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L'UE sanziona due cittadini tedeschi. I prossimi saranno italiani? - International Reporters
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*Accordo Pandemico Globale: l’Italia si astiene*

Cosa prevede il nuovo accordo pandemico globale dell’OMS? L’intesa, composta da 35 articoli, stabilisce un quadro giuridico vincolante per prevenire e rispondere a future pandemie…

NUOVA PUNTATA DEGLI INCONTRI CON GRAZIA

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Grazia Piccinelli intervista Marzia di Sessa, fondatrice del progetto di informazione libera 9MQ.

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BES, DSA, PDP, ADHD: a chi servono le certificazioni degli studenti?
Ne pariamo con Luisa Benedetti e Elisabetta Frezza

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� KARMA DIEM PUNTATA 16
� "I Numeri Karmici - 14 l'Amante"

Questa sera continueremo il nostro viaggio con i Numeri Karmici. Per la precisione parleremo del numero 14
Vi aspettiamo per interagire con voi e svelarvi alcuni segreti nascosti nei numeri.
#numerologia #Archetipi #karmadiem
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⚠️ LAVORO, GIUSTIZIA SOCIALE, SALARI: COSÌ LA CHIESA "ENTRA" NELL'ECONOMIA❗️
Luigino Bruni

⏹️ La vera questione al centro della "Rerum Novarum", e quindi della scelta di rimetterla oggi al centro da Leone XIV, è la necessità per la chiesa di entrare nelle questioni economiche e sociali del proprio tempo. Qui sta, credo, il centro della scelta di questo nome e del suo codice simbolico.

🔸️ L’economia, la giustizia, il capitale, il lavoro, la pace, le imprese non sono estranee al pensiero e al magistero della chiesa, sono cose che riguardano il cuore dell’annuncio della buona novella del vangelo nel mondo.

🔸️ Non c’è chiesa senza dottrina sociale, non c’è vangelo che non parli anche la lingua dell’economia. Perché lo è dall’inizio. Gesù parlava economia, i vangeli sono pieni di monete, mercanti, salari, operai, tasse. Non c’è vangelo, non c’è chiesa, che non entrino in faccende economiche.

🔸️ La "Rerum Novarum" 
individuò nel socialismo il grande pericolo che minacciava la vita economica e sociale della cristianità. Per almeno un secolo il socialismo e il comunismo sono stati i Gog e Magog del pensiero sociale cattolico, i primi grandi nemici sempre presenti all’orizzonte delle encicliche sociali.

Continua ⤵️

Riassunto punti salienti

🔴 LIBERTÀ E DEMOCRAZIA
👉  Canale Libertà e democrazia
👉  @liberademocrazia

⸻ PADOVA 14 Giugno
—— Ore 11.30 / 19.00
—- Prato della Valle

— Manifestazione con corteo

TROPPI SILENZI, TROPPI DANNI, TROPPE VITTIME.

Non possiamo più tacere.
Negli ultimi anni, migliaia di persone in tutto il mondo hanno subito effetti avversi gravi, invalidanti o fatali dopo la somministrazione di vaccini. Famiglie distrutte, vite spezzate, silenzi imposti.
Ogni segnalazione ignorata, ogni voce zittita, è un passo indietro per la verità e la giustizia.

Non siamo contro la scienza. Siamo contro l’omertà.
Siamo contro la censura, l’arroganza del potere, la negazione del dolore vissuto da tante persone reali.

Scendiamo in piazza per chiedere:
• Verità sui dati e sulle sperimentazioni.
• Giustizia per chi ha pagato il prezzo più alto.
• Libertà di scelta, di parola, di cura.

Unisciti a noi. Per chi non può più parlare. Per chi ha ancora il coraggio di farlo.

Per favore condividete

🟥⭕️🟥 🇪🇺🇭🇺 Il Consiglio dell'UE discuterà della privazione del diritto di voto dell'Ungheria nell'Unione Europea il 27 maggio, secondo l'ordine del giorno del vertice.

Il Consiglio discuterà la possibilità di applicare all'Ungheria l'articolo 7 del Trattato UE, che consente a uno Stato di essere privato del diritto di voto nell'UE qualora vi sia il rischio di una grave violazione dei valori su cui si fonda l'Unione europea.

🟥🟥 SEGUIMI 🔜: https://t.me/paolosensinisaggista

Roma-I familiari delle vittime invitano tutta la popolazione a partecipare al presidio che si terrà il 9 giugno davanti alla Procura di Roma, in Piazzale Clodio. Questo evento rappresenta un momento cruciale nella nostra ricerca di verità e giustizia per coloro che hanno perso la vita a causa della pandemia.La nostra iniziativa nasce dalla necessità di fare luce su quanto accaduto e di chiedere che le istituzioni ascoltino le nostre istanze. È fondamentale che il popolo italiano conosca la verità sui fatti e sulle responsabilità legate a questa tragedia che ha colpito in modo devastante le nostre famiglie e la nostra società.Invitiamo tutti a unirsi a noi in questo importante appuntamento, portando con sé amore e passione per la giustizia. La vostra presenza sarà un segno di solidarietà e un chiaro messaggio: è giunto il momento di sapere e di ottenere risposte.Insieme, possiamo far sentire la nostra voce e dare un significato profondo alla memoria di chi non c'è più. Unite per la verità, per la giustizia.

Analisi approfondita dei cinque manifesti del referendum del 8-9 giugno.
Un’osservazione immediata e evidente riguarda le differenze tra i primi quattro manifesti e il quinto. Mentre i primi quattro sono caratterizzati da uno stile sobrio, con colori limitati e una grafica semplice e quasi anonima, il quinto si distingue nettamente per la sua vivacità e complessità visiva. Quest’ultimo presenta una palette di colori più ampia e accattivante, con elementi grafici predominanti che catturano immediatamente l’attenzione, al punto da “sembrare” quasi estraneo rispetto al contesto generale.
Questa disparità non è casuale, e sembra trasmettere un messaggio subliminale, e comunque non troppo nascosto, agli osservatori più attenti. I primi quattro manifesti risultano anonimi, privi di elementi distintivi immediatamente riconoscibili, al punto che si fatica a distinguere il primo quesito dagli altri quattro. La loro semplicità e la mancanza di elementi grafici fortemente identitari è un tentativo di minimizzare l’impatto visivo e di rendere meno immediata la comprensione del contenuto, questo per indurre una riflessione più attenta al quinto manifesto solo per influenzare l’osservatore.
Infatti, il quinto manifesto si presenta come un elemento di forte impatto visivo, volutamente progettato per attirare l’attenzione e indirizzare lo sguardo verso un punto specifico. Questa differenza stilistica e comunicativa è una strategia di comunicazione aggressiva e mirata, volta a sottolineare come il quinto quesito sia più importante dei primi quattro, l'analisi suggerisce come le scelte grafiche e cromatiche siano strumenti non solo estetici, ma anche strategici, capaci di veicolare messaggi sottili per influenzare l’elettorato.
Non avevamo alcun dubbio: si tratta del consueto e ben collaudato sistema utilizzato dal PD/CGIL e dai loro alleati. È un approccio che conosciamo bene e che, purtroppo, si ripete ormai da anni. Ci dispiace doverlo sottolineare, ma questa volta non cascheremo nel tranello. Fin dall'inizio avevamo compreso che il vostro obiettivo non è realmente il lavoro o il benessere della cittadinanza, quanto piuttosto l’acquisizione di un bacino elettorale molto ampio, superiore ai 2,5 milioni di voti, per consolidare il vostro potere e influenzare le decisioni politiche a livello nazionale. La vostra strategia sembra essere più orientata alla conquista di consensi a ogni costo, piuttosto che a offrire soluzioni concrete e durature ai problemi della comunità.

Stefano Chiesi Mazzanti
Segretario Nazionale di FORUM-Iustitia et Veritas

ANALISI DEI 5 MANIFESTI DEI REFERENDUM

⚠️ RAPPORTO ISTAT 2025: IL DECLINO IRREVERSIBILE DEL FUTURO ITALIANO❗️
Stefano Porcari

✴️ Il Presidente dell’Istat, Francesco Maria Chelli, ha presentato il 33esimo rapporto annuale dell’istituto, che fotografa la situazione del 2024, a cui si affiancano le previsioni per il 2025 che mostrano il fallimento della classe dirigente del paese. A cominciare dalle stime di crescita per l’anno in corso.

🔹️ La guerra commerciale suggerisce un ulteriore rallentamento della crescita: se nel 2024 si era già fermata a +0,7%, ora le previsioni oscillano tra il +0,4% del FMI e il +0,6% di Bankitalia e MEF. Se i conti pubblici hanno segnato un netto miglioramento (logico visto il continuo tagliare), non è lo stesso per le retribuzioni.

🔹️ Tra il 2019 e il 2024 i salari hanno perso il 10,5% del potere d’acquisto a causa dell’inflazione. Se si parla di retribuzioni lorde per il dipendente, la riduzione è più contenuta, ma segna comunque un -4,4%, più intensa rispetto a quella sperimentata in altri paesi quali Spagna e Germania.

🔹️Tale perdita è di gran lunga superiore di quella della produttività del lavoro, che, come sottolineato dall’Istat, è il “risultato dell’espansione dell’occupazione maggiore rispetto a quella del valore aggiunto“. In altre parole, più persone a lavoro, ma un lavoro che produce meno ricchezza, e dunque anche meno salario.

Continua ⤵️

Riassunto punti salienti

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Marina Rui-03.10Lina Manuali-18.00George Lombardi-30.30Claudiu Stanasel-58.30 Giuseppe Barbaro Alto tradimento di Bruxelles -Osteria Grande (Bo)