Forwarded from 9MQ Web TV (Stefano Chiesi Mazzanti)
Siamo entusiasti di annunciare l'uscita del numero di marzo della nostra rivista "9mq - Libri che Passione"! In questo numero speciale, abbiamo deciso di fare un omaggio esclusivo ai nostri lettori, offrendo contenuti straordinari che celebrano il meraviglioso mondo della letteratura. Preparatevi a immergervi in articoli avvincenti, interviste con autori di talento e recensioni di opere imperdibili. Non perdete l'occasione di scoprire nuove storie e approfondire la vostra passione per i libri!
Unisciti a noi e immergiti nel mondo dei libri! Clicca su questo link per leggere il nuovo numero: https://www.9mq.it/libri-che-passione/
Visitaci su t.me/canale9mq
Unisciti a noi e immergiti nel mondo dei libri! Clicca su questo link per leggere il nuovo numero: https://www.9mq.it/libri-che-passione/
Visitaci su t.me/canale9mq
👍5
Forwarded from Il Farmacista Consapevole
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
“Da persone sana a persone malate” uno show presentato da BIG PHARMA
Seguimi per consigli & aggiornamenti sulla salute e sul mondo farmacia!
https://t.me/farmacistaconsapevole
Seguimi per consigli & aggiornamenti sulla salute e sul mondo farmacia!
https://t.me/farmacistaconsapevole
👍40👏8❤6🔥2🥱2
Forwarded from Paolo Sensini - Canale Ufficiale (Paolo Sensini)
🟥🟥 UNISCITI 🔜: https://t.me/paolosensinisaggista
🤬68🔥36🤪3👍1
Forwarded from Paolo Sensini - Canale Ufficiale (Paolo Sensini)
🟥🟥 UNISCITI 🔜: https://t.me/paolosensinisaggista
😈27🤪20😡7🥱2🤩1🙉1
Forwarded from Libertà e democrazia
⚠️ ALL’ASSE FRANCO-TEDESCO
Francesco Centineo
◾️Il piano italiano per salvare l’industria automobilistica passerà dalla produzione di sempre meno auto e sempre più armi. Può sembrare un paradosso, e probabilmente lo è, ma è questa la direzione che il governo Meloni intende seguire in risposta alla crisi che da mesi attraversa il comparto europeo dell’automotive. Il primo a parlarne in modo esplicito è stato il ministro delle Imprese, Adolfo Urso:
◾️ «È in atto una nuova rivoluzione industriale che dobbiamo governare. L’auto non potrà avere in futuro gli stessi volumi produttivi», ha sentenziato il titolare del Mimit in un’intervista al Messaggero. E che fine faranno le centinaia di aziende italiane che oggi lavorano nell’indotto dell’automotive? Per sopravvivere, suggerisce Urso, potrebbero convertire la loro produzione e mettersi al servizio dell’industria della difesa.
◾️ A dirla tutta, la conversione delle fabbriche di automobili in fabbriche di armi non è un’idea squisitamente italiana. Anche il governo tedesco ha fatto capire di voler seguire la stessa strategia, al punto che c’è chi sospetta che il maxi-piano di riarmo europeo annunciato da Ursula von der Leyen sia stato messo a punto proprio con l’obiettivo di “salvare” le case automobilistiche della Germania.
◾️ ReArm Europe, ultima parola magica uscita dal cilindro della tedesca von der Leyen, parola alla quale, con evidente sollievo, i media europei si sono subito aggrappati, è lo stratagemma per finanziare la “riconversione” dell’industria automobilistica tedesca, dopo la presa d’atto del fallimento di un precedente tentativo di “riconversione”, noto con un’altra parola magica, Green Deal. Così si spiega anche la “liquidazione” di 100 miliardi di investimenti “verdi”, promessa dal cancelliere designato Merz ai verdi seguaci di Robert Habeck.*
◾️ L’Europa green si è ridotta al “verde” e, adesso, per salvare l’industria si converte alla produzione bellica. I tempi in cui i socialisti gridavano “mettete i fiori nei vostri cannoni” sono finiti. Basta pace e guerra sia. L’Italia salta sul carrozzone franco-tedesco e si accoda maldestramente ai progetti di Ursula von der Leyen e delle grandi lobby industriali. Il “baraccone europeo” deve essere messo al servizio dei signori della guerra... prosegue su SFERO
Articolo integrale ⤵️
🔴 LIBERTÀ E DEMOCRAZIA
👉 Canale Libertà e democrazia
👉 @liberademocrazia (Chat)
Francesco Centineo
◾️Il piano italiano per salvare l’industria automobilistica passerà dalla produzione di sempre meno auto e sempre più armi. Può sembrare un paradosso, e probabilmente lo è, ma è questa la direzione che il governo Meloni intende seguire in risposta alla crisi che da mesi attraversa il comparto europeo dell’automotive. Il primo a parlarne in modo esplicito è stato il ministro delle Imprese, Adolfo Urso:
◾️ «È in atto una nuova rivoluzione industriale che dobbiamo governare. L’auto non potrà avere in futuro gli stessi volumi produttivi», ha sentenziato il titolare del Mimit in un’intervista al Messaggero. E che fine faranno le centinaia di aziende italiane che oggi lavorano nell’indotto dell’automotive? Per sopravvivere, suggerisce Urso, potrebbero convertire la loro produzione e mettersi al servizio dell’industria della difesa.
◾️ A dirla tutta, la conversione delle fabbriche di automobili in fabbriche di armi non è un’idea squisitamente italiana. Anche il governo tedesco ha fatto capire di voler seguire la stessa strategia, al punto che c’è chi sospetta che il maxi-piano di riarmo europeo annunciato da Ursula von der Leyen sia stato messo a punto proprio con l’obiettivo di “salvare” le case automobilistiche della Germania.
◾️ ReArm Europe, ultima parola magica uscita dal cilindro della tedesca von der Leyen, parola alla quale, con evidente sollievo, i media europei si sono subito aggrappati, è lo stratagemma per finanziare la “riconversione” dell’industria automobilistica tedesca, dopo la presa d’atto del fallimento di un precedente tentativo di “riconversione”, noto con un’altra parola magica, Green Deal. Così si spiega anche la “liquidazione” di 100 miliardi di investimenti “verdi”, promessa dal cancelliere designato Merz ai verdi seguaci di Robert Habeck.*
◾️ L’Europa green si è ridotta al “verde” e, adesso, per salvare l’industria si converte alla produzione bellica. I tempi in cui i socialisti gridavano “mettete i fiori nei vostri cannoni” sono finiti. Basta pace e guerra sia. L’Italia salta sul carrozzone franco-tedesco e si accoda maldestramente ai progetti di Ursula von der Leyen e delle grandi lobby industriali. Il “baraccone europeo” deve essere messo al servizio dei signori della guerra... prosegue su SFERO
Articolo integrale ⤵️
🔴 LIBERTÀ E DEMOCRAZIA
👉 Canale Libertà e democrazia
👉 @liberademocrazia (Chat)
Sfero
PIANO REARM EUROPE: MELONI SI PIEGA ALL’ASSE FRANCO-TEDESCO · Sfero
Il piano italiano per salvare l’industria automobilistica passerà dalla produzione di sempre meno auto e sempre più armi. Può sembrare un paradosso, e probabilmente lo è, ma è questa la direzione che il governo Meloni intende seguire in risposta alla crisi…
🔥20😐7❤2
Forwarded from Paolo Sensini - Canale Ufficiale (Paolo Sensini)
BOLOGNA LA LERCIA
🟥⭕️🟥 Ospiti da tutto il mondo costretti a camminare km a piedi per il Cosmoprof perché la città è completamente bloccata. Facce confuse e tristi di tutte le nazionalità che aspettano spaesate un autobus, nessun taxi, tutti bloccati in un inferno di auto, il tutto per una città grande come un quartiere di Roma. Una cosa umiliante e mortificante da vedere. Unico grattacielo nel ventunesimo secolo quello di Unipol, cooperative, simbolo del potere ‘qui comandiamo solo noi’. Unici capi della città la massoneria che gestisce fondazioni e appalti, soldi e cineteche, e le cooperative che si spartiscono i soldi delle tasse dei cittadini. Una città sventrata dai lavori del tram fatti per dare soldi ai soliti. Un caso unico al mondo. Una città in mano a Legacoop e a un partito, il PD. Non ai cittadini. Fondi ad arcilesbica e una verniciata di propaganda per fare litigare le persone anziché occuparsi dei cittadini. Venti ore per il pronto soccorso, criminalità in centro, auto distrutte ogni notte, e portici diventati un unico grande negozio di mortadella e panini. Possiamo definire ufficialmente Matteo Lepore, PD, il peggior sindaco della storia di questa città? Come avete ridotto una delle città più belle del mondo, Bologna?
🟥🟥 UNISCITI 🔜: https://t.me/paolosensinisaggista
🟥⭕️🟥 Ospiti da tutto il mondo costretti a camminare km a piedi per il Cosmoprof perché la città è completamente bloccata. Facce confuse e tristi di tutte le nazionalità che aspettano spaesate un autobus, nessun taxi, tutti bloccati in un inferno di auto, il tutto per una città grande come un quartiere di Roma. Una cosa umiliante e mortificante da vedere. Unico grattacielo nel ventunesimo secolo quello di Unipol, cooperative, simbolo del potere ‘qui comandiamo solo noi’. Unici capi della città la massoneria che gestisce fondazioni e appalti, soldi e cineteche, e le cooperative che si spartiscono i soldi delle tasse dei cittadini. Una città sventrata dai lavori del tram fatti per dare soldi ai soliti. Un caso unico al mondo. Una città in mano a Legacoop e a un partito, il PD. Non ai cittadini. Fondi ad arcilesbica e una verniciata di propaganda per fare litigare le persone anziché occuparsi dei cittadini. Venti ore per il pronto soccorso, criminalità in centro, auto distrutte ogni notte, e portici diventati un unico grande negozio di mortadella e panini. Possiamo definire ufficialmente Matteo Lepore, PD, il peggior sindaco della storia di questa città? Come avete ridotto una delle città più belle del mondo, Bologna?
🟥🟥 UNISCITI 🔜: https://t.me/paolosensinisaggista
Telegram
Paolo Sensini - Canale Ufficiale
Quando la menzogna dilaga ovunque, dire la semplice verità è un atto rivoluzionario.
👍44👏11🔥7😱6💯1
Sergio Mattarella si scaglia contro i dazi americani che rischiano di danneggiare l'export del nostro settore agroalimentare, e sottolinea che "il commercio e l'interdipendenza sono elementi di garanzia della pace".
Peccato che se ne accorga solo ora che gli americani ci voltano le spalle: quando sono state messe le sanzioni alla Russia è stato fatto un danno incalcolabile alle aziende italiane del settore, eppure non ebbe nulla da dire, anzi ne sostenne la necessità. E nemmeno gli venne in mente di osservare che mantenere buoni rapporti commerciali con un Paese straniero rende più sicuri che non spendere millemila miliardi in armi in funzione di deterrenza.
Chiunque abbia mai parlato con una persona russa sa benissimo che adorano l'Italia, i nostri prodotti e le nostre località turistiche. Però in nome della "mostrificazione" generalizzata di un intero popolo si è rinunciato per la gran parte a una fetta di export consistente, che nell'anno 2021 valeva qualcosa come 8 miliardi di euro.
Oggi con l'avvento di Trump rischia di venire a mancare un altro sbocco commerciale per i nostri produttori e le nostre aziende, e questa è la dimostrazione ulteriore di quanto siano state sbagliate le politiche portate avanti dalle nostre classi dirigenti. Quindi oggi serve davvero a poco piangere lacrime di coccodrillo.
Francesco Forciniti
Peccato che se ne accorga solo ora che gli americani ci voltano le spalle: quando sono state messe le sanzioni alla Russia è stato fatto un danno incalcolabile alle aziende italiane del settore, eppure non ebbe nulla da dire, anzi ne sostenne la necessità. E nemmeno gli venne in mente di osservare che mantenere buoni rapporti commerciali con un Paese straniero rende più sicuri che non spendere millemila miliardi in armi in funzione di deterrenza.
Chiunque abbia mai parlato con una persona russa sa benissimo che adorano l'Italia, i nostri prodotti e le nostre località turistiche. Però in nome della "mostrificazione" generalizzata di un intero popolo si è rinunciato per la gran parte a una fetta di export consistente, che nell'anno 2021 valeva qualcosa come 8 miliardi di euro.
Oggi con l'avvento di Trump rischia di venire a mancare un altro sbocco commerciale per i nostri produttori e le nostre aziende, e questa è la dimostrazione ulteriore di quanto siano state sbagliate le politiche portate avanti dalle nostre classi dirigenti. Quindi oggi serve davvero a poco piangere lacrime di coccodrillo.
Francesco Forciniti
👍49👏6😈5🥱4
Caro Roberto, una premessa, affinché tu sappia che non ce l'ho con te: io ti sono riconoscente per le risate che mi hai fatto fare in "Non ci resta che piangere", "Johnny Stecchino", "Il mostro", e così via. Mi sono emozionato come tanti davanti a "La vita è bella". Lo considero un capolavoro assoluto, così bello che certamente avresti vinto l'Oscar anche se avessi fatto a meno di riscrivere la storia facendo liberare Aushwitz ai carri armati americani. Ma ora non voglio parlarti di questo.
Ti dirò di più: io sono profondamente convinto del fatto che nei momenti cruciali gli intellettuali, gli artisti, i personaggi pubblici debbano esporsi e metterci la faccia. E sono anche d'accordo con il tipo di approccio che caratterizza il tuo modo di raccontare le cose, tutto incentrato sulla storia, che è maestra di vita e dovrebbe aiutarci a evitare di ripetere gli errori del passato.
Però credo che la storia vada raccontata tutta, compresa quella degli ultimi trent'anni. Perché va bene evocare emozioni parlando di Ventotene, ma si da il caso che l'Unione Europea si fondi non su quel Manifesto del quale tutti parlate da tre giorni, ma su altri documenti, due in particolare: il trattato di Maastricht e il patto di stabilità.
E in nome di tali trattati, branditi come una clava verso i popoli europei, negli ultimi tre decenni il sud Europa è stato condannato a subire una vera e propria colonizzazione economica da parte dei Paesi del Nord. Quel mercato comune e quella moneta unica che l'altro giorno hai descritto come il frutto del più grande esperimento politico degli ultimi cinquemila miliardi di anni non hanno fatto altro che giustificare la cancellazione di diritti sociali ed economici di milioni di cittadini, mentre le elites finanziare si ingrassavano sempre di più. Hanno legittimato la privatizzazione di servizi essenziali, i tagli agli ospedali, alla scuola, al comparto della cultura che tu rappresenti. Hanno "sgonfiato" e depotenziato il sogno visionario contenuto in quella Costituzione che tu esaltavi una quindicina di anni fa. Anche se poi nove anni fa invece hai preso a dirci che avevamo bisogno di cambiarne mezza, ora che mi ricordo.
Vedi, Roberto, i trattati che fondano l'Unione Europea sono un inno alla competizione interna e alla concorrenza fra popoli e fra Stati. E in questi anni sono stati usati per dividere, acuire le differenze e le disuguaglianze. Mentre alcuni Paesi accumulavano surplus economici spaventosi, altri si impoverivano e venivano letteralmente macellati, come è accaduto alla Grecia.
Insomma, l'Unione Europea non ha unito un fico secco, non ha scommesso su ciò che avrebbe potuto unire e affratellare, ma ha fatto l'esatto contrario. Però, dici tu, almeno siamo stati in pace per ottant'anni. E anche su questo avrei da ridire, perché nei Balcani abbiamo avuto una delle guerre più sanguinose della storia recente. E a proposito, quando in Jugoslavia è scoppiata la guerra erano un unico stato federale, mentre adesso che non lo sono più sono in pace. Quindi forse non è sempre vero che stare uniti "a ogni costo" preservi la pace. Se la guerra è nell'animo delle persone, non c'è costruzione politica che la possa evitare. Viceversa, se semini con il tuo agire i presupposti per una convivenza reciprocamente rispettosa, puoi stare in pace anche in mezzo a centomila popoli con altrettanti governi nazionali.
E non basta: oggi quella Unione Europea che tu esalti vuole indebitare i suoi cittadini e togliergli anche quel po' di welfare sopravvissuto a Maastricht per armarsi fino ai denti, e mette nero su bianco di voler "ottenere la pace attraverso la forza". Davvero non hai nulla da ridire su questo? Davvero ti ci riconosci ancora in maniera così appiattita e acritica?
Ecco caro Roberto, nei momenti complicati gli intellettuali hanno il dovere di dire parole di verità, affrontare il nodo delle questioni, prendere posizione. Non farti mandare in televisione a fare l'improbabile difesa d'ufficio di qualcosa che non funziona, e tu lo sai bene.
Ti dirò di più: io sono profondamente convinto del fatto che nei momenti cruciali gli intellettuali, gli artisti, i personaggi pubblici debbano esporsi e metterci la faccia. E sono anche d'accordo con il tipo di approccio che caratterizza il tuo modo di raccontare le cose, tutto incentrato sulla storia, che è maestra di vita e dovrebbe aiutarci a evitare di ripetere gli errori del passato.
Però credo che la storia vada raccontata tutta, compresa quella degli ultimi trent'anni. Perché va bene evocare emozioni parlando di Ventotene, ma si da il caso che l'Unione Europea si fondi non su quel Manifesto del quale tutti parlate da tre giorni, ma su altri documenti, due in particolare: il trattato di Maastricht e il patto di stabilità.
E in nome di tali trattati, branditi come una clava verso i popoli europei, negli ultimi tre decenni il sud Europa è stato condannato a subire una vera e propria colonizzazione economica da parte dei Paesi del Nord. Quel mercato comune e quella moneta unica che l'altro giorno hai descritto come il frutto del più grande esperimento politico degli ultimi cinquemila miliardi di anni non hanno fatto altro che giustificare la cancellazione di diritti sociali ed economici di milioni di cittadini, mentre le elites finanziare si ingrassavano sempre di più. Hanno legittimato la privatizzazione di servizi essenziali, i tagli agli ospedali, alla scuola, al comparto della cultura che tu rappresenti. Hanno "sgonfiato" e depotenziato il sogno visionario contenuto in quella Costituzione che tu esaltavi una quindicina di anni fa. Anche se poi nove anni fa invece hai preso a dirci che avevamo bisogno di cambiarne mezza, ora che mi ricordo.
Vedi, Roberto, i trattati che fondano l'Unione Europea sono un inno alla competizione interna e alla concorrenza fra popoli e fra Stati. E in questi anni sono stati usati per dividere, acuire le differenze e le disuguaglianze. Mentre alcuni Paesi accumulavano surplus economici spaventosi, altri si impoverivano e venivano letteralmente macellati, come è accaduto alla Grecia.
Insomma, l'Unione Europea non ha unito un fico secco, non ha scommesso su ciò che avrebbe potuto unire e affratellare, ma ha fatto l'esatto contrario. Però, dici tu, almeno siamo stati in pace per ottant'anni. E anche su questo avrei da ridire, perché nei Balcani abbiamo avuto una delle guerre più sanguinose della storia recente. E a proposito, quando in Jugoslavia è scoppiata la guerra erano un unico stato federale, mentre adesso che non lo sono più sono in pace. Quindi forse non è sempre vero che stare uniti "a ogni costo" preservi la pace. Se la guerra è nell'animo delle persone, non c'è costruzione politica che la possa evitare. Viceversa, se semini con il tuo agire i presupposti per una convivenza reciprocamente rispettosa, puoi stare in pace anche in mezzo a centomila popoli con altrettanti governi nazionali.
E non basta: oggi quella Unione Europea che tu esalti vuole indebitare i suoi cittadini e togliergli anche quel po' di welfare sopravvissuto a Maastricht per armarsi fino ai denti, e mette nero su bianco di voler "ottenere la pace attraverso la forza". Davvero non hai nulla da ridire su questo? Davvero ti ci riconosci ancora in maniera così appiattita e acritica?
Ecco caro Roberto, nei momenti complicati gli intellettuali hanno il dovere di dire parole di verità, affrontare il nodo delle questioni, prendere posizione. Non farti mandare in televisione a fare l'improbabile difesa d'ufficio di qualcosa che non funziona, e tu lo sai bene.
👍31👏7🔥6
Le questioni che abbiamo sul tavolo sono gravi, delicate, decisive, e non possono essere affrontate con la banalità del sensazionalismo che pure sei bravissimo a provocare. Sei troppo intelligente per non capire che la gente si aspetta qualcosa di migliore e di diverso da uno come te.
"Con la mia faccia sotto i tuoi piedi, senza chiederti nemmeno di stare fermo" (cit.), tuo Francesco.
Francesco Forciniti
"Con la mia faccia sotto i tuoi piedi, senza chiederti nemmeno di stare fermo" (cit.), tuo Francesco.
Francesco Forciniti
👍22👏5🥱4
Forwarded from RangeloniNews
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
Diventare carne da cannone in cambio dei cheeseburger del McDonald
Il Ministero della difesa d’Ucraina sul suo canale ufficiale TikTok ieri ha pubblicato un video contenente un invito ai giovani tra i 18 ed i 25 anni ad arruolarsi in cambio di un bonus di un milione di grivne. In questo video realizzato di fronte ad una nota catena di fast food americana viene sottolineato che il compenso equivale a 15 mila panini.
Al ministero avranno pensato che se i giovani ucraini non hanno dimostrato di voler combattere per gli interessi di Ue e NATO, forse sono disposti a farlo per 15 mila panini McDonald’s.
Il Ministero della difesa d’Ucraina sul suo canale ufficiale TikTok ieri ha pubblicato un video contenente un invito ai giovani tra i 18 ed i 25 anni ad arruolarsi in cambio di un bonus di un milione di grivne. In questo video realizzato di fronte ad una nota catena di fast food americana viene sottolineato che il compenso equivale a 15 mila panini.
Al ministero avranno pensato che se i giovani ucraini non hanno dimostrato di voler combattere per gli interessi di Ue e NATO, forse sono disposti a farlo per 15 mila panini McDonald’s.
😈21🥱2👍1
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
Rassegna stampa economica non convenzionale con Fabio Conditi e Marco Cattaneo.
Aiutaci a sostenere le spese per continuare il nostro lavoro, potete contribuire con una donazione a questo IBAN IT13N0357601601010000786764 oppure con paypal a 9mq@9mq.it.
Aiutaci a sostenere le spese per continuare il nostro lavoro, potete contribuire con una donazione a questo IBAN IT13N0357601601010000786764 oppure con paypal a 9mq@9mq.it.
👍5
Forwarded from Paolo Sensini - Canale Ufficiale (Paolo Sensini)
L’ESERCITO UE È CONTRO GLI EUROPEI
🟥⭕️🟥 L'Unione Europea brucia miliardi destinati alla difesa esterna ma investe somme colossali per costruire una forza che ha come vera finalità di diventare strumento di controllo interno. Non è difesa comune, è repressione programmata. Non è protezione collettiva, è minaccia calcolata. Non è unione di popoli, è sottomissione di masse.
Un esercito senza Stato è infatti un'arma puntata contro i cittadini. Una macchina repressiva slegata da qualsiasi controllo delle popolazioni europee. Un sistema di oppressione istituzionale travestito da protezione comune.
Non è paranoia, è pura logica strategica. Chi controlla l'esercito controlla tutto. Perché un esercito senza popolo risponde solo a chi lo comanda. E sappiamo bene chi sono i veri padroni di questa entità chiama UE.
Questa è l'aritmetica brutale del potere che nessun comunicato stampa di Bruxelles potrà mai mascherare. Sveglia!
🟥🟥 UNISCITI 🔜: https://t.me/paolosensinisaggista
🟥⭕️🟥 L'Unione Europea brucia miliardi destinati alla difesa esterna ma investe somme colossali per costruire una forza che ha come vera finalità di diventare strumento di controllo interno. Non è difesa comune, è repressione programmata. Non è protezione collettiva, è minaccia calcolata. Non è unione di popoli, è sottomissione di masse.
Un esercito senza Stato è infatti un'arma puntata contro i cittadini. Una macchina repressiva slegata da qualsiasi controllo delle popolazioni europee. Un sistema di oppressione istituzionale travestito da protezione comune.
Non è paranoia, è pura logica strategica. Chi controlla l'esercito controlla tutto. Perché un esercito senza popolo risponde solo a chi lo comanda. E sappiamo bene chi sono i veri padroni di questa entità chiama UE.
Questa è l'aritmetica brutale del potere che nessun comunicato stampa di Bruxelles potrà mai mascherare. Sveglia!
🟥🟥 UNISCITI 🔜: https://t.me/paolosensinisaggista
👍30👏3🥱2❤1
Forwarded from Paolo Sensini - Canale Ufficiale (Paolo Sensini)
PROFESSIONISTI DELLA DISINFORMAZIONE
🟥⭕️🟥 Stanno girando ovunque documenti desecretati nei giorni scorsi negli Stati Uniti che riconducono chiaramente l'assassinio di J.F. Kennedy agli ebrei e direttamente a Israele.
Una notizia bomba che, quantomeno, andrebbe resa pubblica ed eventualmente smentita. Ma è meglio tacere, e i professionisti della disinformazione lo sanno benissimo.
Quindi silenzio di tomba e avanti con notizie farlocche per seppellire lo scoop. Non si sa mai, la mandria potrebbe anche dare qualche segno di resipiscenza!
🟥🟥 UNISCITI 🔜: https://t.me/paolosensinisaggista
🟥⭕️🟥 Stanno girando ovunque documenti desecretati nei giorni scorsi negli Stati Uniti che riconducono chiaramente l'assassinio di J.F. Kennedy agli ebrei e direttamente a Israele.
Una notizia bomba che, quantomeno, andrebbe resa pubblica ed eventualmente smentita. Ma è meglio tacere, e i professionisti della disinformazione lo sanno benissimo.
Quindi silenzio di tomba e avanti con notizie farlocche per seppellire lo scoop. Non si sa mai, la mandria potrebbe anche dare qualche segno di resipiscenza!
🟥🟥 UNISCITI 🔜: https://t.me/paolosensinisaggista
👏26👍6🔥2🥱1
Forwarded from Paolo Sensini - Canale Ufficiale (Paolo Sensini)
ROMANO PRODI: VENTOTENE È LA VACCA SACRA DEI SINISTRATI!
Fare domande a Prodi sull’insulso Manifesto di Ventotene è, per l’esimia mortadella bolognese, come “citare versetti di Maometto”; e mentre lo diceva tirava pure la ciocca dei capelli alla giornalista che gli aveva fatto la domanda. Una reazione isterica di chi non sa più che pesci prendere.
L’ideologia sinistro-progressista woke in salsa italiana si è tramutata ormai in una e vera propria setta politica, che sforna solo personaggi invasati, rozzi e settari, come il piagnone psicolabile Fornaro e il nevrotico Prodi oggi, che non nascondono nemmeno più le loro finalità eversive e apertamente totalitarie.
Pidioti, sinistrati, eco-folli e progressisti sono ormai oltre la crisi di nervi perché vedono incrinarsi i feticci ideologici e il castello di menzogne criminali su cui hanno fondato il loro satanico potere.
🟥🟥 UNISCITI 🔜: https://t.me/paolosensinisaggista
Fare domande a Prodi sull’insulso Manifesto di Ventotene è, per l’esimia mortadella bolognese, come “citare versetti di Maometto”; e mentre lo diceva tirava pure la ciocca dei capelli alla giornalista che gli aveva fatto la domanda. Una reazione isterica di chi non sa più che pesci prendere.
L’ideologia sinistro-progressista woke in salsa italiana si è tramutata ormai in una e vera propria setta politica, che sforna solo personaggi invasati, rozzi e settari, come il piagnone psicolabile Fornaro e il nevrotico Prodi oggi, che non nascondono nemmeno più le loro finalità eversive e apertamente totalitarie.
Pidioti, sinistrati, eco-folli e progressisti sono ormai oltre la crisi di nervi perché vedono incrinarsi i feticci ideologici e il castello di menzogne criminali su cui hanno fondato il loro satanico potere.
🟥🟥 UNISCITI 🔜: https://t.me/paolosensinisaggista
🔥39👏14👍9💊3❤2🥱2