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Testata giornalistica iscritta al Tribunale di Bologna nel 8545 del 2020. Informazione senza censura
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Forwarded from Paolo Sensini - Canale Ufficiale (Paolo Sensini)
I NUMERI DEL COLLASSO ITALIANO

🟥⭕️🟥 Dal 1990 a oggi gli stipendi medi in Italia sono diminuiti del 2,9%. Ovunque in Europa i salari sono aumentati, a chi in misura maggiore è a chi meno, ma non da noi dove si registra un dato addirittura negativo. A fronte di un aumento del costo della vita in Italia, sempre nello stesso periodo, dell’83%.
Non ci vuole un genio matematico per capire che l’ex Bel Paese sta sprofondando e presto, con questi ritmi, tutta la ricchezza e i risparmi accumulati dalle generazioni precedenti saranno liquefatti.
Ma nel chiacchiericcio televisivo e giornalistico il tema fascismo/antifascismo continua a essere il più discusso.

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Forwarded from Paolo Sensini - Canale Ufficiale (Paolo Sensini)
🟥⭕️🟥 E che volete mai che sia una banale esclusione dalle elezioni presidenziali di uno che le aveva già vinte in precedenza e oggi viene dato da tutti i sondaggi come il sicuro favorito per rivincerle!?
È una cosa del tutto normale, anzi la regola nei paesi UE, dunque non c'è alcun motivo di allarmarsi. Al contrario.
Tanto più che Georgescu, ci dice il gazzettino di casa Agnelli-Elkann, è pure "filorusso". Dunque va bene così e non c'è nulla di cui allarmarsi che l'esito sia la sua esclusione dalle prossime elezioni.
Per questo motivo i "professionisti dell'informazione" vi scodellano la notizia in un angolino a destra della 32esima pagina del giornale. È la demokrazia, bellezza!

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Forwarded from Paolo Sensini - Canale Ufficiale (Paolo Sensini)
🟥⭕️🟥 Dissociazione mentale, malafede o deliberata volontà di prendere per i fondelli i propri adepti? Oppure tutte e tre le opzioni insieme?
Poco importa, il dato fondamentalmente è che, come sempre, la mandria dei resilienti non batterà ciglio.

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⚠️ TRUMP VINCE A PANAMA UNA GUERRA ECONOMICA. LE ARMI SONO INUTILI❗️
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⏹️ Donald Trump ha già vinto la guerra per il Canale di Panama. Dopo aver minacciato interventi militari ed altre idiozie analoghe, ha risolto tutto con un po’ di denaro. Denaro non dal governo ma da una cordata guidata dal fondo BlackRock e di cui fa parte anche la Msc dell’italo-svizzero Aponte. Che, da parte sua, doveva farsi perdonare da Trump l’acquisto di numerose navi prodotte in Cina.

🔹️ Dunque Pechino rinuncia a Panama ma senza troppi problemi. Non solo incassa una montagna di denaro per la cessione dei suoi porti, ma può già contare sul grande scalo realizzato in Perù a Chancay, per rafforzare gli scambi tra Asia e America Latina.

🔹️ Tutti felici e contenti, quindi. E se proprio un Canale fosse indispensabile alla Cina, potrà sempre realizzarlo in uno dei Paesi pronti a ricevere mega finanziamenti da Pechino.

🔹️ L’operazione Panama è però importante perché indica chiaramente le modalità con cui Trump intende fare nuovamente grandi gli Stati Uniti. Minaccia interventi militari ma poi utilizza l’arma economica. Ed anche lo scontro con Pechino è impostato più sul commercio internazionale che su missili e soldati.

Continua ⤵️


Riassunto punti salienti

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� VERBA VOLANT PUNTATA 49
� "I padroni del mondo" con Alessandro Volpi

Più forti dei singoli Stati, decisivi nella tenuta delle monete e del debito pubblico, proprietari di quote sbalorditive di economia reale: i fondi speculativi – a cominciare da Vanguard e BlackRock – sono diventati i ‘padroni del mondo’. Ancora marginali all’inizio del nuovo millennio, hanno cavalcato le crisi, hanno beneficiato dell’operato delle banche centrali e dei governi e hanno sfruttato, accelerandolo, il processo di smantellamento degli Stati sociali e di privatizzazione della società. Ma come è stata possibile una simile concentrazione del capitalismo che ha cancellato l’idea stessa di mercato? Questo libro prova a spiegarlo, tracciando un quadro chiaro dei numeri di tale monopolio e ricostruendo, al contempo, le storie dei protagonisti di una simile incredibile scalata al potere.
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Parliamo di Fake News quando è lo stato a diffonderle
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Il potere della fisica quantistica sulla Salute, ne parliamo con il dott. Piergiorgio Spaggiari
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Da Modena- No alle armi- No ai finanziamenti alla guerra
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Dopo una piccola pausa tonano le ricette dello Chef Lelli
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Un candidato che aveva vinto le elezioni parlando di pace e diplomazia subisce l'annullamento delle elezioni e l'esclusione dalla ripetizione delle elezioni stesse.

Siamo al punto di non ritorno. Questa notizia è così grave che se davvero vivessimo in un regime democratico dovrebbe monopolizzare il dibattito pubblico. Stasera e nei prossimi giorni non si dovrebbe parlare d'altro.

Francesco Forciniti
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COME THELMA E LOUISE

Se oggi l'Europa è in profonda crisi è perché i suoi governanti hanno scelto di usare i muscoli e non il cervello, dimostrando in un colpo solo di non avere né i primi, né il secondo.

Anziché ritagliarsi un ruolo diplomatico per provare a risolvere la crisi ucraina e mantenere i buoni rapporti commerciali con la Russia, si è deciso di ripudiare ogni tentativo di negoziato, per abbracciare immediatamente la sfida della guerra, e scommettere sulla vittoria totale dell'Ucraina e quindi del blocco occidentale.

Così facendo è stata sconfessata la narrazione portata avanti per decenni di una Unione Europea paradiso in Terra delle libertà e dei diritti, e grande casa comune nella quale avremmo trovato pace e benessere, quando in realtà si trattava di un mostro tecnocratico attraverso cui spogliare i popoli di ricchezza pubblica per accentrare le decisioni e ingrossare le élites finanziarie.

Un impero di cartapesta, già di base privo di risorse natuali, che ha azzerato la spesa pubblica e la capacità dei suoi Paesi membri di investire per rimanere al passo con i tempi, imponendo l'austerità come un dogma, distruggendo anche i suoi asset tecnologici e produttivi, all'improvviso ha creduto di poter non solo giocare a fare la guerra, ma addirittura di essere così efficiente e forte da vincerla e stravincerla.

Non solo, per tre anni hanno provato a farlo credere anche a noi, raccontandoci quotidianamente la favola di un'Ucraina vincente che scacciava i russi, ormai costretti a combattere senza calzini e con le pale, e addirittura lanciava potenti controffensive. Mentre ci dicevano pure che sul fronte interno Putin, ormai prossimo al decesso, faticasse a tenere il potere a causa del malcontento del suo popolo, fiaccato e impoverito dalle sanzioni economiche europee.

Insomma, l'Unione Europea ha voluto combattere la guerra - o meglio, ha usato l'Ucraina come gallo da combattimento - pur essendo assolutamente impreparata a farlo, e ora ne paga le conseguenze. Isolata e irrilevante, in costante crisi di nervi, ipocondriaca, impoverita e deindustrializzata. Qualcuno di noi provò a dirlo che sarebbe finita male, ma fu accusato di essere collaborazionista filo-russo e di non volere bene all'Ucraina.

Guardatela oggi l'Ucraina, dove è stata portata da quelli che a differenza nostra le volevano bene: in un baratro di distruzione, indebitamento, con tanti morti da piangere in più, e oggetto di una spartizione delle sue materie prime fra le le due superpotenze di turno.

Possiamo dirlo oggi che avere legato il nostro destino all'esito di una guerra non è stata una buona idea? Puntare sul riarmo e sulla guerra a oltranza ci ha portati sull'orlo del burrone.

E ora, proprio come Thelma e Louise nel celebre film, ci sono due possibilità: tirare il freno a mano, e capire in tempo che un futuro di pace e benessere lo si può costruire solo con la diplomazia, attraverso l'ascolto anche delle ragioni altrui. Oppure dare gas, abbassare il piede a tavoletta, puntare ancora sulle armi, sulla guerra, sulla deterrenza, e ingaggiare una nuova e più grande gara a chi è in grado di costruire il missile più grosso. Che ovviamente finirebbe esattamente come quella ucraina.

Francesco Forciniti
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Forwarded from Alessandro Amori
Abbiamo chiesto un'intervista al dott. Fabrizio Pregliasco, volto dell’informazione istituzionale che in questi anni ha imperversato nei media e tv, affinché attraverso un confronto, che è venuto meno per via, a suo dire, di una strategia emergenziale, si possa raggiungere quel pubblico che per anni ha subito un'informazione unilaterale e parziale dove le istanze della controparte sono state ignorate, ridicolizzate e censurate.

Questa sera condivideremo un primo estratto dell'intervista che verrà pubblicata per intero e senza tagli nei prossimi giorni sui nostri canali social:
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