostrare i legami dei liberi muratori con gli ebrei, istillando quanto piu’ possibile nei loro confronti paura, odio e disprezzo. Allo stesso scopo vennero anche girati ben 176 docu-film e persino emessi annulli e francobolli speciali. Per dare la caccia ai massoni, bollati come una minaccia da eradicare, fu creata inoltre una divisione speciale delle SS , posta sotto il comando diretto del capo dei Servizi di sicurezza Reinhard Heydrich, e ad una equipe di ricercatori venne affidato il compito di studiare i documenti confiscati alle logge. Gran parte di quel materiale fu rinvenuto dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale dall’Armata Rossa in Slesia e portato a Mosca. Il resto si trova, convertito in microfilm, conservato nel Museo dell’Olocausto di Washington.

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