Avvocato Vercellotti | Avvocato del Digitale | Legal for Digital
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Unico Avvocato del Digitale®️ d’Italia

In questo canale troverai aggiornamenti legali relativi al mondo del Digitale come Gdpr, Copyright, Contest, Digital Contracts e gestione legale della Brand Reputation

Per una consulenza: studio@legalfordigital.it
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🎯𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐢𝐥 𝐃𝐚𝐭𝐚 𝐛𝐫𝐞𝐚𝐜𝐡 𝐭𝐢 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢𝐬𝐜𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐦𝐮𝐥𝐭𝐚!

Tag: #GDPR

Il termine 𝐃𝐚𝐭𝐚 𝐁𝐫𝐞𝐚𝐜𝐡 potrebbe scaturire timori comprensibili, ma comprenderne l'importanza è vitale nel mondo digitale d'oggi.

Si tratta di una violazione dei dati personali, un rischio serio per le imprese e le persone.Ma cosa significa veramente?

Il Data Breach è la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l'accesso a informazioni sensibili che può verificarsi in diverse modalità, dai comuni errori umani ai sofisticati cyber attacchi.

Un esempio concreto? Un incendio che distrugge dati aziendali, un dispositivo smarrito che contiene informazioni sensibili, l'accesso non autorizzato ai dati o ancora, la divulgazione accidentale di informazioni personali.

Ciò che è importante ricordare è che, in caso di Data Breach, c'è un obbligo fondamentale: il titolare del trattamento dei dati deve notificare all’autorità competente la violazione dei dati personali entro le tempistiche previste dal GDPR (72 ore).

𝐋𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞̀ 𝐥𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐯𝐞.

Come fare? Attraverso la formazione, la sicurezza informatica, i test regolari sulla rete aziendale e l'implementazione di misure di protezione dei dati.

⚠️Attenzione, violare il GDPR può comportare sanzioni significative, incluse multe che possono raggiungere il 4% del fatturato annuo dell’azienda.

La sicurezza dei dati non rappresenta solo un adempimento legale, ma costituisce anche un investimento cruciale per il futuro del tuo business.
🎯Corsi legale a legalese ZERO con il 70% di sconto
Tag: #contratti #contratti #ecommerce #contest

Il Black Friday legale di Legal for Digital non è andato male: quasi 100 corsi venduti con una sola mail...

É verissimo che abbiamo previsto due leve molto forti come uno sconto imperdibile del 70% e anche la leva dell'urgenza: 3 giorni per acquistare.

Tutto bene tranne che abbiamo mandato la DEM e il sottoscritto si è scordato di controllare prima il link e chiaramente questo portava a 404 🤬

Inviamo un'errata corrige in tempo 0 con ovvia figuretta di c....a ma è anche vero che la perfezione alla lunga annoia e qualche errore rende tutto più umano 😉

Ancora ieri sera ci sono arrivate mail, mes in DM o su messenger per chi si è iscritto alla newsletter troppo tardi e quindi la DEM era già partita.

Allora abbiamo deciso di fare un regalo a tutti voi:

Con il codice "amicodialessandro" puoi ancora avere la possibilità di acquistare tutti i corsi al 70% di sconto, hai solo 36 ore di tempo...
🎯CONTRATTO UGC: la protezione legale dei creatori digitali!
Tag:
#contratti

Cos'è l'UGC?

L'User Generated Content è la voce autentica dei consumatori online.
Dalle recensioni sui prodotti ai video su YouTube, il suo impatto è evidente nella creazione di fiducia e autenticità attorno ai brand.

Un fenomeno che non può essere ignorato da coloro che operano nel mondo digitale.

Perché è Importante un Contratto UGC?

Il passaggio dal creare contenuti per passione a farlo professionalmente richiede chiarezza.

Il Contratto UGC è essenziale per definire chiaramente i termini della collaborazione tra creatore di contenuti e committente.

Da definizioni dettagliate al diritto d'autore, ogni aspetto è curato per garantire una collaborazione senza ambiguità.

Elementi chiave del Contratto UGC:

1️⃣ Chiarezza: definizione chiara delle parti coinvolte e descrizione dettagliata dei servizi, compresa natura, quantità e piattaforme di diffusione dei contenuti.
2️⃣ Protezione creativa: è fondamentale stabilire la proprietà dei diritti e definire le modalità di utilizzo e modifiche dei contenuti.
3️⃣ Tempo e denaro: dettagli sulla compensazione economica, modalità di pagamento e frequenza dello stesso.
4️⃣ Flessibilità e sicurezza: gestione cancellazioni, penalità e spese extra in modo trasparente.
5️⃣ Riservatezza e non concorrenza: protezione delle informazioni sensibili e limiti all'attività concorrenziale.

In conclusione, la tua sicurezza nel mondo digitale inizia con un Contratto UGC ben definito.
🎯 RINNOVARE IL MARCHIO: una mossa strategica per la tua identità aziendale
Tag:
#marchi

Ci tengo a ribadirlo: il marchio non è un semplice nome o logo.

È la tua identità, la tua reputazione, la storia del tuo business. Ma, come ogni cosa preziosa, richiede un’attenzione costante.

Ecco perché il rinnovo del marchio è cruciale.

Il marchio rappresenta l'insieme di diritti esclusivi che proteggono la personalità e la storia del tuo business.

Questi diritti, ottenuti attraverso la registrazione, sono la barriera che impedisce a terzi di utilizzare il tuo marchio senza autorizzazione.

In molte giurisdizioni, tra cui l'Italia, la protezione del marchio dura 10 anni.

Quando questa scadenza si avvicina, il rischio di perdere i diritti esclusivi diventa reale.

Senza un rinnovo tempestivo, il tuo marchio potrebbe essere utilizzato da altri, mettendo a repentaglio la tua reputazione e il benessere complessivo del tuo business.

La procedura di rinnovo varia a seconda della giurisdizione. In Italia, può essere avviata fino a 12 mesi prima della scadenza.

Il periodo di preavviso è fondamentale per pianificare e evitare interruzioni nella protezione del marchio.

I costi del rinnovo variano in base alla giurisdizione e al numero di classi di Nizza e la puntualità sarà essenziale poi per evitare sovrattasse e/o perdite di diritti.
Il marchio è il cuore pulsante di ogni business.

Rinnovarlo non è solo una formalità, ma un impegno continuo verso i tuoi clienti e il mercato in cui operi.

In Legal for Digital garantiamo l'esclusività del tuo marchio e offriamo una protezione avanzata con il nostro servizio di sorveglianza marchio, attraverso cui ci impegniamo a inviarti promemoria tempestivi per il rinnovo.

Scegli con saggezza, tutela il tuo business.
LE NUOVE GUIDE DI LEGAL FOR DIGITAL STANNO ARRIVANDO

In questi due mesi abbiamo lavorato sotto traccia per rifare tutte le guide di Legal For Digital che in questi anni sono state scaricate da oltre 4000 persone.

Ma ci sono grandi novità!!!

Infatti stiamo creando da 0 due nuove guide:
©️ Copyright
🖥 Ecommerce

E stiamo rifacendo tutte le altre guide con aggiornamenti, novità normative e casi studio specifici.

Decine di pagine per ogni guida, ricche di contenuto pratico, non in legalese e con case study di valore!

❤️ Intanto la nuova guida per Contest e Giveaway è già disponibile!!!

La scarichi, la leggi e provi a mettere in pratica quello che hai imparato.

Buona lettura!
🎯 IL REGALO PER UN BUON NATALE LEGALE!!!

Tutto il Team di Legal for Digital è qui per farvi gli auguri di Buon Natale e Buone feste ma vogliamo farvi un regalo

E qual'è il regalo che abbiamo pensato di farti?

Uno sconto!!!

E già potreste pensare, che "furbetti", con la scusa del regalo, ci vogliono piazzare un prodotto...

Si e no, infatti quando si parla di sconti online, siamo sul 20, 25, massimo 30%...

Il regalo per noi invece deve essere vero e lo sconto idem!!!

Ecco perché parliamo di 5️⃣0️⃣% di sconto per TUTTE e dico tutte le consulenze legali di un'ora che trovi al seguente link, fino a esaurimento posti!

Puoi acquistarle da oggi fino al 31 dicembre con prezzo dimezzato e cominciare ad usufrirne dall'8 gennaio in poi, giorno di riapertura dello studio Legal for Digital.

Ah dimenticavo: usa il codice sconto "legalfriend" altrimenti paghi la prezzo per intero 😅

Ci risentiamo qui su Telegram lunedi 8 con una piccola grande... https://shop.legalfordigital.it/categoria/servizi/consulenze/
🎯 A cosa serve il registro del trattamento?
Tag: #GDPR

Il registro del trattamento è davvero il documento fondamentale per quanto riguarda il trattamento dei dati personali dei clienti.

In realtà, il registro del trattamento è proprio il documento sul quale costruire l'infrastruttura del trattamento dei dati personali qualsiasi trattamento di dati personali.

Ecco che, oltre ai dati dei clieni, andrà disciplinata anche la gestione dei dati personali di qualsiasi altro che interagisce con noi come collaboratori, fornitori, ecc.

Ma pensiamo ai soggetti che si candidano a lavorare nella nostra realtà imprenditoriale, ma anche i dati personali degli utenti che interagiscono con noi tramite il form di contatto sul sito web e, in generale, qualsiasi soggetto che interagisce con noi conferendo i suoi dati personali.

Quindi quali sono gli elementi fondamentali da inserire nel registro del trattamento?

Indicativamente sono almeno sette le domande fondamentali da farsi:

1. Prima di tutto, quali sono i dati personali trattati?
2. Chi è il titolare di questi dati, vale a dire il soggetto interessato al trattamento.
3. Con quali modalità vengono trattati singolarmente questi dati personali?
4. Quali sono le finalità del trattamento in relazione a ogni singolo dato personale oppure per ogni dato, se ci sono più finalità del trattamento?
5. Per quanto tempo viene trattato ciascun dato personale?
6. Con quali strumenti vengono trattati i dati? Anche a livello tecnico come vengono trattati i singoli dati personali?
7. Da quali soggetti vengono trattati i dati personali?

Ecco che per redigere in modo corretto un registro del titolare del trattamento ci vuole tempo, ci vuole impegno e serve l'analisi dettagliata del flusso di raccolta di qualsiasi dato personale.

Analizzando singolarmente ogni flusso, possiamo raccogliere tutte queste informazioni e poter predisporre un registro del trattamento davvero completo e quindi a norma di Gdpr.

Ecco che in quest'ottica il fac simile di documento che trovi online forse è buono solo per scriverci la lista della spesa o poco più 😜
🎯 Il cuore del Gdpr: le finalità del trattamento dei dati
Tag: #GDPR

Perché trattiamo certi dati personali? Per quali obiettivi? E quindi per quali finalità l'interessato deve sempre sapere per quali finalità i suoi dati personali sono trattati?

Nei vari documenti legali non basta indicare la tipologia di dati trattati, la durata del trattamento, ma anche la relativa finalità, perché lo stesso dato potrebbe essere trattato per finalità diametralmente opposte.

Facciamo un esempio interessato al trattamento dati si iscrive alla nostra newsletter, riceve una mail con un'offerta commerciale per l'acquisto di un prodotto, procede all'acquisto di quel prodotto.

Nel nostro crm avremo un unico dato personale che è quello della mail, ma lo tratteremo per due finalità del trattamento diverse.

Da una parte avremo la finalità contrattuale insieme a tutti gli altri dati legati alla spedizione del prodotto, alla fatturazione e via dicendo.

Dall'altra parte la finalità di marketing, quindi ad esempio comunicazioni commerciali e questo da quando il soggeto si è iscritto alla nostra newsletter.

Ogni finalità ha un suo time stamp di raccolta del consenso, una relativa scadenza del consenso e modalità di gestione e condivisione del dato potenzialmente diversissime tra loro.

Ma quali sono le altre finalità del trattamento?

Possono essere tantissime come profilazione, raccolta curriculum, programmi fedeltà, partecipazione a manifestazioni a premi e cosi via...

In altre parole le finalità del trattamento sono il vaso di Pandora del Gdpr...
🎯 Aprire OF senza rischi LEGALI
Tag: #GDPR #COPYRIGHT

La piattaforma blu è oramai in hype da qualche tempo ma ancora in tanti non hanno compreso come gli aspetti legali da considerare siano tantissimi:

1. Leggi sulla maggiore età e consenso: per diventare un creator devi essere maggiorenne e ti saranno chiesti i documenti per provarlo. In caso di contenuti con terzi dovrai dimostrare di aver raccolto il loro consenso in modo conforme alla legge.

2. Tasse e dichiarazioni fiscali: meglio sentire un buon commercialista perché il discorso dei 5k annuali è assolutamente falso...

3. Protezione della privacy: quando utilizzi la piattaforma entri in contatto con fan che potrebbero chiederti di acquistare contenuti anche fuori piattaforma. Ecco che in questo caso dovrai garantire la corretta gestione dei loro dati e la non divulgazione dei loro nominativi.

4. Diritto d'autore e proprietà intellettuale: i contenuti che crei sono tuoi ma li concedi in licenza ai tuoi fan che sottoscrivono un abbonamento mensile, trimestrale, semestrale o annuale. Anche se questa licenza non permette di condividere all'esterno della piattaforma i tuoi contenuti questa è una scomoda realtà che affligge molti creator. In quest'ottica, a livello legale potresti agire per cessione di tue foto e video senza consenso richiedendo anche un risarcimento danni o un equo compenso.

5. Contratti con la piattaforma: OF ha le sue regole e per lavorarci in modo profittevole devi conoscerle nel dettaglio. Magari in un prossimo contenuto le potremmo analizzere n modo dettagliato. Metti un cuore a questo contenuto se sei interessato.

Ma non finisce qui, perché ad esempio la creazione di contenuti personalizzati per gli utenti porta con sé una serie di risvolti a livello di licenze di utilizzo, pagamenti, privacy e responsabilità legali quasi infinite...

Questo è proprio uno di quei casi in cui una buona consulenza legale è il miglior investimento che puoi fare per aprire il tuo business su OF.
🎯 Gestire dati sanitari senza rischiare mega multe per la privacy
Tag: #GDPR

Ci sono diversi aspetti della privacy dei dati da considerare quando si gestisce un'azienda che tratta informazioni sanitarie sensibili, tra i più importanti:

1. Conformità normativa
È essenziale rispettare le leggi ei regolamenti sulla privacy dei dati sanitari, come l'HIPAA (Health Insurance Portability and Accountability Act) negli Stati Uniti o il GDPR (General Data Protection Regolamento) in Europa. Questi regolamenti stabiliscono standard rigidi per la raccolta, l'archiviazione, l'uso e la condivisione dei dati sanitari.

2. Conservazione dei dati
Va definita la durata per la quale i dati sanitari verranno conservati e stabilire procedure per l'archiviazione sicura e la successiva cancellazione dei dati quando non sono più necessari.

3 Controllo degli accessi ai dati
va limitato l'accesso ai dati particolari solo al personale autorizzato. Utilizzare sistemi di autenticazione a più fattori e assegnare i privilegi di accesso in modo mirato in base alle mansioni specifiche dei dipendenti.

4. Protezione e sicurezza dei dati
Vanno implementare misure di sicurezza informatica importanti come la crittografia dei dati, la protezione antivirus, i firewall ei protocolli di sicurezza delle reti per proteggere i dati sanitari da accessi non autorizzati o da violazioni.

5. Formazione dei dipendenti
Bisogna assicurarsi che il personale sia adeguatamente formato e consapevole dei rischi per la privacy dei dati e abbia acquisito le procedurre in caso di Data Breach

6. Consenso al trattamento del dato
È necessario ottenere il consenso informato dai pazienti o utenti per la raccolta e l'uso dei loro dati sanitari, fornendo informazioni chiare e trasparenti su come verranno utilizzati i dati e con chi verranno condivisi.

Questi sono solo gli elementi minimi necessari per gestire dati sanitari...

Prima di iniziare un business che si basi sul trattamento di questi dati forse è il caso di organizzare un'ottima data strategy.
🎯 Check list per scrivere la privacy policy di un ecommerce
Tag: #GDPR

Creare una privacy policy per un e-commerce è qualcosa di davvero complesso soprattutto per le ripercussioni che potrebbe avere un errore a livello sanzionatorio.

Proprio per questo noi di Legal for Digital abbiamo pensato a realizzare questa piccola ma completa check list per non sbagliare!

Ecco a te gli elementi fondamentali da cui partire:

1. Informazioni di contatto
Fornisci informazioni di contatto della tua realtà imprenditoriale, inclusi indirizzo, numero di telefono e indirizzo e-mail, in modo che le persone possano contattarti per domande sulla privacy.

2. Dati raccolti
Descrivi chiaramente i tipi di dati personali che raccogli, come nome, indirizzo, indirizzo e-mail, dati di pagamento e così via.

3. Finalità del trattamento
Spiega le finalità per cui raccogli e mantieni i dati personali degli utenti e dei clienti. Ad esempio, potrebbe essere necessario raccogliere informazioni per elaborare gli ordini, fornire assistenza clienti, o inviare aggiornamenti e promozioni.

4.Base giuridica per il trattamento
Indica la base giuridica su cui ti basi per il trattamento dei dati personali. Ad esempio, potrebbe essere il consenso dell'utente o la necessità di trattare i dati per l'esecuzione di un contratto per l'acquisto di un prodotto dal tuo shop online.

5.Consenso:
Spiega come ottini il consenso degli utenti e dei clienti per la raccolta e il trattamento dei loro dati personali. Controlla che anche tutti i form sull'ecommerce sia a norma di Gdpr!

6. Conservazione dei dati:
Specifica per quanto tempo i dati personali verranno conservati e le procedure per la cancellazione dei dati quando non sono più necessari.

7. Condivisione dei dati:
Se condividi i dati personali con terze parti, indica chiaramente con chi vengono condivisi e per quali scopi.

8. Sicurezza dei dati:
Descrivi le misure di sicurezza che hai implementato per proteggere i dati personali da accessi non autorizzati, perdite o alterazioni.

9.Diritti degli utenti:
Informa gli utenti dei loro diritti in termini di accesso, rettifica, cancellazione e opposizione al trattamento dei loro dati personali.

10. Cookie:
Se si utilizzano cookie o altre tecnologie di tracciamento, spiega come e perché vengono utilizzati.

Se vuoi portare le tue competenze in ambito privacy al livello superiore puoi acquistare il corso di 24 lezioni che abbiamo realizzato e trovi qui sotto.
🎯 Check list per una cookie policy a prova di Garante della privacy
Tag: #GDPR

Dopo il grande successo della check list per la privacy policy di uno shop online abbiamo deciso di replicare con la check list per una cookie policy perfettamente a norma di Gdpr.

La Cookie Policy è il documento che spiega come il tuo sito web utilizza i cookie e gli elementi essenziali che deve comprendere sono i seguenti:

1. Introduzione al documento
Inizia con un'introduzione che spiega cosa sono i cookie e l'obiettivo della tua Cookie Policy in relazione al tipo di sito: vetrina, landing page, ecommerce, ecc.

2. Definizioni dei tipi di cookie
Fornisci definizioni chiare di termini come "cookie", "tecnologie di tracciamento", ecc., per assicurarti che i visitatori comprendano il linguaggio utilizzato.

3. Cookie utilizzati
Descrivi i diversi tipi di cookie utilizzati sul tuo sito. Ad esempio, cookie tecnici, cookie di profilazione, cookie di terze parti, ecc.

4. Scopo dei cookie
Spiega per quali scopi specifici vengono utilizzati i cookie sul tuo sito web. Ad esempio, migliorare l'esperienza dell'utente, analisi del sito, personalizzazione dei contenuti, pubblicità mirata, ecc.

5. Eventuali Cookie di terze parti
Se il tuo sito utilizza cookie di terze parti (come quelli di Google Analytics o pixel di facebook), spiega chiaramente quali sono e per quali scopi vengono utilizzati.

6. Consenso:
Descrivi come gli utenti possono dare il loro consenso all'uso dei cookie e come funziona il banner dei cookie.

7. Rifiuto dei cookie
Informa gli utenti su come possono rifiutare o revocare il consenso all'uso dei cookie e spiega eventuali conseguenze di tale rifiuto.

8. Durata delle sessioni
Indica per quanto tempo i cookie rimarranno attivi sul dispositivo dell'utente.

9. Gestione dei cookie:
Fornisci istruzioni su come gli utenti possono gestire i cookie sul proprio dispositivo, anche come eliminare o disattivare i cookie attraverso le impostazioni del browser.

10.Contatti e dati del Titolare del trattamento
Fornisci informazioni di contatto per domande o dubbi relativi alla Cookie Policy e tutti i tuoi dati aziendali.

Ora hai tutto quello che ti serve per redigere la cookie policy del tuo sito web ma stai attento a verificare che nessun cookie profilante si attivi prima di aver raccolto il consenso dell'utente!
🎯 LE LICENZE DEI SOCIAL SUI NOSTRI CONTENUTI SONO DA...
TAG: #copyright

Che i social siano ormai delle realtà con un potere incredibile è qualcosa di noto a tutti e ma quanto vado a rileggere periodicamente i termini di utilizzo mi viene da mettermi le mani nei capelli...

Prendiamo per esempio Facebook che è uno dei social più "anziani" e analizziamo nel dettaglio la licenza che esige sui nostri contenuti:

1) Licenza non esclusiva:
Con la pubblicazione di contenuti su Facebook, concedi a Facebook una licenza non esclusiva e ciò significa che mantieni il diritto di concedere licenze simili ad altri soggetti.

2) Licenza trasferibile :
La licenza che concedi a Facebook è trasferibile e ciò significa che possono trasferire o assegnare i diritti a terzi sui tuoi contenuti.

3) Licenza sublicenziabile:
La licenza che concedi a Facebook è sublicenziabile e ciò significa che Facebook può concedere a terzi la possibilità di utilizzare i tuoi contenuti sulla piattaforma senza richiederti alcuna autorizzazione.

4) Royalty-Free:
La licenza è royalty-free, il che significa che Facebook non deve pagarti alcuna royalty o compenso per l'uso dei tuoi contenuti sulla piattaforma.

5) Durata della Licenza:
La licenza ha effetto fino a quando non elimini i tuoi contenuti o il tuo account, a meno che i tuoi contenuti non siano stati condivisi con altri utenti e non siano stati eliminati da loro stessi.

Ma soprattutto, punto 6):

Responsabilità dell'Utente:
Sei totalmente responsabile dei contenuti che pubblichi su Facebook e dichiari di avere tutti i diritti necessari per concedere a Facebook la licenza descritta nei Termini di Servizio.

In altre parole Facebook si prende tutti i diritti e lascia a noi utenti tutte le responsabilità sui contenuti caricati.

Quando senti dire che quando carici una foto su Facebook quella diventa sua è sbagliato. È molto peggio di cosi...
🎯 GLI ERRORI PIÙ GRAVI SUL TUO CONTRATTO
TAG: #contratti

Un contratto per un social media manager dovrebbe essere chiaro e trasparente per evitare malintesi e problemi futuri, ecco perché è utile evitare il legalese...

Quali sono gli errori più comuni:

1) Imprecisione e superficialità
Ogni clausola deve avere un tema ben preciso, deve offrire tutte le informazioni fondamentali su quel tema e deve avere a molte un obiettivo. Ogni clausola non necessaria può solo causare danni

2) Proprietà intelletuale
La mancata indicazione dei diritti di proprietà intellettuale è un problema enorme poichéil cliente che è convinto che tutto quello che è stato realizzato per lui sia suo, anzi esclusivamente suo, anche quando magari si tratta di foto stock o grafiche di Canva, ecc

3) Responsabilità:
Non prevedere limitazioni o esclusioni di responsabilità per situazioni non dipendenti dal fornitore del servizio è un suicidio legale. Pensiamo ad esempio a un ban di Fb non derivante da una pubblicazione di un contenuto che non violi le policy di Meta ma scaturente da un errore (ahimè comune) della piattaforma.

4) Mancanza di exit legali:
Non tutti i clienti sono buoni clienti e quindi prevedere la possbilità di chiudere anticipatamente la collaborazione è un obbligo verso di noi, per la nostra sanità mentale e anche per la salvaguardia del nostro business perché un cattivo cliente ci fa "lavorare male" anche sugli altri, togliendoci energie e concentrazione.

5) Legge applicabile
Va sempre indicata la legge che regola il contratto e la giurisdizione competente in caso di controversie. In caso contrario tutto sarà oggetto di discussione tra le parte con evidente aggravio di costi
🎯 ALTRI 5 ERRORI CONTRATTUALI CHE UCCIDONO IL TUO BUSINESS
Tag: #contratti

Dopo il post dell'altra settimana ecco altri 5 gravi errori da non commettere nel tuo contratto:

1) Mancanza indicazione delle piattaforme
Specifica su quali piattaforme/tool/software utilizzi per il tuo business. Se crei un sito web indica se è con un page builder come Elementor, utilizzando un tema come Avada o un tuo tema custom. Questo ti eviterà un sacco di problemi in tema di proprietà intellettuale e responsabilità legale sullo strumento utilizzato

2) Assenza di Clausole di Riservatezza:
Garantire la riservatezza al tuo cliente non è un obbligo di legge ma non farlo ti fa percepire come poco sicuro e anche non troppo professionale.

3) Mancanza di tutele per i pagamenti
Se ad esempio hai firmato un contratto di durata e il cliente smette di pagarti sei tenuto a lavorare fino al termine del contratto e poi agire legalmente per essere pagato. Meglio prevedere una clausola che ti permetta di fermare i lavori o anche solo sospenderli quanto il cliente è anche solamente in ritardo con i pagamenti.

4) Clausola di non concorrenza
Se non ti viene richiesta e "pagata" dal cliente, non inserire mai questa clausola nel tuo contratto. Perché dovresti limitare il tuo business "gratis"

5) Mancanza della promozione
È vero che puoi farti autorizzare a fare promozione con il nome del cliente o il lavoro svolto dopo la fine della collaborazione. Tuttavia sapere sin dall'inizio se il cliente ti autorizzarà a farlo ti permette di capire se ha senso per te per quel tipo di offerta commerciale, eventuale scontistica o la collaborazione stessa.

Il tuo contratto rispetta tutte queste best practies?
🎯 COME FARSI ROVINARE DAI COLLABORATORI...
Tag: #contratti

Per evitare il 98% (dato numerico assolutamente tirato a caso ma non distante dal vero) dei problemi con i collaboratori a p. iva prevedi questi elementi contrattuali nel tuo documento:

1) Patto di non concorrenza
I tuoi clienti sono tuoi e devi garantirti che il tuo collaboratore non te li possa "rubare"

2) Nda
Non basta l'obbligo di riservatezza, serve un vero è proprio accordo di non divulgazione delle informazioni delle quali è entrato in contatto, eventualmente con una penale in caso di violazione

3) Nomina a sub responsabile del trattamento
Se tratta dati personali per i tuoi clienti, tu sei il responsabile del trattamento e deve avere l'apposita nomina dal cliente ma lui è sub-responsabile e anche in questo caso serve un'apposita nomina

4) Cessione diritti sulla proprietà intellettuale
Se il collaboratore ha creato anche solo un testo o un'immagine è non te ne cede esplicitamente i diritti, quel contenuto è suo e quindi tecnicamente e legalmente non lo puoi vendere ai tuoi clienti!!!

5) Esclusiva
Se lavori in una nicchia di mercato specifica oppure l'attività svolta dal collaboratore è molto particolareggiata potrebbe aver senso limitare la possibilità di svolgere la stessa mansione anche per altri clienti soprattutto quando per tale attività ha appresso parte del tuo Know How ed esperienza
🎯 IL FREELANCE NON DEVE PENSARE ALL'ADEGUAMENTO PRIVACY OFFLINE?
Tag: #gdpr

La risposta è chiaramente certo che ci deve pensare ma cosa deve fare in concreto?

Il Gdpr non ce lo dice esplicitamente ma noi di Legal for Digital vi raccontiamo la nostra ricetta per un adeguamento privacy offline a prova di bomba!

Cosa facciamo in contreto:

1) analisi dei soggetti coinvolti nel trattamento dati (ruoli, compiti e responsabilità)
2) analisi legale e valutazione di tutte le finalità e trattamenti svolti
3) valutazione documentale delle misure di sicurezza adottate
4) valutazione dei locali lavorativi e possibili rischi privacy
5) valutazione analitica dei dati trattati per ciascun trattamento svolto
6) definizione dell’organigramma privacy
7) redazione di tutti i contratti di nomina a responsabili del trattamento
8) redazione del registro dei trattamenti come titolare
9) redazione del registro del responsabile del trattamento
10) registro delle richieste di accesso degli interessati
11) registro di gestione e documentazione dei data breach
12)redazione e consegna del MOP (Modello organizzativo Privacy)

Spero di aver dato un'idea chiara su come il Gdpr per freelance non sia solo una semplice inforamtiva privacy nel contratto

E tu quanti di questi 12 punti hai già messo a norma?
🎯 CONTRATTO PER SOCIAL MEDIA MANAGER
Tag: #contratti

Si fa presto a parlare di contratto per social media manager, basta andare su Google e scaricare uno dei vari template gratuiti ma, c'è un ma...

Questi contratti sono spesso generici e per "andare bene per tutti" alla fine non soddisfano l'esigenza di nessun professionista.

Ecco alcuni punti fondamentali da analizzare per il tuo contratto:

1️⃣ Prima grande distinzione tra attività di gestione dell’organico e/o dell'advertising, andando a specificare budget, gestione creatività e campagne.

2️⃣ Definizione di aspetti  complementari alla gestione dei social:
 
➡️ Analisi del brand: target, buyer personas, tone of voice, competitor
➡️ Conseguente definizione di una strategia per raggiungere l’obiettivo: conversioni, engagement, brand awareness
➡️ Extra: apertura Business Manager, implementazione Pixel, creazione o ottimizzazione dell’account. Creazione di creatività particolari come i canvas
➡️ Moderazione dei commenti: se la fa il social media manager stabilire i flight (quanti passaggi sulla pagina e in quali orari)
➡️ Reportistica: timing di analisi e report con eventuale appuntamento fisso con il cliente una volta al mese per discutere i risultati
➡️ Consulenza: fissa o a richiesta del cliente

3️⃣ Esoneri di responsabilità:
 
➡️ Il cliente pubblica post per conto suo, scombinando il piano editoriale
➡️ Il cliente mette mano sulle campagne modificando budget o target, creatività o copy.
➡️ Il cliente deve fornire materiale come creatività o copy ma non è puntuale, quindi si ritarda la messa on-line del post
➡️ Stessa cosa se il cliente ritarda l’approvazione dei contenuti

E tu li hai previsti tutti nel tuo contratto?
🎯 CONTRATTO PER GRAFICO 
Tag: #contratti

Oggetto del contratto per grafico può essere ad esempio la creazione di: 
✔️ Banner
✔️ Cretività 
✔️ Template
✔️ Loghi 
✔️ Brochure

📌 Cos’è opportuno specificare nel contratto?

➡️ Obblighi del cliente circa le istruzioni che deve fornire per consentire al grafico di realizzare il progetto più simile ai suoi desideri
 
➡️ Numero massimo di progetti fra cui scegliere e diritti su quelli non scelti
 
➡️ Numero massimo di revisioni che si possono effettuare e un limite di modifiche realizzabili in funzione delle istruzioni ricevute

📌 Esclusioni di responsabilità ad esempio in particolare per un logo: 

➡️ Il grafico non è tenuto a sapere se il logo scelto dal cliente, o uno molto simile, è già registrato da un altro brand
 
➡️ Creare un logo non significa anche registrarlo. Quello è compito del committente. 
🎯 CONTRATTO PER WEBMASTER
Tag: #contratti

Per un buon contratto non possono mancere alcuni aspetti da regolamentare:

1️⃣ Prima di tutto va definito il CMS da utilizzare:
 
✔️ È più adatto alle tue esigenze un sito proprietario o open source?

Se scelgo questa seconda opzione le piattaforme sono molte:
il più comune WordPress, oppure Joomla o Wix! 

✔️Una volta scelto il software, si passa a decidere se sia opportuno acquistare un tema o costruire un sito custom.

Cosa c’entrano queste scelte con il contratto?
Queste scelte incidono sulle clausole contrattuali, come ad esempio quella sulla proprietà intellettuale.

2️⃣Definita questa parte si passa a stabilire le varie fasi del lavoro:
✔️ Viene presentato un mock-up prima di iniziare a sviluppare il sito?
✔️ È possibile per il cliente chiedere delle revisioni prima della messa on-line del sito?
✔️ Se sì quante e in che limiti si possono apporre modifiche?
✔️ È possibile fare modifiche o integrazioni dopo la messa on-line del sito?

3️⃣ Sono offerti servizi accessori? Ad esempio:
✔️ Attività Seo o copy
✔️ Back-up e aggiornamento periodico
✔️ Redazione di articoli per il blog

Ognuna di queste attività deve essere prevista nel contratto per godere delle relative tutele.

4️⃣ Per avere un contratto davvero efficace vanno previste le esclusioni di responsabilità, come ad esempio:
✔️ Il cliente non consegna nei tempi stabiliti il materiale da caricare sul sito (testi, foto, video)
✔️ Il materiale consegnato dal cliente è coperto da copyright
✔️ Adeguamento del sito al GDPR, non essendo un web master tenuto ad essere un legale esperto in materia