CAD semplice
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#comandi
DIFFERENZE FRA ESPLODI E XPLODE

A prima vista potrebbe sembrare un doppione il comando XPLODE, presente negli Express Tools.

Entrambi i comandi esplodono Blocchi, Quote ed altri oggetti composti ma XPLODE consente di scegliere quali proprietà assegnare agli oggetti derivati dall'esplosione.

Pensiamo alla proprietà "Layer": quando si esplodono dei blocchi i diversi oggetti costituenti il blocco ritorneranno a giacere sul layer su cui erano stati creati.
Con XPLODE si ha la possibilità di specificare il Layer di destinazione.

Dopo aver selezionato gli oggetti da esplodere il comando propone una serie di opzioni.

Chiede prima se operare su tutti gli oggetti da esplodere contemporaneamente o una alla volta (evidenziandoli di volta in volta).
XPLODE
Selezionare gli oggetti su cui eseguire XPlode.
Selezionare oggetti: Specificare angolo opposto: trovato(i) 3
3 oggetti trovati.
XPlode Individualmente/<Globalmente>:
...

Poi c'è la richiesta relativa alle future proprietà da assegnare:

...
Immettere un'opzione
[Tutto/Colore/LAyer/TLinea/sPesslin/Eredita da blocco principale/eSplodi]
...

"Tutto": Richiede in sequenza Colore, Tipo di linea, Spessore di linea e Layer da assegnare a tutti gli oggetti derivati.

Altrimenti si può scegliere direttamente una delle 4 proprietà da assegnare.

Con l'opzione "Eredita da blocco principale" alle 4 proprietà degli oggetti costituenti il blocco vengono assegnati gli stessi valori impostati per l'oggetto esploso.

L'opzione "Esplodi" si comporta come il comando Esplodi.


Insomma XPLODE è il comando ideale quando si è costretti ad esplodere numerosi blocchi perchè tante singole operazioni di ridefinizione degli stessi risulterebbero laboriose, al fine di convogliare gli oggetti derivati su layer opportuni o con i colori desiderati.
#fiere
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per saperne di più...
#layer
LAYER DEFPOINTS, NON PROPRIO INUTILE


Come sai il layer DEFPOINTS viene generato in automatico quando si creano delle quote e serve per contenere i punti di riferimento delle quote stesse.

Questo layer ha comunque dei comportamenti 'anomali' rispetto agli altri layer, come:
a) tutti gli oggetti Punto giacenti sul layer sono SEMPRE a forma di punto e con dimensione 0;
b) gli oggetti che giacciono sul layer non vengono stampati;
c) se il layer 0 è in off allora gli oggetti presenti su defpoints non sono selezionabili.

Ha volte avere o creare il layer DEFPOINTS (anche se non ti servono le quote) può essere utile per avere un layer su cui 'parcheggiare' temporaneamente oggetti che non vuoi che vengano stampati senza agire sulla proprietà "No plot" di altri layer.
#file #variabili #comandi
I FILE .BAK

Nel CAD ad ogni salvataggio (comando SALVA) viene creato (o aggiornato se esiste già) il file di backup che rappresenta la versione del file in uso nello stato in cui si trovava prima dell'editing corrente.

Il file viene generato nella stessa cartella del file .dwg e avrà lo stesso nome ma estensione .bak.
Quindi il file di backup è una copia esatta del file di disegno prima dell'ultimo salvataggio.

Questi file sono utili per recuperare lo stato precedente del disegno, nel caso si siano commessi errori, cancellazioni o si abbiano dubbi riguardo delle modifiche involontarie in parti di disegno che non dovevano essere modificate.
In casi più rari, quando il file dwg non si riesce ad aprire perchè danneggiato, il file .bak potrebbe rappresentare l'unica salvezza.

Per aprire il file di Backup basta semplicemente cambiare la sua l'estensione: da .bak a .dwg.
Se nella cartella esiste già un file dwg con lo stesso nome bisognerà evidentememte modificare anche il nome oltre che l'estensione.

Negli Express Tools di AutoCAD esiste il comando MOVEBAK che consente di specificare il nome di una cartella nella quale - da quel momento - saranno indirizzati i file .BAK creati.
Questa può essere una tecnica per convogliare i file in una unica cartella cosi da poterli cancellare in un sol colpo, naturalmente quando si è finito il lavoro e si è pronti ad archiviarlo.

Per chi non volesse avere file .BAK può richiamare il comando Opzioni e nella scheda "Apri e Salva" rimuovere il segno di spunta dalla voce: "Crea copia di backup ad ogni salvataggio".
Lo stesso effetto lo si ottiene agendo sul valore della #variabile di sistema ISAVEBAK settata a 0.
la finestra del comando Opzioni, scheda "Apri e Salva"
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#file #nanocad

FILEHISTORY di nanoCAD
Una interessante feature fornita da nanoCAD è quella del FILE HISTORY

Questo meccanismo sfrutta i file di salvataggio automatico (Autosave) per mantenere una cronologia dei file.

Si può far creare in automatico una serie di file di archivio ognuno che fotografa la situazione del disegno in un determinato momento.
Si ha dunque la possibilità di disporre di file relativi a versioni precedenti del disegno.
Al nome del file di versione viene aggiunta data e ora, ad esempio una versione del file principale
Cerchi.dwg diventa : Cerchi.dwg_28092022_222603.dwg

Questa funzionalità permette di impostare il numero massimo di file di versione da salvare ed limite di giorni oltre cui cancellare le versioni (a partire dalle più vecchie).

Tutti questi parametri si impostano dal comando Opzioni (vedi immagine seguente) o tramite variabili di sistema:
- FILEHISTORY: valori 0 o 1 , disattivata o attivata
- FILEHISTORYMAX: numero massimo di file di versione da creare
- FILEHISTORYDURATION: numero di giorni oltre cui cominciare a cancellare le vecchie versioni

Il comando OPENHISTORY infine apre direttamente la cartella nella quale si sono indirizzati questi file.
#comandi
AGGIUNGERE NUOVI RETINI

Se nella serie di modelli di retini disponibili con il comando TRATT non c'è quello che desideri, la cosa più semplice è provare a cercare nel web i file .PAT.

I modelli di tratteggio sono memorizzati in file con estensione .PAT ed al loro interno contengono un codice che descrive l'andamento di punti e vettori che si devono ripetere ciclicamente per definire un certo modello fino a riempire un'area chiusa.

Il comando TRATT è strutturato per adoperare anche modelli di tratteggio aggiunti dall'utente.

Siti come Cadhatch.com o simili sono ricchi di modelli scaricabili gratuitamente.

Una volta scaricato il file con estensione .PAT (potrebbe essere contenuto in un file ZIP) va copiato in una cartella dei file di supporto del CAD.

Per capire quali sono le cartelle dedicate ai file di supporto si può consultare l'elenco dal comando "Opzioni" > scheda "File" > "Percorso di ricerca dei file di supporto".

Fatto questo, al successivo richiamo di TRATT, bisogna scegliere Impostazioni per far apparire la finestra di dialogo.

Nella finestra selezionando la voce "Personalizzato" dalla lista "Tipo" si comunica al programma che deve ricercare modelli aggiuntivi.

Cliccando nella casella di anteprima appare una nuova finestra che elenca i modelli di retini aggiuntivi con la loro anteprima.
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GstarCAD 2023 disponibile

Il 29 settembre è stata annunciata la disponibilità della nuova versione del CAD cinese.

Ci sono miglioramenti nelle prestazioni in quanto supporta la tecnologia multi-core e l'elaborazione parallela. I disegni vengono aperti in meno tempo.

Migliorato l'Editor blocchi con i comandi BAUTHORPALETTE e BTABLE. Entrambi i comandi sono disponibili solo nell'Editor blocchi.

Il comando BAUTHORPALETTE apre la finestra 'Tavolozze di creazione blocchi' e gli utenti possono aggiungere parametri e azioni alla definizione di blocco dinamico.

Con il comando BTABLE , gli utenti possono definire e controllare le proprietà dei parametri all'interno di una definizione di blocco dinamico utilizzando la tabella delle proprietà del blocco.

Aggiunto il NaviCube che è uno strumento di navigazione cliccabile e trascinabile nello spazio modello 2D o 3D. Si può dunque passare dalla vista standard a quella isometrica e passare a una delle viste preimpostate.

La funzione Ripristina impostazioni predefinite aiuta gli utenti a ripristinare le impostazioni di GstarCAD ai valori predefiniti più velocemente e più facilmente. Gli utenti possono scegliere di eseguire il backup o ripristinare le impostazioni personalizzate.

Il comando LAYOUTMERGE unisce layout specifici in un unico layout.
È possibile selezionare layout e modello e gli utenti possono specificare un layout esistente o inserire un nuovo nome per creare un nuovo layout come layout di destinazione.

Gli utenti possono proteggere con password gli oggetti selezionati con il comando LOCKUP per impedirne la modifica o l'eliminazione e utilizzare il comando UNLOCK per sbloccarlo.

Le API per lo sviluppo di applicazioni (GRX) adesso sono compatibili con le API degli oggetti AutoCAD.
#comandi #prestazioni
BARRA ACCESSO RAPIDO

La barra di Accesso Rapido è quella piccola barra che si trova in alto a sinistra sopra la barra multifunzione.

Questo strumento può essere facilmente personalizzato aggiungendo i comandi a noi più utili.

La piccola freccia rivolta verso il basso che si trova nella parte destra della barra apre un menu dal quale è possibile scegliere quali controlli aggiungere (supporta anche l'elenco dei layer).
Nello stesso menu, selezionando la voce "Altri comandi..." si apre una nuova finestra che elenca tutti i comandi disponibili. Basterà trascinare le iconcine dei comandi nella barra per aggiungerli.

Considerando che quando si lavora in modalità "Schermo intero" è l'unico strumento visibile - oltre la linea di comando - può essere una buona idea quella di personalizzarla aggiungendo i comandi di uso frequente.
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La barra nello schermo in modalità massimizzata
#fiere
SAIE BOLOGNA
"La Fiera delle Costruzioni. Progettazione, edilizia, impianti"
Fiera di Bologna dal 19 al 22 Ottobre 2022
Numerosi gli espositori e i convegni. Tra le software house segnalo:
ACCA SOFTWARE SPA
ALLPLAN Italia S.r.l.
ASSOBIM
AUTODESK
BRICSYS – WORLDWIDE HEADQUARTERS
CADLINE SOFTWARE SRL
DASSAULT SYSTEMES
EDILCLIMA SRL
GRAITEC SRL
GRAPHISOFT ITALIA SRL
MCS SOFTWARE
ONE TEAM SRL
SIERRASOFT SRL
WETECH SYSTEM