FAR FUNZIONARE VECCHI PLOTTER CON WIN 10
In questo sito web:
www.paolocasella.it
affermano di fornire driver per far funzionare parecchi vecchi plotter.
Il sito ha una grafica 'non troppo moderna' comunque sembra essere ancora attivo.
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affermano di fornire driver per far funzionare parecchi vecchi plotter.
Il sito ha una grafica 'non troppo moderna' comunque sembra essere ancora attivo.
UN TESTO CHE SI AGGIORNA DA FILE
Il comando RTEXT consente di inserire il contenuto di un file di testo all'interno del disegno mantenendo il collegamento costante con il file di testo.
Ogni successiva modifica apportata al testo del file sarà aggiornata nell'oggetto testo inserito, basta un Rigen.
Per la precisione l'oggetto creato dal comando RTEXT non è un testo ma è un particolare oggetto personalizzato chiamato Rtext.
Questo oggetto personalizzato può essere creato e gestito solo da AutoCAD.
Se si esplode l'oggetto Rtext si ottiene un testo multiplo ma si perde il link con il file di testo di riferimento.
Il comando RTEXT consente di inserire il contenuto di un file di testo all'interno del disegno mantenendo il collegamento costante con il file di testo.
Ogni successiva modifica apportata al testo del file sarà aggiornata nell'oggetto testo inserito, basta un Rigen.
Per la precisione l'oggetto creato dal comando RTEXT non è un testo ma è un particolare oggetto personalizzato chiamato Rtext.
Questo oggetto personalizzato può essere creato e gestito solo da AutoCAD.
Se si esplode l'oggetto Rtext si ottiene un testo multiplo ma si perde il link con il file di testo di riferimento.
#3D #comandi
ORDINE DELLE SEZIONI IN LOFT
Il comando LOFT permette di generare delle geometrie tridimensionali (Solidi o Superfici) in base a delle sezioni trasversali di riferimento.
Un elemento importante da considerare è l'ordine con cui si selezionano le sezioni del futuro oggetto.
Con le stesse sezioni ma selezionate in ordine diverso otterremo degli oggetti 3D diversi.
Nell'animazione seguente si nota come una selezione delle sezioni consecutive (dal basso verso l'alto) genera un oggetto chiuso, mentre una selezione prima delle sezioni estreme e poi di quella intermedia genera un oggetto concavo.
In questo caso la modalità di creazione oggetti (opzione Modalità) era impostata su Solido.
ORDINE DELLE SEZIONI IN LOFT
Il comando LOFT permette di generare delle geometrie tridimensionali (Solidi o Superfici) in base a delle sezioni trasversali di riferimento.
Un elemento importante da considerare è l'ordine con cui si selezionano le sezioni del futuro oggetto.
Con le stesse sezioni ma selezionate in ordine diverso otterremo degli oggetti 3D diversi.
Nell'animazione seguente si nota come una selezione delle sezioni consecutive (dal basso verso l'alto) genera un oggetto chiuso, mentre una selezione prima delle sezioni estreme e poi di quella intermedia genera un oggetto concavo.
In questo caso la modalità di creazione oggetti (opzione Modalità) era impostata su Solido.
#comandi #testi
GIUSTIFICAZIONE DEL TESTO
Ci sono 2 tipi particolari di giustificazione del testo, che non indicano un punto a partire dal quale il testo si deve sviluppare ma una larghezza - definita da 2 punti - entro cui contenere il testo.
Giustificazione ALLINEATA
Con questa giustificazione il testo si estende fra i 2 punti specificati qualsiasi sia il numero di caratteri.
Per contenerlo all'interno dello spazio che si è definito il programma agisce sull'altezza del testo che viene aumentata o diminuita a seconda del numero di caratteri: più sono i caratteri più sara diminuita l'altezza del testo.
GIUSTIFICAZIONE DEL TESTO
Ci sono 2 tipi particolari di giustificazione del testo, che non indicano un punto a partire dal quale il testo si deve sviluppare ma una larghezza - definita da 2 punti - entro cui contenere il testo.
Giustificazione ALLINEATA
Con questa giustificazione il testo si estende fra i 2 punti specificati qualsiasi sia il numero di caratteri.
Per contenerlo all'interno dello spazio che si è definito il programma agisce sull'altezza del testo che viene aumentata o diminuita a seconda del numero di caratteri: più sono i caratteri più sara diminuita l'altezza del testo.
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giustificazione Allineata
Giustificazione ADATTA
Con questa giustificazione il testo si estende fra i 2 punti specificati qualsiasi sia il numero di caratteri.
Per contenerlo all'interno dello spazio che si è definito il programma agisce sulla larghezza del singolo carattere mantendo l'altezza del testo costante.
Il fattore di larghezza di ogni carattere viene aumentato o diminuito a seconda del numero di caratteri: più sono i caratteri più il fattore di larghezza sarà minore .
Con questa giustificazione il testo si estende fra i 2 punti specificati qualsiasi sia il numero di caratteri.
Per contenerlo all'interno dello spazio che si è definito il programma agisce sulla larghezza del singolo carattere mantendo l'altezza del testo costante.
Il fattore di larghezza di ogni carattere viene aumentato o diminuito a seconda del numero di caratteri: più sono i caratteri più il fattore di larghezza sarà minore .
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giustificazione Adatta
#progecad
Disponibile la versione di progeCAD 2021 in ITALIANO.
👉 https://www.progesoft.com/it/prodotti/progecad-professional/download
Disponibile la versione di progeCAD 2021 in ITALIANO.
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BricsCAD v21 x Linux
rilasciata la versione V.21 ( V21.1.06-1) anche per Linux
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#comandi #dxf #file
FORMATO DXF: BINARIO e ASCII
Il formato DXF è il formato più diffuso di interscambio di file di disegno tra softwares.
Quando si crea un DXF con il comando DXFOUT o SALVACOME tra le varie opzioni c'è quella relativa al formato che può essere:
- ASCII
- BINARIO
Ma cosa si intende precisamente?
Le 2 voci riguardano il tipo di codifica con la quale sono scritti i dati all'interno del file DXF.
Il formato ASCII è quello che dispone 1 informazione per ogni rigo utilizzando lettere e numeri.
Il formato BINARIO usa un codice più compatto ma assolutamente non interpretabile a vista (a differenza di quanto accade con il formato ASCII) essendo composto da caratteri estesi e normali testi.
Il formato Binario è quello che permette di creare file di dimensioni più ridotte e quindi caricabili più rapidamente. Da preferire quindi in presenza di disegni molto grandi, con moltissimi oggetti.
Confrontando le dimensioni dei DXF creati dal file di esempio di AutoCAD, Floor Plan Sample.dwg, quello in formato Binario risulta essere di 895KB mentre quello in formato ASCII di 1.37Mb.
Molti software non CAD (word processor e programmi di grafica 2d in genere) potrebbero avere difficoltà a interpretare il formato Binario.
FORMATO DXF: BINARIO e ASCII
Il formato DXF è il formato più diffuso di interscambio di file di disegno tra softwares.
Quando si crea un DXF con il comando DXFOUT o SALVACOME tra le varie opzioni c'è quella relativa al formato che può essere:
- ASCII
- BINARIO
Ma cosa si intende precisamente?
Le 2 voci riguardano il tipo di codifica con la quale sono scritti i dati all'interno del file DXF.
Il formato ASCII è quello che dispone 1 informazione per ogni rigo utilizzando lettere e numeri.
Il formato BINARIO usa un codice più compatto ma assolutamente non interpretabile a vista (a differenza di quanto accade con il formato ASCII) essendo composto da caratteri estesi e normali testi.
Il formato Binario è quello che permette di creare file di dimensioni più ridotte e quindi caricabili più rapidamente. Da preferire quindi in presenza di disegni molto grandi, con moltissimi oggetti.
Confrontando le dimensioni dei DXF creati dal file di esempio di AutoCAD, Floor Plan Sample.dwg, quello in formato Binario risulta essere di 895KB mentre quello in formato ASCII di 1.37Mb.
Molti software non CAD (word processor e programmi di grafica 2d in genere) potrebbero avere difficoltà a interpretare il formato Binario.
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comando DXFOUT, le opzioni del formato di codifica
#testi #variabili
SOSTITUZIONE DI FONT MANCANTI
Quando si crea uno stile di testo il font utilizzato non viene incorporato nel disegno ma è presente nelle cartelle dell'HD.
Se uno stile di testo necessita di un font non presente su un determinato PC (il file di disegno quindi è stato creato da qualche altra parte...) il CAD sostituisce il font mancante con il font simplex.shx.
Volendo si può imporre al CAD di utilizzare un determinato font anziché simplex.shx indicandolo con la #variabile FONTALT (Font alternativo).
Bisogna porre sempre attenzione ai font sostitutivi perché non sempre i caratteri hanno le stesse dimensioni.
Spesso si notano testi sbordare dalle mascherine o dalle tabelle.
In quei casi o provare un altro font sostitutivo o modificare il fattore di larghezza del testo.
SOSTITUZIONE DI FONT MANCANTI
Quando si crea uno stile di testo il font utilizzato non viene incorporato nel disegno ma è presente nelle cartelle dell'HD.
Se uno stile di testo necessita di un font non presente su un determinato PC (il file di disegno quindi è stato creato da qualche altra parte...) il CAD sostituisce il font mancante con il font simplex.shx.
Volendo si può imporre al CAD di utilizzare un determinato font anziché simplex.shx indicandolo con la #variabile FONTALT (Font alternativo).
Bisogna porre sempre attenzione ai font sostitutivi perché non sempre i caratteri hanno le stesse dimensioni.
Spesso si notano testi sbordare dalle mascherine o dalle tabelle.
In quei casi o provare un altro font sostitutivo o modificare il fattore di larghezza del testo.
#3D
TASTO CTRL PER SELEZIONARE I SUB OGGETTI
Soprattutto quando bisogna modificare la forma dei SOLIDI 3D, agire direttamente sulla Facce, gli Spigoli o i Vertici che li compongono, rende l'azione molto rapida ed intuitiva.
Non sempre i Grip che sono visualizzati quando un SOLIDO è selezionato sono sufficienti per eseguire l'operazione di modifica.
Per selezionare un Sotto Oggetto rapidamente si può tenere premuto il tasto CTRL e poi immettere il Click sul sotto oggetto desiderato.
L'apparizione di un nuovo GRIP ci conferma la selezione del sotto oggetto.
Una azione di 'stira' è disponibile di default ma si può clonare il sotto oggetto scegliendo l'opzione Copia da riga di comando al prompt:
Le impostazioni di questo sotto menù restano attive sino a quando non si seleziona la voce: "Nessun filtro".
A volte Spigoli inclusi all'interno di Facce (e non situate ai loro bordi) possono essere difficili da selezionare con la tecnica del tasto CTRL (viene rilevata la faccia!). In questi casi il Filtro di selezione decritto sopra rappresenta l'unica soluzione.
TASTO CTRL PER SELEZIONARE I SUB OGGETTI
Soprattutto quando bisogna modificare la forma dei SOLIDI 3D, agire direttamente sulla Facce, gli Spigoli o i Vertici che li compongono, rende l'azione molto rapida ed intuitiva.
Non sempre i Grip che sono visualizzati quando un SOLIDO è selezionato sono sufficienti per eseguire l'operazione di modifica.
Per selezionare un Sotto Oggetto rapidamente si può tenere premuto il tasto CTRL e poi immettere il Click sul sotto oggetto desiderato.
L'apparizione di un nuovo GRIP ci conferma la selezione del sotto oggetto.
Una azione di 'stira' è disponibile di default ma si può clonare il sotto oggetto scegliendo l'opzione Copia da riga di comando al prompt:
...Si può richiamare anche il "Filtro di selezione suboggetti" dal menù contestuale.
Specificare punto di stiramento o [Punto base/Copia/Annulla/Esci]:
...
Le impostazioni di questo sotto menù restano attive sino a quando non si seleziona la voce: "Nessun filtro".
A volte Spigoli inclusi all'interno di Facce (e non situate ai loro bordi) possono essere difficili da selezionare con la tecnica del tasto CTRL (viene rilevata la faccia!). In questi casi il Filtro di selezione decritto sopra rappresenta l'unica soluzione.